RISOLUZIONI
Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza del presidente della XIII Commissione Filippo GALLINELLA.
La seduta comincia alle 14.45.
7-00038 Benedetti, 7-00126 Bellucci, 7-00129 Cenni, 7-00139 Rostan e 7-00155 Pedrazzini: Iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).
Le Commissioni proseguono la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 9 gennaio 2019.
Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Avverte che la risoluzione 7-00155 Pedrazzini, presentata in data 17 gennaio 2019, è stata abbinata alle risoluzioni 7-00038 Benedetti, 7-00126 Bellucci, 7-00129 Cenni e 7-00139 Rostan, in quanto vertente sulla medesima materia. Pertanto, la discussione di tali risoluzioni procederà congiuntamente.
Michela ROSTAN (LeU), nell'illustrare la risoluzione presentata dai deputati del gruppo Liberi e Uguali facenti parte delle due Commissioni, evidenzia preliminarmente che la cannabis sativa è un tipo di canapa utilizzata nei settori tessile, edile e della produzione di carta; vi si ricavano, inoltre, mangimi e oli combustibili. Essa rappresenta, quindi, una coltura utilissima, anche per la tutela dei terreni. Osserva che, rispetto a tale tradizione secolare, si pone il problema della sua capacità psicotropa. Nel ricordare che da molti anni è aperto un dibattito tra chi sostiene la legalizzazione della cannabis per uso stupefacente, al fine di sottrarre un business enorme alla criminalità organizzata, e chi considera la legalizzazione un errore, segnala che il tema, pur meritevole di discussione, non appare Pag. 37attinente all'oggetto delle risoluzioni in discussione.
In particolare, la risoluzione presentata dal suo gruppo parte dalla legge n. 242 del 2016, che ha definito norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa, riconoscendone il ruolo, valutando la sua importanza nella tutela ambientale e in agricoltura e definendo le linee guida di un intero sistema produttivo. Si tratta, a suo avviso, di una legge importante, che ha consentito la coltivazione della canapa sativa senza necessità di autorizzazione, definendo gli obblighi per il coltivatore e prevedendo una serie di tutele come il limite di THC.
Pone, pertanto, in evidenza che l'obiettivo delle risoluzioni in discussione dovrebbe essere quello di sciogliere un nodo interpretativo rispetto alla legge n. 242, in modo che la sua portata innovativa non sia vanificata. Tale nodo riguarda i prodotti a base di inflorescenze, per le quali appare sufficiente rimanere nei limiti fissati, lasciando così al coltivatore la possibilità di utilizzare l'intera pianta, nella certezza che le basse percentuali di THC mettano al riparo da rischi rispetto all'utilizzo per finalità stupefacenti.
Ricorda che la risoluzione presentata dal suo gruppo segnala anche come al momento l'Italia dipenda dall'estero per la produzione dei farmaci cannabinoidi, visto che la produzione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze è insufficiente, con il rischio di determinare l'interruzione del piano terapeutico.
Ritiene, quindi, che le Commissioni riunite dovrebbero approvare una risoluzione volta ad impegnare il Governo a fissare con chiarezza un limite alla percentuale di THC, che sia coerente la legge n. 242, offrendo così certezze agli operatori. Analoghe certezze dovrebbero essere garantite rispetto alla commercializzazione delle inflorescenze, nel solco delle verità scientifiche che confermano che esse, quando sono a basso contenuto di THC, non rappresentano alcun pericolo.
Susanna CENNI (PD), considerato l'elevato numero di richieste di audizioni presentate dai gruppi, sottolinea l'opportunità che venga chiarito il perimetro della materia oggetto delle risoluzioni in esame, onde evitare il rischio che su di esse si svolga una discussione inutile, divisiva e poco aderente al contenuto dei testi degli atti d'indirizzo presentati.
Dario BOND (FI), si associa alla richiesta avanzata dalla deputata Cenni.
Filippo GALLINELLA, presidente, dopo aver precisato che le questioni poste dai deputati Cenni e Bond saranno affrontate nella riunione dell'Ufficio di presidenza e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.15.