SEDE REFERENTE
Giovedì 9 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il viceministro dello sviluppo economico Stefano Buffagni.
La seduta comincia alle 9.45.
DL 137/2019: Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria.
C. 2284 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 dicembre 2019.
Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si sono svolti gli interventi sul complesso degli emendamenti.
Invita quindi il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti presentati.
Luciano CANTONE (M5S), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Zanella 1.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Perantoni 1.2 e sull'emendamento Sozzani 1.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Esprime parere contrario sull'emendamento Zanella 1.4 e propone l'accantonamento in vista di una successiva riformulazione degli emendamenti Silvestroni 1.5 e Maccanti 1.6. Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Mollicone 1.7 e 1.8, Silvestroni 1.9, Rampelli 1.10, Mollicone 1.11, Rampelli 1.12, 1.13 e 1.14 nonché sugli emendamenti Mollicone 1.15 e Maccanti 1.16 e 1.17.Pag. 67
Esprime parere favorevole sull'emendamento Perantoni 1.18 a condizione che sia riformulato in identico testo all'emendamento Bruno Bossio 1.19, sul quale esprime dunque parere favorevole.
Esprime parere contrario sull'emendamento Mollicone 1.20, mentre propone l'accantonamento degli emendamenti Maccanti 1.21 e Scagliusi 1.22.
Esprime infine parere contrario sull'emendamento Mollicone 1.23, nonché sugli articoli aggiuntivi Durigon 1.01 e Sozzani 1.02.
Il viceministro Stefano BUFFAGNI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore, sottolineando che sugli emendamenti Maccanti 1.21 e Scagliusi 1.22 è in corso una verifica con il Ministero dell'economia e delle finanze al fine di individuare coperture finanziarie adeguate. Sottolinea quindi l'opportunità di concludere l'esame del provvedimento nella giornata odierna.
Federica ZANELLA (FI), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.1, ricorda come esso sia volto a reintrodurre il termine per la restituzione del prestito già previsto nella formulazione dell'articolo 54 del decreto-legge in materia fiscale successivamente abrogato. Segnala al riguardo il rischio di apertura di una nuova procedura di infrazione per violazione delle disciplina europea in materia di aiuti di Stato qualora il prestito non venga restituito.
Giorgio MULÈ (FI), nel condividere le considerazioni svolte dalla collega Zanella, sottolinea la necessità di una previsione espressa del termine entro il quale il prestito deve essere restituito così come avviene per i prestiti e i mutui bancari; rileva altresì che la questione del termine non deve essere confusa con la questione relativa alla prededuzione del capitale e degli interessi. Chiede quindi l'accantonamento dell'emendamento in esame ai fini di una successiva e più approfondita valutazione.
Diego SOZZANI (FI), nel riconoscere la necessità di un nuovo prestito per consentire la continuità del servizio svolto da Alitalia, ribadisce come esso debba essere compatibile con la disciplina europea in materia. In tale contesto appare quindi opportuno che sia previsto esplicitamente un termine per la sua restituzione. Teme che in caso contrario i previsti 400 milioni non verranno mai restituiti, soprattutto nell'ipotesi della costituzione di una nuova società cui verranno ovviamente conferiti solo gli asset attivi mentre i debiti resteranno in carico ai cittadini. Ritiene quindi che su tali specifici aspetti sia opportuno che il Governo si pronunci.
Elena MACCANTI (LEGA) dichiara che il gruppo della Lega intende sottoscrivere l'emendamento Zanella 1.1., condividendone appieno le finalità, in una logica di trasparenza necessaria per i cittadini e con l'Europa.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come l'Italia sia chiamata a versare ingenti somme a causa dell'apertura di numerose procedure di infrazione. Invita quindi il Governo a svolgere un'ulteriore riflessione al fine di evitare l'emergere di nuovi oneri finanziari a carico del bilancio dello Stato derivanti dall'apertura di un'ulteriore procedura di infrazione.
Evidenzia che il gruppo di Forza Italia non sta assumendo alcun atteggiamento ostruzionistico e che sarebbe opportuno che il decreto-legge in esame, affrontando la complessa vicenda di Alitalia, sia adeguatamente migliorato.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zanella 1.1 ed approva l'emendamento Perantoni 1.2 (vedi allegato).
