RISOLUZIONI
Martedì 18 giugno 2019. — Presidenza del vicepresidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Ricardo Antonio Merlo.
La seduta comincia alle 16.45.
7-00254 Fassino: Sull'integrazione dei Balcani Occidentali nelle istituzioni euroatlantiche.
7-00062 Valentini: Sull'integrazione dei Balcani Occidentali nelle istituzioni euroatlantiche.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta dell'11 giugno scorso.
Piero FASSINO, presidente, ricorda di avere presentato, ad esito della precedente seduta e in qualità di primo firmatario di uno dei due atti in titolo, anche a nome dei colleghi Valentini e Pettarin, un'ulteriore proposta di testo unificato delle due risoluzioni, che è stata allegata al resoconto sommario.
Avverte che, con le prime firme dei colleghi Cabras e Coin, è stata presentata la risoluzione n. 7-00259 che, in quanto vertente su materia analoga, sarà abbinata alle risoluzioni in titolo (vedi allegato 1).
Alla luce di questa nuova risoluzione, in qualità di firmatario di un atto in titolo, avverte pertanto di avere predisposto una nuova ulteriore proposta di testo unificato delle risoluzioni (vedi allegato 2) finalizzata a recepire, sia nel dispositivo sia in premessa, anche gli spunti derivanti dalla risoluzione testé presentata dai colleghi di maggioranza.
Preannuncia, infine, che, qualora tutti i gruppi dovessero convergere sul testo unificato delle risoluzioni, esso potrebbe recare come prima firma quella della presidente Grande e, a seguire, quella dei due vicepresidenti e di tutti i capigruppo in ordine alfabetico, così da testimoniare il forte spirito di coesione politica sul tema Pag. 58dell'integrazione dei Balcani Occidentali e la caratura istituzionale dell'atto di indirizzo.
Pino CABRAS (M5S), illustrando la risoluzione n. 7-00259 di cui è primo firmatario, nel sottolineare l'esigenza che l'Italia sia protagonista del processo di integrazione euro-atlantica dei Paesi dei Balcani occidentali, auspica un percorso condiviso per arrivare all'approvazione di un testo unitario. Evidenzia che alcuni passaggi della risoluzione da lui presentata mantengono una cifra di prudenza, per tenere conto dei diversi gradi di avanzamento dei Paesi balcanici nel processo di adesione e per promuovere il più possibile un'integrazione ordinata nella dimensione euroatlantica: tale prudenza appare necessaria alla luce delle difficoltà che sono emerse in occasione di precedenti fasi di allargamento dell'Unione europea ai Paesi dell'Europa centro-orientale, nonché alla luce delle persistenti fragilità che caratterizzano la regione balcanica.
Dimitri COIN (Lega), associandosi alle considerazioni del collega Cabras e in qualità di cofirmatario della risoluzione n. 7-00259, chiede di rinviare ulteriormente il voto sugli atti di indirizzo in esame alla luce della complessità della materia, dell'esigenza di svolgere una riflessione più accurata sulla nuova proposta di testo unificato avanzata oggi dal collega Fassino e nell'impegno condiviso verso un testo condiviso da tutti i gruppi.
Piero FASSINO, presidente, dichiarandosi disponibile alla richiesta avanzata dal collega Coin, ribadisce che l'approvazione unanime di un atto di indirizzo sarebbe accolta con favore sia dalle istituzioni europee sia dalle cancellerie dei Paesi dei Balcani occidentali, rafforzando la credibilità e il ruolo del nostro Paese in quella regione. Illustra, quindi, il contenuto della ulteriore nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni, evidenziando gli elementi recepiti dalla risoluzione n. 7-00259, in particolare l'esigenza, ribadita dai colleghi Cabras e Coin, di usare la giusta prudenza rispetto al percorso di integrazione dei singoli Paesi.
Laura BOLDRINI (LeU), ringraziando i colleghi per gli sforzi profusi, sottolinea che l'accordo su un testo comune costituirebbe un significativo successo per la Commissione, sovente segnata da divisioni e contrapposizioni tra i gruppi. Ricordando la propria esperienza professionale nella Ex-Jugoslavia, segnala che l'Italia è percepita in quei Paesi come un interlocutore primario e che occorre promuovere la transizione democratica e l'obiettivo dell'integrazione europea, nonostante gli assetti istituzionali siano ancora fragili. Evidenzia che gli accordi di Dayton hanno posto le fondamenta per una transizione democratica che risulta ancora incompiuta. Tuttavia, a fronte delle tante tensioni che ancora attraversano la regione e della necessità che si proceda sul terreno delle riforme, l'Albania meriterebbe di vedere premiati, con l'avvio dei negoziati di adesione, i significativi progressi ottenuti con la riforma costituzionale e dell'ordinamento giudiziario. Tale Paese meriterebbe a suo avviso una specifica valorizzazione nel testo unificato delle risoluzioni. Inoltre, nel dichiararsi disponibile ad accogliere la proposta di testo unificato delle risoluzioni, con riferimento al punto in premessa che menziona i flussi migratori, chiede di inserire, prima delle parole «di contrasto alle migrazioni illegali e al traffico di migranti», le parole «di governo del fenomeno e».
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), esprimendo apprezzamento per lo sforzo unitario dei colleghi e in particolare per il lavoro del vicepresidente Fassino, sottolinea l'importanza politica di un atto di indirizzo condiviso da tutti i gruppi nell'ottica di un rafforzamento del ruolo dell'Italia nella regione. Ricorda la missione svolta in Montenegro con il collega Ribolla, con cui ha condiviso la percezione di una forte aspettativa da parte di tale Paese rispetto al ruolo dell'Italia e all'esigenza che tale aspettativa non vada delusa. Evidenzia che la nuova proposta di risoluzione Pag. 59unificata presentata dal collega Fassino recepisce le preoccupazioni della maggioranza assicurando, nel contempo, un riconoscimento del diverso grado di avanzamento raggiunto dai Balcani occidentali nel processo di integrazione. Condivide, infine, la richiesta di un breve rinvio della discussione, avanzata dal collega Coin, se può facilitare il percorso verso un'approvazione unanime.
Valentino VALENTINI (FI), associandosi alle considerazioni dei colleghi e al ringraziamento al lavoro svolto in particolare dal collega Fassino, invita a non indugiare su aspetti di contorno e su sfumature e a convergere senza tentennamenti su un testo comune. Sottolinea, quindi, la necessità di riconoscere gli sforzi profusi dai Paesi dei Balcani occidentali e di salvaguardare e promuovere il processo democratico nella regione, in nome dei principi di libertà di cui il nostro Paese deve essere portabandiera, ma anche dei nostri prioritari interessi geostrategici, che non sono cambiati nel tempo rispetto a questa area.
Paolo FORMENTINI (Lega), accogliendo l'invito del collega Valentini a trovare soluzioni condivise, sottolinea che la maggioranza ha già dato dimostrazione di un forte impegno unitario, rinunciando alla deliberazione di un testo sottoscritto dalla sola maggioranza e collaborando con l'opposizione nella stesura di un testo unificato delle risoluzioni presentate.
Il sottosegretario Ricardo Antonio MERLO sottolinea l'importanza che la Commissione possa addivenire ad un testo unanimemente condiviso.
Piero FASSINO, presidente, segnalando l'opportunità di approvare l'atto di indirizzo prima della riunione del Consiglio europeo del 20-21 giugno, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 17.10.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.10 alle 17.25.
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