INTERROGAZIONI
Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Luca Coletto.
La seduta comincia alle 10.20.
5-00335 Rizzetto: Inserimento della fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza.
Il sottosegretario Luca COLETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Pag. 165Walter RIZZETTO (FdI), osservando preliminarmente che l'articolata risposta fornita dal rappresentante del Governo necessita di un approfondimento, dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto, perdurando la mancanza di un riconoscimento della fibromialgia e del suo inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA). Ribadisce che tale riconoscimento sarebbe dovuto avvenire già da alcuni anni e rileva che i dati segnalati da lui stesso e da altri deputati al Ministero della salute per quanto concerne le persone affette da tale patologia non coincidono con quelli contenuti nella predetta risposta.
5-01144 Zolezzi: Ispezione presso la struttura complessa Oncologia dell'Ospedale «C. Poma» di Mantova.
Il sottosegretario Luca COLETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, nel ringraziare il Ministero della salute per l'attenzione posta al tema oggetto della sua interrogazione, ricorda che a causa dalla decisione, assunta alcuni anni fa dal nuovo primario dell'Ospedale di Mantova, di interrompere le cure fino a quel momento assicurate a persone malate di tumore, si è determinata una situazione che ha portato sia all'esodo dei pazienti che al decesso di alcuni di essi. Tale vicenda incresciosa, a suo avviso, è stata probabilmente determinata dalla volontà di promuovere terapie più invasive e più costose e, quindi, con una finalità di lucro. Auspica che sia fatta piena luce su tale vicenda, lamentando il fatto che la magistratura abbia dovuto svolgere un compito che sarebbe stato proprio dell'amministrazione sanitaria.
5-01435 Carnevali: Inserimento della malattia polmonare da micobatteri non tubercolari (NTMLD) nell'elenco delle malattie rare.
Il sottosegretario Luca COLETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Elena CARNEVALI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta che sembra non tenere nel dovuto conto la specificità della malattia polmonare da micobatteri non tubercolari e non riconoscere le difficoltà del relativo percorso terapeutico. Anche sulla base dell'impegno da lei profuso in anni passati rispetto ad altre patologie, segnala la difficoltà di comprendere quale sia il percorso che porta all'inclusione nell'elenco delle malattie rare.
Si augura, quindi, che la disponibilità che emerge dalla risposta non rimanga lettera morta, raccomandando di evitare la creazione di aspettative che non trovano poi soddisfazione.
Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 10.40.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 26 giugno 2019.
Audizione di Alessandro Capucci, professore ordinario, specializzazione in cardiologia dell'Università di Ancona, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 181 Gallinella, C. 1034 Minardo, C. 1188 Mulè, C. 1593 Rizzetto, C. 1710 Misiti, C. 1749 Frassinetti, C. 1836 Leda Volpi e C. 1839 Rizzo Nervo, recanti «Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero».
L'audizione informale è stata svolta dalle 10.40 alle 11.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 11.
Pag. 166Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero.
C. 181 Gallinella, C. 1034 Minardo, C. 1188 Mulè, C. 1593 Rizzetto, C. 1710 Misiti, C. 1749 Frassinetti, C. 1836 Leda Volpi e C. 1839 Rizzo Nervo.
(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 giugno 2019.
Marialucia LOREFICE (M5S), presidente, ricorda che sulle proposte di legge in esame si è svolto un breve ciclo di audizioni informali, che si è concluso nella giornata odierna.
Chiede, quindi, ai relatori, deputati Lapia e Mulè, come intendano procedere.
Mara LAPIA (M5S), relatrice, propone di continuare l'esame del provvedimento costituendo un Comitato ristretto al fine della predisposizione di un testo base che tenga conto delle proposte di legge presentate dai vari gruppi parlamentari.
Giorgio MULÈ (FI), relatore, si associa alla proposta della collega Lapia.
La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi la presidente di designarne i componenti sulla base delle indicazioni dei gruppi.
Marialucia LOREFICE (M5S), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame delle proposte di legge in titolo ad altra seduta.
La seduta termina alle 11.10.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI.
La seduta comincia alle 14.10.
Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.
Nuovo testo C. 478 Piccoli Nardelli e abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, ricorda che il provvedimento in esame, sul quale la XII Commissione è chiamata a esprimere il parere, per le parti di competenza, alla VII Commissione (Cultura), è volto alla promozione e al sostegno della lettura quale mezzo per lo sviluppo della conoscenza, la diffusione della cultura e la promozione del progresso civile, sociale ed economico della nazione. La proposta di legge reca interventi di diversa natura riguardanti, tra l'altro, incentivi alla digitalizzazione delle opere e disposizioni in materia di promozione della lettura nelle scuole e di prezzo di vendita dei libri, la promozione e il sostegno della lettura anche attraverso l'adozione di uno specifico Piano nazionale d'azione e la stipulazione di patti locali tra gli enti territoriali finalizzati ad aumentare il numero dei lettori nelle aree di riferimento.
Le norme di competenza della Commissione Affari sociali sono essenzialmente contenute nell'articolo 2, concernente il Piano nazionale d'azione per la promozione della lettura. Tale articolo prevede l'istituzione del predetto Piano, da adottarsi ogni tre anni, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previo parere della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari competenti. Il Piano deve garantire l'equilibrio territoriale degli interventi in esso previsti e prevedere appositi stanziamenti per la loro attuazione, in base alle seguenti finalità: diffondere l'abitudine alla lettura e favorire l'aumento del numero dei lettori, valorizzando l'immagine sociale del libro e della lettura; promuovere Pag. 167la frequentazione di biblioteche e librerie, nonché la conoscenza della produzione libraria italiana; valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, anche in collaborazione tra loro, favorendone, in particolare, la diffusione tra le istituzioni pubbliche e le associazioni professionali del settore librario; promuovere la formazione continua e specifica degli operatori di tutte le istituzioni coinvolte nella realizzazione dello stesso Piano; promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche; prevedere interventi mirati per specifiche fasce di lettori, anche al fine di prevenire e contrastare fenomeni di esclusione sociale.
