Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
|
---|---|
Autore: | Servizio Studi - Dipartimento Bilancio |
Titolo: | Legge di bilancio 2021 - Volume III - Stati di previsione dei Ministeri |
Riferimenti: | AC N.2790-bis/XVIII |
Serie: | Progetti di legge Numero: 382/Volume III |
Data: | 24/11/2020 |
Organi della Camera: | V Bilancio |
Stati di previsione
dei Ministeri
A.C. 2790-bis
Volume III
24 novembre 2020
Servizio Studi
Tel. 06 6706-2451 - * studi1@senato.it - @SR_Studi
Dossier n. 323 – Volume III
Servizio Studi
Dipartimento Bilancio
Tel. 06 6760-2233 - * st_bilancio@camera.it - @CD_bilancio
Progetti di legge n. 382 - Volume III
Il presente dossier è articolato in tre volumi:
§ Volume I - Articoli 1-105;
§ Volume II – Articoli 106-229;
§ Volume III – Stati di previsione dei Ministeri.
La documentazione dei Servizi e degli Uffici del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. Si declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.
ID0014_vol_ III.docx
INDICE
1. La disciplina contabile della Sezione II
2. Analisi del Bilancio dello Stato per il 2021-2023
§ 2.1 La struttura del bilancio 2021-2023
§ 2.2. Le dotazioni di bilancio a legislazione vigente
§ 2.3. Le previsioni del bilancio integrato a seguito della manovra
§ 2.4. Analisi della manovra effettuata con la Sezione II
§ 2.5. Analisi delle spese complessive per Missioni
§ 2.6. Le spese finali dei Ministeri
§ Stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1 – Articolo 211)
§ Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella n. 2 – Articolo 212)
§ Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3 – Articolo 213)
§ Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella n. 4 – Articolo 214)
§ Ministero della giustizia (Tabella n. 5 – Articolo 215)
§ Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Tabella n. 6 - Articolo 215)
§ Ministero dell’istruzione (Tabella n. 7 - Articolo 217)
§ Ministero dell’interno (Tabella n. 8 – Articolo 218)
§ Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Tabella n. 9 – Articolo 219)
§ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10 – Articolo 220)
§ Ministero dell’università e della ricerca (Tabella n. 11 - Articolo 221)
§ Ministero della difesa (Tabella n. 12 – Articolo 222)
§ Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella n. 13 – Articolo 223)
§ Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Tabella n. 14 - Articolo 224)
§ Ministero della salute (Tabella n. 15 – Articolo 225)
La parte contabile della legge di bilancio, recata dalla Sezione II del provvedimento, contiene il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative, vale a dire, quelle relative alla flessibilità verticale ed orizzontale nonché quelle relative ai rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni.
Si ricorda, infatti, che a seguito della riforma operata nel 2016[1], la parte contabile del bilancio – che nella passata concezione del bilancio come legge meramente formale si limitava ad esporre i fattori legislativi di spesa senza poterli modificare[2] - contenuta nella Sezione II è venuta ad assumere un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente, attraverso rimodulazioni ovvero rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni, sugli stanziamenti a legislazione vigente[3].
Le previsioni di entrata e di spesa contenute nella Sezione II (art. 21, co. 1-sexies, legge n. 196/2009):
§ sono formate sulla base della legislazione vigente, la quale tiene conto dell'aggiornamento delle previsioni relative alle spese per oneri inderogabili e alle spese di fabbisogno e delle rimodulazioni compensative che interessano anche i fattori legislativi[4];
§ evidenziano, per ciascuna unità di voto, gli effetti delle variazioni derivanti dalle disposizioni contenute nella Sezione I. In tal modo, la Sezione II fornisce, per ciascuna unità di voto, previsioni c.d. “integrate” con gli effetti della manovra, riguardo alle scelte allocative contenute nei programmi di spesa che costituiscono l’unità di voto.
La presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio è stabilita entro il termine del 20 ottobre di ogni anno (art. 7, L. n. 196/2009).
Nel caso in cui il bilancio non sia approvato entro il 31 dicembre, la Costituzione prevede la concessione al Governo dell’esercizio provvisorio. La normativa contabile conferma che l’esercizio provvisorio del bilancio può essere concesso soltanto per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi (articolo 32).
1. Le unità di voto parlamentare
Le unità di voto esposte nella Sezione II sono individuate (art. 21, co. 2, L. 196):
a) per le entrate, con riferimento alla tipologia di entrata;
A titolo esemplificativo, per le entrate tributarie (Titolo I), le unità di voto sono rappresentate dai tributi più importanti (Imposta sui redditi, IRES, IVA), ovvero da raggruppamenti di tributi con caratteristiche analoghe (imposte sostitutive, imposte sui generi di monopolio, ecc.); per i restanti titoli, è indicata la tipologia del provento per aggregati più o meno ampi (proventi speciali, redditi da capitale, ecc.).
b) per le spese, con riferimento ai programmi, intesi quali aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati, definiti in termini di beni e di servizi finali, allo scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti nell'ambito delle missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa.
La classificazione del bilancio per missioni e programmi è volta a mettere in evidenza la relazione tra risorse disponibili e finalità delle politiche pubbliche, e a rendere più agevole l’attività di verifica dei risultati raggiunti con la spesa pubblica. A tal fine, la legge di contabilità prevede la corrispondenza tra le risorse e il livello amministrativo/responsabile con l’affidamento di ciascun programma a un unico centro di responsabilità amministrativa[5].
Per quanto concerne i contenuti, l’unità di voto deve indicare (art. 21, co. 3):
§ l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce;
§ l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare (competenza) nonché l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare (cassa), nell'anno cui il bilancio si riferisce;
§ le previsioni delle entrate e delle spese relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale.
Costituiscono oggetto di approvazione parlamentare le previsioni di entrata e di spesa, di competenza e di cassa, relative sia all’anno cui il bilancio si riferisce sia quelle relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale. Soltanto le previsioni del primo anno costituiscono, tuttavia, limite alle autorizzazioni di impegno e pagamento.
Le spese del bilancio dello Stato sono inoltre classificate a seconda della natura dell'autorizzazione di spesa sottostante, cui si collega il diverso grado di flessibilità e di manovrabilità della spesa stessa, ai fini dell’applicazione della disciplina della flessibilità del bilancio (cfr. paragrafo seguente).
In particolare, le spese sono classificate in:
§ oneri inderogabili, ossia spese vincolate a particolari meccanismi o parametri che ne regolano l'evoluzione, determinati sia da leggi sia da altri atti normativi, tra cui rientrano le cosiddette spese obbligatorie (vale a dire, le spese relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni, le spese per interessi passivi, quelle derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamento di mutui, nonché quelle così identificate per espressa disposizione normativa);
§ fattori legislativi, ossia spese autorizzate da espressa disposizione legislativa che ne determina l'importo, considerato quale limite massimo di spesa, e il periodo di iscrizione in bilancio;
§ spese di adeguamento al fabbisogno, ossia spese diverse dagli oneri inderogabili e dai fattori legislativi, quantificate tenendo conto delle esigenze delle amministrazioni.
Per ciascun programma, la quota della spesa per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno è indicata in appositi allegati agli stati di previsione.
2. Le variazioni degli stanziamenti di bilancio da fattore legislativo
Con la c.d. flessibilità di bilancio si è data la possibilità alle amministrazioni di incidere sulle dotazioni finanziarie di spesa relative ai fattori legislativi, per poter modulare le risorse loro assegnate secondo le necessità connesse al raggiungimento degli obiettivi di spesa.
L’articolo 23, comma 3, della legge n. 196 consente, nella Sezione II, per motivate esigenze e nel rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica:
a) la rimodulazione in via compensativa tra dotazioni di spesa relative a fattori legislativi all’interno di ciascuno stato di previsione, anche tra missioni diverse, fermo restando la preclusione dell'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti (c.d. rimodulazione verticale).
La rimodulazione è consentita anche sulle autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale, ai sensi dell'art. 30, co. 2, il quale prevede la rimodulazione delle quote annuali, nel rispetto del vincolo finanziario complessivo, anche per l’adeguamento delle dotazioni finanziarie al Cronoprogramma dei pagamenti: in questo caso, le rimodulazioni coinvolgono una singola autorizzazione di spesa e trovano compensazione nell’ambito del periodo pluriennale di riferimento (c.d. rimodulazione orizzontale). Per le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale è altresì consentita la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio (cfr. Box successivo);
b) il rifinanziamento, definanziamento e riprogrammazione delle dotazioni finanziarie di spesa di parte corrente e in conto capitale previste a legislazione vigente relative ai fattori legislativi, per un periodo temporale anche pluriennale. Tali variazioni degli stanziamenti di autorizzazioni legislative di spesa, non compensativi, concorrono alla manovra di finanza pubblica[6].
L’articolo 21, comma 12-ter, prevede pertanto che nella Relazione tecnica che accompagna il disegno di legge di bilancio sia esposto un apposito prospetto riassuntivo degli effetti finanziari derivanti dalle riprogrammazioni e dalle variazioni quantitative disposte nella Sezione II ai sensi dell'articolo 23, comma 3, sul saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, sul saldo di cassa delle amministrazioni pubbliche e sull'indebitamento netto del conto consolidato delle amministrazioni pubbliche.
Delle variazioni (compensative o meno) relative ai fattori legislativi di spesa è data esplicita evidenza contabile in appositi allegati al deliberativo di ciascuno stato di previsione della spesa, che vengono aggiornati all'atto del passaggio dell'esame del provvedimento tra i due rami del Parlamento.
Il comma 1-ter dell’articolo 23 della legge di contabilità stabilisce che le previsioni pluriennali di spesa, di competenza e di cassa, iscritte nel bilancio dello Stato sono formulate mediante la predisposizione di un apposito piano finanziario dei pagamenti (detto Cronoprogramma), recante le indicazioni sui pagamenti che si prevede di effettuare nel triennio. Fermo restando l'ammontare complessivo degli stanziamenti autorizzati dalla normativa vigente, le dotazioni di competenza in ciascun anno si devono adeguare a tale piano. Per la dotazione di cassa, va distinta la parte destinata al pagamento delle somme iscritte in conto residui da quella destinata al pagamento delle somme in conto competenza. Ciò al fine di rafforzare l’attendibilità degli stanziamenti di cassa e anche della previsione dei residui presunti, introducendo uno stretto vincolo tra quanto viene iscritto in bilancio in termini di cassa e residui e le risultanze del cronoprogramma dei pagamenti.
Per le leggi pluriennali di spesa in conto capitale, l’art. 30, co. 1 e 2, della legge di contabilità consente, con la Sezione II del disegno di legge di bilancio:
a) la rimodulazione delle quote annuali, fermo restando l’ammontare complessivo autorizzato dalla legge - o nel caso di spese a carattere permanente degli stanziamenti autorizzati dalla legge nel triennio di riferimento - in relazione a quanto previsto nel piano finanziario dei pagamenti al fine di adeguare gli stanziamenti di competenza alla previsione degli effettivi pagamenti.
Le autorizzazioni di spesa pluriennali in conto capitale in ordine alle quali è esercitabile tale facoltà sono soltanto quelle oggetto di monitoraggio e di rendicontazione ai fini dell’allegato alla Nota di aggiornamento al DEF;
b) la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio, per le autorizzazioni di spesa in conto capitale a carattere non permanente.
La medesima facoltà di reiscrizione è esercitabile anche per i residui di stanziamento provenienti dagli esercizi precedenti a quello consuntivato, così come previsto dall’art. 34-ter, comma 1, della legge di contabilità.
Tale facoltà è stata estesa, in via sperimentale per il triennio 2019-2021, anche alle autorizzazioni di spesa in conto capitale a carattere permanente e a quelle annuali, dall’articolo 4-quater del D.L. n. 32/2019 (Sblocca cantieri).
In appositi allegati al deliberativo del ddl di bilancio è data esplicita evidenza sia delle rimodulazioni orizzontali delle leggi pluriennali di spesa in conto capitale sia delle reiscrizioni delle somme stanziate e non impegnate nella competenza degli esercizi successivi.
4. Classificazione delle entrate e delle spese
La classificazione delle voci di entrata si articola su cinque livelli di aggregazione (art. 25, L. 196):
a) titoli, a seconda della loro natura:
§ titolo IV: entrate derivanti da accensione di prestiti.
I primi tre titoli rappresentano le entrate finali; il quarto titolo corrisponde in sostanza all’entità del ricorso al mercato finanziario;
b) ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad alcuni esercizi;
c) tipologia di entrata, ai fini dell’unità di voto e dell’accertamento dei cespiti;
d) categorie, secondo la natura dei cespiti;
e) unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, che possono eventualmente essere suddivise in articoli.
La classificazione delle voci di spesa si articola su tre livelli:
a) missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici della spesa;
b) programmi, ossia le unità di voto parlamentare, quali aggregati finalizzati al perseguimento degli obiettivi indicati nell’ambito delle missioni;
c) unità elementari di bilancio, che rappresentano le unità di gestione e rendicontazione – attualmente i capitoli - eventualmente ripartite in articoli (corrispondenti agli attuali piani di gestione).
Con il D.Lgs. n. 90/2016 sono state introdotte nel bilancio dello Stato le azioni, quali ulteriore articolazione dei programmi, volte a specificare ulteriormente la finalità della spesa. Al momento, esse rivestono carattere meramente conoscitivo, ad integrazione della classificazione per capitoli.
Le azioni sono rappresentate in un apposito prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta il bilancio per Missione, Programma e Azione dello Stato nella sua interezza.
Le azioni, disciplinate dall’art. 25-bis della legge di contabilità – individuate con il D.P.C.M. 14 ottobre 2016 ed adottate a partire dall’esercizio finanziario 2017 in via sperimentale – costituiscono un ulteriore livello di dettaglio dell’unità di voto parlamentare per chiarire cosa si realizza con le risorse finanziarie e per quali scopi. Esse sono destinate, in prospettiva, a costituire le unità elementari del bilancio dello Stato anche ai fini gestionali e di rendicontazione, in sostituzione degli attuali capitoli di bilancio.
Il definitivo passaggio all'adozione delle azioni sarà valutato in base agli esiti di una Relazione sull'efficacia delle azioni, predisposta annualmente dalla Ragioneria generale dello Stato, sentita la Corte dei Conti. La più recente Relazione, presentata al Parlamento il 17 luglio 2019 (Doc. XXVII, n. 7), riguarda gli esiti della sperimentazione condotta finora. Con successivo D.P.C.M. sarà individuato l'esercizio finanziario a partire dal quale le azioni costituiranno le unità elementari del bilancio.
Fino ad allora, le unità elementari di bilancio continueranno ad essere rappresentate dai capitoli, secondo l’oggetto della spesa; ed i programmi di spesa manterranno la suddivisione in macroaggregati per spese di funzionamento (interventi, trattamenti di quiescenza, oneri del debito pubblico, oneri comuni di parte corrente o in conto capitale).
Le spese del bilancio dello Stato sono esposte nel disegno di legge secondo le tradizionali classificazioni economica e funzionale.
La legge di contabilità prevede che tali classificazioni si conformino ai criteri adottati in contabilità nazionale per i conti del settore della pubblica amministrazione. È pertanto prevista la presentazione, in allegato allo stato di previsione del Ministero dell’economia, di un quadro contabile da cui risultino le categorie in cui viene classificata la spesa secondo l'analisi economica e le classi, fino al terzo livello della classificazione COFOG (comparti di attività in cui si articolano le aree di intervento delle politiche pubbliche), in cui viene ripartita la spesa secondo l'analisi funzionale. In appendice a tale quadro contabile sono previsti appositi prospetti illustrativi degli incroci tra i diversi criteri di classificazione. È richiesto altresì, in apposito prospetto, il raccordo tra le classi COFOG e le missioni e i programmi di spesa, nonché tra il bilancio dello Stato e il sistema di contabilità nazionale. I suddetti prospetti devono essere aggiornati dopo l’approvazione della legge di bilancio.
5. La struttura della Sezione II del bilancio di previsione
La Sezione II del disegno di legge di bilancio è costituita dallo stato di previsione dell’entrata e dagli stati di previsione della spesa relativi ai singoli Ministeri.
Il deliberativo di ciascuno stato di previsione della spesa (Tomo III del ddl) espone gli stanziamenti relativi ai singoli programmi di spesa del Ministero, che costituiscono l’unità di voto parlamentare, e riporta i seguenti Allegati:
§ Rimodulazioni compensative verticali di spese per fattori legislativi e per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art.23 c.3, lett.a);
§ Rimodulazioni compensative orizzontali di spese per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art.23 c.3, lett.a) e art. 30, co. 2, lett. a);
§ Rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni previste a legislazione vigente (art.23 c.3, lett.b);
§ Dettaglio, per unità di voto, delle spese per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno (art. 21, c.4);
§ Reiscrizione somme non impegnate (art. 30 c.2).
Gli stati di previsione dell’entrata e della spesa sono altresì esposti in specifici Allegati al disegno di legge (Tabelle da 1 a 14, tante quante sono i Ministeri con portafoglio).
Ogni stato di previsione della spesa presenta i seguenti elementi informativi:
? la nota integrativa, che contiene gli elementi informativi delle specifiche voci di bilancio (il contenuto di ciascun programma con riferimento alle azioni sottostanti, le risorse finanziarie ad esso destinate per il triennio con riguardo alle categorie economiche, le norme autorizzatorie che lo finanziano); il piano degli obiettivi, intesi come risultati che le amministrazioni intendono conseguire, correlati a ciascun programma, e i relativi indicatori di risultato in termini di livello dei servizi e di interventi;
? per ogni programma, la ripartizione in unità elementari di bilancio dei relativi stanziamenti;
? un riepilogo delle dotazioni di ogni programma secondo l'analisi economica e funzionale.
Oltre al bilancio finanziario, ogni stato di previsione della spesa reca, infine, il budget dei costi della relativa Amministrazione.
Di tali elementi informativi è richiesto l’aggiornamento al momento dell’approvazione della legge di bilancio. Per il budget dei costi, è previsto l’aggiornamento anche sulla base del disegno di legge di assestamento (art. 33, co. 4-octies).
Agli stati di previsione della spesa dei singoli Ministeri sono allegati, secondo le rispettive competenze, degli elenchi degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria.
Allo stato di previsione dell'entrata è allegato un rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti.
L’articolo 21 della legge di contabilità dispone l'approvazione, con distinti articoli, dello stato di previsione dell'entrata, di ciascuno stato di previsione della spesa, dei totali generali della spesa nonché del quadro generale riassuntivo.
Esso dispone, inoltre, che nella Sezione II del disegno di legge di bilancio sia annualmente stabilito, con apposita norma:
§ l'importo massimo di emissione di titoli dello Stato, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare, in relazione alla indicazione del fabbisogno del settore statale (art. 21, co. 11-ter);
§ l’entità dei fondi di riserva, iscritti nell’ambito del MEF: Fondo di riserva per le spese obbligatorie, Fondi speciali per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale, Fondo di riserva per le spese impreviste e Fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (art. 21, co. 15).
L’articolo 21 dispone inoltre la predisposizione della nota di variazioni in caso di variazioni apportate al disegno di legge di bilancio (sia in I che in II Sezione) nel corso della discussione parlamentare.
Per ciascuna unità di voto la nota evidenzia, distintamente con riferimento sia alle previsioni contenute nella seconda sezione sia agli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni della prima sezione, le variazioni apportate rispetto al testo del disegno di legge presentato dal Governo ovvero rispetto al testo approvato nella precedente lettura parlamentare.
Si ricorda, infine, che alla data di entrata in vigore della legge di bilancio, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, le unità di voto parlamentare sono ripartite in unità elementari di bilancio (capitoli) ai fini della gestione e della rendicontazione.
I prospetti deliberativi del disegno di legge di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790) sono impostati secondo la struttura contabile per Missioni e Programmi, finalizzata a privilegiare il contenuto funzionale della spesa, con l’indicazione sotto ciascun Programma, a titolo meramente conoscitivo, delle azioni che lo compongono.
Il bilancio per il 2021 è articolato in 34 missioni, che rappresentano le funzioni principali della spesa pubblica e ne delineano gli obiettivi strategici, e 177 programmi di spesa, che costituiscono le unità di voto parlamentare.
Le azioni sottostanti i programmi di spesa sono 708, ovvero 568 al netto di quelle che rappresentano le spese per il personale del programma.
Le azioni sono rappresentate in un prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta, a scopo conoscitivo, l’articolazione del bilancio dello Stato per Missione, Programma e Azione. Anche ciascuna tabella per unità di voto di ciascuno stato di previsione della spesa riporta l’articolazione in azioni, per consentire una migliore comprensione dell’allocazione della spesa alle varie politiche pubbliche.
Rispetto alla precedente legge di bilancio, gli stati di previsione della spesa del ddl 2021-2023 sono aumentati di un’unità, passando da 13 a 14, per l’istituzione di due nuovi dicasteri, il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca, in luogo del precedente Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ai sensi del D.L. n. 1/2020.
La Relazione illustrativa precisa che il disegno di legge di bilancio 2021-2023 tiene conto dei processi di riorganizzazione relativi alla istituzione dei due distinti dicasteri dell’istruzione e dell’università e della ricerca, che hanno avuto un notevole impatto sulla composizione e articolazione degli stati di previsione della spesa. Le modifiche organizzative hanno comportato l’introduzione e la modifica di alcuni programmi esistenti, nonché una diversa articolazione delle azioni che sottostanno ad alcuni programmi. Per quanto attiene alle unità di voto, rispetto alla precedente legge di bilancio, risultano due programmi di nuova istituzione del Ministero dell’università e della ricerca. Per approfondimenti si veda l’apposita Appendice (A.C. 2790, Tomo I, pag. 61 e ss.).
Nei prospetti deliberativi, le previsioni per unità di voto del disegno di legge sono presentate integrando gli stanziamenti a legislazione vigente con gli effetti delle modifiche proposte dal medesimo disegno di legge di bilancio, al fine di dare evidenza contabile alla manovra effettuata sia con le innovazioni normative della Sezione I che con le variazioni operate su leggi di spesa preesistenti con la Sezione II. I prospetti deliberativi della Sezione II riportano, su separate colonne:
§ le previsioni a legislazione vigente, che includono l’aggiornamento delle previsioni per le spese per oneri inderogabili e fabbisogno e le rimodulazioni compensative di spese relative a fattori legislativi e per l’adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (verticali e orizzontali), proposte dalle amministrazioni in sede di formazione del bilancio, cui viene data apposita evidenza contabile;
§ le proposte di modifica della legislazione vigente (rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni) che non richiedono la previsione di una specifica disposizione normativa, effettuate con la Sezione II;
§ gli effetti finanziari imputabili alle innovazioni normative introdotte con la Sezione I del disegno di legge di bilancio, esposti separatamente.
Le previsioni complessive del disegno di legge di bilancio – il c.d. bilancio integrato – sono determinate come somma degli stanziamenti previsti in Sezione II e degli effetti finanziari della Sezione I.
La relazione illustrativa al ddl di bilancio 2021-2023 sottolinea che la determinazione degli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente, presentata nei prospetti deliberativi, tiene conto degli effetti dei provvedimenti disposti dal Governo nel corso del 2020 e negli anni precedenti, ed in particolare, delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’epidemia COVID-19, le quali hanno determinato modifiche significative rispetto alle previsioni di bilancio iniziali, non solo per l’anno in corso ma anche per il successivo triennio di previsione.
Non sono compresi nella previsione a legislazione vigente gli effetti degli emendamenti al decreto legge n. 104/2014, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia, nonché quelli del D.L. n. 137 del 2020 (c.d. ristori) e del D.L. n. 149 del 2020 (ristori-bis), adottati solo di recente.
Impatto dei provvedimenti emergenziali adottati nel 2020 sulla legislazione vigente
Gli stanziamenti previsti dal presente disegno di legge di bilancio includono gli effetti delle disposizioni legislative emergenziali adottate al momento della sua predisposizione.
Si tratta principalmente dei decreti legge n. 18, in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, n. 23, in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali; n. 34 in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19; n. 104, in materia di sostegno e rilancio dell'economia (che impatta sul ddl di bilancio 2021-2023, nel testo iniziale).
Tali provvedimenti, in coerenza con le autorizzazioni di ricorso all’indebitamento approvate dal Parlamento, hanno determinato un peggioramento del saldo netto da finanziare di circa 211 miliardi nel 2020, 33 miliardi nel 2021, 35,6 miliardi nel 2022 e oltre 40 miliardi nel 2023 in termini di competenza e di cassa.
Sulle entrate finali, gli effetti di questi provvedimenti, di modesta entità nel 2020, diventano progressivamente più rilevanti nel periodo 2021-2023. Sul versante della spesa, invece, i provvedimenti richiamati prevedono misure che dispiegano effetti soprattutto nell’esercizio 2020. Negli anni successivi, le maggiori spese si riducono in misura significativa: l’incremento complessivo passa infatti da oltre 200 miliardi di euro per l’anno in corso a circa 15 miliardi nel 2021, quasi 9 miliardi nel 2022 e circa 11 miliardi nel 2023.
Per un approfondimento sull’impatto delle misure varate nel 2020 sul saldo netto da finanziare, si rinvia a quanto esposto nella Relazione illustrativa (Tomo I, pag. 24-26).
Ai fini di un confronto delle previsioni 2021-2023 con i dati del 2020, nella relazione illustrativa si sottolinea che il bilancio assestato, in relazione al calendario previsto per la sua presentazione, include solo in parte l'effetto delle misure adottate nel corso del 2020.
In particolare, le previsioni assestate non includono le misure introdotte successivamente all’approvazione del disegno di legge di assestamento, ovvero il decreto legge n. 76 del 2020, gli emendamenti al decreto legge n. 34 del 2020 (c.d. DL Rilancio) e le misure previste con il decreto legge n. 104 del 2020. Tali effetti sono invece considerati nelle previsioni a legislazione vigente del disegno di legge di bilancio. Per rendere omogenei i due aggregati finanziari, le previsioni assestate sono state pertanto integrate con gli effetti derivanti da queste ultime variazioni.
Sul saldo netto da finanziare, gli effetti delle misure aggiuntive rispetto a quanto considerato nella legge di assestamento, determinano un peggioramento di circa 31 miliardi del saldo di bilancio assestato, essenzialmente dovuto al forte impatto in termini di espansione della spesa pubblica delle misure emergenziali (+24,6 miliardi).
Gli effetti di questa integrazione sono illustrati nella tavola seguente.
Tabella 1 – Confronto previsioni assestate 2020 e previsioni assestate con ulteriori variazioni
(competenza - valori in milioni di euro)
|
2020 |
||
|
Previsioni assestamento |
Decreti legge |
Previsioni assestate integrate |
Tributarie |
472.043 |
-3.875 |
468.168 |
Extratributarie |
65.427 |
-2.392 |
63.035 |
Entrate per alienazione e ammort. beni patrim. |
3.723 |
-71 |
3.652 |
Entrate finali |
541.193 |
-6.339 |
534.855 |
Spese correnti netto interessi |
599.007 |
19.851 |
618.858 |
Interessi |
74.996 |
4 |
75.000 |
Spese conto capitale |
169.848 |
4.751 |
174.599 |
Spese finali |
843.851 |
24.607 |
868.458 |
Saldo netto da finanziare |
-302.658 |
-30.945 |
-333.603 |
Fonte: Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 23, Tavola II.1).
In base alle regole di contabilità, la legislazione vigente ricomprende, oltre agli effetti del quadro normativo in essere, le rimodulazioni di spese predeterminate da leggi vigenti (art. 23, co. 3) e le stabilizzazioni, in entrata e in spesa, di alcune entrate riassegnabili (art. 23, co. 3-ter).
Le dotazioni di bilancio a legislazione vigente ricomprendono - come detto - le rimodulazioni proposte dalle Amministrazioni in sede di formazione del bilancio, sulla base della flessibilità concessa dalla normativa vigente (art. 23, co. 3, L. 196).
Le dotazioni finanziarie relative ai fattori legislativi possono essere rimodulate in senso “verticale” (ossia in via compensativa tra diversi fattori legislativi nell’ambito dello stesso esercizio) o in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa), anche per adeguare gli stanziamenti a quanto previsto nel piano dei pagamenti. Resta in ogni caso precluso l'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti.
Di tali rimodulazioni, la normativa ne prevede apposita evidenza contabile in allegati al deliberativo di ciascuno stato di previsione, aggiornati al passaggio dell'esame del disegno di legge di bilancio tra i due rami del Parlamento, nonché nelle apposite colonne del bilancio.
Per il bilancio 2021-2023, la flessibilità è stata esercitata in misura limitata rispetto al totale della spesa potenzialmente interessata, interessando circa 1,2 miliardi di euro (quasi il 2% delle dotazioni finanziarie previste per i fattori legislativi a legislazione vigente[7]).
Le rimodulazioni in senso “verticale”, ossia variazioni compensative nell’anno tra spese predeterminate da leggi vigenti (fattori legislativi), hanno determinato una riallocazione della spesa nel 2021 pari a 2,7 milioni di euro, ed hanno interessato principalmente il Ministero dello sviluppo economico, in favore di progetti finalizzati alla sicurezza delle infrastrutture stradali da realizzare nell'area territoriale di Genova attraverso sperimentazioni basate sulla tecnologia 5G (cfr. l’Allegato allo stato di previsione).
Tabella 2 Principali rimodulazioni compensative verticali di spese per fattori legislativi per Ministero (art. 23, co 3, lett. a)
(importi in milioni di euro)
|
Flessibilita’ verticale |
|||
2021 |
2022 |
2023 |
Totale rimodulazioni triennio |
|
Sviluppo economico |
1,5 |
0,0 |
0,0 |
1,5 |
infrastrutture e trasporti |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
3,7 |
totale rimodulazioni verticali |
2,7 |
1,2 |
1,2 |
5,1 |
Fonte: A.C. 2790, Tomo I, pag. 28.
Nota. Gli importi indicati per le rimodulazioni verticali si riferiscono al valore assoluto delle risorse complessivamente riallocate nell’esercizio di riferimento per consentire la rappresentazione della dimensione finanziaria dell’utilizzo di tale strumento di flessibilità. Nel complesso, si tratta di rimodulazioni compensative nell’ambito dello stesso anno
Le rimodulazioni in senso “orizzontale”, ossia tra esercizi finanziari diversi, hanno avuto un impatto più rilevante, soprattutto sugli stanziamenti in conto capitale per effetto degli adeguamenti al cronoprogramma. La rimodulazione pluriennale ha determinato una riduzione delle previsioni di bilancio di circa 450 milioni di euro nel 2021 e di circa 9 milioni nel 2022, a fronte di un incremento delle dotazioni di bilancio nel 2023 di circa 1,2 miliardi, dovuto all’anticipo a tale anno di spese previste negli anni successivi.
Una quota significativa delle rimodulazioni ha interessato il Ministero della difesa per oltre 756 milioni, la gran parte anticipati al biennio 2022-2023 dagli anni successivi, soprattutto in relazione al profilo finanziario degli investimenti nei settori della componente aerea e spaziale (cfr. l’Allegato allo stato di previsione); una ulteriore rilevante rimodulazione ha riguardato il Ministero dell’economia e delle finanze che ha ridotto di circa 270 milioni di stanziamenti di competenza previsti per il 2021, per l'attuazione del programma decennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, incrementando in egual misura la dotazione per il 2023.
