INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 3 ottobre 2018. – Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 10.05.
Indagine conoscitiva sull'attuazione della legge 15 marzo 2010, n. 38, in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico.
Audizione di rappresentanti della Società italiana di pediatria (SIP), della Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e dell'Associazione culturale pediatri (ACP).
(Svolgimento e conclusione).
Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati Pag. 70e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.
Andrea PESSION, referente societario per le cure palliative e componente della Commissione Bioetica della Società italiana pediatri (SIP), Valdo FLORI, segretario alla presidenza nazionale della Federazione italiana medici pediatri (FIMP), Laura REALI, componente della segreteria «Dolore e cure palliative» e referente per la formazione dell'Associazione culturale pediatri (ACP) e Renato CUTRERA, presidente della Federazione Italia delle Associazioni e Società scientifiche dell'area pediatrica (FIARPED), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono formulando osservazioni e ponendo quesiti, i deputati Giorgio TRIZZINO (M5S), Celeste D'ARRANDO (M5S), Paolo TIRAMANI (Lega), Paolo SIANI (PD), Ubaldo PAGANO (PD) e Roberto NOVELLI (FI).
Andrea PESSION, referente societario per le cure palliative e componente della Commissione Bioetica della Società italiana pediatri (SIP), Renato CUTRERA, presidente della Federazione Italia delle Associazioni e Società scientifiche dell'area pediatrica (FIARPED), Valdo FLORI, segretario alla presidenza nazionale della Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e Laura REALI, componente della segreteria «Dolore e cure palliative» e referente per la formazione della Associazione culturale pediatri (ACP) rispondono ai quesiti formulati e rendono ulteriori precisazioni.
Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia gli auditi per i loro interventi e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 11.05.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 3 ottobre 2018.
Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 491 Massimo Enrico Baroni, recante «Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie».
Audizione del Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.40.
Audizione di rappresentanti della Corte dei conti.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.25.
Audizione di rappresentanti della Federazione nazionale degli Ordini professioni infermieristiche (FNOPI).
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.25 alle 15.40.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 3 ottobre 2018. – Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 15.40.
Sull'ordine dei lavori.
Maria Teresa BELLUCCI (FdI) segnala che nel corso dello svolgimento del question time in Assemblea il Ministro dell'interno ha evidenziato in maniera critica l'assenza di numerosi deputati.
Rileva che in tal modo si mettono in una situazione difficile i deputati, contestualmente Pag. 71impegnati nello svolgimento delle loro funzioni presso le rispettive Commissioni.
Elena CARNEVALI (PD) dichiara di considerare vergognoso l'intervento del Ministro Salvini, sottolineando che il suo tentativo di delegittimazione del Parlamento è avvenuto in una sede che prevede la trasmissione diretta televisiva su un canale della RAI, oltre ad essere stato presumibilmente amplificato attraverso i social. Ciò costringerà i parlamentari a uno sforzo impari per cercare di ristabilire la verità. Ribadisce di considerare inaccettabile tale comportamento, che svilisce le funzioni delle istituzioni, ed invita pertanto la presidente della Commissione ad assumere le necessarie iniziative, per quanto attiene alle sue competenze.
Roberto NOVELLI (FI) stigmatizza l'apparente non conoscenza delle procedure parlamentari da parte di un rappresentate del Governo, che di fatto schernisce il ruolo delle Assemblee parlamentari.
Osserva che in tal modo non si aiutano le istituzioni a svolgere il loro compito e non si aiuta il Paese.
Rossana BOLDI (Lega), senza voler entrare nel merito dell'intervento del Ministro Salvini, rileva che, poiché l'intervento del Ministro si è svolto in Assemblea, quest'ultima appare la sede più opportuna per discutere le dichiarazioni ivi rese.
Vito DE FILIPPO (PD) dissente da quanto affermato dalla collega Boldi in quanto, avendo il Ministro Salvini affermato di considerare quelli presenti in Assemblea «pochi deputati eroici», ha di fatto svilito il ruolo delle Commissioni parlamentari presso le quali era impegnata la gran parte dei deputati.
Marialucia LOREFICE, presidente, precisa innanzitutto che la convocazione delle Commissioni nel corso dello svolgimento del question time in Assemblea è perfettamente legittima, come è sempre stato e secondo quanto ribadito, da ultimo, nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 27 settembre scorso, che ha stabilito le fasce orarie in cui le Commissioni possono svolgere i propri lavori.
Manifesta altresì la sua intenzione di interloquire con il Presidente della Camera in riferimento all'accaduto, in qualità di presidente di una Commissione permanente.
Giuseppina VERSACE (FI) pone in rilievo l'opportunità di realizzare un maggior coordinamento tra i lavori dell'Assemblea e delle Commissioni, per evitare il pericolo che si vengano a creare sovrapposizioni.
Marialucia LOREFICE, presidente, ribadisce la piena legittimità della convocazione delle Commissioni parlamentari in concomitanza con il question time in Assemblea, evidenziando altresì che l'introduzione di orari fissi nei quali è possibile procedere alla convocazione delle Commissioni rappresenta un importante risultato al fine di garantire il corretto andamento dei lavori.
