SEDE REFERENTE
Giovedì 18 aprile 2019. — Presidenza della presidente della III Commissione, Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.
La seduta comincia alle 14.05.
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.
Doc. XXII, n. 17 Palazzotto e altri e Doc. XXII, n. 36 Sabrina De Carlo ed altri.
(Seguito dell'esame e conclusione).
Le Commissioni proseguono l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 aprile.
Marta GRANDE, presidente, ricorda che nella precedente seduta le Commissioni hanno esaminato gli emendamenti riferiti alla proposta Doc. XXII, n. 36, adottata come testo base, e che il provvedimento emendato è stato trasmesso alle Commissioni I e V per l'espressione dei pareri di competenza. Avverte, quindi, che la I Commissione ha espresso un parere favorevole e che la V Commissione ha espresso un parere non ostativo.
Laura BOLDRINI (LeU), intervenendo in sede di dichiarazione di voto in vista della deliberazione per il conferimento del mandato ai relatori, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto in un clima di proficua collaborazione tra tutti i gruppi. Dà atto alla maggioranza di avere svolto il lavoro in chiave costruttiva e dialogante con l'opposizione: le proposte di riformulazione agli emendamenti presentati, avanzate dai relatori, confermano il clima positivo registrato in entrambe le Commissioni. D'altra parte, sottolinea che è interesse comune fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte del nostro connazionale Giulio Regeni, dopo essere stato rapito e orrendamente torturato. In generale è prevalso il senso di responsabilità e anche per questo ringrazia le presidenti delle due Commissioni, onorevoli Grande e Businarolo, per avere organizzato i lavori delle Commissioni con l'equilibrio e la lungimiranza necessari a preservare un clima di forte coesione e consenso. Conclusivamente, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo.
Pag. 10Piero FASSINO (PD), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo, esprime soddisfazione per il risultato conseguito, sottolineando che si tratta di una decisione delicatissima: a suo avviso, il compito della Commissione d'inchiesta richiederà un lavoro arduo e dagli esiti incerti, ma costituisce un dovere politico e morale di cui occorre farsi carico.
Andrea ORSINI (FI), preannunciando l'astensione del proprio gruppo, esprime profondo rispetto per la passione e l'impegno della collega Sabrina De Carlo, prima firmataria della proposta, e soprattutto per la memoria di Giulio, che ha perso la vita in condizioni oscure e drammatiche. Auspicando che vengano posti in essere tutti gli atti mirati all'accertamento della verità, sottolinea che le difficoltà finora emerse nell'attività di indagine sono riconducibili, in larga misura, alla scarsa collaborazione delle autorità egiziane. Evidenzia, tuttavia, che lo strumento della commissione d'inchiesta potrebbe rivelarsi incongruo e sovrapporsi alle attività svolte dalla magistratura e dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, cui spetta in prima battuta di operare per l'accertamento delle responsabilità e la gestione del rapporto con le autorità egiziane coinvolte. Rilevando che gli emendamenti proposti dal proprio gruppo, e respinti dalle Commissioni, miravano proprio a evitare questo rischio, esprime il timore che l'intera vicenda possa diventare terreno di scontro politico. Al riguardo, deplora la decisione del Presidente della Camera di interrompere le relazioni diplomatiche con l'assemblea parlamentare egiziana, rilevando che tale decisione sembra delineare un primato della diplomazia parlamentare su quella governativa. Inoltre, osserva che i problemi di politica estera richiedono per loro natura strumenti di soluzione complessi e a più livelli, laddove la commissione d'inchiesta appare uno strumento che semplifica una situazione tutt'altro che semplice, considerato il ruolo centrale dell'Egitto nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Conclusivamente, sottolinea che l'obiettivo comune è certamente compiere un atto di rispetto ed è proprio per rispetto alla memoria di Giulio Regeni e per senso di responsabilità rispetto all'obiettivo di portare verità sul caso che il gruppo non si opporrà al provvedimento
Paolo FORMENTINI (Lega), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo, sottolinea il contributo decisivo della Lega nel percorso di costruzione di un consenso pressoché unanime sull'istituzione della commissione d'inchiesta, contributo che si è esplicato nell'approvazione di proposte emendative volte ad evitare il rischio di una indebita interferenza con le attività degli organi giurisdizionali.
Sabrina DE CARLO (M5S), preannunciando a sua volta il voto favorevole del proprio gruppo, esprime gratitudine per la disponibilità e lo spirito costruttivo dimostrato da tutte le forze politiche, che costituiscono il miglior viatico per assicurare il buon esito dei lavori della commissione d'inchiesta.
Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, onorevole Potenti per la II Commissione e onorevole Sabrina De Carlo per la III Commissione, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marta GRANDE, presidente, si riserva di designare, d'intesa con la presidente della II Commissione, i Comitati dei nove.
La seduta termina alle 14.15.