Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Osservatorio legislativo e parlamentare
Titolo: Dati e tendenze della legislazione statale nella XVI e nella XVII Legislatura - Estratto dal Rapporto sulla legislazione 2017-2018
Serie: Documentazione e ricerche   Numero: 7
Data: 06/06/2018

Camera dei deputati

Osservatorio sulla legislazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Camera dei deputati

Osservatorio sulla legislazione

 

 

 

 

 

Dati e tendenze della legislazione statale nella XVI e nella XVII Legislatura

 

Estratto dal Rapporto sulla

legislazione 2017-2018

 

 

 

 

n. 7

 

6 giugno 2018

 


 

L’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei deputati è una struttura interservizi della Camera – incardinata nel Servizio Studi - che raccoglie dati e precedenti ed elabora statistiche e analisi sull’attività legislativa, gestendo un’apposita banca dati. L’Osservatorio è anche la struttura di supporto documentale per tutte le attività del Comitato per la legislazione e ne dà conto attraverso fascicoli periodici.

 

 

 

 

 

 

Hanno collaborato alla redazione del presente dossier i seguenti Servizi ed Uffici della Camera dei deputati:

Segreteria Generale -Ufficio Rapporti con l’Unione europea

Servizio Biblioteca - Ufficio legislazione straniera

 

 

 

 

 

 

 

 


Indice

 

 

1.    Premessa                                                                                 1

2.    Sintesi dei risultati                                                         2

3.    La produzione normativa                                             7

4.    LE LEGGI                                                                                 10

§ 4.1.   Le Leggi approvate                                                                  10

§ 4.2.   Le Leggi approvate per tipologia                                               15

§ 4.3.   Leggi approvate per iniziativa                                                    18

§ 4.4.   Leggi approvate per sede di esame                                             22

§ 4.5.   La classificazione delle leggi per incidenza sull’ordinamento          23

§ 4.6.   La classificazione delle leggi per ambito di intervento                   26

§ 4.7.   I progetti di legge di iniziativa governativa                                  33

§ 4.8.   I progetti di legge di iniziativa parlamentare                                41

5     I decreti-legge                                                                 47

6     Le deleghe legislative                                                57

7     LE DELEGIFICAZIONI                                                          67

8     LA QUALITà DELLA PRODUZIONE LEGISLATIVA ATTRAVERSO I PARERI DEL cOMITATO PER LA LEGISLAZIONE                                                                            68

APPENDICE I:  Gli emendamenti approvati nella XVI e nella XVII legislatura                                             73

APPENDICE II: LA PRODUZIONE LEGISLATIVA IN EUROPA                                                                                                         93

APPENDICE III:  LA PRODUZIONE normativa  dell’Unione europea                                                        109

 

 

 

 

 


1.        Premessa

Questo estratto del Rapporto della legislazione 2017-2018 intende fornire, in occasione dell’avvio della XVIII Legislatura, una ricognizione dell’andamento della produzione legislativa nelle due ultime Legislature (la XVI: 2008-2013 e la XVII: 2013-2018).

In appendice sono riportati, al fine di ricavare utili elementi di raffronto:

·        un approfondimento tematico sul numero di emendamenti approvati a provvedimenti divenuti legge nella XVI e nella XVII Legislatura (Appendice I);

·        una serie storica dei dati relativi alla produzione legislativa in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna (Appendice II a cura dell’Ufficio legislazione straniera del Servizio Biblioteca);

·        una serie storica di dati relativi alla produzione normativa dell’Unione europea nella sesta (2004-2009), settima (2009-2014) e ottava (dal 2014 con dati aggiornati al 1° marzo 2018) legislatura del Parlamento europeo (Appendice III, a cura dell’Ufficio rapporti con l’Unione europea).

 

La versione integrale del Rapporto – che, come negli anni precedenti, comprenderà, tra le altre, la parte Tendenze e problemi della legislazione regionale a cura dell’Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie del CNR e l’analisi della giurisprudenza costituzionale in materia di rapporti tra Stato e regioni, a cura dell’Osservatorio sulle fonti dell’Università di Firenze – sarà pubblicata nell’autunno 2018.

 

 


2.        Sintesi dei risultati

Dalla ricognizione effettuata è possibile ricavare, nella produzione legislativa nazionale, sia alcune tendenze che appaiono di lungo periodo, sia alcune linee evolutive.

 

In particolare, tra le tendenze di lungo periodo comuni sia alla XVI sia alla XVII Legislatura emergono:

·      una produzione normativa costituita prevalentemente (con una percentuale in entrambe le legislature di poco inferiore al 50%) da leggi ordinarie, mentre quote minoritarie sono rappresentate dalle altre tipologie di atti normativi (decreti-legge – 14,37% nella XVI Legislatura e 12,92% nella XVII - decreti legislativi –28,01% nella XVI, 33,59% nella XVII - e regolamenti di delegificazione, 9,99% nella XVI, 4,52% nella XVII; vedi paragrafo 3);

·       la presenza di leggi di dimensioni significative, in termini di commi (il valore in termini di numero medio di commi per legge aumenta nel tempo: la XVI Legislatura registra in media 21,2 commi per legge mentre nella XVII Legislatura questo valore arriva a 26,2; vedi paragrafo 4.1);

·       una prevalenza dell’iniziativa governativa, con valori intorno al 75% del totale delle leggi approvate in entrambe le Legislature; prevalenza che però appare condizionata dal forte peso, tra le leggi approvate, delle leggi di ratifica, sostanzialmente di esclusiva iniziativa governativa (nella XVI Legislatura il 35,04% delle leggi approvate sono leggi di ratifica di iniziativa governativa; nella XVII il 38,52%); il dato complessivo italiano rimane comunque più basso di quello registrato nello stesso periodo in Francia, Germania e Spagna (vedi paragrafo 4.3);

·       la scarsa incidenza delle proposte di legge di iniziativa popolare: nessuna proposta di legge di iniziativa popolare è divenuta legge nelle legislature prese in esame; da segnalare, però, che in un caso nella XVI Legislatura e in un caso nella XVII Legislatura proposte di legge di iniziative popolare sono confluite in testi unificati poi divenuti legge (vedi paragrafo 4.3)

·       tempi medi di esame dei disegni di legge di iniziativa governativa, al netto dei disegni di legge di conversione e di ratifica, analoghi nelle due Legislature (XVI: 247,9 giorni; XVII: 232,5 giorni dall’inizio dell’esame all’approvazione definitiva)[1] e significativamente più bassi rispetto a quelli delle proposte di legge di iniziativa parlamentare (XVI: 438,3 giorni; XVII: 595; vedi paragrafi 4.7 e 4.8);

·       anche il numero di passaggi parlamentari per i provvedimenti governativi è analogo nelle due Legislature con una netta preponderanza della semplice doppia lettura (un passaggio per ciascun ramo); da segnalare però che la percentuale dei casi in cui per i disegni di legge di iniziativa governativa, al netto dei disegni di legge di conversione e di ratifica, è sufficiente un solo passaggio alla Camera e uno al Senato (XVI: 56,6%; XVII: 58,25%) risulta più bassa di quella dei progetti di legge di iniziativa parlamentare (XVI: 70%; XVII: 63%; vedi paragrafi 4.7 e 4.8);

·      un intervento del Parlamento, in termini di emendamenti approvati, maggiore per i decreti-legge (XVI: 4.609 su un totale di 10.437; XVII: 5.635 su un totale di 13.587) rispetto alle altre tipologie di legge (vedi Appendice I);

·      anche il numero di emendamenti approvati ai disegni di legge di iniziativa governativa divenuti legge, al netto dei disegni di legge di conversione e dei disegni di legge di ratifica (3.621; in media 68,3 emendamenti per legge nella XVI Legislatura e 4.985; in media 94,1 nella XVII Legislatura) è più alto rispetto a quello degli emendamenti approvati alle proposte di legge di iniziativa parlamentare divenute legge (1.441; in media 18 emendamenti per legge nella XVI Legislatura; 2.461, in media 26,7 emendamenti per legge nella XVII; vedi Appendice I);

·      l’importanza attribuita dal Governo, per l’attuazione del suo programma, all’approvazione di ampie leggi-delega di riforma (vedi paragrafo 6).

Tutti questi elementi sembrano confermare un ruolo significativo del Parlamento nella produzione legislativa; questo ruolo si manifesta principalmente nella capacità di modificare i progetti di legge di iniziativa governativa.

 

Tra le manifestazioni di discontinuità tra le due Legislature merita invece segnalare, nella XVII Legislatura rispetto alla XVI:

 

·      la riduzione delle leggi di conversione dei decreti-legge; a questa si accompagna, a partire dal 2015, una significativa riduzione del numero dei decreti-legge; si tratta di una delle evoluzioni più significative registrate nella XVII Legislatura che fa seguito alle sentenze n. 22 del 2012 e n. 32 del 2014 della Corte costituzionale – che per la prima volta hanno censurato disposizioni inserite nei decreti-legge nell’iter di conversione perché eterogenee rispetto al contenuto originario - e alle prese di posizione dei presidenti della Repubblica Napolitano (con la lettera ai presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio del 27 dicembre 2013) e Mattarella (nel messaggio di insediamento alle Camere del 3 febbraio 2015) (vedi paragrafo 5);

·      la riduzione del ricorso a regolamenti di delegificazione (vedi paragrafo 7).

·      la riduzione del ricorso alla sede legislativa dal 17,93% della XVI al 9,80% della XVII (vedi paragrafo 4.4; la riduzione può essere collegata anche al ridimensionamento, che pure si registra, di quella che può essere definita “microlegislazione”: vedi paragrafo 4.5);

·      l’aumento significativo dei tempi di esame dei progetti di legge di iniziativa parlamentare (XVI: 438,3 giorni; XVII: 595 giorni; vedi paragrafo 4.8);

·      la riduzione della percentuale di proposte di legge di iniziativa parlamentare promosse da deputati appartenenti a gruppi dell’opposizione che sono state definitivamente approvate (XVI: 18,7%; XVII: 12,1%; vedi paragrafo 4.8).

Questi dati sembrano testimoniare un riassestamento della produzione legislativa intorno alla legge elaborata in Commissione in sede referente e poi approvata dall’Assemblea, con un ridimensionamento, oltre che del ricorso alla sede legislativa, sia degli strumenti indicati in passato come “patologie” del sistema (l’eccessiva decretazione d’urgenza) sia di quelli giudicati innovativi e volti ad una semplificazione della normativa (i regolamenti di delegificazione).

Nella riduzione del ricorso alla sede legislativa – strumento in passato spesso utilizzato per provvedimenti condivisi tra maggioranza e opposizione – e in quella della percentuale di proposte di legge di iniziativa dei deputati appartenenti ai gruppi dell’opposizione approvate è possibile forse scorgere anche l’avvio di una tendenza alla riduzione del grado di “consensualità” del sistema di produzione legislativa (vale a dire una minore capacità di approvare provvedimenti sostenuti sia dalla maggioranza sia dall’opposizione). Un ulteriore segnale in tal senso potrebbe essere anche rappresentato dalla diminuzione, nella XVII Legislatura rispetto alla XVI, degli emendamenti presentati da deputati appartenenti a gruppi delle opposizioni approvati dall’Assemblea della Camera (vedi Appendice I). Si tratta, però, di un’ipotesi per la quale appaiono necessari altri elementi di conferma prima di poter trarre conclusioni certe.

 

Anche per quanto attiene alla qualità della legislazione, il quadro – assumendo come riferimento le statistiche dei pareri espressi dal Comitato per la legislazione sui provvedimenti sottoposti al suo esame (vedi paragrafo 8) – si presenta variegato.

Da un lato si registrano alcuni segnali di miglioramento nella redazione tecnica dei testi, con riferimento alle norme di interpretazione autentica e alla presenza relativamente minore di casi in cui si prevedono modifiche non testuali (che pure rimangono assai consistenti, così come consistente rimane la presenza di casi di modifiche con norme di rango legislativo di fonti secondarie); dall’altro lato, si deve constatare un progressivo peggioramento nella redazione delle leggi delega con un aumento dei casi in cui il Comitato ha segnalato casi di principi e criteri direttivi generici o mancanti (dall’11,29% dei pareri nella XVI Legislatura al 15,34% nella XVII) e casi di sovrapposizione tra principi e criteri direttivi, da un lato, e oggetto della delega, dall’altro (dal 4,30% dei pareri nella XVI Legislatura al 14,20%).

 


3.        La produzione normativa

 

Nella sottostante tabella sono messi a confronto i dati relativi alla produzione normativa (ripartita in leggi, decreti-legge, decreti legislativi, regolamenti di delegificazione) nella XVI e nella XVII Legislatura; al riguardo si segnala che nelle “leggi” sono ricomprese le leggi di conversione dei decreti-legge, 106 nella XVI Legislatura e 83 nella XVII; con il termine “decreti-legge” si fa invece riferimento ai decreti-legge emanati:

 

 

Produzione normativa

 

XVI

XVII

Leggi

391

379

Decreti-legge

118

100

Decreti legislativi

230

260

Regolamenti di delegificazione

82

35

Totale

821

774

 

Come si vede, si tratta di grandezze paragonabili; merita tuttavia segnalare che:

·      se il numero dei decreti-legge emanati nella XVII Legislatura (100) è solo relativamente più basso rispetto a quello della XVI (118), ancora più basso risulta (come si vedrà meglio più avanti, cfr. i paragrafi 4.1 e 5) quello delle leggi di conversione (83 nella XVII Legislatura 106 nella XVI Legislatura), per effetto prevalentemente della confluenza del contenuto di alcuni decreti-legge in altri nel corso dell’iter di conversione (solo in due casi si è avuta invece, nella XVII Legislatura, la sostanziale decadenza del decreto[2]);

·       la XVII Legislatura ha visto un ricorso assai più contenuto (35; erano stati 82 nella XVI) a regolamenti di delegificazione.

 


Atti normativi

 

 

 


4.        LE LEGGI

4.1.        Le Leggi approvate

I tre grafici sottostanti mettono a confronto, per ciascun anno di Legislatura, le leggi approvate nella XVII e nella XVI Legislatura.

Emerge un andamento difforme, legato alle differenti situazioni politiche: mentre nella XVI Legislatura l’approvazione di leggi ha subito un rallentamento, negli anni 2010 e 2011, da attribuirsi alle tensioni interne alla maggioranza dell’epoca, nella XVII Legislatura la tendenza è stata quella verso un costante incremento delle leggi approvate, con una relativa diminuzione (93 leggi approvate rispetto alle 96 del 2016) nel solo 2017, anche questa attribuibile alla situazione di maggiore “fragilità” della maggioranza parlamentare (pure da considerare nel 2017 la dimensione considerevole assunta dalla legge di bilancio, legge n. 208 del 2017, che risulta composta da 19 articoli dei quali il primo ha 1.181 commi e che quindi sembra “compensare” la relativa diminuzione del numero di leggi).

