ATTI DEL GOVERNO
Martedì 3 luglio 2018. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Raffaele Volpi.
La seduta comincia alle 15.
Sulla composizione della Commissione.
Gianluca RIZZO, presidente, comunica che il deputato Dario Bond cessa di far parte della Commissione.
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2018, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 30.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in titolo.
Gianluca RIZZO, presidente, propone di invertire l'ordine dei lavori procedendo dapprima all'esame dello schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2018, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto di Governo n. 30) per poi passare all'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante modifiche alla composizione degli organi di amministrazione della Cassa ufficiali e del Fondo di previdenza per sottufficiali, appuntati e finanzieri della Guardia di finanza (atto di Governo n. 27).
La Commissione consente.
Gianluca RIZZO, presidente, osserva che la richiesta di parere parlamentare sullo schema in esame è stata trasmessa, ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, dal Ministro della difesa con lettera in data 23 maggio 2018 ed è stata assegnata, in data Pag. 4121 giugno 2018, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro l'11 luglio 2018.
Ricorda, quindi, che la Commissione può chiedere alla Presidenza della Camera di prorogare il termine per non più di dieci giorni.
Segnala, infine, che sulla piattaforma GeoCom sono a disposizione i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, istituti e associazioni destinatari del riparto dello stanziamento effettuato per l'anno 2016 che – nella giornata di ieri – il Ministero della difesa ha trasmesso, in ottemperanza alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 28 dicembre del 1995.
Francesco ZICCHIERI, relatore, introduce l'esame del provvedimento evidenziando che la normativa di riferimento è contenuta nell'articolo 1, commi 40-44, della legge n. 549 del 1995 e nell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001.
Fa presente, quindi, che tra i sodalizi a cui sono erogati tali contributi rientrano sia le associazioni combattentistiche, sia le associazioni d'arma, di categoria e di specialità, evidenziando che mentre le associazioni combattentistiche sono destinatarie dello stanziamento di cui all'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare – pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 – le associazioni d'arma, di categoria e di specialità beneficiano, invece, del contributo esposto ogni anno nella legge di bilancio.
Osserva, poi, che lo schema in esame provvede a ripartire un importo complessivo di 1.693.610 euro (1 milione, appunto, per le associazioni combattentistiche e 693.610 euro per le associazioni d'arma) e che l'importo assegnato nel precedente schema di riparto – quello relativo all'anno 2017 – assommava invece a 1.708.127 euro; pertanto, si registra un lieve decremento.
Segnala, peraltro, che lo stanziamento complessivo indicato nello schema di riparto (euro 1.693.610) risulta essere leggermente superiore al totale dei singoli contributi assegnati ai diversi enti ammessi al beneficio economico, come risultante dalla ripartizione contenuta nella tabella allegata allo schema di decreto in esame (1.692.510).
Ciò premesso, con riguardo ai criteri adottati per la ripartizione del contributo, rileva che nel corso della scorsa legislatura è stata definita una metodologia – uguale sia per le associazioni combattentistiche e partigiane sia per le associazioni d'arma – fondata sulla selezione, effettuata da un'apposita commissione interna al Gabinetto, dei progetti di attività assistenziali, promozionali e divulgative presentati da ciascuna associazione, garantendo comunque un contributo sulla base del numero degli iscritti a ciascun sodalizio.
Come precisato nella nota illustrativa allegata allo schema di decreto in esame, tale metodologia risulta confermata anche per lo stanziamento dei fondi relativi all'anno 2018.
Per quanto concerne, invece, l'individuazione dei progetti da finanziare, sottolinea che il Governo ha fornito anche una nota nella quale sono stati illustrati i criteri di priorità adottati nel corso della selezione, in osservanza a quanto richiesto dalla Commissione difesa della Camera in sede di espressione del parere sui precedenti schemi di riparto.
Al riguardo precisa che sono stati considerati prioritari: i progetti per i quali è agevole misurarne il grado di conseguimento; le iniziative di partecipazione alla gestione/manutenzione di siti museali, monumenti e Cimiteri/Sacrari di Guerra; le attività divulgative nei confronti di scuole/istituti di formazione volti a favorire la diffusione e la conoscenza delle vicende storiche connesse alla I Guerra Mondiale, in occasione delle ricorrenze del centenario, ed alla II Guerra Mondiale, nonché di progetti riferiti all'80o anniversario dell'emanazione delle leggi raziali ed alla celebrazione del 70o anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione Italiana; l'erogazione di borse di studio e l'acquisto di materiali per non vedenti, non udenti o altro personale diversamente abile; le finalità Pag. 42assistenziali, promozionali nonché qualunque altro progetto di interesse della Difesa.
