RISOLUZIONI
Mercoledì 3 ottobre 2018. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Salvatore Giuliano.
La seduta comincia alle 14.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Luigi GALLO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
7-00037 Gallo: Iniziative per il superamento dell'attuale sistema di esternalizzazione dei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole.
(Discussione e rinvio).
Virginia VILLANI (M5S) illustra la risoluzione in titolo, della quale è cofirmataria.
Maria MARZANA (M5S) ricorda che nella scorsa legislatura la questione dell'internalizzazione dei servizi di pulizia e vigilanza nelle scuole è stata più volte posta dal suo gruppo. Evidenzia che le risorse stanziate per i servizi esternalizzati di pulizia nelle scuole sono state ridotte fortemente negli ultimi anni. Ritiene che il taglio operato abbia comportato fondamentalmente un preoccupante spreco di risorse pubbliche, aggiungendo che le assunzioni in organico non comporterebbero necessariamente una spesa aggiuntiva. A parte l'aspetto finanziario, l'internazionalizzazione dei servizi – attraverso l'assunzione dei lavoratori che oggi operano nelle scuole quali dipendenti di consorzi e cooperative con condizioni contrattuali che rasentano lo sfruttamento – consentirebbe di ripristinare per essi condizioni di lavoro dignitose. Ricorda, in proposito, l'ordine del giorno presentato a sua prima firma al decreto-legge n. 87 del 2018 (cosiddetto «dignità»), che impegnava il Governo all'internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, nonché le pronunce in materia dell'Antitrust e dell'Autorità anticorruzione. Conclude augurandosi che la risoluzione in esame trovi un accoglimento ampiamente condiviso.
Pag. 13Rossano SASSO (Lega) chiede chiarimenti in merito alle mansioni cui dovrebbero essere chiamati i lavoratori socialmente utili di cui si chiede la tutela con contratti di collaborazione per funzioni ATA. Sottolinea quindi la sua preoccupazione rispetto alla situazione dei precari storici della scuola. Pur dichiarandosi sostanzialmente favorevole a un provvedimento finalizzato all'eliminazione degli sprechi e alla tutela dei lavoratori delle cooperative, sottolinea l'aspetto non secondario delle graduatorie ancora aperte e della necessità di fornire precise garanzie di assunzione innanzitutto a quanti hanno superato un concorso pubblico.
Vittoria CASA (M5S) evidenzia tre specifici aspetti positivi legati al processo di internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole. In primo luogo, si raggiungerebbe un obiettivo di valore sociale, restituendo dignità a lavoratori provati da tanti anni di precariato; in secondo luogo, si otterrebbe un migliore livello di servizio, garantendo ai dirigenti scolastici la possibilità di una gestione ordinata dei servizi attraverso un organico stabile; infine, l'internalizzazione avrebbe un vantaggio economico, perché consentirebbe di risparmiare la quota parte della remunerazione da devolvere alle cooperative e ai consorzi. Sottolinea, inoltre, come il ricorso all'esternalizzazione favorisca una condizione di dipendenza clientelare, a danno dei lavoratori. Suggerisce di guardare, come a un'esperienza-pilota da studiare attentamente, alle procedure concorsuali riservate effettuate a Palermo per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Conclusivamente, si dichiara favorevole alla risoluzione in esame, che propone misure tendenti a offrire maggiori garanzie di legalità rispetto al sistema attuale.
Alessandro FUSACCHIA (Misto-+E-CD) ricorda che il ricorso all'esternalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, attraverso il loro affidamento a cooperative e consorzi, venne adottato con determinati auspici e in un'ottica transitoria. Come in altre occasioni, attraverso ripetute proroghe, ciò che doveva essere provvisorio è diventato definitivo. Ricorda i diversi tentativi di superamento del sistema, esperiti anche dal Governo Renzi, e le forti pressioni di diversi gruppi di interesse che non hanno consentito il rispetto degli impegni assunti in tal senso. Nondimeno, ritiene che il bilancio complessivo dell'esperienza non sia completamente negativo. Considera improbabile effettuare l'internalizzazione dei servizi ad invarianza di spesa, a meno forse di ridurre la platea dei lavoratori da assumere. Invita i colleghi del Movimento 5 Stelle a non utilizzare indifferentemente i termini «stabilizzazione» e «concorso», perché sono istituti diversi tra loro. Evidenzia inoltre come una eventuale procedura concorsuale per l'assunzione di personale per i servizi di vigilanza e pulizia comporterebbe quasi certamente una partecipazione di massa, ingestibile. A suo avviso, il fine ultimo della risoluzione in esame è, di fatto, una sanatoria. Chiede quindi al rappresentante del Governo se ci sia stato un confronto con il Ministero dell'economia e delle finanze sui profili finanziari legati all'intervento proposto dalla risoluzione e se il disegno di legge di bilancio prevederà un incremento delle dotazioni del Ministero per la copertura delle assunzioni che si prospettano. Conclude asserendo di non avere pregiudizi ideologici sulle misure proposte dalla risoluzione, ma di essere preoccupato degli aspetti di copertura finanziaria, per la quale spera non si ricorra a una decurtazione di risorse del Ministero dell'istruzione su altri capitoli. Su questo aspetto chiede di avere delucidazioni dal Governo.
Anna ASCANI (PD) premette di non avere preclusioni di principio rispetto all'internalizzazione dei servizi in questione, fermo restando che l'obiettivo di tutte le parti politiche è avere servizi di qualità. Riconosce che negli ultimi anni non è stato garantito il livello di qualità atteso. Sottolinea che, pur appartenendo ad un gruppo di opposizione, potrebbe sostenere una risoluzione della maggioranza il cui obiettivo fosse condivisibile, ma auspica che si smetta di fare riferimento a presunti Pag. 14continui tagli alla scuola pubblica operati dal precedente Governo. Rimarca, invece, come nella scorsa legislatura la spesa per l'istruzione sia cresciuta e invita i deputati della maggioranza ad ammetterlo. Nel merito della risoluzione, riferendosi ai rilievi del deputato Fusacchia, si dice d'accordo sul fatto che difficilmente le misure proposte potrebbero essere realizzate ad invarianza di spesa e chiede al rappresentante del Governo di pronunciarsi sul punto, nonché a chiarire quali sarebbero gli effetti finanziari sulla manovra di bilancio dell'internalizzazione del personale di cui si parla.
Luigi GALLO, presidente, dopo aver comunicato che la XI Commissione è convocata alle ore 15 su altro argomento e che il rappresentante del Governo deve allontanarsi perché atteso al Senato, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.