Giuditta PINI (PD) richiama nuovamente l'opportunità di investire della questione il Presidente della Camera affinché chiarisca al Ministro Salvini le modalità di svolgimento dei lavori parlamentari.
Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l'elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, concernente l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali, nonché altre norme in materia elettorale e di referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione.
Nuovo testo C. 543 Nesci.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Pag. 72 Gilda SPORTIELLO (M5S), relatrice, fa presente che il nuovo testo della proposta di legge n. 543, d'iniziativa dei deputati Nesci ed altri, risultante dagli emendamenti approvati presso la I Commissione in sede referente, sul quale la XII Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, ha un duplice oggetto. In primo luogo, esso introduce alcune modifiche al procedimento elettorale, nel perseguimento della maggiore trasparenza nello svolgimento delle operazioni elettorali.
A tal fine, vengono modificate diverse disposizioni relative a: urne e cabine elettorali; componenti degli uffici elettorali di sezione (i cosiddetti seggi elettorali), ossia presidente, segretario e scrutatori; ampiezza demografica dei seggi elettorali; assunzione di personale nelle società partecipate locali in prossimità delle elezioni, attraverso la previsione di un divieto, ad eccezione dei casi in cui sia stato dichiarato lo stato di calamità o lo stato di emergenza.
Inoltre, viene introdotta la possibilità per coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, si trovino in un comune di una regione diversa da quella di residenza, di esercitare il diritto di voto – per i referendum e per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo – nel comune in cui si trovano, ancorché diverso da quello di iscrizione elettorale.
Osserva, poi, che la proposta di legge in esame riproduce sostanzialmente il testo della proposta di legge approvata dalla Camera nella XVII legislatura e poi trasmesso al Senato (Atto Senato 2708), che ne ha avviato l'esame in sede referente senza giungere a conclusione prima della fine della legislatura.
Per quanto concerne le materie afferenti alle competenze della Commissione Affari sociali, segnala in particolare l'articolo 7, che autorizza per i referendum abrogativi (articolo 75 della Costituzione) e costituzionali (articolo 138 della Costituzione) il voto in un comune diverso da quello di residenza da parte degli elettori che, per una serie tassativa di motivi – lavoro, studio o cure mediche – si trovino in un altro comune, sito in una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.
La disposizione prevede che gli elettori che intendano esercitare tale opzione sono tenuti a farne dichiarazione al comune di iscrizione elettorale, fino a 30 giorni dalla data della consultazione. Alla dichiarazione devono essere allegati: copia di un documento di riconoscimento valido; documentazione del datore di lavoro o di un'istituzione scolastica o formativa o di un istituto sanitario – siano essi pubblici o privati – attestante la temporaneità del domicilio; copia della tessera elettorale o dichiarazione di suo smarrimento. A sua volta, il comune di iscrizione elettorale verifica che nulla osti al godimento dell'elettorato attivo, dandone notizia, entro il settimo giorno antecedente la data della consultazione, al comune in cui l'elettore sia domiciliato per motivi di lavoro, studio o cure mediche.
Il comune di domicilio rilascia all'elettore (entro il terzo giorno antecedente la data della consultazione) una attestazione di ammissione al voto, con l'indicazione della sezione elettorale presso cui recarsi a votare. Tale attestazione dovrà essere presentata dall'elettore, insieme al documento di riconoscimento e alla tessera elettorale, presso il seggio elettorale prima dell'ammissione al voto.
Rileva che le medesime disposizioni e procedure si applicano anche alle elezioni europee, a condizione che l'elettore dichiari di esercitare il suo diritto di voto in una regione comunque situata nella circoscrizione di appartenenza (articolo 7, comma 5).
Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice a formulare una proposta di parere.
Gilda SPORTIELLO (M5S) illustra una proposta di parere favorevole, con riferimento sia alle finalità di carattere generale del provvedimento in oggetto sia agli aspetti che incidono specificamente su aspetti attinenti alle competenze della XII Commissione (vedi allegato).
Pag. 73Vito DE FILIPPO (PD), Michela ROSTAN (LeU) e Roberto NOVELLI (FI) preannunciano, a nome dei rispettivi gruppi parlamentari, l'astensione sulla proposta di parere della relatrice.
Maria Teresa BELLUCCI (FdI) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 15.55.
RISOLUZIONI
Mercoledì 3 ottobre 2018 – Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.
La seduta comincia alle 15.55.
7-00025 D'Arrando e 7-00052 Siani: Iniziative volte a disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi, al fine di prevenire e di contrastare l'obesità.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio – Abbinamento della risoluzione 7-00056 Novelli).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 26 settembre 2018.
Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che il 28 settembre 2018 è stata presentata la risoluzione Novelli n. 7-00056, vertente sulla medesima materia delle risoluzioni in titolo, delle quali è già stato avviato l'esame. Ne dispone, pertanto, l'abbinamento.
Essendo imminente la ripresa della seduta dell'Assemblea, con immediate votazioni, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.
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