SEDE REFERENTE
Martedì 8 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 11.
Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge Salvamare»).
Testo base C. 1939 Governo ed abbinate C. 907 Muroni e C. 1276 Rizzetto.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 settembre 2019.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che, nella riunione dell'Ufficio di presidenza del 3 ottobre scorso, si è convenuto di concludere l'esame del provvedimento nella giornata odierna, prevedendo di conferire il mandato ai relatori nella giornata di giovedì 10 ottobre, una volta che si siano espresse le Commissioni assegnatarie del provvedimento in sede consultiva.
Comunica che entro il termine fissato per gli emendamenti sono state presentate 101 proposte emendative (vedi allegato 1) Le relatrici hanno presentato tre ulteriori emendamenti 4.10, 4.11 e 6.10, e, entro il termine per la loro presentazione, fissato a martedì 2 ottobre alle ore 19, sono stati presentati 5 subemendamenti (vedi allegato 1).
Avverte che le relatrici, prima dell'inizio della seduta odierna, hanno ritirato le Pag. 81proposte emendative a propria firma 4.11 e 6.04 e hanno presentato gli emendamenti 1.11, 4.12 e 6.11, per i quali fissa il termine di presentazione dei subemendamenti alle ore 12 di oggi. Avverte quindi che a seguito del ritiro dell'emendamento 4.11 delle relatrici, si intendono decaduti i subemendamenti ad esso riferiti.
Con riguardo alle proposte emendative presentate, sono da considerarsi inammissibili le seguenti: Benedetti 3.16, avente ad oggetto l'affondamento controllato di dissuasori lungo il perimetro delle aree protette per favorire lo snorkeling, Mazzetti 4.01 che norma la disciplina dell’end of waste riferita al complessivo mondo dei rifiuti, Benedetti 6.05 che introduce aliquote a carico dei titolari di concessioni di coltivazione di idrocarburi per le estrazioni in mare e Benedetti 6.06 che sopprime talune esenzioni dal pagamento di aliquote a carico dei titolari di concessioni di coltivazione di idrocarburi.
Non essendoci interventi sul complesso degli emendamenti, chiede alle relatrici di esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, anche a nome della collega Muroni, nell'esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime parere favorevole sull'emendamento Gagliardi 1.2, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Ruffino 1.1, esprime parere favorevole sull'emendamento Vianello 1.3, propone l'accantonamento degli emendamenti Valbusa 1.5, Benedetti 1.4 e Losacco 1.6. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1. 7 delle relatrici, per la quale le risulta una proposta di riformulazione da parte del Governo, che dichiara sin da ora di accettare. Esprime parere favorevole sull'emendamento Buratti 1. 8. Propone l'accantonamento degli emendamenti Raffaelli 1. 9 e Benedetti 1. 10. Fa presente che le richieste di accantonamento sono motivate dalla necessità di un approfondimento conseguente alla presentazione del proprio emendamento 1.11.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 1. Propone una riformulazione dell'emendamento 1. 7 delle relatrici nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3).
Non essendoci richieste di intervento, la Commissione approva l'emendamento Gagliardi 1. 2 (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che l'emendamento Ruffino 1.1 risulta assorbito in seguito all'approvazione dell'emendamento Gagliardi 1.2.
La Commissione approva l'emendamento Vianello 1.3 (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona le proposte emendative Valbusa 1. 5, Benedetti 1.4 e Losacco 1.6.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 1. 7 delle relatrici, come riformulato, nonché l'emendamento Buratti 1.8 (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona gli emendamenti Raffaelli 1. 9 e Benedetti 1. 10.
Silvia BENEDETTI (MISTO-C10VM), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alle relatrici se non sia possibile proporre una riformulazione di tutti gli emendamenti presentati dai diversi gruppi che prevedono l'estensione della disciplina prevista dal provvedimento anche alle acque interne, ritenendo questa una procedura più opportuna, che mette in evidenza la larga condivisione manifestata anche dai gruppi di opposizione su tale tema.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fa presente all'onorevole Benedetti che, fermo restando che entro il termine per la presentazione di subemendamenti, i commissari potranno intervenire sull'emendamento 1.11 delle relatrici, resta nella disponibilità di queste ultime fare propria la proposta avanzata.
Silvia BENEDETTI (MISTO-C10VM) insiste sull'opportunità di operare una riformulazione di tutti gli emendamenti Pag. 82riferiti a tale tema, affinché sia chiara la condivisione di tutti i gruppi e il lavoro da questi fatto per raggiungere tale obiettivo.
Chiara BRAGA (PD) fa presente che anche il Partito democratico ha presentato alcuni emendamenti che vanno in tale direzione, che potrebbero, insieme a quelli degli altri gruppi, essere assorbiti a seguito dell'approvazione dell'emendamento 1.11 delle relatrici, venendo così riconosciuto l'apporto in tal senso proveniente da tutte le forze politiche. Rileva come l'iniziativa emendativa di queste ultime sia dovuta intervenire essendo scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti. Risponde peraltro alla funzione del relatore la promozione di una sintesi tra posizioni simili espresse in modo diverso.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, anche a nome della collega Deiana, chiede l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 2.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, nell'esprimere, anche a nome della collega Muroni, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere favorevole sull'emendamento Fregolent 3.1, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sull'emendamento Rampelli 3.2. Propone l'accantonamento dell'emendamento Cortelazzo 3.3. Invita i presentatori al ritiro e degli identici emendamenti Giacometto 3.4 e Gagliardi 3.5. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.6 delle relatrici. Invita al ritiro i presentatori dell'emendamento Labriola 3.7. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vianello 3.8. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Valbusa 3.9, Braga 3.10 e propone l'accantonamento dell'emendamento Labriola 3. 11. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Vianello 3.12 e Ianaro 3.13, facendo presente che risulterebbero ricompresi nell'emendamento Fregolent 3.1, come riformulato. Esprime parere favorevole sull'emendamento Labriola 3.14, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sull'emendamento Prestigiacomo 3.15. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 3.01 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Losacco 3.02.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 3.