Tabella 3 - Flessibilità orizzontale (inclusi adeguamenti al cronoprogramma e rimodulazioni di leggi pluriennali) (art. 23, co 3, lett. a, art. 30, co. 2)
(importi in milioni di euro)
|
Flessibilita’ orizzontale |
|||
2021 |
2022 |
2023 |
Anni successivi |
|
economia e finanze |
-270,0 |
-0,1 |
270,1 |
0,0 |
sviluppo economico |
-14,4 |
11,1 |
3,3 |
0,0 |
Esteri |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
interno |
-105,0 |
0,0 |
105,0 |
0,0 |
infrastrutture e trasporti |
-3,3 |
1,3 |
2,0 |
0,0 |
difesa |
-55,8 |
4,8 |
751,0 |
-700,0 |
salute |
0,0 |
-25,8 |
25,8 |
0,0 |
totale rimodulazioni orizzontali |
-448,5 |
-8,7 |
1,157,2 |
-700,0 |
Fonte: A.C. 2790, Tomo I, pag. 28.
Le restanti rimodulazioni di tipo orizzontale, sono state effettuate da:
§ Ministero dell’interno, che ha rimodulato il piano finanziario di alcune spese connesse alla realizzazione e ristrutturazione di caserme, questure e poli della Polizia di Stato, posticipando dal 2021 al 2023 circa 105 milioni di euro;
§ Ministero della salute, che ha operato un posticipo per circa 26 milioni complessivi dal 2022 al 2023 per trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per l’acquisto di apparecchiature e strumenti finalizzati alle attività di ricerca;
§ Ministero dello sviluppo economico, che ha ridotto di 14,4 milioni la dotazione per il 2021, in corrispondenza di un aumento degli stanziamenti per complessivi 11,1 milioni nel 2022 e 3,3 milioni nel 2023. Tale rimodulazione ha riguardato prevalentemente il Fondo per la realizzazione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI).
Con il disegno di legge di bilancio per il 2021-2023, le amministrazioni centrali hanno altresì potuto esercitare, per le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale, la facoltà di reiscrivere le somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio nella competenza degli esercizi finanziari successivi, in relazione a quanto previsto nel piano finanziario dei pagamenti (art. 30, co. 2) (cfr. gli Allegati agli stati di previsione).
Nel complesso, l’esercizio di questa nuova facoltà, esercitata soltanto da quasi tutti i Ministeri (ad eccezione dei Ministeri degli affari esteri, del lavoro, dell’ambiente e della salute) ed ha prodotto 2.349 milioni di euro di stanziamenti non impegnati in conto competenza 2020 che sono stati reiscritti nella competenza degli anni successivi.
Infine, le Amministrazioni hanno proceduto, ai sensi dell’art. 23, co. 1-bis, L. n. 196/2009, ad iscrivere negli stati di previsione della spesa - e in quello di entrata - gli importi relativi a quote di proventi che si prevede di incassare nel medesimo esercizio quali entrate finalizzate per legge al finanziamento di specifici interventi o attività.
Con questa procedura, cosiddetta “stabilizzazione delle riassegnazioni”, si consente l’iscrizione nello stato di previsione dell’entrata, con la legge di bilancio, degli importi delle entrate finalizzate per legge i cui versamenti hanno assunto un carattere stabile e monitorabile nel tempo; al contempo, con la medesima legge di bilancio si rendono disponibili già a inizio anno negli stati di previsione della spesa gli stanziamenti corrispondenti alle entrate oggetto di stabilizzazione, favorendo l’operatività delle strutture e riducendo il carico amministrativo delle variazioni di bilancio da adottare in corso d’esercizio.
Sono interessati tutti gli stati di previsione, a eccezione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Nel complesso, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 include la stabilizzazione di proventi finalizzati per legge che si prevede di incassare per un ammontare di 1.051 milioni per il 2021, 1.013 milioni per il 2022 e 981 milioni per il 2023. Tali importi comprendono le previsioni relative a entrate di scopo già stabilizzate con la legge di bilancio 2020-2022, riviste in esito al monitoraggio degli incassi effettivi, nonché nuove stabilizzazioni relative a proventi attesi da altre entrate di scopo con caratteristiche di stabilità e verificabilità (quest’ultime ammontano a circa 1,2 milioni).
Dal lato della spesa, l’importo stabilizzato in bilancio ammonta a circa 973 milioni nel 2021, 935 milioni nel 2022 e 903 milioni nel 2023 (cfr. Tomo I - Tavole II.4.a e II.4.b, pag. 31-32).
Si tratta di un ammontare inferiore alla previsione di entrata poiché, in alcuni casi, la normativa di riferimento prevede una riassegnazione parziale delle entrate, in altri, lo stanziamento sconta l’effetto di norme di riduzione della spesa
Tabella 4 - Entrate riassegnabili stabilizzate in previsione di spesa
(importi in milioni di euro)
|
IMPORTI STABILIZZATI |
economia e finanze |
721,6 |
sviluppo economico |
64,1 |
giustizia |
5,4 |
interno |
51,4 |
ambiente |
9,7 |
infrastrutture e trasporti |
52,3 |
università e ricerca |
1,7 |
difesa |
49,4 |
politiche agricole |
5,6 |
beni culturali |
6,3 |
salute |
9,6 |
TOTALE |
973,1 |
Fonte: A.C. 2790, Tomo I, pag. 31.
Passando all’analisi delle previsioni, le dotazioni di entrata e di spesa a legislazione vigente - comprensive delle rimodulazioni compensative orizzontali e verticali e tenuto conto degli effetti determinati dalla legislazione emergenziale - evidenziano i seguenti importi per gli anni 2021-2023:
Tabella 5 - Previsioni a legislazione vigente 2021-2023
(valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
||||
Ass. |
Ass. integr.* |
|||||||
|
Competenza |
Competenza |
Competenza |
Cassa |
Competenza |
Cassa |
Competenza |
Cassa |
Entrate finali |
541.193 |
534.855 |
575.727 |
532.719 |
597.568 |
554.549 |
604.174 |
558.892 |
Spese finali |
843.851 |
868.458 |
696.176 |
738.916 |
687.627 |
701.759 |
689.642 |
710.001 |
Saldo netto da finanziare |
-302.658 |
-333.603 |
-120.449 |
-206.197 |
-90.059 |
-146.709 |
-85.468 |
-151.108 |
Risparmio pubblico |
-136.533 |
-162.656 |
-56.290 |
-115.171 |
-31.687 |
-84.976 |
-26.708 |
-82.737 |
Ricorso al mercato |
-563.749 |
-594.694 |
-407.685 |
-493.563 |
-364.356 |
-421.006 |
-440.518 |
-506.158 |
Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 33-34, Tavola II.1.2.a e Tavola II.1.2.b)
* Si tratta delle previsioni assestate integrate con gli effetti derivanti dai seguenti provvedimenti:
- modifiche apportate in sede di approvazione parlamentare del D.L. n. 34/2020 (Misure urgenti in materia di salute, Sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19);
- D.L. n. 76/2020 (Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale);
- D.L. n. 104/2020 presentato al Senato (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia).
In termini di competenza, per il 2021, a legislazione vigente, il saldo netto da finanziare - corrispondente alla differenza tra le entrate finali e le spese finali – presenta un disavanzo di 120,5 miliardi di euro. Il dato presenta un significativo miglioramento rispetto a dato assestato del 2020 (per +213.154 milioni) soprattutto per effetto degli interventi adottati nel corso dell’anno corrente.
Rispetto alle previsioni assestate integrate per l’anno 2020, che presentano un disavanzo di 333,6 miliardi di euro, il miglioramento della previsione a legislazione vigente dipende soprattutto dalla diminuzione della spesa finale, in forte espansione nel 2020 per i provvedimenti di emergenza sanitaria; le entrate finali del 2021 presentano a legislazione vigente un incremento complessivo rispetto all’assestato integrato di circa 40,9 miliardi.
La variazione beneficia della stima delle maggiori entrate tributarie per 36,9 miliardi e delle entrate extra tributarie per circa 5,7 miliardi, essenzialmente dovuta all’evoluzione attesa delle variabili del quadro macroeconomico, su cui incide in particolar modo il peggioramento delle condizioni a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid, nonché all’evoluzione del gettito monitorato nel corso del 2020.
Per le previsioni delle spese finali di competenza a legislazione vigente per l’anno 2021 si stima una riduzione di 172,3 miliardi rispetto alle previsioni assestate integrate, per effetto delle misure emergenziali prese per fronteggiare l'epidemia Covid-19 nel 2020. Diminuiscono, rispetto alle previsioni assestate, sia le spese correnti che le spese in conto capitale.
In particolare, la previsione della spesa in conto capitale nel 2021 risulta in riduzione di circa 108,6 miliardi rispetto alle previsione assestate per effetto principalmente del venir meno delle operazioni finanziarie di ricapitalizzazione, sostegno e rafforzamento patrimoniale delle imprese adottate nel 2020 per far fronte all'emergenza epidemiologica.
Il profilo della spesa per interessi passivi, che risente dell’evoluzione attesa dei rendimenti dei titoli pubblici e del livello del debito pubblico previsto nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2020, presenta invece un andamento crescente nel triennio di previsione.
Nel successivo biennio, per effetto dell’incremento atteso delle entrate tributarie (che passano dai 575,7 miliardi del 2021 ai 604,2 miliardi nel 2022) e della riduzione delle spese finali (da 696,2 nel 2021 a 689,6 nel 2022), si evidenzia un significativo miglioramento del saldo netto da finanziare, che si attesta a -90,1 miliardi nel 2022 e a -85,5 miliardi nel 2023.
Il miglioramento del saldo netto nel triennio 2021-2023 si registra anche in termini di cassa, mostrando un disavanzo che passa da 206,2 miliardi di euro nel 2021, a 146,7 miliardi nel 2022, a 151,1 miliardi nel 2023.
La differenza di importo rispetto al corrispondente saldo in termini di competenza è attribuibile, in larga parte, agli scostamenti tra le previsioni di accertamenti e degli incassi delle entrate finali per 45,3 miliardi. Per le spese finali si registra una maggiore dotazione di cassa, in particolare, per i trasferimenti correnti alle Regioni per il pagamento di residui relativi a trasferimenti a titolo di compartecipazione all’IVA delle regioni e per il fondo sanitario nazionale (8 miliardi) e per gli stanziamenti del Fondo di riserva per l’integrazione delle autorizzazioni di cassa (6,3 miliardi) e nell'ambito della spesa in conto capitale, per il pagamento in conto residui nell'ambito della categoria di acquisizione di attività finanziarie (27 miliardi).
Anche gli altri saldi evidenziano nel 2021, a legislazione vigente, valori negativi, sebbene in miglioramento rispetto al dato assestato 2020.
In particolare, il risparmio pubblico (pari alla differenza tra le entrate tributarie ed extra-tributarie e le spese correnti) risulta negativo con valori che progressivamente tendono a ridursi nel triennio di previsione, passando dai -56,3 miliardi del 2021 ai -26,7 miliardi del 2023.
Anche il ricorso al mercato evidenzia a legislazione vigente un profilo negativo crescente nel triennio (-407,7 miliardi nel 2021, -364,4 miliardi nel 2022 fino a -440,5 miliardi nel 2023).
Sono incluse nei saldi del bilancio dello Stato le voci di entrata e di spesa relative alle regolazioni contabili e debitorie[8]. Tali voci trovano esplicitazione, ai fini del raccordo con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica, nella nota tecnico illustrativa al disegno di legge di bilancio.
Nella Tavola seguente sono esposte, in termini di competenza, le previsioni del disegno di legge di bilancio per il 2021-2023 “integrate” con gli effetti della manovra disposta con il disegno di legge di bilancio in esame, sia con le innovazioni normative della Sezione I che con i rifinanziamenti/definanziamenti e le riprogrammazioni contenute nella Sezione II.
Tali previsioni sono poste a raffronto, in termini di competenza, con le previsioni iniziali e quelle assestate del bilancio per il 2020, come integrato con gli effetti degli ulteriori provvedimenti approvati in corso d’anno.
Tabella 6 - Previsioni entrate e spese finali integrate 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
||
Legge di Bilancio |
Assestato e ulteriori variazioni* |
bilancio integrato |
Diff. |
bilancio integrato |
bilancio integrato |
|
Tributarie |
513.601 |
468.168 |
501.737 |
33.569 |
529.125 |
545.542 |
Extratributarie |
68.072 |
63.035 |
70.487 |
7.452 |
73.638 |
67.763 |
Entrate per alienazione e ammort. beni patrimoniali |
2.316 |
3.652 |
1.911 |
-1.741 |
1.897 |
1.874 |
Entrate finali |
583.989 |
534.855 |
574.134 |
39.279 |
604.660 |
615.178 |
Spese correnti |
607.397 |
693.859 |
654.834 |
-39.025 |
642.366 |
640.787 |
- Interessi |
76.732 |
75.001 |
81.507 |
6.506 |
82.406 |
85.692 |
- Spese correnti netto interessi |
530.665 |
618.858 |
573.327 |
-45.531 |
559.960 |
555.095 |
Spese conto capitale |
55.186 |
174.599 |
113.378 |
-61.221 |
116.831 |
110.061 |
Spese finali |
662.584 |
868.458 |
768.212 |
-100.246 |
759.197 |
750.848 |
Rimborso prestiti |
234.840 |
261.091 |
287.235 |
26.144 |
274.297 |
355.050 |
Saldo netto da finanziare |
-78.595 |
-333.603 |
-194.078 |
139.525 |
-154.537 |
-135.670 |
Risparmio pubblico |
-25.725 |
-162.656 |
-82.610 |
80.046 |
-39.603 |
-27.483 |
Ricorso al mercato |
-313.435 |
-594.694 |
-481.313 |
113.381 |
-428.834 |
-490.719 |
Fonte: rielaborazione dati ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 6).
* Si tratta delle previsioni assestate integrate con gli effetti derivanti dai seguenti provvedimenti:
- modifiche apportate in sede di approvazione parlamentare del D.L. n. 34/2020 (Misure urgenti in materia di salute, Sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19);
- D.L. n. 76/2020 (Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale);
- D.L. n. 104/2020 presentato al Senato (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia).
Guardando all’andamento nel triennio, il saldo netto da finanziare, nell’importo integrato dalla manovra, migliora, passando da -194,1 miliardi nel 2021, a -154,5 miliardi nel 2022 per arrivare a -135,7 miliardi nel 2023.
Ciò è dovuto principalmente al progressivo incremento nel triennio delle entrate finali che, integrate con gli effetti della manovra, passano dai 574,1 miliardi del 2021 ai 604,7 miliardi nel 2022, per arrivare a 615,2 miliardi nel 2023.
Le spese finali nel bilancio integrato presentano, invece, un andamento decrescente nel triennio di riferimento, aumentando dai 768,2 miliardi del 2021 ai 759,2 miliardi del 2022, fino ai 750,8 miliardi nel 2023.
Rispetto ai saldi a legislazione vigente, riportati nel paragrafo precedente, la manovra di finanza pubblica operata con il ddl di bilancio comporta un peggioramento del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato di circa 73,6 miliardi nel 2021, 64,5 miliardi nel 2022 e di 50,2 miliardi nel 2023.
Ciò è dovuto all’effetto congiunto atteso di una riduzione delle entrate finali e di un incremento delle spese finali rispetto alla legislazione vigente, per effetto delle disposizioni adottate, come evidenziato nella tavola che segue.
Tabella 7 – Effetti della manovra
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2021 |
2022 |
2023 |
||||||
|
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
Entrate finali |
575.727 |
-1.593 |
574.134 |
597.568 |
7.091 |
604.660 |
604.174 |
11.004 |
615.178 |
Spese finali |
696.176 |
72.036 |
768.212 |
687.627 |
71.570 |
759.197 |
689.642 |
61.206 |
750.848 |
Saldo netto da finanziare |
-120.449 |
-73.629 |
-194.078 |
-90.059 |
-64.479 |
-154.537 |
-85.468 |
-50.202 |
-135.670 |
Fonte: rielaborazione dati ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 33 e pag. 45).
Si segnala, che negli importi di manovra sopra indicati sono conteggiati anche gli effetti delle c.d. “retroazioni”, che determinano maggiori entrate tributarie e contributive e minori trasferimenti agli enti previdenziali, in relazione ad alcune disposizioni dell’articolato che recano misure di sostegno e stimolo all’economia, prima fra tutte l’articolo 184 che stanzia le ingenti risorse che saranno disponibili nell’ambito dello strumento europeo denominato Next Generation EU. Tali retroazioni sono conteggiate in bilancio come maggiori entrate tributarie, nell’importo di 8.219 milioni per il 2022 e di 13.212 milioni per il 2023, e come minori spese, nell’importo di 4.681 milioni per il 2022 e 7.288 milioni per il 2023.
In particolare, nel 2021 la manovra determina una riduzione delle entrate finali rispetto alla legislazione vigente per un importo pari a circa 1,6 miliardi (dai 575,7 miliardi a legislazione vigente a circa 574,1 miliardi del ddl).
Negli anni successivi, la manovra comporta maggiori entrate per 7,1 miliardi nel 2022 e per 11 miliardi nel 2023.
Le spese finali sono previste in aumento rispetto all’andamento a legislazione vigente in tutto il triennio, di circa 72 miliardi nel 2021 (da 696,2 miliardi a legislazione vigente a 768,2 miliardi), di 71,6 miliardi nel 2022 e di 61,2 miliardi nel 2023, con una prevalenza in tutto il triennio della componente di conto capitale rispetto a quella di parte corrente.
Come mette in evidenza la Relazione illustrativa, di questi importi, circa 35,3 miliardi nel 2021, 41,3 miliardi nel 2022 e 44,5 miliardi nel 2023, sono relativi alle risorse previste in via di anticipazione per il Programma Next Generation EU.
Si segnala, infine, che, in coerenza con gli obiettivi programmatici di deficit fissati dalla NADEF e dalla manovra (ad un livello pari al -7,0 per cento del PIL nel 2021, al -4,7 per cento del PIL per il 2022 e a -3,0 per cento del PIL per il 2023), il disegno di legge di bilancio in esame fissa, all’articolo 1, il saldo netto da finanziare programmatico del bilancio dello Stato nel limite massimo di -196 miliardi nel 2021, -157 miliardi nel 2021 e -138,5 miliardi nel 2023, in termini di competenza.
Per quanto concerne i profili finanziari, dalla tavola di raccordo[9] tra il SNF e il conto della PA, si rileva che in corrispondenza di un saldo netto da finanziare, in termini di competenza, risultante dal disegno di legge di bilancio pari a circa 194 miliardi nel 2021, a 155 miliardi nel 2022 e a 136 miliardi nel 2023, l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni si attesta a circa 124 miliardi nel 2021, a 87 miliardi nel 2022 e a 58 miliardi nel 2023. Tali valori del saldo netto appaiono coerenti, al netto degli arrotondamenti, sia con il livello massimo del saldo netto da finanziare fissato dall’articolo 1 del disegno di legge di bilancio, sia con l’indebitamento netto programmatico, come risultante dai valori tendenziali riportati nella Nota di aggiornamento del DEF 2020, modificati alla luce degli effetti complessivi della manovra, come rappresentati dal prospetto riepilogativo allegato al disegno di legge di bilancio 2021.
Per quanto riguarda le entrate, la tabella seguente espone l’andamento delle entrate finali per il triennio 2021-2023, disaggregate per titolo, a legislazione vigente e nel bilancio integrato. Vengono riportati, per ogni anno del triennio, gli effetti della manovra del disegno di legge di bilancio (Sezione I).
Tabella 8 - Entrate finali. Previsioni 2021-2023
(dati di competenza- valori in milioni di euro)
|
2021 |
2022 |
2023 |
||||||
|
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
entrate tributarie |
505.055 |
-3.318 |
501.737 |
522.522 |
6.604 |
529.125 |
534.895 |
10.647 |
545.542 |
Entrate Extratributarie |
68.761 |
1.725 |
70.487 |
73.150 |
487 |
73.638 |
67.405 |
358 |
67.763 |
entrate per alienazioni ecc. |
1.911 |
- |
1.911 |
1.897 |
- |
1.897 |
1.874 |
- |
1.874 |
Entrate finali |
575.727 |
-1.593 |
574.134 |
597.568 |
7.091 |
604.560 |
604.174 |
11.004 |
615.178 |
Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 13).
Le previsioni delle entrate finali per il 2021 integrate con gli effetti della manovra, in termini di competenza, risultano pari a 574,1 miliardi, così ripartite:
§ 501,7 miliardi per le entrate tributarie,
§ 70,5 miliardi per le entrate extra-tributarie,
§ 1,9 miliardi per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Rispetto alle entrate finali previste a legislazione vigente – pari a 575,7 miliardi nel 2021 - la manovra determina una riduzione delle entrate finali di 1,6 miliardi nel 2021.
La riduzione è determinata da minori entrate tributarie per 3,3 miliardi, a fronte di maggiori entrate extratributarie per 1,7 miliardi.
Analizzando nello specifico le singole disposizioni della Sezione I del disegno di legge di bilancio, la riduzione delle entrate tributarie nel 2021 (-3,3 miliardi) è in gran parte ascrivibile (circa -3 miliardi) agli effetti dell’articolo 3, che prevede la stabilizzazione a regime dell’ulteriore detrazione di lavoro dipendente, prevista inizialmente per il solo secondo semestre 2020, dal decreto legge 5 febbraio 2020, n. 3.
Ulteriori effetti determinanti minori entrate tributarie sono determinate:
§ 37 milioni dall’articolo 10 conseguenti alla detassazione del 50 per cento degli utili degli enti non commerciali, dal 1° gennaio 2021, a condizione che tali enti esercitino, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
§ 205 milioni dall’articolo 110 dovuti al venir meno della applicazione nei confronti degli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) di diritto estero istituiti negli Stati membri dell'Unione europea e negli Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo della ritenuta del 27 per cento sugli utili percepiti e sulle plusvalenze e minusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate;
§ 281,8 milioni dall’articolo 189 a seguito del rinvio al 1° luglio 2021 dell’introduzione della Plastic tax;
§ 175 milioni dall’articolo 190 per effetto del rinvio al 1° luglio 2021 dell’introduzione della Sugar tax.
Tra gli interventi che comportano maggiori entrate tributarie si segnalano:
§ la proroga delle detrazioni fiscali per le spese finalizzate ad interventi in materia di riqualificazione energetica, impianti di micro-cogenerazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e proroga bonus facciate e bonus verde (di cui agli artt. 12 e 13 del ddl, con effetti finanziari positivi complessivi pari a 41 milioni nel 2021 e negativi per 784 milioni e 1.153 milioni rispettivamente nel 2022 e nel 2023);
§ gli incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale attraverso la possibilità concessa di trasformare in credito d'imposta, anche se non iscritte in bilancio, specifiche attività per imposte anticipate (art. 39, da cui si stimano maggiori entrate pari a 458 milioni nel 2022 e 220 milioni nel 2023);
§ l’introduzione di misure volte al contrasto alle frodi nel settore dei carburanti (art. 187, con un incremento di gettito stimato pari a 172 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021).
§ il rafforzamento del dispositivo di contrasto alle frodi realizzato con l’utilizzo del falso plafond IVA (art. 188, commi 1 e 3, da cui si stimano maggiori entrate pari a 207 milioni nell’anno 2021 e 375 milioni a decorrere dall’anno 2022).
Le maggiori entrate extratributarie nel 2021 (+1,7 miliardi) sono dovute per 1,5 miliardi al versamento all’Erario - disposto dall’articolo 54, comma 1 del ddl di bilancio - delle risorse autorizzate dall’art. 19, co. 9, del D.L. 18/2020 e dall’art. 1, co. 11, del D.L. n. 104/2020 in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale e assegno ordinario, che restano acquisite all'erario, e per 308 milioni al pagamento di una commissione pari al 25 per cento delle attività per imposte anticipate complessivamente trasformate attraverso il meccanismo della DTA (deferred tax asset) prevista dall’articolo 39 (Incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale nel settore bancario).
Per gli anni successivi, le previsioni delle entrate finali evidenziano, rispetto alla legislazione vigente, maggiori entrate per 7,1 miliardi nel 2022 e per 11 miliardi nel 2023.
Su tali importi pesano, si ricorda, “effetti di retroazione” (indicati nel Prospetto riepilogativo degli effetti della manovra, A.C. 2790, tomo I, pag. 517), che determinano maggiori entrate tributarie per effetto indiretto di alcune disposizioni dell’articolato, che vengono conteggiati in bilancio nell’importo di 8.219 milioni per il 2022 e di 13.212 milioni per il 2023.
Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia come, con riferimento alle entrate tributarie, la variazione negativa rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2020 sia sostanzialmente connessa alla riduzione delle imposte sul patrimonio e sul reddito.
Tabella 9 - Entrate finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2020 |
2021 |
|||
Legge Bilancio |
Assestam. |
BLV |
Manovra |
Bilancio integrato |
|
I - Imposte sul patrimonio e sul reddito |
272.045 |
255.923 |
269.055 |
-3.398 |
266.477 |
II - Tasse e imposte sugli affari |
178.848 |
159.912 |
175.105 |
422 |
175.527 |
III - Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
35.497 |
31.852 |
33.848 |
-342 |
33.506 |
IV - Monopoli |
10.774 |
10.716 |
10.726 |
- |
10.726 |
V - Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco |
16.438 |
13.639 |
15.501 |
- |
15.501 |
Totale entrate tributarie |
513.601 |
472.043 |
505.055 |
-3.318 |
501.737 |
VI - Proventi speciali |
861 |
870 |
906 |
312 |
1.217 |
VII - Proventi dei servizi pubblici minori |
29.162 |
27.068 |
29.852 |
9 |
29.861 |
VIII – Proventi dei beni dello Stato |
316 |
316 |
345 |
- |
345 |
IX - Prodotti netti di aziende autonome e utili di gestione |
1.600 |
2.323 |
1.800 |
- |
1.800 |
X - Interessi su anticipazioni e crediti vari del tesoro |
4.089 |
3.693 |
3.978 |
- |
3.978 |
XI - Recuperi, rimborsi e contributi |
28.954 |
28.068 |
28.990 |
1.404 |
30.394 |
XII - Partite che si compensano nella spesa |
3.089 |
3.089 |
2.891 |
- |
2.891 |
Totale entrate extratributarie |
68.072 |
65.427 |
68.761 |
1.725 |
70.487 |
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc. |
2.316 |
3.723,0 |
1.911 |
- |
1.911 |
ENTRATE FINALI |
583.989 |
541.193 |
575.727 |
-1.593 |
574.134 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2021-2023 (AC. 2790 – Tomo I, pag. 13 e 39; Tomo II pag. 350-352).
Analizzando le principali imposte, nel bilancio 2021 integrato con gli effetti della manovra, il gettito IRPEF risulta ridotto di 3,142 miliardi, attestandosi a 203,6 miliardi, dato comunque superiore ai 190,9 miliardi indicati in assestamento. Il gettito IVA è indicato in 153 miliardi (inferiore di 3 miliardi al dato del bilancio 2020, ma superiore rispetto ai 138,9 miliardi del dato assestato; rispetto al dato a legislazione vigente risulta in aumento di 422 milioni.
Tabella 10 - Previsioni delle principali imposte
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
IMPOSTE |
2020 |
2021 |
|||
Legge Bilancio |
Assestam. |
BLV |
Manovra |
Bilancio integrato |
|
Entrate tributarie, di cui: |
513.601 |
472.043 |
505.055 |
-3.318 |
501.737 |
Entrate ricorrenti: |
510.197 |
468.527 |
502.139 |
-3.318 |
498.821 |
1 – Imposta sui redditi |
201.299 |
190.853 |
206.748 |
-3.142 |
203.606 |
2 – Imposta sul reddito delle società |
39.932 |
33.970 |
32.506 |
-53 |
32.453 |
3 - Imposte sostitutive |
17.792 |
18.425 |
17.043 |
-203 |
16.839 |
4 - Altre imposte dirette |
10.472 |
9.987 |
11.512 |
- |
11.512 |
5 – IVA |
156.395 |
138.828 |
152.617 |
422 |
153.039 |
6 - Registro, bollo e sostitutive |
12.101 |
11.149 |
11.744 |
- |
11.744 |
7 - Accisa e imposta erariale oli minerali |
26.918 |
24.315 |
25.039 |
115 |
25.154 |
8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti |
8.548 |
7.519 |
8.797 |
-457 |
8.340 |
9 - Imposte sui generi di monopolio |
10.774 |
10.715 |
10.726 |
- |
10.726 |
10 - Lotto |
7.896 |
6.500 |
7.896 |
- |
7.896 |
11 - Imposte gravanti sui giochi |
8.146 |
6.832 |
7.202 |
- |
7.202 |
12 - Lotterie ed altri giochi |
314 |
247 |
352 |
- |
352 |
13 –Altre imposte indirette |
9.611 |
9.187 |
9.957 |
- |
9.957 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790), Tomo III, Stato di previsione dell’entrata, pagg. 5-8.
Per quanto riguarda le spese finali, esse presentano nel bilancio integrato per il triennio 2021-2023 un andamento crescente di circa 72 miliardi nel 2021, 72,5 miliardi nel 2022 e 61,2 miliardi nel 2023 rispetto alla legislazione vigente.
La tabella seguente presenta le previsioni nel triennio 2021-2023 delle spese correnti, in conto capitale e finali, a legislazione vigente e a bilancio integrato, al fine di valutare gli effetti della manovra operata con le innovazioni legislative della Sezione I e con le variazioni della Sezione II.
Tabella 11 - Spese finali. Previsioni 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2021 |
2022 |
2023 |
|||||||||
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
BLV |
Manovra |
BIL integr. |
||||
Eff.. Sez. II |
Eff. Sez. I |
Eff. Sez. II |
Eff. Sez. I |
Eff. Sez. II |
Eff. Sez. I |
|||||||
Spese finali |
696.176 |
5.603 |
66.433 |
768.212 |
687.627 |
2.781 |
68.789 |
759.197 |
689.642 |
-10.375 |
71.581 |
750.848 |
Spese correnti |
630.106 |
1.737 |
22.991 |
654.834 |
627.359 |
-2.632 |
17.639 |
642.366 |
629.008 |
-6.232 |
18.011 |
640.787 |
Spese c/capitale |
66.070 |
3.866 |
43.442 |
113.378 |
60.268 |
5.413 |
51.150 |
116.831 |
60.634 |
-4.143 |
53.569 |
110.061 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2021-2023 (A.S. 2790) – Tomo I, pag. 17; Tomo II pag. 323.
Le spese finali di competenza nel 2021 ammontano a circa 768,2 miliardi. Le spese correnti sono attese pari a 654,8 miliardi, mentre quelle in conto capitale si attestano a 113,3 miliardi.
