ALLEGATO 1
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. Doc. LVII, n. 2-bis Annesso e Allegati.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),
esaminato, per le parti di competenza, il Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis Annesso e Allegati);
premesso che:
la Nota – che rappresenta il primo documento con cui il nuovo Governo prefigura la politica economica per i prossimi anni – non si limita ad aggiornare le previsioni del DEF 2019 ma ne riqualifica e riorienta i contenuti;
il Governo annuncia tra le sue priorità la realizzazione di un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti ad inserire la protezione dell'ambiente e della biodiversità tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale;
nel quadro della strategia del Green New Deal, i piani di investimento pubblico dovranno porre al centro la protezione dell'ambiente, anche attraverso il miglioramento dei parametri e dei livelli di inquinamento ambientali, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell'aria;
è necessario promuovere una nuova stagione di sviluppo e l'introduzione di nuove tecnologie in modo da rendere più efficace la Transizione Ecologica e indirizzare l'intero sistema produttivo verso l'economia circolare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, nel quadro del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) e della connessa strategia europea di lungo termine fino al conseguimento della «neutralità climatica» al 2050;
altro elemento della strategia per conseguire il passaggio ad un'economia circolare a basse emissioni di carbonio è il rafforzamento dell'applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici;
è intenzione del Governo avviare un piano pluriennale che attraverso l'attivazione di investimenti pubblici e privati favorisca la transizione economica verso un modello di sviluppo sostenibile; la nota annuncia quindi l'introduzione di due fondi, assegnati a Stato e Enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi di euro su un orizzonte di 15 anni, che serviranno, tra l'altro, ad attivare progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e incentivi all'utilizzo di fonti rinnovabili;
sul fronte degli investimenti privati si prevedono interventi per incentivare il rinnovo delle produzioni e degli impianti in uso, l'efficientamento e la riconversione dei processi produttivi e politiche di valorizzazione del capitale umano;
la Nota sottolinea l'importanza di riformare il sistema fiscale in chiave ambientale al fine di accompagnare il sistema economico verso forme di produzione e consumo sostenibili; saranno previsti incentivi e agevolazioni con l'obiettivo di proteggere l'ambiente e favorire la crescita Pag. 126e l'economia circolare, in modo da realizzare un nuovo modello di crescita con uno sviluppo sostenibile ed inclusivo;
è intenzione del Governo perseguire la piena attuazione dell'eco-innovazione anche sfruttando gli strumenti di finanza sostenibile in corso di predisposizione a livello europeo e di rimuovere o riformare progressivamente quelle agevolazioni, incluse le agevolazioni fiscali, dannose per l'ambiente (SAD), ovvero prevedere nuove imposte ambientali per un gettito di circa lo 0,1 per cento del PIL. A tal fine verrà introdotto un apposito fondo per orientare, anche su base pluriennale, le iniziative imprenditoriali in tale direzione;
per quanto riguarda le infrastrutture l'obiettivo è creare un sistema moderno integrato e sicuro che tenga conto degli impatti sociali e ambientali e che accompagni la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto e riduca il divario tra Nord e Sud del Paese e tra aree urbane e aree interne;
nella nota il Governo dichiara prioritario il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell'aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS, per 36 miliardi di euro di investimenti e si impegna a investire sul miglioramento della rete stradale statale, in particolar modo nelle zone colpite dal terremoto del 2016; in tale contesto, rappresenta altresì un impegno del Governo procedere alla revisione del sistema delle concessioni autostradali;
infine, la Nota indica talune priorità connesse all'obiettivo generale di promuovere processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana, al fine di semplificare e razionalizzare la disciplina edilizia, favorire la sostenibilità ambientale delle costruzioni, razionalizzare le materie dell'urbanistica e del governo del territorio, investire nella riqualificazione urbana e nel recupero del patrimonio immobiliare esistente, con particolare attenzione all'edilizia residenziale pubblica, nonché contrastare incisivamente il fenomeno dell'abusivismo edilizio;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) nel quadro delle azioni previste in materia di governo del territorio ed edilizia, si valuti l'opportunità di perseguire l'obiettivo di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana privilegiando gli investimenti a favore del recupero e della riqualificazione urbana e ambientale delle aree industriali dismesse e della bonifica delle aree SIN;
b) nel quadro della revisione dei Sussidi ambientalmente dannosi (SAD) si valuti l'opportunità di assumere le misure necessarie a garantire una transizione sostenibile tenendo nella opportuna considerazione le ricadute dal punto di vista economico, occupazionale e sociale per i settori produttivi interessati con l'obiettivo di accompagnare i necessari cambiamenti e creare le basi per un reale sviluppo del Paese;
c) nel quadro delle politiche sul clima e l'energia, si valuti l'opportunità di integrare i contenuti del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima nonché della Strategia di lungo termine per la riduzione dei gas ad effetto serra, al fine di garantire il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione dell'Accordo di Parigi ed il raggiungimento della «neutralità climatica» al 2050.