Silvia FREGOLENT (IV) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 3. 1.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM), intervenendo sul proprio emendamento 3.5, osserva che esso prevede la comunicazione in luogo dell'istanza, al fine di poter meglio organizzare le campagne di pulizia del mare. Inoltre osserva che la disposizione attuale prevede il meccanismo del silenzio assenso, prevedendo un termine di sessanta giorni, di cui l'emendamento chiede la riduzione, riduzione proposta anche dall'emendamento Vianello 3.8, sul quale relatrici e Governo hanno espresso parere favorevole. In ultimo l'emendamento 3.5 prevede che tali campagne possano essere organizzate anche secondo modalità definite dalle regioni, che meglio conoscono il territorio rispetto ad altri soggetti.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, in relazione alla possibilità di organizzare le campagne di pulizia del mare secondo modalità individuate dalle regioni, osserva che il testo attuale del provvedimento prevede l'emanazione di un decreto ministeriale cui vengono demandate le modalità di organizzazione di tali campagne. Pertanto non ritiene opportuno accogliere la proposta avanzata con l'emendamento Gagliardi 3.5, che potrebbe rivelarsiun fattore di complicazione invece che di semplificazione.
Vincenza LABRIOLA (FI) osserva che l'emendamento Cortelazzo 3.3 è di fatto Pag. 83assorbito dall'emendamento 1.11 delle relatrici.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, rassicura l'onorevole Labriola che l'emendamento Cortelazzo 3.3, come anche tutti gli altri emendamenti che prevedono l'estensione della disciplina recata dal provvedimento anche all'ambiente fluviale, lacuale e lagunare, saranno accantonati ai fini di un successivo esame.
La Commissione respinge l'emendamento Rampelli 3.2.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona l'emendamento Cortelazzo 3.3.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Giacometto 3.4 e Gagliardi 3.5 e approva l'emendamento 3.6 delle relatrici (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte a seguito dell'approvazione dell'emendamento 3.6 delle relatrici, l'emendamento Labriola 3.7 risulta precluso.
La Commissione approva l'emendamento Vianello 3.8 (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona gli emendamenti Valbusa 3.9 e Labriola 3.11.
Chiara BRAGA (PD), ritira l'emendamento 3.10 a propria firma.
La Commissione approva l'emendamento Fregolent 3.1, come riformulato (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte a seguito dell'approvazione dell'emendamento Fregolent 3.1, come riformulato, gli emendamenti Vianello 3.12 e Ianaro 3.13 risultano assorbiti.
Vincenza LABRIOLA (FI) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 3.14, proposta dalle relatrici.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Labriola 3.14, come riformulato (vedi allegato 3), respinge l'emendamento Prestigiacomo 3.15 nonché l'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 3.01.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona l'articolo aggiuntivo Losacco 3.02.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, nell'esprimere, anche a nome della collega Muroni, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 4, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Gagliardi 4.1 e Buratti 4.2. Con riguardo al subemendamento Lucchini 0.4.10.1, le risulta che il Governo sia intenzionato a proporne una riformulazione in testo identico alla riformulazione dell'emendamento 4.10 delle relatrici, che accoglie sin d'ora. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Fregolent 4.3. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 4.4 delle relatrici. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Mazzetti 4.5 e Lucchini 4.6. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 4.12 delle relatrici. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Benedetti 4.02.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 3. Come anticipato dalla relatrice, propone una riformulazione in identico testo del subemendamento Lucchini 0.4.10.1 e dell'emendamento 4.10 delle relatrici, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3).
La Commissione respinge l'emendamento Gagliardi 4.1.
Chiara BRAGA (PD), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento Buratti 4.2, ritenendo l'istanza in esso contenuta assorbita sostanzialmente dalla riformulazione Pag. 84dell'emendamento 4.10 delle relatrici, proposta dal rappresentante del Governo.
Elena LUCCHINI (LEGA) accoglie la riformulazione del proprio subemendamento 0.4.10.1 proposta dal rappresentante del Governo.
La Commissione approva il subemendamento Lucchini 0.4.10.1 e l'emendamento 4.10 delle relatrici, riformulati entrambi in identico testo (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione del subemendamento Lucchini 0.4.10.1 e dell'emendamento 4.10 delle relatrici, come riformulati, l'emendamento Fregolent 4.3 risulta assorbito.
La Commissione approva l'emendamento 4.4 delle relatrici (vedi allegato 3).
Vincenza LABRIOLA (FI) chiede alle relatrici le ragioni del parere contrario espresso sull'emendamento Mazzetti 4.5. Osserva infatti che esso individua soltanto la tempistica per l'emanazione del decreto ministeriale, fissandola a 120 giorni, senza la quale ritiene la disposizione di cui all'articolo 4 priva di un elemento a suo giudizio fondamentale.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, fa presente che con l'emendamento 4.4 le relatrici hanno inteso individuare la tempistica per l'emanazione del decreto ministeriale, fissandola a sei mesi.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 4.4 delle relatrici, l'emendamento Mazzetti 4.5 risulta precluso.
Elena LUCCHINI (LEGA) illustra l'emendamento a propria firma 4.6, che integra l'attuale formulazione dell'articolo 4, prevedendo che i rifiuti accidentalmente pescati e i rifiuti volontariamente raccolti, le cui difficoltà di reimpiego sono state da più parti evidenziate, possano essere avviati anche ad attività e di recupero come combustibile secondario.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) ritiene riduttivo introdurre una disposizione come quella recata dall'articolo 4 all'interno del provvedimento in esame, a maggior ragione senza fissare dei termini per la sua attuazione. Per questo aveva presentato l'emendamento 4.1.
La Commissione respinge l'emendamento Lucchini 4.6.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che i gruppi acconsentono alla votazione dell'emendamento 4.12 delle relatrici prima della scadenza del termine per la presentazione di subemendamenti.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 4.12 delle relatrici (vedi allegato 3) e respinge l'articolo aggiuntivo Benedetti 4.02.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, nel rendere, anche a nome della collega Deiana, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 5, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Prestigiacomo 5.2, Buratti 5.1 e Rampelli 5.3. Raccomanda l'approvazione degli identici emendamenti 5.5 delle relatrici e Buratti 5.6, dei quali il rappresentante del Governo presenterà una riformulazione che dichiara sin da ora di accettare. Esprime parere favorevole sull'emendamento Spadoni 5. 4, a condizioni che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Buratti 5.01. Esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Rampelli 5.02 e Vianello 5.03.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 5. Propone una riformulazione degli identici emendamenti 5.5 delle relatrici e Buratti 5.6, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3).