Nel biennio successivo, gli stanziamenti previsti per le spese finali presentano un profilo in discesa, pari a 759,2 miliardi nel 2022 e a 750,8 miliardi nel 2023.
Rispetto agli stanziamenti di competenza a legislazione vigente, gli effetti finanziari della manovra determinano sull’esercizio finanziario 2021 un aumento delle spese finali di 72 miliardi, attribuibili per 66,4 miliardi alla manovra di Sezione I del disegno di legge di bilancio, mentre la Sezione II del ddl di bilancio contribuisce con un aumento delle spese per 5,6 miliardi.
Negli anni successivi, la manovra comporta un incremento delle spese finali di 71,7 miliardi per il 2022 e di 61,2 miliardi per il 2023.
Negli importi sopra indicati sono conteggiati gli effetti delle c.d. “retroazioni”, determinate dalle misure di sostegno e stimolo all’economia introdotte dall’articolato, e principalmente le ingenti risorse rese disponibili nell’ambito dello strumento europeo denominato Next Generation EU, che determinano un impatto macroeconomico positivo sulla domanda interna. Tali retroazioni che sono conteggiate in bilancio come minori spese – nello specifico come minori trasferimenti agli enti previdenziali - nell’importo di 4.681 milioni per il 2022 e per 7.288 milioni per il 2023.
Nel complesso, la manovra ha inciso, nel 2021, prevalentemente sulle spese in conto capitale, per un importo aggiuntivo di circa 47,3 miliardi (+71,2% rispetto alla legislazione vigente), ma anche sulle spese correnti, con un incremento di 24,7 miliardi (+3,8% rispetto alla legislazione vigente).
Nel triennio le spese correnti presentano un’evoluzione decrescente, partendo dai 654,8 miliardi di euro per l’anno 2021, scendendo a 642,3 miliardi per il 2022, per arrivare a 640,7 miliardi nel 2023. Quelle in conto capitale, attese in aumento nel biennio (113,3 miliardi nel 2020 e 116,8 miliardi nel 2021), si assestano a 110 miliardi nel 2023.
Nell’ambito della spesa corrente, le disposizioni della Sez. I determinano un aumento della spesa corrente nel 2021 di circa +23 miliardi.
Tra i principali interventi della Sezione I del ddl di bilancio si segnala anzitutto la costituzione del Fondo emergenziale per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dalle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, destinato al rifinanziamento delle misure di sostegno economico-finanziarie già adottate nel corso del 2020, con una dotazione di 3,8 miliardi per il 2021 (art. 207).
Si segnala, inoltre, la costituzione del Fondo per la realizzazione della riforma fiscale, con una dotazione di 8 miliardi di euro per l'anno 2022 e di 7 miliardi di euro annui a decorrere dal 2023 (articolo 2 del ddl di bilancio).
In tema di lavoro privato si prevedono forme di decontribuzione per nuove assunzioni di giovani, per le donne e nelle aree svantaggiate e viene incrementato il fondo sociale per l’occupazione, per complessivi 0,6 miliardi nel 2021 e 0,2 miliardi nel 2022. In particolare, si dispone l’esonero contributivo totale per 36 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani entro i 36 anni (art. 4), con una spesa di 200 milioni nel 2021 (697 milioni nel 2022 e circa 1 miliardo nel 2023). L’esonero contributivo è parziale per i datori di lavoro operanti nelle regioni del Sud (art. 27: la spesa è di 1,3 miliardi nel 2021, 2,1 miliardi nel 2022 e 5,7 miliardi nel 2023).
Per incentivare i processi di aggregazione aziendale è prevista la trasformazione in crediti di imposta delle DTA riferite a perdite fiscali ed eccedenze ACE (art. 39: la spesa è di 772 milioni nel 2021 e 2,3 miliardi nel 2022).
È istituito un Fondo per la Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga per emergenza Covid-19 con una dotazione di 5,3 miliardi per il 2021 (art. 54).
Numerose disposizioni che aumentano la spesa corrente riguardano l’incremento delle risorse per il pubblico impiego, tra cui si segnala l’articolo 164, sulla contrattazione collettiva del pubblico impiego, che incrementa di 400 milioni di euro a decorrere dal 2020 gli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2019-2021 del pubblico impiego.
In materia di salute, si segnala l’incremento di 1 miliardo per l’anno 2021 del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato (art. 72). Nuove risorse sono stanziate per: l’aumento del 27 per cento delle indennità di esclusività della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria (art. 73, con un incremento della spesa di 500 milioni); per una indennità specifica per gli infermieri dal 2021 nel limite della spesa di 335 milioni (art. 75); per l’incremento del numero dei medici specializzandi (art. 76). Per l’acquisto dei vaccini anti SARS-COV-2 e dei farmaci per la cura del Covid-19 è istituito un Fondo con la dotazione di 400 milioni.
Tra gli interventi di maggior rilievo a favore delle famiglie e del sociale si segnala che il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia è incrementato di 3 miliardi per il 2021 (articolo 2, comma 6, del ddl di bilancio), quota parte dei quali vengono utilizzati a copertura degli interventi previsti dagli art. 65 e 66, relativi, rispettivamente, all’assegno per la natalità (0,3 miliardi nel 2021 e 0,4 miliardi nel 2022) e alla proroga al 2021 del congedo obbligatorio di paternità (106 milioni nel 2021).
Ulteriori risorse sono stanziate per l’istituzione del Fondo sostegno dei caregiver e dei disabili privi di assistenza familiare, con una dotazione pari a (art. 59: 25 milioni di euro annuali per il triennio).
Si ricordano, inoltre, i maggiori trasferimenti correnti ai comuni, inseriti nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale per il miglioramento dei servizi in campo sociale e per il potenziamento degli asili nido (circa 1 miliardo nel triennio di previsione), ai sensi dell’articolo 147 del ddl di bilancio.
Relativamente agli enti locali, si segnala inoltre il rifinanziamento del fondo per assicurare l’esercizio delle funzioni degli enti territoriali, cui sono assegnati ulteriori 500 milioni (art. 154), le risorse per l’Accordo quadro tra Governo Regioni a statuto speciale e Province autonome di Trento e Bolzano in materia di finanza pubblica (art. 148: 300 milioni dal 2021) e l’incremento delle risorse per il trasporto pubblico locale per i comuni (art. 146, 150 milioni) e per le regioni (art. 152, per 350 milioni nel 2021).
In ambito previdenziale, si rileva principalmente il rinnovo per il 2021 delle misure relative all’anticipo pensionistico per le categorie di lavoratori svantaggiati (c.d. APE sociale, art. 61, con maggiori spese per 87,7 milioni nel 2021, 184 milioni per il 2022 e 162,8 milioni per il 2023) e le risorse per il pensionamento anticipato (c.d. opzione donna) per le lavoratici che abbiano maturato un’anzianità contributiva almeno pari a 35 anni e un’età pari o superiore a 58 anni e cinque mesi per le lavoratrici dipendenti (art. 60 del ddl di bilancio, con maggiori spese per 83,5 milioni nel 2021, 267,7 milioni per il 2022 e 466,7 milioni per il 2023).
Tra gli interventi effettuati con la Sezione II del ddl di bilancio, si ricorda il rifinanziamento delle missioni internazionali di pace per 800 miliardi nel 2021, cui si aggiungono 750 milioni per il 2022 e 500 milioni per il 2023.
Sul versante della spesa in conto capitale si segnala, in primo luogo, l’istituzione del Fondo di rotazione per l’attuazione del Programma Next Generation EU, con una dotazione di 34,8 miliardi di euro per il 2021, 41,305 miliardi di euro per il 2022 e 44,573 miliardi di euro per il 2023 (art. 184 del ddl di bilancio), previsto per anticipate alle Amministrazioni le risorse necessarie per assicurare la tempestiva attivazione degli interventi da realizzare nell’ambito del nuovo strumento europeo. Le risorse del Fondo sono, in parte, destinate a finanziare, nell’ambito del processo transizione 4.0, la proroga per gli anni di imposta 2021 e 2022 della disciplina sul credito d’imposta per i beni strumentali nuovi – Super e iper ammortamento (art. 185, per 5 mld nel 2021, 5,5 mld nel 2022 e 5,5 mld. nel 2023), nonché il credito d’imposta per investimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico (art. 186, per 185 milioni nel 2021, 412 milioni nel 2022 e 457 milioni nel 2023).
Tra le maggiori spese in conto capitale si segnalano, in particolare, le risorse per il cofinanziamento nazionale dei fondi strutturali europei per il ciclo di programmazione 2021-2027, per il quale sono stanziati 2 miliardi nel 2021, 2,5 miliardi nel 2022 e 4,6 miliardi nel 2023 (art. 11 del ddl) e il rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il nuovo periodo di programmazione 2021-2027, al quale sono assegnati 4 miliardi nel 2021 e 5 miliardi nel 2022 e nel 2023 (art. 29, in termini netti circa 2,9 miliardi nel 2021, 3,9 miliardi nel 2022 e 4,9 miliardi nel 2023).
Nel complesso, dalle disposizioni di Sezione I deriva un aumento delle spese in conto capitale per 43,4 miliardi nel 2021, 51,1 miliardi nel 2022 e 53,6 miliardi nel 2023.
Per quanto riguarda i principali interventi in conto capitale effettuati con la Sezione II del ddl di bilancio, si ricordano:
§ il rifinanziamento del Fondo per le garanzie dello Stato per 500 miliardi nel 2021;
§ le risorse per il Sisma Abruzzo, per 750 milioni per il 2021 e 770 milioni per il 2022;
§ il contributo ai comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per 600 milioni;
§ il contributo per province e città metropolitane per la messa in sicurezza per ponti e viadotti, per 150 milioni nel 2021;
§ le spese di investimento della Difesa, per 450 milioni nel 2021.
Per una analisi dettagliata dei rifinanziamenti e definanziamenti disposti con la sezione II, si rinvia al successivo § 2.3.
La tavola che segue illustra, inoltre, le spese finali del bilancio dello Stato per il 2021, ripartite per categorie, secondo la classificazione economica, evidenziando gli effetti della manovra rispetto al dato a legislazione vigente.
Tabella 12 - Spese finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2020 |
2021 |
Diff. |
||||
Assestato e ult. var. |
BLV |
Effetti SEZ II |
BIL |
SEZ I |
Bilancio integrato |
||
Redditi da lavoro dipendente |
96.310 |
97.330 |
0 |
97.330 |
772 |
98.102 |
1.792 |
Consumi intermedi |
14.175 |
13.932 |
35 |
13.967 |
272 |
14.240 |
65 |
Imposte pagate sulla produzione |
5.146 |
5.101 |
0 |
5.101 |
16 |
5.117 |
-29 |
Trasferimenti correnti ad AP |
353.010 |
294.100 |
701 |
294.801 |
12.956 |
307.757 |
-45.253 |
Trasferimenti correnti a famiglie e ISP |
23.002 |
20.919 |
23 |
20.942 |
664 |
21.606 |
-1.396 |
Trasferimenti correnti a imprese |
21.979 |
8.952 |
47 |
8.999 |
1.451 |
10.450 |
-11.529 |
Trasferimenti all'estero |
1.507 |
1.424 |
0 |
1.424 |
66 |
1.490 |
-17 |
Risorse proprie CEE |
18.433 |
20.620 |
0 |
20.620 |
0 |
20.620 |
2.187 |
Interessi passivi e redditi da capitale |
75.001 |
81.507 |
0 |
81.507 |
0 |
81.507 |
6.506 |
Poste correttive e compensative |
76.591 |
75.137 |
0 |
75.137 |
79 |
75.216 |
-1.375 |
Ammortamenti |
1.168 |
1.169 |
0 |
1.169 |
0 |
1.169 |
1 |
Altre uscite correnti |
7.536 |
9.914 |
932 |
10.846 |
6.715 |
17.561 |
10.025 |
Totale Spese Correnti |
693.859 |
630.106 |
1.737 |
631.843 |
22.991 |
654.833 |
-39.026 |
Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni |
7.812 |
7.927 |
738 |
8.665 |
-3 |
8.662 |
850 |
Contributi investimenti ad AP |
25.844 |
25.711 |
1.684 |
27.395 |
40.594 |
67.969 |
42.125 |
Contributi agli investimenti ad imprese |
27.056 |
19.136 |
771 |
19.907 |
2.509 |
22.416 |
-4.640 |
Contributi investimenti a famiglie e ISP |
707 |
115 |
2 |
117 |
0 |
117 |
-590 |
Contributi agli investimenti a estero |
524 |
590 |
0 |
590 |
-50 |
540 |
16 |
Altri trasferimenti in conto capitale |
11.195 |
9.622 |
661 |
10.283 |
183 |
10.465 |
-730 |
Acquisizioni di attività finanziarie |
101.461 |
2.970 |
10 |
2.980 |
210 |
3.200 |
-98.261 |
Totale spese Conto Capitale |
174.599 |
66.070 |
3.866 |
69.936 |
43.442 |
113.378 |
-61.221 |
Totale Spese Finali |
868.458 |
696.176 |
5.603 |
701.779 |
66.433 |
768.212 |
-100.246 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790) – Tomo I, pag. 45 e Tomo II pag. 341.
Rispetto all’assestamento 2020, come integrato degli effetti dei decreti legge approvati successivamente, nella tabella si evidenzia il profilo in crescita della spesa per interessi passivi previsione (da 75 miliardi nel 2020 a 81,5 miliardi nel 2021), che risente dell’evoluzione attesa dei rendimenti dei titoli pubblici e del livello del debito pubblico previsto nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2020, presentando un andamento crescente nel triennio.
Particolarmente rilevante, nell’ambito della previsione della spesa in conto capitale, la riduzione rispetto alle previsione assestate, delle acquisizioni finanziarie, che passano da 101,5 miliardi nel 2020 a 3,2 miliardi nel 2021, per effetto principalmente del venir meno delle operazioni finanziarie di ricapitalizzazione, sostegno e rafforzamento patrimoniale delle imprese adottate nel 2020 per far fronte all'emergenza epidemiologica.
La categoria di spesa registra, in particolare, il venir meno degli stanziamenti disposti nel 2020 nell'ambito della decretazione d'urgenza, tra cui quelli relativi all’istituzione del fondo Patrimonio destinato (44 miliardi) e del fondo Patrimonio PMI (4 miliardi) diretti al sostegno e il rilancio del sistema economico produttivo italiano attraverso interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale delle imprese, alla concessione di garanzie dello Stato su esposizioni di SACE S.p.a. e Cassa depositi e prestiti S.p.a. (31 miliardi) e all’istituzione del Fondo per assicurare agli enti territoriali la liquidità per i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili (12 miliardi).
Come previsto dell’articolo 23, comma 3, lettera b), della legge di contabilità, con la Sezione II del disegno di legge di bilancio possono essere effettuate variazioni quantitative della legislazione vigente, tramite rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese disposte da norme preesistenti, che costituiscono parte della manovra di finanza pubblica.
Si tratta della parte della manovra che non necessita di innovazioni legislative, relativamente a:
§ rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni degli stanziamenti di bilancio, per un periodo temporale anche pluriennale, relativi ad autorizzazioni di spesa preesistenti (inglobando, di fatto, i contenuti delle preesistenti tabelle C, D, E della legge di stabilità);
§ risorse per soddisfare eventuali esigenze indifferibili.
Le autorizzazioni legislative di spesa che vengono modificate con la Sezione II sono esposte in appositi allegati al deliberativo del disegno di legge di bilancio (A.C. 2790 - Tomo III), per ciascun Ministero e per ciascun programma, con i corrispondenti importi.
L’elenco complessivo delle leggi di spesa modificate con la Sezione II, riepilogate per Missione e programma, è altresì riportato in allegato alla Relazione tecnica (A.C. 2790 - Tomo I, pag. 521 e ss).
Nel complesso - come già accennato nel paragrafo precedente - con la Sezione II sono stati effettuati, nel triennio 2021-2023:
§ rifinanziamenti di leggi di spesa per 5.604 milioni nel 2021, 4.960,9 milioni nel 2022 e 3.712,2 milioni nel 2023;
§ un definanziamento per 4.681 milioni per il 2022 e per 7.288 milioni per il 2023. Il definanziamento è relativo ad una unica autorizzazione di spesa relativa alle gestioni previdenziali, di cui alla legge n. 88/1989, art. 37: si tratta, in realtà, di una c.d. “retroazione”, che sconta[10] gli effetti delle maggiori entrate contributive determinate dalla manovra con conseguente riduzione dei trasferimenti di spesa agli enti previdenziali;
§ riprogrammazioni delle autorizzazioni pluriennali di spesa che determinano un incremento di un milione nel 2021, di 2.501 milioni nel 2022 e di 4,299 milioni nel 2024 e anni seguenti, compensati da riduzioni pari a 6.799 milioni nel 2023.
Come esposto nel Prospetto riepilogativo degli effetti finanziari, l’impatto delle variazioni apportate con la Sezione II determina nel complesso maggiori spese per 5.603 milioni nel 2021 e per 7.461 milioni nel 2022 e minori spese per 3.087 milioni nel 2023.
Nelle tavole che seguono sono riportate le principali leggi di spesa oggetto di rifinanziamento, definanziamento o riprogrammazione, suddivise per Ministero, come indicate negli appositi Allegati contenuti nel deliberativo di ciascuno stato di previsione (A.C. 2790 - Tomo III).
L’elenco delle leggi variate è altresì esposto, articolato per Missione, quale allegato conoscitivo della relazione tecnica (Tomo I, pag. 521 e ss).
Nelle tavole sono indicati, per ciascuna legge di spesa, le risorse disponibili a legislazione vigente (LV) e l’intervento di rifinanziamento (Rif.) o definanziamento (Def.) e di riprogrammazione (Ripr), riportando altresì l’anno di scadenza della variazione.
Per gli anni successivi al triennio di previsione, gli importi esposti in Tabella sono calcolati sul un periodo temporale massimo di 10 anni. Per i rifinanziamenti permanenti è riportata la quota annuale.
Tabella 13 - Rifinanziamenti
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 e seguenti |
ECONOMIA E FINANZE |
|
|
|
|
|
D.Lgs n. 303/1999, art. 2 c. 1: Ordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri, - Finalità e funzioni" – Celebrazioni a carattere nazionale (Cap-pg: 2098/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,4 |
- |
- |
- |
|
L.B. n. 145/2018, art. 1, co. 969: Fondo comuni confinanti con RSS (Cap-pg: 2149/1) |
LV |
19,5 |
- |
- |
- |
Rif. |
4,0 |
2,4 |
- |
- |
|
L.B. n. 145/2018, art. 1, co. 969: Fondo montagna (Cap-pg: 7469/1) |
LV |
9,7 |
- |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
20,0 |
- |
- |
|
L.B. n. 160/2019, art. 1, co. 553: Fondo isole minori (Cap-pg: 7472/1) |
LV |
14,0 |
13,0 |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
20,0 |
- |
- |
|
D.L. n. 78/2009, art. 22, co. 6: Ospedale pediatrico Bambin Gesù (Cap-pg: 2705/1) |
LV |
43,5 |
43,5 |
43,5 |
43,5 |
Rif. |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
- |
|
L. 234/2012, art. 41-bis: Fondo per il recepimento della normativa europea (Cap-pg: 2815/1) (Permanente) |
LV |
168,5 |
168,5 |
170,5 |
170,5 |
Rif. |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
|
L. 145/2016, art. 4, co. 1: Fondo per il finanziamento delle missioni di pace (Cap-pg: 3006/1) |
LV |
682,9 |
850,0 |
- |
- |
Rif. |
800,0 |
750,0 |
500,0 |
- |
|
DL n. 66 del 2014 art. 37 c. 6 "Fondo integrazione risorse garanzie dello Stato" - (Cap-pg: 7590/1) - |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
500,0 |
- |
- |
- |
|
LF n. 244 del 2007 art. 3 c. 33 p. 1 "Contributo alle imprese" SIMEST - (Cap-pg: 7298/2) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
250,0 |
- |
- |
- |
|
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (Cap-pg: 7122/2) (fino al 2035 - vedi anche riprogrammazione) |
LV |
2.528,3 |
2.480,4 |
2.072,4 |
9.090,6 |
Rif. |
6,7 |
95,0 |
250,0 |
3.135,0 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 253 "Agenzia Spaziale Italiana" - (Cap-pg: 7477/2) - (fino al 2029) |
LV |
452,0 |
377,0 |
432,0 |
409,0 |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
80,0 |
1.600,0 |
|
DLG n. 196 del 2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" - (Cap-pg: 1733/1) - (permanente) |
LV |
23,4 |
23,4 |
23,4 |
23,4 |
Rif. |
4,0 |
4,0 |
4,0 |
4,0 |
|
LS n. 147 del 2013 art. 1 c. 109 "Contributo ammodernamento corpo Guardia di Finanza" - (Cap-pg: 7851/1) - (fino al 2030) |
LV |
7,6 |
4,0 |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
30,0 |
40,0 |
350,0 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 188 "Realizzazione e adeguamento applicativi informatici per scritture contabili" - (Cap-pg: 7460/8) - (fino al 2024) |
LV |
5,9 |
1,3 |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. E/primum "Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016" - (Cap-pg: 7759/2) - (fino al 2033) |
LV |
13,5 |
43,0 |
55,0 |
248,1 |
Rif. |
42,0 |
46,0 |
57,0 |
1.070,0 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. F/bis "Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7270/1) - (fino al 2033) |
LV |
3,0 |
4,0 |
4,0 |
41,0 |
Rif. |
22,0 |
21,0 |
20,0 |
200,0 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 362 "Sport e periferie" - (Cap-pg: 7457/3) - (fino al 2030) |
LV |
9,4 |
9,3 |
9,3 |
93,2 |
Rif. |
30,0 |
30,0 |
30,0 |
210,0 |
|
L n. 230 del 1998 art. 19 c. 4 "Nuove norme in materia di obiezione di coscienza" - (Cap-pg: 2185/1) |
LV |
99,3 |
97,6 |
97,6 |
97,6 |
Rif. |
200,0 |
200,0 |
- |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/bis "Digitalizzazione delle amministrazioni statali" - (Cap-pg: 7016/8) |
LV |
2,9 |
1,2 |
0,4 |
6,5 |
Rif. |
6,0 |
13,0 |
13,0 |
- |
|
DL n. 34 del 2020 art. 239 "Fondo innovazione tecnologica e digitalizzazione" - (Cap-pg: 7032/1) - (Permanente) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
|
DL n. 135 del 2018 art. 8 c. 1/ter p. A "Agenzia digitale" - (Cap-pg: 1707/2) - (Permanente) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
6,0 |
6,0 |
6,0 |
6,0 |
|
DL n. 282 del 2004 art. 10 c. 5 "Fondo interventi strutturali politica economica" - (Cap-pg: 3075/1) - (fino al 2023) |
LV |
67,1 |
85,2 |
88,4 |
861,1 |
Rif. |
- |
350,0 |
100,0 |
- |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 200 "Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili in corso di gestione" - (Cap-pg: 3076/1) |
LV |
852,0 |
668,1 |
721,0 |
9.040,3 |
Rif. |
50,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 39 del 2009 art. 3 c. 1 "Sisma Abruzzo" - (Cap-pg: 8005/4) - (fino al 2035) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
750,0 |
770,0 |
- |
680,0 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 362 p. B "Concessione di contributi per la ricostruzione pubblica, di cui all'art 14 decreto legge n.189/2016" - (Cap-pg: 8006/1) - (fino al 2029) |
LV |
200,0 |
750,0 |
- |
- |
Rif. |
- |
- |
- |
1.710 |
|
DL n. 142 del 1991 art. 6 c. 1 p. 1/bis "Fondo protezione civile" - (Cap-pg: 7446/2)
|
LV |
51,2 |
51,2 |
51,2 |
51,2 |
Rif. |
8,8 |
2,0 |
2,0 |
- |
|
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
|
L. 808/1985, art. 3, c. 1, p. A: Interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (cap. 7432/2 -7423/10) (fino al 2035)
|
LV |
242,8 |
222,6 |
201,9 |
1.015,0 |
Rif. |
- |
50,0 |
50,0 |
500,0 |
|
LF n. 266 del 2005 art. 1 c. 95 p. 3 "Contributo per il proseguimento del programma di sviluppo per l'acquisizione delle unità navali fremm" - (Cap-pg: 7485/12) (fino al 2024) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
19,5 |
19,5 |
19,5 |
19,5 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 42 c. 1 "Fondo per il trasferimentotecnologico" – Settore aeronautico (Cap-pg: 7452/1) (fino al 2035)
|
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
50,0 |
50,0 |
790,0 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 42 c. 5 "Risorse da destinare alla costituzione della 'Fondazione ENEA Tech'"- (Cap-pg: 7631/1) - (fino al 2026) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
30,0 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 43 c. 1 "Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa" - (Cap-pg: 7478/1) - (fino al 2035) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
250,0 |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
DL n. 112 del 2008 art. 43 "Contributi per l'erogazione di finanziamenti per contratti di sviluppo nel settore industriale" - (Cap-pg: 7343/1) - (fino al 2035) |
LV |
170,4 |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
100,0 |
100,0 |
710,0 |
|
LAVORO |
|
|
|
|
|
L n. 112 del 2016 art. 3 c. 1 "Istituzione fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare - Dopo di noi" - (Cap-pg: 3553/1) - (Permanente) |
LV |
56,1 |
56,1 |
56,1 |
56,1 |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1264 "Fondo non autosufficienti" - (Cap-pg: 3538/1) - (Permanente) |
LV |
568,9 |
567,0 |
565,3 |
5.592,1 |
Rif. |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
1.000,0 |
|
GIUSTIZIA |
|
|
|
|
|
L.B. 145/2018, art. 1, co 95, p. F/quinquies - Edilizia penitenziaria (cap. 7300/16) (fino al 2026) |
LV |
7,5 |
10,5 |
9,0 |
- |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
25,0 |
75,0 |
|
L.B. 145/2018, art. 1, co 95, p. F/quinquies - Edilizia giudiziaria (cap. 7200/15 - 7200/16) (fino al 2025) |
LV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
2,0 |
2,5 |
6,5 |
6,8 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. E/novies - Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016 - Edilizia giudiziaria (Cap. 7200/7 - 7200/8 - 7200/9 - 7200/10) (fino al 2026) |
LV |
23,7 |
12,0 |
12,0 |
- |
Rif. |
10,1 |
19,9 |
55,1 |
164,9 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. G/primum - Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016 - Edilizia giudiziaria (7203/8) (fino al 2026) |
LV |
13,6 |
110,8 |
99,0 |
386,1 |
Rif. |
2,5 |
1,9 |
2,7 |
23,3 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/quinquies Digitalizzazione delle amministrazioni statali (cap. 7421/5) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,1 |
0,3 |
04 |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. M/quinquies – Potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso - (cap .7421/3) |
LV |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
3,0 |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
- |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 623 - Fondo potenziamento mezzi traduzione detenuti (cap. 7421/4) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
- |
|
AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE |
|
|
|
|
|
L. 549/1995, art. 1, co. 43 p. C/bis - Contributo Dante Alighieri |
LV |
3,2 |
3,2 |
3,2 |
3,2 |
Rif. |
0,2 |
- |
- |
- |
|
L.B. 232/2016, art. 1, co, 587 - Fondo per la promozione della cultura e della lingua italiana all'estero - (cap. 2765/1) (Permanente) |
LV |
1,0 |
1,0 |
- |
- |
Rif. |
32,0 |
47,0 |
51,0 |
51,0 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 297 "Promozione del made in Italy" - (Cap-pg: 7959/1) - (fino al 2024) |
LV |
40,3 |
40,3 |
40,3 |
402,9 |
Rif. |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
|
L.B. 232/2016, art. 1, co, 587 - Fondo per la promozione della cultura e della lingua italiana all'estero - (cap. 2765/1) (Permanente) |
LV |
1,0 |
1,0 |
- |
- |
Rif. |
32,0 |
47,0 |
51,0 |
51,0 |
|
ISTRUZIONE |
|
|
|
|
|
L n. 107 del 2015 art. 1 c. 62 "Fondo per l'innovazione digitale e la didattica laboratoriale" - (Cap-pg: 8107/1) - (fino al 2024) |
LV |
15,0 |
15,0 |
15,0 |
150,0 |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
|
DL n. 179 del 2012 art. 11 c. 4/sexies "Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese fondo unico per l'edilizia scolastica" - (Cap-pg: 8105/1) - (fino al 2035) |
LV |
40,0 |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
Rif. |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
DL n. 42 del 2016 art. 1/quinquies c. 1 "Contributo alle scuole paritarie di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62 per alunni con disabilità frequentanti" - (Cap-pg: 1477/2) - (Permanente) |
LV |
12,2 |
12,2 |
12,2 |
12,2 |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
|
INTERNO |
|
|
|
|
|
L.B. 145/2018, art. 1, co. 139 - Contributi ai comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (cap. 7235/2) |
LV |
1.150,0 |
2.000,0 |
250,0 |
2.700,0 |
Rif. |
600,0 |
- |
- |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. F/octies "Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7463/1) - |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
1,0 |
- |
- |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. I/octies "Prevenzione del rischio sismico" - (Cap-pg: 7411/16) |
LV |
0,4 |
0,2 |
- |
- |
Rif. |
0,5 |
1,5 |
0,5 |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. M/octies "Potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso" - (Cap-pg: 7456/13) |
LV |
17,5 |
17,0 |
17,0 |
33,2 |
Rif. |
16,5 |
17,5 |
9,0 |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. F/octies "Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7411/9 - 7411/10) - (fino al 2035) |
LV |
18,0 |
57,0 |
21,3 |
30,7 |
Rif. |
0,6 |
7,8 |
9,8 |
83,1 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. E/sexies "Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016" - (Cap-pg: 7411/6 - 7411/7) - (fino al 2035) |
LV |
41,1 |
131,4 |
130,2 |
- |
Rif. |
- |
0,9 |
5,3 |
121,2 |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 623 "Fondo potenziamento mezzi corpi di polizia e C.N.VV.FF." - (Cap-pg: 7456/9) - (fino al 2035) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
29,0 |
20,0 |
30,0 |
373,7 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. F/octies "Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7410/2 - 7410/3) |
LV |
24,5 |
20,0 |
4,5 |
17,6 |
Rif. |
0,3 |
3,1 |