Viceversa, non sono stati considerati prioritari i progetti troppo generici, nonché di difficile realizzazione sia per il costo totale prospettato, sia per la necessità di ulteriori finanziamenti esterni di cui non vi è certezza. Similmente, non sono state considerate le richieste di contributi rivolte al pagamento di utenze, canoni, manutenzione di siti web e sedi sociali e le richieste tese all'effettuazione di raduni o alla pubblicazione delle riviste delle singole associazioni.
Infine, evidenzia come i sodalizi che nuovamente non abbiano presentato progetti o ne abbiano presentati di non meritevoli di finanziamento sono stati fatti oggetto di una nuova decurtazione del 20 per cento sulla quota loro assegnata a valere sul fondo per il 2017.
Sottolinea, da ultimo, che lo schema in esame prevede contributi inferiori rispetto al 2017 per 23 associazioni, mentre per altre 21 il contributo previsto risulta superiore e due sodalizi risultano beneficiari di un contributo identico a quello dell'anno precedente. L'Associazione nazionale partigiani cristiani, che non aveva ricevuto contributi in precedenza, risulta invece assegnataria di un contributo pari a 40.000 euro.
Undici associazioni ricevono contributi tra i 100.000 e i 50.000 euro.
Conclude ricordando che sul finire della scorsa legislatura si era iniziato a trasmettere, sia pure parzialmente, i rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti in aderenza a quanto previsto dal comma 42 della legge n. 549 del 1995.
Tutto ciò premesso, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole.
Il sottosegretario Raffaele VOLPI si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante modifiche alla composizione degli organi di amministrazione della Cassa ufficiali e del Fondo di previdenza per sottufficiali, appuntati e finanzieri della Guardia di finanza.
Atto n. 27.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto presidenziale in titolo.
Gianluca RIZZO, presidente, osserva che la richiesta di parere parlamentare sullo schema in esame è stata trasmessa in data 10 maggio 2018 ed è stata assegnata, in data 21 giugno 2018, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 21 luglio 2018 e, ai sensi del comma 2 dell'articolo 96-ter del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio), che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 6 luglio 2018.
Emanuela CORDA, relatrice, riferisce che lo schema di decreto in esame è volto a dare esecuzione a quanto previsto dall'articolo 6, comma 5, del decreto-legge n. 78 del 2010 che, nell'ambito di una serie di misure finalizzate al contenimento della spesa degli apparati amministrativi, ha stabilito un limite al numero di componenti degli organi di amministrazione e di controllo di tutti gli enti pubblici, anche economici e di tutti gli organismi pubblici, anche con personalità giuridica di diritto privato.
In particolare, la citata disposizione prevede l'obbligo di adeguare i rispettivi statuti al fine di assicurare che gli organi di amministrazione e di controllo, ove non già costituiti in forma monocratica, siano costituiti da un numero di componenti non superiore a cinque e gli organi di revisione siano costituiti da un numero di componenti non superiore a tre.
Osserva, poi, che lo schema sul quale si richiede il parere si compone di 2 articoli Pag. 43e reca talune disposizioni concernenti la composizione dei Consigli di amministrazione della Cassa ufficiali e del Fondo di previdenza per sottufficiali, appuntati e finanzieri della Guardia di finanza.
Fa presente, quindi, che la Cassa ufficiali, oltre alla possibilità di concedere prestiti, ha lo scopo di erogare un'indennità supplementare (aggiuntiva a quella principale) ed è sottoposta alla vigilanza del Ministro dell'economia e delle finanze.
La Cassa adempie alle proprie finalità attraverso il Consiglio di amministrazione (attualmente composto da cinque ufficiali tutti in servizio permanente) e il Comitato dei Sindaci, che ha il compito di seguire l'andamento della Cassa, composto da due ufficiali del Corpo e da un funzionario civile dell'Amministrazione finanziaria. Entrambi gli organi collegiali sono nominati, su proposta del Comandante generale, dal Ministro dell'economia e delle finanze, al quale la legge demanda la vigilanza sugli atti posti in essere dal Consiglio di amministrazione.
In particolare, il Consiglio di amministrazione approva il bilancio di previsione, le relative variazioni ed il rendiconto generale annuale, delibera l'investimento dei mezzi finanziari eccedenti le occorrenze della gestione annuale o provenienti dal rimborso dei titoli di proprietà e alla vendita dei beni fruttiferi, esercita, infine, tutte le altre funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione. Alla Cassa ufficiali sono iscritti d'ufficio gli ufficiali in servizio permanente, all'atto della nomina.