Pag. 85Vincenza LABRIOLA (FI), intervenendo sull'emendamento Prestigiacomo 5.2, osserva che l'attuale formulazione dell'articolo 5 non ha alcun valore prescrittivo e che l'emendamento Prestigiacomo 5.2 ne sostituisce il testo con uno i cui contenuti sono più stringenti, senza oneri a carico della finanza pubblica. Chiede pertanto che venga accantonato, al fine di un successivo approfondimento.
Daniela RUFFINO (FI) concorda con la richiesta della collega Labriola in ordine all'accantonamento dell'emendamento Prestigiacomo 5.2, sul quale chiede a maggioranza e Governo di rivedere il parere espresso.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, fa presente che la motivazione dell'invito al ritiro formulato con riguardo all'emendamento Prestigiacomo 5.2 risiede nel fatto che le campagne di sensibilizzazione è opportuno che abbiano contenuti più generali e che non vengano dettagliati gli ambiti di riferimento. Ritiene infatti che l'emendamento Prestigiacomo 5.2 abbia contenuti più limitativi rispetto all'attuale formulazione dell'articolo 5.
Daniela RUFFINO (FI) si rende disponibile a valutare una eventuale riformulazione che le relatrici volessero proporre dell'emendamento Prestigiacomo 5.2.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, invita nuovamente i presentatori dell'emendamento Prestigiacomo 5.2 a ritirarlo, ai fini di una successiva presentazione in Assemblea di un testo meno prescrittivo in ordine ai contenuti dell'educazione ambientale da impartire nelle scuole.
Vincenza LABRIOLA (FI) nel premettere che stato espresso parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Rampelli 5.02, i cui contenuti sono sovrapponibili ad alcuni dei contenuti dell'emendamento Prestigiacomo 5.2, ritiene che la sede opportuna nella quale operare una riformulazione sia la Commissione, il cui ruolo sarebbe altrimenti svilito.
Chiara BRAGA (PD) ritiene invece condivisibile la posizione delle relatrici, ritenendo preferibile quanto contenuto nell'articolo aggiuntivo Rampelli 5.02, che chiede di sottoscrivere.
Generoso MARAIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Rampelli 5.02.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, sottolinea che il parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Rampelli 5.02 è motivato dall'ampiezza dei suoi contenuti, prevedendosi la realizzazione nelle scuole di attività volte all'educazione ambientale.
La Commissione respinge l'emendamento Prestigiacomo 5.2.
Chiara BRAGA (PD), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Buratti 5.1.
La Commissione respinge l'emendamento Rampelli 5.3.
Chiara BRAGA (PD), in qualità di cofirmataria, accoglie la riformulazione dell'emendamento Buratti 5.6, proposta dal Governo.
La Commissione approva gli identici emendamenti 5.5 delle relatrici e 5.6 Buratti, come riformulati (vedi allegato 3).
Ilaria FONTANA (M5S), in qualità di cofirmataria, accoglie la riformulazione dell'emendamento Spadoni 5.4.
La Commissione approva l'emendamento Spadoni 5.4, come riformulato (vedi allegato 3).
Chiara BRAGA (PD), in qualità di cofirmataria, ritira l'articolo aggiuntivo Buratti 5.01.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Rampelli 5.02 e Vianello 5.03 (vedi allegato 3).
Pag. 86Rossella MURONI (LEU), relatrice, nel rendere, anche a nome della collega Deiana, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 6, fa presente che i contenuti dell'emendamento Gagliardi 6.1 sono ricompresi nell'emendamento Vianello 1.3, già approvato. Propone l'accantonamento dell'emendamento Cortelazzo 6.2, invita i presentatori al ritiro del subemendamento Lucchini 0.6.10.2 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.10 delle relatrici, rispetto al quale il rappresentante del Governo presenterà una riformulazione che dichiara fin d'ora di accettare. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.11 delle relatrici. Esprime parere contrario sull'emendamento Gagliardi 6.3. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.4 delle relatrici. Esprime parere contrario sugli emendamenti Lucchini 6.7, Rampelli 6.5 e Valbusa 6.6. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Ilaria Fontana 6.01, Gagliardi 6.02 e Braga 6.03. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo D'Ippolito 6.07. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gagliardi 6.08. Invita i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Fregolent 6.09 e Vianello 6.010. Esprime, infine, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Braga 6.011.
Il Sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 6. Propone una riformulazione dell'emendamento 6.10 delle relatrici nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte l'emendamento Gagliardi 6.1 risulta assorbito a seguito dell'approvazione dell'emendamento Vianello 1.3.
Elena LUCCHINI (Lega) fa presente di aver presentato il subemendamento 0.6.10.2 non essendo chiaro il significato della parola «riconoscimento». Osserva, infatti, che è più opportuno fare riferimento ad una certificazione, anche al fine di premiare gli imprenditori ittici che, nel recuperare il materiale estraneo che si trova nel mare, fanno un lavoro nobile che andrebbe adeguatamente riconosciuto.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, concorda con la collega Lucchini sull'importanza del tema trattato. Osserva, tuttavia, che l'istituto della certificazione non si adatta alla fattispecie in esame. Ritiene quindi preferibile prevedere in termini più generici un riconoscimento, la cui specifica natura ed efficacia sarà definita dai decreti ministeriali previsti. Rassicura in ogni caso la collega Lucchini che il riconoscimento rilasciato dal Ministero dell'ambiente costituirà un elemento reale e concreto a favore degli imprenditori ittici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Lucchini 0.6.10.2 e approva l'emendamento 6.10 delle relatrici, come riformulato (vedi allegato 3).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che non sono stati presentati subemendamenti all'emendamento 6. 11 delle relatrici.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) manifesta perplessità sull'emendamento 6.11 delle relatrici, che prevede un termine di dodici mesi per l'adozione del decreto ministeriale che disciplina le modalità e le procedure per il rilascio del riconoscimento. Evidenzia che un termine così ampio contraddice l'urgenza che il Governo ha sempre sottolineato rispetto al tema trattato.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, osserva che il termine è stato fissato realisticamente in dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, in ragione del coinvolgimento di più ministeri nella procedura di adozione dei decreti.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) esprime perplessità rispetto all'effettiva operatività della legge, manifestando il dubbio che quest'ultima sia collegata direttamente al termine previsto dall'emendamento 6.11 delle relatrici.