Da rilevare anche il numero notevole di leggi approvato nel 2012, anno caratterizzato dalla necessità di affrontare la crisi economico-finanziaria.

In particolare, nel grafico sottostante, è quindi possibile confrontare l’andamento della produzione normativa lungo il corso della XVI e della XVII Legislatura.

 

 

 

 

 

 

 

Leggi approvate per anno nella XVI e XVII Legislatura

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

Nei due grafici seguenti, invece, sono confrontati il numero di leggi approvate in ciascun anno, rispettivamente della XVI e della XVII Legislatura. 

 

La “dimensione” delle leggi (stimata attraverso il numero medio di commi per legge) aumenta nel tempo: la XVI Legislatura registra in media 21,2 commi per legge mentre nella XVII Legislatura questo valore arriva a 26,2. Da segnalare il valore elevato (37,9) di commi medi per legge nel 2013, all’avvio della XVII Legislatura[3].

Anno

Leggi approvate

Totale commi

Media commi per legge

2008
(dal 29/4)

44

381

8,7

2009

87

2.250

25,9

2010

73

1.811

24,8

2011

70

936

13,4

2012

110

2.748

25,0

2013 (al 14/03)

7

144

20,6

Totale

391

8.270

21,2

 

Anno

Leggi approvate

Totale commi

Media commi per legge

2013
(dal 15/3)

31

1.175

37,9

2014

72

1.655

23,0

2015

87

2.419

27,8

2016

96

2.563

26,7

2017

93

2.998

20,2

2018 (al 22/3)

0

-

-

Totale

379

10.810

26,2


Un confronto con le altre democrazie europee:
le leggi approvate

Nella tabella sottostante è messo a confronto il numero di leggi approvate in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna nel periodo corrispondente alla XVI e XVII Legislature italiane. È rimasto escluso, oltre al dato relativo al 2018 ancora incompleto, quello relativo al 2008 perché nel monitoraggio delle leggi italiane approvate nella XVI Legislatura anch’esso risulta incompleto, in quanto non considera le leggi approvate nel periodo precedente l’avvio della XVI Legislatura, e quindi non omogeneo con quello degli altri Stati.

Per il 2013, per le leggi italiane, si sono sommati i valori relativi alla XVI e XVII Legislatura.

Dal confronto emerge come il numero di leggi approvate in Italia e in Francia risulti sostanzialmente simile (anche se tendenzialmente è più alto in Francia); il numero di leggi approvate in Germania risulta invece in tutti gli anni considerati superiore a quello italiano (anche in modo significativo, nel 2013, ad esempio, che fu un anno “elettorale” sia in Italia sia in Germania, in Italia furono approvate 38 leggi a fronte delle 128 tedesche); il livello di produzione legislativa di Regno Unito e Spagna si colloca su livelli inferiori.

Leggi approvate 2009-2017

Italia

Francia

Germania

Regno Unito

Spagna

2009

87

82

147

28

32

2010

73

114

89

46

53

2011

70

111

153

25

50

2012

110

82

128

25

25

2013

38

84

178

40

36

2014

72

91

90

32

44

2015

87

97

129

37

64

2016

96

103

136

27

2

2017

93

59

191

37

13

 


4.2.       Le Leggi approvate per tipologia

La tabella e i tre grafici sottostanti classificano le leggi approvate nella XVII e nella XVI Legislatura sulla base della loro tipologia.

Come si vede, la ripartizione tra le diverse tipologie appare analoga nelle due Legislature. Merita però segnalare la contrazione, cui già si è accennato sopra, delle leggi di conversione di decreti-legge (che passano dal 27,11% della XVI Legislatura al 21,90% della XVII) e l’aumento delle leggi di ratifica (dal 36,83% al 39,57%).

 


 

XVI

Media mensile

XVII

Media mensile

Leggi costituzionali

4

0,07

2

0,03

(1,02%)

(0,53%)

Conversione di decreti-legge

106

1,81

83

1,37

(27,11%)

(21,90%)

Leggi di bilancio

20

0,34

18

0,30

(5,12%)

(4,75%)

Leggi collegate alla manovra di bilancio

5

0,09

10

0,17

(1,28%)

(2,64%)

Leggi di ratifica

144

2,46

150

2,49

(36,83%)

(39,57%)

Leggi europee

3

0,05

10

0,17

(0,77%)

(2,64%)

Altre leggi ordinarie

109

1,86

106

1,76

(27,88%)

(27,97%)

Totale leggi approvate

391

6,68

379

6,29

 

 

 

 

Il grafico seguente mette a confronto, per ciascuna tipologia di legge, il dato della XVI e della XVII Legislatura. 

 

Leggi approvate per tipologia  nella XVI e XVII Legislatura

 


 

Nei due grafici seguenti, invece, è indicata la ripartizione per tipologia delle leggi approvate, rispettivamente, nella XVI e nella XVII Legislatura.

 

 

 

 


4.3.       Leggi approvate per iniziativa

Per quel che concerne l’iniziativa, sia nella XVI sia nella XVII Legislatura nella produzione legislativa si registra una prevalenza dell’iniziativa governativa, che appare, però, significativamente condizionata dal forte peso, tra le leggi approvate, delle leggi di ratifica, sostanzialmente di esclusiva iniziativa governativa (nella XVI Legislatura il 35,04% delle leggi approvate sono leggi di ratifica; nella XVII il 38,52%).

Così, se è vero che sia nella XVI sia nella XVII Legislatura circa tre quarti delle leggi risultano di iniziativa governativa, ricalcolando la percentuale al netto delle leggi di ratifica[4], il dato scende al 64,4% nella XVI Legislatura e al 59,4% nella XVII.

Si ricorda che nella tabella sottostante e nei tre grafici seguenti per “iniziativa mista” si intendono le leggi derivanti dall’approvazione di testi unificati nei quali sono confluiti progetti di legge di iniziativa diversa. Nella maggior parte dei casi si tratta di disegni di legge di iniziativa governativa e di proposte di legge di iniziativa parlamentare. In un caso nella XVI Legislatura (legge n. 96 del 2012 in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e dei movimenti politici) e in un caso nella XVII Legislatura (legge n. 52 del 2015 in materia di riforma elettorale) tra i progetti di legge confluiti nel testo unificato poi approvato era presente anche una proposta di legge di iniziativa popolare.

 



Leggi suddivise per iniziativa e tipologia

XVI

XVII

INIZIATIVA GOVERNATIVA

296

75,70%

282

74,41%

Conversione di decreti-legge

106

27,11%

83

21,90%

Leggi di bilancio

20

5,12%

18

4,75%

Leggi collegate alla manovra finanziaria

5

1,28%

10

2,64%

Leggi di ratifica

137

35,04%

146

38,52%

Leggi comunitarie

3

0,77%

10

2,64%

Altre leggi di iniziativa governativa

25

6,39%

15

3,96%

INIZIATIVA PARLAMENTARE

80

20,46%

92

24,27%

delle quali Leggi di ratifica

4

1,02%

3

0,79%

INIZIATIVA REGIONALE

2

0,51%

1

0,26%

INIZIATIVA MISTA

13

3,32%

4

1,06%

delle quali Leggi di ratifica

3

0.77%

1

0.26%

TOTALE

391

379

 


 


Un confronto con le altre democrazie europee:
l’iniziativa governativa

Nella tabella sottostante sono messi a confronto i dati relativi alle leggi di iniziativa governativa considerate nel loro complesso approvate in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Sono stati considerati, per l’Italia, il dato complessivo della XVI e della XVII Legislatura e, per ciascuno degli altri Stati, quello complessivo delle due legislature più vicine temporalmente a queste (per la Francia: 2007-2012 e 2012-2017; per la Germania: 2009-2013 e 2013-2017; per il Regno Unito 2010-2015 e 2015-2017; per la Spagna 2008-2011 e 2011-2015).

Come si vede, la percentuale di leggi di iniziativa governativa approvate in Italia risulta significativamente più bassa di quella delle altre democrazie europee considerate, con l’eccezione del Regno Unito, dove è leggermente più bassa di quella italiana (73,23%), dato forse da attribuirsi alla presenza più frequente rispetto al passato in quel Paese, proprio a partire dal 2010, di governi di coalizione (prima il governo Cameron 2010-2015 sostenuto da conservatori e liberaldemocratici, poi il governo May a partire dal giugno 2017 sostenuto dai conservatori e dal partito democratico unionista nordirlandese).

Leggi di iniziativa governativa approvate

Italia

periodo 2008-2018

578

(su 770 totali)

75,06%

Francia

Periodo 2007-2017

821

(su 1025 totali)

80,09%

Germania

Periodo 2009-2017

916

(su 1101 totali)

83,19%

Regno Unito

Periodo 2010-2017

197

(su 269 totali)

73,23%

Spagna

Periodo 2008-2015

280 (su 310 totali)

90,32%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


4.4.           Leggi approvate per sede di esame

Il confronto tra le diverse sedi di approvazione tra la XVI e la XVII Legislatura consente di evidenziare la significativa diminuzione, nella XVII Legislatura, del ricorso alla sede legislativa (9,8% dei casi rispetto al 17,39% della precedente Legislatura).

 

XVI

XVII

Referente

321

82,10%

342

90,20%

Legislativa o deliberante

68

17,39%

37

9,80%

Redigente

2

0,51%

0

0,00%

Totale

391

379

 

N.B. I dati prendono in considerazione l’esame svoltosi sia alla Camera sia al Senato. Ai fini della classificazione, si considerano tutte le letture in ognuno dei due rami del Parlamento: in caso di sedi diverse tra Camera e Senato, la sede redigente “prevale” sulla legislativa e sulla referente; la sede legislativa “prevale” sulla referente.


4.5.       La classificazione delle leggi per incidenza sull’ordinamento

Tradizionalmente i rapporti sulla legislazione classificano le leggi in base, da un lato, alla loro incidenza sull’ordinamento e, dall’altro lato, agli ambiti di intervento.

Sotto il primo profilo la classificazione individua sette tipologie:

a) leggi istituzionali: recano le discipline istituzionali a carattere generale;

b) leggi di settore: incidono su singoli settori dell’ordinamento (si classificano come tali le leggi quando il loro contenuto innovativo prevale sulla mera manutenzione normativa);

c) leggi intersettoriali: incidono contestualmente su più settori;

d) leggi provvedimento: recano un contenuto puntuale e/o si rivolgono ad una platea di beneficiari estremamente limitata;

e) leggi di manutenzione normativa: contengono limitate modifiche di assestamento alla normativa previgente;

f) leggi di bilancio: le leggi che concorrono al ciclo annuale di finanza pubblica (bilancio, finanziaria e poi di stabilità, infine legge di bilancio unica, assestamento, rendiconto), per loro natura sono a carattere intersettoriale;

g) leggi di abrogazione generale: è una tipologia che ha fatto la sua comparsa a livello statale nella XVI legislatura.

 

I risultati sono esposti nei seguenti grafici:

 

 

 

 



 

 


Come si vede, la ripartizione appare nelle due legislature analoga. Da segnalare, con riferimento a quella che può essere definita la “microlegislazione”, un aumento nella XVII Legislatura delle “leggi provvedimento” che passano dall’1 al 2 per cento (si tratta comunque di valori assoluti bassi: 3 leggi nella XVI Legislatura e 9 leggi nella XVII Legislatura), cui si accompagna però una diminuzione, in termini assoluti ben più significativa, delle leggi di manutenzione normativa (58 nella XVI Legislatura, pari al 15% delle leggi; 28 nella XVII, pari al 7%).

 


4.6.           La classificazione delle leggi per ambito di intervento

Sotto il profilo della classificazione per ambito di intervento, il rapporto individua i seguenti sei macrosettori:

-      ordinamento istituzionale (con una ripartizione nei sottosettori: comunitario, estero, interno);

-      sviluppo economico e attività produttive;

-      territorio, ambiente e infrastrutture;

-      servizi alle persone e alla comunità (che include lavoro, previdenza, istruzione e sanità);

-      finanza (che include bilancio, contabilità generale e tributi).

-      multisettoriali (a questo macrosettore sono ascritte le leggi che per la loro latitudine di intervento non appaiono riconducibili a singoli settori).

Con riguardo ai macrosettori, i risultati sono esposti nella tabelle e nei grafici che seguono (si segnala che il sottosettore “estero” è per la maggior parte composto dalle leggi di ratifica; nel sottosettore sono poi presenti in modo minoritario – 22 leggi nella XVI Legislatura e 13 nella XVII  - anche altre leggi, che pur non essendo leggi di ratifica, intervengono in questa materia).

Macrosettori

XVI

XVII

Finanza

27

32

Multisettore

29

26

Ordinamento istituzionale

246

246

comunitario

7

11

estero

159

159

interno

80

76

Servizi alle persone e alla comunità

40

39

Sviluppo economico

23

14

Territorio, ambiente, infrastrutture

26

22

Totale complessivo

391

379

Confronto leggi per macrosettore XVI e XVII Legislatura

 



 

 


Anche in questo caso la ripartizione nelle due Legislature appare analoga: da segnalare la preponderanza delle leggi in materia di ordinamento istituzionale (anche considerando le sole leggi del sottosettore “interno”). Merita però anche rilevare che – come dimostra la tabella sottostante – in termini di numero di commi[5] le leggi del settore “finanza” appaiono di dimensioni ben maggiori: 

 

Macrosettori

XVI

XVII

Finanza

2.148

3.048

Multisettore

6.289

7.001

Ordinamento istituzionale

4.119

4.887

comunitario

604

619

estero

1.615

1.465

interno

1.900

2.803

Servizi alle persone e alla comunità

1.520

1.549

Sviluppo economico

2.897

638

Territorio, ambiente, infrastrutture

802

1.624

Totale complessivo

17.775

18.747

 

Le tabelle sottostanti “incrociano” invece i dati relativi alla tipologia delle leggi con quelli concernenti la loro classificazione per incidenza sull’ordinamento e per ambito di intervento.

In questo quadro, risulta in particolare utile confrontare i dati relativi alle “altre leggi ordinarie” (che, per loro natura appaiono come le leggi maggiormente “costruite” in Parlamento e risultano prevalentemente di iniziativa parlamentare[6]) con quello delle leggi di conversione dei decreti-legge (che appaiono invece come le leggi più “governative”).

Sia nella XVI sia nella XVII Legislatura è l’ordinamento istituzionale l’ambito privilegiato di intervento per le “altre leggi ordinarie” come per le leggi di conversione. Tuttavia le “altre leggi ordinarie” in materia istituzionale (53 nella XVI e 60 nella XVII) appaiono prevalenti sulle leggi di conversione nella medesima materia (42 nella XVI e 23 nella XVII).

Altro ambito di intervento privilegiato delle “altre leggi ordinarie” è quello del welfare (servizi alle persone e alle comunità; 30 leggi nella XVI e 20 leggi nella XVII).

Infine nessuna delle “altre leggi ordinarie” approvate nella XVI e nella XVII Legislatura risultano “multisettoriali”, caratteristica invece frequente delle leggi di conversione dei decreti-legge (21 nella XVI Legislatura e 23 nella XVII Legislatura).

