ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145
Giovedì 13 dicembre 2018. — Presidenza della presidente della III Commissione, Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.
La seduta comincia alle 13.10.
Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a missioni internazionali per il periodo 1o ottobre – 31 dicembre 2018, adottata il 28 novembre 2018.
(Doc. XXV, n. 1).
Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, deliberata dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.
(Doc. XXVI, n. 1).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta pomeridiana di ieri.
Marta GRANDE, presidente, nel ricordare che alle 9 di oggi è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti alla proposta di relazione all'Assemblea, presentata dai relatori nella seduta di ieri, nonché per la presentazione di relazioni alternative a quella dei relatori, avverte che non è pervenuta alcuna proposta emendativa e che sono state presentate due proposte alternative di relazione all'Assemblea, rispettivamente dai gruppi del Partito Democratico e di Liberi e Uguali (vedi allegati 1 e 2). Tali proposte saranno poste in votazione solo nel caso in cui sia respinta la proposta dei relatori e saranno pubblicate in allegato al resoconto della seduta delle Commissioni.
Elio VITO (FI), interviene sui lavori della Commissione per stigmatizzare che, proprio mentre le Commissioni affari esteri e difesa stanno discutendo sulla deliberazione del Consiglio dei ministri che proroga la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, il Ministro della difesa, Elisabetta Trenta, ha rilasciato un'intervista, pubblicata questa mattina sul Corriere della Sera, nella quale si rendono note decisioni in merito ad alcune delle principali missioni in cui i nostri militari sono impegnati.
Ritiene che sarebbe stato opportuno, oltre che doveroso, riferire in primo luogo al Parlamento sulle linee guida che il Governo intende tracciare in relazione all'impegno dei nostri contingenti militari nelle missioni internazionali e lamenta che le Commissioni non abbiano finora avuto occasione per poter interloquire su tali temi con i ministri competenti.
Considera, quindi, necessario sospendere il dibattito odierno e ascoltare preliminarmente i ministri prima di procedere ad ogni eventuale deliberazione.
Marta GRANDE, presidente, rileva che la richiesta testé formulata dal collega Vito non è stata in alcun modo avanzata o prospettata da nessun gruppo nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, in cui si è registrata, invece, l'unanimità dei consensi rispetto ad un sollecito andamento dei lavori e all'impegno a concludere comunque l'esame dei provvedimenti in titolo nella giornata di oggi.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), si associa alla richiesta del collega Vito, sottolineando la necessità per le Commissioni di audire il Governo per acquisire gli elementi informativi sui nuovi orientamenti dell'Esecutivo in materia di missioni, attese le dichiarazioni rese alla stampa dalla Ministra Trenta circa l'intenzione di procedere in futuro ad una riduzione dell'impegno italiano nelle missioni internazionali. Anche i reiterati riferimenti alla revisione della partecipazione italiana alla missione EUNAVFOR MED operazione SOPHIA, fatti da importanti esponenti del Governo in carica agli organi di informazione, rappresentano un elemento decisivo per la richiesta di audizione dei due ministri di riferimento, considerato che tali decisioni presuppongono un'interazione tra Governo e Parlamento secondo il dettato della legge n. 145 del 2016, fortemente voluta dalla maggioranza parlamentare della precedente legislatura in quanto strumento di tutela del ruolo del Parlamento in tale materia.
Salvatore DEIDDA (FdI), manifesta stupore per l'annuncio del Ministro della difesa, Elisabetta Trenta, di volere procedere ad una riduzione del contingente militare italiano impiegato nella missione Resolute Support in Afghanistan. Sottolinea come tale decisione esponga i nostri soldati a notevoli rischi terroristici, anche in considerazione del fatto che la situazione nella regione si stia gradualmente deteriorando ed invita dunque a riflettere sull'opportunità di rafforzare la presenza militare italiana. Osserva, poi, che tale Pag. 6decisione è stata annunciata senza che le Camere fossero messe al corrente dei nuovi indirizzi maturati in seno al Governo e senza nemmeno aspettare le rispettive deliberazioni parlamentari. Si associa, quindi, alla richiesta del collega Vito affinché i Ministri riferiscano al più presto alle Commissioni riguardo agli indirizzi che orientano la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.
