CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 dicembre 2018
111.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 20

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Giulia SARTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 119/2018: Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria.
C. 1408 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 dicembre scorso.

  Giulia SARTI, presidente e relatrice, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014.
C. 1389, approvata dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Flavio DI MURO (Lega), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare nella seduta odierna il disegno di legge C. 1389 recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 15 aprile 2014. Segnalo che l'Accordo è finalizzato a promuovere e favorire iniziative, scambi e collaborazioni in ambito culturale e di istruzione con il Montenegro, rimediando al vuoto legislativo venutosi a creare a seguito dei rivolgimenti geopolitici dell'area dei Balcani che hanno portato alla dissoluzione della Jugoslavia. Pertanto esso viene a sostituire l'Accordo culturale Pag. 21tra l'Italia e la Jugoslavia concluso a Roma il 3 dicembre 1960 (legge 31 dicembre 1962, n. 1865). Scopo dell'Accordo è rafforzare e armonizzare i legami culturali reciproci, rispondendo inoltre alla forte richiesta di lingua e cultura italiana in Montenegro.
  Evidenzia che la relazione illustrativa che accompagna il progetto di legge, presentato al Senato, sottolinea l'impegno dell'Italia nei confronti del Montenegro e i forti legami culturali e storici che ci uniscono. Inoltre viene sottolineato come il nostro Paese rappresenti un importante punto di riferimento nel processo di avvicinamento del Montenegro all'Unione europea.
  Rileva, in particolare, che l'Accordo, che si compone di un preambolo e di 18 articoli, oltre a promuovere e favorire iniziative e collaborazioni in ambito artistico-culturale, attraverso l'organizzazione di eventi, nonché le cooperazioni a livello universitario e scolastico, consentendo l'offerta di borse di studio, faciliterà la cooperazione anche nella conservazione, tutela, restauro e valorizzazione del patrimonio artistico e demo-etno-antropologico, con particolare attenzione alla tutela del patrimonio archeologico, contrastando altresì i trasferimenti illeciti di beni culturali.
  Sottolinea che l'intesa, che prevede anche una stretta collaborazione nei campi dell'archivistica e biblioteconomia, dell'informazione, dell'editoria, delle attività sportive nonché degli scambi giovanili, rappresenterà altresì un valido strumento anche per la protezione dei diritti d'autore e dei diritti connessi, in ottemperanza alle norme internazionali e nazionali.
  Con riguardo alle competenze della Commissione giustizia, segnala in particolare l'articolo 9 che impegna le Parti alla collaborazione nel contrasto al traffico illecito dei beni culturali mediante scambio di informazioni, attività di formazione tra le rispettive forze dell'ordine e azioni di prevenzione e contrasto in accordo alle rispettive legislazioni e nel rispetto della Convenzione UNESCO del 1970, concernente le misure da adottare per interdire e impedire l'illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali, e tenendo conto dei principi della Convenzione UNIDROIT del 1995 sui beni culturali rubati o illecitamente esportati del 1995. Le parti si impegnano altresì alla protezione del patrimonio culturale sommerso, secondo quanto previsto dalla Convenzione UNESCO del 2001 sul Patrimonio culturale subacqueo.
  Evidenzia che il disegno di legge, approvato dall'altro ramo del Parlamento il 20 novembre scorso, consta di cinque articoli che dispongono, rispettivamente, in merito all'autorizzazione alla ratifica, all'ordine di esecuzione, agli impegni finanziari, alla clausola di invarianza finanziaria e all'entrata in vigore.
  Rileva che gli oneri economici derivanti dall'attuazione del provvedimento, relativamente agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 11, 12, 14 e 15 dell'Accordo sono valutati complessivamente in 160.000 euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, e in 163.760 euro a decorrere dall'anno 2020. Sottolinea inoltre che l'articolo 4 contiene una clausola di invarianza finanziaria in base alla quale (comma 1) dall'attuazione della legge di autorizzazione alla ratifica, con l'esclusione degli articoli sopra citati, non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il comma 2 prevede che a eventuali oneri derivanti dall'applicazione dell'articolo 17 dell'Accordo, relativo alle sue eventuali modifiche e alla soluzione delle controversie, si provvederà con apposito provvedimento legislativo.
  Ciò premesso, preannuncia una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Giulia SARTI, presidente, se non vi sono obiezioni, propone di procedere alla votazione della proposta di parere già nella seduta odierna.

  La Commissione concorda.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 13.55.