SEDE CONSULTIVA
Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza della presidente Giulia SARTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Vittorio Ferraresi.
La seduta comincia alle 14.10.
DL 86/2018: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
C. 1041 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o agosto 2018.
Ingrid BISA (Lega), relatrice, propone di esprimere sul provvedimento in titolo parere favorevole.
Walter VERINI (PD) preannuncia il voto contrario dei deputati del suo gruppo sulla proposta di parere testé formulata dalla relatrice.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Pag. 32Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
C. 651 Meloni ed emendamenti.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione – Parere su emendamenti).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Giulia SARTI, presidente, rammenta che il provvedimento in esame – e le relative proposte di legge abbinate – sono state assegnate alla IX Commissione in sede legislativa. Comunica che sono stati trasmessi, ai fini del prescritto parere, il testo adottato come testo base e alcune proposte emendative approvate in linea di principio.
Maria Carolina VARCHI (FdI), relatrice, fa presente che la Commissione è oggi chiamata ad esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere, la proposta di legge C. 651 Meloni, recante l'introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi acustici e luminosi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi, adottata dalla Commissione Trasporti nella seduta di ieri come testo base per il prosieguo dell'esame in sede legislativa delle abbinate proposte di legge vertenti su analoga materia.
Segnala ai colleghi che nel corso della seduta odierna la Commissione Trasporti ha approvato in linea di principio una serie di proposte emendative dei relatori, volte a sostituire il testo originario costituito da un unico articolo sulla base del quale a partire dal 1o gennaio 2019, tutti i sistemi di ritenuta per bambini previsti dal comma 1 dell'articolo 172 del codice della strada devono essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso atto a rilevare la presenza di un bambino nell'abitacolo (comma 1). Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo, le caratteristiche tecniche di tale dispositivo sono definite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
Osserva che, come anticipato, con l'emendamento dei relatori 1.1, l'originario articolo 1 della proposta di legge viene integralmente sostituito a seguito dell'approvazione in linea di principio di un emendamento dei relatori, che – con il comma 1 – novella in più punti il citato articolo 172 del codice della strada. In particolare viene inserito un nuovo comma 1-bis, che introduce per i conducenti dei veicoli M1, N1, N2 e N3 immatricolati in Italia o immatricolati all'estero e condotti da residenti in Italia, quando trasportino un bambino di età inferiore ai quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta di cui al comma 1 del medesimo articolo 172, l'obbligo di utilizzare apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l'abbandono del bambino. Tale dispositivo deve essere rispondente alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da emanarsi – ai sensi del comma 2 del nuovo articolo 1 della proposta di legge in esame – entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Di particolare interesse per le competenze della Commissione Giustizia, la modifica introdotta al comma 10 dell'articolo 172 del codice della strada, al fine di prevedere che il mancato utilizzo dello specificato dispositivo sia sanzionato, analogamente a quanto previsto per il mancato utilizzo del sistema di ritenuta dei bambini, con il pagamento di una somma variabile tra un minimo di 81 euro e un massimo di 326 euro. Il comma 3 del nuovo articolo 1 prevede, infine, che le disposizioni introdotte si applichino decorsi centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del citato decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e comunque a decorrere dal 1o luglio 2019. Pag. 33
Segnala, infine, ai fini di una più completa descrizione del provvedimento, che le ulteriori proposte emendative dei relatori approvate in linea di principio dalla Commissione trasporti hanno introdotto tre nuovi articoli, rispettivamente in materia di: campagne di informazione e sensibilizzazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (articolo aggiuntivo 1.01); informazione ai genitori sull'assenza dei bambini dagli asili nido e dalle scuole dell'infanzia (articolo aggiuntivo 1.02); agevolazioni fiscali all'acquisto dei dispositivi di allarme (articolo aggiuntivo 1.03). Viene inoltre introdotto un ulteriore articolo, che reca la clausola di invarianza finanziaria (articolo aggiuntivo 1.04). Segnalo da ultimo la modifica recata al titolo della proposta di legge, con la soppressione delle parole «acustici e luminosi».