 


XVI

Macrosettori

Natura, tipologia e macrosettori delle leggi

Finanza

Multisettore

Ordinamento istituzionale

Servizi alle persone e alla comunità

Sviluppo economico

Territorio, ambiente, infrastrutture

Totale complessivo

Altra legge ordinaria

6

 

53

30

11

9

109

Manutenzione normativa

2

 

16

14

2

7

41

Normativa di settore

1

 

4

14

9

2

30

Normativa istituzionale

3

 

33

1

 

 

37

Provvedimento

 

 

 

1

 

 

1

L. collegata alla manovra di finanza pubblica

1

1

1

1

1

 

5

Normativa di settore

 

 

 

1

 

 

1

Normativa intersettoriale

 

1

1

 

1

 

3

Normativa istituzionale

1

 

 

 

 

 

1

Legge comunitaria

 

1

2

 

 

 

3

Normativa intersettoriale

 

1

2

 

 

 

3

L. costituzionale di modifica di statuti speciali

 

 

3

 

 

 

3

Normativa istituzionale

 

 

3

 

 

 

3

Legge di conversione

6

21

42

9

11

17

106

Manutenzione normativa

1

6

4

2

1

3

17

Normativa di settore

2

 

19

7

5

12

45

Normativa intersettoriale

3

15

3

 

5

 

26

Normativa istituzionale

 

 

16

 

 

 

16

Provvedimento

 

 

 

 

 

2

2

Legge di ratifica

 

 

144

 

 

 

144

 

 

144

 

 

 

144

Legge di revisione costituzionale

 

 

1

 

 

 

1

Normativa istituzionale

 

 

1

 

 

 

1

Legge finanziaria o di bilancio

14

6

 

 

 

 

20

Normativa intersettoriale

14

6

 

 

 

 

20

Totale complessivo

27

29

246

40

23

26

391


 

XVII

Macrosettori

Natura, tipologia e classificazione delle leggi

Finanza

Multisettore

Ordinamento istituzionale

Servizi alle persone e alla comunità

Sviluppo economico

Territorio, ambiente, infrastrutture

Totale complessivo

Altra legge ordinaria

7

 

60

20

7

12

106

Manutenzione normativa

2

 

9

5

1

1

18

Normativa di settore

4

 

5

13

5

10

37

Normativa intersettoriale

 

 

 

 

1

 

1

Normativa istituzionale

1

 

44

 

 

 

45

Provvedimento

 

 

2

2

 

1

5

Legge collegata alla manovra di finanza pubblica

 

 

1

6

1

2

10

Normativa di settore

 

 

 

6

 

2

8

Normativa intersettoriale

 

 

 

 

1

 

1

Normativa istituzionale

 

 

1

 

 

 

1

Legge comunitaria

 

 

10

 

 

 

10

Normativa intersettoriale

 

 

10

 

 

 

10

Legge costituzionale di modifica di statuti speciali

 

 

2

 

 

 

2

Normativa istituzionale

 

 

2

 

 

 

2

Legge di conversione

13

20

23

13

6

8

83

Manutenzione normativa

1

4

2

2

 

1

10

Normativa di settore

10

 

12

10

4

5

41

Normativa intersettoriale

2

16

1

 

1

 

20

Normativa istituzionale

 

 

8

 

 

 

8

Provvedimento

 

 

 

1

1

2

4

Legge di ratifica

 

 

150

 

 

 

150

 

 

150

 

 

 

150

Legge finanziaria o di bilancio

12

6

 

 

 

 

18

Normativa intersettoriale

12

6

 

 

 

 

18

Totale complessivo

32

26

246

39

14

22

379

 


4.7.           I progetti di legge di iniziativa governativa

Nella XVI Legislatura è stato avviato l’esame di 296 disegni di legge di iniziativa governativa (escluse le leggi di conversione), di questi 190 (64,2%) sono stati definitivamente approvati. Di questi 5 (2,6%) sono stati approvati dopo la posizione, in almeno un ramo del Parlamento, della questione di fiducia[7].

Nella XVII Legislatura il tasso di approvazione risulta più alto: su 269 disegni di legge di iniziativa governativa (escluse le leggi di conversione) dei quali è stato avviato l’esame, 199 (74%) sono stati definitivamente approvati. Di questi 10 (5%) sono stati approvati dopo la posizione, in almeno un ramo del Parlamento, della questione di fiducia[8].

 

 

 

 

Posizione della questione di fiducia

XVI

XVII

Numero leggi

di cui:

5

10

in una sola lettura

1

5

in due letture

2

3

in tre letture

2

2

Totale letture con fiducia

11

17

 

Il grafico sottostante mette invece a confronto la “distribuzione” lungo le due legislature dei disegni di legge di iniziativa governativa:

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

Le tabelle sottostanti indicano invece i tempi medi di esame per i disegni di legge, escludendo i disegni di legge di conversione dei decreti-legge (per i quali si rinvia all’apposita tabella nel paragrafo 5). Le prime due tabelle includono nel calcolo i disegni di legge di ratifica; la terza e la quarta tabella invece escludono tali provvedimenti.

Come si vede, al netto dei disegni di legge di ratifica, la XVII Legislatura vede un tempo medio di esame (232,5 giorni dall’inizio dell’esame all’approvazione definitiva) solo di poco più basso rispetto a quello della XVI Legislatura (247,9).

La situazione si ribalta se si considerano invece anche i disegni di legge di ratifica: con questi la durata media di esame nella XVII Legislatura (286,3 giorni) risulta ben più lunga di quella nella XVI Legislatura (154,2). Ciò è dovuto al fatto che nella XVII Legislatura il tempo medio di esame dei disegni di legge di ratifica (305 giorni) si è rivelato più che doppio di quello della XVI (118).

 

XVI Legislatura

Leggi di iniziativa governativa (escluse conversioni)

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2008 (dal 29/4)

19

57,2

35,4

2009

50

130,3

92,6

2010

37

158,3

123,7

2011

38

190,3

157,8

2012

44

328,0

293,0

2013 (fino al 14/3)

2

302,0

269,0

Totale e medie

190

188,0

154,2

 

 

 

 

 

 

 

 

XVII

Legislatura

Leggi di iniziativa governativa (escluse conversioni)

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2013 (dal 14/3)

11

92,8

68,8

2014

33

231,9

203,9

2015

56

333,9

260,1

2016

58

380,6

307,8

2017

41

492,4

416,2

2018 (fino al 22/3)

0

-

-

Totale e medie

199

349,9

286,3


 

XVI

Legislatura

Leggi di iniziativa governativa (escluse conversioni e ratifiche)

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2008 (dal 29/4)

5

76,0

59,6

2009

14

186,4

152,1

2010

10

233,3

209,8

2011

10

249,2

222,9

2012

14

490,1

456,0

2013 (fino al 14/3)

0

Totale e medie

53

276,9

247,9

 

 

XVII

Legislatura

Leggi di iniziativa governativa (escluse conversioni e ratifiche)

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2013 (dal 14/3)

6

82,3

59,3

2014

10

179,1

162,1

2015

12

252,4

210,6

2016

13

284,8

254,3

2017

12

397,9

375,9

2018 (fino al 22/3)

0

-

-

Totale e medie

53

260,2

232,5

 

Durante la XVI legislatura, in 158 (83,2%) delle 190 leggi di iniziativa governativa (escluse le leggi di conversione e comprese le leggi di ratifica) è stata sufficiente una sola lettura in ciascuna delle due Camere; le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame. In 25 casi è stata necessaria, a seguito di modifiche, un’ulteriore lettura da parte della Camera che ha esaminato per prima il progetto di legge; per 5 leggi si è avuta una doppia lettura da parte di ciascun ramo del parlamento. Le seguenti tabelle evidenziano analiticamente la sequenza dei passaggi della navette.

85

Camera

Senato

73

Senato

Camera

 

10

Camera

Senato

Camera

15

Senato

Camera

Senato

 

3

Camera

Senato

Camera

Senato

2

Senato

Camera

Senato

Camera

 

Nei restanti 2 casi la navette ha compreso più di due letture per ciascun ramo del Parlamento[9].

 

Nella XVII legislatura, in 174 (l’87,4%) delle 199 leggi di iniziativa governativa (escluse le leggi di conversione) è stata sufficiente una sola lettura in ciascuna delle due Camere; le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame: in 24 casi è stata necessaria, a seguito di modifiche, un’ulteriore lettura da parte della Camera che ha esaminato per prima il progetto di legge; per una legge si è avuta una doppia lettura da parte di ciascun ramo del Parlamento. Le seguenti tabelle evidenziano analiticamente la sequenza dei passaggi della navette.

77

Camera

Senato

97

Senato

Camera

 

11

Camera

Senato

Camera

13

Senato

Camera

Senato

 

1

Camera

Senato

Camera

Senato

 

Al netto dei disegni di legge di ratifica il quadro, come si ricava dalle due tabelle sotto, appare diverso; in particolare risulta percentualmente più basso (56,6% nella XVI e 58,5% nella XVII) il numero dei casi in cui è stata sufficiente una sola lettura. Da segnalare che si tratta di un valore più basso di quello registrato per i progetti di legge di iniziativa parlamentare (XVI: 70%; XVII: 63%; cfr. infra paragrafo 4.8).

 

XVI Legislatura

15

Camera

Senato

15

Senato

Camera

 

7

Camera

Senato

Camera

11

Senato

Camera

Senato

 

3

Camera

Senato

Camera

Senato

1

Senato

Camera

Senato

Camera

 

In un caso la navette ha compreso più di due letture per ciascun ramo del Parlamento.

 

XVII Legislatura

12

Camera

Senato

19

Senato

Camera

 

8

Camera

Senato

Camera

13

Senato

Camera

Senato

 

1

Camera

Senato

Camera

Senato

 

 

 


 


4.8.           I progetti di legge di iniziativa parlamentare

Nella XVI Legislatura è stato avviato l’esame di 2.232 progetti di legge di iniziativa parlamentare, di questi solo 80 (il 3,6%) sono stati definitivamente approvati. Di questi 1 (1,1%) è stato approvato dopo la posizione, in un ramo del Parlamento della questione di fiducia[10].

Nella XVII Legislatura il dato è analogo: 1.943 progetti di legge di iniziativa parlamentare per i quali è stato avviato l’esame; 92 (il 4,7%) definitivamente approvati. Di questi 3 (3,8%) sono stati approvati dopo la posizione, in almeno un ramo del Parlamento, della questione di fiducia[11].

Posizione della questione di fiducia

XVI

XVII

Numero leggi

di cui:

1

3

in una sola lettura

1

0

in due letture

0

3

Totale letture con fiducia

1

6

 

Da segnalare la differenza assai significativa con la percentuale di approvazione definitiva dei disegni di legge governativi per i quali sia stato avviato l’esame (64,2% nella XVI Legislatura; 74% nella XVII Legislatura).

Le tabelle sottostanti indicano invece i tempi medi di esame per i progetti di legge di iniziativa parlamentare.

Nella XVII Legislatura il tempo medio di esame aumenta significativamente: 595 giorni (dall’inizio dell’esame all’approvazione definitiva) rispetto ai 438,3 della XVI Legislatura.

Anche in questo caso merita rilevare che si tratta di un valore assai superiore a quello dei tempi di esame dei disegni di legge governativi[12] (438,3 giorni a fronte di 247,9 nella XVI Legislatura e 595 giorni a fronte di 232,5 nella XVII Legislatura)

 

 

XVI

Legislatura

Leggi di iniziativa parlamentare

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2008 (dal 29/4)

1

92,0

56,0

2009

16

272,8

184,8

2010

16

508,7

286,3

2011

18

721,3

482,3

2012

29

795,8

648,0

2013 (fino al 14/3)

0

-

-

Totale e medie

80

608,2

438,3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

XVII

Legislatura

Leggi di iniziativa parlamentare

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2013 (dal 14/3)

3

164,3

103,3

2014

12

329,6

276,3

2015

15

644,5

559,7

2016

24

846,8

629,9

2017

38

1089,6

726,3

2018 (fino al 22/3)

0

-

-

Totale e medie

92

824,4

595,0

 

Durante la XVI legislatura, in 56 delle 80 leggi di iniziativa parlamentare (il 70%) è stata sufficiente una sola lettura in ciascuna delle due Camere; le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame; in 23 casi è stata necessaria, a seguito di modifiche, un’ulteriore lettura da parte della Camera che ha esaminato per primo il progetto di legge; per una legge si è avuta una doppia lettura da parte di ciascun ramo del parlamento. Le seguenti tabelle evidenziano analiticamente la sequenza dei passaggi della navette.

43

Camera

Senato

13

Senato

Camera

 

10

Camera

Senato

Camera

13

Senato

Camera

Senato

 

1

Senato

Camera

Senato

Camera

 

Nella XVII legislatura, in 58 delle 92 leggi di iniziativa parlamentare (il 63%) è stata sufficiente una sola lettura in ciascuna delle due Camere; le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame. In 25 casi è stata necessaria, a seguito di modifiche, un’ulteriore lettura da parte della Camera che ha esaminato per primo il progetto di legge; per 7 leggi si è avuta una doppia lettura da parte di ciascun ramo del parlamento. Le seguenti tabelle evidenziano analiticamente la sequenza dei passaggi della navette.

 

36

Camera

Senato

22

Senato

Camera

 

19

Camera

Senato

Camera

6

Senato

Camera

Senato

 

4

Camera

Senato

Camera

Senato

3

Senato

Camera

Senato

Camera

 

Nei restanti 2 casi la navette ha compreso più di due letture per ciascun ramo del Parlamento[13].

 

Da segnalare che la percentuale dei progetti di legge di origine parlamentare per i quali è stato sufficiente un solo passaggio alla Camera e al Senato (70% nella XVI Legislatura e 63% nella XVII Legislatura, come si è appena detto) è significativamente più basso di quello registrato, al netto dei disegni di legge di ratifica, per i disegni di legge governativi (XVI: 56,6%; XVII: 58,5%; cfr. supra paragrafo 4.7).

 

Nella tabella sottostante le leggi ordinarie approvate nelle due Legislature di iniziativa parlamentare sono invece classificate in base al gruppo di appartenenza del proponente. In particolare viene indicato se il gruppo del deputato proponente apparteneva[14], al momento dell’approvazione definitiva, alla maggioranza o all’opposizione ovvero se la legge è frutto dell’approvazione di un testo unificato in cui sono confluite proposte di legge di iniziativa sia di gruppi di maggioranza sia di gruppi di opposizione (chiaramente occorre tenere presente che il fatto che il testo unificato sia frutto della confluenza di proposte di legge provenienti da gruppi diversi non significa necessariamente condivisione di quel testo).