Pag. 87Rossella MURONI (LEU), relatrice, rassicura la collega Gagliardi che l'operatività della legge è immediata, non essendo direttamente collegata al decreto ministeriale di cui si posticipa il termine per le ragioni già evidenziate dalla collega Deiana.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 6.11 delle relatrici (vedi allegato 3), respinge l'emendamento 6.3 Gagliardi e approva l'emendamento 6.4 delle relatrici (vedi allegato 3).
Elena LUCCHINI (LEGA) illustra la proposta emendativa a propria prima firma 6.7, che propone un incentivo a favore degli imprenditori ittici per l'acquisto delle cassette biodegradabili, il cui costo risulta essere molto alto. Per questo l'emendamento prevede una riduzione del 30 per cento sul prezzo, per favorirne l'acquisto.
Vincenza LABRIOLA (FI) e Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) sottoscrivono l'emendamento Lucchini 6.7.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lucchini 6.7 e Rampelli 6.5.
Silvia FREGOLENT (IV), intervenendo sull'emendamento Valbusa 6.6, ritiene che esso non si riferisca alle acque interne bensì allo scafo delle imbarcazioni.
Vania VALBUSA (LEGA) illustra l'emendamento 6.7 a sua prima firma, che interviene sul problema, presente soprattutto nei laghi, dell'immissione di specie alloctone invasive che distruggono la flora e la fauna autoctone.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, pur nella consapevolezza che lo spostamento delle imbarcazioni da un ambiente ad un altro può determinare conseguenze del tipo descritto dalla collega Valbusa, non ritiene opportuno affrontare la questione, che ha un perimetro assai vasto, nel provvedimento in esame. Ritiene invece opportuno che si intervenga per prevenire tale fenomeno anche nelle acque marine con un intervento diverso, che si inserisca nell'alveo del diritto internazionale della navigazione.
Vania VALBUSA (LEGA) ribadisce le proprie considerazioni, evidenziando che l'approvazione del proprio emendamento 6.7 costituirebbe un rilevante segnale ai cittadini dei territori interessati.
Silvia FREGOLENT (IV) premettendo che la questione sollevata dalla collega Valbusa è molto seria, ritiene che non si possa dare un segnale ai cittadini interessati imponendo un obbligo. Ritiene opportuno che la Commissione assuma l'impegno di riformare il codice della navigazione in tal senso, magari esaminando un ordine del giorno che vada in tale direzione. Evidenziando pertanto l'inopportunità di apportare una modifica di tal genere nel testo in esame. Sottolinea, inoltre, che la scarsità di risorse impone di non allargare troppo l'ambito della legge, vanificandosi altrimenti gli obiettivi in essa proposti.
La Commissione respinge l'emendamento Valbusa 6.6.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accantona gli articoli aggiuntivi Ilaria Fontana 6.01, Gagliardi 6.02 e Braga 6.03.
Giuseppe D'IPPOLITO (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo a propria firma 6.07.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM), illustra l'articolo aggiuntivo a propria firma 6.08, con cui si individua un Fondo a favore dei comuni portuali, colpiti maggiormente dalla gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti. Osserva che l'accantonamento dell'articolo 2 rende difficile procedere nelle votazioni di emendamenti come quello in esame e come anche il successivo emendamento 7.1 a propria prima firma, che incidono sul medesimo tema. Ritiene, infine, che lo stanziamento di adeguate Pag. 88risorse sia indispensabile per dare efficacia al provvedimento.
Mirco BADOLE (LEGA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gagliardi 6.08.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gagliardi 6.08.
Silvia FREGOLENT (IV) ritira l'articolo aggiuntivo a propria prima firma 6.09.
Giovanni VIANELLO (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo a propria prima firma 6.010
La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Braga 6.011 (vedi allegato 3).
Paola DEIANA (M5S), relatrice, anche a nome della collega Muroni, esprime parere contrario sull'emendamento Gagliardi 7.1.
Il sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulla proposta emendativa riferita all'articolo 7.
La Commissione respinge l'emendamento Gagliardi 7.1.
La seduta, sospesa alle 12.10, è ripresa alle 12.40.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che sono stati presentati 3 subemendamenti all'emendamento 1.11 delle relatrici (vedi allegato 2).
Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta che sarà prevista al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.
La seduta termina alle 12.45.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 8 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 12.45.
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2-bis Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Chiara BRAGA (PD), riferisce in qualità di relatrice sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Il Documento oggi in esame costituisce la prima opportunità per il nuovo Governo di anticipare le linee del proprio programma e degli orientamenti di riforma.
Nella Nota – che per le ragioni anzidette non si limita ad aggiornare le previsioni del DEF 2019 ma ne riqualifica e riorienta i contenuti – si sottolinea come tra le priorità del Governo figuri la realizzazione di un Green New Deal – in linea con la Raccomandazione n. 3 del Consiglio dell'Unione europea e con il Green Deal preannunciato dalla nuova Commissione europea – con il quale realizzare, tra l'altro, misure finalizzate alla riconversione delle imprese e all'efficienza energetica e prestare particolare attenzione alla protezione dell'ambiente anche attraverso un progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili.
La Nota evidenzia come un elemento cruciale delle future politiche sul clima e l'energia sia rappresentato dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, che costituisce lo strumento attraverso il quale ogni Stato stabilisce i propri contributi agli obiettivi europei 2030, attuando gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, incremento delle fonti rinnovabili ed efficienza energetica approvati a livello europeo per l'anno 2030, ai fini del rispetto degli impegni che l'Unione europea ha assunto con la sottoscrizione dell'Accordo di Parigi.
La Nota evidenzia poi che è in corso di predisposizione la Strategia di lungo termine per la riduzione dei gas a effetto Pag. 89serra al 2050, anch'essa finalizzata a favorire la c.d. «transizione ecologica». La Strategia in questione, che dovrà essere trasmessa alla Commissione europea entro il 1o gennaio 2020, individuerà diversi percorsi di decarbonizzazione, tenendo conto delle specificità degli assetti produttivo, energetico, economico e sociale nazionali attraverso i quali sarà possibile raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fino al conseguimento della «neutralità climatica».