Evidenzia che l'articolo 2, al comma 5, stabilisce che il Piano d'azione debba contenere indicazioni riguardanti materie oggetto della competenza della XII Commissione, prevedendo in particolare misure volte a: favorire la lettura nella prima infanzia anche attraverso il coinvolgimento dei consultori e delle ludoteche; promuovere la lettura presso le strutture socio-assistenziali per anziani e negli ospedali mediante iniziative a favore delle persone ricoverate per lunga degenza; promuovere la lettura negli istituti penitenziari mediante apposite iniziative a favore della popolazione detenuta, con particolare attenzione agli istituti penali per minorenni; promuovere la parità d'accesso alla produzione editoriale da parte delle persone con difficoltà di lettura o disabilità fisiche e sensoriali, in coerenza agli impegni previsti dal Trattato di Marrakech del 27 giugno 2013.
Segnala altresì l'articolo 7, con il quale si prevede che, al fine di contrastare la povertà educativa e culturale, lo Stato contribuisce alle spese per l'acquisto di libri, prodotti e servizi culturali da parte di cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati attraverso l'istituzione della «Carta della cultura».
Osserva, infine, che un'altra disposizione rilevante è quella contenuta nell'articolo 8, che reca modifiche alla legge n. 166 del 2016, in materia di disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. In particolare, viene modificato l'articolo 16, comma 1, di tale legge, estendendo le disposizioni fiscali ivi previste per le cessioni gratuite di eccedenze alimentari, di medicinali e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale, a un'altra tipologia di beni, costituita dai libri e dai relativi supporti integrativi non più commercializzati o non idonei alla commercializzazione per imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che non ne modificano l'idoneità all'utilizzo o per altri motivi similari (lettera d-bis)).
Elena CARNEVALI (PD) sottolinea che quello all'esame della Commissione è un provvedimento importante, che riprende un lavoro già avviato nella passata legislatura. Ricorda che un obiettivo prioritario delle politiche culturali è costituito dalla promozione della lettura e che in questo modo si contribuisce a sviluppare una mentalità aperta e ciò rappresenta anche un volano di crescita del Paese. Richiama in proposito i dati preoccupanti sulla scarsa presenza di librerie in molte aree dell'Italia, in particolare in quelle interne. La difesa delle librerie di qualità rappresenta anche la difesa di un importante patrimonio culturale. Si augura, pertanto, che venga colto lo spirito positivo alla base della proposta di legge in esame.
Dario BOND (FI), nel condividere le considerazioni della collega Carnevali, chiede alla relatrice se il testo contenga un riferimento ai Centri del libro parlato.
Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, ricorda che, pur non essendo presente un riferimento specifico, la proposta di legge in discussione, all'articolo 2, richiama la promozione della parità d'accesso alla produzione editoriale da parte di persone con difficoltà di lettura o disabilità fisiche, e all'articolo 5 reca norme in materia di digitalizzazione.
Pag. 168 Celeste D'ARRANDO (M5S), nel ribadire i dati allarmanti sulla scarsa diffusione della lettura in Italia, ricorda l'importanza della tutela delle piccole librerie che vivono un momento di grande difficoltà sia per la pressione fiscale che per la concorrenza dei grandi operatori del commercio on-line.
Nel richiamare l'esperienza della chiusura di una libreria di qualità nella sua area di residenza dopo trent'anni di attività, sottolinea la rilevanza della tutela di un presidio culturale sul territorio.
Rossana BOLDI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere che ha predisposto.
Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole, in considerazione delle richiamate disposizioni che attengono a materie di competenza della Commissione Affari sociali (vedi allegato 4).
Dario BOND (FI) segnala l'opportunità di inserire nel parere anche un richiamo esplicito al ruolo dei Centri del libro parlato.
Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, nel ribadire le considerazioni svolte precedentemente, fa presente che il provvedimento in oggetto non prevede l'erogazione di finanziamenti per progetti specifici.
Vito DE FILIPPO (PD) ritiene che la richiesta avanzata dal collega Bond potrebbe essere accolta.
Dario BOND (FI) precisa che la sua richiesta non riguarda un finanziamento in favore dei Centri del libro parlato ma un riconoscimento delle loro funzioni.
Alessandra LOCATELLI (Lega) osserva che il tema segnalato dal deputato Bond meriterebbe un approfondimento e che, pertanto, potrebbe essere oggetto di specifici emendamenti ovvero ordini del giorno nel corso dell'esame in Assemblea piuttosto che essere inserito nel parere che la Commissione si accinge ad esprimere.
Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, nel ricordare nuovamente che il testo in esame affronta già il tema della promozione della lettura di persone con disabilità e della digitalizzazione delle opere letterarie, ribadisce di non ritenere necessario inserire nel parere un esplicito richiamo ai Centri del libro parlato o ad altri progetti specifici.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.25.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 26 giugno 2019.
Audizione, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00164 De Filippo e 7-00206 Troiano: Iniziative volte a garantire l'effettiva tutela della salute mentale, di: Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell'AUSL di Modena; Massimo Lanzaro, dirigente medico di psichiatria, Dipartimento di salute mentale della ASL Napoli 2 Nord.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 15.15.
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