ALLEGATO 2
5-02851 Plangger: Iniziative per superare le criticità relative alla strada statale E45 e ipotesi di trasformazione dell'asse viario in superstrada o autostrada.
TESTO DELLA RISPOSTA
In via preliminare ANAS segnala che lo scorso 2 ottobre la Procura di Arezzo ha autorizzato il transito di tutti i mezzi pesanti lungo il viadotto Puleto, rimuovendo il precedente limite di 30 tonnellate.
Nell'ambito del piano di riqualificazione del viadotto in argomento restano attivi, per un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro, gli interventi relativi al risanamento del calcestruzzo, al miglioramento sismico, al rifacimento delle solette e all'ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.
Per quanto riguarda, invece, gli investimenti previsti nel Contratto di programma ANAS 2016-2020 per la E45 (SS 3 bis Tiberina) essi risultano pari a circa 980 milioni di euro.
Ad oggi, ANAS ha comunicato di aver attivato e che sono in corso interventi per oltre 731 milioni di euro.
ALLEGATO 3
5-02852 Ilaria Fontana: Interventi da parte di ANAS per la messa in sicurezza della superstrada SS690 Avezzano-Sora, nel tratto precedentemente affidato alla Regione Lazio.
TESTO DELLA RISPOSTA
Il 21 gennaio 2019, con la sottoscrizione dei verbali di consegna, si è concluso l’iter burocratico del trasferimento ad ANAS delle strade regionali del Lazio, compreso il tratto delle strade regionale 690 Avezzano-Sora, dal km 39+350 al km 41+500.
In merito al piano degli interventi, la società ANAS ha comunicato di aver effettuato una mappatura approfondita dello stato delle infrastrutture per pianificare gli interventi di manutenzione straordinaria da realizzare in base alle risorse rese disponibili e alle emergenze individuate.
In particolare, il piano di manutenzione programmata sulle strade rientrate dalla Regione Lazio prevede – con un investimento di circa 85 milioni di euro – il risanamento profondo delle pavimentazioni, la manutenzione di ponti e di viadotti, la sostituzione delle barriere di sicurezza e il ripristino di impianti e di segnaletica.
La medesima ANAS ha riferito di aver completato un primo intervento per eliminare la vegetazione dalle pertinenze e dalle barriere laterali della SS 690 e di aver quasi ultimato gli interventi di manutenzione del verde in direzione Sora, per poi proseguire in direzione Frosinone.
Inoltre, entro la prossima stagione invernale ANAS ha comunicato che effettuerà interventi di ripristino del piano viabile, già appaltati e con inizio lavori entro il corrente mese, nonché quelli relativi alla segnaletica orizzontale e verticale, per un investimento di circa 500 mila euro.
ALLEGATO 4
5-02853 Ruffino: Iniziative per la soppressione dei caselli di Benasco, Rivoli, Vadò e Settimo.
TESTO DELLA RISPOSTA
In effetti il 23 settembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l'affidamento congiunto delle tratte autostradali A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, A4-A5 Ivrea-Santhià, diramazione Torino-Pinerolo, sistema autostradale tangenziale di Torino e A21 Torino-Alessandria-Piacenza – attualmente gestite dalla società ATIVA e SATAP A21 – da aggiudicarsi mediante procedura ristretta ai sensi dell'articolo 61 del Nuovo Codice dei contratti pubblici.
Come è notò, con la procedura ristretta si procede prima all'individuazione dei soggetti in possesso dei requisiti di partecipazione alla gara e, successivamente, viene inviata ai soggetti prequalificati la lettera di invito alla presentazione delle offerte sulla base della documentazione tecnico-amministrativa predisposta dal concedente, tra cui il contratto di concessione.
Nella predisposizione della documentazione da porre a base di gara sono state tenute in considerazione – come peraltro evidenziato nel corso degli incontri tenutosi negli ultimi 2 anni con tutti i rappresentanti degli enti pubblici territoriali competenti – le istanze avallate dai medesimi soggetti pubblici anche in merito alla diversa configurazione dell'attuale sistema di esazione del pedaggio.
A tal proposito evidenzio che tra gli obblighi previsti nel contratto di concessione vi è anche quello di presentare al concedente, entro il termine di 12 mesi dalla data di efficacia della nuova convenzione, la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, con correlata analisi costi-benefìci, relativa all'introduzione di un sistema di pedaggio di tipo free-flow multilane sul Sistema tangenziale di Torino (km 56,38) e sulla diramazione Torino-Pinerolo (km 24,63), con installazione di portali sull'asta principale in prossimità di tutti gli svincoli in entrata e in uscita attualmente esistenti e con relativa eliminazione delle barriere e dei caselli di esazione di Falcherà, di Bruere, di Beinasco, di Trofarello, di Settimo Tangenziale e di Vado.
