ALLEGATO
QUESITI PER I QUALI È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (dal n. 87/565 al n. 92/588)
PAXIA. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai. — Premesso che:
durante l'ultima puntata della trasmissione «Realiti – Siamo tutti protagonisti» andata in onda in prima serata su Rai Due e guardata da oltre 428 mila spettatori è stato invitato a parlare Leonardo Zappalà, 19 anni, cantante neomelodico di Catania in arte Scarface il quale più volte e in diverse occasioni ha espresso soddisfazione per essere nato lo stesso giorno di Al Capone, mafioso «protagonista» di un film con Robert De Niro;
durante la trasmissione Leonardo Zappalà ha offeso Falcone e Borsellino, e parlando del loro sacrificio ha detto: «Queste persone (Falcone e Borsellino, ndr) che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l'amaro»;
il conduttore ha deciso di tagliare augurando al ragazzo di studiare la storia;
durante la stessa trasmissione è stato intervistato anche Nico Pandetta il quale ha ammesso di essersi finanziato il suo primo cd con i soldi di una rapina;
tenuto conto:
dell'onorevole sacrificio di Falcone e Borsellino al servizio dello Stato e contro le mafie;
la costante lotta della magistratura, delle forze di polizie e dello Stato alle mafie che spesso hanno visto coinvolti in stragi loro componenti;
l'ammissione di reato del Pandetta che potrebbe incitare altri a replicarlo per notorietà;
considerato:
l'importanza del servizio pubblico televisivo anche per fini educativi e sociali;
la gravità delle parole utilizzate da entrambi e il poco rispetto nei confronti delle istituzioni, della magistratura e di tutti i familiari delle vittime per stragi;
si chiede di sapere:
quali iniziative la RAI intenda adottare per far sì che fatti come quelli descritti non possano più verificarsi durante una trasmissione, se non riteneva rischioso far intervenire due soggetti di dubbia moralità a parlare di questioni delicate, se intenda aprire un'inchiesta interna che possa far luce sul caso e se intenda, pubblicamente, prendere le distanze dall'accaduto con una presa di posizione netta. (87/565)
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
Con riferimento all'episodio citato nell'interrogazione la RAI si è attivata per prendere le distanze dalle parole di Zappalà: infatti nella mattina di lunedì 10 giugno è stato diramato il comunicato stampa di seguito integralmente riportato.
«La RAI ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai Due in diretta. Direttore di rete, conduttore, autori sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti “sensibili”; in coerenza con quanto ogni giorno la RAI testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro Pag. 155la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie. L'Azienda ha avviato un'istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda.».
ANZALDI, SCALFAROTTO. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai. — Per sapere, premesso che:
sull'account twitter del giornalista Luca Salerno del TG2 è apparsa il giorno 11 giugno, alle ore 01:57 una vignetta satirica, dal titolo «Evoluzione di Sinistra» ritraente quattro uomini che marciano in una sorta di cammino evolutivo della «specie dell'uomo di sinistra» il cui ultimo stadio di tale «evoluzione» è rappresentato da un uomo in tacchi a spillo e piume, così come spesso accade nelle parodie finalizzate a caricaturare e stigmatizzare chi partecipa ai Pride e alle manifestazioni a sostegno dei diritti della comunità GLBT in genere;
tale vignetta, il cui autore è Mario Improta che, sempre da organi di stampa, si apprende essere vignettista vicino al Movimento 5 Stelle, è stata, appunto, condivisa sul social network Twitter del giornalista Luca Salerno del TG2, il cui account, lucasalTG2, utilizza come parte del nome la testata giornalistica di appartenenza, cosa che dà evidentemente origine ad una sorta di etichettatura istituzionale dei contenuti condivisi utilizzando quell'account;
se sia a conoscenza dei fatti descritti nella premessa e quali siano le valutazioni in merito al caso sopracitato;
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda chiedere all'Azienda radiotelevisiva pubblica nei confronti del giornalista Luca Salerno al fine di censurare tale comportamento e tale censurabile uso dei social media da parte di un dipendente RAI;
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di garantire il mantenimento del decoro e della dignità professionali da parte dei giornalisti RAI, nell'uso dei social media, soprattutto per garantire il rispetto di tutti i cittadini, indipendentemente in particolar modo dal loro orientamento sessuale o identità di genere;
se non ritenga che tale condotta rappresenti un comportamento discriminatorio nei confronti della comunità LGBT e quali azioni concrete si intendano mettere in campo al fine di garantire che la programmazione e i palinsesti del servizio pubblico siano portatori dei valori di inclusione e rispetto nei confronti di tutti. (89/569)
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si riporta di seguito quanto dichiarato dal giornalista del TG2 Luca Salerno.