Il Governo sottolinea anzitutto che nel quadro della strategia del Green New Deal i piani di investimenti pubblici dovranno porre al centro la protezione dell'ambiente anche attraverso il miglioramento dei parametri e dei livelli di inquinamento ambientali, il progressivo ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell'aria. A completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara quindi tra i collegati alla decisione di bilancio un disegno di legge Green New Deal e per la transizione ecologica del Paese.
Nel documento si fa presente che il piano di investimenti connesso alla realizzazione della priorità politica del Green New Deal è volto a favorire la transizione dell'economia verso un modello di crescita sostenibile, inclusiva ed equa e si sottolinea che la sfida ambientale non può essere vinta opponendo la protezione dell'ecosistema alla crescita. Pertanto, il Governo intende rafforzare il binomio sostenibilità-investimenti, creando un circolo virtuoso in base al quale lo sviluppo economico sia causa ed effetto di una maggiore tutela ambientale, ripensando i modelli produttivi per incrementare l'uso di tecnologie a basso impatto ambientale che assicurino al contempo una più elevata crescita della produttività e della competitività.
Sul fronte degli investimenti privati il Governo prevede interventi volti ad incentivare il rinnovo delle produzioni e degli impianti in uso, l'efficientamento e la riconversione dei processi produttivi. Sul fronte degli investimenti pubblici, si annuncia l'introduzione, nella prossima legge di bilancio, di due fondi, assegnati a Stato ed Enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi di euro su un orizzonte di 15 anni, che si affiancheranno e daranno continuità ai fondi costituiti con le ultime tre leggi di bilancio. I fondi serviranno, tra l'altro, ad attivare progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e incentivo all'utilizzo di fonti rinnovabili.
Oltre al piano investimenti, il Green New Deal prevede azioni volte al contrasto ai cambiamenti climatici, alla tutela della biodiversità e alla promozione della rigenerazione urbana e delle cosiddette smart cities.
Particolare rilievo assumono per il Governo gli obiettivi della messa in sicurezza del territorio, del contrasto al dissesto idrogeologico e dell'accelerazione della ricostruzione nelle aree terremotate.
Il Governo sottolinea, inoltre, l'importanza, in un'ottica di sostenibilità, di riorientare il sistema produttivo verso un'economia circolare che diffonda la cultura del riciclo e dismetta definitivamente la cultura del rifiuto. In questo contesto intende perseguire la riduzione del consumo di plastica monouso e adottare misure specifiche per limitare i rifiuti marini (marine litter) e favorire il loro recupero. Un tema, quest'ultimo, sul quale l'VIII Commissione è proprio in questi giorni impegnata nel concludere l'esame in sede referente del disegno di legge del Governo n. 1939 e delle abbinate proposte di legge n. 907 e n. 1276 («Legge SalvaMare») in vista dell'inizio della discussione in Assemblea fissato per il 14 ottobre.
Di interesse per la Commissione è altresì l'intenzione manifestata dal Governo di reperire parte delle risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio per il 2020 – pari a quasi lo 0,8 per cento del PIL – mediante la riduzione delle spese fiscali e dei sussidi dannosi per l'ambiente (SAD) e nuove imposte ambientali, che nel complesso aumenterebbero il gettito di circa lo 0,1 per cento del PIL. Pag. 90
Passando al capitolo delle politiche infrastrutturali – e detto della intenzione del Governo di dare vita a due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed Enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi su un orizzonte di 15 anni – la NADEF segnala anzitutto, sul piano degli interventi di carattere normativo, che al fine di rilanciare gli investimenti (pubblici e privati), sarà necessario introdurre, nel rispetto delle direttive europee, strumenti di flessibilità e di semplificazione, intervenendo sulle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, in particolare sottoponendo a costante monitoraggio le modifiche apportate con il recente decreto «Sblocca Cantieri» (decreto-legge 32/2019) al fine di introdurre correttivi o integrazioni che consentano di accelerare gli interventi programmati e in corso di realizzazione, contrastando, comunque, in ogni fase del procedimento, la corruzione e il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata.
In materia di opere pubbliche, la NADEF segnala che, nell'ambito delle iniziative di promozione e attuazione di piani e programmi di investimento infrastrutturale, sono stati definiti con il DPCM 15 aprile 2019 gli aspetti organizzativi e funzionali della Centrale per la progettazione di beni ed edifici pubblici (istituita dai commi da 162 a 170 della legge di bilancio 2019), collocata presso l'Agenzia del Demanio. Il Governo intende urgentemente rendere operativa la Centrale, diffonderne la conoscenza presso le Amministrazioni locali e regionali e verificarne in seguito l'incisività e i risultati conseguiti.
Una speciale attenzione è, poi, dedicata alla necessità di accelerare l'attuazione delle recenti delibere del CIPE (adottate, principalmente, nelle sedute del 24 luglio e del 1o agosto 2019) in materia di infrastrutture. Il Governo ritiene, tra l'altro, prioritario il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell'aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS (36 miliardi di euro di investimenti).
È intenzione, poi, del Governo investire sul miglioramento della rete stradale statale, con particolare riferimento alle strade di interesse nazionale, anche al fine di garantire una maggiore sicurezza nella circolazione e una maggiore funzionalità delle strade.
La NADEF sottolinea altresì che il Governo assicurerà anche gli interventi necessari a garantire la viabilità nelle aree interne e nelle zone colpite dal terremoto del 2016, al fine di supportare la ripresa economica delle stesse zone. Sempre con riferimento alla rete stradale, si preannuncia l'intenzione di assicurare un costante intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale di competenza dell'ANAS che sarà soggetta a valutazione, da parte dei competenti uffici del Ministero, sulla performance organizzativa e funzionale dei servizi resi agli utenti.
