Mercoledì 2 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.
La seduta comincia alle 14.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione la pubblicità dei lavori sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Variazioni nella composizione.
Il PRESIDENTE comunica che in data 20 settembre 2019 il Presidente della Camera dei deputati ha chiamato a far parte della Commissione il deputato Emilio Carelli, in sostituzione della deputata Mirella Liuzzi, entrata a far parte del Governo. Anche a nome degli altri componenti della Commissione, ringrazia la deputata Liuzzi per il lavoro svolto e dà il benvenuto al deputato Carelli.
ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA.
Seguito dell'esame della proposta di risoluzione su «princìpi di indirizzo e linee guida sull'utilizzo dei social media da parte dei dipendenti e collaboratori della RAI».
(Seguito dell'esame e rinvio).
Il PRESIDENTE ricorda che nella seduta del 17 settembre scorso è stato avviato l'esame della proposta di risoluzione recante princìpi di indirizzo e linee guida Pag. 158sull'utilizzo dei social media da parte dei dipendenti e collaboratori della RAI. Al termine della presentazione fissato per venerdì 20 settembre alle ore 12, sono pervenuti 18 emendamenti al testo della risoluzione. Il fascicolo è in distribuzione.
Ricorda che la proposta – elaborata con il collega Anzaldi, in qualità di relatori – nasce dall'esigenza di una regolamentazione da parte della RAI in materia di gestione e di utilizzo dei social network dei propri dipendenti e collaboratori, in analogia con quanto già previsto in altri Paesi ed intende fornire ed indicare – come contributo ed in spirito di collaborazione con la stessa Azienda – alcuni princìpi e criteri direttivi cui tale regolamentazione dovrebbe ispirarsi, sia per quanto riguarda l'uso dei profili ufficiali delle testate e delle trasmissioni, sia con riferimento all'uso privato dei social media.
Si apre quindi la discussione generale.
Il senatore Primo DI NICOLA (M5S), nel ricordare che inizialmente la propria parte politica aveva espresso un orientamento contrario ad un atto di indirizzo che contenesse regole troppo vincolanti ed invasive nei confronti dell'Azienda, richiama l'attenzione sullo spirito degli emendamenti presentati dai parlamentari del MoVimento 5 Stelle, nell'ottica di approvare un documento condiviso che contenga principi generali che poi la RAI sarà chiamata ad applicare nel dettaglio.
Il PRESIDENTE rileva che, come avrà modo di esplicitare in sede di espressione dei pareri, le indicazioni cui ha fatto cenno il senatore Di Nicola sono state sostanzialmente recepite, tenuto conto che la proposta di risoluzione contiene principi di indirizzo e linee guida.
Il deputato Michele ANZALDI (IV) ricorda che l'esigenza di una regolamentazione in materia nasce da una serie di gravi incidenti che si sono verificati negli ultimi tempi. Per tale ragione ha avanzato la proposta di un atto di indirzzo da parte della Commissione, proposta che ha riscosso un consenso unanime. A questo punto dell'iter, quindi, ritiene che la Commissione debba adottare l'atto di indirizzo in questione, rispetto al quale è stata svolta una approfondita istruttoria insieme al Presidente. L'azione della Commissione si rende necessaria ed urgente anche perché nel frattempo l'Azienda, nonostante i predetti episodi, non è intervenuta in alcun modo.
Il deputato Massimiliano CAPITANIO (Lega) evidenzia che la propria parte politica ha presentato uno specifico emendamento con la finalità di contribuire ad un'ampia condivisione sulla proposta di risoluzione. In particolare, con tale emendamento, si è inteso anche difendere la libertà dei giornalisti, richiamando l'articolo 21 della Costituzione, nonché il Testo unico dei doveri del giornalista.
Ad avviso del senatore Gianluigi PARAGONE (M5S) la proposta di risoluzione non deve essere percepita come un'ulteriore forma di controllo nei confronti dell'operato dei giornalisti, già sottoposti alle responsabilità che discendono dall'applicazione del codice penale del codice deontologico.
Il deputato Giorgio MULÈ (FI) osserva che l'atto di indirizzo in esame è nato da una esigenza trasversale e condivisa in seno a tutta la Commissione, la quale dunque è tenuta ora a pervenire velocemente ad una deliberazione conclusiva, la cui rilevanza è altresì sottolineata dal ruolo di relatore rivestito dal presidente e dal segretario Anzaldi.
Si chiude quindi la discussione generale.
Non essendovi interventi in sede di illustrazione degli emendamenti, il PRESIDENTE dichiara che procederà all'espressione dei pareri sugli stessi emendamenti, sulla base delle intese avute con il correlatore Anzaldi.
Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 1.1, nonché parere favorevole sull'emendamento 1.2 a condizione che le linee guida siano sottoposte all'Azienda per la predisposizione di un codice interno entro due mesi dall'approvazione della risoluzione in esame.Pag. 159
Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 1.3 a condizione che sia riformulato, espungendo il riferimento agli artisti con contratto nonché precisando la raccomandazione di adottare ogni cautela affinché i pensieri espressi, i toni utilizzati e i contenuti condivisi sui social network – anche se provenienti da terzi – siano rispettosi dei principi del contratto di servizio. Inoltre, si chiede una riformulazione dell'emendamento 1.3, mediante una nuova versione del quarto capoverso del paragrafo 3 «Uso dei profili personali» nella quale non si fa più riferimento alla espressione e condivisione di opinioni politiche.
Per quanto riguarda l'emendamento 1.4 osserva che esso sarebbe precluso in caso di approvazione dell'emendamento 1.3, altrimenti il suo parere è negativo.
Esprime altresì parere favorevole sugli emendamenti 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9 e 1.10.