Laura BOLDRINI (LeU), associandosi a sua volta alla richiesta dell'onorevole Vito, rileva che sulla materia della partecipazione italiana alle missioni internazionali il Governo agisce in modo confuso e ondivago: le recenti dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell'interno, Matteo Salvini, secondo il quale la missione UNIFIL in Libano dovrebbe adoperarsi per disarmare Hezbollah, che controlla il territorio su cui insiste la stessa missione, sono state rilasciate durante la sua visita in Israele all'unico fine di compiacere il Governo Netanyahu, ma mettono a rischio la sicurezza del nostro contingente militare, che peraltro guida la missione. Su questo punto chiede che riferisca al Parlamento la Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, che dovrebbe altresì chiarire uno dei passaggi dell'intervista odierna, nel quale esprime perplessità sulla missione in Afghanistan: pur condividendo, come noto, le riserve su tale missione, ritiene poco sensato che le Commissioni si apprestino a votare una relazione all'Assemblea priva di questi importanti cambi di orientamento del Governo. Tra le varie contraddizioni, rileva anche la scelta del Governo di fare esprimere sulla Brexit il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, e non anche il Ministro per gli affari europei, Paolo Savona.
Marta GRANDE, presidente, alla luce degli interventi fin qui svolti ritiene opportuno precisare che i documenti all'esame concernono essenzialmente la proroga per l'ultimo trimestre del 2018 delle missioni già autorizzate ad inizio anno. Pertanto, le valutazioni sulle prospettive future della partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali saranno oggetto del dibattito sulla prossima deliberazione, attesa nei primi mesi del 2019.
Emanuela CORDA (M5S), osserva come nella seduta di ieri si sia svolto un ampio e approfondito dibattito, che si è poi focalizzato in una forte critica ai partiti di maggioranza, rei di aver sostenuto la prosecuzione, per l'ultimo trimestre del 2018, di alcune missioni da loro in precedenza avversate. Sottolinea, inoltre, che la discussione ha permesso di evidenziare che la continuità rispetto alla deliberazione assunta dal precedente Governo riguarda solo un ridotto periodo di tempo, ormai giunto quasi a scadenza, e rileva che le dichiarazioni della Ministra della difesa, non solo non hanno messo in alcun modo a rischio la vita dei nostri militari in Afghanistan, ma non incidono affatto sulla deliberazione del Consiglio dei ministri dello scorso 28 novembre e sulla conseguente proposta di relazione per l'Assemblea, oggetto della votazione delle Commissioni. Infine, ricorda che la maggioranza ha pienamente condiviso con l'opposizione tutte le richieste relative all'organizzazione dei tempi per l'esame della deliberazione e, pertanto, ritiene opportuno che le Commissioni proseguano i loro lavori.
Roberto Paolo FERRARI (Lega), concorda con le considerazioni della Presidente e della collega Corda riguardo alla limitata valenza temporale della deliberazione oggetto del dibattito.
Aggiunge, quindi, che nella discussione svolta nella giornata di ieri il rappresentante del Governo ha opportunamente precisato come la Relazione analitica anticipi le linee politiche che l'Esecutivo intende seguire nella prossima proroga delle missioni e rileva che le dichiarazioni rese dalla Ministra Trenta non contrastano in alcun modo con quanto riportato dai documenti in esame.Pag. 7
Ritiene, dunque, che il confronto richiesto dalle opposizioni si possa tranquillamente svolgere in occasione dell'esame della prossima deliberazione del Consiglio dei ministri.
