AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 1o ottobre 2019.
Audizione, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1524 Dori, recante modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori, di: Maria Monteleone, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma; rappresentanti del Telefono Azzurro; Fiammetta Trisi, dirigente Centro giustizia minorile di Roma del Ministero della giustizia; Davide Pagnoncelli, psicologo e psicoterapeuta; Michele Indellicato, professore di etica sociale e giuridica e filosofia morale presso l'Università degli studi di Bari.
L'audizione informale è stata svolta dalle 10.40 alle 13.10.
SEDE REFERENTE
Martedì 1o ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Vittorio Ferraresi.
La seduta comincia alle 13.40.
DL 75/2019: Misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali. Sanatoria degli effetti del decreto-legge 11 luglio 2019, n. 64.
C. 2107 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 25 settembre scorso.
Pag. 40Franco VAZIO, presidente, ricorda che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi mercoledì 25 settembre scorso subito dopo l'avvio dell'esame del provvedimento in titolo, tutti i gruppi hanno convenuto di ritenere concluso l'esame preliminare del provvedimento con la seduta svoltasi poco prima, dichiarando altresì di rinunciare alla presentazione di proposte emendative. Comunica inoltre che sono pervenuti, oltre al parere del Comitato per la legislazione, i pareri favorevoli delle Commissioni I, V e VI.
Giusi BARTOLOZZI (FI), scusandosi per non essere stata presente alla precedente seduta della Commissione dedicata all'esame del provvedimento e per non aver quindi potuto porre la questione in quella sede, rileva un aspetto critico evidenziato anche nel parere del Comitato per la legislazione, che raccomanda al legislatore «di volersi attenere alle indicazioni di cui alle sentenze n. 22 del 2012 e n. 32 del 2014 della Corte costituzionale in materia di decretazione d'urgenza, evitando la commistione e la sovrapposizione nello stesso atto normativo di oggetti e finalità eterogenei». In linea con tale raccomandazione, stigmatizza il fatto che per l'ennesima volta si sia introdotto all'interno di un disegno di legge di conversione un argomento del tutto estraneo al contenuto del relativo decreto-legge. Nell'evidenziare che l'articolo 1 del citato disegno di legge, modificato nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento, interviene anche in materia di golden power, pur consapevole della maggiore flessibilità del regolamento del Senato in materia, si chiede come sia possibile considerare ammissibili emendamenti tanto eterogenei rispetto all'oggetto del provvedimento cui si riferiscono. Si domanda a tale proposito se i criteri per l'ammissibilità delle proposte emendative differiscano a seconda dell'appartenenza dei presentatori all'opposizione o alla maggioranza. Rimette pertanto le riflessioni appena esposte all'attenzioni dei colleghi. Pur condividendo le ragioni di merito poste alla base di entrambi gli oggetti del provvedimento in discussione, vale a dire la proroga delle funzioni del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali e la sanatoria degli effetti del decreto-legge n. 64 del 2019, dichiara di non poter comunque esprimersi in senso favorevole sul mandato alla relatrice. Pertanto, alla luce delle considerazioni testé svolte, preannuncia che si asterrà dalla votazione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Salafia di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Franco VAZIO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 13.45.