Come si vede, nella XVII Legislatura diminuisce (12,1% rispetto al 18,75% della XVI) il numero di progetti di legge di iniziativa di deputati appartenenti ai gruppi dell’opposizione divenuti legge, mentre aumenta, quasi in maniera corrispondente, il numero di leggi derivanti dall’approvazione di testi unificati in cui sono confluite proposte della maggioranza e proposte di deputati appartenenti ai gruppi dell’opposizione (il che, però, come già si è segnalato, non significa necessariamente che si tratti di un testo condiviso).

 

XVI Legislatura

Gruppo proponente

Numero

Percentuale

Maggioranza

44

55%

Opposizione

15

18,75%

Testo unificato di proposte della maggioranza e dell’opposizione

21

26,25%

 

80

100%

 

 

 

XVII Legislatura

Gruppo proponente

Numero

Percentuale

Maggioranza

51

56%

Opposizione

11

12,1%

Testo unificato di proposte della maggioranza e dell’opposizione

29

31,9%

 

91

100%


5      I decreti-legge

Come si evince dai grafici sottostanti, la XVII Legislatura si caratterizza, a partire dal 2015, per l’emanazione di un minore numero di decreti-legge; ciò appare una conseguenza delle sentenze n. 22 del 2012 e n. 32 del 2014 della Corte costituzionale – che per la prima volta hanno censurato disposizioni inserite nei decreti-legge nell’iter di conversione perché eterogenee rispetto al contenuto originario - e delle prese di posizione dei Presidenti della Repubblica Napolitano (con la lettera ai presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio del 27 dicembre 2013) e Mattarella (nel messaggio di insediamento alle Camere del 3 febbraio 2015).

Da segnalare, per la XVI Legislatura, il numero rilevante di decreti emanato nel 2008 (in coincidenza con l’avvio dell’attività del Governo) e nel 2012 (in coincidenza con la crisi economico-finanziaria).

 

 

 

 

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 


Un confronto con le altre democrazie europee:
i decreti-legge in Italia e in Spagna

Nella tabella sottostante è messo a confronto il numero di decreti-legge emanati nel periodo 2009-2017 in Italia e in Spagna (unico altro Stato tra le democrazie europee prese qui in considerazione a possedere questo strumento normativo).

Si ricorda che in base all’articolo 86 della Costituzione spagnola del 1978 in caso di straordinaria e urgente necessità, il Governo può adottare disposizioni legislative provvisorie che prenderanno la forma di decreti-legge e che non potranno modificare l’ordinamento delle istituzioni basilari dello Stato, i diritti, i doveri e libertà dei cittadini regolati nel Titolo I della Costituzione, il regime delle Comunità Autonome e il diritto elettorale generale. Il Congresso dei deputati non può modificare il testo dei decreti-legge ma solo, con voto espresso, convalidarli o rifiutarli entro trenta giorni dalla promulgazione. Nel medesimo termine i decreti possono essere anche trasformati in disegni di legge per essere successivamente esaminati con procedimento legislativo ordinario, fermo restando la loro vigenza nel testo originario per il periodo di tempo sopra indicato.

I decreti-legge in Italia e in Spagna

 

Italia

Spagna

2009

17

4

2010

22

3

2011

16

4

2012

32

10

2013

26

2

2014

27

3

2015

21

3

2016

14

0

2017

13

5

L’ordine di grandezza dei decreti-legge emanati in Italia si rivela, probabilmente per la diversa configurazione dello strumento nei due ordinamenti, decisamente superiore a quello spagnolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Nella XVI Legislatura 37 (34,9%) decreti-legge sono stati convertiti in legge dopo la posizione, in almeno un ramo del Parlamento, della questione di fiducia.

Nella XVII Legislatura 44 (53,0%) decreti-legge sono stati convertiti in legge dopo la posizione, in almeno un ramo del Parlamento, della questione di fiducia.

Come si vede, si tratta di valori significativamente più alti di quelli relativi alle percentuali di posizione della questione di fiducia per i progetti di legge di iniziativa governativa (XVI: 2,6%; XVII: 5%) e parlamentare (XVI: 1,1%; XVII: 3,8%; cfr. supra paragrafi 4.7 e 4.8).

Posizione della questione di fiducia

XVI

XVII

Numero leggi

di cui:

37

44

in una sola lettura

15

20

in due letture

18

21

in tre letture

4

3

Totale letture con fiducia

63

71

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I tempi medi di esame delle leggi di conversione (vedi tabelle sotto) appaiono invece analoghi nelle due legislature:

 

XVI

Legislatura

Leggi di conversione

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2008 (dal 29/4)

24

49,0

39,3

2009

18

48,3

40,4

2010

19

46,9

38,4

2011

14

41,6

35,1

2012

29

47,5

39,6

2013 (fino al 14/3)

2

16,5

9,5

Totale e medie

106

46,5

38,3

 

XVII

Legislatura

Leggi di conversione

Dalla presentazione all'approvazione definitiva

Dall'inizio esame all'approvazione definitiva

2013 (dal 14/3)

16

53,6

42,9

2014

27

53,2

44,7

2015

15

48,4

38,0

2016

13

48,8

41,8

2017

12

47,1

38,4

2018 (fino al 22/3)

0

-

-

Totale e medie

83

50,8

41,8

 

Merita però segnalare che sia nella XVI sia nella XVII Legislatura l’esame dei decreti-legge, come si evince dalle sottostanti tabelle, si concentra nella Camera che inizia per prima l’esame:

 

 

Leggi di conversione: tempi di approvazione per lettura

XVI

Anno

N. Leggi di conversione

Media giorni prima lettura

Media giorni seconda lettura

Media giorni ulteriori letture*

2008 (dal 29/4)

24

22

12

3,7

2009

18

23

12

14,5

2010

19

24

11

5,2

2011

14

21

10

2

2012

29

24

12

2,7

2013 (fino al 14/3)

2

5

1

0

Totale

106

19,8

9,7

4,7

*N.B. 14 leggi di conversione hanno avuto sei letture: in tutti i casi le letture successive alla terza sono state pari ad un giorno.

 

Leggi di conversione: tempi di approvazione per lettura

XVII

Anno

N. Leggi di conversione

Media giorni prima lettura

Media giorni seconda lettura

Media giorni ulteriori letture

2013 (dal 15/3)

16

28

10

2

2014

27

32

9

5

2015

15

25

13

0

2016

13

28

10

0

2017

12

27

9

0

2018 (fino al 22/3

0

-

-

-

Totale

83

28

10,2

1,4

 

Nella XVI legislatura, 83 (il 78,3%) delle 106 leggi di conversione sono state approvate attraverso una sola lettura in ciascuna delle due Camere: le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame, come risulta dalla seguente tabella, che indica i decreti-legge convertiti con una sola lettura da parte di ciascun ramo del Parlamento.

 

46

Camera

Senato

37

Senato

Camera

 

Nei restanti 23 casi la navette ha compreso una doppia lettura in un ramo del Parlamento.

Nella tabella che segue, si dà conto di tali decreti-legge:

 

6

Camera

Senato

Camera

17

Senato

Camera

Senato

 

Durante la XVII legislatura, delle 83 leggi di conversione 73 sono state approvate attraverso una sola lettura in ciascuna delle due Camere (88%): le modificazioni sono state apportate esclusivamente dalla Camera che ne ha iniziato l’esame, come risulta dalla seguente tabella, che indica i decreti-legge convertiti con una sola lettura da parte di ciascun ramo del Parlamento.

 

42

Camera

Senato

31

Senato

Camera

 

Nei restanti 10 casi la navette ha compreso una doppia lettura in un ramo del Parlamento.

 

 

Nella tabella che segue, si dà conto di tali decreti-legge:

4

Camera

Senato

Camera

6

Senato

Camera

Senato

La tabella sottostante riporta invece l’incremento dei commi nel corso dell’iter di conversione da parte dei decreti-legge: a fronte della riduzione, nella XVII Legislatura, del numero di leggi di conversione dalle 106 della Legislatura precedente a 83 (cfr. supra paragrafo 3.2), l’incremento è più alto: 3.020 commi nella XVII Legislatura e 2.862 nella XVI. Da segnalare però, nella XVII Legislatura, il dato più basso degli anni 2015 e 2016 (403 e 465), mentre il valore risulta più elevato nel 2017 (882), anno caratterizzato da un basso numero di decreti-legge dei quali due però di dimensioni particolarmente ampie[15].

Per la XVI Legislatura merita invece rilevare il dato assolutamente anomalo del 2012, anno caratterizzato da provvedimenti d’urgenza di ampie dimensioni volti ad affrontare la crisi economico-finanziaria, quando si registrò un incremento in termini di commi dei decreti-legge pari a 1.036 (il valore più alto nei dieci anni esaminati)

 

XVI

Legislatura

Leggi di conversione

Incremento commi da testo originario a testo coordinato

2008 (dal 29/4)

24

519

2009

18

650

2010

19

330

2011

14

324

2012

29

1.036

2013 (fino al 14/3)

2

3

Totale

106

2.862

 

 

XVII

Legislatura

Leggi di conversione

Incremento commi da testo originario a testo coordinato

2013 (dal 14/3)

16

556

2014

27

714

2015

15

403

2016

13

465

2017

12

882

2018 (fino al 22/3)

0

-

Totale

83

3.020

 

 

Da segnalare, poi, a conferma della tendenza alla “multisettorialità” di molti dei decreti-legge, la percentuale significativa – come si evince dalle sottostanti tabelle - di esame in sede referente da parte di Commissioni riunite (in media il 37,29% nella XVI Legislatura e il 39% nella XVII Legislatura). Merita rilevare che il valore percentuale più elevato (56,25%) si registra nel 2011, anno anch’esso caratterizzato dall’emanazione di decreti-legge particolarmente complessi volti ad affrontare la crisi economico-finanziaria.

 

 

 

 

 

 

 

 

XVI - Decreti-legge adottati e Commissioni riunite coinvolte in sede referente alla Camera

 

XVII - Decreti-legge adottati e Commissioni riunite coinvolte in sede referente alla Camera

Anno

DL

Assegnati a Commissioni riunite

%

Anno

DL

Assegnati a Commissioni riunite

%

2008
(dal 29/04)

30

9

30,00%

2013
(dal 15/03)

25

11

44,00%

2009

17

6

35,29%

2014

27

10

37,04%

2010

22

8

36,36%

2015

21

8

38,10%

2011

16

9

56,25%

2016

14

6

42,86%

2012

32

12

37,50%

2017

13

4

30,77%

2013
(al 14/03)

1

0

0,00%

2018
(al 22/03)

0

0

0,00%

Totale

118

44

37,29%

Totale

100

39

39,00%


6          Le deleghe legislative

L’emanazione di decreti legislativi ha seguito, nelle due legislature prese in considerazione, un andamento analogo: i decreti legislativi si concentrano negli anni centrali della Legislatura (2010 e 2011 nella XVI, 2016 nella XVII), a seguito dell’approvazione, negli anni immediatamente precedenti di significative leggi di riforme (tra le quali merita ricordare la legge n. 42 del 2009 sul federalismo fiscale nella XVI Legislatura e le leggi n. 183 del 2014 e n. 124 del 2015 di riforma, rispettivamente, del mercato del lavoro e della pubblica amministrazione nella XVII).

 

 

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

Infatti, se si confrontano i dati relativi alle leggi delega approvate nelle due Legislature (vedi tabelle sottostanti), queste si confermano come strumento privilegiato per l’attuazione del programma dei diversi governi.

Nel corso della XVII Legislatura sono state approvate 36 leggi-delega[16]; di queste 9 danno attuazione al diritto europeo; in 12 leggi la delega risulta accessoria rispetto all'impianto generale in quanto finalizzata o a dare attuazione a specifici aspetti ovvero al riordino normativo conseguente alle riforme introdotte con la legge; 15 leggi, invece, affidano ai decreti legislativi delegati la riforma di settori specifici dell'ordinamento.

Nella XVI Legislatura si registra invece un egual numero di leggi delega di riforma di settori specifici dell’ordinamento e di leggi con deleghe “accessorie”: delle 24 leggi delega approvate, 4 intervengono in materia di diritto europeo, in 10 leggi la delega risulta accessoria rispetto all'impianto generale e in 10 leggi, invece, si affida ai decreti legislativi delegati la riforma di settori specifici dell'ordinamento.

 

XVI - Leggi delega

 

XVII - Leggi delega

2008 (dal 29/4)

-

-

 

2013 (dal 15/3)

1

2,8%

2009

9

37,5%

 

2014

7

19,4%

2010

4

16,7%

 

2015

7

19,4%

2011

4

16,7%

 

2016

11

30,6%

2012

7

29,1%

 

2017

10

27,8%

2013 (fino al 14/3)

0

-

 

2018 (fino al 22/3)

0

-

Totale

24

100,00%

 

Totale

36

100,00%


 


XVI - Leggi delega

2009

Legge 4 marzo 2009, n. 15

Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti

 

Legge 5 maggio 2009, n. 42

Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione

Legge 18 giugno 2009, n. 69

Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile

Legge 30 giugno 2009, n. 85

Adesione della Repubblica italiana al Trattato concluso il 27 maggio 2005 tra il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica d'Austria, relativo all'approfondimento della cooperazione transfrontaliera, in particolare allo scopo di contrastare il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e la migrazione illegale (Trattato di Prum). Istituzione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA. Delega al Governo per l'istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria. Modifiche al codice di procedura penale in materia di accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale

Legge 7 luglio 2009, n. 88

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008

Legge 15 luglio 2009, n. 94

Disposizioni in materia di sicurezza pubblica

Legge 23 luglio 2009, n. 99

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia

Legge 31 dicembre 2009, n. 196

Legge di contabilità e finanza pubblica

Legge 23 dicembre 2009, n. 201

Adesione della Repubblica italiana al Protocollo di modifica della Convenzione del 1976 sulla limitazione della responsabilità in materia di crediti marittimi, adottato a Londra il 2 maggio 1996, nonché delega al Governo per la sua attuazione

2010

Legge 4 giugno 2010, n. 96

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009

 

Legge 13 agosto 2010, n. 136

Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia

Legge 4 novembre 2010, n. 183

Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro

Legge 30 dicembre 2010, n. 240

Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario

2011

Legge 7 aprile 2011, n. 39

Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri

 

Legge 3 ottobre 2011, n. 174

Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione

Legge 11 novembre 2011, n. 180

Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese

Legge 15 dicembre 2011, n. 217

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010

2012

Legge 28 giugno 2012, n. 92

Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita

 

Legge 6 luglio 2012, n. 96

Norme in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e dei movimenti politici, nonché misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti dei medesimi. Delega al Governo per l'adozione di un testo unico delle leggi concernenti il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici e per l'armonizzazione del regime relativo alle detrazioni fiscali

Legge 6 novembre 2012, n. 190

Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione

Legge 10 dicembre 2012, n. 219

Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali

Legge 24 dicembre 2012, n. 234

Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea

Legge 31 dicembre 2012, n. 244

Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia

Legge 31 dicembre 2012, n. 247

Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense


 