Funzioni analoghe a quelle della Cassa ufficiali sono svolte dal Fondo di Previdenza per il personale appartenente ai ruoli ispettori, sovrintendenti e appuntati e finanzieri.
Gli organi attraverso i quali adempie alle proprie finalità sono il Consiglio di amministrazione (composto da due ufficiali, due ispettori/sovrintendenti e tre appuntati/finanzieri) tutti in servizio permanente e il Comitato dei Sindaci, che ha il compito di seguire l'andamento del Fondo, composto da due ufficiali del Corpo e da un funzionario civile dell'Amministrazione finanziaria.
Anche in questo caso, la nomina di tali organi collegiali avviene, su proposta del Comandante generale della Guardia di finanza, da parte del Ministro dell'economia e delle finanze.
Passando al contenuto dello schema di regolamento, segnala che l'articolo 1 conferma che il Consiglio di amministrazione della Cassa ufficiali è composto da cinque ufficiali della Guardia di finanza in servizio permanente quali membri effettivi, ed introduce la previsione di tre ufficiali in servizio permanente quali membri supplenti. Viene, poi, ridotto il numero dei membri effettivi del Consiglio di amministrazione del suddetto Fondo di previdenza da sette a cinque (dei quali un ufficiale, due sottufficiali e due militari del ruolo «Appuntati e finanzieri» in servizio permanente), e vengono aggiunti tre membri supplenti (dei quali un ufficiale, un sottufficiale e un militare del ruolo «Appuntati e finanzieri» in servizio permanente).
La composizione dei suddetti Consigli di amministrazione è attualmente disciplinata dall'articolo 5, comma 2, della legge n. 1326 del 1961 che l'articolo 2 dello schema in esame provvede ad abrogare. Tale disposizione stabilisce la composizione del Consiglio di amministrazione della Cassa ufficiali prevedendo che ne facciano parte cinque ufficiali della Guardia di finanza in servizio permanente e del Consiglio di amministrazione del Fondo di previdenza, formato da sette membri di cui due ufficiali in servizio permanente, due sottufficiali in servizio permanente e tre militari di truppa in servizio continuativo della Guardia di finanza. Sempre il medesimo articolo 5, ai commi 3 e 4, definisce la composizione dei due Comitati dei Sindaci (della Cassa e del Fondo) prevedendo che questi siano formati da tre membri.
Infine, l'articolo 2 detta anche disposizioni transitorie e finali, stabilendo che i componenti (effettivi e supplenti) dei suddetti Consigli di amministrazione siano nominati entro centottanta dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, nonché la permanenza in carica, Pag. 44nelle more delle nomine, dei componenti degli attuali Consigli di amministrazione, costituiti in base alla disciplina che viene sostituita dallo schema di regolamento.
Nell'esprimere in via preliminare una valutazione favorevole sullo schema di decreto, si riserva di presentare nelle successive sedute una proposta di parere segnalando sin da ora alcuni profili suscettibili di approfondimenti.
In particolare rileva come il Consiglio di amministrazione della Cassa ufficiali rimanga formato da cinque membri tutti appartenenti al ruolo ufficiali della Guardia di finanza in servizio permanente, mentre molto più eterogenea risulta la composizione del Consiglio di amministrazione del Fondo di previdenza in cui è prevista la presenza di un membro appartenente alla categoria degli ufficiali.
Infine, ritiene che sarebbe utile disporre anche di un quadro dettagliato dei costi connessi al funzionamento di tali organi.
Il sottosegretario Raffaele VOLPI fa presente che gli elementi richiesti dalla relatrice potranno essere forniti, nelle successive sedute, alle quali prenderà parte un rappresentante del dicastero dell'Economia e finanze.
Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Sui lavori della Commissione.
Gianluca RIZZO, presidente, segnala che, a partire da questa legislatura, entra a regime il progetto geoCamera, già avviato in via sperimentale nella precedente legislatura, e – in particolare – il modulo funzionale geoComm per l'accesso ai documenti delle sedute in Commissione, volto a ridurre fortemente l'uso della carta durante i lavori delle Commissioni.
Fa presente, quindi, che, a tal fine, la segreteria della Commissione invierà a ciascun deputato gli atti e i documenti utili per ciascuna seduta della Commissione medesima, servendosi dell'Applicazione denominata GeoCamera, che i deputati potranno installare sul proprio computer portatile o tablet.
Ricorda, al riguardo, che il Servizio Informatica della Camera dei deputati ha offerto la propria disponibilità ad illustrare il funzionamento di tale Applicazione ai deputati delle varie Commissioni.
La seduta termina alle 15.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.