Esprime parere favorevole sull'emendamento 1.11 a condizione che venga riformulato con la soppressione dell'intero primo capoverso del paragrafo 3 «Uso dei profili personali».
Precisa poi che l'emendamento 1.12 sarebbe precluso o assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento 1.3, salva la possibilità di riformularlo conservandone la seconda parte sulla quale il parere è favorevole.
Esprime quindi parere contrario sull'emendamento 1.13, nonché sull'emendamento 1.14 – che sarebbe precluso o assorbito in caso di approvazione dell'emendamento 1.3.
Si rimette alla Commissione per quanto riguarda l'emendamento 1.15 ed esprime parere favorevole sull'emendamento 1.16.
Chiede poi ai proponenti una riformulazione dell'emendamento 1.17 in modo da precisarne il testo, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 1.18 a condizione che sia riformulato evidenziando il rispetto delle norme in materia di licenziamento disciplinare e delle competenze dell'Autorità giudiziaria.
Il correlatore Michele ANZALDI (IV), nell'associarsi al parere espresso dal presidente, sottolinea che l'emendamento 1.15 potrebbe essere oggetto di una riformulazione tenendo conto che i profili social personali dei giornalisti possono talvolta veicolare notizie e informazioni più rapidamente rispetto al profilo ufficiale dell'Azienda.
Il senatore Gianluigi PARAGONE (M5S) manifesta le sue perplessità sulle considerazioni appena espresse dal deputato Anzaldi.
Interviene quindi incidentalmente il deputato Emilio CARELLI (M5S) il quale ribadisce la volontà della propria parte politica per l'approvazione condivisa della proposta di risoluzione, purché essa non contenga indicazioni eccessivamente dettagliate sulle quali la RAI avrebbe ben poco da aggiungere
In questa ottica, ritiene apprezzabile che i relatori abbiano espresso parere favorevole sulla maggioranza degli emendamenti presentati al testo della proposta di cui si condivide l'urgenza. Proprio al fine di raggiungere la massima condivisione sull'atto di indirizzo, avanza la proposta di un eventuale costituzione di un comitato ristretto che consenta a tutti i Gruppi, insieme ai relatori, di pervenire alla elaborazione di un testo della risoluzione che riscuota una adesione unanime.
La senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI) rileva che, da una parte, non occorre minare l'autonomia della RAI, anche se, dall'altra, occorre una regolamentazione in materia, visto che l'azienda non è finora intervenuta. Osserva che, con gli emendamenti presentati, il testo della risoluzione risulterebbe migliorato e, pertanto, invita a procedere senza ulteriore indugio alla loro votazione.
Il deputato Giorgio MULÈ (FI) si associa alle considerazioni appena espresse dalla senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI), ritenendo che i pareri dei relatori hanno accolto buona parte degli emendamenti.
Il senatore Francesco VERDUCCI (PD) sottolinea la rilevanza dell'atto di indirizzo in esame Pag. 160che vede correlatori il Presidente ed il Segretario Anzaldi. Alla luce di tale aspetto non sarebbe in linea astratta contrario ad ulteriori approfondimenti istruttori, purché questi non si risolvano in un rallentamento dell’iter e siano funzionali ad una approvazione condivisa della proposta di risoluzione.
Il deputato Massimiliano CAPITANIO (Lega) invita a procedere alla votazione degli emendamenti.
Anche ad avviso del deputato Michele ANZALDI (IV) occorrerebbe velocizzare l’iter della proposta di risoluzione senza necessariamente rincorrere l'obiettivo di una sua approvazione unanime.
Il senatore Giorgio Maria BERGESIO (L-SP-PSd'Az) ritiene che, poiché la proposta di risoluzione contiene delle mere linee guida e tenuto conto dei pareri espressi dai relatori, vi siano tutte le condizioni per esaminare da subito gli emendamenti.
Il deputato Emilio CARELLI (M5S), nel fugare ogni dubbio sul rischio che un eventuale comitato ristretto possa avere un effetto dilatorio sulla conclusione dell’iter, dichiara di rinunciare alla proposta in precedenza avanzata.
La deputata Francesca FLATI (M5S) richiama l'esigenza di rinviare il prosieguo dell'esame per consentire ai proponenti degli emendamenti di valutare le riformulazioni che i relatori hanno prospettato nel corso dell'odierna seduta.
Il deputato Federico FORNARO (LEU) auspica che in futuro, sulla falsariga di quanto previsto dal regolamento della Camera, si possa immaginare l'istituzione di un apposito comitato per affrontare l'esame di testi di natura controversa o maggiormente complicati.
I senatori Maurizio GASPARRI (FI-BP) e Renato SCHIFANI (FI-BP) invitano la Commissione a procedere senza indugio alla votazione degli emendamenti sui quali già sono stati espressi i pareri da parte dei relatori.
Il deputato Paolo TIRAMANI (Lega) sottolinea che se la maggioranza non è in grado di procedere immediatamente all'esame degli emendamenti, dovrebbe assumersi la responsabilità di avanzare alla Commissione una proposta di rinvio dell'esame.
Il PRESIDENTE, apprezzate le circostanze e nell'ottica di pervenire all'approvazione il più possibile condivisa della proposta di risoluzione da lui predisposta insieme al deputato Anzaldi, rinvia il seguito dell'esame ad una prossima seduta e convoca immediatamente una riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
CONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Il PRESIDENTE avverte che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi è immediatamente convocato al termine della seduta.
Sulla pubblicazione dei quesiti
Il PRESIDENTE comunica che sono pubblicati in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, i quesiti dal n. 118/683 al n. 121/686 e n. 125/723, per i quali è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).
La seduta termina alle 15.15.
Mercoledì 2 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI
L'ufficio si è riunito dalle 15.15 alle 15.20.
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