In tale contesto, rappresenta un impegno del Governo procedere alla revisione del sistema delle concessioni autostradali, al fine di garantire la maggiore trasparenza, la competitività tra gli operatori e di perseguire il corretto equilibrio tra l'interesse pubblico e l'interesse imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, alla luce anche delle delibere dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
Con riferimento, poi, alle politiche in materia di governo del territorio ed edilizia, la Nota evidenzia le seguenti priorità, connesse all'obiettivo generale di promuovere processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana: intervenire sul Testo unico dell'edilizia (decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001), al fine di razionalizzare, semplificare e sistematizzare la disciplina attinente all'edilizia, alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale delle costruzioni, nonché per favorire i processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana; ricordo, in proposito, che sono già all'esame della nostra Commissione alcune proposte di legge in materia di rigenerazione urbana mentre presso le competenti Commissioni del Senato è da tempo incardinato l'esame di disegni di legge in materia di riduzione del consumo di suolo; nel quadro delle competenze definite dal Titolo V della Costituzione, assumere iniziative Pag. 91anche relativamente alle materie dell'urbanistica e del governo del territorio; investire nella riqualificazione urbana e nel recupero del patrimonio immobiliare esistente intervenendo a sostegno delle categorie sociali più svantaggiate nell'accesso all'abitazione; avviare un piano per il recupero, l'ammodernamento e la ristrutturazione ordinaria e straordinaria di immobili di edilizia residenziale pubblica, individuando risorse da trasferire agli enti territoriali competenti; contrastare incisivamente il fenomeno dell'abusivismo edilizio, predisponendo un'apposita banca dati nazionale e avviando, anche tramite accordi tra le amministrazioni centrali e territoriali, una ripartizione di risorse per la demolizione delle opere abusive.
In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere, che tenga conto degli elementi e degli spunti di riflessione e di integrazione che emergeranno nel corso del dibattito in Commissione.
Il sottosegretario Roberto MORASSUT, si riserva di intervenire successivamente.
Vincenza LABRIOLA (FI) ritiene la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza rappresenti un vero e proprio libro dei sogni, collegato a numerosi provvedimenti collegati, di cui è incerta l'emanazione. Pur trovando le indicazioni del Governo condivisibili, esprime dubbi sull'impianto complessivo del provvedimento. Osserva che si è alla terza versione del Green new deal e imputa il susseguirsi delle diverse versioni proposte dal Governo alla scarsità di risorse. Il proprio gruppo ritiene che gli accordi contro i cambiamenti climatici debbano essere finanziati ugualmente da tutti gli Stati, e che l'Europa debba, trasformandosi da matrigna a madre benevola, stanziare le risorse necessarie per far sì che le politiche ambientali siano davvero eque.
Riguardo al Piano nazionale integrato energia e clima, fa presente che presso la Commissione Attività produttive si stanno svolgendo audizioni senza il coinvolgimento della Commissione. Chiede pertanto al presidente di avviare un percorso analogo ovvero di iniziare congiuntamente di nuovo il percorso avviato dalla X Commissione. Solleva inoltre il problema delle competenze sull'energia, attualmente materia concorrente con le regioni, e che il Governo potrebbe avocare a sé in quanto elemento strategico per il Paese.
Per quanto riguarda la rigenerazione urbana osserva che non si fa riferimento alle aree industriali dismesse, a suo giudizio elemento fondante in tale ambito.
Quanto all'azione di contrasto alla plastica, nella relazione è stata sottolineata l'intenzione di ridurre la plastica monouso, sebbene, nell'ambito dell'esame del disegno di legge cosiddetto «salva mare» la maggioranza e il Governo non abbiano accolto l'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 3.01, che andava nella medesima direzione.
Osserva, inoltre, che la nomina del presidente dell'ANAC pende sull'agenda del Governo e della maggioranza e li invita a valutare le competenze del soggetto designato non solo in riferimento al tema della corruzione, ma anche a quello degli appalti.
Con riferimento alle zone terremotate, richiama l'annoso problema dello smaltimento delle macerie, cui la nota di aggiornamento in esame non fa riferimento. Al riguardo ricorda la richiesta più volte avanzata in ufficio di presidenza di esaminare la proposta di legge del collega Trancassini, che affronta il problema delle emergenze.
In ultimo, stigmatizza l'assenza nel documento in esame del tema dei siti di interesse nazionale (SIN), rispetto ai quali giudica opportuno che si rivedano le competenze e si attribuiscano adeguate risorse.
Silvia FREGOLENT (IV), nel ringraziare la relatrice per la chiara illustrazione della nota di aggiornamento in esame, osserva che questa raccoglie le sollecitazioni di una società civile sempre più attenta alle tematiche ambientali, con giovani che scendono in piazza e chiedono risposte. Nella consapevolezza che tali risposte non possono essere date dall'oggi al domani, apprezza l'individuazione, da parte del documento in esame, di un percorso volto a prefigurare misure a favore dell'ambiente. Ritiene apprezzabile Pag. 92pertanto il provvedimento sul Green new deal annunciato dal Governo, che auspica dia le risposte necessarie riguardo ai temi ambientali.
Ritiene opportuno che si affronti il tema del consumo di suolo, che nella scorsa legislatura aveva visto protagonista la Commissione. Ritiene debba essere prestata una forte attenzione sulle aree industriali dismesse, che costituiscono dal suo punto di vista il vero elemento della rigenerazione urbana, prevedendo una normativa di maggior favore rispetto ai terreni agricoli vergini, oggi preferiti in quanto necessitano di minori risorse per la urbanizzazione.
In attesa della presentazione da parte della relatrice della proposta di parere, che auspica possa tener conto delle considerazioni emerse nel corso del dibattito, apprezza il cambio di direzione proposto dal Governo, che vede il favore del proprio gruppo.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.10.
SEDE REFERENTE
Martedì 8 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.
La seduta comincia alle 20.20.
Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge Salvamare»).
Testo base C. 1939 Governo ed abbinate C. 907 Muroni e C. 1276 Rizzetto.
(Seguito esame e rinvio).
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che, con riguardo all'emendamento 1.11 delle relatrici sono stati presentati, entro il termine prefissato, i subemendamenti Lucchini 0.1.11.1, 0.1.11.2 e 0.1.11.3 (vedi allegato 2).
Al riguardo, la presidenza non ritiene ammissibile la prima parte del subemendamento 0.1.11. 2, che reca una modifica ultronea rispetto alla portata dell'emendamento cui si riferisce. Pertanto il richiamato subemendamento sarà esaminato per la sola parte ammissibile.
Avverte, inoltre, che le relatrici hanno presentato l'emendamento 2.38 (vedi allegato 2), per il quale, entro il termine per i subemendamenti fissato alle ore 17.30 della giornata odierna, è stato presentato il subemendamento Lucchini 0.2.38.1 (vedi allegato 2).