«Il sottoscritto ha pubblicato sul proprio profilo Twitter una vignetta satirica dell'autore Improta che già da diverse ore era presente nel web. Nel pubblicarla lo scrivente non ha inteso dare alcuna valutazione di ordine politico, rilevandone un mero intento satirico. Prova ne sia il fatto che nessun commento è stato apposto dallo stesso nel proprio tweet.
Il sottoscritto chiarisce che la pubblicazione sul proprio profilo Twitter della succitata illustrazione non aveva alcun intento denigratorio nei confronti della comunità Lbgt nei confronti della quale, al contrario, lo scrivente esprime e ha espresso nel passato, con parole e comportamenti, il massimo rispetto. La quasi trentennale attività professionale in RAI del sottoscritto è stata da sempre improntata al rispetto di tutte le istanze politiche e sociali.
Si aggiunge che dopo un colloquio telefonico intercorso tra il sottoscritto e il direttore responsabile della testata di appartenenza, la vignetta è stata prontamente rimossa dal profilo Twitter.
Cionondimeno, qualora la pubblicazione della suddetta vignetta avesse colpito la sensibilità di appartenenti alla comunità Lbgt, lo scrivente porge le proprie scuse».
Da ultimo, si segnala che il Direttore della Testata Gennaro Sangiuliano, attraverso le agenzie di stampa, ha dichiarato quanto segue: «Quando ho appreso del Pag. 156tweet del collega sono prontamente intervenuto per farlo rimuovere. È ovvio che non ne condivido né la sostanza né la forma».
MULÈ. – Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai. — Per sapere, premesso che:
dopo undici mesi dall'insediamento del nuovo Cda della RAI, nominato dall'assemblea degli azionisti il 27 luglio 2018, non si è ancora provveduto alla nomina dei vicedirettori di rete;
la mancata nomina dei vicedirettori di rete, a cui è affidato un ruolo di garanzia per i contenuti trasmessi nei canali RAI, sta provocando una evidente paralisi della governance della tv pubblica;
ai sensi dell'articolo 25, comma 1, dello Statuto sociale, l'organo amministrativo ha la gestione dell'impresa sociale ed opera con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e sulla base delle specifiche competenze dei singoli suoi componenti. Fatta salva ogni diversa disposizione di legge e fermo restando quanto previsto con riguardo al Direttore generale dal successivo articolo 29, il Consiglio di amministrazione compie tutte le operazioni per il raggiungimento dell'oggetto sociale essendo dotato di ogni potere per l'amministrazione della Società e della facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti necessari od opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali:
se i vertici RAI non intendano procedere tempestivamente alla nomina dei vicedirettori di rete. (90/579)
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
Il tema della nomina dei vicedirettori di rete sarà affrontato in maniera organica e strutturata nell'ambito del più ampio processo di implementazione del piano industriale, per il quale peraltro – ad oggi – non sono state ancora rilasciate le «determinazioni di competenza» previste dal Contratto di servizio; sotto tale profilo si mette in evidenza come il piano punti – tra l'altro – ad una nuova organizzazione, che vede l'evoluzione verso un assetto organizzativo content-centric basato su una Direzione distribuzione e 9 Direzioni di contenuto. Più in dettaglio il nuovo assetto prevede le seguenti linee guida:
separazione della responsabilità di gestione dell'offerta (palinsesti dei canali) dalla responsabilità di ideazione dei contenuti, favorendo la specializzazione dei ruoli e la focalizzazione dei centri di competenze;
consolidamento dei canali sotto la funzione distribuzione, responsabile di indirizzare, coordinare e armonizzare la struttura complessiva dell'offerta sulle diverse piattaforme. Ai canali spetta la definizione degli slot di palinsesto e la gestione dei target di pubblico;
introduzione di 9 funzioni di contenuto, titolari del budget e responsabili dello sviluppo dei contenuti nell'ambito del proprio genere, ottimizzando il budget e le modalità di sviluppo multipiattaforma per riempire gli slot di palinsesto definiti dai canali;
evoluzione del ruolo del marketing, responsabile di allineare generi e distribuzione in merito alle preferenze dei cittadini, tenendo presente le istanze del Contratto di servizio e il ruolo di RAI come servizio pubblico.