XVII - Leggi delega

2013

Legge 6 agosto 2013, n. 96

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013

2014

Legge 10 dicembre 2014, n. 183

Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro

Legge 30 ottobre 2014, n. 161

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013-bis

Legge 7 ottobre 2014, n. 154

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre

Legge 23 giugno 2014, n. 89

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria

Legge 28 aprile 2014, n. 67

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili

Legge 7 aprile 2014, n. 56

Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni

Legge 11 marzo 2014, n. 23

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita

2015

Legge 28 dicembre 2015, n. 221

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali

 

Legge 28 dicembre 2015, n. 220

Riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo

Legge 7 ottobre 2015, n. 167

Delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto

Legge 7 agosto 2015, n. 124

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche

Legge 9 luglio 2015, n. 114

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2014

Legge 13 luglio 2015, n. 107

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti

Legge 6 maggio 2015, n. 52

Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati

2016

Legge 14 novembre 2016, n. 220

Disciplina del cinema e dell'audiovisivo

  

Legge 26 ottobre 2016, n. 198

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale

Legge 12 agosto 2016, n. 170

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2015

Legge 4 agosto 2016, n. 163

Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernenti il contenuto della legge di bilancio, in attuazione dell'articolo 15 della legge 24 dicembre 2012, n. 243

Legge 28 luglio 2016, n. 154

Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale

Legge 13 luglio 2016, n. 150

Delega al Governo per la riforma del sistema dei confidi

Legge 21 luglio 2016, n. 149

Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, fatta a Bruxelles il 29 maggio 2000, e delega al Governo per la sua attuazione. Delega al Governo per la riforma del libro XI del codice di procedura penale. Modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l'estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive

Legge 14 luglio 2016, n. 131

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2016, n. 67, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché misure urgenti per la sicurezza. Proroga del termine per l'esercizio di delega legislativa

Legge 7 luglio 2016, n. 122

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2015-2016

Legge 6 giugno 2016, n. 106

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale

Legge 26 maggio 2016, n. 89

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca

Legge 20 maggio 2016, n. 76

Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze

Legge 28 aprile 2016, n. 57

Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace

Legge 28 gennaio 2016, n. 11

Deleghe al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture

Legge 22 gennaio 2016, n. 9

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa

2017

Legge 22 novembre 2017, n. 175

Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia

Legge 3 novembre 2017, n. 165

Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali

Legge 25 ottobre 2017, n. 163

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2016-2017

Legge 17 ottobre 2017, n. 161

Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate

Legge 19 ottobre 2017, n. 155

Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza

Legge 4 agosto 2017, n. 124

Legge annuale per il mercato e la concorrenza

Legge 23 giugno 2017, n. 103

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario

Legge 22 maggio 2017, n. 81

Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato

Legge 15 marzo 2017, n. 33

Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali

Legge 16 marzo 2017, n. 30

Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile

Legge 27 febbraio 2017, n. 19

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l'esercizio di deleghe legislative



 

Per quel che riguarda le deleghe conferite attraverso le leggi fin qui richiamate, nella XVI legislatura, il Parlamento ha conferito al Governo 236 deleghe “primarie”, delle quali:

159 (67%) investono l’attuazione delle leggi comunitarie;

77 (33%) danno attuazione alle altre leggi delega.

Alle deleghe primarie vanno aggiunte 165 deleghe integrative e correttive (pari al 41% del totale delle deleghe); 121 di tali deleghe correttive sono relative all’attuazione delle leggi comunitarie 2008, 2009 e 2010.

La seguente tabella riassume i dati della XVI legislatura.

 


Deleghe

Primarie

236

59%

 

di cui attuative di leggi comunitarie

159

 

67,4%

Integrative/correttive

165

41%

 

di cui attuative di leggi comunitarie

121

 

73,3%

Totale

401

 

 

di cui attuative di leggi comunitarie

280

 

69,8%

 

Nel corso della XVI legislatura, sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale 230 decreti legislativi, 164 (71,3%) dei quali attuativi di leggi comunitarie[17].

 

Decreti legislativi

Primari

192

83,5%

 

di cui attuativi di leggi comunitarie

140

 

72,9%

Integrativi/correttivi

38

16,5%

 

di cui attuativi di leggi comunitarie

24

 

63,1%

Totale

230

 

 

 

 

La seguente tabella riassume i dati della XVII legislatura.

 


Deleghe

Primarie

302

54,6%

 

di cui attuative del diritto UE

206

 

68,2%

Integrative/correttive

251

45,4%

 

di cui attuative del diritto UE

174

 

69,3%

Totale

553

 

 

di cui attuative del diritto UE

380

 

68,7%

 

 

Nel corso della XVII legislatura, sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale 257 decreti legislativi, 160 (62,2%) dei quali attuativi del diritto comunitario[18].

 


Decreti legislativi

Primari

238

92,6%

 

di cui attuativi del diritto UE

153

 

64,3%

Integrativi/correttivi

19

7,4%

 

di cui attuativi del diritto UE

7

 

36,8%

Totale

257

 

 

di cui attuativi del diritto UE

160

 

62,2%


7          LE DELEGIFICAZIONI

Nel corso della XVII legislatura, alla data del 22 marzo 2018, sono stati pubblicati in “Gazzetta Ufficiale” 35 regolamenti di delegificazione, mentre ne sono stati pubblicati 82 nel corso della XVI legislatura. La tabella sottostante indica l’andamento anno per anno:

 

 

Regolamenti di delegificazione

XVI

Regolamenti pubblicati

XVII

Regolamenti pubblicati

2008 (dal 29/04)

3

2013 (dal 15/03)

12

2009

23

2014

3

2010

28

2015

3

2011

16

2016

7

2012

11

2017

8

2013 (al 14/03)

1

2018 (al 22/03)

2

Totale

82

Totale

35


8          LA QUALITà DELLA PRODUZIONE LEGISLATIVA ATTRAVERSO I PARERI DEL cOMITATO PER LA LEGISLAZIONE

Utili elementi di valutazione sulla qualità della produzione legislativa sono ricavabili da un’analisi dei pareri resi, nelle due Legislature considerate, dal Comitato per la legislazione sui provvedimenti sottoposti al suo esame ai sensi degli articoli 16-bis, 96-bis e 96-ter del regolamento[19].

In particolare, dalle due tabelle sottostanti è possibile ricavare:

·       una relativa diminuzione dei casi (comunque assai numerosi in entrambe le Legislature) in cui il Comitato ha rilevato la presenza di modifiche non testuali (dal 49,46% al 43,75% dei pareri), in contrasto con l’articolo 13-bis della legge n. 400 del 1988 e con la circolare sulla redazione dei testi normativi del Presidente della Camera del 2001 (paragrafo 3, lettera a));

·       una sostanziale stabilità dei casi in cui il Comitato ha lamentato la presenza di norme di rango legislativo che andavano ad incidere su fonti secondarie in contrasto con il paragrafo 3, lettera e), della circolare che prescrive di non ricorrere all’atto legislativo per apportare modifiche frammentarie ad atti non aventi forza di legge, al fine di evitare che questi ultimi presentino un diverso grado di resistenza ad interventi modificativi successivi;

·       un miglioramento nella redazione delle norme di interpretazione autentica; al riguardo, infatti, la circolare (paragrafo 3, lettera l) prescrive che la disposizione con la quale si intende interpretare autenticamente altra precedente disposizione sia formulata utilizzando l’espressione: «Il comma … dell’articolo … della legge … si interpreta nel senso che …»; la natura di interpretazione autentica della norma deve risultare anche dalla rubrica dell’articolo, se presente (paragrafo 3, lettera l); nella XVI Legislatura il Comitato ha rilevato una violazione di tale disposizione nel 26,88% dei pareri, nella XVII solo nell’8,52%;

 

Notazioni e rilievi sulla formulazione tecnica dei testi legislativi nella XVI Legislatura

N. pareri nei quali è stato riscontrato

% sul totale dei pareri espressi

Rilievi su modalità di abrogazione

34

18.28%

Rilievi su disposizioni derogatorie della normativa vigente

75

40.32%

Disposizioni transitorie, speciali, temporanee

*

Efficacia di disposizioni abrogate o modificate

14

7.53%

Formulazione del testo

85

45.70%

Incidenza su fonti secondarie

46

24.73%

Modifica di norme recenti

67

36.02%

Modifiche non testuali

92

49.46%

Portata normativa: norme descrittive, ricognitive, programmatiche

*

Rilievi su disposizioni di interpretazione autentica

50

26.88%

Proroga di disposizioni transitorie

8

4.30%

Richiami generici, imprecisi o errati

77

41.40%

Stratificazione normativa

*

Rilievi su titolo o rubriche

28

15.05%

 

N.B. Richiami riguardanti disposizioni transitorie, speciali o temporanee; portata normativa e stratificazione normativa sono stati rilevati soltanto a partire dalla XVII legislatura.

 

Notazioni e rilievi sulla formulazione tecnica dei testi legislativi nella XVII Legislatura

N. pareri nei quali è stato riscontrato

% sul totale dei pareri espressi

Rilievi su modalità di abrogazione

12

6,82%

Rilievi su disposizioni derogatorie della normativa vigente

44

25,00%

Disposizioni transitorie, speciali, temporanee

22

12,50%

Efficacia di disposizioni abrogate o modificate

8

4,55%

Formulazione del testo

111

63,07%

Incidenza su fonti secondarie

41

23,30%

Modifica di norme recenti

26

14,77%

Modifiche non testuali

77

43,75%

Portata normativa: norme descrittive, ricognitive, programmatiche

55

31,25%

Rilievi su disposizioni di interpretazione autentica

15

8,52%

Proroga di disposizioni transitorie

10

5,68%

Richiami generici, imprecisi o errati

47

26,70%

Stratificazione normativa

35

19,89%

Rilievi su titolo o rubriche

24

13,64%

 

I pareri del Comitato prestano poi particolare attenzione al fenomeno della delegazione legislativa.

Dalle tabelle sottostanti, che confrontano i pareri resi dal Comitato nelle due legislature, si ricava che, nella XVII Legislatura, rispetto alla XVI Legislatura, risultano aumentati sia i casi di principi e criteri direttivi generici o mancanti (dall’11,29% dei pareri al 15,34%) sia i casi di sovrapposizione tra principi e criteri direttivi, da un lato, e oggetto della delega, dall’altro (dal 4,30% dei pareri al 14,20%). Si ricorda che, nella tabella, per “tecnica dello scorrimento” si intende la norma dei provvedimenti di delega che prevede che, nel caso in cui il termine per l’espressione del parere da parte delle commissioni parlamentari sugli schemi di decreto legislativo scada nei trenta giorni antecedenti il termine per l’esercizio della delega o successivamente al termine medesimo, questo sia prorogato di tre mesi. Come rilevato dal Comitato per la legislazione, una simile previsione ha frequentemente spinto il Governo a presentare gli schemi di decreto legislativo a ridosso del termine per l’esercizio della delega in modo da allungarne “artificialmente” la durata, creando però incertezza sul termine di scadenza della delega. Con “scelta tra diverse opzioni per il Governo” si intende invece richiamare un’altra “patologia” dei provvedimenti di delega vale a dire la presenza di principi e criteri direttivi che lascino al libero apprezzamento del legislatore delegato – cioè il Governo – la scelta tra diverse opzioni, prassi censurata dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 340 del 2007.

 


 

Rilievi sulle disposizioni di delega nella XVI legislatura

Princ. e criteri dir. generici / mancanti

Sovrapp. tra princ., crit. e ogg. delega

Rilievi sulle procedure di delega

Tecnica dello "scorrimento"

Incid. su princìpi, crit. dir., ogg. di deleghe già aperte

Intreccio con deleghe già aperte

Scelte tra diverse opzioni per il Governo

Coerenza con le disposizioni di delega

21

8

20

*

11

11

*

*

11,29%

4,30%

10,75%

 

5,91%

5,91%

 

 

Rilievi sulle disposizioni di delega nella XVII legislatura

Princ. e criteri dir. generici / mancanti

Sovrapp. tra princ., crit. e ogg. delega

Rilievi sulle procedure di delega

Tecnica dello "scorrimento"

Incid. su princìpi, crit. dir., ogg. di deleghe già aperte

Intreccio con deleghe già aperte

Scelte tra diverse opzioni per il Governo

Coerenza con le disposizioni di delega

27

25

14

23

0

0

6

5

15,34%

14,20%

7,95%

13,07%

0,00%

0,00%

3,41%

2,84%

N.B. Nella XVI Legislatura e nei primi due turni di presidenza della XVII il rilievo sulla "tecnica dello scorrimento" è stato classificato nell'ambito dei rilievi sulle procedure di delega. I riferimenti alla scelta tra diverse opzioni per il Governo e alla coerenza con le disposizioni di delega – ovviamente, inquesto secondo caso, per gli schemi di atti normativi - sono stati rilevati soltanto a partire dalla XVII legislatura, negli ultimi due turni di presidenza.

 


APPENDICE I:
Gli emendamenti approvati nella XVI e nella XVII legislatura

 

1.     Emendamenti approvati per fase di esame

 

Nelle tabelle e nel grafico sottostante è indicato il numero di emendamenti approvati – sia dalla Camera sia dal Senato - a provvedimenti divenuti legge nella XVI e nella XVII legislatura, ripartiti per anno e per le diverse fasi di esame.

Come si vede, la XVII Legislatura si caratterizza per un numero significativamente più alto di emendamenti approvati sia in termini assoluti (XVI: 10.437 emendamenti; XVII: 13.587) sia come valore medio, ricavato dividendo il numero degli emendamenti per le leggi approvate nella Legislatura (XVI: 26,7 emendamenti per legge; XVII: 35,8 emendamenti per legge).

Da segnalare, nella XVI Legislatura, il dato relativo al 2012, anno che vide, in una fase politica del tutto peculiare (presenza del governo “tecnico” Monti ed emergenza finanziaria), un numero di emendamenti approvato (3.407) significativamente più alto rispetto agli altri anni di quella Legislatura.

Nella XVII Legislatura, il numero di emendamenti approvati risulta più alto (3.634) nel 2017, anno caratterizzato da una maggiore debolezza della maggioranza governativa.

In entrambi i casi, inoltre, deve essere considerato che si è trattato di anni “pre-elettorali”.

Merita segnalare anche il basso numero di emendamenti approvato dalle Commissioni in sede legislativa: 551 emendamenti nella XVI Legislatura (in media 8,1 emendamenti per ciascuna legge approvata in sede legislativa) e 144 (in media 3,9 emendamenti per legge) nella XVII. Se invece si applicano al totale di emendamenti approvati nelle due Legislature la percentuale di leggi approvate in sede legislativa (XVI: 17,39%; XVII: 9,80%) i valori risultano molto più alti (XVI: 1.816; XVII: 1.331): ciò dimostra che il numero di emendamenti approvati in sede legislativa risulta in proporzione notevolmente più basso rispetto a quello generale delle due Legislature.