ALLEGATO 5
5-02854 Pezzopane: Tempi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25, anche in relazione all'ipotesi di aumento tariffario.
TESTO DELLA RISPOSTA
In premessa ricordo che la società Strada dei Parchi è concessionaria del collegamento autostradale A24 Roma – L'Aquila – Teramo e del tronco A25 Torano – Pescara in forza della Convenzione di concessione sottoscritta, a seguito di procedura di gara, in data 20 dicembre 2001 e con scadenza al 30 dicembre 2030.
Il 18 novembre 2009 è stata poi sottoscritta poi la Convenzione Unica ex lege n. 296/2006, integrata con l'Atto di recepimento della delibera CIPE n. 20/2010 sottoscritto il 29 novembre 2010.
Alla scadenza del primo periodo regolatorio intervenuto il 31 dicembre 2013, la società ha presentato proposte di aggiornamento del Piano finanziario, tenendo anche conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 183, della legge n. 228/2012, circa l'esigenza di interventi per la messa in sicurezza sismica.
Le ipotesi di Piano finanziario sviluppate dal concessionario e reiterate più volte, sono sempre state considerate dall'Amministrazione non accoglibili perché non conformi al contesto normativo e regolatorio vigente, oltreché non sostenibili sotto il profilo economico finanziario.
E infatti, come evidenziato dagli Onorevoli interroganti, la questione risulta ancora aperta. Proprio al fine di superare le criticità rilevate, il programma d'investimenti è stato sottoposto alla verifica del Consiglio Superiore dei lavori pubblici che, con voto del 6 ottobre 2018, ha definito gli interventi riconducibili alle misure di sicurezza sismica; si è quindi proceduto ad avviare un tavolo di lavoro con tutte le Amministrazioni competenti e la stessa società per l'individuazione di ipotesi operative sostenibili e condivise.
Nel corso dell’iter non è mancato il costante coinvolgimento delle Autorità europee, del NARS e del CIPE attraverso periodiche informative.
Nel corso del 2019 la società concessionaria ha nuovamente aggiornato il Piano economico finanziario per recepire il nuovo regime tariffario contemplato dall'Autorità di regolazione dei trasporti. L'ipotesi di aggiornamento, presentata il 9 luglio scorso e sulla quale si è espressa anche la citata Autorità, è stata posta all'esame del CIPE che, nella seduta del successivo 1o agosto, ha preso atto della revisione del rapporto concessorio e dei piani economici e finanziari.
Nel mese di settembre, la proposta di Piano economico finanziario è stata quindi trasmessa all'Autorità europea, che in data 7 ottobre 2019 ha inviato una nota interlocutoria, sulla quale sono in corso gli approfondimenti da parte delle strutture del Ministero.
ALLEGATO 6
5-02855 Muroni: Informazioni sulla consistenza e sull'utilizzo del fondo destinato ai programmi di edilizia residenziale pubblica presso la Cassa depositi e prestiti.
TESTO DELLA RISPOSTA
In merito all'ammontare delle giacenze sul conto corrente n. 20128, sulla base dei dati forniti da Cassa depositi e Prestiti, al 30 settembre 2019 le regioni – ad eccezione della provincia autonoma di Trento, della Toscana, dell'Umbria e del Molise – dispongono complessivamente di 970 milioni di euro.
La gran parte delle risorse giacenti è concentrata al sud in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, al centro nel Lazio e al nord in Piemonte e Lombardia.
Nel dettaglio, gli importi riscontrati superano i 255 milioni nella regione Puglia, 202 nel Lazio, 176 in Sicilia, 81 in Lombardia, 68 in Calabria, 51 in Campania, 46 milioni in Piemonte e 39 in Sardegna.
Si sta valutando con le strutture del MEF e con le Regioni la possibilità di utilizzare anche queste risorse nell'ambito delle politiche di rigenerazione delle città e delle aree interne che rappresentano una delle priorità del Governo.
ALLEGATO 7
5-02856 Lucchini: Finanziamenti per la realizzazione dei due nuovi ponti della Becca e di Casalmaggiore.
TESTO DELLA RISPOSTA
In premessa informo che il decreto interministeriale MIT – MEF di ripartizione del Fondo in argomento è stato inviato proprio oggi alla Conferenza unificata per l'intesa.
Il decreto prevede per ambedue i ponti il finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, considerato l'esito della seduta CIPE del 24 luglio scorso nella quale è stato approvato l'aggiornamento del Contratto di programma ANAS 2016-2020, che include la Sezione A.1.1 Elenco degli interventi per i quali vengono finalizzate prioritariamente le risorse destinate ad attività di progettazione per investimenti da inserire nei successivi aggiornamenti contrattuali ovvero nel prossimo Contratto di programma. In tale elenco, vi è la Realizzazione di nuovi ponti sul Po in corrispondenza degli itinerari stradali ricadenti nella regione Lombardia, e quindi anche quelli relativi ai nuovi ponti presso Casalmaggiore e della Becca.