Diego SOZZANI (FI) dichiara di accettare la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 1.3.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Sozzani 1.3, nel Pag. 68testo riformulato (vedi allegato), e respinge l'emendamento Zanella 1.4.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che gli emendamenti Silvestroni 1.5 e Maccanti 1.6 devono ritenersi accantonati.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mollicone 1.7 e 1.8 e Silvestroni 1.9.
Mauro ROTELLI (FDI), a nome del suo gruppo, dichiara di ritirare l'emendamento Rampelli 1.10.
La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 1.11.
Marco SILVESTRONI (FDI), a nome del suo gruppo, dichiara di ritirare gli emendamenti Rampelli 1.12, 1.13 e 1.14 nonché Mollicone 1.15, 1.20 e 1.23.
Elena MACCANTI (LEGA) illustra le finalità dell'emendamento 1.16, soppressivo del comma 5 dell'articolo 1, e ritiene che il parere contrario espresso dal relatore e dal governo confermi il fatto che non si preveda in prospettiva una partecipazione al capitale da parte del Ministero dell'economia e delle finanze in caso di costituzione di una newco. Desidera dunque far rimanere agli atti come non tutte le ipotesi di finanziamento di Alitalia restino aperte.
Federica ZANELLA (FI), condividendone le finalità, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Maccanti 1.16.
La Commissione respinge l'emendamento Maccanti 1.16.
Elena MACCANTI (LEGA) illustra le finalità dell'emendamento 1.17, volto ad escludere l'insorgenza di nuovi oneri finanziari derivanti dall'organo commissariale, stigmatizzando in proposito l'annunciata nomina di un nuovo direttore generale.
Giorgio MULÈ (FI), condividendone le finalità, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Maccanti 1.17.
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, osserva come, conclusa la fase conoscitiva e in presenza di un numero assai limitato di proposte emendative, non si stia svolgendo un'interlocuzione con il Governo volta ad approfondire il merito delle questioni poste dai gruppi di opposizione e a chiarire con maggiore approfondimento gli orientamenti del Governo e le ragioni a fondamento dei numerosi pareri negativi formulati.
La Commissione respinge l'emendamento Maccanti 1.17.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) dichiara di accettare la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento 1.18, di cui è cofirmatario.
La Commissione approva gli identici emendamenti Perantoni 1.18, nel testo riformulato, e Bruno Bossio 1.19 (vedi allegato).
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che gli emendamenti Maccanti 1.21 e Scagliusi 1.22 devono ritenersi accantonati.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Durigon 1.01.
Diego SOZZANI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.02, che prevede l'istituzione di un comitato parlamentare di controllo sulla cessione di Alitalia al fine di assicurare lo svolgimento di una regolare attività di vigilanza da parte del Parlamento sull'andamento della procedura di cessione e dell'amministrazione straordinaria.
Giorgio MULÈ (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a prima firma del collega Sozzani 1.02, evidenzia come non si tratti certamente di prevedere una duplicazione Pag. 69o una sovrapposizione di funzioni rispetto a quelle già attribuite al commissario straordinario. Al contrario ritiene che il comitato debba limitarsi a garantire maggiore trasparenza in un tempo ragionevole, senza nessuna strumentalizzazione, al fine di consentire al Parlamento di essere adeguatamente informato sull'andamento della procedura di cessione.
Elena MACCANTI (LEGA) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Sozzani 1.02, di cui condivide le finalità, ritenendo in particolare che il governo debba esprimere su tale specifico aspetto. Al riguardo giudica infatti utile e necessario che il Parlamento e i cittadini siano informati sulla procedura di cessione e ricorda come anche il ministro Patuanelli, intervenuto nuovamente in audizione nella giornata di ieri, abbia affermato di voler garantire un atteggiamento di grande rispetto nei confronti del Parlamento, rispetto che deve essere garantito per tutta la durata dell'amministrazione straordinaria
Mauro ROTELLI (FDI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Sozzani 1.02, condividendo la necessità che il Parlamento sia adeguatamente informato e che sia garantita la necessaria trasparenza sull'andamento della procedura di cessione di Alitalia.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di essere sempre stato contrario alla proliferazione di comitati e commissioni così come alla moltiplicazione di incarichi e poltrone. Stigmatizzando lo sdoppiamento attuato dalla maggioranza di governo del ministero dell'istruzione e della ricerca che certamente richiederà molti mesi per l'assunzione effettiva dell'incarico da parte dei nuovi ministri, ritiene che in questo specifico caso sarebbe opportuno un impegno formale del governo a tenere informato in maniera sistematica il Parlamento sull'evoluzione della procedura di cessione.