Conclude replicando alle critiche rivolte dalla collega di LeU al Ministro degli interni, Matteo Salvini, in relazione alle affermazioni rilasciate a seguito dell'incontro con il primo ministro israeliano. Sul punto precisa che le richieste avanzate da parte israeliana, con riferimento ai compiti della missione UNIFIL in Libano, sono state indirizzate nei confronti dell'Istituzione internazionale che ha promosso la missione, ovvero, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, e che, a sua volta, anche il Libano ha fatto richiesta di un maggiore impegno da parte del contingente nel garantire il rispetto, da parte dello Stato di Israele, delle zone di interdizione individuate dalle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Tutto ciò non incide minimamente sull'operato del nostro contingente militare che ha ampiamente dimostrato la capacità di mediare tra le due parti.
Laura BOLDRINI (LeU), ritiene inappropriata l'espressione «primo ministro», utilizzata dal collega Ferrari nel suo intervento in riferimento alla carica del Presidente del Consiglio dei ministri evidentemente mutuata da altri ordinamenti costituzionali.
Marta GRANDE, presidente, considerati gli esigui tempi a disposizione, invita i commissari ad intervenire sul merito dei provvedimenti in titolo. Quanto alla richiesta del collega Vito, anche a nome del presidente della IV Commissione, rinvia la decisione all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, che sarà immediatamente convocata.
La seduta, sospesa alle 13.25, è ripresa alle 13.40.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), illustrando a nome del gruppo la proposta di relazione all'Assemblea alternativa a quella dei relatori, sottolinea che la proposta di relazione alternativa presentata dal gruppo del Partito democratico è analoga a quella formulata dai relatori quanto al dispositivo, in cui si confermano le autorizzazioni alle missioni già approvate dall'allora maggioranza di Governo nel gennaio 2018. Evidenzia che la proposta differisce, invece, radicalmente quanto alle premesse, laddove ribadisce, senza lasciare spazio ad equivoci, la vocazione atlantica ed europeista della politica estera dell'Italia, spesso messa in discussione dalla retorica dell'attuale Esecutivo. A tal proposito chiede se il cosiddetto «governo del cambiamento» debba intendersi come metafora dei continui cambi di direzione delle forze che lo sostengono: a titolo di esempio, ricorda che il Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura votò contro la missione in Niger, definita dall'allora deputato Manlio Di Stefano «un regalo ai francesi», che ora invece è diventata un cavallo di battaglia del Ministro Salvini nell'ottica del contrasto all'immigrazione clandestina. Ribadisce che l'Africa deve costituire una priorità di interesse strategico per l'Italia non solo come partner per gestire i flussi migratori, ma anche per promuovere la crescita dell'economia locale attraverso gli strumenti della cooperazione allo sviluppo. Rileva che le scelte dell'attuale maggioranza vanno in senso opposto, come attestano i drastici tagli al settore della cooperazione allo sviluppo operati con la legge di bilancio e con il decreto fiscale. Evidenzia, inoltre, la palese contraddizione che risiede nella scelta di finanziare missioni ONU nel momento in cui, parallelamente, con la legge di bilancio si sceglie di ridurre il contributo italiano alle Nazioni Unite. Da ultimo, chiede chiarimenti al Governo sul negoziato in corso per il rinnovo della missione EUNAVFORMED operazione SOPHIA: sembrerebbe infatti che l'Esecutivo stia spingendo per modificare le regole d'ingaggio della missione, trovando la ferma opposizione dei partner dell'Unione europea, Pag. 8senza avere colto i vantaggi che lo stesso Governo ricava da tale missione: il mancato rinnovo della missione rischia, infatti, di aumentare il numero dei decessi in mare ma soprattutto di fare lievitare i costi per il pattugliamento delle nostre coste, cui al momento contribuiscono i partner europei che partecipazione alla missione.
Laura BOLDRINI (LeU), illustrando a sua volta a nome del gruppo la proposta di relazione all'Assemblea alternativa a quella dei relatori, sottolinea che essa conferma il sostegno convinto ad alcune missioni, quali UNIFIL in Libano, che ricade sotto la nostra guida e specifica responsabilità, MINURSO nel Sahara occidentale, EUTM in Somalia, che hanno avuto un indiscutibile impatto sulla sicurezza delle popolazioni civili. Altrettanto convinta è l'opposizione a missioni quali quelle nel Sahel, che sembrano mirare unicamente al contenimento dei flussi migratori irregolari. Da ultimo, ribadisce la richiesta di audizione della Ministra della difesa Trenta per intuibili motivi di competenza e al fine di comprendere fino in fondo chi guida le scelte di politica estera del nostro Paese.
