FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1966

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato DI SARNO

Modifiche alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, relative alle circoscrizioni dei tribunali di Napoli e di Napoli Nord in Aversa, e alla tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374, relative agli uffici del giudice di pace di Napoli e di Barra

Presentata il 9 luglio 2019

  Onorevoli Colleghi! – La presente proposta di legge intende modificare le circoscrizioni di tribunale nel distretto della corte di appello di Napoli, separando i comuni di Afragola, Arzano, Caivano, Cardito, Casavatore e Casoria dal circondario del tribunale di Napoli Nord, sito in Aversa, e collocandoli nell'ambito territoriale del circondario del tribunale di Napoli.
  Sono state raccolte oltre 15.000 firme e numerose sono state le manifestazioni di protesta per contestare la riforma della geografia giudiziaria, attuata con i decreti legislativi nn. 155 e 156 del 2012, attraverso i quali i comuni indicati hanno subìto il trasferimento alla competenza del tribunale di Aversa, nella provincia di Caserta.
  Il distacco dei comuni citati dal circondario del tribunale di Napoli Nord appare indispensabile sotto molteplici aspetti:

   a) la necessità di ripristinare un presidio di legalità in territori caratterizzati da un elevato tasso di criminalità organizzata. Infatti, il controllo dello Stato risulta compromesso dalla considerevole distanza dalla città di Aversa, sede del tribunale di Napoli Nord;

   b) l'inadeguatezza della rete di trasporti pubblici, posto che il percorso dai territori di Afragola, Arzano, Caivano, Cardito, Casavatore e Casoria alla sede del tribunale di Napoli Nord non beneficia di alcun collegamento diretto. La stazione «Tribunale» della metropolitana di Napoli non risulta ancora completata: ciò crea evidenti difficoltà per i cittadini, soprattutto i meno abbienti e i portatori di handicap, il cui accesso alla giustizia viene reso gravemente disagevole;

   c) la mancanza nella città di Aversa di servizi minimi, tra cui i parcheggi per automobili e strutture di supporto, necessari per accogliere un tribunale di grandi dimensioni come quello di Napoli Nord, che è il terzo in Italia per bacino di utenza;

   d) le difficoltà logistiche della struttura che ospita gli uffici giudiziari, data la grave carenza di aule, che impedisce il regolare svolgimento delle udienze penali previste, con evidenti ripercussioni negative sul funzionamento del sistema giudiziario. Quest'ultimo risulta gravemente compromesso anche dalla scarsità di personale, sia magistrati sia addetti alle cancellerie, insufficiente rispetto alla mole dei procedimenti giudiziari riguardanti il circondario di Napoli Nord, che ha prodotto un arretrato preoccupante, determinando l'intervento dello stesso presidente del tribunale;

   e) le ripercussioni economiche e sociali a carico delle comunità locali e degli operatori del diritto, costretti a sopportare costi superiori rispetto a quanto accadeva con l'organizzazione territoriale antecedente alla riforma.

  I comuni di Arzano, Afragola, Caivano, Cardito, Casavatore e Casoria sono pressoché confinanti con il capoluogo campano, tant'è che tutti fanno parte della medesima provincia di Napoli. È quindi ragionevole ripristinare per essi la competenza giurisdizionale del tribunale del capoluogo.
  Un secondo problema che interessa la geografia giudiziaria dell'area napoletana, come rideterminata dalla riforma del 2012, è rappresentato dalla soppressione dell'ufficio del giudice di pace di Portici, avvenuta a causa della mancanza del personale necessario per il funzionamento degli uffici.
  Tale decisione ha comportato l'accorpamento del comune di Portici al circondario del giudice di pace di Napoli, sito a circa 10 chilometri di distanza dal bacino di utenza di riferimento.
  Il raggiungimento della nuova sede da parte dei cittadini e degli operatori della giustizia è reso particolarmente gravoso dall'insufficienza delle arterie stradali e dalla mancanza di un collegamento di trasporto metropolitano adeguato: attualmente, occorre circa un'ora per raggiungere da Portici il centro di Napoli.
  Tale situazione di disagio potrebbe essere facilmente eliminata, ridisegnando la mappa delle circoscrizioni comunali assegnate agli uffici del giudice di pace, posto che vicinissimo al territorio di Portici ha sede il giudice di pace di Barra.
  Quest'ultimo ufficio giudiziario dista meno di 5 chilometri dal comune di Portici ed è facilmente raggiungibile dai cittadini, con evidente risparmio economico e di tempo. La modifica della competenza in tal senso favorirebbe quindi anche l'accesso alla giustizia, che costituisce uno dei capisaldi del nostro ordinamento.
  È dunque necessario rispondere alle esigenze dei cittadini e degli operatori del diritto rideterminando la competenza territoriale del giudice di pace di Barra nel senso di comprendervi anche il comune di Portici, che sarebbe quindi scorporato dalla competenza dell'ufficio del giudice di pace di Napoli.

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Modifiche alle circoscrizioni dei tribunali di Napoli e di Napoli Nord e di uffici del giudice di pace)

  1. Alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) nel circondario del tribunale di Napoli del distretto della corte di appello di Napoli sono inseriti i comuni di Afragola, Arzano, Caivano, Cardito, Casavatore e Casoria;

   b) nel circondario del tribunale di Napoli Nord in Aversa del distretto della corte di appello di Napoli sono soppressi i comuni di Afragola, Arzano, Caivano, Cardito, Casavatore e Casoria.

  2. Alla tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) nel circondario di Napoli del distretto della corte di appello di Napoli:

    1) alla voce: «Giudice di pace di Barra» è premessa la seguente:

     «Giudice di pace di Afragola – Afragola, Caivano, Cardito»;

    2) dopo la voce: «Giudice di pace di Barra» è inserita la seguente:

     «Giudice di pace di Casoria – Arzano, Casavatore, Casoria»;

   b) nel circondario di Napoli Nord del distretto della corte di appello di Napoli, le voci: «Giudice di pace di Afragola» e «Giudice di pace di Casoria» sono soppresse.

Art. 2.
(Modifiche alle circoscrizioni degli uffici del giudice di pace di Napoli e di Barra)

  1. Alla tabella A allegata alla legge 21 novembre 1991, n. 374, nel circondario di Napoli del distretto della corte di appello di Napoli, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) nella circoscrizione del giudice di pace di Barra è aggiunto il comune di Portici;

   b) nella circoscrizione del giudice di pace di Napoli è soppresso il comune di Portici.

Art. 3.
(Disciplina dei procedimenti pendenti)

  1. Le disposizioni della presente legge non determinano spostamenti di competenza per territorio rispetto ai procedimenti civili e penali pendenti alla data della sua entrata in vigore, fatta eccezione per i procedimenti penali per i quali non è stata ancora esercitata l'azione penale.