 

 

XVI

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Legislatura

Commissione

1° ramo

331

948

900

1.142

2.039

0

5.360

Assemblea

1° ramo

293

558

471

391

542

8

2.263

Commissione

2° ramo

21

515

410

160

573

0

1.679

Assemblea

2° ramo

48

257

192

90

216

0

803

Ulteriori letture

0

84

209

2

37

 

332

Totale leggi

693

2.362

2.182

1.785

3.407

8

10.437

391 leggi; media 26,7 emendamenti per legge

 

XVII

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Legislatura

Commissione

1° ramo

1.031

2.048

1.237

1.493

2.111

0

7.920

Assemblea

1° ramo

486

450

322

364

614

0

2.236

Commissione

2° ramo

438

292

961

240

709

0

2.640

Assemblea

2° ramo

128

80

217

140

145

0

710

Ulteriori letture

0

8

13

5

55

0

81

Totale leggi

2.083

2.878

2.750

2.242

3.634

0

13.587

379 leggi; media 35,8 emendamenti per legge

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 

2.    Emendamenti approvati per tipologia di legge

 

Nelle tabelle e nei grafici sottostanti si dà conto del numero di emendamenti approvati ai provvedimenti divenuti legge nella XVI e nella XVII legislatura ripartiti per le diverse tipologie di legge.

Come si vede, in entrambe le legislature sono le leggi di conversione ad avere il maggior numero di emendamenti (XVI: 4.609, valore medio: 43,5; XVII: 5.635, valore medio: 67,9), seguite dalla categoria residuale delle “altre leggi ordinarie” (XVI: 3.738, valore medio: 34,2; XVII: 3.719, valore medio: 35,1).

 

 

 


XVI

Prima lettura 1° ramo Commissione

Prima lettura 1° ramo Assemblea

Prima lettura 2° ramo Commissione

Prima lettura 2° ramo Assemblea

Ulteriori letture

Totale emendamenti

Media emendamenti per leggi

4 leggi costituzionali

0

12

0

0

0

12

3,0

106 leggi di conversione

3.054

1.156

290

109

0

4.609

43,5

20 leggi di bilancio

164

39

63

1

0

267

13,3

5 leggi collegate alla manovra di bilancio

173

197

416

209

179

1.174

234,8

144 leggi di ratifica

93

17

37

28

25

200

1,4

3 leggi europee

120

31

136

85

65

437

145,7

109 altre leggi ordinarie

1.756

811

737

371

63

3.738

34,3

Totale 391 leggi

5.360

2.263

1.679

803

332

10.437

26,7


 

 

 

 

 

 

 


XVII

Prima lettura 1° ramo Commissione

Prima lettura 1° ramo Assemblea

Prima lettura 2° ramo Commissione

Prima lettura 2° ramo Assemblea

Ulteriori letture

Totale emendamenti

Media emendamenti per leggi

2 leggi costituzionali

27

9

5

0

0

41

20,5

83 leggi di conversione

4.199

1.010

266

159

1

5.635

67,9

18 leggi di bilancio

863

10

1.249

5

0

2.127

118,2

10 leggi collegate alla manovra di bilancio

721

210

464

79

4

1.478

147,8

150 leggi di ratifica

184

36

1

8

0

229

1,5

10 leggi europee

217

126

13

2

0

358

35,8

106 altre leggi ordinarie

1.709

835

642

457

76

3.719

35,1

Totale 379 leggi

7.920

2.236

2.640

710

81

13.587

35,8


 

 

 

 

 

 

 

 

3.    Gli emendamenti alle leggi di iniziativa governativa

 

 

Nelle tabelle e nei grafici sottostanti sono riportati i dati relativi agli emendamenti approvati ai disegni di legge governativi (al netto delle conversioni di decreti-legge) divenuti legge, con un’ulteriore specificazione del dato anche al netto dei disegni di legge di ratifica.

Come si vede, se consideriamo in particolare il dato al netto dei disegni di legge di ratifica (con riferimento ai quali raramente sono approvati emendamenti) il numero medio di emendamenti approvati (XVI: 68,3; XVII: 94,1) per legge risulta significativamente più alto di quello relativo ai progetti di legge di iniziativa parlamentare divenuti legge (XVI: 18; XVII: 26,7) e di quello relativo ai disegni di legge di conversione (XVI: 43,5; XVII: 67,9: cfr. infra).

Merita segnalare anche che, in caso di posizione della questione di fiducia, nella lettura in cui questa è stata posta, i disegni di legge governativi, escluse le conversioni di decreti-legge, hanno avuto in media 66,8 emendamenti per legge approvata nella XVI Legislatura e 171 emendamenti nella XVII. 

 

 

 

EMENDAMENTI A LEGGI DI INIZIATIVA GOVERNATIVA ESCLUSE CONVERSIONI

 

Emendamenti a leggi di iniziativa governativa

(escluse conversioni)

 

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Totale

Media per legge

XVI

43

1.327

936

869

610

3.785

19,9

XVII

374

854

1.760

1.010

1.203

5.201

26,1

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 

EMENDAMENTI A LEGGI DI INIZIATIVA GOVERNATIVA ESCLUSE CONVERSIONI E RATIFICHE

 

Emendamenti a leggi di iniziativa governativa

(escluse conversioni e ratifiche)

 

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Totale

Media per legge

XVI

42

1.296

900

858

525

3.621

68,3

XVII

373

779

1.718

953

1.162

4.985

94,1

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 

4.    Gli emendamenti ai disegni di legge di conversione di decreti-legge

 

Come si evince dalla tabella e dal grafico seguenti, nella XVI legislatura sono stati in media approvati 43,5 emendamenti per disegno di legge di conversione; nella XVII Legislatura questo valore sale a 67,9.

Si tratta di un aumento che appare conseguente sia al maggior numero di emendamenti approvati nella XVII Legislatura (XVI: 4.609; XVII: 5.635) sia -come si ricava dal grafico – alla diminuzione del numero di decreti-legge a partire dal 2015 (al riguardo cfr. supra paragrafo 5): il numero di emendamenti approvati segue la diminuzione del numero dei decreti-legge nel 2015 (491 emendamenti approvati rispetto ai 1.824 del 2014) e nel 2016 (576 emendamenti approvati), per poi risalire significativamente – in controtendenza con il numero di decreti-legge che rimane basso – nel 2017 (1050; in altre parole il 2017 è stato un anno con pochi decreti-legge – 13 – ma molto emendati).

Il numero medio di emendamenti approvati per legge di conversione (XVI: 43,5; XVII: 67,9) è comunque più alto di quello relativo alle proposte di legge di iniziativa parlamentare divenute legge (XVI: 18; XVII: 26,7).

Merita segnalare anche che, in caso di posizione della questione di fiducia, nella lettura in cui questa è stata posta, i disegni di legge di conversione di decreti-legge hanno avuto in media 67,6 emendamenti per legge approvata nella XVI Legislatura e 59,5 emendamenti nella XVII.  Al riguardo, emerge come il numero medio di emendamenti in caso di fiducia risulti nella XVI Legislatura leggermente più alto per i decreti-legge rispetto agli altri disegni di legge governativi (66,8) mentre nella XVII Legislatura avviene, ed in maniera ben più netta, il contrario (il valore medio della XVII Legislatura per gli altri disegni di legge governativi è infatti di 171). Anche in ciò si può cogliere un riflesso del minore ricorso, nella seconda metà della XVII Legislatura, alla decretazione d’urgenza.

 

 

 

Emendamenti approvati durante l'esame delle leggi di conversione

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Totale

Media per legge

XVI

637

771

741

668

1.792

4.609

43,5

XVII

1.694

1.824

491

576

1.050

5.635

67,9

 

 

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 

5.    Gli emendamenti alle leggi di iniziativa parlamentare

 

Nella tabella e nel grafico sotto sono indicati gli emendamenti approvati alle proposte di legge di iniziativa parlamentare divenute legge.

Come si vede, il numero medio di emendamenti approvati (XVI: 18; XVII: 26,7) risulta significativamente più basso rispetto a quello, sopra riportato, dei disegni di legge al netto dei disegni di legge di conversione e di ratifica (XVI: 68,3; XVII: 94,1) e a quello dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge (XVI: 43,5; XVII: 67,9).

Merita segnalare anche che, in caso di posizione della questione di fiducia, nella lettura in cui questa è stata posta, i progetti di legge di iniziativa parlamentare hanno avuto in media 26 emendamenti per legge approvata nella XVII Legislatura (si ricorda al riguardo che la questione di fiducia è stata in realtà posta su progetti di legge di iniziativa parlamentare solo tre volte). Nella XVI Legislatura, invece, il dato non è presente perché, nell’unica occasione in cui la fiducia è stata posta su un progetto di legge di  iniziativa parlamentare, questa è stata posta sul testo approvato dall’altro ramo del Parlamento senza modifiche né in Commissione né in Assemblea. Si tratta comunque di un valore ben più basso rispetto a quello sopra esposto con riferimento ai disegni di legge di conversione di decreti-legge ed ai disegni di legge di iniziativa governativa.

 

Emendamenti a leggi di iniziativa parlamentare

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Totale

Media per legge

XVI

13

236

209

248

735

1.441

18,0

XVII

14

200

464

633

1.150

2.461

26,7

 

N.B. Nel grafico con l’espressione “primo anno” si fa riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 29 aprile al 31 dicembre 2008 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2013.

Con l’espressione “quinto anno” si fa invece riferimento, per la XVI Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2012 al 14 marzo 2013 e, per la XVII Legislatura, al periodo dal 1° gennaio 2017 al 22 marzo 2018.

 

 

 

 

6.    Gli emendamenti approvati dall’Assemblea della Camera nella XVI e nella XVII Legislatura

 

Nella ricostruzione compiuta nei paragrafi precedenti non è stato possibile distinguere, tra gli emendamenti approvati, quelli presentati da deputati appartenenti a gruppi della maggioranza e quelli presentati  da deputati appartenenti a gruppi delle opposizioni.

Elementi di valutazione al riguardo sono forniti dalle due tabelle riprodotte nelle pagine seguenti che però prendono in considerazione una diversa fattispecie. Non si tratta infatti di tutti gli emendamenti approvati sia in Commissione sia in Assemblea da Camera e Senato a provvedimenti divenuti legge ma degli emendamenti approvati dalla sola Assemblea della Camera a tutti i provvedimenti da essa esaminati (anche quelli poi non divenuti legge).

Al riguardo, emerge un andamento difforme tra le due Legislature.

Nella XVI Legislatura tra gli emendamenti approvati quelli presentati da deputati appartenenti a gruppi dell’opposizione prevalgono (24,16%) su quelli presentati da deputati appartenenti a gruppi della maggioranza (19,68%). La percentuale maggiore è però rappresentata dagli emendamenti della Commissione (41,79%), percentuale ben più alta di quella degli emendamenti del Governo (6,74%). Relativamente bassa (7.63%) l’incidenza delle condizioni ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione contenute nei pareri della Commissione bilancio e automaticamente trasformatesi in emendamenti ai sensi dell’articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento della Camera.

Nella XVII Legislatura invece gli emendamenti presentati da deputati appartenenti a gruppi della maggioranza (33,14%) prevalgono su quelli presentati da deputati appartenenti a gruppi dell’opposizione (26,42%); risulta più bassa l’incidenza degli emendamenti della Commissione (23,39%) e del Governo (2,57%) mentre è più alta quella degli emendamenti che riproducono il contenuto delle condizioni ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione contenute nei pareri della Commissione bilancio (14,39%).

 

 


 

2013

2012

2011

2010

2009

2008

XVI Leg.

Deputati:

0

157

240

178

127

91

793

di maggioranza

0

125

78

67

52

34

356

%

 

37,99%

19,85%

15,33%

16,46%

10,18%

19,68%

di opposizione

0

32

162

111

75

57

437

%

 

9,73%

41,22%

25,40%

23,73%

17,07%

24,16%

altri deputati

0

0

0

0

0

0

0

%

 

 

 

 

 

 

 

Commissione

0

132

130

186

146

162

756

%

 

40,12%

33,08%

42,56%

46,20%

48,50%

41,79%

Governo

0

10

6

11

30

65

122

%

 

3,04%

1,53% 

2,52%

9,49%

19,46%

6,74%

Emendamenti da votare ex art. 86, comma 4-bis (condizioni poste dalla Commissione bilancio)

0

30

17

62

13

16

138

%

 

9,12%

4,32%

14,19%

4,11%

4,79%

7,63%

TOTALE

0

329

393

437

316

334

1.809

 

 

 

 

2018

2017

2016

2015

2014

2013

XVII Leg.

Deputati:

0

317

433

343

209

136

1.438

di maggioranza

0

208

263

204

65

59

799

%

0,00%

40,78%

44,28%

33,66%

16,37%

19,41%

33,14%

di opposizione

0

109

170

139

144

75

637

%

0,00%

21,37%

28,62%

22,94%

36,27%

24,67%

26,42%

altri deputati

0

0

0

0

0

2

2

%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,66%

0,08%

Commissione

0

110

98

152

91

113

564

%

0,00%

21,57%

16,50%

25,08%

22,92%

37,17%

23,39%

Governo

0

7

3

31

16

5

62

%

0,00%

1,37%

0,51%

5,12%

4,03%

1,64%

2,57%

Emendamenti da votare ex art. 86, comma 4-bis (condizioni poste dalla Commissione bilancio)

0

76

60

80

81

50

347

percentuale

0,00%

14,90%

10,10%

13,20%

20,40%

16,45%

14,39%

TOTALE

0

510

594

606

397

304

2.411

 

Nota: Le percentuali sono riferite al totale degli emendamenti approvati. Sono ricompresi nella dizione “altri deputati” i deputati che appartengano a gruppi o componenti che abbiano dichiarato di astenersi in occasione dell’approvazione della mozione di fiducia al Governo ovvero in successive votazioni fiduciarie, nonché i deputati, che, pur appartenendo al Gruppo misto, non aderiscono ad alcuna componente e non hanno partecipato al voto.

 


 

Un confronto con le altre democrazie europee:
gli emendamenti approvati in Italia, in Francia e nel Regno Unito

Nella tabella sottostante sono messi a confronto i dati disponibili relativi agli emendamenti approvati in Italia nella XVII Legislatura (2013-2018) e in Francia nella XIV Legislatura (2012-2017).

Per la Francia le statistiche disponibili fanno riferimento agli emendamenti approvati in Assemblea presso l’Assemblea nazionale. Il dato relativo alla Legislatura 2012-2017 è di 18.821 emendamenti approvati. Occorre al riguardo ricordare che la Costituzione francese (art. 42) prevede che per i disegni di legge costituzionali, nonché per i disegni di legge finanziaria e per i disegni di legge di finanziamento della sicurezza sociale (paragonabili alle leggi di bilancio e ai provvedimenti collegati alla manovra di finanza pubblica italiani), l’Assemblea voti il testo presentato dal Governo; conseguentemente, gli emendamenti approvati in Commissione devono essere nuovamente approvati dall’Assemblea.