1,6 |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/octies "Digitalizzazione delle amministrazioni statali" - (Cap-pg: 7457/7) |
LV |
6,6 |
6,5 |
- |
- |
Rif. |
4,5 |
2,5 |
- |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. M/octies "Potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso" - (Cap-pg: 7453/2) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
- |
- |
- |
|
LF n. 289 del 2002 art. 61 c. 1/bis p. A "Spese per il servizio di telecomunicazione tetra" - (Cap-pg: 7506/1) - (fino al 2026) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
24,8 |
26,4 |
24,7 |
46,8 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. F/octies "Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7302/7) - (fino al 2035) |
LV |
3,4 |
7,6 |
6,6 |
16,8 |
Rif. |
0,3 |
5,1 |
11,3 |
122,2 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. M/octies "Potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso" - (Cap-pg: 7325/23 - 7325/26 - 7325/27 - 7325/28) - (fino al 2035) |
LV |
24,3 |
29,7 |
33,8 |
273,9 |
Rif. |
20,5 |
25,0 |
22,8 |
253,9 |
|
L n. 222 del 1985 art. 50 "Edifici culto" - (Cap-pg: 2360/1) |
LV |
1,7 |
1,7 |
1,7 |
13,4 |
Rif. |
10,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 416 del 1989 art. 1/sexies c. 1 "Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati" - (Cap-pg: 2352/1) - (Permanente) |
LV |
169,0 |
169,0 |
169,0 |
169,0 |
Rif. |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
AMBIENTE |
|
|
|
|
|
LF n. 266 del 2005 art. 1 c. 432 "Fondo da ripartire per esigenze di tutela ambientale legge 58 del 2005" - (Cap-pg: 8533/1) - (fino al 2028) |
LV |
30,3 |
30,3 |
30,3 |
302,7 |
Rif. |
10,0 |
60,0 |
60,0 |
50,0 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. B/novies "Mobilità sostenibile e sicurezza stradale" - (Cap-pg: 7217/11 - 7217/12) - (fino al 2028) |
LV |
3,0 |
4,0 |
4,0 |
56,5 |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
10,0 |
50,0 |
|
LF n. 266 del 2005 art. 1 c. 432 "Fondo da ripartire per esigenze di tutela ambientale legge 58 del 2005" - (Cap-pg: 8405/3) - (fino al 2028) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
30,0 |
150,0 |
|
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
|
|
|
|
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1039 "Potenziamento componenti aereonavali capitanerie di porto" (Elicotteri) - (Cap-pg: 7842/1) - (fino al 2025) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
13,0 |
13,0 |
29,0 |
|
L n. 144 del 1999 art. 32 c. 1 "Sicurezza stradale" - (Cap-pg: 7333/4) - (fino al 2032) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
5,0 |
71,0 |
|
DL n. 124 del 2019 art. 53 c. 1 "Trasporto merci rinnovo parco veicolare" - (Cap-pg: 7309/4) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
10,0 |
- |
|
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 208 "Nuova linea ferroviaria Torino-Lione" - (Cap-pg: 7532/1) - (fino al 2035) |
LV |
143,5 |
143,5 |
437,1 |
1.124,8 |
Rif. |
3,0 |
10,0 |
14,0 |
282,0 |
|
L n. 297 del 1978 art. 10 c. 1 p. 1 "Somme destinate al rinnovo degli impianti e materiale rotabile" – Ferrovie regionali di competenza statale (Cap-pg: 7137/2) (fino al 2024) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 96 Linea metropolitana 5 (m5) da Milano fino al comune di Monza" - (Cap-pg: 7418/4) - (fino al 2026) |
LV |
25,0 |
95,0 |
180,0 |
575,0 |
Rif. |
- |
3,0 |
3,0 |
9,0 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1016 "Trasporto rapido di massa" - (Cap-pg: 7400/1) - (fino al 2035) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
7,0 |
7,0 |
231,0 |
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 866 "Fondo finalizzato al noleggio, all'acquisto diretto, ovvero per il tramite di società specializzate, dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale" - (Cap-pg: 7248/11) - (fino al 2030) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
4,0 |
72,0 |
|
DL n. 40 del 2010 art. 4 c. 6 "Fondo per le infrastrutture portuali" - (Cap-pg: 7258/1) - (fino al 2035) |
LV |
3,7 |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
5,0 |
301,0 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 239 "Spese potenziamento trasporto marittimo stretto di Messina" - (Cap-pg: 7255/1) - (fino al 2026) |
LV |
7,5 |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
7,5 |
7,5 |
22,5 |
|
DL n. 16 del 2020 art. 3 c. 12/bis "Interventi nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano per le Olimpiadi invernali 2026" – Edilizia statale - (Cap-pg: 7341/6 - 7698/1) - (fino al 2025) |
LV |
135,0 |
140,0 |
140,0 |
287,0 |
Rif. |
6,0 |
9,0 |
20,0 |
30,0 |
|
DL n. 34 del 2019 art. 47 c. 1/bis "Fondo salva opere" - (Cap-pg: 7011/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
30,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 104 del 2020 art. 95 c. 16 p. 2/bis "Organismo pubblico per la salvaguardia della città di Venezia e della zona lagunare – funzionamento autorità di gestione del Mose - (Cap-pg: 1264/4) (Permanente)
|
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
|
DL n. 104 del 2020 art. 95 c. 17 "Attività di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria del Mose" - (Cap-pg: 1264/3) - (Permanente) |
LV |
40,0 |
40,0 |
40,0 |
40,0 |
Rif. |
- |
23,0 |
23,0 |
23,0 |
|
DL n. 133 del 2014 art. 3 c. 12 "Infrastrutture carcerarie" - (Cap-pg: 7471/1) - (fino al 2032) |
LV |
5,5 |
- |
9,2 |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
5,0 |
91,0 |
|
DLG n. 50 del 2016 art. 202 c. 1 "Progettazione infrastrutture sviluppo Paese" - (Cap-pg: 7008/4 - 7008/5) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
30,0 |
30,0 |
10,0 |
- |
|
DL n. 16 del 2020 art. 3 c. 12/bis "Interventi nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano per le Olimpiadi invernali 2026" – Strade e autostrade - (Cap-pg: 7341/6 - 7698/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
4,0 |
1,0 |
- |
- |
|
DL n. 104 del 2020 art. 49 c. 1 "Messa in sicurezza per ponti e viadotti di province e città metropolitane" - (Cap-pg: 7003/1) - |
LV |
200,0 |
200,0 |
200,0 |
- |
Rif. |
150,0 |
250,0 |
150,0 |
- |
|
LF n. 350 del 2003 art. 4 c. 176 p. 9/bis "Fondo opere strategiche" Sicurezza strada Roma-Latina - (Cap-pg: 7065/2) - (fino al 2034) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
204,0 |
|
LS n. 147 del 2013 art. 1 c. 68 "ANAS" - (Cap-pg: 7002/1) - (fino al 2035) |
LV |
100,0 |
100,0 |
- |
- |
Rif. |
- |
2,0 |
2,0 |
749,0 |
|
L n. 431 del 1998 art. 11 c. 1 "Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione" - (Cap-pg: 1690/1) - (fino al 2022) |
LV |
50,0 |
50,0 |
- |
- |
Rif. |
160,0 |
180,0 |
- |
- |
|
UNIVERSITA’ E RICERCA |
|
|
|
|
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 477 "Contributo al Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici" - (Cap-pg: 7239/1) |
LV |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
- |
|
DIFESA |
|
|
|
|
|
D.Lgs n 66/2010, art. 608 - Spese di investimento Arma dei Carabinieri – Elicotteri (cap. 7763/1) (fino al 2035) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
20,0 |
30,0 |
30,0 |
|
D.Lgs n 66/2010, art. 608 - Spese di investimento Difesa (cap. 7763/1) (fino al 2035) |
LV |
1.728,4 |
1.473,4 |
2.192,2 |
12.933 |
Rif. |
450,0 |
450,0 |
750,0 |
8.700 |
|
LS n. 147 del 2013 art. 1 c. 24 "Assunzione di personale a tempo determinato presso Cfs" - Forestali - (Cap-pg: 2877/1) - (Permanente) |
LV |
1,5 |
1,5 |
- |
- |
Rif. |
- |
- |
1,5 |
1,5 |
|
POLITICHE AGRICOLE |
|
|
|
|
|
DLG n. 102 del 2004 art. 15 c. 2 p. 1 "Fondo solidarietà nazionale incentivi assicurativi" - (Cap-pg: 7439/3) |
LV |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
Rif. |
25,0 |
15,0 |
20,0 |
- |
|
DPR n. 1318 del 1967 art. 1 "Costituzione degli istituti di ricerca e di sperimentazione agraria" - (Cap-pg: 7301/1) - (fino al 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
12,0 |
1,0 |
1,0 |
12,0 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 506 "Fondo rotativo imprenditoria femminile" - (Cap-pg: 7723/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
15,0 |
- |
- |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 18 c. 16 "Rimborso di somme anticipate dalle regioni a favore delle imprese agricole danneggiate da eventi calamitosi" - (Cap-pg: 7650/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
- |
- |
- |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. B/quater "Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016" - (Cap-pg: 7470/1) – (fino al 2027) |
LV |
17,4 |
20,3 |
7,8 |
- |
Rif. |
- |
50,0 |
70,0 |
320,0 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. D/ter decies "Ricerca" - (Cap-pg: 7904/3 - 7905/2) - (fino al 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
1,5 |
1,5 |
1,5 |
6,0 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. F/ter decies "Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7856/2 - 7857/2) - (fino al 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
2,0 |
|
L n. 267 del 1991 art. 1 c. 1 p. 5 "Attuazione del terzo piano nazionale della pesca marittima e misure in materia di credito peschereccio, nonchè di riconversione delle unità adibite alla pesca con reti da posta derivante - (Cap-vari) |
LV |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
Rif. |
11,7 |
4,0 |
4,0 |
- |
|
L n. 267 del 1991 art. 1 c. 1 p. 6 "Piano pesca" - (Cap-pg: 7043/1) |
LV |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
Rif. |
1,3 |
- |
- |
- |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/ter decies "Digitalizzazione delle amministrazioni statali" – Sviluppo del Sistema agricolo nazionale - (Cap-pg: 7761/5) - (fino al 2027) |
LV |
1,6 |
- |
- |
- |
Rif. |
9,0 |
1,0 |
1,0 |
56,0 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 507 "Fondo competitività filiere agricole" - (Cap-pg: 7097/1) |
LV |
14,5 |
- |
- |
- |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 126 "Contratti di distretto per territori danneggiati da Xylella" - (Cap-pg: 7050/1) |
LV |
2,0 |
- |
- |
- |
Rif. |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 499 p. 6 "Distretti cibo" - (Cap-pg: 7049/1) |
LV |
17,7 |
17,7 |
9,7 |
9,7 |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
- |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. F/ter decies "Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria" - (Cap-pg: 7258/3) - (fino al 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
1,0 |
1,0 |
4,0 |
|
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E TURISMO |
|
|
|
|
|
L n. 237 del 1999 art. 6 c. 1 "Contributi ai comitati nazionali e alle edizioni nazionali" - (Cap-pg: 2551/2) - (fino al 2050) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Rif. |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
|
L n. 353 del 1973 art. 1 "Contributo per il funzionamento e l'attività della biblioteca italiana per i ciechi "Regina Margherita" di Monza" - (Cap-pg: 2551/1) - (Permanente) |
LV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Rif. |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
|
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 "Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi." - (Cap-pg: 2570/1) - (Permanente) |
LV |
17,6 |
17,6 |
17,6 |
17,4 |
Rif. |
8,9 |
8,9 |
8,9 |
8,9 |
|
DL n. 162 del 2019 art. 7 c. 10/quinquies "Dl Proroga termini" - (Cap-pg: 2560/3) - (Permanente) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Rif. |
3,5 |
3,5 |
3,5 |
3,5 |
|
DL n. 162 del 2019 art. 7 c. 10/quinquies decies "Dl proroga termini" - (Cap-pg: 2551/11) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
- |
- |
|
DPR n. 805 del 1975 art. 22 "Assegnazione per il funzionamento degli istituti centrali" - (Cap-pg: 2535/1) - (Permanente) |
LV |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
Rif. |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 334 "Contributo in favore dell'Istituto don Luigi Sturzo" - (Cap-pg: 2560/2) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
|
|
LF n. 244 del 2007 art. 2 c. 396 "Contributi a istituzioni culturali" - (Cap-pg: 2571/1) - (Permanente) |
LV |
14,2 |
14,2 |
14,2 |
14,2 |
Rif. |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. C "Fondazioni lirico-sinfoniche" - (Cap-pg: 6621/1) - (fino al 2050) |
LV |
173,0 |
173,0 |
173,0 |
173,0 |
Rif. |
26,2 |
26,2 |
26,2 |
26,2 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. D "Attività musicali in Italia e all'estero" - (Cap-pg: 6622/1) - (fino al 2050) |
LV |
58,1 |
58,1 |
58,1 |
58,1 |
Rif. |
9,3 |
9,3 |
9,3 |
9,3 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. E "Attività teatrali di prosa" - (Cap-pg: 6623/1 - 6626/1) - (fino al 2050)
|
LV |
70,1 |
70,1 |
70,1 |
70,1 |
Rif. |
11,8 |
11,8 |
11,8 |
11,8 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. F "Attività di danza in Italia e all'estero" - (Cap-pg: 6624/1) - (fino al 2050) |
LV |
11,1 |
11,1 |
11,1 |
11,1 |
Rif. |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. M "Attività circensi e dello spettacolo viaggianti" - (Cap-pg: 8721/1) - (fino al 2050) |
LV |
8,0 |
8,0 |
8,0 |
8,0 |
Rif. |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
|
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 "Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi." - (Cap-pg: 3673/1) - (Permanente) |
LV |
0,9 |
0,9 |
0,9 |
1,1 |
Rif. |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 2 c. 409 "Spese per il funzionamento e le attività istituzionali del centro per il libro e la lettura" - (Cap-pg: 3614/1) - (Permanente) |
LV |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
11,5 |
Rif. |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
7,5 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 3 c. 34 "Trasferimenti alle imprese" - (Cap-pg: 3650/1) - (Permanente) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 349 "Funzionamento istituti" - (Cap-pg: 3610/3) - (fino al 2050) |
LV |
3,3 |
3,3 |
3,3 |
3,3 |
Rif. |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
|
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 278 "Basilica S. Francesco d'Assisi" - (Cap-pg: 4652/1) |
LV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
Rif. |
0,5 |
- |
- |
- |
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 354 "Istituti settore museale" - (Cap-pg: 5650/7) |
LV |
1,9 |
3,9 |
3,9 |
3,9 |
Rif. |
25,0 |
20,0 |
- |
- |
|
DL n. 83 del 2014 art. 7 c. 1 "Spese per l'attuazione degli interventi del piano strategico «grandi progetti beni culturali»" - (Cap-pg: 8098/1 - 8098/2) - (fino al 2031) |
LV |
64,1 |
56,9 |
55,6 |
555,9 |
Rif. |
50,0 |
70,0 |
70,0 |
560,0 |
|
DL n. 34 del 2011 art. 1 c. 1 p. B "Intervento finanziario dello Stato in favore della cultura - manutenzione e conservazione dei beni culturali" - (Cap-pg: 1321/1) |
LV |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
Rif. |
7,0 |
10,0 |
- |
- |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 9 "Fondo per la tutela del patrimonio culturale" - (Cap-pg: 8099/1) - (fino al 2032) |
LV |
22,5 |
0,8 |
- |
- |
Rif. |
30,0 |
50,0 |
70,0 |
630,0 |
|
L n. 29 del 2001 art. 3 c. 1 "Piano per l'arte contemporanea" - (Cap-pg: 7707/13) - (fino al 2050) |
LV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Rif. |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 179 c. 1 "Fondo per la promozione del turismo in Italia" - (Cap-pg: 6833/1) |
LV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
10,0 |
15,0 |
- |
- |
|
SALUTE |
|
|
|
|
|
DLG n. 502 del 1992 art. 12 c. 2 p. A/ter "Fondo finanziamento attività ricerca" - (Cap-pg: 3398/3) |
LV |
181,1 |
181,1 |
181,1 |
181,1 |
Rif. |
50,0 |
50,0 |
- |
- |
I rifinanziamenti di maggiore impatto riguardano, per rilevanza di importo - considerando il complesso del rifinanziamento, che in diversi casi si estende sino al 2035 - le seguenti autorizzazioni di spesa:
§ 12.350 milioni per le spese di investimento Difesa (fino al 2035);
§ 3.684 milioni per il contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana (fino al 2035);
§ 2.750 milioni per la ricostruzione nei territori colpiti dal “sisma Abruzzo” nel 2009 (fino al 2035);
§ 1.710 milioni per la ricostruzione nei territori colpiti dal “sisma Centro-Italia” nel 2016 (fino al 2029);
§ 1.700 milioni all’Agenzia spaziale italiana (fino al 2029);
§ 1.650 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa previsto dal D.L. n. 34 del 2020 (fino al 2035);
§ 1.500 milioni per l’edilizia scolastica (fino al 2035);
§ 1.253 milioni per il contratto di programma con ANAS (fino al 2035);
§ 1.215 milioni per l’edilizia pubblica (fino al 2033);
§ 1.050 milioni al Fondo per il trasferimento tecnologico nel settore aeronautico (fino al 2035);
§ 1.050 milioni ai contratti di sviluppo (fino al 2035).
Per quel che concerne i definanziamenti, la Sezione II presenta un’unica autorizzazione di spesa.
Tabella 14 - Definanziamenti
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
DEFINANZIAMENTI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
LAVORO E POLITICHE SOCIALI |
|
|
|
|
L. 88/1989, art. 37: Gestione interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali (cap. 4339/1) |
LV |
5.570,2 |
11.973,5 |
16.110,8 |
Def. |
- |
-4.681,0 |
-7.288,0 |
Il definanziamento riguarda l’autorizzazione di spesa relativa alle gestioni previdenziali di cui alla legge n. 88/1989, art. 37. Si tratta tuttavia di una c.d. “retroazione” che sconta gli effetti delle maggiori entrate contributive determinate dalla manovra stessa con conseguente riduzione dei trasferimenti di spesa agli enti previdenziali.
La tavola che segue riporta le riprogrammazioni:
Tabella 15 - Riprogrammazioni
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIPROGRAMMAZIONI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
Anno terminale |
ECONOMIA E FINANZE |
|
|
|
|
|
|
L. 183/1987, art. 5: Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie (cap. 7493/1) |
LV |
4.085,0 |
5.335,0 |
6.475,0 |
19.525,0 |
2030 |
Ripr. |
- |
- |
-3.199,0 |
3.199,0 |
|
|
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) |
LV |
2.528,3 |
2.480,4 |
2.072,4 |
9.090,6 |
2026 |
Ripr. |
- |
1.200,0 |
-1.350,0 |
150,0 |
|
|
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
|
|
L. 266/1997, art. 4, co.3: Programmi tecnologici per la difesa – Eurofighter (cap. 7421/20) |
LV |
964,2 |
233,8 |
125,0 |
253,0 |
2024 |
Ripr. |
- |
- |
-100,0 |
100,0 |
|
|
L. 808/1985, art. 3, c. 1, p. A: Interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (cap. 7432/2) |
LV |
242,8 |
222,6 |
201,9 |
1.015 |
2035 |
Ripr. |
|
|
-100,0 |
100,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95, p. G-ter: Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni - (cap. vari) |
LV |
229,0 |
759,1 |
629,1 |
2.199,8 |
2028 |
Ripr. |
- |
- |
-510,0 |
510,0 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. G-ter: Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni - (cap. vari) |
LV |
284,0 |
378,1 |
344,9 |
2.144,4 |
2027 |
Ripr. |
|
|
-240,0 |
240,0 |
|
|
DIFESA |
|
|
|
|
|
|
D.Lgs 66/2010, art 608: Spese di investimento del Ministero della difesa – Componente aerea e spaziale (cap. 7120/2 e 7140/1) |
LV |
1.728,0 |
1.473,4 |
2.192,2 |
12.933,0 |
2035 |
Ripr. |
- |
1.300,0 |
-1.300,0 |
- |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 227: Difesa cibernetica (cap. 7148/1) |
LV |
1,0 |
0 |
- |
- |
|
Ripr. |
-1,0 |
1,0 |
- |
- |
|
Per quanto riguarda le riprogrammazioni, si segnalano, per rilevanza, le seguenti:
§ l’anticipo di risorse relative alle Spese di investimento del Ministero della difesa – componente aerea, per 1,3 miliardi, dal 2023 al 2022;
§ lo spostamento di risorse del Fondo di rotazione per le politiche comunitarie, per il posticipo di circa 3,2 miliardi dal 2023 agli anni successivi.
Come l’anno precedente, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 è articolato in 34 missioni, cui sottostanno 177 programmi che, si ricorda, costituiscono le unità di voto parlamentare.
La Relazione illustrativa al disegno di legge precisa che, rispetto alla precedente legge di bilancio, l’articolazione del disegno di legge di bilancio in missioni, programmi e, a fini conoscitivi, in azioni vede alcuni cambiamenti rispetto all’esercizio 2020, soprattutto legati alla costituzione dei due nuovi dicasteri dell’istruzione e dell’università e ricerca (cfr. Appendice al Tomo I, pag. 63 e ss.).
Per consentire una maggiore confrontabilità tra le previsioni a legislazione vigente del nuovo triennio e quelle precedenti è stata effettuata una riclassificazione delle singole unità del bilancio (capitoli/piani gestionali) degli esercizi finanziari 2019 e 2020 allineandoli alla classificazione per missioni e programmi adottata nel disegno di legge di bilancio 2021-2023.
La tabella che segue mostra l’ammontare complessivo delle risorse finanziarie delle missioni del bilancio per il 2021, sia a legislazione vigente (BLV) che a bilancio integrato (A.C. 2790), a raffronto con gli stanziamenti previsti nel bilancio assestato 2020 integrato con le variazioni apportate dai successivi decreti.
Non sono compresi nella previsione a legislazione vigente (BLV) gli effetti degli emendamenti al decreto legge del 14 agosto 2020, n. 104 recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia, nonché quelli del decreto legge n. 137/2020 (c.d. Ristori) e del decreto legge n. 149 del 2020 (c.d. Ristori-bis).
Tabella 16 - Spesa per missioni, confronto tra bilancio a legislazione vigente (BLV) 2021, bilancio integrato 2021 (A.C. 2790) e assestamento (con ulteriori variazioni) 2020
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Missione |
2020 |
Differenza |
2021 |
||||
Assestato |
Assestato e ulteriori variazioni* |
A.C. 2790 |
|||||
Variazione assoluta |
% |
BLV |
Manovra |
Bilancio integrato |
|||
1. Organi costituzionali a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri |
2.355 |
2.355 |
9 |
0,4 |
2.364 |
60 |
2.424 |
2. Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio |
717 |
726 |
131 |
18,0 |
857 |
0 |
857 |
3. Relazioni finanziarie autonomie territoriali |
150.536 |
154.676 |
-25.488 |
-16,5 |
129.188 |
3.640 |
132.828 |
4. L'Italia in Europa e nel mondo |
24.694 |
24.696 |
4.144 |
16,8 |
28.840 |
36.924 |
65.763 |
5. Difesa e sicurezza del territorio |
23.417 |
23.453 |
-560 |
-2,4 |
22.893 |
1.426 |
24.319 |
6. Giustizia |
9.406 |
9.433 |
-271 |
-2,9 |
9.162 |
60 |
9.222 |
7. Ordine pubblico e sicurezza |
12.150 |
12.172 |
-152 |
-1,2 |
12.020 |
85 |
12.105 |
8. Soccorso civile |
8.807 |
9.403 |
-3.999 |
-42,5 |
5.404 |
780 |
6.184 |
9. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca |
2.211 |
2.396 |
-1.327 |
-55,4 |
1.069 |
323 |
1.391 |
10. Energia e diversificazione delle fonti energetiche |
371 |
462 |
-135 |
-29,2 |
327 |
0 |
327 |
11. Competitività e sviluppo delle imprese |
127.790 |
130.393 |
-96.944 |
-74,3 |
33.449 |
4.106 |
37.555 |
12. Regolazione dei mercati |
46 |
46 |
-1 |
-2,2 |
45 |
0 |
45 |
13. Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto |
15.392 |
16.008 |
-2.086 |
-13,0 |
13.922 |
665 |
14.587 |
14. Infrastrutture pubbliche e logistica |
7.218 |
7.282 |
-2.903 |
-39,9 |
4.379 |
327 |
4.706 |
15. Comunicazioni |
1.066 |
1.066 |
-258 |
-24,2 |
808 |
110 |
918 |
16. Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo |
693 |
851 |
-654 |
-76,9 |
197 |
523 |
721 |
17. Ricerca e innovazione |
3.844 |
3.672 |
195 |
5,3 |
3.867 |
357 |
4.224 |
18. Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente |
2.452 |
2.500 |
228 |
9,1 |
2.728 |
95 |
2.823 |
19. Casa e assetto urbanistico |
991 |
1.011 |
-603 |
-59,6 |
408 |
160 |
568 |
20. Tutela della salute |
2.903 |
2.903 |
-1.585 |
-54,6 |
1.318 |
598 |
1.916 |
21. Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici |
2.923 |
3.182 |
-1.268 |
-39,8 |
1.914 |
620 |
2.534 |
22. Istruzione scolastica |
49.961 |
50.537 |
-742 |
-1,5 |
49.795 |
493 |
50.288 |
23. Istruzione universitaria e formazione post-universitaria |
8.944 |
9.252 |
129 |
1,4 |
9.381 |
405 |
9.785 |
24. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia |
45.665 |
46.034 |
-3.641 |
-7,9 |
42.393 |
3.194 |
45.586 |
25. Politiche previdenziali |
104.049 |
108.123 |
-2.738 |
-2,5 |
105.385 |
2.054 |
107.440 |
26. Politiche per il lavoro |
41.263 |
50.627 |
-37.156 |
-73,4 |
13.471 |
6.562 |
20.032 |
27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti |
3.160 |
3.160 |
-108 |
-3,4 |
3.052 |
110 |
3.162 |
28. Sviluppo e riequilibrio territoriale |
6.861 |
6.861 |
373 |
5,4 |
7.234 |
2.946 |
10.180 |
29. Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica |
99.079 |
100.597 |
-4.203 |
-4,2 |
96.394 |
526 |
96.920 |
30. Giovani e sport |
1.201 |
1.318 |
-548 |
-41,6 |
770 |
287 |
1.056 |
31. Turismo |
138 |
378 |
-332 |
-87,8 |
46 |
10 |
56 |
32. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche |
3.363 |
3.265 |
513 |
15,7 |
3.778 |
126 |
3.904 |
33. Fondi da ripartire |
8.674 |
8.103 |
5.046 |
62,3 |
13.149 |
4.464 |
17.614 |
34. Debito pubblico |
332.603 |
332.607 |
30.799 |
9,3 |
363.406 |
0 |
363.406 |
Totale |
1.104.942 |
1.129.549 |
-146.138 |
-12,9 |
983.411 |
72.036 |
1.055.447 |
Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 15).
* Si tratta delle previsioni assestate integrate con gli effetti derivanti dai seguenti provvedimenti:
- modifiche apportate in sede di approvazione parlamentare del decreto-legge n. 34/2020 (Misure urgenti in materia di salute, Sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19);
- decreto-legge n. 76/2020 (Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale);
- decreto-legge n. 104/2020 presentato al Senato (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia).
Il grafico che segue mostra l’incidenza percentuale degli stanziamenti per missione al netto della missione Debito pubblico del disegno di legge di bilancio integrato per il 2021.
Tale missione incide sulle spese complessive del bilancio dello Stato per oltre il 34%.
Nel grafico si evince come oltre l’80% della spesa complessiva dello Stato, calcolata al netto della missione “debito pubblico”, è allocata su 8 missioni.
Figura 1 - Incidenza percentuale degli stanziamenti per Missione – Bilancio integrato 2021*
* Non è stata considerata la Missione "34. Debito pubblico".
Fonte: elaborazione su ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790 – Tomo I, pag. 15).
Gli stanziamenti di competenza 2021, a legislazione vigente (BLV), sono in diminuzione di circa 146 miliardi rispetto alle previsioni assestate integrate 2020. Le dotazioni di competenza del 2021 registrano infatti, a legislazione vigente, una diminuzione per molte delle missioni del bilancio rispetto all’assestamento integrato 2020, soprattutto a causa del venir meno di misure temporanee adottate in risposta all’emergenza sanitaria e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, che esauriscono i loro effetti nello stesso esercizio.
La manovra incide in aumento, sul BLV 2021, di circa 72 miliardi, per oltre la metà dovuti alle misure per l’attuazione del Programma Next Generation EU.
Le Missioni su cui insistono, per l'anno 2021, gli effetti di maggiore rilievo, in termini assoluti, tra gli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente e quelli del bilancio integrato, nonché dell’assestato 2020, sono:
§ la Missione 3 “Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali”, che registra un andamento significativamente decrescente delle previsioni a legislazione vigente 2021 rispetto a quelle assestate integrate. Tale dinamica riflette il venir meno di alcune risorse stanziate solo per il 2020 dai decreti emergenziali, come nel caso dei trasferimenti agli enti territoriali per assicurarne la liquidità per il pagamento dei debiti commerciali (circa 12 miliardi). Ulteriori misure, pur non essendo confinate ad un singolo esercizio, hanno tuttavia avuto un impatto maggiore sulle previsioni 2020 rispetto a quelle degli anni successivi (+2,4 miliardi nel 2020 per il Fondo sanitario nazionale e +5,5 miliardi circa, sempre nel 2020, per i trasferimenti alle regioni a titolo di compartecipazione IVA). La manovra comporta un incremento di 3,6 miliardi, prevalentemente attribuibili agli interventi di Sezione I, in quanto 1,9 miliardi sono relativi al Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria (artt. 72-76). Altri interventi di Sezione I riguardano le Regioni e gli enti locali: l’articolo 154, che incrementa di 500 milioni di euro la dotazione del fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, in relazione alla perdita di entrate locali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (capitolo 1407 del Ministero dell’interno), l’articolo 147 sul Fondo di solidarietà comunale (che incide per 217 milioni di euro sul capitolo 1365 del Ministero dell’interno) e l'articolo 143, che incrementa il fondo per il sostegno ai comuni in deficit strutturale di 100 milioni di euro per il 2021 (capitolo 1313 del Ministero dell’interno). Per quanto riguarda la Sezione II, si segnala il rifinanziamento di 600 milioni del contributo ai comuni per investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (capitolo 7235 del Ministero dell’interno).