Per quanto riguarda le nuove funzioni di contenuto, si segnalano le seguenti:
l'Area Rai Format che avrà il compito di ricreare all'interno di RAI la capacità di sviluppare format innovativi e di rinnovare l'offerta di RAI grazie a contenuti e linguaggi nativamente digitali;
l'Area Approfondimento che avrà il compito di coordinare e rendere coerente i contenuti informativi sui diversi canali garantendo il pluralismo dei contenuti, linguaggi, target attraverso un'organizzazione articolata per canale:Pag. 157
l'Area Documentari finalizzata a riportare all'interno dell'offerta RAI un genere distintivo per i principali media pubblici europei.
DI LAURO. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai:
la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino (San Marino RTV), concessionaria pubblica del servizio radiotelevisivo statale della Repubblica di San Marino, ha un capitale sociale sottoscritto al 50 per cento dall'Ente per la Radiodiffusione Sammarinese (ERAS) e al 50 per cento dalla RAI;
il 18 aprile 2019, come riportato da organi di stampa e da un comunicato ufficiale della San Marino Rtv, il Consiglio di amministrazione della RAI ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione di San Marino RTV di competenza RAI: Giancarlo Mazzuca, noto giornalista e politico italiano, Stefano Ciccotti, attuale Chief technology officer della RAI, e Maurizio Cenni, attuale Direttore Safety & Security della RAI;
la RAI è tenuta ad assicurare la trasparenza e la tutela delle pari opportunità, così come previsto tra l'altro anche dall'attuale Convenzione fra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI, dal Contratto di servizio, dal codice etico della concessionaria e dalla più recente policy aziendale in materia di genere del 23 ottobre 2013;
si chiede di sapere
quali siano stati i criteri che hanno portato all'individuazione dei suddetti profili per la nomina dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione di San Marino RTV di competenza RAI, tra cui è presente per la prima volta anche l'attuale responsabile della sicurezza aziendale, e quale sia la ragione del mancato rispetto dei principi in materia di pari opportunità e parità di genere. (91/581)
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
Nell'ambito delle nomine per le controllate/consociate è stato intrapreso da parte di RAI un percorso di cambiamento rispetto al passato, con l'intento di coinvolgere figure professionali presenti all'interno dell'azienda.
Dopo un'attenta ricognizione dei curricula di alcune figure dirigenziali sono stati scelti i tre componenti del Consiglio di amministrazione di San Marino RTV di parte RAI seguendo i criteri della competenza, dell'esperienza e dell'opportunità (anche sotto il profilo della compatibilità del turnover).
Da ultimo, per quanto concerne il tema relativo alle pari opportunità e parità di genere, si mette in evidenza come l'Azienda sia attenta a tale tematica: a mero titolo di esempio, le recenti nomine di corporate hanno visto tre manager donna assumere la guida di Direzioni strategiche all'interno dell'Azienda quali la Direzione acquisti, Digital e Relazioni Internazionali conseguendo, al tempo stesso, una significativa crescita professionale.
RICCIARDI. — Al Presidente e all'Amministratore delegato della Rai. Premesso che:
La RAI ha determinato l'eliminazione della Direzione «Qualità e pianificazione» e conseguentemente la riallocazione del personale in essa inquadrato;
si chiede di sapere:
le modalità con le quali la «Gestione del personale» interna alla direzione «Risorse umane e organizzazione» ha condotto la riallocazione del personale;
se sia stato adottato il «Piano di gestione e sviluppo delle risorse umane», previsto dall'articolo 24 del Contratto di servizio 2018-2022 tra Ministero dello sviluppo Pag. 158economico e la Rai in un'ottica volta a valorizzare il merito e la capacità professionale del personale. (92/588)
RISPOSTA. – In merito all'interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.
La soppressione della Direzione «Qualità e pianificazione» rientra nell'ambito della semplificazione del processo aziendale in corso; in tale quadro – dopo un attento approfondimento tra la Direzione risorse umane e il Chief technology officer (CTO) – è stata effettuata la ricollocazione delle risorse inquadrate nella direzione soppressa nell'ambito delle altre direzioni dipendenti dallo stesso CTO, con decorrenza 23 maggio 2019.
Tale processo è avvenuto in coerenza con le procedure aziendali ed è stato sviluppato tenendo conto delle competenze e delle attività fino ad allora svolte dai diversi dipendenti; sotto il profilo operativo il personale è stato ricollocato seguendo il responsabile di riferimento.