Per l’Italia si è quindi considerato in primo luogo il dato (2411) già sopra riportato, nel paragrafo 6, relativo agli emendamenti, sia parlamentari sia governativi, approvati dall’Assemblea della Camera sia a provvedimenti divenuti legge sia a provvedimenti che non hanno poi concluso il loro iter. A questi si sono sommati, per rendere la fattispecie omogenea con  quella francese, gli emendamenti approvati in Commissione alla Camera ai disegni di legge costituzionale e di riforma costituzionale (50), ai disegni di legge di stabilità, di bilancio, di rendiconto e di assestamento (1666) e ai disegni di legge collegati (771). Il valore complessivo è di 4.898.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Emendamenti approvati a provvedimenti governativi

Italia
(XVII Legislatura – 2013-2018 emendamenti approvati dall’Assemblea della Camera + emendamenti approvati ai disegni di legge di riforma costituzionale, costituzionali, di stabilità, di bilancio, di rendiconto e di assestamento e ai disegni di legge collegati)

4898

Francia
(XIV Legislatura – 2012-2017 emendamenti approvati in Assemblea presso l’Assemblea nazionale)

18.821

 

Come si vede, il numero di emendamenti approvato in Francia risulta,significativamente più alto, in coerenza con la tendenza ad un’inflazione del fenomeno emendativo in quel Paese segnalata dagli studiosi a partire dagli anni Novanta[20].

Per il Regno Unito, i dati ricavabili da una recente ricerca a campione sui 12 progetti di legge rilevanti discussi dal Parlamento britannico nel periodo 2005-2012[21] dimostrano anche in quel contesto una significativa attività emendativa: sui 12 progetti di legge presi in considerazione sono stati infatti approvati tra Commissione e Aula (sia presso la Camera dei comuni sia presso la Camera dei Lord) 964 emendamenti (sui 4361 presentati).


APPENDICE II:
LA PRODUZIONE LEGISLATIVA IN EUROPA

9.1 Francia

Tabella 1 - Produzione legislativa 1992-2017

Anno

Totale leggi

Projets de loi[22]

Propositions de loi[23]

Percentuali projets

Percentuali propositions

1992

96

92

 4

96%

4%

1993

77

69

 8

90%

10%

1994

133

120

13

90%

10%

1995

47

45

 2

96%

4%

1996

105

92

13

88%

12%

1997

65

56

 9

86%

14%

1998

83

64

19

77%

23%

1999

111

95

16

86%

14%

2000

80

66

14

83%

17%

2001

73

57

16

78%

22%

2002

80

64

16

80%

20%

2003

114

100

14

88%

12%

2004

85

77

  8

91%

9%

2005

104

92

12

88%

12%

2006

81

67

14

83%

17%

2007

107

98

  9

92%

8%

2008

95

80

15

84%

16%

2009

82

74

  8

90%

10%

2010

114

91

23

80%

20%

2011

111

88

23

79%

21%

2012

82

60

22

73%

27%

2013

84

66

18

79%

21%

2014

91

68

23

75%

25%

2015

97

76

21

78%

22%

2016

103

72

31

69%

31%

2017

59

48

11

81%

19%

totale

2359

1.977

382

84%

16%

 

 


Tabella 2 - Leggi per iniziativa e per tipologia
(2003-2017)
[24]

 

a)    Leggi dal 2003 al 2009

 

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

INIZIATIVA GOVERNATIVA

di cui:

100

(88%)

77

(91%)

92

(88%)

67

(83%)

98

(92%)

80

(84%)

74

(90%)

Leggi relative alla manovra finanziaria

3

3

3

3

3

4

6

Leggi di finanziamento della sicurezza sociale

1

1

1

1

1

1

1

Leggi di ratifica di trattati e convenzioni

57

45

54

36

58

43

41

Leggi di abilitazione e leggi di ratifica di ordinanze

2

1

2

1

1

4

1

Leggi di programmazione e di orientamento

3

0

3

4

0

0

0

Altre leggi d’iniziativa governativa

35

27

29

22

35

28

25

INIZIATIVA PARLAMENTARE

14

(12%)

8

(9%)

12

(12%)

14

(17%)

9

(8%)

15

(16%)

8

(10%)

TOTALE

114

85

104

81

107

95

82

(segue)

 

 


b) Leggi dal 2010 al 2017

 

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

INIZIATIVA GOVERNATIVA

di cui:

91

(80%)

88

(79%)

60

(73%)

66

(79%)

68

(75%)

76

(78%)

 

72

(69%)

 

48

(81%))

Leggi relative alla manovra finanziaria

7

6

5

3

5

3

3

4

Leggi di finanziamento della sicurezza sociale

1

2

1

1

2

1

1

1

Leggi di ratifica di trattati e convenzioni

51

52

37

30

33

49

42

20

Leggi di abilitazione e leggi di ratifica di ordinanze

1

1

0

2

3

5

4

9

Leggi di programmazione e di orientamento

0

1

2

2

2

1

0

1

Altre leggi d’iniziativa governativa

31

26

15

28

23

17

22

13

INIZIATIVA PARLAMENTARE

23

(20%)

23

(21%)

22

(27%)

18

(21%)

23

(25%)

21

(22%)

 

31

(31%)

 

11

(19%)

TOTALE

114

111

82

84

91

97

103

59

 

 

 


9.2 Germania

 

TABELLA 1 - Produzione legislativa 1972 - 2017[25]

Legislatura

Totale leggi approvate

Iniziativa

governativa

Iniziativa

Parlamentare

Iniziativa

Mista[26]

 

 

BRg (*)

BR (**)

BT (***)

(BRg/BT;

BRg/BR;

BT/BR)

VII (1972-1976)

506

421 (83,2%)

17 (3,4%)

58 (11,5%)

10 (2%)

VIII (1976-1980)

339

276 (81,4%)

15 (4,4%)

36 (10,6%)

12 (3,5%)

IX (1980-1983)

136

102 (75%)

8 (5,9%)

15 (11%)

11 (8,1%)

X (1983-1987)

320

237 (74,1%)

32 (10%)

42 (13,1%)

9 (2,8%)

XI (1987-1990)

366

265 (72,4%)

15 (4,1%)

67 (18,3%)

19 (5,2%)

XII (1990-1994)

493

371 (75%)

27(5%)

92 (19%)

3 (1%)

XIII (1994-1998)

551

401 (73%)

35 (6%)

92 (17%)

23 (4%)

XIV (1998-2002)

559

394 (70%)

22 (4%)

109 (20%)

34 (6%)

XV (2002-2005)

385

274 (71,2%)

16 (4,1%)

79 (20,6%)

16 (4,1%)

XVI (2005-2009)

613

487 (79,4%)

19 (3,1)

87 (14,2%)

20 (3,3%)

XVII (2009-2013)

553

434 (78,5%)

17 (3,1%)

88 (15,9%)

14 (2,5%)

XVIII(2013-2017)

548

482 (87,9%)

9 (1,6%)

52 (9,5%)

 1 (1%)

 

Fonte: Statistik der Gesetzgebung (aggiornata al 27 novembre 2017), a cura degli uffici di documentazione del Bundestag.

 (*): BRg, Bundesregierung (Governo federale)

(**): BR, Bundesrat

(***): BT, Bundestag


TABELLA 2 – Le leggi approvate negli anni 2009-2017

Anno

Numero leggi

2009

147

2010

89

2011

153

2012

128

2013

178

2014

90

2015

129

2016

136

2017

191

 

 


 

TABELLA 3 - Leggi per iniziativa e per tipologia

1998-2017

Legislatura

XIV
(1998- 2002)

XV
(2002-2005)

XVI
(2005- 2009)

XVII
(2009-2013)

XVIII[27] (2013-2017)

INIZIATIVA GOVERNATIVA
di cui:

394

 (71%)

274

(71,2%)

487

(79,4%)

434

(78,5%)

482

(87,9%)

Leggi di bilancio, assestamento etc.

16

23

23

27

11

Leggi di ratifica

183

95

96

110

145

Leggi relative alla partecipazione UE[28]

22

53

70

66

160

INIZIATIVA PARLAMENTARE
di cui:

131

 (23%)

95

(24,7%)

106

(17,3%)

105

(19%)

61

(11,1%)

Bundesrat

22

16

19

17

9

Bundestag

109

79

87

88

52

INIZIATIVA MISTA

34

(6%)

16

(4,1%)

20

 (3,3%)

14

 (2,5%)

5

 

(1%)

TOTALE

559

385

613

553

548


TABELLA 4 - Produzione legislativa regionale
2009-2013

 

Land

2013

2014

2015

2016

2017

Totale

Amburgo

57

38

40

36

35

206

Assia

31

20

35

20

30

136

Baden-Württemberg

27

29

49

22

27

154

Bassa Sassonia

30

33

32

38

31

164

Baviera

37

17

23

28

27

132

Berlino

25

17

13

54

27

136

Brandeburgo

30

32

30

24

23

139

Brema

30

52

54

41

42

219

Meclemburgo-Pomerania

25

16

30

33

20

124

Renania Palatinato

43

31

50

19

22

165

Renania settentrionale-Westfalia

50

52

44

56

21

223

Saarland

27

22

31

28

28

136

Sassonia

28

22

17

21

22

110

Sassonia-Anhalt

27

20

28

17

22

114

Schleswig-Holstein

48

40

35

48

36

207

Turingia

33

25

29

25

26

138

TOTALE

548

466

540

510

439

2.503

Fonte: Makrololg Recht für Deutschland, http://www1.recht.makrolog.de/irfd/search?view=biblio

TABELLA 5 - Numero complessivo di leggi e regolamenti legislativi federali (I-XVIII leg.)

Legislatura

Leggi approvate

Regolamenti legislativi federali (Rechtsverordnungen des Bundes)

I (1949-1953)

545

-

II (1953-1957)

510

998

III (1957-1961)

424

1093

IV (1961-1965)

425

1368

V (1965-1969)

453

1537

VI (1969-1972)

333

1343

VII (1972-1976)

506

1726

VIII (1976-1980)

339

1615

IX (1980-1983)

136

853

X (1983-1987)

320

1229

XI (1987-1990)

366

1330

XII (1990-1994)

493

1695

XIII (1994-1998)

551

1753

XIV (1998-2002)

559

1515

XV (2002-2005)

385

968

XVI (2005-2009)

613

1516

XVII (2009-2013)

543*

Dato non disponibile

XVIII (2013-2017

548**

Dato non disponibile

 

* Deutscher Bundestag – Statistik der Gesetzgebung – Überblick 17. Wahlperiode, dato aggiornato al 6 dicembre 2013 cui si aggiungono 3 leggi pubblicate nel mese di dicembre 2013. https://www.bundestag.de/blob/191006/3436ee1834db4e0cb9f1584ac1da7ccf/gesetzgebung_wp17-data.pdf

**Deutscher BundestagStatistik der Gesetzgebung – Überblick 18. Wahlperiode, dato aggiornato al 27 novembre 2017. https://www.bundestag.de/blob/194870/cf6769441cb2c733ca5f3948644d25e9/gesetzgebung_wp18-data.pdf


9.3 Regno Unito

Tabella 1 - Produzione legislativa 1999-2017

Anno

 

Totale leggi approvate

Public General Acts

Local Acts

Statutory Instruments[29]

(legislazione secondaria)

1999

39

35

4

3491

2000

53

45

8

3499

2001

30

25

5

4199

2002

50

44

6

3299

2003

50

45

5

3399

2004

44

38

6

3459

2005

24

24

0

3601

2006

59

55

4

3511

2007

34

31

3

3662

2008

36

33

3

3327

2009

28

27

1

3468

2010

46

41

5

3117

2011

25

25

0

3136

2012

25

23

2

3329

2013

40

33

7

3318

2014

32

30

2

3563

2015

37

37

0

2082

2016

27

25

2

1243

2017

37

35

2

1290

Totale

716

651

61

59.993

Media

37,6

34,2

3,5

3.157


Tabella 2 - Leggi per iniziativa e per tipologia 2007-2015[30]

 

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

INIZIATIVA GOVERNATIVA

di cui:

27

30

22

34

21

19

24

25

27

 

19

 

 

28

Leggi relative alla manovra finanziaria (Finance Acts, Supply and Appropriation Acts)

4

5

4

7

3

3

3

3

4

3

4

Leggi relative alla partecipazione UE

0

2

0

0

1

1

2

1

3

0

2

Leggi di consolidamento

1

0

1

1

1

0

0

0

0

0

0

Statute Law Repeals Act

0

1

0

0

0

0

1

0

0

0

0

INIZIATIVA PARLAMENTARE

4

3

5

7

4

4

9

5

10

6

7

TOTALE

31

33

27

41

25

23

33

30

37

25

35


Tabella 3 - Produzione legislativa 2005-2015 della Scozia, del

Galles e dell’Irlanda del Nord[31]

Anno

Scozia

Galles

Irlanda del Nord

 

Leggi

Statutory Instruments

Leggi[32]

Statutory Instruments

Leggi[33]

Statutory Rules[34]

2005

16

663

 

191

0

590

2006

17

616

 

222

0

538

2007

19

584

 

215

3

507

2008

7

448

 

181

13

511

2009

12

455

 

191

9

429

2010

18

471

 

170

16

435

2011

16

458

 

325

29

442

2012

11

360

2

325

5

462

2013

14

366

7

321

10

308

2014

19

385

7

350

12

324

2015

13

450

6

314

10

425

2016

22

438

6

295

30

427

2017

7

463

4

297

0

241

TOTALE

191

6.157

32

3.397

137

5.639

 

9.4 Spagna

Tabella 1 - Produzione legislativa 1993-2017

Anno

Totale leggi approvate

Leggi organiche

Decreti legge emanati

Decreti legge trasformati in DDL[35]

Decreti legislativi

 

1993

23

0

22

0

1

1994

63

20

13

4

2

1995

60

16

12

0

2

1996

19

5

17

6

1

1997

72

6

29

8

0

1998

61

11

20

3

0

1999

70

15

22

2

1

2000

23

9

10

3

5

2001

33

7

16

4

1

2002

63

10

10

1

1

2003

82

20

7

1

0

2004

7

3

11

3

8

2005

36

6

16

0

0

2006

52

8

13

1

0

2007

72

16

11

1

2

2008

6

2

10

0

2

2009

32

3

14

4

0

2010

53

9

14

3

1

2011

50

12

20

4

3

2012

25

8

29

10

0

2013

36

9

17

2

1

2014

44

8

17

3

0

2015

64

16

12

3

8

2016

2

2

7

0

1

2017

13

1

21

5

0

TOTALE

1061

222

390

71

40


Tabella 2 - Leggi per iniziativa e per tipologia

1996-2017

 

Legislatura

 

VI

(1996-2000)

VII

(2000-2004)

VIII

(2004-2008)

IX

(2008-2011)

X

(2011-2015)

XI

(gen.–mag. 2016)

XII

(lug. 2016- )

INIZIATIVA GOVERNATIVA

di cui:

172 (78%)

173 (90%)

140 (83%)

120 (85%)