Il viceministro Stefano BUFFAGNI, alla luce del dibattito fin qui svoltosi e pur mantenendo il parere contrario sull'articolo aggiuntivo in esame, dichiara la piena disponibilità del governo a tenere informato il Parlamento sulla vicenda molto complessa della cessione di Alitalia con i limiti derivanti dal fatto che si tratta di una società quotata in borsa. Ribadisce che quello posto dai deputati intervenuti è certamente un tema ampiamente condiviso anche dal governo. In ogni caso segnala che il governo ha espresso parere favorevole sull'emendamento Sozzani 1.3 volto proprio a prevedere la trasmissione sistematica dei dati sulla situazione economico-finanziaria della società alla Commissione Trasporti. Ricorda altresì come rientri nei pieni poteri della Commissione la possibilità di convocare il commissario in audizione per avere tutte le informazioni che si ritengano necessarie.
Federica ZANELLA (FI) segnala al rappresentante del Governo che la Commissione ha chiesto ai commissari straordinari dimissionari di venire in audizione appunto per riferire sulla situazione economico-finanziaria e sullo stato di avanzamento della procedura di cessione, ma i commissari non hanno ritenuto di aderire a tale invito. Prende atto quindi, con favore, della disponibilità del governo a tenere informato il Parlamento ma auspica che in futuro sia il governo che gli organi da esso vigilati possano avere un comportamento più trasparente.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Sozzani 1.02.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che nella seduta già prevista al termine dei lavori antimeridiani dell'Assemblea saranno esaminati gli emendamenti accantonati e, acquisiti i pareri delle commissioni competenti in sede consultiva, verrà conferito il mandato al relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame.
La seduta termina alle 10.30.
Pag. 70SEDE REFERENTE
Giovedì 9 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi.
La seduta comincia alle 14.20.
DL 137/2019: Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria.
C. 2284 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella odierna seduta antimeridiana.
Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che il Comitato per la legislazione ha espresso un parere favorevole in data 11 dicembre 2019.
Avverte che è pervenuto il parere favorevole della X Commissione Attività produttive e che la Commissione è in attesa dei pareri delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio e Politiche dell'Unione europea.
Ricorda altresì che nella seduta antimeridiana sono stati accantonati gli emendamenti Silvestroni 1.5, Maccanti 1.6, Maccanti 1.21 e Scagliusi 1.22.
Invita pertanto il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sui predetti emendamenti.
Luciano CANTONE (M5S), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Silvestroni 1.5 e Maccanti 1.6, a condizione che siano riformulati in un identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Invita invece al ritiro degli emendamenti Maccanti 1.21 e Scagliusi 1.22, che, perseguendo un obiettivo certamente condiviso dalla Commissione, meritano un ulteriore approfondimento per i profili di natura finanziaria.
Il sottosegretario Gianluca CASTALDI esprime parere conforme a quello del relatore.
Elena MACCANTI (LEGA), dichiarando di accettare la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 1.6, sottolinea che, grazie al lavoro dei gruppi di opposizione e all'accoglimento da parte del Governo delle finalità degli emendamenti, sono stati introdotti dei paletti ai poteri del commissario straordinario relativi alla necessità di garantire l'integrità e l'unitarietà aziendali e la tutela dei livelli occupazionali dell'azienda.
Marco SILVESTRONI (FDI) dichiara di accettare la riformulazione proposta proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 1.5.
La Commissione approva gli emendamenti Silvestroni 1.5 e Maccanti 1.6 come riformulati in identico testo (vedi allegato).
Elena MACCANTI (LEGA) per senso di responsabilità accoglie l'invito al ritiro dell'emendamento 1.21, che affronta la questione del finanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo, richiamando l'impegno assunto dalla Commissione nei confronti dei lavoratori nel corso delle audizioni. Ricorda altresì come nel corso della sua prima audizione il ministro Patuanelli avesse invitato la Commissione a lavorare per raggiungere questo risultato.