Ricorda che, nella riunione dell'ufficio di presidenza del 3 ottobre scorso, si è convenuto di concludere l'esame del provvedimento nella giornata odierna.
Invita, quindi, le relatrici ad esprimere il parere sulle proposte emendative accantonate.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, con riguardo alle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime, anche a nome della collega Deiana, parere favorevole sul subemendamento Lucchini 0.1.11.1., mentre esprime parere contrario sui subemendamenti Lucchini 0.1.11.2 e 0.1.11.3. Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'emendamento 1.11 delle relatrici e, raccogliendo l'invito manifestato nel corso della seduta antimeridiana, propone di riformulare in modo identico al testo dell'emendamento delle relatrici 1.11, come modificato dal subemendamento Lucchini 0.1.11.1, tutti gli emendamenti accantonati aventi ad oggetto l'estensione dell'applicazione della legge, o di alcune sue disposizioni, alle acque interne. Si tratta in particolare delle proposte emendative Valbusa 1.5, Benedetti 1.4, Losacco 1.6, Raffaelli 1.9, Benedetti 1.10, Cortelazzo 3.3, Valbusa 3.9, Labriola 3.11, Cortelazzo 6.2, Ilaria Fontana 6.01, Gagliardi 6.02 e Braga 6.03.
Il sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici.
Pag. 93La Commissione, con distinte votazioni, approva il subemendamento Lucchini 0.1.11.1 (vedi allegato 3), respinge i subemendamenti Lucchini 0.1.11.2, per la parte ammissibile, e Lucchini 0.1.11.3.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) condividendo il contenuto dell'emendamento 1.11 delle relatrici, non ritiene corretta la procedura da queste proposta rispetto agli emendamenti presentati dalle altre forze politiche. Ritiene, infatti, che sarebbe stato più corretto dare loro evidenza, piuttosto che appropriarsi dei contenuti di tali emendamenti presentando una proposta emendativa a loro firma.
Erica MAZZETTI (FI) concorda con la collega Gagliardi.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, ritiene tutti gli emendamenti richiamati di buon senso e pertanto, con la collega Deiana, ha valutato l'opportunità di riproporne la riformulazione in testo identico all'emendamento 1.1 delle relatrici, proprio al fine di riconoscere l'apporto di tutte le forze politiche.
Chiara BRAGA (PD) chiede chiarimenti riguardo al fatto che l'invito formulato dalle relatrici sia volto ad approvare tutti gli emendamenti delle opposizioni, riformulati in testo identico all'emendamento 1. 1 delle relatrici.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, conferma che l'invito delle relatrici, qualora accolto, porterà all'approvazione di tutti gli emendamenti dell'opposizione, riformulati in senso identico l'emendamento 1. 1 delle relatrici.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) prende atto del significato della richiesta delle relatrici e accoglie quindi la riformulazione da queste proposta del proprio articolo aggiuntivo 6. 02.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che anche i presentatori delle altre proposte emendative richiamate dalla relatrice hanno accolto la riformulazione proposta.
La Commissione approva l'emendamento 1.1 delle relatrici, come modificato dal subemendamento Lucchini 0.1.11.1, nonché gli emendamenti Valbusa 1.5, Benedetti 1.4, Losacco 1.6, Raffaelli 1.9, Benedetti 1.10, Cortelazzo 3.3, Valbusa 3.9, Labriola 3.11, Cortelazzo 6.2 e gli articoli aggiuntivi Ilaria Fontana 6.01, Gagliardi 6.02 e Braga 6.03, riformulati tutti in identico testo (vedi allegato 3).
Elena LUCCHINI (LEGA) fa notare come la presentazione dell'emendamento 1.11 da parte delle relatrici e la conseguente riformulazione da queste proposta degli emendamenti presentati dalle opposizioni su analogo tema sia motivata dalla scelta di non voler approvare gli emendamenti delle opposizioni.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, non concorda con la collega Lucchini e precisa che la procedura proposta ha portato all'approvazione degli emendamenti presentati dalle opposizioni.
Nel rendere quindi, anche a nome della collega Muroni, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 2, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Fregolent 2.3 nonché degli identici emendamenti Braga 2.2 e Benedetti 2.1. Esprime parere contrario sull'emendamento Raffaelli 2.4. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Gagliardi 2.5. Esprime parere contrario sugli emendamenti Benedetti 2.6, Lucchini 2.7 e 2.8. Esprime parere favorevole sull'emendamento Braga 2.11, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Gagliardi 2.10, Benedetti 2.9 e Ruffino 2.12. Esprime parere contrario sul subemendamento Lucchini 0.2.38.1 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.38 delle relatrici. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Lucchini 2.13. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Gagliardi 2.14 e Benedetti 2.15, nonché Pag. 94sugli identici emendamenti Ruffino 2.17, Butti 2.18, Gagliardi 2.19 e Plangger 2. 20. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Cortelazzo 2.23. Esprime parere contrario sull'emendamento Benedetti 2.16. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Buratti 2.22. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ilaria Fontana 2.21, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Vianello 2.24 e Lucchini 2.25. Esprime parere favorevole sull'emendamento Labriola 2.26, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sull'emendamento Benedetti 2. 27. Rileva che i contenuti dell'emendamento Gagliardi 2.28 sono ricompresi nella riformulazione dell'emendamento Ilaria Fontana 2.21, dalla cui approvazione risulterebbe precluso l'emendamento Gagliardi 2.29, sul quale esprime parere contrario. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Benedetti 2.30. Esprime parere contrario sull'emendamento Giacometto 2.31. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Ilaria Fontana 2.32 e Casino 2.33, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sugli emendamenti Benedetti 2.34, Prestigiacomo 2.35 e Rampelli 2.36. Invita infine il presentatore al ritiro dell'emendamento Rampelli 2.37.
Il sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme a quello delle relatrici sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.
Silvia FREGOLENT (IV), Chiara BRAGA (PD) e Silvia BENEDETTI (MISTO-C10VM) ritirano rispettivamente gli emendamenti a loro firma 2. 3, 2.2 e 2.1
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Raffaelli 2.4 Gagliardi 2.5 e Benedetti 2.6.
Elena LUCCHINI (LEGA) illustra il proprio emendamento 2.7, che va nella direzione di valorizzare il paesaggio, prevedendo inoltre l'istituzione del logo «salvamare», richiamando la denominazione individuata dal Governo già nel disegno di legge.
