ATTI DEL GOVERNO
Martedì 8 ottobre 2019. — Presidenza del presidente della III Commissione Marta GRANDE. – Intervengono il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, ed il sottosegretario alla difesa, Giulio Calvisi.
La seduta comincia alle 13.40.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per l'anno 2019.
Atto n. 104.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 2 ottobre scorso.
Marta GRANDE, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scade oggi.
Roger DE MENECH (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del collega Romaniello, relatore per la III Commissione, presenta una proposta di parere favorevole, di cui dà lettura (vedi allegato).
Il sottosegretario Giulio CALVISI esprime l'apprezzamento a nome del Governo per la proposta di parere favorevole presentata dai relatori.
Salvatore DEIDDA (FdI) rileva che, nella relazione della Corte dei conti sul Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2018 – esaminata dalla Commissione Difesa congiuntamente ai due disegni di legge recanti il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno 2018 e l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno 2019 – con specifico riguardo alle missioni internazionali è messo in evidenza che le risorse Pag. 14stanziate sul Fondo per il finanziamento delle missioni internazionali sono risultate insufficienti rispetto al fabbisogno annuale programmato dai Dicasteri interessati. Si tratta di criticità che lo stesso Partito Democratico aveva messo in evidenzia quando rappresentava una forza di opposizione alla precedente coalizione di governo.
Ritiene, pertanto, necessarie ulteriori risorse nel corso dell'esercizio finanziario, nonché opportuno che il nuovo Governo faccia, in generale, chiarezza sulle linee di geopolitica che intende perseguire e sulle relative implicazioni di carattere finanziario, anche al fine di comprendere quali saranno i futuri impegni dell'Italia sia nei teatri operativi, come per esempio quello afghano, sia con riguardo a situazioni di crisi internazionali attualmente in evoluzione, quale la crisi siriana. Si tratta di questioni che nel precedente come nell'attuale Governo restano del tutto da chiarire.
Erasmo PALAZZOTTO (LEU), precisando che l'atto in esame riguarda solo il riparto delle risorse per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo già deliberati e non anche le scelte generali di politica estera e di difesa del Paese, sottolinea che anche quest'anno il Governo, per finanziare le attività del 2019, è dovuto ricorrere a stanziamenti a valere sulla dotazione del fondo per l'anno successivo. Auspica, dunque, che nel futuro si possa evitare questa discrasia contabile eventualmente anche attraverso un accorto ridimensionamento delle spese militari, da realizzare mediante una razionalizzazione dei sistemi d'arma o una possibile riduzione delle missioni militari.
Laura BOLDRINI (PD), intendendo così tranquillizzare il collega Deidda sui profili sollevati, fa presente che proprio oggi la III Commissione ha audito rappresentanti del Kurdistan siriano, i quali hanno così potuto manifestare la propria grave preoccupazione per l'annunciata e imminente operazione militare turca e anche rappresentare la propria strategia per la pacificazione della regione. L'audizione ha anche consentito di fare emergere in modo netto la gratitudine dell'Italia al popolo curdo per la strenua resistenza nella lotta contro Daesh, nonché l'impegno unanime da parte dei gruppi parlamentari nel volere scongiurare qualsiasi manovra militare della Turchia in territorio siriano e rilanciare il dialogo tra le due parti. Ribadisce pertanto che la Commissione affari esteri è seriamente impegnata nella trattazione delle importanti tematiche richiamate dal collega.
Marta GRANDE, presidente, dà conto delle sostituzioni.
Le Commissioni approvano, quindi, all'unanimità la proposta di parere favorevole dei relatori.
La seduta termina alle 13.50.
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