§ la missione 4 “L’Italia in Europa e nel mondo”, che aumenta rispetto alle previsioni al legislazione vigente di circa 37 miliardi, in particolare per effetto della Sezione I della legge di bilancio (art. 184, Misure di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Istituzione del Fondo RRF). L’incremento è infatti in massima parte (34,8 miliardi) appostato nell’ambito del programma “3.1-Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE”, sul capitolo 8003 del MEF (Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU- Italia);
§ la missione 11 “Competitività e sviluppo delle imprese”, che registra una diminuzione del 74,3 per cento del BLV 2021 rispetto all’assestamento integrato, per il venir meno delle risorse stanziate dal decreto legge n. 34/2020, limitatamente al 2020, per i titoli di Stato assegnati a Cassa depositi e prestiti - CDP (44 miliardi) e per il rifinanziamento del Fondo per la copertura delle garanzie concesse da CDP e SACE come sostegno alla liquidità delle imprese (circa 30 miliardi). La forte espansione della spesa nel 2020 non è seguita da un corrispondente aumento nel 2021 anche per ulteriori misure di sostegno al sistema produttivo, che prendono per lo più la forma di garanzie ai finanziamenti concessi alle imprese, di contributi a fondo perduto e di agevolazioni fiscali fruibili attraverso crediti di imposta. Con la manovra, le spese aumentano di 4,1 miliardi di euro. Si segnalano, in particolare, in Sezione I, l’articolo 210, co. 1, lett. a), che incrementa di 1.085 milioni di euro per il 2021 il Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri, gestito dalla Simest (capitolo 7300 del MEF), e l’articolo 210, co. 1, lett. b), che incrementa il Fondo per la promozione integrata di 465 milioni di euro per il 2021 (capitolo 2320 del MAECI). Altri interventi di Sezione I, per oltre un miliardo, riguardano lo stato di previsione del MISE. Tra quelli di importo più rilevante, si segnalano l’articolo 41, comma 7 (incremento Fondo di garanzia per le PMI, per 300 milioni), l’articolo 16, comma 2 (Beni strumentali – nuova Sabatini per 370 milioni). Sulla Sezione II si segnala il rifinanziamento di 500 milioni sul Fondo integrazione risorse garanzie dello Stato (cap. 7590 del MEF) e di 250 milioni sul Fondo di sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo, gestito dalla Simest SpA (capitolo 7298 del MEF);
§ la missione 25 “Politiche previdenziali”, che segna un calo a legislazione vigente giustificato dal venir meno di alcuni trasferimenti agli enti di previdenza disposti solo per il 2020, come quelli a titolo di ristoro per le anticipazioni delle indennità erogate ai lavoratori del settore privato danneggiati dall’emergenza epidemiologica (0,8 miliardi circa per effetto dei decreti legge n. 34/2020 e 104/2020) e per gli oneri connessi alla equiparazione a malattia del periodo trascorso dai lavoratori in quarantena con sorveglianza attiva (0,4 miliardi circa sempre per effetto dei decreti emergenziali). La manovra determina un aumento della missione di circa 2 miliardi, ;
§ la missione 26 “Politiche per il lavoro”, che vede un forte calo dell’andamento della spesa rispetto alle previsioni assestate integrate 2020 (-73,4 per cento), in quanto diverse misure emergenziali finalizzate al sostegno dell’occupazione e del reddito dei lavoratori, pur avendo degli effetti anche per le previsioni 2021, impattano molto più intensamente nell’esercizio 2020. Si tratta in particolare delle disposizioni connesse alla cassa integrazione ordinaria e in deroga (circa 26 miliardi nel 2020), mentre diverse indennità e integrazioni salariali (per circa 12 miliardi) sono state introdotte con i detti decreti per concludersi nell’esercizio 2020. Con la manovra, invece, la missione registra un incremento di 6,6 miliardi, di cui circa 6 miliardi di euro sul Programma Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.1) e 510 milioni di euro sul Programma Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione (26.10). Nell’ambito della Sezione I della manovra si segnalano l’articolo 54 (Fondo per cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga per emergenza COVID-19 anno 2021- cap. 2315) che comporta un incremento di spesa pari a 5.333,8 milioni, e l’articolo 45, sul rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione (cap. 2230) per 600 milioni di euro nel 2021;
§ la Missione 28 “Politiche previdenziali”, che segna un aumento sia a legislazione vigente che in manovra di circa 3 miliardi, soprattutto grazie all’aumento della dotazioni del Fondo per lo sviluppo e coesione per il nuovo ciclo di programmazione 2021-2017, ai sensi dell’articolo 29;
§ la missione 33 “Fondi da ripartire” vede un incremento delle dotazioni rispetto alle previsioni a legislazione vigente di quasi 4,5 miliardi, dovuto in buona parte al Fondo istituito con l’articolo 207 della Sezione I sullo stato di previsione del MEF (capitolo 3082 - Fondo da ripartire per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19), con una dotazione di 3,8 miliardi di euro per il 2021.
Nella tabella seguente è illustrato l’impatto complessivo della manovra sugli stati di previsione dei Ministeri, attuata con la I e con la II Sezione, limitatamente all’esercizio 2021. Nella tabella sono altresì evidenziati gli effetti finanziari derivanti dalle rimodulazioni della legislazione vigente.
Rispetto alla precedente legge di bilancio, gli stati di previsione della spesa del disegno di legge di bilancio 2021-2023 sono aumentati di un’unità, passando da 13 a 14, per l’istituzione di due nuovi dicasteri, il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca, in luogo del precedente Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ad opera del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1.
La Relazione illustrativa al disegno di legge precisa che la ripartizione delle strutture, degli uffici e delle risorse tra i due dicasteri, inizialmente prevista entro metà 2020, ha visto una successiva proroga dei termini. Per cui la concreta attuazione in termini di articolazione degli stati di previsione del bilancio è stata pertanto compiuta a partire dal disegno di legge di bilancio 2021-2023.
Tabella 17 - Analisi delle spese finali per Ministero
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
|
Assestamento |
BLV |
Sez. II |
Sez. I |
bilancio integrato |
||
|
di cui: Rimodul. |
Rifinanz. |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti |
|||
Economia e finanze |
494.413 |
394.111 |
-270 |
2.841 |
396.683 |
49.121 |
445.803 |
Spese correnti |
362.487 |
357.279 |
|
1.115 |
358.395 |
7.575 |
365.970 |
Spese in c/capitale |
131.926 |
36.832 |
-270 |
1.726 |
38.288 |
41.546 |
79.833 |
Sviluppo economico |
14.316 |
8.448 |
-14 |
279 |
8.714 |
1.091 |
9.805 |
Spese correnti |
937 |
630 |
-16 |
- |
614 |
1 |
615 |
Spese in c/capitale |
13.379 |
7.818 |
2 |
279 |
8.100 |
1.090 |
9.190 |
Lavoro |
178.241 |
148.741 |
- |
120 |
148.861 |
11.658 |
160.519 |
Spese correnti |
178.171 |
148.666 |
- |
120 |
148.786 |
11.658 |
160.444 |
Spese in c/capitale |
70 |
75 |
- |
- |
75 |
- |
75 |
Giustizia |
9.120 |
8.894 |
- |
25 |
8.919 |
35 |
8.955 |
Spese correnti |
8.519 |
8.328 |
- |
- |
8.328 |
11 |
8.338 |
Spese in c/capitale |
601 |
567 |
- |
25 |
592 |
25 |
617 |
Affari esteri |
3.502 |
2.790 |
|
82 |
2.873 |
538 |
3.410 |
Spese correnti |
3.286 |
2.652 |
|
32 |
2.685 |
538 |
3.222 |
Spese in c/capitale |
216 |
138 |
- |
50 |
189 |
- |
189 |
Istruzione |
61.883 |
49.903 |
- |
130 |
50.033 |
375 |
50.408 |
Spese correnti |
58.139 |
49.018 |
- |
20 |
49.038 |
363 |
49.401 |
Spese in c/capitale |
3.744 |
885 |
- |
110 |
995 |
12 |
1.007 |
Interno |
31.171 |
28.292 |
-105 |
810 |
28.997 |
829 |
29.826 |
Spese correnti |
28.277 |
23.434 |
- |
110 |
23.544 |
829 |
24.373 |
Spese in c/capitale |
2.894 |
4.858 |
-105 |
700 |
5.453 |
|
5.453 |
Ambiente |
1.488 |
1.433 |
- |
50 |
1.483 |
44 |
1.528 |
Spese correnti |
406 |
363 |
- |
- |
363 |
39 |
403 |
Spese in c/capitale |
1082 |
1.070 |
- |
50 |
1.120 |
5 |
1.125 |
Infrastrutture e trasporti |
17.169 |
12.868 |
-3 |
431 |
13.296 |
610 |
13.906 |
Spese correnti |
8.282 |
7.107 |
- |
163 |
7.270 |
610 |
7.880 |
Spese in c/capitale |
8.887 |
5.761 |
-3 |
268 |
6.026 |
- |
6.026 |
Università e ricerca |
0 |
12.076 |
- |
2 |
12.078 |
714 |
12.793 |
Spese correnti |
0 |
9.080 |
- |
- |
9.080 |
349 |
9.430 |
Spese in c/capitale |
0 |
2.996 |
- |
2 |
2.998 |
365 |
3.363 |
Difesa |
23.781 |
23.971 |
-56 |
459 |
24.374 |
168 |
24.542 |
Spese correnti |
20.551 |
20.090 |
- |
- |
20.090 |
168 |
20.258 |
Spese in c/capitale |
3.230 |
3.881 |
-56 |
459 |
4.284 |
- |
4.284 |
Politiche agricole |
2.247 |
1.120 |
- |
123 |
1.243 |
202 |
1.445 |
Spese correnti |
1368 |
613 |
- |
12 |
624 |
52 |
677 |
Spese in c/capitale |
879 |
507 |
- |
111 |
618 |
150 |
768 |
Beni culturali |
3.237 |
2.238 |
- |
201 |
2.438 |
450 |
2.888 |
Spese correnti |
2.119 |
1.430 |
- |
115 |
1.544 |
200 |
1.744 |
Spese in c/capitale |
1118 |
808 |
- |
86 |
894 |
250 |
1.144 |
Salute |
3.283 |
1.736 |
- |
50 |
1.786 |
598 |
2.384 |
Spese correnti |
1.461 |
1.432 |
- |
50 |
1.482 |
598 |
2.080 |
Spese in c/capitale |
1822 |
304 |
- |
- |
304 |
- |
304 |
SPESE FINALI |
843.851 |
696.621 |
-447 |
5.603 |
701.778 |
66.433 |
768.212 |
Spese correnti |
674.003 |
630.122 |
-16 |
1.737 |
631.843 |
22.991 |
654.835 |
Spese in c/capitale |
169.848 |
66.500 |
-431 |
3.866 |
69.936 |
43.443 |
113.378 |
Fonte: quadri generali riassuntivi Tomo II (A.C. 2790) e stati di previsione dei Ministeri
Le spese finali per il 2021 diminuiscono per quasi tutti i Ministeri rispetto all’assestato 2020, per venir meno delle spese relative alle misure di emergenza epidemiologica.
La manovra incide in aumento delle spese finali per 71,5 miliardi.
Per un’analisi di dettaglio delle variazioni delle spese dei Ministeri, si rinvia alle successive schede dei singoli stati di previsione.
Stato di previsione dell’entrata
(Tabella n. 1 – Articolo 211)
L’articolo 211 del disegno di legge di bilancio definisce l’ammontare delle entrate previste per l'anno finanziario 2021, relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altro provento, accertati, riscossi e versati nelle casse dello Stato, in virtù di leggi, decreti, regolamenti e di ogni altro titolo, risulta dall’annesso stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1).
Nella Tabella che segue sono esposte le previsioni di competenza e di cassa per gli anni 2021, 2022 e 2023 relative alle entrate finali distinte per i primi tre titoli dell’entrata. Si tratta delle previsioni della Sezione II del disegno di legge di bilancio.
Come indicato dal prospetto, le entrate finali di competenza previste per il 2021 risultano pari a 575.727milioni, mentre le previsioni di cassa sono pari a 532.719 milioni.
Le entrate finali di competenza per il 2021 risultano così ripartite:
§ 505.055 milioni per le entrate tributarie;
§ 68.761 milioni per le entrate extra-tributarie;
§ 1.911 milioni per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Le previsioni di cassa sono così ripartite:
§ 478.325 milioni per le entrate tributarie;
§ 52.530 milioni per le entrate extra-tributarie;
§ 1.864 milioni per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Rispetto alle previsioni assestate di competenza del 2020, pari a 541.193 milioni, le entrate finali registrano un aumento complessivo di 34.533 milioni per effetto dell’incremento stimato per le entrate tributarie, per 33.012 milioni, dell’incremento previsto per le entrate extra-tributarie, per 3.334 milioni, e della diminuzione delle entrate derivanti dall’alienazione ed ammortamento dei beni patrimoniali, per 1.813 milioni.
Il raffronto tra le previsioni per l’anno 2021e le previsioni di bilancio per l’anno 2020, assestate con la legge 8 ottobre 2020, n. 128 (Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020) si presenta pertanto come segue:
Le previsioni assestate sono state ulteriormente integrate con gli effetti derivanti dai provvedimenti di urgenza emanati per fronteggiare l’emergenza sanitaria e approvati successivamente alla presentazione del disegno di legge per l'assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020 (in particolare si tratta dei decreti-legge 19 maggio 2020, n. 34; 16 luglio 2020, n. 76 e 14 agosto 2020, n. 104). Gli effetti finanziari dei citati provvedimenti sull’esercizio 2020 registrano, per le entrate finali, una diminuzione in termini di competenza pari a 6.339 milioni e in termini di cassa pari a 6.438 milioni. In particolare, tali effetti scaturiscono:
§ dalla diminuzione delle entrate tributarie, per 3.875 milioni in termini di competenza e 3.936 in termini di cassa, per effetto principalmente della ulteriore rateizzazione dei versamenti sospesi previsti dagli articoli 126 e 127 del decreto- legge 19 maggio 2020, n. 34 e della proroga al 30 aprile 2021 del termine del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, per i soggetti tenuti all’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) previsti rispettivamente agli articoli 97 e 98 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 (-3.694 milioni in termini di competenza e di cassa);
§ dalla diminuzione delle entrate extra-tributarie, per 2.392 milioni in termini di competenza e 2.431 in termini di cassa, derivante principalmente dalla riduzione del concorso alla finanza pubblica delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, al fine di garantire il ristoro della perdita di gettito connessa all’emergenza sanitaria, prevista all’articolo 41 del menzionato decreto-legge n. 104 del 2020 (-2.404 milioni in termini di competenza e di cassa);
§ dalla riduzione e delle entrate derivanti dall’alienazione e ammortamento dei beni patrimoniali, per 71 milioni in termini di competenza e di cassa.
Le previsioni di entrata per il triennio 2021-2023, di competenza e cassa, esposte nella Sezione II del disegno di legge di bilancio, sono integrate con gli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni contenute nella Sezione I del disegno di legge.
Le previsioni di competenza integrate (Sezione I e II) delle entrate finali per il 2021 risultano pertanto pari a 574.134 milioni, così ripartite:
§ 501.737 milioni per le entrate tributarie;
§ 70.487 milioni per le entrate extra-tributarie;
§ 1.911 milioni per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Le previsioni di cassa integrate risultano pari 531.126 milioni così ripartite:
§ 475.007 per le entrate tributarie;
§ 54.255 per le entrate extra-tributarie;
§ 1.864 per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Come risulta dalla tabella sopra esposta, le misure introdotte con la Sezione I modificano le previsioni della Sezione II determinando, per le entrate finali, una diminuzione nel 2021 di 1.593 milioni in termini di competenza e di cassa, risultante principalmente dalla riduzione stimata per le entrate tributarie, per 3.318 milioni, a fronte di una variazione positiva attesa per le entrate extratributarie di 1.725 milioni.
Nel 2022 la riduzione delle entrate finali è pari a 1.128 milioni, in termini di competenza e di cassa, derivante dalla diminuzione delle entrate tributarie per 1.615 milioni, parzialmente compensata dall’aumento delle entrate extra-tributarie per milioni 487. Le variazioni per l’ultimo esercizio del triennio di previsione determinano, infine, una diminuzione delle entrate finali per 2.208 milioni, in termini di competenza e di cassa, ascrivibile al comparto tributario per 2.565 milioni, solo in parte compensato dall’aumento del titolo II delle entrate per 358 milioni.
Le principali misure adottate con la Sezione I da evidenziare in particolare per le entrate tributarie sono:
§ la stabilizzazione a regime dal 2021 dell’ulteriore detrazione di lavoro dipendente (da cui scaturiscono minori entrate pari a 3.024,8 milioni di euro per l’anno 2021 e 3.299,8 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022);
§ la proroga delle detrazioni fiscali per le spese finalizzate ad interventi in materia di riqualificazione energetica, impianti di micro-cogenerazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e proroga bonus facciate e bonus verde (con effetti finanziari positivi complessivi pari a 41 milioni nel 2021 e negativi per 784 milioni e 1.153 milioni rispettivamente nel 2022 e nel 2023);
§ gli incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale attraverso la possibilità concessa di trasformare in credito d'imposta, anche se non iscritte in bilancio, specifiche attività per imposte anticipate (da cui si stimano maggiori entrate pari a 458 milioni nel 2022 e 220 milioni nel 2023);
§ l’equiparazione del trattamento fiscale dei dividendi e delle plusvalenze conseguiti da organismi di investimento collettivo di diritto estero, istituiti in Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE) che consentono un adeguato scambio di informazioni, a quello dei dividendi e delle plusvalenze realizzati da OICR istituiti in Italia (con una perdita di gettito pari a 206 milioni di euro annui a decorrere dal 2021);
§ l’introduzione di misure volte al contrasto alle frodi nel settore dei carburanti (con un incremento di gettito stimato pari a 172 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021);
§ il rafforzamento del dispositivo di contrasto alle frodi realizzato con l’utilizzo del falso plafond IVA (da cui si stimano maggiori entrate pari a 207 milioni nell’anno 2021 e 375 milioni a decorrere dall’anno 2022);
§ il rinvio dell’introduzione dell’imposta sul consumo di manufatti in plastica a singolo impiego e dell’imposta sul consumo di bevande con zuccheri aggiunti (dalle quali viene stimata, rispettivamente, una perdita di gettito di 281,8 milioni e di 175,4 milioni nel 2021, un incremento di 52,5 milioni e di 53,8 milioni nel 2022 e una perdita di 78,9 milioni e di 23 milioni nel 2023);
Per le entrate extra-tributarie, gli interventi principali riguardano:
§ il versamento in entrata del canone DTA nell’ambito degli incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale (da cui derivano maggiori entrate pari a 308,8 milioni nell’anno 2021 e 463,1 milioni nell’anno 2022);
§ il versamento in entrata, nell’anno 2021, delle risorse previste all'articolo 19, comma 9, del decreto-legge 17 marzo 2020 n.18, e dell’articolo 1, comma 11, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale e assegno ordinario, che restano acquisite all'erario (pari a 1.503,8 milioni);
§ la riduzione del contributo alla finanza pubblica a carico delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano definita con l’accordo sottoscritto il 5 novembre 2011 per far fronte alla perdita di gettito connessa agli effetti negativi derivanti dall'emergenza COVID-19 (con conseguenti minori versamenti a favore dello Stato pari a 100 milioni per l’anno 2021);
§ i versamenti da parte di regioni, province e comuni (pari a 350 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025) in considerazione dei risparmi connessi alla prevista riorganizzazione dei servizi attraverso la digitalizzazione.
Ministero dell’economia e delle finanze
(Tabella n. 2 – Articolo 212)
L’articolo 212 del disegno di legge di bilancio autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’economia e delle finanze, per l'anno finanziario 2021, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 2).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2021-2023
Il disegno di legge di bilancio 2021-2023 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, in termini di competenza, pari a 445.803 milioni, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
342.945 |
365.970 |
23.025 |
374.374 |
370.717 |
Spese in c/capitale |
28.886 |
79.833 |
50.947 |
84.673 |
79.935 |
SPESE FINALI |
371.831 |
445.803 |
73.972 |
459.048 |
450.652 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero dell’economia e delle finanze, ammontano a 481.951 milioni, di cui 380.403 milioni di parte corrente e 101.549 milioni in conto capitale.
Rispetto alla legge di bilancio per il 2020, il d.d.l. di bilancio espone spese finali in aumento che, in termini assoluti, è pari a circa 74 miliardi (2,4 per cento). Tale aumento deriva per 23 miliardi delle spese correnti e per circa 51 miliardi delle spese in conto capitale, che risultano quasi triplicate.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze autorizzati per il 2021 dal d.d.l. di bilancio rappresentano, in termini di competenza il 58,0 % della spesa finale del bilancio statale.
Le previsioni di spesa per il 2021
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella 2) espone, a legislazione vigente (LV), una dotazione complessiva (cioè comprensiva anche del titolo III) di competenza per l'anno 2021 di 732,8 miliardi.
Rispetto alle spese finali (445,8 miliardi) la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del d.d.l. di bilancio determina complessivamente, rispetto alla legislazione vigente, un aumento delle spese finali di 52.807 milioni, dovuti per 8.690 milioni relativi alla spesa corrente e 44.117 milioni a quella in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
342.945 |
362.487 |
357.279 |
1.115 |
358.395 |
7.575 |
365.970 |
Spese in c/capitale |
28.886 |
131.926 |
36.832 |
2.571 |
38.288 |
41.546 |
79.833 |
SPESE FINALI |
371.831 |
494.413 |
394.111 |
3.686 |
396.683 |
49.121 |
445.803 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II determinano un aumento di 3.686 milioni, di cui 1.115 di parte corrente e 2.571 milioni in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 49.121 milioni, determinato da un incremento di 7.575 milioni di parte corrente e di 41.546 milioni in conto capitale. Tale significativo incremento della spesa in conto capitale è dovuto sostanzialmente alle maggiori risorse previste per il nuovo Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU – Italia (34,7 miliardi) e il rifinanziamento per i cicli di programmazione 2021-2027 del cofinanziamento nazionale dei fondi strutturali (2 miliardi) e del Fondo sviluppo e coesione (4 miliardi).
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna Missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
Nell’esporre i dati per missioni si fa riferimento alla spesa complessiva del Ministero: alle spese finali (parte corrente e conto capitale) vanno aggiunte quelle del titolo III relative al rimborso del debito pubblico.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione/Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Politiche economiche-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica (29) |
95.564 |
99.079 |
96.394 |
- |
94 |
96.488 |
432 |
96.920 |
2 |
Relazione finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
111.625 |
133693 |
115.172 |
- |
1 |
115.173 |
2.222 |
117.395 |
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
22.881 |
21.984 |
26.349 |
- |
50 |
26.399 |
36.777 |
63.176 |
4 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
1.309 |
1.175 |
683 |
- |
800 |
1.483 |
- |
1.483 |
5 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
2.409 |
2.495 |
2.528 |
- |
- |
2.528 |
- |
2.528 |
6 |
Soccorso civile (8) |
2.957 |
6.133 |
2.742 |
- |
759 |
3.501 |
- |
3.501 |
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
18.173 |
114.305 |
25.645 |
- |
750 |
26.395 |
1.986 |
28.381 |
8 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
5.953 |
6.053 |
5.908 |
- |
7 |
5.915 |
4 |
5.919 |
9 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
626 |
626 |
970 |
-270 |
- |
700 |
100 |
800 |
10 |
Comunicazioni (15) |
506 |
486 |
526 |
- |
- |
526 |
110 |
636 |
11 |
Ricerca e innovazione (17) |
665 |
665 |
773 |
- |
10 |
783 |
- |
783 |
12 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
588 |
590 |
932 |
- |
- |
932 |
5 |
937 |
13 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
162 |
662 |
247 |
- |
- |
247 |
- |
247 |
14 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
1.124 |
1.327 |
1.126 |
- |
4 |
1.130 |
27 |
1.157 |
15 |
Politiche previdenziali (25) |
11.466 |
11.466 |
11.480 |
- |
- |
11.480 |
- |
11.480 |
16 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
1.227 |
1.215 |
1.238 |
- |
- |
1.238 |
- |
1.238 |
17 |
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1) |
2.350 |
2.355 |
2.364 |
- |
24 |
2.388 |
36 |
2.424 |
18 |
Giovani e sport (30) |
766 |
1.201 |
770 |
- |
230 |
1.000 |
57 |
1.057 |
19 |
Giustizia (6) |
406 |
428 |
403 |
- |
- |
4.030 |
- |
403 |
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
6.911 |
6.861 |
7.234 |
- |
- |
7.234 |
2.946 |
10.180 |
21 |
Debito pubblico (34) |
305.437 |
332.603 |
363.406 |
- |
- |
363.406 |
- |
363.406 |
22 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
1.040 |
1.098 |
1.069 |
- |
62 |
1.131 |
4 |
1.135 |
23 |
Fondi da ripartire (33) |
12.195 |
8.674 |
13.149 |
- |
50 |
13.199 |
4.414 |
17.614 |
|
TOTALE MINISTERO |
606.340 |
755.174 |
681.108 |
-270 |
2.841 |
687.306 |
49.120 |
732.800 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Politiche economiche-finanzia-rie e di bilancio e tutela della finanza pubblica (29) |
95.564 |
99.079 |
96.394 |
- |
94 |
96.488 |
432 |
96.920 |
1.5 |
Analisi e programmazione economico-finanziaria .e gestione del debito e degli interventi finanziari (29.6) |
106 |
3.396 |
105 |
- |
- |
105 |
50 |
155 |
1.8 |
Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato (29.10) |
6.596 |
6.488 |
6.562 |
- |
42 |
6.604 |
382 |
6.986 |
Le maggiori risorse per il Programma Analisi e programmazione economico-finanziaria e gestione del debito e degli interventi finanziari è riferibile per 40 milioni alle risorse assegnate dall’articolo 99 agli interventi per la prosecuzione del risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche (cap. 7351), ai quali si vanno ad aggiungere 100 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Ulteriori 10 milioni riguardano l’apporto al capitale dell’Istituto Luce Cinecittà spa, autorizzato dall’articolo 98.
Le variazioni 2021 rispetto alla legislazione vigente riguardano sostanzialmente il Programma Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato (42 milioni in Sezione II e 382 milioni in Sezione I). Nello specifico si tratta di:
§ 300 milioni per il subentro dell’Agenzia delle entrate-Riscossione alla società Riscossione Sicilia S.p.A. nell'esercizio delle funzioni relative alla riscossione nel territorio della regione, disposto dall’articolo 191 del d.d.l.;
§ 78,6 milioni sul capitolo 3836 quale effetto contabile delle norme sulle quote sui canoni di abbonamento alle radio audizioni circolari e alla televisione spettanti alla società concessionaria) ai sensi dell’articolo 102 del d.d.l;
§ 42 milioni di rifinanziamento in Sezione II in favore dell’Agenzia del Demanio per la realizzazione degli interventi connessi al finanziamento degli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale (cap. 7759).
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
2 |
Relazioni finanziarie con autonomie territoriali (3), |
111.625 |
133.693 |
115.172 |
- |
1 |
115.173 |
2.222 |
117.395 |
2.3 |
Compartecipazione e regolazioni contabili e altri trasferimenti alle autonomie speciali (3.5) |
30.337 |
31.004 |
30.523 |
- |
- |
30.523 |
200 |
30.723 |
2.4 |
Concorso dello Stato finanziamento spesa sanitaria (3.6) |
77.169 |
84.619 |
80.095 |
- |
1 |
80.096 |
1.893 |
81.989 |
2.5 |
Rapporti finanziari con enti territoriali (3.79 |
1.799 |
3.749 |
2.015 |
- |
- |
2.015 |
129 |
2.144 |
La dotazione della Missione risulta incrementata di 2.222 milioni, così riferiti:
§ 200 milioni nel Programma Compartecipazione e regolazioni contabili e altri trasferimenti alle autonomie speciali, ai sensi dell’articolo 148 del d.d.l. di bilancio in relazione all'Accordo quadro del 5 novembre 2020 con le Regioni a statuto speciale e le Province autonome in materia di finanza pubblica (cap. 2800), ai quali si aggiungono 300 milioni per le annualità 2022 e 2023;
§ 1.893 milioni nel Programma Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria per effetto dell’incremento del Fondo sanitario nazionale (cap. 2700) di 933,7 milioni nel 2021 (822,9 milioni nel 2022 e 527,1 milioni nel 2023) e di 959,2 milioni nel 2021 delle somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA (cap. 2862);
§ 129 milioni nel Programma Rapporti finanziari con enti territoriali di cui 50 milioni autorizzati dall’articolo 153 destinati al fondo per la concessione di indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile causate da trasfusioni, somministrazione di emoderivati o vaccinazioni (cap. 2850) e 79 milioni destinati al fondo relativo al ristoro per le minori entrate derivanti dalla soppressione dell'imposta regionale sulla benzina per autotrazione (cap. 2877) ai sensi dell’articolo 109.
L’Italia in Europa e nel mondo
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
22.881 |
21.984 |
26.349 |
- |
50 |
26.399 |
36.777 |
63.176 |
3.1 |
Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (4.10) |
21.362 |
21.360 |
25.784 |
- |
50 |
25.834 |
36.775 |
62.609 |
Le variazioni riguardano il Programma Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE, così determinati:
§ 50 milioni quale rifinanziamento (annuale permanente) del Fondo per il recepimento della normativa europea (L. 234/2012, art. 41-bis), che va ad integrare la dotazione vigente pari a circa 170 milioni (cap. 2815);
§ 34,775 miliardi per il 2021 a seguito dell’istituzione, disposta dall’articolo 184, comma 1, del Fondo di rotazione per l’attuazione del Programma Next Generation EU”, quale anticipazione rispetto ai contributi provenienti dall’Unione Europea per tale programma al fine di darne attuazione. Il Fondo viene altresì dotato di 41,305 miliardi per il 2022 e 44,573 miliardi per il 2023 (cap. 8003
§ 2 miliardi per il 2021 assegnati al Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie, previsto dalla legge n. 183 del 1987 (c.d. Fondo IGRUE) per il cofinanziamento nazionale di alcuni fondi dell’Unione europea per il ciclo di programmazione 2021-2027 (cap. 7493): si tratta nel complesso di 39 miliardi per il periodo 2021-2030. Conseguentemente la dotazione del Fondo IGRUE viene così determinata:
(milioni di euro)
Fondo IGRUE (cap. 7493) |
2021 |
2022 |
2023 |
2024 e ss |
Bilancio a legislazione vigente |
4.125,0 |
5.375,0 |
6.475,0 |
19.525,0 |
Art. 11 - Risorse 2021-27 |
2.000,0 |
2.500,0 |
4.624,0 |
29.876,0 |
Riprogrammazione II Sezione |
- |
- |
-3.199,0 |
3.199,0 |
D.D.L. BILANCIO 2021 |
6.125,0 |
7.875,0 |
7.900,0 |
52.600,0 |
Difesa e sicurezza del territorio
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
4 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
1.309 |
1.175 |
683 |
- |
800 |
1.483 |
- |
1.483 |
4.1 |
Missioni internazionali (5.8) |
1.309 |
1.175 |
683 |
- |
800 |
1.483 |
- |
1.483 |
Gli 800 milioni di incremento riguardano il rifinanziamento disposto in Sezione II del Fondo per il finanziamento delle missioni di pace (cap. 3006), ai quali si aggiungono ulteriori 750 milioni per il 2022 e 500 milioni per il 2023 (che si vanno ad aggiungere agli 850 già previsti per tali annualità).
Soccorso civile
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
6 |
Soccorso civile (8) |
2.957 |
6.133 |
2.742 |
- |
759 |
3.501 |
- |
3.501 |
6.1 |
Interv. pubbliche calamità (8.4) |
983 |
988 |
711 |
- |
750 |
1.461 |
- |
1.461 |
6.2 |
Protezione civile (8.5) |
1.974 |
5.145 |
2.031 |
- |
9 |
2.040 |
- |
2.040 |
La Missione 8 “Soccorso civile”, rispetto ai dati della legge di bilancio 2020, presenta un volume di spese finali sostanzialmente invariato: si registra infatti una riduzione di soli 25,6 milioni di euro (pari allo 0,9%).
Il dato del bilancio integrato per il 2021, invece, rispetto alla dotazione a legislazione vigente, fa segnare un incremento di ben 758,8 milioni (pari al 28,1%).
