XVIII LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 2430
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
VARCHI, MASCHIO
Modifiche alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e altre disposizioni per la rideterminazione del circondario del tribunale di Sciacca
Presentata il 10 marzo 2020
Onorevoli Colleghi! – La riforma della geografia giudiziaria ha portato alla completa eliminazione di importanti presìdi giudiziari, prevedendo la cancellazione di 31 tribunali, di 31 procure della Repubblica, delle 220 sezioni distaccate dei tribunali centrali e dei 667 uffici del giudice di pace.
Tale inappropriata revisione, giustificata dalla dichiarata necessità di migliorare l'efficienza del sistema della giustizia, oltre che da quella di ridurre la spesa pubblica, ha, di fatto, reso più difficile l'accesso alla giustizia per tutti e allungato i tempi dei processi.
La stessa Commissione europea per l'efficienza della giustizia (CEPEJ), in più occasioni, ha ribadito che le riforme della geografia giudiziaria realizzate nei vari Stati membri devono tenere conto di tutti gli elementi di criticità che possano limitare l'accesso dei cittadini a un sistema giudiziario di qualità.
La Commissione, in particolare, nel dettare le proprie Linee guida, ha riconosciuto il valore della vicinanza degli uffici giudiziari ai cittadini come un elemento utile a favorire l'accesso alla giustizia e ha sottolineato che «dover presenziare a un'udienza fissata la mattina presto per una persona anziana, o per una persona che non guida o non è dotata di mezzo proprio, in assenza di adeguati mezzi di trasporto pubblico, rappresenta una situazione problematica che può influire sul diritto di equo accesso alla giustizia».
Le citate ragioni di efficienza e di vicinanza delle istituzioni al cittadino stanno a fondamento della presente proposta di legge di modifica della tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, volta ad ampliare la competenza territoriale del tribunale di Sciacca, appartenente al distretto della corte di appello di Palermo, attribuendo alla giurisdizione dello stesso tribunale il contenzioso relativo ai comuni di Contessa Entellina, Bisacquino, Giuliana, Chiusa Sclafani e Campofiorito, che hanno espresso una specifica richiesta in tal senso con proprie delibere consiliari.
In particolare, tutti i comuni istanti hanno evidenziato le enormi difficoltà nel raggiungere Termini Imerese a causa di diversi fattori, dalla distanza alle condizioni disastrose della viabilità e, non da ultimo, alla mancanza di collegamenti pubblici.
Il territorio interessato, infatti, sconta una situazione di disagio legata a vie di collegamento stradale di proprietà della precedente provincia che, oggi, versano in condizioni precarie, rendendo, pertanto, la viabilità non idonea e sicura.
La provincia di Agrigento e, in particolare, la zona occidentale del capoluogo di provincia è priva di autostrade e di ferrovie; è servita da vie di collegamento interurbane vetuste e carenti di manutenzione e, come tali, pericolose per l'incolumità di coloro che sono costretti per varie ragioni a percorrerle; le vecchie stazioni ferroviarie dismesse da decenni sono in totale stato di abbandono o sono state cedute a privati e le strade ferrate, quando non sono state abbandonate, sono state riconvertite in percorsi naturalistici o in piste ciclabili.
Il comune di Sciacca, per la sua posizione centrale, risulta comodamente raggiungibile sia utilizzando veicoli privati sia utilizzando le autolinee pubbliche e private. Gli uffici del presidio giudiziario di Sciacca, inoltre, dal 1992 sono situati all'interno di un palazzo di giustizia moderno, dotato di tutte le attrezzature necessarie e idonee a fornire agli utenti un proficuo e funzionale servizio della giustizia.
Il comune di Sciacca costituisce il baricentro intorno al quale ruotano gli interessi economico-culturali e sociali dei comuni della parte occidentale della provincia di Agrigento, ma anche dei comuni che, pur appartenendo alla città metropolitana di Palermo, di fatto trovano, per vicinanza culturale ed economico-progettuale, nel comune di Sciacca il loro quotidiano interlocutore.
L'esigenza di assicurare la «prossimità geografica» degli uffici giudiziari è tanto maggiore sia con riguardo alla necessità pratica di consentire alla cittadinanza la possibilità di fruire di un servizio agilmente raggiungibile sul piano territoriale, sia per offrire alla stessa popolazione un presidio tangibile di legalità attiva.
Il tribunale di Termini Imerese che esercita, ad oggi, la competenza giudiziaria su questi territori non può, per l'enorme carico di procedimenti, dovuto anche alla rimodulazione della «geografia giudiziaria», assicurare una risposta ottimale ai cittadini e alla richiesta di giustizia. Ritenendo necessario assicurare un facile accesso dei cittadini e delle imprese ai tribunali, alle procure della Repubblica e agli uffici del giudice di pace, la presente proposta di legge intende, pertanto, operare una rideterminazione del circondario del tribunale di Sciacca.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
(Modifiche alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e disposizioni conseguenti)
1. Alla voce «Corte di appello di Palermo» della tabella A allegata al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al capoverso «Tribunale di Sciacca» sono inseriti i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana;
b) al capoverso «Tribunale di Termini Imerese» sono soppressi i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana.
2. Alla voce «Corte di appello di Palermo» della tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al capoverso «Circondario di Sciacca», nella circoscrizione del giudice di pace di Sciacca sono inseriti i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana;
b) al capoverso «Circondario di Termini Imerese», nella circoscrizione del giudice di pace di Corleone sono soppressi i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana.
3. Il Ministro della giustizia è autorizzato ad apportare le modifiche necessarie alla tabella N allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 1951, n. 757, al fine di adeguarla alle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo.
Art. 2.
(Disciplina dei procedimenti pendenti)
1. Le disposizioni di cui all'articolo 1 non determinano spostamenti di competenza per territorio con riferimento ai procedimenti civili e penali pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge, fatta eccezione per i procedimenti penali per i quali non è stata ancora esercitata l'azione penale.
Art. 3.
(Modifica delle piante organiche)
1. Con decreto del Ministro della giustizia, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono apportate, nell'ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, le necessarie modifiche alle piante organiche degli uffici giudiziari della corte di appello di Palermo.