160 (94,7%)

0

7
(47%)

Leggi di bilancio, accompagnamento e assestamento

 

32

 

28

 

4

 

3

 

6

 

0

 

2

Leggi di ratifica e attuazione accordi internazionali

 

11

 

6

 

2

 

2

 

2

 

0

 

0

Leggi di trasformazione di decreti legge

 

16

 

7

 

4

 

6

 

14

 

0

 

0

INIZIATIVA PARLAMENTARE

32
(15%)

18
(9%)

21
(13%)

19 (13,5%)

6
(3,6%)

0

8
(53%)

ALTRE INIZIATIVE (Comunità autonome, popolo)

 


16
(7%)


1
(1%)


6
(4%)

 


2
(1,5%)


3
(1,8%)


0


0

TOTALE

220

192

167

141

169

0

15

 


Comunità autonoma

Leggi approvate nel 2013

Leggi approvate nel 2014

Leggi approvate nel 2015

Leggi approvate nel 2016

Leggi approvate nel 2017

Totale per Comunità

Andalusia

7

6

3

10

8

34

Aragona

10

14

10

12

10

56

Asturie

4

11

11

6

11

43

Cantabria

10

7

6

5

9

37

Castiglia e León

12

11

8

5

8

44

Castiglia-La Mancia

10

10

8

4

7

39

Catalogna

1

21

25

5

18

70

Estremadura

8

13

19

10

7

57

Galizia

14

13

13

15

9

64

Isole Baleari

10

14

12

18

13

67

Isole Canarie

6

14

11

3

7

51

La Rioja

13

7

5

2

10

37

Madrid

6

4

9

6

9

34

Murcia

14

13

20

16

7

70

Navarra

40

30

25

29

20

144

Paesi Baschi

4

5

11

14

5

39

Comunità Valenciana

6

10

12

14

17

59

TOTALE

175

203

208

174

175

935

Tabella 3 - Produzione legislativa regionale 2013-2017

APPENDICE III:
LA PRODUZIONE normativa
dell’Unione europea

Tabella 1 – Atti giuridici delle Istituzioni dell’UE[36]

 

Tipologia di atto e procedura

6a Legislatura

20 luglio 2004– 13 luglio 2009

 

7a Legislatura

14 luglio 2009 – 30  giugno 2014

8a Legislatura

1° luglio 2014 – 1 marzo 2018

 

Procedura legislativa ordinaria

 

 

 

Regolamenti

188

302

148

Direttive

196

140

52

Decisioni

67

48

13

Totale

451

490

213

Atti del Consiglio UE

 

 

 

Regolamenti

- di cui di esecuzione*

695

-

554

252

269

120

Tipologia di atto e procedura

6a Legislatura

20 luglio 2004– 13 luglio 2009

 

7a Legislatura

14 luglio 2009 – 30  giugno 2014

8a Legislatura

1° luglio 2014 – 1 marzo 2018

 

Direttive

69

45

20

Decisioni

- di cui di esecuzione*

1.286

-

1.654

150

1229

161

Totale atti Consiglio UE

2.050

2.253

1.518

Atti della Commissione

 

 

 

Regolamenti

- di cui delegati*

- di cui di esecuzione*

7.803

-

-

5.833

134

2.973

2.629

372

1.827

Direttive

- delle quali delegate*

- delle quali di esecuzione*

282

-

-

284

26

39

64

11

15

Decisioni

-  delle quali delegate*

-  delle quali di esecuzione*

3.817

-

-

3.051

4

692

2.135

12

788

Totale Commissione

11.902

9.168

4.828

Totale atti

14.403

11.911

6.559

Fonte: Banca dati Eurlex

 


 

Tabella 2 - atti adottati secondo la procedura legislativa ordinaria
nell’8a Legislatura

Distribuzione per settore deli atti adottati

(occorre tener presente che uno stesso atto può riferirsi ad uno o più settori, per cui l’indicazione numerica non è omogenea a quella del numero degli atti adottati secondo la procedura legislativa ordinaria riportato nella tabella 1 degli atti giuridici dell’UE, ma deve intendersi come una indicazione di una preponderanza di intervento normativo in un determinato settore)

 

Settore

8a Legislatura

1° luglio 2014 – 1° marzo 2018 


regolamenti

Relazioni esterne (inclusa la politica commerciale)

32

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia

20

Politica industriale e mercato interno

15

Libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi (inclusi i servizi finanziari)

15

Unione doganale e libera circolazione delle merci

13

Questioni generali, istituzionali e finanziarie

13

Ambiente, consumatori e salute

17

Politica dei trasporti

11

Agricoltura

8

Pesca

14

Politica economica e monetaria e circolazione dei capitali

9

Libera circolazione dei lavoratori e politica sociale

4

Diritto delle imprese

2

Energia

3

Politica estera e di sicurezza comune

2

Politica regionale

5

 

 

 

Direttive

Politica dei trasporti

12

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia

11

Ambiente, consumatori e tutela della salute

10

Politica industriale e mercato interno

8

Diritto delle imprese

6

Libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi (inclusi i servizi finanziari)

5

Libera circolazione dei lavoratori e politica sociale:

4

Politica economica e monetaria e circolazione dei capitali

2

Politica della concorrenza

1

Energia

1

Agricoltura

1

Questioni generali, istituzionali e finanziarie

1

Fiscalità

1

 

 

 

decisioni

Relazioni esterne (inclusa la politica commerciale)

5

Scienza, istruzione e cultura

4

Ambiente, consumatori e tutela della salute

1

Politica industriale e mercato interno

1

Questioni generali, istituzionali e finanziarie

1

Energia

1

Politica dei trasporti

1

Libera circolazione dei lavoratori e politica sociale

1

Fonte: Banca dati Eurlex


 

Percentuale degli atti approvati in prima, seconda o terza lettura nell’ambito della procedura legislativa ordinaria

 

fase di adozione atto

6a Legislatura

20 luglio 2004– 13 luglio 2009

 

7a Legislatura

14 luglio 2009 – 30  giugno 2014

 

8a Legislatura

1° luglio 2014 – 1°marzo 2018

 

Prima lettura

72 %

85 %

79 %

Inizio seconda lettura

10 %

8 %

17 %

Seconda lettura

13 %

5 %

2 %

Terza lettura

5 %

2 %

0 %

 

Fonte: Parlamento europeo – Conciliation and codecision Unit



[1]    La situazione è invece diversa per i disegni di legge di ratifica per i quali nella XVII Legislatura il tempo medio di esame (305 giorni) si è rivelato più che doppio di quello della XVI (118).

[2]    Si è trattato dei DL n. 126/2013 (Misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio) e n. 151/2013 (Funzionalità di enti locali, realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche nonché interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali)

[3]    Il numero medio dei commi per legge include i commi delle leggi di conversione ma non i commi dei testi coordinati dei decreti-legge. 

[4]    Si è tolto, cioè, il numero delle leggi di ratifica sia dal numero delle leggi complessivamente approvate sia dal numero delle leggi di iniziativa governativa.

[5]    In questo caso nel numero dei commi sono compresi anche i commi dei testi coordinati dei decreti-legge.

[6]    Nella XVI Legislatura le “altre leggi ordinarie” sono state in 76 casi di iniziativa parlamentare, in 25 casi di iniziativa governativa e in 8 casi di iniziativa “mista”; nella XVII Legislatura in 88 casi di iniziativa parlamentare, in 15 casi di iniziativa governativa e in 3 casi di iniziativa “mista”.

[7]    Si tratta della legge n. 94 del 2009 (disposizioni in materia di sicurezza pubblica), della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010), della legge n. 92 del 2012 (riforma del mercato del lavoro), della legge n. 190 del 2012 (prevenzione e repressione della corruzione; cd. “legge Severino”) e della legge n. 228 del 2012 (legge di stabilità 2013).

[8]    Si tratta di cinque leggi di stabilità e di bilancio (legge di stabilità 2014, l. n. 147 del 2013; legge di stabilità 2015, l. n. 190 del 2014; legge di stabilità 2016, l. n. 208 del 2015; legge di bilancio 2017, l. n. 232 del 2016 e legge di bilancio 2018, l. n. 205 del 2017), della legge n. 56 del 2014 (riforma delle città metropolitane e delle province cd. “legge Del Rio”), della legge n. 161 del 2014 (legge europea 2013-bis; nel corso dell’iter la questione di fiducia fu posta al Senato sulla reiezione di un emendamento); della legge n. 183 del 2014 (riforma del mercato del lavoro cd. “Jobs Act”), della legge n. 107 del 2015 (riforma del sistema dell’istruzione, cd. “buona scuola”) e della legge n. 124 del 2017 (legge annuale per la concorrenza). Merita ricordare che è stata approvata con questione di fiducia anche la legge n. 103 del 2017 (riforma del sistema penale), non considerata formalmente nella statistica perché derivante dall’approvazione di un testo unificato di diversi progetti di legge dei quali uno di iniziativa governativa (la legge risulta quindi di iniziativa mista).

[9]    In particolare la legge n. 183/2010 recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro” (collegato alla manovra di finanza pubblica) è stata approvata definitivamente dopo essere stata rinviata alle Camere dal Presidente della Repubblica. Complessivamente la legge ha avuto 7 letture: 4 fino alla prima approvazione definitiva e 3 nel secondo esame.

[10] Si tratta della legge n. 51 del 2010 (disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza).

[11] Si tratta della legge n. 41 del 2016 (introduzione del reato di omicidio stradale), della legge n. 76 del 2016 (unioni civili) e della legge n. 165 del 2017 (riforma elettorale). Merita ricordare che è stata approvata con questione di fiducia anche la legge n. 152 del 2015 (riforma elettorale) non considerata però nella statistica perché derivante dall’approvazione di un testo unificato di diversi progetti di legge dei quali uno di iniziativa popolare (la legge risulta quindi derivante da un’iniziativa mista).

[12] Viene richiamato il dato al netto dei disegni di legge di conversione e di ratifica.

[13] In particolare si segnala la legge n. 41/2016 che ha introdotto il reato di omicidio stradale, la quale ha avuto 5 letture parlamentari (3 al Senato e 2 alla Camera).

[14] Nei casi di proposta di legge sottoscritta da più parlamentari si è tenuto conto del gruppo di appartenenza del primo firmatario.

[15] Il riferimento è al decreto-legge n. 91 del 2017 in materia di crescita economica nel Mezzogiorno e al decreto-legge n. 148 del 2017 in materia finanziaria, collegato alla manovra di finanza pubblica.

[16] Sia per la XVI sia per la XVII Legislatura non sono considerate le leggi che si limitano a prorogare termini di delega.

[17] Il dato comprende sia i decreti legislativi attuativi di leggi di delega approvate nella XVI legislatura, sia quelli attuativi di leggi di delega approvati nelle legislature precedenti.

[18] Il dato comprende sia i decreti legislativi attuativi di leggi di delega approvate nella XVII legislatura, sia quelli attuativi di leggi di delega approvati nelle legislature precedenti.

[19] Come è noto, non si tratta di tutti i provvedimenti all’esame della Camera ma solo di quelli contenenti norme di delegazione legislativa o di delegificazione e dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge, oltre che dei progetti di legge e degli schemi di atti normativi del Governo per i quali un quinto dei componenti della Commissione competente chiedano il parere del Comitato

[20] P. Avril, T. Gicquel, Droit parlementaire, Paris Montchrestien 2010, pp. 203-204.

[21] M. Russell, D. Gover, Legislation at Westminster, Oxford, Oxford University Press, 2017, p. 40.

[22] Di iniziativa governativa

[23] Di iniziativa parlamentare

[24] I dati percentuali sono calcolati sul totale delle leggi promulgate ogni anno.

[25] Le percentuali indicate nella tabella sono calcolate rispetto al totale delle leggi approvate e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale federale (Bundesgesetzblatt).

[26] Si tratta della c.d. “unificazione di iniziative” (Vereinigungen von Gesetzentwürfen) fra Governo e una delle due Camere, oppure fra le due Camere, di contenuto analogo e presentate parallelamente da Governo e gruppi della maggioranza, in cui non risulta chiaro quale progetto di legge sia stato alla fine approvato.

[27] Dati aggiornati al 27 novembre 2017.

[28] Tale categoria riguarda la sola legislazione istituzionale federale volta a dare efficacia nell’ordinamento nazionale a particolari atti e documenti relativi agli sviluppi dell’Unione Europea, distintamente dal complessivo recepimento delle direttive comunitarie cui si provvede, secondo l’ambito materiale d’incidenza, con normativa federale o regionale di rango legislativo o sub-legislativo.

[29] Come riportato sullo stesso portale legislativo del Regno Unito (www.legislation.gov.uk), il numero degli Statutory Instruments indicato in questa tabella comprende anche quelli relativi al solo Galles (il cui dato scorporato è peraltro riportato nella tabella 4).

[30] Questa tabella considera unicamente i Public General Acts.

[31] Fonte: Her Majesty’s Stationery Office, sito internet: http://www.opsi.gov.uk/.

[32] Le due leggi varate nel 2012 rappresentano in senso assoluto le prime due leggi approvate dall’Assemblea Nazionale del Galles, in virtù dei poteri normativi ad essa conferiti dal Government of Wales Act 2006 e confermati dal referendum svoltosi nel marzo 2011.

[33] La produzione legislativa dell’Irlanda del Nord risente dei periodi di sospensione dell’Assemblea rappresentativa locale e di ripristino della competenza legislativa centrale (Direct Rule).

[34] I dati sono riferiti cumulativamente alla produzione normativa locale ed a quella emanata a livello centrale dal Northern Ireland Office.

[35] In base all’articolo 86 della Costituzione spagnola del 1978 in caso di straordinaria e urgente necessità, il Governo può adottare disposizioni legislative provvisorie che prenderanno la forma di Decreti Legge e che non potranno modificare l’ordinamento delle istituzioni basilari dello Stato, i diritti, i doveri e libertà dei cittadini regolati nel Titolo I della Costituzione, il regime delle Comunità Autonome e il diritto elettorale generale. Il Congresso dei deputati non può modificare il testo dei decreti-legge ma solo, con voto espresso, convalidarli o rifiutarli entro trenta giorni dalla promulgazione. Nel medesimo termine i decreti possono essere anche trasformati in disegni di legge per essere successivamente esaminati con procedimento legislativo ordinario, fermo restando la loro vigenza nel testo originario per il periodo di tempo sopra indicato.

[36] La presenta tabella è stata predisposta mediante ricerche nella banca dati EurLex. I dati includono tutti gli atti adottati dall’Istituzione(i) competente(i), indipendentemente dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e dalla data di entrata in vigore o eventuale abrogazione. Gli atti di esecuzione computati nella tabella sono quelli espressamente denominati come tali ai sensi dell’articolo 291 del TFUE e non includono pertanto altri atti del Consiglio e della Commissione recanti misure di attuazione di disposizioni legislative in base alle previgenti norme del Trattato CE.

*   Tipologia di atto esistente successivamente all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009.