Tale incremento è il risultato di due rifinanziamenti operati in Sezione II:
§ un rifinanziamento di 750 milioni, a carico del Programma 8.4 “Interventi per pubbliche calamità”, e relativo, nello specifico, alle risorse del cap. 8005 ove sono allocate le somme da destinare agli Uffici speciali per la città dell’Aquila e per i comuni del cratere, al Comune dell’Aquila e ad altri soggetti per la ricostruzione ed il rilancio socio-economico dei territori interessati dal sisma dell'aprile 2009;
§ un rifinanziamento di 8,8 milioni nel Programma 8.5 “Protezione civile” in favore delle risorse del cap. 7446 ove sono collocate le somme da assegnare alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le spese relative alle ricorrenti emergenze riguardanti gli eventi sismici, alluvionali, i nubifragi, i vulcani, le mareggiate, la difesa del suolo, delle opere civili pubbliche e private, delle foreste ed altre calamità ivi comprese le attività connesse).
Competitività e sviluppo delle imprese
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
18.173 |
114.305 |
25.645 |
- |
750 |
26.395 |
1.986 |
28.381 |
7.1 |
Incentivi alle imprese per interventi di sostegno |
314 |
82.030 |
227 |
- |
750 |
977 |
1.085 |
2.062 |
7.2 |
Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità |
17.859 |
32.276 |
25.418 |
- |
- |
25.418 |
901 |
26.319 |
La Missione “Competitività e sviluppo delle imprese” (11) è condivisa tra MiSE e MEF e vede all'interno dello stato di previsione di quest’ultimo Ministero, due programmi di spesa. Si tratta del programma Incentivi alle imprese per interventi di sostegno (11.8) e del programma Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità (11.9).
Per quanto riguarda il MEF, nel Programma Incentivi alle imprese per interventi di sostegno sono presenti in Sezione II rifinanziamenti di 500 milioni per il 2021 del Fondo integrazione risorse garanzie dello Stato ai sensi dell’articolo 37, comma 6, del D.L. n. 66 del 2014 (cap. 7590) e di 250 milioni per il 2021 inerente il sostegno finanziario all’internazionalizzazione – conferimento al Fondo gestito da SIMEST (cap. 7298/Pg.2).
Il programma registra un incremento anche per effetto delle misure di Sezione I. L’incremento di spesa – pari a 1.085 milioni, è tutto iscritto sul capitolo 7300, ed è determinato dal rifinanziamento del Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri (Fondo L. n. 394/1981), gestito da SIMEST S.p.A., disposto dall’articolo 210, comma 1, lett. a) del d.d.l.. Tale disposizione, nel dettaglio, ha incrementato il Fondo di 1.085 milioni per il 2021 e di140 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
Per ciò che concerne il Programma Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità, nel quale sono allocate le risorse per diversi crediti di imposta, la Sezione II del d.d.l. in esame non apporta variazioni, mentre la Sezione I aumenta la dotazione del programma di 901 milioni. L’aumento è l’effetto dei seguenti interventi:
§ la proroga al 2021 e al 2022 del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno, disposta dall’articolo 28, comma 1, che termina un aumento della dotazione del capitolo 7800 di 1.053,9 milioni per il 2021 e per il 2022;
§ l’agevolazione fiscale ai processi di aggregazione aziendale (che consente di trasformare in credito d’imposta una quota di attività per imposte anticipate (DTA) riferite a perdite fiscali ed eccedenze ACE), prevista nell’articolo 39, comma 1, che determina un incremento della spesa iscritta sul capitolo 3887 (Somme da trasferire all’Agenzia delle entrate) pari a 771,9 milioni per il 2021 e a 2.315,7 milioni nel 2022.
§ la proroga - per gli anni 2021 e 2022 – del credito d’imposta per le edicole e altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici (c.d. tax credit per le edicole), disposta dall’articolo 101, comma 2, che termina un incremento di 15 milioni per il 2021 e il 2022 iscritto sul relativo capitolo 3892;
§ l’estensione fino al 2022 del credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive, disposto dall’articolo 100, comma 1, che determina un incremento di spesa di 50 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022, iscritto sul capitolo 7811;
§ la proroga sino al 2022 il credito d'imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici per la spesa in servizi digitali, disposto dall’articolo 100, comma 3, che termina una spesa di 10 milioni iscritta sul capitolo 3899.
A tali incrementi di spesa si contrappone la riduzione del periodo temporale di utilizzabilità del credito d’imposta per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro (fino al 30 giugno 2021 e non per tutto l’anno 2021), disposta dall’articolo 195, che determina una riduzione di spesa di 1.000 milioni di euro per il 2021, registrata sul capitolo 7820;
Infrastrutture pubbliche e logistica
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
9 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
626 |
626 |
970 |
-270 |
- |
700 |
100 |
800 |
9.1 |
Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) |
626 |
626 |
970 |
-270 |
- |
700 |
100 |
800 |
Nell’ambito della Missione Infrastrutture pubbliche e logistica per il Programma Opere pubbliche e infrastrutture è presente una “rimodulazione compensativa orizzontale” di 270 milioni destinati all’edilizia sanitaria pubblica (cap. 7464) che figurano in riduzione nel 2021 per essere conteggiati in aumento nel 2023. Conseguentemente la dotazione del capitolo risulta pari a 800 milioni per il 2021 (1.310 milioni per il 2022 e 1.505 milioni per il 2023).
Comunicazioni
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
10 |
Comunicazioni (15) |
506 |
486 |
526 |
- |
- |
526 |
110 |
636 |
10.2 |
Sostegno al pluralismo dell’informazione (15.4) |
191 |
171 |
211 |
- |
- |
211 |
110 |
321 |
Il Programma Sostegno al pluralismo dell’informazione reca un incremento di 110 milioni in conseguenza dell’assegnazione di risorse al Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione disposto dall’articolo 102, comma 1, lettera a), del d.d.l..
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
17 |
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1) |
2.350 |
2.355 |
2.364 |
- |
24 |
2.388 |
36 |
2.424 |
17.2 |
Presidenza del Consiglio dei Ministri (1.3) |
607 |
612 |
619 |
- |
24 |
643 |
36 |
679 |
Il Programma Presidenza del Consiglio dei ministri registra un incremento di 24 milioni in Sezione II dovuto ai rifinanziamenti per il 2021 del Fondo per le isole minori (10 milioni), del Fondo per la montagna (10 milioni) e del Fondo comuni confinanti con le regioni a statuto speciale (4 milioni).
Il nuovo finanziamento di 36 milioni esposto in Sezione I (al quale se ne aggiungono 72 milioni per il 2022 e 147 milioni per il 2023) riguarda l’assegnazione di risorse alla Struttura di missione InvestItalia, che opera alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di definire i piani di sviluppo per il finanziamento degli interventi necessari alla rigenerazione e riqualificazione di aree dismesse, nonché di infrastrutture e di beni immobili in disuso appartenenti alle amministrazioni pubbliche.
Giovani e sport
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||||
18 |
Giovani e sport (30) |
766 |
1.201 |
770 |
- |
230 |
1.000 |
57 |
1.057 |
18.1 |
Attività ricreativa e sport (30.1) |
574 |
989 |
627 |
- |
30 |
657 |
56 |
713 |
18.2 |
Incentivazione e sostegno alla gioventù (30.2) |
192 |
212 |
143 |
- |
200 |
343 |
0 |
343 |
Le maggiori risorse attribuite al Programma Attività ricreativa e sport riguardano per 30 milioni il rifinanziamento in Sezione II del progetto "Sport e periferie" previsto dall’articolo 1, comma 362 della legge di bilancio 2018 (cap. 7457), mentre in Sezione I sono trasferite, ai sensi dell’articolo 92 alla Presidenza del Consiglio dei ministri 50 milioni per la promozione dell’attività sportiva di base (cap. 2085).
Figura altresì l’assegnazione di 6,5 milioni per il completamento dei lavori del progetto “Mantova Hub” prevista dall’articolo 95 del d.d.l., disposizione che è stata tuttavia oggetto di stralcio ai sensi dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati, in quanto disposizione estranea all’oggetto del disegno di legge di bilancio.
Nel Programma Incentivazione e sostegno alla gioventù viene rifinanziato per 200 milioni il Fondo nazionale per il servizio civile degli obiettori di coscienza, previsto dall’articolo 19, comma 4, della legge n. 230 del 1998 (cap. 2185).
Sviluppo e riequilibrio territoriale
Nella Missione 20 “Sviluppo e riequilibrio territoriale” le risorse sono pressoché interamente iscritte sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (cap. 8000).
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
6.911 |
6.861 |
7.234 |
- |
- |
7.234 |
2.946 |
10.180 |
20.1 |
Sostegno politiche nazionali e comunitarie per la crescita ed il superamento squilibri socio-economici territoriali (28.4) |
6.911 |
6.861 |
7.234 |
- |
- |
7.234 |
2.946 |
10.180 |
Le risorse appostate sulla Missione “Sviluppo e riequilibrio territoriale” riguardano nella quasi totalità il Fondo sviluppo e coesione.
Il d.d.l di bilancio 2021, all’articolo 29, dispone una prima assegnazione aggiuntiva di risorse al Fondo per lo sviluppo e la coesione (cap. 8000) per il ciclo di programmazione 2021-2027, per complessivi 50 miliardi, di cui 4 miliardi per il 2021, 5 miliardi annui dal 2022 al 2029 e 6 miliardi per l’anno 2030. Tali risorse vanno ad aggiungersi a quelle tuttora presenti relative al ciclo FSC 2014-2020.
Tuttavia il nuovo finanziamento di 4 miliardi per il 2021 è stato in parte utilizzato a copertura degli oneri recati da altre disposizioni del d.d.l. relative alla politica di coesione, come esposto nella successiva tabella:
FSC (cap. 8000/MEF) |
2021 |
2022 |
2023 |
2024 e ss |
Bilancio a legislazione vigente (risorse 2014-2020) |
7.119,6 |
7.687,8 |
7.668,4 |
14.437,6 |
Art. 29 - Rifinanziamento FSC 2021-27 |
4.000,0 |
5.000,0 |
5.000,0 |
36.000,0 |
Art. 27 - Decontribuzione Sud |
- |
- |
-3.500,0 |
- |
Art. 28 - Credito imposta investimenti nel Mezzogiorno |
-1.053,9 |
-1.053,9 |
- |
- |
Art. 32 - Credito d’imposta nel Mezzogiorno ricerca e innovazione |
- |
-52,0 |
-104,0 |
-156,0 |
Art. 34 - Coesione sociale e sviluppo economico nei comuni marginali |
-30,0 |
-30,0 |
-30,0 |
- |
D.D.L. BILANCIO 2021 |
10.035,7 |
11.551,9 |
9.034,4 |
50.281,6 |
Si segnala che riguarda le autorizzazioni di cassa per il 2021 ammontano a soli 2.907,7 milioni e che d.d.l. di bilancio stima al 1° gennaio 2021 residui del FSC pari a 30,4 miliardi.
Fondi da ripartire
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
23 |
Fondi da ripartire (33) |
12.195 |
8.674 |
13.149 |
- |
50 |
13.199 |
4.414 |
17.614 |
23.1 |
Fondi da assegnare (33.1) |
6.993 |
4.719 |
7.458 |
- |
50 |
7.508 |
3.930 |
11.438 |
23.2 |
Fondi di riserva e speciali (33.2) |
5.202 |
3.955 |
5.691 |
- |
- |
5.691 |
484 |
6.175 |
La Missione 23 “Fondi da ripartire” presenta un incremento delle risorse conseguenti alle misure riportate nella Sezione II per 50 milioni e di 4.414 milioni dall’articolato.
In particolare si segnalano i 3,8 miliardi in favore del Fondo da ripartire per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 (cap.3082), nonché i 400 milioni annui di rifinanziamento del fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali , ivi compreso il personale militare e quello dei corpi di polizia (cap. 3027).
Si ricorda altresì che sul capitolo 3087 sono appostate risorse per le annualità 2022 2023 destinate al fondo per l'attuazione della delega fiscale, per la fedeltà fiscale, per l'assegno universale e servizi alla famiglia, nella misura, rispettivamente, di 8 e 7 miliardi.
L’articolo 213 del disegno di legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dello sviluppo economico, per l'anno finanziario 2021, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 3).
Il comma 2 dell’articolo dispone che le somme impegnate in relazione agli interventi di sostegno nelle aree di crisi siderurgica di cui all’articolo 1 del D.L. 410/1993 (L. n. 513/1993), resesi disponibili a seguito dei provvedimenti di revoca, siano versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, nell’anno finanziario 2021, con decreti del Ministero dell’economia e finanze-RGS, allo stato di previsione del MISE ai fini di cui al medesimo articolo 1 del D.L n. 410/1993[11].
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2021-2023
La legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (MISE), spese finali, in termini di competenza, pari a 9.804,7 milioni di euro nel 2021, a 7.769,4 milioni di euro per il 2022 e 8.872,4 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
523,8 |
614,7 |
90,9 |
534,4 |
409,2 |
Spese in c/capitale |
4.708,3 |
9.190 |
4.481,7 |
7.235 |
8.463,2 |
SPESE FINALI |
5.232,1 |
9.804,7 |
4.572,6 |
7.769,4 |
8.872,4 |
Spese MISE in % spese finali STATO |
0,8 |
1,3 |
- |
1,0 |
1,2 |
Rimborso passività finanziarie |
242,9 |
173 |
-69,9 |
99,8 |
31,4 |
SPESE COMPLESSIVE |
5.475 |
9.977,6 |
4.502,7 |
7.869,2 |
8.903,8 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 10.839 milioni di euro nel 2021, a 7.809,8 milioni di euro nel 2022 e a 8.919 milioni di euro nel 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il MISE, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in sensibile aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a 4.572,6 milioni di euro (+87,4 per cento).
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un incremento delle spese di parte corrente pari a 90,9 milioni di euro e di un sensibile aumento delle spese di parte capitale pari a 4.481,7 milioni di euro.
Le previsioni di spesa per il 2021
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico (Tabella 3 del DDL), espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione di competenza per l'anno 2021 pari a 8.448,6 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un consistente incremento delle spese finali di 1.356,5 milioni di euro, determinato da una lieve riduzione della spesa di conto corrente di 15,5 milioni e da un incremento di 1.371,5 milioni della spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
523,7 |
937,3 |
630,1 |
-16,5 |
613,7 |
1 |
614,7 |
Spese in c/capitale |
4.708,3 |
13.379,1 |
7.818,5 |
281,5 |
8.100 |
1.090 |
9.190 |
SPESE FINALI |
5.232,1 |
14.316,4 |
8.448,6 |
265,0 |
8.713,7 |
1.091,0 |
9.804,7 |
In particolare, i principali effetti finanziari della manovra sono ascrivibili alla Sezione I che determina un aumento della spesa pari a circa 1.091 milioni di euro, pressoché interamente di conto capitale (cfr. par. successivo).
Gli interventi di Sezione II determinano effetti positivi e pari a 265 milioni di euro.
Il Ministero, da un lato, si è avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a) e art. 30, comma 1) L. n. 196/2009) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa) e, dall’altro, ha previsto rifinanziamenti e riprogrammazioni di leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)), tutti relativi a spese per investimenti (per i quali si rinvia al paragrafo successivo).
Il DDL di bilancio integrato con gli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 9.804,7milioni per il 2021.
Gli stanziamenti si attestano allo 1,3% della spesa finale del bilancio statale.
Come si evince dalla tabella, il disegno di legge di bilancio integrato conferma per il 2021, rispetto alla legge di bilancio 2020, la netta prevalenza delle spese in conto capitale, che assorbono il 93,7 delle spese finali del Ministero (rispetto al 90% circa della legge di bilancio 2020).
Le spese in conto capitale sono pari a circa 9.190 milioni di euro per il 2021 e sono per la quasi totalità spese per investimenti (9.125,8 milioni di euro).
Di essi, buona parte è costituita da contributi agli investimenti alle imprese (7.608 milioni di euro) essenzialmente allocati nella Missione 11 Competitività e sviluppo delle imprese e, in particolare, nel programma 11.7 Incentivazione del sistema produttivo (3.772,2 milioni di euro) nel programma 11.5 (3.530,7 milioni). In quest’ultimo programma di spesa una consistente quota (2,8 miliardi di euro circa) è destinata all’azione “Interventi per l'innovazione del sistema produttivo del settore dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa” nonché all’azione “Realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico dell'industria aeronautica” (649 milioni circa) (cfr. paragrafo successivo).
Analisi per Missione/Programmi
Le missioni iscritte nello stato di previsione della spesa del MISE sono 6, mentre i relativi programmi di spesa – le unità di voto - sono 14, invariati rispetto allo scorso esercizio finanziario
In particolare, il processo di riorganizzazione che ha interessato il Ministero dello sviluppo economico ha visto l'adozione, nel corso 2019, del nuovo Regolamento di organizzazione del MISE - D.P.C.M. 19 giugno 2019, n. 93. Il D.P.C.M. ha ridotto a 12 le Direzioni Generali rispetto alle precedenti 15. Successivamente al D.P.C.M. di giugno 2019, entrato in vigore il 5 settembre 2019, è intervenuto il D.L. n. 104 del 21 settembre 2019 (cd. "D.L. Ministeri"), il quale ha disposto ulteriori importanti modifiche agli assetti organizzativi - e conseguentemente finanziari – del MISE. In particolare, l'articolo 2 del D.L. ha trasferito al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale le funzioni esercitate dal Ministero dello Sviluppo Economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e di sviluppo dell'internalizzazione del sistema Paese, ivi incluse le inerenti risorse umane strumentali e finanziarie e, a decorrere dal 1° gennaio 2020, le risorse umane, strumentali, compresa la sede, e finanziarie, compresa la gestione residui, della Direzione generale per il commercio internazionale del Ministero dello sviluppo economico. In conseguenza del passaggio di attribuzioni, il D.P.C.M. 12 dicembre 2019, n. 178 ha dunque modificato il regolamento di organizzazione del MISE (D.P.C.M. 19 giugno 2019, n. 93), eliminando la politica per l'internazionalizzazione dagli ambiti di competenza e conseguentemente riducendo a 11 il numero delle Direzioni Generali.
La tabella seguente indica le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione e per ciascun programma di spesa del Ministero, a raffronto con i dati dell’esercizio 2020. Nel dettaglio, la tabella indica gli effetti che il disegno di legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(dati di competenza, in milioni di euro)
Missione/ |
CDR |
2020 |
2021 |
||||||
legge di bilancio |
ASS. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL sez.ii (C=a+b) |
effetti sez. I (d) |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul |
variaz. |
||||||||
1. Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
|||||||||
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità' sociale d'impresa e movimento cooperativo (11.5) |
Direzione generale |
3.324,1 |
3.454,3 |
3.829,4 |
1,9 |
19,5 |
3.850,8 |
120 |
3.970,8 |
- rimborso passività finanziarie |
|
242,9 |
242,9 |
173 |
|
|
173 |
|
173 |
Vigilanza sul sistema cooperativo, sulle società e sistema camerale (11.6) |
Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale |
25 |
27,2 |
24,7 |
|
|
24,7 |
|
24,7 |
Incentivazione del sistema produttivo (11.7) |
Direzione generale per gli incentivi alle imprese |
1.007 |
9.913,6 |
3.855,1 |
|
260 |
4.115,1 |
971 |
5.086,1 |
Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà industriale (11.10) |
Direzione generale per la tutela delle proprietà industriale - ufficio italiano brevetti e marchi UIBM |
110,1 |
84,9 |
89,9 |
|
|
89,9 |
|
89,9 |
Coordinamento dell'azione amministrativa e dei programmi per la competitività e lo sviluppo delle imprese, la comunicazione e l'energia (11.11) |
Segretariato generale |
2,5 |
4,2 |
3,2 |
|
|
3,2 |
|
3,2 |
SPESA COMPLESSIVA MISSIONE 11 |
|
4.468,7 |
13.484,2 |
7.802,1 |
1,9 |
279,5 |
8.083,6 |
1.091. |
9.174,6 |
SPESA FINALE MISSIONE 11 |
4.225,8 |
13.241,3 |
7.629,1 |
1,9 |
279,5 |
7.910,6 |
1.091 |
9.001,6 |
|
In % su spesa finale MISE |
|
80,8 |
92,5 |
90,3 |
|
|
90,8 |
|
91,8 |
2. Regolazione dei mercati (12) |
|||||||||
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori (12.4) |
Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica |
44,9 |
45,7 |
44,8 |
|
|
44,8 |
|
44,8 |
SPESA FINALE MISSIONE 12 |
44,9 |
45,7 |
44,8 |
|
|
44,8 |
|
44,8 |
|
|
|||||||||
4. Energia e diversificazione delle fonti energetiche (10) |
|||||||||
Promozione dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (10.7) |
Direzione generale per l'approvvigionamento, l'efficienza e la competitività energetica |
160 |
169,6 |
129,3 |
-16,1 |
|
113,2 |
|
113,2 |
Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e di georisorse (10.8) |
Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari |
196,1 |
201,2 |
213,7 |
-0,3 |
|
213,4 |
|
213,4 |
SPESA FINALE MISSIONE 10 |
356,1 |
370,8 |
343,1 |
-16,4 |
|
326,7 |
|
326,7 |
|
|
|||||||||
5. Comunicazioni (15) |
|||||||||
Pianificazione, regolamentazione tecnica e valorizzazione dello spettro radio (15.5) |
Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione |
11,2 |
11,2 |
10,2 |
|
|
10,2 |
|
10,2 |
Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (15.8) |
Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali |
476,5 |
527,2 |
229,3 |
|
|
229,3 |
|
229,3 |
Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti (15.9) |
Direzione generale per le attività territoriali |
41,4 |
41,4 |
41,5 |
|
|
41,5 |
|
41,5 |
SPESA FINALE MISSIONE 15 |
529,1 |
579,8 |
281 |
|
|
281 |
|
281 |
|
|
|||||||||
6. Ricerca e innovazione (17) |
|||||||||
Ricerca, innovazione, tecnologie e servizi per lo sviluppo delle comunicazioni e della società dell'informazione (17.18) |
Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica – Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione |
10,2 |
14,1 |
13,7 |
|
|
13,7 |
|
13,7 |
SPESA FINALE MISSIONE 17 |
10,2 |
14,1 |
13,7 |
|
|
13,7 |
|
13,7 |
|
|
|||||||||
7. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
|||||||||
Indirizzo politico (32.2) |
Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro |
18,4 |
18,5 |
82,3 |
|
|
82,3 |
|
82,3 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio |
47,5 |
46,1 |
54,5 |
|
|
54,5 |
|
54,5 |
SPESA FINALE MISSIONE 32 |
65,9 |
64,6 |
136,8 |
|
|
136,8 |
|
136,8 |
|
|
|||||||||
SPESA COMPLESSIVA MISE |
5.474,9 |
14.559,2 |
8.621,6 |
-14,4 |
279,5 |
8.886,6 |
1.091 |
9.977,7 |
|
SPESA FINALE MISE |
5.232,1 |
14.316,4 |
8.448,6 |
-14,4 |
279,5 |
8713,7 |
1.091 |
9.804,7 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
Come si evince dalla Tabella, la Missione “Competitività e sviluppo delle imprese” (n. 11), condivisa con il Ministero dell'economia e finanze, è la più consistente, recando a BLV 2021 uno stanziamento di 7.629,1milioni di euro, pari al 90,3 percento delle spese finali del Ministero.
Su tale Missione, ed in particolare sul programma 11.5, è allocato l’intero importo del rimborso delle passività finanziarie del Ministero (173 milioni di euro). Come risulta dalle Note integrative, il rimborso delle passività attiene tutto agli ammortamenti dei mutui relativi alle acquisizioni - da parte del Ministero della difesa - di sistemi complessi per la sicurezza nazionale e la difesa.
Considerando gli effetti della manovra, le spese finali della Missione (11) sono pari a DLB integrato per il 2021 a 9.001,6 di euro - il 91,8 percento della dotazione finale del MISE.
La Missione 11 è quella maggiormente interessata dalla manovra contenuta nel Disegno di legge in esame e ha subito interventi sia di Sez. I che di Sez. II.
Al riguardo, il Ministero si è avvalso, da un lato, della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a) e art. 30, comma 1) L. n. 196/2009) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa) per una adeguamento degli stanziamenti al piano finanziario dei pagamenti e, dall’altro, ha previsto riprogrammazioni/rifinanziamenti di leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)), tutti relativi a spese per investimenti.
Nel dettaglio, la Sezione II del DLB opera, sul programma (11.5) “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità' sociale d'impresa e movimento cooperativo” le seguenti rimodulazioni compensative di autorizzazioni di spesa che, complessivamente, determinano un incremento delle dotazioni per il 2021 di 1,9 milioni di euro. Nel dettaglio, si tratta di:
§ una rimodulazione di risorse stanziate per gli interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (L. n. 808/1985, art. e, comma 1, lett. a). cap. 7432/2/MISE). Nel dettaglio, la rimodulazione determina un incremento di spesa di 2,8 milioni di euro per il 2021 e di 1,9 milioni per il 2023, e una conseguente riduzione di 4,7 milioni di euro per il 2022;
§ una rimodulazione di risorse stanziate per gli interventi di sviluppo tecnologico nel settore aeronautico (D.L. n. 321/1996, art. 5, co. 2, p.c., cap. 7420/1/MISE), con una riduzione di 0,6 milioni di euro per il 2021 e di 0,9 milioni per il 2022, e un conseguente aumento di 1,5 milioni di euro per il 2022
§ una rimodulazione delle risorse inerenti il credito d’imposta per l’acquisto di veicoli a bassa emissione di CO2 (L. Bilancio 2019, n. 145/2018, art. 1, co.1031, cap. 7323/1/MISE), con una riduzione di 0,3 milioni nel 2021 e un conseguente pari incremento nel 2022.
All’interno del programma di spesa 11.5 e del programma di spesa 11. 7 sono stati poi operati i rifinanziamenti delle seguenti leggi di spesa:
Rifinanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI SEZ.II |
||||
MISE |
||||
missione 11. competitività e sviluppo delle imprese |
||||
programma 11.5 “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità' sociale d'impresa e movimento cooperativo” |
|
2021 |
2022 |
2023 |
L. 808/1985, art. 3, c. 1, p. A: Interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (cap. 7432/2 -7423/10) - (Scad. Variazione 2035) |
LV* |
242,8 |
222,6 |
201,8 |
Rif. |
- |
50 |
50 |
|
L. n. 266/2005, art. 1, co. 95, p. 3 - "Contributo per il proseguimento del programma di sviluppo per l’acquisizione delle unità navali FREMM" - (Cap-pg: 7485/12) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
19,5 |
19,5 |
19,5 |
|
programma 11.7 “Incentivazione del sistema produttivo” |
|
2021 |
2022 |
2023 |
DL n. 34 del 2020 art. 42 c. 1 "Fondo per il trasferimento tecnologico” (Cap-pg: 7452/1) - (Scad. Variazione 2035) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
50 |
50 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 42 c. 5 "Risorse da destinare alla costituzione della Fondazione ENEA-TECH "- (Cap-pg: 7631/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
10 |
10 |
10 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 43 c. 1 "Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa” (Cap-pg: 7478/1) - (Scad. Variazione 2035) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
250 |
100 |
100 |
|
DL n. 112 del 2008 art. 43 "Contributi per l’erogazione di finanziamenti per contratti di sviluppo nel settore industriale” (Cap-pg: 7343/1) - (Scad. Variazione 2035) |
LV |
170,4 |
- |
- |
Rif. |
- |
100 |
100 |
*previsioni per piano di formazione, incluso l’effetto delle rimodulazioni già sopra indicate.
All’interno dei medesimi programmi di spesa 11.5 e 11. 7, la Sez. II dispone riprogrammazioni di spesa, che comunque attengono tutte ad anni successivi al 2021. Le riprogrammazioni sono relative alle seguenti leggi:
RIPROGRAMMAZIONI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
|
L. 266/1997, art. 4, co.3: Programmi tecnologici per la difesa – Eurofighter (cap. 7421/20) (scad.2024) |
LV |
964,2 |
233,8 |
125,0 |
253,0 |
Ripr. |
|
|
-100 |
+100 |
|
L. 808/1985, art. 3, c. 1, p. A: Interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (cap. 7432/2) (scad.2035) |
LV |
242,8 |
222,6 |
201,8 |
1.015 |
Ripr. |
|
|
-100 |
+100 |
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95 p. Gter: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali - Attività industriali ad alta tecnologia (cap. vari) (scad.2028) |
LV |
229 |
759 |
629 |
2.199,8 |
Ripr. |
|
|
-510 |
+510 |
|
L. n. 205/2017 art. 1 c. 1072 p. G/ter Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese "Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni” - (Cap-pg: 7419/4 - 7421/25 - 7485/10) (scad.2027) |
LV |
284,0 |
378,1 |
344,9 |
2.144,4 |
Ripr. |
|
|
-240 |
+240 |
Il Ministero ha poi operato rimodulazioni compensative orizzontali (articolo 23, comma 3, lettera a) e art. 30, co. 2, lett. a)) su autorizzazioni di spesa le cui risorse sono iscritte nella Missione Energia e diversificazione delle fonti energetiche (10), nel programma Promozione dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (10.7) e nel programma, Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e di georisorse (10.8). Tali rimodulazioni, complessivamente, determinano una riduzione di 16,4 milioni di euro nel 2021 con una posticipazione di tali spese al 2022.
Si evidenziano, in particolare, le seguenti rimodulazioni:
§ sull’autorizzazione di spesa per far fronte agli oneri per indennizzi e risarcimenti connessi alla predisposizione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI) (D.L. n. 135/2018, art. 11-ter, cap.3598/1/MISE), operando una riduzione di 15 milioni di euro per il 2021 e un correlativo aumento delle risorse stanziate per il 2022.
§ sull’autorizzazione di spesa relativa ai controlli di ENEA sull’ammissibilità tecnica degli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici condominiali (D.L. n. 50/2017, art. 4-bis, co.1, b)), operando una riduzione di 1 milioni di euro per il 2021 e un correlativo aumento delle risorse stanziate per il 2022.
Nell’ambito della Missione 15 “Comunicazioni”, lo stanziamento ammonta nel DLB integrato 2021 complessivamente a circa 281 mln €, mentre per il 2022 si prevede una spesa di 408,6 mln e per il 2023 di 128,7 mln € circa. Sui tre programmi afferenti alla missione 15 non si registrano per il 2021 variazioni né di Sezione II, né effetti di Sezione I.
Il programma 15.8 “Servizi di Comunicazione elettronica, di Radiodiffusione e Postali”, che reca uno stanziamento a DLB integrato di 229,2 milioni di euro per il 2021, è oggetto di rimodulazioni verticali per 1,9 milioni operate tra le autorizzazioni di spesa per il 5G (cfr. Tomo III dello stampato, pag. 267).
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
(Tabella n. 4 – Articolo 214)
L’articolo 214 del disegno di legge di bilancio 2021 autorizza (comma 1) l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero de lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2021, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 4).
