SEDE CONSULTIVA
Martedì 25 febbraio 2020. — Presidenza della vicepresidente Marina BERLINGHIERI.
La seduta comincia alle 18.30.
DL 6/2020: Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 2402 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Marina BERLINGHIERI (PD), presidente e relatrice, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6, che reca una serie di misure urgenti per fronteggiare l'evolversi dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, in quanto il provvedimento sarà esaminato dall'Assemblea già nella seduta di domani.
Ricorda che l'Organizzazione mondiale della sanità, il 30 gennaio 2020, ha dichiarato l'epidemia da COVID-19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Il provvedimento in esame, che si compone di cinque articoli, adotta misure necessarie al contrasto e al contenimento della diffusione del predetto virus.
In particolare, l'articolo 1 individua misure di contrasto e di emergenza epidemiologica prevedendo che, nei comuni o nelle aree nei quali risulti positiva al predetto virus almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei comuni o nelle aree in cui vi è un caso non riconducibile a una persona proveniente da un'area già interessata dal contagio del suddetto virus, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica. Tali misure possono, tra l'altro, riguardare: il divieto di allontanamento dal comune o dall'area interessata da parte di tutti gli individui ivi presenti; il divieto di accesso al comune o all'area interessata; la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione, anche di carattere culturale, Pag. 90ludico, sportivo e religioso; la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura; la sospensione dei viaggi d'istruzione; la sospensione delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale; l'applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva; la previsione dell'obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio; la chiusura di tutte le attività commerciali, esclusi gli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessità; la chiusura o limitazione dell'attività degli uffici pubblici, degli esercenti attività di pubblica utilità e servizi pubblici essenziali; la limitazione all'accesso o sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone terrestre, aereo, ferroviario, marittimo e nelle acque interne, su rete nazionale, nonché di trasporto pubblico locale; la sospensione delle attività lavorative per le imprese, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità e di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare; la sospensione o limitazione dello svolgimento delle attività lavorative nel comune o nell'area interessata, salvo specifiche deroghe, anche in ordine ai presupposti, ai limiti e alle modalità di svolgimento del lavoro agile. Si tratta di misure che sono giustificate da ragioni di sanità pubblica e rispondono a una logica di proporzionalità rispetto all'evoluzione della emergenza sanitaria in atto.
Osserva che, ai sensi dell'articolo 2, possono essere adottate ulteriori misure di contenimento e gestione dell'emergenza. Fa inoltre presente che l'articolo 3 disciplina l'attuazione delle misure di contenimento recate dall'articolo 1, mentre gli articoli 4 e 5 recano rispettivamente le disposizioni finanziarie e per l'entrata in vigore.
Segnala che il Consiglio dell'Unione europea, che si è riunito il 13 febbraio per fare il punto sulle implicazioni della propagazione dei casi di COVID-19 nell'uomo, ha, tra l'altro, rilevato l'opportunità che gli Stati membri procedano insieme, in collaborazione con la Commissione europea, in modo proporzionato e adeguato, conformemente alle raccomandazioni dell'OMS e ai pareri del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Ricorda, inoltre, che nella giornata di ieri la Commissione europea ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 232 milioni di euro al fine di migliorare la prevenzione e il contenimento del virus a livello globale.
In conclusione, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.
Augusta MONTARULI (FDI), nel ritenere opportuno che la Commissione si esprima sul provvedimento in esame, annuncia il voto favorevole del suo gruppo. Rileva l'opportunità che nella proposta di parere sia richiamata l'esigenza di adottare iniziative nelle competenti sedi europee per l'attivazione dei meccanismi di aiuto ai territori colpiti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 attraverso la richiesta di intervento del Fondo di solidarietà europeo.
Alex BAZZARO (LEGA) si associa a quanto proposto dalla deputata Montaruli ed esprime apprezzamento per la tempestività con la quale il provvedimento si avvia a completare il suo iter. Auspica, inoltre, che durante l'esame in Assemblea possano essere accolte eventuali proposte emendative che ne migliorino la portata, nonché che cessino le polemiche di questi giorni tra il Governo e le regioni in merito all'emergenza sanitaria in corso. Crede che, di fronte a questo decreto-legge e per la materia di cui si occupa, debba cessare ogni strumentale polemica ritenendo, al contrario, che debbano essere sottolineati Pag. 91il fattivo apporto e la piena collaborazione da parte di tutte le regioni del Nord, colpite da questa emergenza, nell'affrontare la situazione.
Preannuncia, quindi, che il suo gruppo voterà favorevolmente. Reputa, inoltre, che, superata questa prima emergenza, sia opportuna una discussione con i partner europei riguardante i confini nazionali, anche in considerazione delle decisioni assunte da alcuni Stati membri.
Cristina ROSSELLO (FI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo. Sottolinea l'opportunità che le risorse stanziate per le zone colpite dall'emergenza epidemiologica non siano considerate ai fini del deficit, auspicando peraltro che tale posizione possa essere rappresentata dal Presidente del Consiglio dei ministri alle istituzioni dell'Unione europea.
Maria Edera SPADONI (M5S), in replica al deputato Bazzaro, fa presente che le polemiche tra Governo e regioni, a cui ha fatto riferimento, sembrerebbero superate da quanto si apprende da alcune agenzie di stampa. Coglie, peraltro, l'occasione per esprimere il suo apprezzamento per le determinazioni assunte dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, grazie all'apporto di tutti i gruppi, al fine di consentire l'esame del provvedimento in Assemblea già nella seduta di domani. Auspica che tale spirito di collaborazione possa proseguire nel corso dell'esame in Assemblea. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo.
Marina BERLINGHIERI (PD), presidente e relatrice, apprezzando lo spirito di collaborazione che tutti i deputati hanno voluto manifestare, ritiene le richieste delle deputate Montaruli e Rossello meritevoli di accoglimento e comunica che saranno accolte nella sua proposta di parere sotto forma di osservazione. Formula quindi una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).
La seduta termina alle 18.45.
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