FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1581

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
VALBUSA, MOLINARI, BOLDI, BADOLE, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BIANCHI, BILLI, BONIARDI, BORDONALI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPITANIO, VANESSA CATTOI, CECCHETTI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GASTALDI, GERARDI, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LUCCHINI, MARCHETTI, MATURI, MORELLI, MURELLI, PANIZZUT, PAOLINI, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, SASSO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VINCI, VIVIANI, ZICCHIERI, ZÓFFILI, ZORDAN

Istituzione del servizio di assistenza domiciliare postnatale

Presentata il 7 febbraio 2019

  Onorevoli Colleghi! — L'assistenza domiciliare alle neomamme e ai loro bambini è prevista dal Servizio sanitario nazionale gratuitamente ed è offerta, a livello regionale, dalle aziende sanitarie locali, dai singoli consultori e, in qualche caso, dalle amministrazioni comunali, ai quali ci si può rivolgere per chiedere informazioni. Al momento, però, tale assistenza è prevista soltanto in alcune regioni, quindi in modo non uniforme sul territorio nazionale.
  La Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica ha interpellato i collegi provinciali e le coordinatrici dei corsi di laurea in ostetricia al fine di redigere un elenco completo delle città dove è possibile usufruire del servizio di assistenza domiciliare. Oggi tale servizio è disponibile a macchia di leopardo: ci sono zone scoperte e punte di eccellenza, sia al nord che al sud, e, pertanto, può verificarsi che nella stessa regione il servizio sia garantito soltanto in alcune province. In alcune città, inoltre, l'assistenza si rivolge alle neomamme che ne facciano richiesta, mentre in altre è riservata solo a chi sta vivendo un momento di particolare difficoltà sociale, personale o economica.
  Un esempio virtuoso è quello della Calabria, dove il servizio è garantito in ogni città. In Emilia-Romagna, Veneto e Toscana le visite domiciliari sono la norma, ma non in tutte le province; nel Lazio il servizio è attivo solo a Frosinone, mentre in Puglia, a Taranto è stato avviato un progetto sperimentale per le neomamme che lo richiedono. In Lombardia il servizio è consolidato nella provincia di Brescia, a Milano è affidato all'iniziativa dei singoli consultori, in provincia di Bergamo è offerto da alcune amministrazioni comunali. In Umbria è ben servita Perugia, nella regione Marche Ascoli Piceno e in Trentino-Alto Adige Bolzano.
  L'obiettivo della presente proposta di legge è di fornire sull'intero territorio nazionale sostegno e assistenza alla madre e al neonato nelle prime settimane di vita, al fine di promuovere un fisiologico adattamento postnatale, l'allattamento al seno, nonché la prevenzione e la diagnosi tempestiva di patologie, organiche o relazionali. Il servizio domiciliare, così predisposto, permetterebbe di sfruttare l'ambiente familiare come ulteriore elemento per un migliore adattamento della mamma alle nuove esigenze del neonato.
  Il servizio è rivolto alle mamme e ai neonati che desiderano essere guidati nel rientro a casa come una nuova famiglia e dovrà essere attivato entro 48 ore dalla dimissione dall'ospedale. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvedono all'attivazione del servizio di assistenza domiciliare postnatale e, nell'ambito della propria autonomia, definiranno il numero e la cadenza degli incontri con le figure professionali interessate: l'ostetrica, la puericultrice e la psicologa.
  Il ruolo dell'ostetrica consente di valutare lo stato fisico post partum della donna, ma anche quello psicologico, e di offrire consigli sulla gestione e l'igiene del bambino (dal pannolino alla pulizia e dalla medicazione del moncone ombelicale alla nanna). L'ostetrica supporta la neomamma per le questioni che, in apparenza, sembrano banali, ma che per un genitore alle prime armi sono importanti e per le quali si preferisce non disturbare il pediatra e offre consigli utili sull'allattamento (dosi, posizioni, tempistiche, eventuali problemi come ragadi, ingorgo mammario, dolore al seno o altre difficoltà). Può, inoltre, rispondere a domande semplici che possono, però, rappresentare un interrogativo serio per i neogenitori; monitora la ferita del taglio cesareo o dell'episiotomia, per capire se stia cicatrizzando nel modo giusto, e l'evoluzione delle lochiazioni.
  La puericultrice si occupa del bambino di età compresa tra 0 e 3 anni ed è la persona preposta a dare le cure al neonato nei suoi primi giorni di vita: assistenza nei primi cambi del pannolino e per il bagnetto. Collabora, altresì, con l'ostetrica per la promozione e il sostegno dell'allattamento al seno, oltre che per l'adattamento tra la mamma e il bambino.
  Lo psicologo condivide con la mamma e la nuova famiglia i momenti successivi al parto e l'inserimento del neonato nella famiglia; valuta lo stato mentale e psicologico della madre, fornendo un'adeguata consulenza; in caso di bisogno, aiuta la donna a uscire dalla frequente condizione di solitudine e di isolamento nella quale si viene a trovare dopo il parto e a esprimere le proprie ansie e le preoccupazioni, facendole scoprire gli aspetti positivi e di crescita offerti dalla maternità; interviene per prevenire e affrontare eventuali sintomi depressivi (baby blues, depressione postparto); valorizza le risorse di ogni mamma al fine di costruire una sana relazione con il proprio bambino.

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione del servizio di assistenza domiciliare postnatale)

  1. Al fine di offrire interventi di natura assistenziale per il sostegno delle puerpere e dei loro bambini nei primi giorni di vita nonché per prevenire e affrontare situazioni di disagio e di fragilità, presso tutti gli ospedali pubblici è istituito il servizio di assistenza domiciliare postnatale, di seguito denominato «servizio».
  2. Il servizio è attivato entro 48 ore dalla dimissione della puerpera e del bambino dalla struttura ospedaliera.
  3. Il servizio eroga le prestazioni e fornisce gli interventi di cui al comma 1 attraverso le figure professionali dell'ostetrica, della puericultrice e dello psicologo.

Art. 2.
(Criteri di attuazione)

  1. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvedono a organizzare il servizio presso gli ospedali, definendo, nell'ambito della propria autonomia, il numero e la cadenza degli incontri con le figure professionali di cui all'articolo 3.

Art. 3.
(Figure professionali)

  1. Presso il servizio operano ostetriche, puericultrici e psicologi dipendenti del Servizio sanitario nazionale, che svolgono le funzioni indicate, rispettivamente, ai commi 2, 3 e 4.
  2. L'ostetrica valuta lo stato psico-fisico della neomamma, offre consigli sulla gestione e l'igiene del bambino e assiste la neomamma per gli aspetti relativi all'allattamento, alle ferite del taglio cesareo o dell'episiotomia e all'evoluzione delle lochiazioni.
  3. La puericultrice si occupa della cura del bambino di età compresa tra 0 e 3 anni, offrendo assistenza per gli aspetti relativi all'igiene, all'adattamento tra la mamma e il bambino, nonché, in collaborazione con l'ostetrica, all'allattamento.
  4. Lo psicologo condivide con la neomamma i momenti successivi al parto e l'inserimento del neonato nella famiglia, valuta lo stato mentale e psicologico della madre, fornendo un'adeguata consulenza, con particolare riferimento alle condizioni di solitudine e di isolamento e a eventuali sintomi ansiosi o depressivi, e assiste la neomamma al fine di costruire una sana relazione con il bambino.