Il comma 2 dell’articolo autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con propri decreti, per l'anno finanziario 2021, variazioni compensative in termini di residui, di competenza e di cassa tra i capitoli dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche tra missioni e programmi diversi, connesse con l'attuazione dei decreti legislativi nn. 149/2015 (di semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro) e 150/2015 (di riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive).
Le spese del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, spese finali, in termini di competenza, pari a 160.519 milioni di euro nel 2021, a 145.036,8 milioni di euro per il 2022 e 149.363,6 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel ddl di bilancio per il triennio 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
142.520,9 |
160.443,6 |
17.922,7 |
144.979,1 |
149.305,9 |
Spese in c/capitale |
69,7 |
75,4 |
5,7 |
57,7 |
57,7 |
SPESE FINALI |
142.590,6 |
160.519 |
17.928,4 |
145.036,8 |
149.363,6 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
21,5% |
20,9% |
|
19,1% |
19,9% |
In termini di competenza, rispetto al bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 registra, dunque, per il MLPS, nel triennio di riferimento, una spesa crescente, con un incremento maggiore nel 2021.
Infatti, con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, pari a 17.928,4 milioni di euro.
Tale ultimo dato rappresenta, in termini percentuali, il 20,9% della spesa finale del bilancio statale, registrandosi una flessione rispetto all’anno precedente (21,5%).
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 161.530,6 milioni di euro nel 2021, a 145.531 milioni di euro nel 2022 e a 149.952,5 milioni di euro nel 2023.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, (Tabella 4) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 148.741,4 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina, complessivamente, un aumento delle spese finali di 11.777,6 milioni di euro, determinato interamente da un aumento di pari importo delle spese correnti, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
142.520,9 |
178.171,2 |
148.666 |
120 |
148.786 |
11.657,6 |
160.443,6 |
Spese in c/capitale |
69,7 |
69,7 |
75,4 |
- |
75,5 |
- |
75,4 |
SPESE FINALI |
142.590,6 |
178.241 |
148.741,4 |
120 |
148.861,5 |
11.657,6 |
160.519 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un aumento della spesa pari a 120 milioni di euro, solo dal lato delle spese correnti: si tratta dell’effetto di rifinanziamenti e definanziamenti operati dal disegno di legge ai sensi dell’art. 23, comma 3, lettera b) della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), che saranno illustrati di seguito in un’apposita tabella.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano, nel complesso, un effetto positivo di 11.657,6 milioni di euro (interamente ascrivibile alle spese correnti).
Il DDL di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 160.519 milioni per il 2021.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero, a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione del MLPS.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul |
Variazioni |
||||||||
1 |
Politiche per il lavoro (26) |
11.523,6 |
41.263 |
13.470,7 |
- |
- |
13.470,7 |
6.561,5 |
20.032,2 |
1.1 |
Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.6) |
9.902,2 |
39.635,3 |
11.840,3 |
- |
- |
11.840,3 |
6.051,5 |
17.891,8 |
1.2 |
Coordinamento e integrazione delle politiche del lavoro e delle politiche sociali, innovazione e coordinamento amministrativo (26.7) |
31 |
31,2 |
30,6 |
- |
- |
30,6
|
|
30,6
|
1.3 |
Politiche di regolamentazione in materia di rapporti di lavoro (26.8) |
65,6 |
66,2 |
73,7 |
- |
- |
73,7 |
- |
73,7 |
1.4 |
Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro (26.9) |
332 |
336,5 |
339 |
- |
- |
339 |
- |
339 |
1.5 |
Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione (26.10) |
1.154,8 |
1.155,8 |
1.140,1 |
- |
- |
1.140,1 |
510 |
1.650,1 |
1.6 |
Sistemi informativi per il monitoraggio e lo sviluppo delle politiche sociali e del lavoro e servizi di comunicazione istituzionale (26.12) |
38 |
38 |
47 |
- |
- |
47 |
- |
47 |
2 |
Politiche previdenziali (25) |
90.846,3 |
92.582,4 |
93.905,2 |
- |
- |
93.905,2 |
2.054 |
95.959,1 |
2.1 |
Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali (25.3) |
90.846,3 |
92.582,4 |
93.905,2 |
- |
- |
93.905,2 |
2.054 |
95.959,1 |
3 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
40.163 |
44.337,5 |
41.266,3 |
- |
120 |
41.386,4 |
3.042,1 |
44.428,5 |
3.1 |
Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni (24.2) |
93,8 |
196,4 |
73,1 |
|
|
73,1 |
5 |
78,1 |
3.2 |
Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva (24.12) |
40.069,2 |
44.141,1 |
41.193,2 |
|
120 |
41.313,3 |
3.037,1 |
44.350,4 |
4 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
12,4 |
12,5 |
12,4 |
- |
- |
12,4 |
- |
12,4 |
4.1 |
Flussi migratori per motivi di lavoro e politiche di integrazione sociale delle persone immigrate (27.6) |
12,4 |
12,5 |
12,4 |
- |
- |
12,4 |
- |
12,4 |
5 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
45,3 |
45,6 |
86,8 |
- |
- |
86,8 |
- |
86,8 |
5.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
15,6 |
15,8 |
53,9 |
|
|
53,9 |
|
53,9 |
5.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
29,7 |
29,8 |
32,9 |
|
|
32,9 |
|
32,9 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
142.590,6 |
178.241 |
148.741,4 |
- |
120 |
148.861,5 |
11.657,6 |
160.519 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
Nel corso del 2020, le misure adottate dal Governo per fronteggiare l’epidemia COVID-19 hanno determinato modifiche significative rispetto alle previsioni di bilancio iniziali, in alcuni casi, non solo per l’anno in corso ma anche per il successivo triennio di previsione.
In ambito lavoristico si segnala, in particolare, l’incremento delle somme destinate ai trattamenti di integrazione salariale, ordinari e in deroga, di assegno ordinario cassa integrazione guadagni in deroga, resi necessari dall'emergenza sanitaria nazionale (cap. 2315).
In ambito sociale rilevano, in particolare, l’istituzione del reddito di emergenza (cap. 3719), ossia un sostegno straordinario al reddito rivolto ai nuclei familiari in condizione di necessità economica che, nel periodo emergenziale dovuto al COVID-19, non hanno avuto accesso alle altre misure di sostegno, e l’estensione, dal 20 luglio 2020, anche ai soggetti diciottenni dei benefici incrementativi in materia di trattamenti di invalidità civile, in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020.
La spesa complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è allocata su 5 missioni, di cui quelle di maggior rilievo per il lavoro sono la Missione 1, Politiche per il lavoro (26) e la Missione 2 Politiche previdenziali (25) che rappresentano, rispettivamente, circa il 12,5% e il 59,8% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo.
La Missione 1 rappresenta circa il 12,5% della spesa finale complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (13.470,7 milioni di euro) la Missione 1 registra un incremento complessivo di 6.561,5 di Sezione I, determinato da un incremento di 6.051,5 milioni di euro del Programma Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.1) e da un incremento di 510 milioni di euro del Programma Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione (26.10), ascrivibile:
§ ad un incremento, pari a 5.333,8 milioni di euro, delle somme destinate al Fondo per la tutela del lavoro mediante trattamenti di cassa integrazione guadagni ordinaria, assegno ordinario cassa integrazione guadagni in deroga, resi necessari dall'emergenza sanitaria nazionale da Covid-19 (cap. 2315);
§ ad un incremento, pari a 717,7 milioni di euro, delle somme destinate al Fondo sociale per occupazione e formazione (cap. 2230).
La Missione 2 rappresenta circa il 59,8% della spesa finale complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (90.959,3 milioni) la Missione 2, Politiche previdenziali (25), ed il suo unico Programma Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali (25.3), registra un incremento di sezione I pari a 2.054 milioni di euro ascrivibile soprattutto ad un incremento degli oneri relativi alle agevolazioni contributive nella misura di 1.336,5 milioni di euro (cap. 2564).
La Missione 3, Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, rappresenta circa il 27,7% della spesa finale complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Per la missione 24 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia sono stati disposti aumenti per circa 4,3 miliardi limitatamente alle previsioni 2020.
In premessa si ricorda che, a decorrere dal 2021 è stato previsto un incremento di 0,4 miliardi per i trattamenti pensionistici in favore di invalidi civili totali, sordomuti, e ciechi (conseguente all’incremento della platea dei beneficiari delle maggiorazioni di cui all’art. 38, comma 4, della legge n. 448 del 2001). Tra gli interventi di maggior rilievo a favore delle famiglie e del sociale si ricordano:
§ il rifinanziamento del Fondo assegno universale e servizi alla famiglia (cap. 3894) per complessivi 3.012,1 miliardi nel 2021 ad opera dell’art. 2, comma 6, del provvedimento in esame;
§ il rinnovo dell’assegno di natalità (c.d. Bonus bebè cap. 3543) per il 2021, con stanziamenti programmati per il 2021 e il 2022, pari rispettivamente a 340 e 400 milioni di euro, come determinato dall’art. 65 del provvedimento in esame, a valere sulle risorse del suddetto Fondo per i servizi alla famiglia;
§ l’estensione per il 2021 del congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente disposto ai sensi dell’art. 66 del provvedimento in esame con il conseguente incremento di 106,1 milioni di euro a carico del cap. 3530 - piano gestionale 1 Somma da erogare per oneri derivanti da disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, a valere sulle risorse del suddetto Fondo per i servizi alla famiglia;
§ gli incrementi del Fondo per le non autosufficienze e del Fondo Dopo di noi rifinanziati a regime in Sezione II - e già rifinanziati nel periodo emergenziale dall’art. 104 del Decreto rilancio (decreto legge n. 34 del 2020) - rispettivamente con 100 e 20 milioni di euro annuali;
§ l’istituzione, da parte dell’art. 59 del provvedimento in esame, del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare (cap. 3555) nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con una dotazione pari a 25 milioni di euro. Preme sottolineare che il Fondo è diverso da quello presente nello stato di previsione del MEF (cap. 2090) ugualmente indirizzato al sostegno del caregiver.
Ministero della giustizia
(Tabella n. 5 – Articolo 215)
L’articolo 215 del disegno di legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2021, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 5).
Il comma 2 – con disposizione che ricorre da anni nelle leggi di bilancio - autorizza il Ragioniere Generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, in termini di competenza e di cassa, delle somme versate dal CONI, dalla Società Sport e Salute, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati all'entrata del bilancio dello Stato, relativamente alle spese:
§ per il mantenimento, per l'assistenza e per la rieducazione dei detenuti e internati;
§ per gli interventi e gli investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni detentive e delle attività trattamentali;
§ per le attività sportive del personale del Corpo di polizia penitenziaria e dei detenuti e internati.
Si tratta delle spese comprese nel programma «Amministrazione penitenziaria» e nel programma «Giustizia minorile e di comunità», nell’ambito della missione «Giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2021.
Con previsione innovativa, invece, il comma 3 autorizza lo stesso Ragioniere generale dello Stato a riassegnare allo stato di previsione del Ministero della giustizia, nell’ambito della missione Giustizia, le somme versate ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio:
§ a seguito di convenzioni stipulate dal Ministero con enti pubblici e privati a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge;
§ derivanti da contributi, rimborsi e finanziamenti provenienti da organismi, anche internazionali.
Tali somme dovranno essere destinate alle spese per il funzionamento degli uffici giudiziari e dei servizi, anche di natura informatica, forniti dai medesimi uffici nonché al potenziamento delle attività connesse alla cooperazione giudiziaria internazionale e dunque dovranno essere iscritte nei programmi Giustizia civile e penale e Servizi di gestione amministrativa per l’attività giudiziaria».
Il disegno di legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della giustizia, spese finali, in termini di competenza, pari a 8.955,1 milioni di euro nel 2021, a 8.819,7 milioni di euro per il 2022 e 8.914,0 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero della giustizia nel ddl di bilancio per il triennio 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
8.347,8 |
8.338,5 |
-9,3 |
8.254,6 |
8.383,4 |
Spese in c/capitale |
553,8 |
616,6 |
62,8 |
565,1 |
530,6 |
SPESE FINALI |
8.901,6 |
8.955,1 |
53,5 |
8.819,7 |
8.914,0 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
1,3% |
1,2% |
- |
1,2% |
1,2% |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 8.989,9 milioni di euro nel 2021, a 8.819,7 milioni di euro nel 2022 e a 8.914,0 milioni di euro nel 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il Ministero della Giustizia, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nell’anno 2021, decrescente nel 2022 e nuovamente in crescita nel 2023.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a 53,5 milioni di euro (+0,6%). Tale differenza positiva deriva esclusivamente dall’aumento delle spese in conto capitale (+62,8 mln); le spese correnti, infatti, registrano rispetto al bilancio 2020 un decremento di 9,3 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero della giustizia autorizzati dal disegno di legge di bilancio rappresentano, rispetto alla spesa finale del bilancio statale, l’1,2%. Tale percentuale è in diminuzione rispetto all’1,3% degli ultimi esercizi.
Lo stato di previsione del Ministero della giustizia (Tabella 5) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 8.894,4 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di 60,6 milioni di euro, di cui 10,6 milioni di spesa in conto corrente e 50,0 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue.
Spese finali del Ministero della giustizia - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
Effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
8.347,8 |
8.518,9 |
8.327,8 |
- |
8.327,8 |
10,6 |
8.338,5 |
Spese in c/capitale |
553,8 |
600,8 |
566,6 |
25,0 |
591,6 |
25,0 |
616,6 |
SPESE FINALI |
8.901,6 |
9.119,7 |
8.894,4 |
25,0 |
8.919,4 |
35,6 |
8.955,1 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un aumento della spesa di 25 milioni di euro.
Il Ministero non si è avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a)) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa); ha invece previsto i seguenti rifinanziamenti di leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)), tutti relativi a spese per investimenti:
Rifinanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Programma/Oggetto/Riferimento normativo |
Cap. |
2021 |
2022 |
2023 |
Amm. Penitenziaria/Acquisto e installazione di opere prefabbricate destinate all’amministrazione penitenziaria/L. n. 145/2018, art. 1, co. 95 |
7300/16 |
+10,0 |
+10,0+ |
+25,0 |
Giust. civile e penale/Informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria/L. n. 232/2016, art. 1, co. 140 |
7203/8 |
+2,5 |
+1,9 |
+2,7 |
Giust. civile e penale/Acquisto e installazione di opere prefabbricate, strutture e impianti nonché per la manutenzione straordinaria di immobili destinati all’amministrazione centrale e agli uffici giudiziari/L. n. 232/2016, art. 1, co. 140 |
7200/7 |
+10,1 |
+19,9 |
+56,1 |
Giust. civile e penale/Acquisto, installazione, ampliamento e adeguamento tecnico di strutture, impianti e sale server/L. n. 145/2018, art. 1, co. 95 |
7200/15 |
+2,0 |
+2,5 |
+6,5 |
Giust. minorile e di comunità/Interventi di potenziamento infrastrutture e mezzi per l’ordine pubblico e la sicurezza /L. n. 205/2017, art. 1, co. 1072 |
7421/3 |
+0,2 |
+0,2 |
+0,2 |
Giust. minorile e di comunità/Acquisto di mezzi per il trasporto detenuti e realizzazione di impianti di comunicazione e controllo/L. n. 232/2016, art. 1, co. 623 |
7421/4 |
+0,1 |
+0,1 |
+0,1 |
Giust. minorile e di comunità/Conversione su supporto digitale della documentazione in archivio/L. n. 145/2018, art. 1, co. 95 |
7421/5 |
+0,1 |
+0,1 |
+0,1 |
Totale rifinanziamenti |
|
+25,0 |
+35,0 |
+90,0 |
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 35,6 milioni di euro, ascrivibile alla parte corrente per 10,6 milioni e per i restanti 25 milioni alla spesa in conto capitale.
Il DDL di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 8.955,1 milioni per il 2021.
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il disegno di legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
DDL bilancio integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Rifin. |
||||||||
1 |
Giustizia (6) |
8.747,2 |
8.977,8 |
8.758,4 |
- |
25,0 |
8.783,4 |
35,4 |
8.818,8 |
1.1 |
Amministrazione penitenziaria (6.1) |
3.005,7 |
3.145,1 |
3.107,2 |
- |
10,0 |
3.117,2 |
26,8 |
3.144,0 |
1.2 |
Giustizia civile e penale (6.2) |
4.278,9 |
4.323,9 |
4.178,5 |
- |
14,6 |
4.193,2 |
7,6 |
4.200,8 |
1.3 |
Giustizia minorile e di comunità (6.3) |
278,0 |
289,0 |
282,5 |
- |
0,4 |
282,8 |
1,0 |
283,8 |
1.4 |
Servizi di gestione amministrativa per l’attività giudiziaria (6.6) |
1.184,6 |
1.219,7 |
1.190,2 |
- |
- |
1.190,2 |
- |
1.190,2 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
154,3 |
142,0 |
136,0 |
- |
- |
136,0 |
0,2 |
136,2 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
41,1 |
41,6 |
35,6 |
- |
- |
35,6 |
- |
35,6 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
113,2 |
100,3 |
100,4 |
- |
- |
100,4 |
0,2 |
100,6 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
8.901,6 |
9.119,7 |
8.894,4 |
- |
25,0 |
8.919,4 |
35,6 |
8.955,1 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 missioni, di cui la principale è “Giustizia”, che rappresenta il 98% del valore della spesa finale complessiva del Ministero.
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, le spese finali di tale Missione sono pari a 8.818,8 milioni di euro per il 2021. Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (8.758,4 milioni), tale missione registra un aumento di circa 60 milioni di euro.
L’aumento è prevalentemente imputabile al Programma Amministrazione penitenziaria che registra un rifinanziamento di 10 mln di euro, dovuto ad interventi di Sezione II (relativo all’edilizia penitenziaria), e un incremento di 26,8 milioni di euro, dovuto alla Sezione I e dunque all’articolato del disegno di legge di bilancio (cfr. essenzialmente l’art. 26 che stanzia 25 milioni di euro per il cablaggio e la digitalizzazione degli istituti penitenziari).
Quanto al Programma Giustizia civile e penale, al rifinanziamento di 14,6 milioni destinato prevalentemente all’edilizia giudiziaria si accompagna l’aumento di 7,6 milioni di euro previsto come effetto finanziario della Sezione I e dunque delle assunzioni di personale di magistratura ordinaria e di personale amministrativo (v. soprattutto art. 159, commi 1-10 del d.d.l.).
Per quanto riguarda la Missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”, le spese finali sono pari a 136,2 milioni di euro, ripartiti tra il programma “indirizzo politico” (35,6 mln) e il programma “servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza” (100,6 mln). Gli stanziamenti per questa missione si mantengono sostanzialmente invariati rispetto al bilancio a legislazione vigente. La manovra propone soltanto, come effetto finanziario dell’articolato del disegno di legge, un incremento di 250 mila euro degli stanziamenti per gestione del personale.
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(Tabella n. 6 - Articolo 215)
L’articolo 215 del disegno di legge di bilancio autorizza, al comma 1, l’impegno ed il pagamento delle spese del MAECI, per l’anno finanziario 2021, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 6).
Il comma 2 dell’articolo contiene alcune norme aventi carattere gestionale, annualmente riprodotte, riguardanti l’autorizzazione ad effettuare operazioni in valuta estera sui conti correnti costituiti presso le rappresentanze diplomatiche e consolari.
Le spese del MAECI per gli anni 2021-2023
La legge di bilancio autorizza spese finali, in termini di competenza, pari a 3.410,72 milioni di euro nel 2021, a 2.911,86 milioni di euro per il 2022 e 2,717 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio assestato 2020 |
legge di bilancio |
|||
2021 |
Diff. |
2022 |
2023 |
||
Spese correnti |
3.285,66 |
3.222.14 |
-63,52 |
2.728,34 |
2.576,28 |
Spese in c/capitale |
216,26 |
188,57 |
-27,69 |
183,51 |
140.71 |
SPESE FINALI |
3.501,93 |
3.410,72 |
-91.21 |
2.911,86 |
2.717 |
Rispetto al bilancio assestato 2020, la legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il MAECI, nel triennio di riferimento, una riduzione degli stanziamenti meno marcata nel 2021 (91,21 milioni) e più accentuata nel 2022 (590,07 milioni) e nel 2023 (784.39 milioni).
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, si rileva che la riduzione rispetto all’assestamento 2020 – ma anche, sia pure in misura minore, rispetto alla legge di bilancio 2020 – deriva interamente dal progetto di bilancio a legislazione vigente per il 2021, ove si rinvengono spese di competenza pari a 2.790,86 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, anche nell’anno 2021, in misura pari allo 0,4% della spesa finale del bilancio statale, in linea con il dato degli esercizi precedenti.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
La spesa complessiva del MAECI è allocata su 3 missioni.
La principale, la missione 4, L’Italia in Europa e nel mondo, è quella attraverso cui si espleta la funzione istituzionale del Ministero; per la parte intestata al MAECI la missione 4 si articola in 12 programmi (ulteriori due programmi sono intestati al MEF). La missione 4 assorbe una quota pari al 75,85% delle risorse allocate nello stato di previsione del Ministero.
A seguito dell’attribuzione al MAECI d’importanti competenze in materia di commercio estero e internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, lo stato di previsione relativo include dall’esercizio finanziario 2020 la missione n. 16, “Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo”, con il Programma n. 16.5, “Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy”. Il programma incide per il 21,12% degli stanziamenti del Ministero
Infine, la missione 32, Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, che è trasversale alle Amministrazioni e concerne i servizi istituzionali e generali, vede il MAECI titolare di due programmi con una dotazione del restante 2,9% delle risorse.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE |
||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
|
||
Bilancio assestato |
BLV |
Manovra |
DLB integrato |
Differenza Bil.2021 /Assest. 2020 |
||
1 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
2.709,27 |
2.490,3 |
96.79 |
2.587,15 |
- 122,12 |
1.1 |
Protocollo internazionale (4.1) |
7,94 |
6,62 |
0 |
6,62 |
-1,32 |
1.2 |
Cooperazione allo sviluppo (4.2) |
1.254,02 |
1.089,06 |
0 |
1.089,06 |
-164,96 |
1.3 |
Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4) |
38.11 |
35,2 |
0 |
35,23 |
-2.88 |
1.4 |
Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6) |
396,12 |
390,15 |
57,94 |
448,09 |
51,99 |
1.5 |
Integrazione europea (4.7) |
23.27 |
24,28 |
0 |
24.28 |
1,01 |
1.6 |
Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8) |
65,6 |
66,35 |
0 |
66,35 |
0,75 |
1.7 |
Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero (4.9) |
168,12 |
141,09 |
32.2 |
173,29 |
5,17 |
1.8 |
Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari (4.12) |
120,81 |
95,26 |
0 |
95,26 |
-25,55 |
1.9 |
Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13) |
607,02 |
619,03 |
0 |
619,03 |
12,01 |
1.10 |
Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale (4.14) |
19,92 |
16.09 |
0 |
16.09 |
-3,73 |
1.11 |
Comunicazione in ambito internazionale (4.15) |
4,44 |
3,95 |
0 |
3,95 |
-0,49 |
1.12 |
Sicurezza delle strutture in Italia e all’estero e controlli ispettivi (4.17) |
3.94 |
3.22 |
0 |
3.22 |
-0,72 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
99,88 |
103.01 |
0 |
103,01 |
-3,93 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
13,7 |
18,84 |
0 |
18,84 |
5,14 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
86,18 |
84,17 |
0 |
84,17 |
-2,01 |
4 |
Commercio internazionale e internazionalizza- zione del sistema produttivo (16) |
692,77 |
197,49 |
523,95 |
720,55 |
27,7 8 |
4.1 |
Sostegno all’internazionalizza- zione delle imprese e promozione del made in Italy (16.5) |
692,77 |
197,49 |
523,05 |
720,55 |
27,78 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
3.501,93 |
2.790.8 |
619,85 |
3.410,72 |
-91,21 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, si rileva che la riduzione rispetto all’assestamento 2020 - ma anche, seppure in misura minore, rispetto alla legge di bilancio 2020 - deriva interamente dal progetto di bilancio a legislazione vigente per il 2021, ove si rinvengono per le spese di competenza 2.790,86 milioni di euro.
Rispetto a questo ammontare, i rifinanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni finanziarie a legislazione vigente della Sezione II del disegno di legge di bilancio hanno fatto registrare complessivamente un incremento di 82,23 milioni – dei quali 50 milioni nel conto capitale -, mentre gli effetti finanziari della Sezione I hanno apportato ulteriori 537,62 milioni, interamente di parte corrente.
Di tale ammontare, 57,94 milioni riguardano il programma Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6), e più specificamente:
§ il capitolo 3393, contributi ad organismi internazionali, incrementato di 2,2 milioni di euro in relazione all’articolo 115, comma 1, lett. b), ove si prevede a decorrere dal 2021 un aumento di pari importo del contributo italiano al Consiglio d’Europa di cui alla legge 433 del 1949;
§ il capitolo 3429 - di nuova istituzione -, contributo per la partecipazione alla European Peace Facility, partecipazione prevista dall’articolo 115, comma 1, lett. d), ove si quantifica una spesa di 55.561.000 euro per l’anno 2021, di 68.561.000 euro per l’anno 2022, di 80.561.000 euro per l’anno 2023 e di 92.000.000 di euro annui a decorrere dal 2024.
Meno rilevante l’impatto della Sezione I sul Programma - Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13): l’incremento di 6,62 milioni riguarda in gran parte il capitolo 1276/1 (componente netta dell’indennità di servizio all’estero), al quale afferiscono 5,14 milioni in applicazione dell’art. 161, comma 1, lett. b) del disegno di legge di bilancio, ove, allo scopo di razionalizzare l’impiego di personale estraneo al Ministero degli affari esteri, nonché di potenziare l’apporto di competenze specialistiche all’attività della rete diplomatico-consolare, si prevede tra l’altro un aumento delle indennità di servizio all’estero pari a 5.257.345 euro per l’anno 2021 ed a 10.514.690 euro annui a decorrere dall’anno 2022.
Infine, l’effetto più rilevante della Sezione I riguarda il Programma Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy (16.5), che vede accrescere le proprie dotazioni finanziarie di 473,05 milioni.
Per quanto attiene invece agli interventi di rimodulazione, rifinanziamento e riprogrammazione apportati dalla Sezione II del disegno di legge di bilancio si segnalano i rifinanziamenti, a valere dal Programma 4.9 - Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, che riceve 32,2 milioni: in particolare, 32 milioni afferiscono al capitolo 2765 - fondo da ripartire per interventi volti al potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all'estero. Da ricordare anche il rifinanziamento di 200.000 euro del capitolo 2742 – contributo alla Società Dante Alighieri.
La parte maggioritaria dei rifinanziamenti, 50 milioni, è tuttavia appannaggio del Programma 16.5 - Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy, e più esattamente del capitolo 7959 – fondo per la promozione del Made in Italy.
Ministero dell’istruzione
(Tabella n. 7 - Articolo 217)
L’articolo 217 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’istruzione per il 2021, in conformità con lo stato di previsione di cui alla Tabella n. 7.
Al riguardo, si ricorda, preliminarmente, che il D.L. 1/2020 (L. 12/2020) ha istituito il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca, contestualmente sopprimendo il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Come evidenzia l’Appendice “La struttura per missione e programmi del bilancio dello Stato” (A.C. 2790, Tomo I, pag. 61 e ss.), l’attuazione del riordino impatta sulla struttura degli stati di previsione a partire dal disegno di legge di bilancio 2021-2023.
In particolare, al Ministero dell'istruzione sono stati attribuiti i compiti e le funzioni spettanti allo Stato in ordine al sistema dell’istruzione scolastica e dell’istruzione tecnica superiore. Al corrispondente stato di previsione sono state affidate le risorse della missione Istruzione scolastica, nell’ambito della quale vengono confermati i programmi di spesa già definiti nell’esercizio precedente[12]. Per quanto riguarda la missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, il Ministero dell’istruzione acquisisce quota parte delle risorse dei programmi 32.2 Indirizzo politico e 32.3 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza dell’ex Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Le spese del Ministero dell’istruzione autorizzate per gli anni 2021-2023
La tabella 7 del disegno di legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero, spese finali – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie –, in termini di competenza, pari a € 50.408,6 mln per il 2021, € 48.027,8 mln per il 2022 e € 46.746,6 mln per il 2023.
Rispetto agli stanziamenti previsti per il 2020 dalla legge di bilancio 2020 - allora inclusivi anche delle risorse ora riferite al Ministero dell’università e della ricerca – si registra una diminuzione di – € 9.633,8 mln per il 2021, di – € 12.014,6 mln per il 2022 e di – € 13.295,8 mln per il 2023.
Gli stanziamenti per spese finali del Ministero dell’istruzione autorizzati per il 2021 dal disegno di legge di bilancio rappresentano, in termini di competenza, il 6,6% della spesa finale del bilancio statale, a fronte del 7,3% registrato in base alla legge di assestamento 2020, che, tuttavia, anch’essa ricomprendeva anche la quota di competenza, ora, del Ministero dell’università e della ricerca.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
BLV 2021 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||||
Spese correnti |
56.531,0 |
58.138,9 |
49.018,3 |
49.401,2 |
-7.129,8 |
46.714,7 |
45.521,8 |
Spese in c/capitale |
3.511,5 |
3.743,7 |
885,4 |
1.007,4 |
-2.504,1 |
1.313,1 |
1.224,8 |
SPESE FINALI |
60.042,5 |
61.882,6 |
49.903,7 |
50.408,6 |
-9.633,8 |
48.027,8 |
46.746,6 |
Rimborso passività finanziarie |
18,3 |
18,3 |
0,0 |
0,0 |
-18,3 |
0,0 |
0,0 |
TOTALE MI |
60.060,8 |
61.900,9 |
49.903,7 |
50.408,6 |
-9.652,1 |
48.027,8 |
46.746,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a € 50.908,6 mln per il 2021, € 48.027,8 mln per il 2022 e € 46.746,6 mln per il 2023, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di CASSA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
|||
Spese correnti |
56.820,6 |
58.588,3 |
49.601,2 |
-7.219,4 |
46.714,7 |
45.521,8 |
Spese in c/capitale |
3.702,6 |
4.016,7 |
1.307,4 |
-2.395,2 |
1.313,1 |
1.224,8 |
SPESE FINALI |
60.523,2 |
62.605,0 |
50.908,6 |
-9.614,5 |
48.027,8 |
46.746,6 |
Rimborso passività finanziarie |
18,3 |
18,3 |
0,0 |
-18,3 |
0,0 |
0,0 |
TOTALE MI |
60.541,5 |
62.623,3 |
50.908,6 |
-9.632,8 |
48.027,8 |
46.746,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
Le previsioni di spesa per il 2021
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone, relativamente al Ministero dell’istruzione, una diminuzione delle spese finali (in conto competenza) del – 16,0% rispetto a quanto previsto per il 2020 dalla legge di bilancio 2020.
In termini assoluti, la diminuzione, come già detto, è di – € -9.633,8 mln, derivante dalla diminuzione di – € 7.129,8 mln relativo alle spese correnti e di – € 2.504,1 mln relativo alle spese in conto capitale.