Ciò premesso, nel ritenere condivisibili le modifiche introdotte nel provvedimento attraverso le suddette proposte emendative, e valutato, in particolare, favorevolmente l'emendamento 1.1 dei relatori, con il quale si novella l'articolo 172 del codice della strada, prevedendo l'obbligo di installare dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi, considerata inoltre congrua per tale fattispecie l'applicazione della sanzione amministrativa di cui al comma 10 del medesimo articolo 172, propone di esprimere sul provvedimento, come risulterebbe dall'approvazione definitiva degli emendamenti già approvati in linea di principio, parere favorevole. Propone inoltre, relativamente agli emendamenti trasmessi, di esprimere parere favorevole sull'emendamento 1.1 dei relatori e nulla osta sulle restanti proposte emendative (vedi allegato).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere avanzata dalla relatrice.
La seduta termina alle 14.15.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 2 agosto 2018. — Presidenza della presidente Giulia SARTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Vittorio Ferraresi.
La seduta comincia alle 14.15.
Schema di decreto legislativo recante disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni.
Atto n. 20.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 31 luglio 2018.
Giulia SARTI, presidente, comunica che è pervenuto il parere della Conferenza Unificata sul provvedimento in titolo, che è stato posto a disposizione della Commissione. Chiede quindi al rappresentante del Governo se, al fine di consentire alla Commissione di poter attentamente esaminare il parere della Conferenza Unificata, intenda attendere l'espressione del parere parlamentare oltre il termine di scadenza del 5 agosto.
Il sottosegretario Vittorio FERRARESI riferisce di aver partecipato personalmente alla seduta della Conferenza unificata del 1o agosto scorso, nella quale sono stati espressi i pareri sugli atti del Governo n. 20 e n. 29. Nel sottolineare come, in tale sede, la Conferenza unificata abbia formulato un parere negativo sull'Atto del Governo n. 29, relativamente al provvedimento in discussione, evidenzia come i presidenti delle regioni e delle province autonome abbiano espresso parere negativo. Sottolinea, invece, che l'UPI ha espresso parere favorevole, mentre l'ANCI, nell'esprimere parere favorevole, ha tuttavia formulato una raccomandazione, rappresentando al Governo l'opportunità di Pag. 34procedere ad un tempestivo monitoraggio degli oneri finanziari derivanti dal provvedimento. Ciò premesso, in considerazione della delicatezza della materia oggetto dello schema di decreto legislativo e dei pareri espressi dalla Conferenza unificata, ritiene opportuno che la Commissione valuti molto approfonditamente i contenuti di entrambi i provvedimenti, consentendo, quindi, che il termine per l'espressione dei prescritti pareri da parte della Commissione stessa sugli atti nn 20 e 29 sia prorogato al 13 settembre prossimo.
Devis DORI (M5S), relatore, nel ringraziare il rappresentante del Governo, evidenzia come l'ulteriore tempo concesso alla Commissione per l'espressione del parere consentirà alla stessa di effettuare una più approfondita riflessione su temi particolarmente delicati.
Giusi BARTOLOZZI (FI) rileva la necessità che la Commissione acquisisca ulteriori elementi informativi in ordine alle ragioni che sottendono al parere negativo dei presidenti delle regioni e delle province autonome sul provvedimento in discussione e che venga richiesto alla Conferenza unificata di trasmettere la relativa documentazione.
Il sottosegretario Vittorio FERRARESI, nel replicare all'onorevole Bartolozzi, ribadisce che le motivazioni poste alla base del parere negativo dei Presidenti delle regioni e delle provincie autonome sullo schema di decreto legislativo in esame, riguardano principalmente profili di natura finanziaria.
Giusi BARTOLOZZI (FI), nel ringraziare il sottosegretario Ferraresi per il chiarimento reso, chiede comunque che la sua richiesta venga accolta, al fine di poter comprendere se oltre a profili di natura finanziaria, possano essere stati presi in considerazione anche ulteriori aspetti connessi al coinvolgimento, nel procedimento di applicazione delle misure alternative, dei servizi sanitari.
