XVIII LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 2137
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
MORRONE, MOLINARI, MOLTENI, DURIGON, ZICCHIERI, BISA, CANTALAMESSA, DI MURO, MARCHETTI, PAOLINI, POTENTI, TATEO, TURRI, ANDREUZZA, BADOLE, BAZZARO, BELLACHIOMA, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BITONCI, BONIARDI, BORDONALI, BUBISUTTI, CAPITANIO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CESTARI, COLMELLERE, COVOLO, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, FORMENTINI, FOSCOLO, FURGIUELE, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, LATINI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MOSCHIONI, MURELLI, PATASSINI, PATELLI, PETTAZZI, PICCOLO, PRETTO, RACCHELLA, RIBOLLA, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TIRAMANI, TOMBOLATO, VALBUSA, VALLOTTO, ZOFFILI, ZORDAN
Modifica all'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, in materia di destinazione di una quota del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Presentata il 2 ottobre 2019
Onorevoli Colleghi! – La legge 23 dicembre 2005, n. 266, all'articolo 1, commi da 337 a 340, ha introdotto, in via sperimentale, la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a diverse finalità, tra le quali il sostegno alle organizzazioni di volontariato e ad altre organizzazioni senza scopo di lucro, in base alle preferenze espresse nella dichiarazione dei redditi. Questa novità si è rivelata, nel corso degli anni, uno strumento preziosissimo di democrazia fiscale e sussidiaria poiché attribuisce al contribuente la facoltà di scegliere come utilizzare una parte delle proprie imposte per il sostegno e il finanziamento di soggetti e di attività, pubblici e privati, controllati e certificati dal Governo.
Dopo questa prima applicazione, in via sperimentale, il decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, all'articolo 2, comma 4-novies, ha previsto che per l'anno finanziario 2010, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d'imposta 2009, sulla base dei criteri e delle modalità di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 gennaio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 27 gennaio 2006, fermo quanto già dovuto dai contribuenti a titolo di IRPEF, sia devoluta una quota pari al 5 per mille dell'imposta stessa, per sostenere il volontariato, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali, regionali e provinciali, le associazioni e fondazioni riconosciute che svolgono attività nei settori propri delle ONLUS, il finanziamento della ricerca scientifica e sanitaria, dell'università e delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente, nonché le associazioni sportive dilettantistiche, riconosciute ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano a norma di legge, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
Con l'articolo 1, comma 154, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, la disposizione è stata poi resa permanente a decorrere dall'esercizio finanziario 2015.
L'obiettivo della presente proposta di legge è quindi quello di estendere la destinazione del 5 per mille al finanziamento del Corpo della guardia di finanza, della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dell'Esercito italiano, dell'Aeronautica militare e della Marina militare in quanto si tratta di istituzioni di estrema importanza per il bene della collettività e, al pari di altre associazioni, altrettanto meritevoli di sostegno economico.
Grazie alle risorse ottenute da questo contributo, per esempio, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco sarà in grado di intervenire nelle operazioni di soccorso in favore della comunità e di acquistare le attrezzature fondamentali per fronteggiare situazioni di emergenza.
Il contributo del 5 per mille si rivelerebbe un valido strumento di supporto anche per le Forze di polizia e le Forze armate: la sicurezza rappresenta, infatti, un fattore determinante per il rilancio economico del Paese, per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini e per lo svolgimento di attività sociali, culturali e imprenditoriali.
Attraverso la sicurezza si misura la visibilità e lo sviluppo di un Paese. Destinare, perciò, il 5 per mille alla Polizia di Stato, al Corpo della guardia di finanza, all'Arma dei carabinieri, al Corpo di polizia penitenziaria, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, all'Esercito italiano, all'Aeronautica militare o alla Marina militare realizzerebbe i buoni propositi di tutti i cittadini che vedono in questo strumento un mezzo utile per potenziare i valori della convivenza civile e della democrazia e per partecipare attivamente al miglioramento della sicurezza delle proprie città.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Al comma 4-novies dell'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, è aggiunta, in fine, la seguente lettera:
«e-bis) finanziamento del Corpo della guardia di finanza, della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dell'Esercito italiano, dell'Aeronautica militare o della Marina militare, a decorrere dall'anno finanziario 2020 con riferimento al precedente periodo d'imposta».
2. Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta dei Ministri dell'interno e della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al comma 1, in modo da consentire che il contribuente possa scegliere di destinare il 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a una Forza di polizia, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco o a una Forza armata.