Yana Chiara EHM (M5S), relatrice per la III Commissione, anche a nome del relatore per la IV Commissione, pur esprimendo apprezzamento per alcuni spunti contenuti nelle proposte di relazione alternative presentate da gruppi di opposizione – spunti che potranno essere valutati alla luce della prossima Deliberazione – auspica l'approvazione della proposta di relazione all'Assemblea formulata dai relatori ed esprime parere contrario sulle proposte ad essa alternative, presentate da gruppi di opposizione.
Il sottosegretario Manlio DI STEFANO esprime parere favorevole sulla proposta di relazione all'Assemblea presentata dai relatori e parere contrario sulle proposte ad essa alternative presentate da due gruppi di opposizione.
Elio VITO (FI), lamenta che il Governo si sia espresso sulla proposta di relazione all'Assemblea senza alcuna spiegazione e che il Dicastero della difesa non sia presente con un suo rappresentante malgrado la rilevanza dei temi in discussione.
Marta GRANDE, presidente, nel sottolineare che il Governo è rappresentato in seduta, segnala che i sottosegretari alla difesa hanno fatto sapere di essere entrambi impossibilitati a partecipare ai nostri lavori odierni.
Maria TRIPODI (FI), in considerazione del senso di responsabilità che anima il gruppo di Forza Italia, preannuncia un voto favorevole sulla proposta di relazione all'Assemblea nonostante le criticità messe in evidenza dal dibattito riguardo le diatribe interne alla maggioranza.
Salvatore DEIDDA (FdI), preannuncia, a sua volta, un voto favorevole da parte del gruppo di Fratelli d'Italia sulla proposta di relazione all'Assemblea, auspicando che il Ministro della difesa voglia partecipare al dibattito quando, nella prossima settimana, il provvedimento approderà nell'Aula della Camera.
Ivan SCALFAROTTO (PD), intervenendo in sede di dichiarazione di voto, auspica l'approvazione della proposta di relazione all'Assemblea alternativa a quella dei relatori e preannuncia, anche in vista delle successive fasi dell'esame, il voto favorevole del Partito Democratico in merito all'autorizzazione alla proroga per l'ultimo trimestre dell'anno delle missioni in corso e all'avvio, per il medesimo periodo, della nuova missione in Iraq, come previsto nella proposta di relazione formulata dai relatori. Tale scelta è del tutto coerente con l'autorizzazione alle missioni approvata dal proprio gruppo nel gennaio scorso. Una coerenza analoga non è rinvenibile nei gruppi dell'attuale maggioranza che, su molte questioni di politica Pag. 9estera, hanno espresso posizioni ondivaghe e contraddittorie. A titolo di esempio, segnala che, in tema di migrazioni, taluni esponenti della maggioranza hanno sostenuto, a parole, la necessità di un approccio solidale, a livello europeo ed internazionale. Sul piano pratico, dando seguito alle esternazioni del Ministro Salvini, il Governo ha deciso di non sottoscrivere il Global Compact for Migration, sconfessando un impegno assunto solennemente dal Presidente del Consiglio Conte con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Rileva che, in ambito europeo, l'Esecutivo ha cercato il sostegno dei Paesi di Visegrad, salvo scoprire che i loro interessi nazionali, su questa materia, differivano dal nostro. Si associa, infine, alle severe critiche dei colleghi circa l'inopportunità delle dichiarazioni del Ministro dell'interno in merito ad Hezbollah.
Marta GRANDE, presidente, in ragione della ripresa dei lavori d'Aula, con riferimento alle dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle ore 14.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.40.
ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145
Giovedì 13 dicembre 2018. — Presidenza della presidente della III Commissione, Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Ricardo Antonio Merlo.