Preannuncia che il suo gruppo ripresenterà l'emendamento anche in Assemblea perché si tratta di una questione della massima rilevanza per la quale occorre individuare una soluzione.
Nicola STUMPO (LEU), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Scagliusi 1.22, ribadisce la necessità che la questione del finanziamento del Fondo di solidarietà sia affrontata in Assemblea, Pag. 71anche nel rispetto degli impegni assunti nei confronti dei lavoratori nel corso delle audizioni.
Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ritira l'emendamento 1.22 a sua prima firma, ribadendo che si tratta di un tema ampiamente condiviso dai gruppi parlamentari che dovrebbe trovare una soluzione nel corso dell'esame in Assemblea. Ricorda come le difficoltà a reperire la copertura finanziaria sia legata al fatto che attualmente il Fondo già dispone di risorse.
Alessandro MORELLI, presidente, sospende brevemente la seduta in attesa dei pareri delle Commissioni che ancora non sono stati trasmessi.
La seduta, sospesa alle 14.50, è ripresa alle 15.15.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli con osservazione della I Commissione Affari costituzionali e della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea.
La V Commissione Bilancio si è invece riservata di esprimere il parere di competenza direttamente all'Assemblea.
Diego SOZZANI (FI) fa presente come sia nel parere espresso dal Comitato per la legislazione che in quello espresso dalla Commissione politiche dell'Unione europea siano evidenti i profili critici già segnalati dal suo gruppo anche attraverso la presentazione di specifiche proposte emendative.
In particolare, evidenzia che l'osservazione contenuta nel parere della Commissione Politiche dell'Unione europea sottolinea la necessità di un termine certo per la restituzione del prestito. Al riguardo ricorda l'emendamento presentato su tale specifica questione dal gruppo di Forza Italia che il relatore ed il governo non hanno ritenuto di accogliere. In tale contesto stigmatizza l'atteggiamento superficiale della maggioranza e del Governo in ordine ad una questione assai rilevante e ritiene che i 400 milioni previsti per il nuovo prestito non saranno certamente sufficienti a garantire la conclusione della procedura di cessione e la sopravvivenza della compagnia Alitalia.
Federica ZANELLA (FI) non può che sottolineare come l'emendamento presentato dal gruppo di Forza Italia che prevedeva la reintroduzione di un esplicito termine per la restituzione del prestito avrebbe dovuto essere accolto dalla Commissione, dal momento che il parere della commissione Politiche dell'Unione europea evidenzia tale necessità al fine di consentire il rispetto della normativa europea.
In tale contesto ritiene che il rischio di una nuova procedura di infrazione sia evidente e dichiara che il gruppo di Forza Italia ripresenterà il medesimo emendamento anche nel corso dell'esame in Assemblea. Più in generale invita la maggioranza a riflettere su tale rilevante questione esprimendo forti preoccupazioni circa il dispendio di ingenti risorse pubbliche.
Elena MACCANTI (LEGA) esprime forti perplessità e preoccupazioni derivanti dall'osservazione inserita nel parere della commissione Politiche dell'Unione europea. Al riguardo dal momento che la stessa Commissione europea ha in più occasioni avvertito l'Italia del rischio di una nuova procedura d'infrazione chiede al relatore di valutare l'opportunità di presentare un nuovo emendamento che recepisca l'osservazione.
Giorgio MULÈ (FI), nel sottolineare come il gruppo di Forza Italia aderendo ad un accordo con gli altri gruppi parlamentari abbia presentato solo quattro emendamenti, segnala che in particolare l'emendamento 1.1, che affrontava proprio la questione del termine della restituzione del prestito, avrebbe dovuto essere approvato, magari in una diversa formulazione. Evidenzia come la modifica sia stata richiesta proprio dalla maggioranza nella Commissione competente ad esprimersi sui profili di compatibilità con la normativa Pag. 72dell'Unione europea. Stigmatizza il fatto che né la maggioranza né il governo abbiano voluto affrontare una questione assai rilevante, ricordando che il termine era previsto nella formulazione iniziale del decreto-legge in materia fiscale. In tale contesto ritiene che serva un sussulto di dignità e invita la maggioranza e il governo a riconsiderare tale specifica questione, modificando il decreto-legge nel corso dell'esame in Assemblea previsto per la prossima settimana.