Giulia SARTI, presidente, in riferimento alla richiesta della collega Bartolozzi, avverte che sarà sua cura chiedere alla Conferenza unificata se sia possibile acquisire la documentazione, nella quale sono esplicitate le motivazioni del parere negativo espresso dei Presidenti delle regioni e delle provincie autonome sullo schema di decreto in discussione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di giustizia riparativa e mediazione reo-vittima.
Atto n. 29.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 31 luglio 2018.
Giulia SARTI, presidente, nel ribadire che è pervenuto il parere della Conferenza unificata sullo schema di decreto in discussione, rammenta che il sottosegretario Ferraresi ha testé manifestato l'intenzione del Governo ad acconsentire a che il termine per l'espressione del prescritto parere da parte della Commissione sul provvedimento stesso sia prorogato al 13 settembre prossimo.
Alessia MORANI (PD) richiama l'attenzione sulla circostanza che l'ANCI, nell'esprimere il parere sullo schema di decreto legislativo in titolo, ha rappresentato la necessità di un confronto con il Ministero della Giustizia per verificare la possibilità di addivenire, con le opportune modifiche, ad una condivisione del testo, anche attraverso la definizione di un accordo a livello nazionale che detti l'impostazione delle singole convenzioni territoriali previste. Auspica, pertanto, che tale incontro si svolga il più rapidamente possibile e che il Governo sollecitamente risponda alle richieste dell'ANCI.
Pag. 35Cosimo Maria FERRI (PD), nell'associarsi alla sollecitazione della collega Morani, sottolinea l'importanza delle convenzioni territoriali, che ritiene essere il presupposto fondamentale per una effettiva e piena applicazione delle disposizioni del provvedimento, che altrimenti rimarrebbero delle mere norme «slogan».
Giulia SARTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Sui lavori della Commissione.
Giulia SARTI, presidente, comunica che nella giornata di martedì 7 agosto prossimo si svolgerà una riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato, dai rappresentanti dei gruppi, per definire il calendario dei lavori della Commissione dopo la sospensione estiva.
Enrico COSTA (FI) evidenzia che la proposta di legge di iniziativa popolare C. 14, recante «Norme per l'attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura» risulta essere assegnata esclusivamente alla I Commissione. In proposito, rammenta che nella XVI legislatura una proposta di legge di contenuto analogo era stata assegnata in sede referente alle Commissioni riunite I e II. Ritiene che sarebbe, pertanto, utile che la presidenza avviasse le opportune iniziative, affinché la proposta di legge C. 14 sia assegnata anche alla II Commissione.
Giulia SARTI, presidente, nel replicare al collega Costa, osserva che tale questione potrà essere affrontata nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà convocato la prossima settimana.
Cosimo Maria FERRI (PD), in riferimento alle proposte di legge in materia di inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo (Molteni C. 392 e Morani C. 460), delle quali la Commissione ha avviato l'esame nella seduta di ieri, rammenta che un analogo provvedimento (A.C. 4376 Molteni) era stato oggetto di esame da parte della Commissione nella scorsa legislatura. Ricorda come in tale occasione anche il gruppo Partito democratico e, in particolare, la collega Morani, presentatrice di una delle proposte di legge oggi all'esame della Commissione, avessero, in spirito di proficua collaborazione, fornito un rilevante contributo. Chiede, quindi, al fine di poter dare continuità ad un lavoro serio e congiunto già svolto, che per il prosieguo dei lavori, oltre all'onorevole Tateo, sia nominata relatrice anche l'onorevole Morani.
Giulia SARTI, presidente, si riserva di valutare la richiesta del collega Ferri, considerando anche l'eventualità di costituire un Comitato ristretto per l'esame delle proposte di legge in titolo.
Franco VAZIO (PD), nell'associarsi alla richiesta del collega Ferri, rammenta che nella scorsa legislatura la proposta di legge in materia di inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo era stata oggetto di un consenso «trasversale» e che era stato predisposto un testo condiviso, che teneva conto anche degli orientamenti dottrinari e giurisprudenziali emersi sulla materia. Auspica, pertanto, che la Commissione affronti con il medesimo spirito «trasversale» l'esame delle proposte di legge oggi in discussione.
La seduta termina alle 14.40.
Pag. 36