La seduta comincia alle 18.30.
Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per il periodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2018, adottata il 28 novembre 2018.
(Doc. XXV, n. 1).
Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, deliberata il 28 novembre 2018.
(Doc. XXVI, n. 1).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Approvazione di una relazione per l'Assemblea).
Le Commissioni proseguono l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta pomeridiana di oggi.
Marta GRANDE, presidente, nel ricordare che nella seduta precedente hanno avuto inizio le dichiarazioni di voto sulla proposta di relazione all'Assemblea formulata dai relatori, prende atto dell'assenza dei colleghi del gruppo di Liberi e Uguali, che avevano manifestato l'intenzione di intervenire in tale fase.
Ivan SCALFAROTTO (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, esprime rammarico per le insinuazioni espresse via Twitter dal sottosegretario Di Stefano che, alla luce dell'andamento della precedente seduta, lo avrebbe tacciato di essere intervenuto per mere finalità ostruzionistiche. Al riguardo sottolinea che, se così fosse stato, il suo gruppo avrebbe potuto esperire ben altri strumenti, a partire da una manifestazione di indisponibilità in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissione riunite rispetto ad una programmazione dei lavori improntata a massima speditezza.
Marta GRANDE, presidente, con riferimento alla richiesta avanzata nella precedente seduta dal collega Vito rispetto ad una corretta interazione tra Parlamento e Governo nel rispetto della legge n. 145 del 2016, segnala che nel corso del pomeriggio, Pag. 10con un messaggio diramato dall'account Twitter del Ministero della difesa, la Ministra Trenta ha preannunciato la propria partecipazione in rappresentanza del Governo alle successive fasi di esame dei provvedimento in titolo presso l'Assemblea.
Salvatore DEIDDA (FdI), esprime soddisfazione per la decisione della Ministra della difesa ed auspica che questo si svolga senza strumentalizzazioni da parte dei gruppi parlamentari, in modo da assicurare il massimo sostegno ai nostri militari impegnati nei vari teatri operativi.
Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI), accoglie favorevolmente l'annuncio della Ministra Trenta che ha assicurato la sua presenza in Assemblea nella discussione che si terrà la prossima settimana.
Non condivide tuttavia le modalità con cui la comunicazione è avvenuta, affidando ai social network un compito che, invece, richiederebbe una forma più consona.
Roberto Paolo FERRARI (Lega), ringrazia coloro che hanno sollecitato la presenza del Governo e sottolinea che alcune delle osservazioni contenute nelle premesse delle proposte alternative di relazione, in particolare in quella presentata dal gruppo del Partito democratico, trovano a suo avviso già risposta nella proposta di relazione per l'Assemblea presentata dai relatori, laddove viene preannunciato un mutamento sia nell'approccio generale alla nostra partecipazione alle missioni internazionali, sia con riferimento alla missione EUNAVFOR MED Sophia.
Emanuela CORDA (M5S), ribadisce il voto favorevole del gruppo del M5S sulla proposta di relazione dei relatori e prende atto, con soddisfazione, dello svolgimento di un dibattito costruttivo che ha consentito, pur rispettando i tempi rapidi per la conclusione dell'esame, di elevare il livello dei lavori della Commissione.
Marta GRANDE, presidente, avverte che per il gruppo Lega, il deputato Alberto Ribolla sarà sostituito dalla deputata Eva Lorenzoni.
Le Commissioni approvano, quindi, la proposta di relazione all'Assemblea formulata dai relatori (vedi allegato 3).
Marta GRANDE, presidente, avverte che sono conseguentemente precluse le proposte alternative di relazione all'Assemblea.
Sui lavori delle Commissioni.
Marta GRANDE, presidente, come preannunciato in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, avverte che le stesse potranno essere convocate la prossima settimana per la deliberazione del parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio, eventualmente presentato, per il riparto, per il periodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2018, delle risorse tra le missioni e gli interventi di cooperazione allo sviluppo di cui ai provvedimenti in titolo.
Le Commissioni prendono atto.
La seduta termina alle 18.35.
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