La Commissione respinge l'emendamento Lucchini 2.7.
Elena LUCCHINI (LEGA) illustra il proprio emendamento 2.8, che esonera gli imprenditori ittici dall'iscrizione all'albo dei gestori dei rifiuti. Chiede, quindi, a Governo e maggioranza una nuova valutazione del parere espresso su di esso, evidenziando come dall'iscrizione deriverebbero oneri che non dovrebbero ricadere su tale categoria.
La Commissione respinge l'emendamento Lucchini 2.8.
Chiara BRAGA (PD) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 2.11.
La Commissione approva l'emendamento Braga 2.11, come riformulato (vedi allegato 3).
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) illustra l'emendamento a propria firma 2.10 volto a preservare il decoro dell'area portuale, prevedendo una zona separata dedicata ai rifiuti raccolti in mare.
Rossella MURONI (LEU), relatrice, fa presente che si è inteso condividere lo spirito dell'emendamento Gagliardi 2.10, come anche dei successivi Benedetti 2.9 e Ruffino 2.12, che ritiene infatti sostanzialmente assorbiti dalla riformulazione dell'emendamento Braga 2.11.
La Commissione, con diverse votazioni, respinge gli emendamenti Gagliardi 2.10, Benedetti 2.9 e Ruffino 2.12.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, precisa che il parere contrario reso sul subemendamento Lucchini 0.2.38.1 è motivato dalla scelta di non modificare la formulazione dell'emendamento 2.38 delle relatrici, Pag. 95che richiama testualmente il paragrafo 5 dell'articolo 5 della direttiva sui rifiuti in ambiente marino.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Lucchini 0.2.38.1 e approva l'emendamento 2. 38 delle relatrici (vedi allegato 3).
Elena LUCCHINI (LEGA) illustra l'emendamento a propria firma 2.13, con il quale si precisa che il servizio di raccolta di cui al provvedimento è gratuito e non è a carico degli imprenditori ittici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Lucchini 2. 13, nonché gli identici emendamenti Gagliardi 2.14 e Benedetti 2.15.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM), intervenendo sul proprio emendamento 2.19, osserva che molte forze di opposizione hanno presentato un identico emendamento, il che evidenzia una criticità nel testo del provvedimento sulla distribuzione degli oneri. Ritiene, inoltre, un pessimo segnale che il Ministero dell'ambiente non stanzi risorse su una attività che ha rappresentato una bandiera del proprio mandato, facendo invece ricadere tutti i costi sulla tariffa a carico dei cittadini.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Ruffino 2.17, Butti 2.18, Gagliardi 2.19 e Plangger 2.20, nonché gli emendamenti Cortelazzo 2.23 e Benedetti 2.16.
Umberto BURATTI (PD) ritira il proprio emendamento 2.22.
Ilaria FONTANA (M5S) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 2.21.
La Commissione approva l'emendamento Ilaria Fontana 2.21, come riformulato (vedi allegato 3).
Ilaria FONTANA (M5S), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Vianello 2.24.
Elena LUCCHINI (LEGA) auspica un ripensamento della maggioranza e del Governo sul parere contrario reso sull'emendamento 2.25 a sua prima firma. Ricorda agli ex alleati di maggioranza che, pur nel clima di piena condivisione del mese di luglio, era stata concordata una revisione delle disposizioni del provvedimento per evitare l'introduzione di una nuova tassa, che graverà sulle spalle dei cittadini.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, ritiene non consona all'attuale sede riprodurre la retorica dell'introduzione di nuove tasse. Evidenzia che già al momento della presentazione del disegno di legge c'era la piena consapevolezza che il provvedimento non aveva disponibilità finanziarie. Sottolinea che l'impatto economico pro capite è davvero minimo ed è volto alla salvaguardia di un bene comune, ossia l'ambiente.
La Commissione respinge l'emendamento Lucchini 2.25.
Erica MAZZETTI (FI), in qualità di cofirmataria, accoglie la riformulazione dell'emendamento Labriola 2.26.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Labriola 2.26 come riformulato (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento Benedetti 2.27.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che l'emendamento Gagliardi 2.28 risulta assorbito dalla riformulazione dell'emendamento Ilaria Fontana 2.21, dalla cui approvazione discende inoltre la preclusione dell'emendamento Gagliardi 2.29.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) ritiene scorretto che la maggioranza si appropri degli emendamenti delle opposizioni, che vengono meramente assorbiti.
Pag. 96Paola DEIANA (M5S), relatrice, ricorda che l'intenzione originaria del provvedimento, ribadita anche nel corso delle audizioni, era quella di non far ricadere i costi del provvedimento sui soli comuni costieri. A tal fine la riformulazione dell'emendamento Ilaria Fontana 2.21 reca una precisazione che sgombra il campo da qualsiasi dubbio al riguardo.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) contesta quanto testé affermato dalla relatrice. Da quindi lettura dell'emendamento Ilaria Fontana 2.21, sottolineando la genericità della dizione «equamente» ivi contenuta.
Paola DEIANA (M5S), relatrice, replicando alla collega Gagliardi, dà lettura della riformulazione dell'emendamento Ilaria Fontana 2.21, in cui si fa riferimento all'intera collettività nazionale.
Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) ribadisce quanto precedentemente espresso, sottolineando che la riformulazione prende spunto dagli emendamenti presentati dalle opposizioni.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Benedetti 2.30 e Giacometto 2.31.
Erica MAZZETTI (FI) accoglie la riformulazione dell'emendamento Casino 2.33.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Casino 2.33, come riformulato (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento Benedetti 2.34.
Ilaria FONTANA (M5S) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 2.32.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Ilaria Fontana 2.32, come riformulato (vedi allegato 3) e respinge gli emendamenti Prestigiacomo 2.35, Rampelli 2.36 e 2.37.
Chiara BRAGA (PD) ritira l'articolo aggiuntivo Losacco 3.02.
Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che il testo sarà inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva (I Affari costituzionali, II Giustizia, V Bilancio, VI Finanze, VII Cultura, IX Trasporti, XI Lavoro, XIII Agricoltura, XIV Politiche dell'Unione europea e alla Commissione Questioni regionali.
Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già prevista per giovedì 10 ottobre.
La seduta termina alle 21.05.
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