Luciano CANTONE, relatore, dichiara la piena disponibilità a lavorare con il governo nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea, al fine di individuare le soluzioni più opportune relativamente ai profili problematici rappresentati dalla Commissione politiche dell'Unione europea.
Giorgio MULÈ (FI), intervenendo per dichiarazione di voto sul provvedimento in esame, preannuncia il voto di astensione da parte del gruppo di Forza Italia per un profondo senso di responsabilità. Il contenuto del decreto-legge in esame ha disegnato un percorso pieno di insidie senza un disegno complessivo sulle modalità di gestione della nuova fase di cessione della compagnia Alitalia.
Stigmatizza il fatto che, come risulta dall'audizione svolta, il gruppo di Ferrovie dello Stato sia a questo punto messo da parte, non avendo oltretutto avuto alcune interlocuzione con il nuovo commissario straordinario.
Il nuovo commissario straordinario, chiamato in audizione, ha dichiarato di non avere un'idea chiara sulla situazione economico-finanziaria di Alitalia, limitandosi a fornire sommarie indicazioni sulle prospettive di rilancio della compagnia e ad annunciare la nomina di un nuovo direttore generale.
Il previsto termine del 31 maggio indicato nel decreto-legge non può essere considerato un termine adeguato per la conclusione della procedura di cessione e quindi molto probabilmente saranno necessari ulteriori risorse finanziarie e ulteriore tempo per affrontare lo sviluppo della vicenda di Alitalia.
In tale contesto certamente il nodo cruciale è rappresentato dalla questione del ridimensionamento del personale e dei costi della compagnia e sarà quindi molto difficile riuscire a salvaguardare sia gli attuali livelli occupazionali.
Evidenzia, altresì, la totale assenza di chiarezza da parte del governo su come si intenda procedere per garantire la continuità del servizio prestato da Alitalia.
Sul piano del dibattito parlamentare evidenzia come siano stati presentati davvero un numero ristretto di emendamenti e come i gruppi di opposizione non abbiano tenuto nessun atteggiamento ostruzionistico. Ciò nondimeno una serie di profili problematici evidenziati non sono stati né affrontati né risolti. Ritiene quindi che sarà necessario rinviare al dibattito in Assemblea tutte le questioni fin qui sollevate, così come sarà necessario individuare un percorso chiaro relativo alla procedura di cessione e di futuro rilancio della compagnia di bandiera.
Elena MACCANTI (LEGA), nel rinviare alle considerazioni già svolte nelle precedenti sedute, preannuncia il voto di astensione del gruppo della Lega sul provvedimento in esame. Stigmatizza il fatto che si tratti di un decreto-legge che prevede una delega in bianco al commissario straordinario e stigmatizza la grave incertezza derivante dall'atteggiamento del governo che non ha manifestato una posizione collegiale mostrando, al contrario, una palese divisione tra le varie posizioni espresse dai ministri coinvolti sulle soluzioni praticabili. Ritiene quindi che tale mancanza di unitarietà del governo legittimi notevoli preoccupazioni dal momento che sia tratta di affrontare la crisi di una società in amministrazione straordinaria da molto tempo. Esprime un profondo rammarico per il fatto che gli emendamenti presentati dai gruppi di opposizione siano stati tutti respinti anche quelli che riguardano anche la necessità di una maggiore trasparenza sulla gestione e la garanzia Pag. 73di un contenimento dei costi. Preannuncia pertanto che tali emendamenti verranno ripresentati in Assemblea.
Mauro ROTELLI (FDI), nel sottolineare il clima di grande confusione e di scaricabarile emerso nel corso dell'esame del provvedimento così come nel corso delle audizioni, preannuncia il voto di astensione a nome del suo gruppo, stigmatizzando la mancanza di un nuovo interlocutore e di una linea comune da parte del governo. Ritiene quindi che sia ragionevole il sospetto che il percorso della compagnia Alitalia sia purtroppo segnato e che in prospettiva il tempo darà ragione a quanti hanno espresso notevoli perplessità sulle modalità di gestione della vicenda Alitalia e sulle soluzioni proposte, peraltro in modo assai confuso. Conferma quindi il voto di astensione da parte del suo gruppo.
La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.
Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Alessandro MORELLI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 15.30.
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