A legislazione vigente (BLV), la dotazione complessiva di competenza del Ministero per l'anno 2021 (spese finali) è, invece, pari a € 49.903,7 mln.
In particolare, rispetto al BLV, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del ddl di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di € 504,9 mln, imputabile ad incrementi sia delle spese correnti sia delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
2020 |
2021 |
|||||
legge di bilancio |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
Effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
56.531,0 |
49.018,3 |
20,0 |
49.038,3 |
362,9 |
49.401,2 |
Spese in c/capitale |
3.511,5 |
885,4 |
110,0 |
995,4 |
12,0 |
1.007,4 |
SPESE FINALI |
60.042,5 |
49.903,7 |
130,0 |
50.033,7 |
374,9 |
50.408,6 |
Rimborso passività finanziarie |
18,3 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
TOTALE MI |
60.060,8 |
49.903,7 |
130,0 |
50.033,7 |
374,9 |
50.408,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano un aumento di € 130,0 mln (ascrivibile ad incrementi sia delle spese correnti sia delle spese in conto capitale).
Anche le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano un effetto positivo per € 374,9 mln (ascrivibile sia alla spesa corrente sia alla spesa in conto capitale).
Il disegno di legge di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti complessivi per il Ministero dell’istruzione pari a € 50.408,6 per il 2021.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella che segue espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna delle 2 Missioni e per ciascuno degli attuali 10 Programmi di spesa del Ministero, a raffronto con i dati della legge di bilancio 2020.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che il disegno di legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Ministero dell’istruzione |
|||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
|||||
legge di bilancio |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
|||||||
1 |
Istruzione scolastica (22) |
48.495,2 |
49.795,3 |
0,0 |
130,0 |
49.925,3 |
362,9 |
50.288,2 |
1.1 |
Programmazione e coordinamento dell’istruzione (22.1) |
1.219,0 |
1.690,5 |
0,0 |
0,0 |
1.690,5 |
60,0 |
1.750,5 |
1.2 |
Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica (22.8) |
911,7 |
1.082,0 |
0,0 |
110,0 |
1.192,0 |
8,2 |
1.200,2 |
1.3 |
Istituzioni scolastiche non statali (22.9) |
549,0 |
536,5 |
0,0 |
20,0 |
556,5 |
0,0 |
556,5 |
1.4 |
Istruzione terziaria non universitaria e formazione professionale (22.15) |
49,4 |
48,9 |
0,0 |
0,0 |
48,9 |
0,0 |
48,9 |
1.5 |
Realizzazione degli indirizzi e delle politiche in ambito territoriale in materia di istruzione (22.16) |
398,8 |
382,6 |
0,0 |
0,0 |
382,6 |
0,0 |
382,6 |
1.6 |
Istruzione del primo ciclo (22.17) |
28.884,4 |
30.006,8 |
0,0 |
0,0 |
30.006,8 |
177,7 |
30.184,6 |
1.7 |
Istruzione del secondo ciclo (22.18) |
16.024,4 |
15.596,8 |
0,0 |
0,0 |
15.596,8 |
94,0 |
15.690,8 |
1.8 |
Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale scolastico per l’istruzione (22.19) |
458,5 |
451,0 |
0,0 |
0,0 |
451,0 |
23,0 |
474,0 |
2 |
Istruzione universitaria e formazione post-universitaria (23) |
8.709,9 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2.1 |
Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore (23.1) |
358,2 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2.2 |
Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (23.2) |
520,5 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2.3 |
Sistema universitario e formazione post-universitaria (23.3) |
7.831,1 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3 |
Ricerca e innovazione (17) |
2.730,1 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3.1 |
Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata (17.22) |
2.730,1 |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
125,6 |
108,5 |
0,0 |
0,0 |
108,5 |
12,0 |
120,5 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
12,4 |
8,4 |
0,0 |
0,0 |
8,4 |
0,0 |
8,4 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
113,2 |
100,1 |
0,0 |
0,0 |
100,1 |
12,0 |
112,1 |
|
TOTALE MINISTERO |
60.060,8 |
49.903,7 |
0,0 |
130,0 |
50.033,7 |
374,9 |
50.408,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
La spesa complessiva del Ministero è allocata principalmente sulla Missione 1 Istruzione scolastica, che rappresenta il 99,8% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (€ 49.795,3 mln), tale Missione registra un incremento di + € 492,9 mln, dovuta principalmente a interventi operati in Sezione I (nell’ambito dei programmi 1.1. Programmazione e coordinamento dell’istruzione, 1.2. Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica, 1.6. Istruzione del primo ciclo, 1.7. Istruzione del secondo ciclo, 1.8. Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici, per complessivi + € 362,9 mln), ma anche a modifiche operate in Sezione II (nell’ambito dei programmi 1.2. Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica, 1.3. Istituzioni scolastiche non statali, per complessivi + € 130,0 mln), per un totale complessivo per il 2021 di € 50.288,2 mln.
Relativamente agli interventi operati in Sezione I, si evidenzia, in particolare:
§ l’incremento di € 60 mln annui dal 2021 della dotazione del Fondo per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai 6 anni (c.d. Fondo 0-6) (cap. 1270) (art. 165, co. 9). Le relative risorse per il 2021 ammontano, pertanto, complessivamente, a € 309 mln;
§ l’incremento di € 8,2 mln annui dal 2021 delle risorse destinate all’innovazione digitale e alla didattica laboratoriale (cap. 4007) (art. 87, co. 1). Le relative risorse per il 2021 ammontano, pertanto, complessivamente, a € 20,0 mln;
§ l’incremento – per € 117,8 mln per il 2021, € 106,9 mln per il 2023, € 7,3 mln per ciascuno degli anni 2024 e 2025 ed € 3,4 mln per il 2026 – del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi (confluito, dal 2007, nel Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche), allo scopo di ridurre le disuguaglianze e favorire l'ottimale fruizione del diritto allo studio, anche per gli studenti privi di mezzi (art. 86). Pertanto, le risorse allocate per il 2021 sui capitoli afferenti al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (capp. 1194, 1195, 1196, 1204, 2394) ammontano a complessivi € 2.448,2;
§ lo stanziamento di € 10 mln per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 per l'acquisto e la manutenzione di attrezzature tecniche e di sussidi didattici per gli alunni con disabilità e l'acquisizione di servizi necessari al loro miglior utilizzo (cap. 2184/pg. 4, 2186/pg. 4, 2188/pg. 4 e 2185/pg. 4) (art. 165, co. 3 e 4).
Con riguardo alle modifiche operate in Sezione II (in base a quanto riportato nell’allegato conoscitivo della relazione tecnica: A.C. 2790, Tomo I, pag. 546), si evidenzia:
§ il rifinanziamento del Fondo unico per l’edilizia scolastica (cap. 8105), per € 100 mln annui dal 2021 al 2035. Le risorse allocate sul cap. 8105 risultano, pertanto, complessivamente pari a € 526,8 per il 2021. A queste si sommano quelle allocate sul cap. 8106, relativo ai contributi alle regioni per oneri di ammortamento mutui per edilizia scolastica, pari a € 390 mln per il 2021, che non subiscono variazioni rispetto al BLV;
§ il rifinanziamento del Fondo per l'innovazione digitale e la didattica laboratoriale, per € 10 mln annui dal 2021 al 2024 (cap. 8107). Sul cap. 8107, pertanto, sono allocate risorse complessivamente pari a € 35 mln per il 2021. La nota al capitolo evidenzia che lo stanziamento è volto a favorire il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali;
§ il rifinanziamento dell’autorizzazione di spesa di cui all’art. 1-quinquies del D.L. 42/2016 (L. 89/2016), relativa al contributo alle scuole paritarie per alunni con disabilità, per € 20 mln dal 2021 (cap. 1477/pg. 2). Sul cap. 1477, pertanto, sono allocate risorse complessivamente pari a € 556,2 mln per il 2021.
Non subiscono variazioni, invece, rispetto al bilancio a legislazione vigente:
§ le risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo ed il comodato nella scuola superiore (cap. 2043), pari a € 103 mln per il 2021;
§ le risorse del fondo da assegnare alle regioni per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (cap. 2836), pari a € 100 mln per il 2021;
§ le risorse del Fondo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore (cap. 1464), pari a € 48,4 mln per il 2021.
Anche la Missione 4 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche registra un incremento rispetto alla dotazione a legislazione vigente (+ € 12,0 mln), in questo caso dovuto interamente a interventi operati in Sezione I (nell’ambito del programma 4.2. Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza).
Al riguardo si ricorda, infatti, che l’art. 87, co. 2, del disegno di legge di bilancio ha autorizzato una spesa di € 12 mln per il 2021 per la realizzazione di un sistema informativo integrato del Ministero dell’istruzione (cap. 7075).
Ministero dell’interno
(Tabella n. 8 – Articolo 218)
L’articolo 218 del disegno di legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’interno, per l’anno finanziario 2021, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 8).
Il comma 2 prevede che le somme versate dal CONI e dalla società Sport e salute Spa nell’ambito dello stato di previsione dell’entrata (voce “Entrate derivanti da servizi resi dalle amministrazioni statali”) sono riassegnate con decreti del Ragioniere generale dello Stato al programma Prevenzione del rischio e soccorso pubblico (8.3) nell’ambito della missione Soccorso civile (8) dello stato di previsione del Ministero dell’interno per il 2021. Tali somme sono destinate alle spese per l’educazione fisica, l’attività sportiva e le infrastrutture sportive del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Ai sensi del comma 3, l’elenco n. 1 allegato allo stato di previsione del Ministero dell’interno individua le spese dell’amministrazione della pubblica sicurezza per le quali si possono fare prelevamenti nel 2019 dal Fondo di cui all’art. 1, L. n. 1001/1969 (cap. 2676, che reca nel ddl di bilancio integrato 16,5 milioni di euro nel 2021).
Il comma 4 autorizza per il 2021 il Ministro dell’economia a trasferire agli stati di previsione dei Ministeri interessati, con propri decreti, su proposta del Ministro dell’interno, le risorse iscritte nel cap. 2313 (Missione 5, Programma 5.1.), relativo al pagamento delle speciali elargizioni in favore delle vittime del terrorismo e le risorse iscritte nel cap. 2872 (Missione 3, Programma 3.3), relativo al pagamento alle elargizioni in favore delle vittime del dovere, in attuazione delle norme vigenti (art. 1, co. 562, L. 266/2005; art. 34, D.L. n. 159/2007 e art. 2, co. 106, L. 244/2007).
Per quanto concerne il cap. 2313, nel quale sono iscritte risorse pari a 61,6 milioni di euro per il 2021, è stata confermata la previsione di competenza e cassa a legislazione vigente. Nel capitolo 2872 sono iscritte risorse pari a 53,4 milioni di euro per il 2021.
Il comma 5 autorizza il Ragioniere generale dello Stato a riassegnare, con propri decreti, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, per il 2021, i contributi relativi al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno, versati all’entrata del bilancio dello Stato e destinati al Fondo rimpatri, finalizzato a finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri verso i Paesi di origine ovvero di provenienza (art. 14-bis, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 6 autorizza, per il 2021, il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare - nello stato di previsione del Ministero dell’interno - le variazioni compensative di bilancio, anche tra missioni e programmi diversi, al fine di reperire le risorse occorrenti per il finanziamento dei programmi di rimpatrio volontario ed assistito di cittadini di Paesi terzi verso il Paese di origine o di provenienza (art. 14-ter, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 7 autorizza per il 2021 il Ministro dell’economia ad apportare nello stato di previsione del Ministero dell’interno le variazioni compensative di bilancio tra i programmi di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’interno «Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali» e «Gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali», in relazione alle minori o maggiori occorrenze connesse alla gestione dell’albo dei segretari provinciali e comunali.
Il comma 8 autorizza il Ministro dell’interno ad apportare le occorrenti variazioni compensative di bilancio sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’interno delle risorse iscritte nel capitolo 2502, istituito nella Missione 3, Programma 3.1 (che reca previsioni integrate di competenza per il 2021 pari a 13,5 milioni di euro) al fine di consentire la corresponsione delle competenze accessorie dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi nell’ambito delle convenzioni stipulate con Poste italiane S.p.A, ANAS spa e Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori.
Il comma 9 dispone che, nelle more del perfezionamento del decreto annuale del Ministro dell'interno, di concerto con il MEF, sul numero complessivo massimo di prestazioni orarie aggiuntive da retribuire come lavoro straordinario (ex art. 43, co. 13, L. 181 del 1981), trova applicazione, ai fini del pagamento dei compensi per lavoro straordinario del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno il decreto adottato per il 2020.
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’interno, spese finali, in termini di competenza, al netto del rimborso per le passività finanziarie, pari a 29.825,6 milioni di euro nel 2021, a 29.023,2 milioni di euro per il 2022 e 27.341,4 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero dell’interno nel ddl di bilancio per il triennio 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
22.962,6 |
24.372,8 |
1.410,2 |
23.802,4 |
23.570,2 |
Spese in c/capitale |
2.926,7 |
5.452,8 |
2.526,1 |
5.220,8 |
3.771,2 |
SPESE FINALI |
25.889,3 |
29.825,6 |
3.936,3 |
29.023,2 |
27.341,4 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,9 |
3,9 |
- |
3,8 |
3,6 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 29.932,3 milioni di euro nel 2021, a 29.008,2 milioni di euro nel 2022 e a 27.328,8 milioni di euro nel 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il Ministero dell’interno, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa lievemente e progressivamente decrescente.
Su tale andamento, peraltro, incide la previsione dell’articolo 157, co. 1, del ddl di bilancio, che impone alle amministrazioni centrali, a decorrere dal 2023, a porre in essere processi di riorganizzazione amministrativa volti a conseguire risparmi di spesa nella misura corrispondente alle riduzioni delle dotazioni relative ai programmi e alle missioni di spesa degli stati di previsione dei Ministeri, nella misura stabilita in apposito allegato per ciascun Ministero (allegato D). Per il Ministero dell’interno siffatta riduzione è pari a 40 milioni di euro, distribuita tra le Missioni 1-Amministrazione generale (-3 mln), 3-Ordine pubblico e sicurezza (-19,8 mln), $ - Soccorso civile (-5,2 mln) e 6 – Servizi istituzionali e generale (-12 milioni).
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a 3.936,3 milioni di euro (pari al 15,2 per cento).
Tale differenza positiva deriva, in particolare, dagli effetti congiunti di un aumento sia delle spese di parte corrente pari a 1.410 milioni di euro, sia delle spese di parte capitale pari a circa 2.526 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’interno autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2021 in misura pari al 3,9% della spesa finale del bilancio statale, diminuendo leggermente in termini percentuali negli altri anni del triennio di programmazione.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero dell’interno (Tabella 8) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 28.310,9 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di circa 1.534 milioni di euro, determinata da un aumento di 938,9 milioni spesa in conto corrente e di 595 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero dell’interno - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
22.292,6 |
28.277,4 |
23.433,8 |
110 |
23.543,8 |
828,9 |
24.372,8 |
Spese in c/capitale |
2.926,7 |
2.894,3 |
4.857,8 |
595 |
5.452,8 |
- |
5.452,8 |
SPESE FINALI |
25.889,3 |
31.171,7 |
28.291,6 |
705 |
28.996,6 |
828,9 |
29.825,6 |
Rimb. passività fin. |
18,3 |
18,3 |
19,3 |
- |
19,3 |
- |
19,3 |
SPESE complessive |
25.907,6 |
31.190 |
28.310,9 |
705 |
29.015,9 |
828,9 |
29.844,8 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un aumento della spesa pari a circa 705 milioni di euro, dal lato sia della spesa corrente (110 milioni) che in conto capitale (595 milioni di euro): si tratta di rimodulazioni (- 105 milioni di euro per il 2021) e rifinanziamenti (810 milioni di euro per il 2021) operati dal disegno di legge sulle dotazioni a legislazione vigente.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di circa 829 milioni di euro, tutte di parte corrente.
Il ddl di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti finali per il Ministero pari a 29.825,6 milioni per il 2021.
Il disegno di legge di bilancio integrato conferma per il 2021 la netta prevalenza delle spese correnti, che assorbono l’81,7% (nel 2020 erano l’88,6%) delle spese finali del Ministero.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di sezione I che di sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’INTERNO |
|||||||||
(*) |
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Amministr. generale e supporto alla rappr. gen. di governo e di Stato sul territorio (2) |
661,2 |
717,4 |
857,2 |
- |
- |
857,2 |
- |
857,2 |
1.1 |
Attuazione da parte delle Prefetture - UTG delle missioni del Ministero sul territorio (2.2) |
661,2 |
717,4 |
857,2 |
- |
- |
857,2 |
- |
857,2 |
2 |
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
12.216,9 |
16.842,5 |
14.016,4 |
- |
600 |
14.616,4 |
817 |
15.433,4 |
2.1 |
Gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali (3.8) |
35,4 |
36,2 |
35,3 |
- |
- |
35,3 |
- |
35,3 |
2.2 |
Interventi e cooperazione istit. nei confronti delle autonomie (3.9) |
70,1 |
72,5 |
70,7 |
- |
- |
70,7 |
- |
70,7 |
2.3 |
Elaborazione, quantificazione e assegnazione risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10) |
12.111,4 |
16.733,8 |
13.910,4 |
- |
600 |
14.510,4 |
817 |
15.327,4 |
3 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
8.366,9 |
8.823,2 |
8.761,3 |
-105 |
79,2 |
8.735,5 |
5,9 |
8.741,4 |
3.1 |
Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (7.8) |
7.261,7 |
7.679,7 |
7.609,4 |
-105 |
47,7 |
7.552 |
1,1 |
7.553,1 |
3.2 |
Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica (7.9) |
457,1 |
461,7 |
482,9 |
- |
0,3 |
483,2 |
0,5 |
483,6 |
3.3 |
Pianificazione e coordinamento Forze di Polizia (7.10) |
648,2 |
681,8 |
669,1 |
- |
31,3 |
700,4 |
4,4 |
704,7 |
4 |
Soccorso civile (8) |
2.512,5 |
2.674,8 |
2.661,9 |
- |
20,8 |
2.682,6 |
0,08 |
2.682,7 |
4.1 |
Gestione del sistema nazionale di difesa civile (8.2) |
9 |
9,1 |
15,4 |
- |
- |
15,4 |
- |
15,4 |
4.2 |
Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico (8.3) |
2.503,4 |
2.665,7 |
2.646,5 |
- |
20,8 |
2.667,2 |
0,08 |
2.667,3 |
5 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
1.937,7 |
1.932,5 |
1.802,5 |
- |
110 |
1.912,5 |
- |
1.912,5 |
5.1 |
Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) |
1.937,7 |
1.932,5 |
1.802,5 |
- |
110 |
1.912,5 |
- |
1.912,5 |
6 |
Servizi istituzionali e generali delle amm. pubbliche (32) |
212,4 |
199,6 |
211,7 |
- |
- |
211,7 |
6 |
217,7 |
6.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
30,7 |
32,3 |
34,1 |
- |
- |
34,1 |
- |
34,1 |
6.2 |
Servizi e affari generali per le amm. di competenza (32.3) |
181,6 |
167,4 |
177,6 |
- |
- |
177,6 |
6 |
183,6 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
25.889,3 |
31.171,7 |
28.291,6 |
-105 |
810 |
28.996,6 |
828,9 |
29.825,6 |
|
Rimborso passività finanziarie |
18,3 |
18,3 |
19,3 |
- |
- |
19,3 |
- |
19,3 |
|
SPESE COMPLESSIVE |
25.907,6 |
31.190 |
28.310,9 |
-105 |
810 |
29.015,9 |
828,9 |
29.844,9 |
(*) Nella prima colonna è riportata la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del Ministero in cui è iscritto. Tra parentesi, invece, la numerazione generale.
La spesa complessiva del Ministero dell’interno è allocata su 6 missioni e 12 programmi, come riorganizzati a seguito della ristrutturazione del bilancio effettuata ai sensi dell’art. 21 della legge di contabilità e finanza pubblica (L. 196/2009), riformata dal D.Lgs. n. 90/2016.
La maggior entità delle risorse stanziate nello stato di previsione del Ministero, come di consueto, è assorbita dalla Missione Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, che rappresenta circa il 52% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (14.016,4 milioni) tale missione registra un incremento complessivo di circa 1.417 milioni di euro (+6,9 per cento), che riguarda esclusivamente il programma Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10) ed è dovuto innanzitutto ad interventi di Sezione I, che determinano un aumento complessivo pari a circa 817 milioni di euro.
Tra tali interventi di sezione I si segnalano:
§ un incremento della dotazione annuale del Fondo di solidarietà comunale di complessivi 215,9 milioni di euro per l’anno 2021, 354,9 milioni per l’anno 2022, 499,9 milioni per l’anno 2023, 545,9 milioni per l’anno 2024, 640,9 milioni per l’anno 2025, 742,9 milioni per l’anno 2026, 501,9 milioni per l’anno 2027, 559,9 milioni per l’anno 2028, 618,9 milioni per l’anno 2029 e di 650,9 milioni a decorrere dall’anno 2030 rispetto alla dotazione di 6.213,7 milioni prevista a legislazione vigente (cap. 1365). Le risorse aggiuntive sono destinate a finanziare lo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni delle regioni a statuto ordinario e a incrementare il numero di posti disponibili negli asili nido dei comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sardegna (articolo 147, ddl bilancio);
§ un incremento di 500 milioni di euro della dotazione del fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, istituito dal D.L. n. 34/2020 per assicurare a comuni, province e città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, in relazione alla perdita di entrate locali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (cap. 1407), di cui 450 milioni in favore dei comuni e 50 milioni in favore delle città metropolitane e delle province (articolo 154, co. 1);
§ un incremento del fondo per il sostegno ai comuni in deficit strutturale di 100 milioni di euro per il 2021 e 50 milioni per il 2022 (cap. 1313), disposto dall’articolo 143.
A fronte di tali disposizioni, si registra un aumento, pari a circa 600 milioni di euro delle risorse complessive del medesimo Programma, direttamente operate in Sezione II, determinato dal rifinanziamento per la sola annualità del 2021 dei contributi statali ai comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (cap. 7235/2).
La Missione 3 dello stato di previsione del Ministero dell’interno, che reca i programmi relativi alle politiche di ordine pubblico e sicurezza, reca previsioni a legislazione vigente pari a 8.761,3 milioni di euro per il 2021. Lo stanziamento finale della missione (integrato con gli effetti della sezione I e II) risulta pari a 8.741,4 milioni per il 2021, con una lieve riduzione di circa 20 milioni di euro (0,2%). Tali risorse assorbono il 29,3 per cento della spesa complessiva del dicastero.
Rispetto alle dotazioni a legislazione vigente, si segnalano rimodulazioni compensative orizzontali (tra vari esercizi, su uno stesso capitolo di spesa) che comportano per il 2021 una riduzione per complessivi 105 milioni di euro relativi a somme destinate ad interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento di strutture e impianti (cap. 7411), riferite al Programma 3.1 Contrasto al crimine, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica (7.8).
Al contempo la missione registra rifinanziamenti di autorizzazioni legislative per complessivi 79,2 milioni di euro nel 2021, che riguardano tutti e tre i programmi della Missione, di cui, in particolare:
§ 16,5 milioni di euro per il finanziamento progetto COIPS (centrale operativa integrata della polizia di stato) - (cap. 7456/13);
§ 29 milioni di euro ad integrazione del Fondo per il potenziamento dei mezzi dei corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (cap. 7456/9);
§ 24,8 milioni di euro destinati alle spese per il servizio di telecomunicazione Tetra (cap. 7506/1).
Sulla medesima missione sono infine previsti interventi di sezione I, che determinano un incremento della dotazione complessiva pari a 5,9 milioni di euro per il 2021. Tali interventi sono riconducibili:
§ all’articolo 166 relativo al piano quinquennale di assunzioni straordinarie delle forze di polizia, che al comma 3, per le spese di funzionamento connesse alle assunzioni, ivi comprese le spese per mense e buoni pasto – un onere finanziario da iscrivere in apposito Fondo da istituire nello stato di previsione del Ministero dell’interno pari a:
- euro 4.116.000 per l'anno 2021,
- euro 2.590.800 per l’anno 2022,
- euro 7.510.280 per l’anno 2023,
- euro 7.422.830 per l’anno 2024,
- euro 5.915.870 per l’anno 2025.
Le risorse sono stanziate sul capitolo 2824 dello stato di previsione del Ministero, nell’ambito del programma 3.3. Pianificazione e coordinamento delle forze di polizia.
Si ricorda che per l’assunzione straordinaria di un contingente massimo di 4.535 unità delle Forze di polizia, è innanzitutto istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un apposito Fondo da ripartire, con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che autorizza l’assunzione.
§ all’articolo 180, che disponendo l’ulteriore proroga, fino al 31 gennaio del 2021, del contingente di 753 di unità di personale militare facente parte del dispositivo “Strade sicure”, autorizza (co. 2) per ciascuno degli anni 2021 e 2022 la spesa di 2,47 milioni per il personale delle Forze di Polizia che concorre, unitamente alle Forze armate, nel controllo del territorio (comma 75 dell’articolo 24 del decreto legge n. 78 del 2009).
Le risorse previste risultano ripartite tra i seguenti capitoli:
§ cap. 2538, per le indennità dovute al personale della Guardia di finanza;
§ cap. 2534, per le indennità dovute al personale dell’Arma dei Carabinieri
§ cap. 2501, per le indennità dovute al personale della Polizia di Stato.
La Missione Soccorso civile rappresenta il 9% del valore della spesa finale complessiva del Ministero. Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (2.661,9 milioni di euro), tale missione registra nel complesso un aumento di 20,8 milioni di euro nel 2021 (+0,8 per cento), che riguarda il Programma 4.2. “Prevenzione del rischio e soccorso pubblico” (8.3).
In tale programma si segnalano, in sezione II, rifinanziamenti che comportano per il 2021 un incremento di 20,8 milioni di euro relativi a:
§ spese per le sedi di servizio del Corpo dei vigili del fuoco (cap. 7302);
§ spese per investimenti per strumentazioni per attività dei Vigili del Fuoco, tra cui acquisto di veicoli anticendio per il soccorso tecnico urgente (cap. 7325/23); potenziamento della flotta aerea (cap. 7325/26); potenziamento e rinnovo dei mezzi e delle strumentazioni del servizio antincendio portuale e del soccorso acquatico (cap. 7325/27); potenziamento dei mezzi del servizio antincendio aeroportuale (cap. 7325/28).
All’esito di tali interventi, lo stanziamento finale della missione risulta pertanto pari a circa 2.682,7 milioni di euro nel 2021.
Contestualmente, si ricorda che l’articolo 159, commi 15-17 del ddl di bilancio autorizza l'assunzione straordinaria di un contingente massimo di 750 unità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nel limite della dotazione organica, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, nel ruolo iniziale di vigile del fuoco. La pesa per queste nuove assunzioni è quantificata in 2,558 milioni di euro per l'anno 2021; 13,104 milioni per il 2022; 23,755 milioni per il 2023; 31,848 milioni per il 2024; 32,038 milioni per il 2025; 32,382 milioni per il 2026; 32,726 milioni per il 2027; 32,984 milioni per il 2028; 33,064 milioni per il 2029; 33,386 milioni per il 2030; 33,707 milioni per il 2031; 33,948 milioni per il 2032; 34,087 milioni a decorrere dall'anno 2033. Le relative risorse sono iscritte nello specifico Fondo per le assunzioni di personale istituito nello stato di previsione del MEF ai sensi dell’articolo 158 del medesimo ddl.
Nel bilancio di previsione a legislazione vigente, alla missione Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti – consistente nell’unico programma 5.1 Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) – è assegnata una dotazione pari a 1.802,5 milioni di euro per il 2021.
Le disposizioni recate dalla sezione I non hanno effetti finanziari sulla Missione. La sezione II del disegno di legge di bilancio opera sull’unico programma della missione un rifinanziamento pari a 110 milioni di euro nel 2021, che riguarda:
§ il contributo da corrispondere al Fondo edifici di culto, che viene rifinanziato per 10 milioni di euro per il 2021;
§ il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo ed interventi connessi (cap. 2352-1), che viene rifinanziato a decorrere dal 2021 di 100 milioni di euro annui.
All’esito di tali interventi, lo stanziamento finale della missione risulta pertanto pari a 1.912,5 milioni di euro nel 2021. Il peso della missione sul bilancio complessivo del Ministero risulta pari al 6,4.
Per quanto concerne le due missioni strumentali del Ministero, si rileva che:
§ la Missione 1 dello stato di previsione del Ministero, che reca il programma relativo all’attuazione da parte delle Prefetture - UTG delle missioni del Ministero sul territorio, non presenta alcuna variazione rispetto alle previsioni a legislazione vigente, che risultano pari a 857,2 milioni di euro per il 2021. Tali risorse assorbono il 2,9 per cento della spesa complessiva del dicastero;
§ la Missione 6 evidenzia un aumento di 6 milioni di euro (+2,8%), rispetto alla dotazione a legislazione vigente per il 2021 (211,7 milioni di euro). La variazione è determinata da un intervento di sezione I (art. 181), che incrementa a decorrere dal 2021 il Fondo da ripartire nel corso della gestione per provvedere ad eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per acquisto di beni e servizi iscritto nello stato del Ministero dell’interno. Lo stanziamento finale della missione risulta pertanto pari a 217,7 milioni di euro (pari allo 0,6% della spesa del Ministero).
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
(Tabella n. 9 – Articolo 219)
L’articolo 219 del disegno di legge di bilancio autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per l’anno finanziario 2021, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 9).
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), spese finali, in termini di competenza, pari a 1.528,1 milioni di euro nel 2021, a 1.266,5 milioni di euro per il 2022 e 1.665,7 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero dell’ambiente nel ddl di bilancio per gli anni 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
359,2 |
402,6 |
43,4 |
405,9 |
373,3 |
Spese in c/capitale |
667,0 |
1.125,5 |
458,5 |
860,6 |
792,4 |
SPESE FINALI |
1.026,2 |
1.528,1 |
501,9 |
1.266,5 |
1.165,7 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,15 |
0,20 |
|
0,17 |
0,16 |
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il MATTM un deciso incremento nel 2021 (+48,9%), in realtà attribuibile in gran parte alla legislazione vigente, che tende però a scemare negli esercizi successivi (ove il dato delle spese finali mostra un trend decrescente): le spese finali nel 2023 superano quelle della legge di bilancio 2020 solamente del 13%.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, di 501,9 milioni di euro (48,9%), attribuibile in larga parte all’incremento che si registra nelle spese in conto capitale.
Gli stanziamenti di spesa del MATTM autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2021 in misura pari allo 0,20% della spesa finale del bilancio statale. Tale percentuale era lo 0,15% nell’esercizio precedente.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 1.997,9 milioni di euro nel 2021, a 1.345,2 milioni di euro nel 2022 e a 1.169,1 milioni di euro nel 2023.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del MATTM (Tabella 9) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 1.433,6 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 94,5 milioni di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del MATTM - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
359,2 |
406,5 |
363,1 |
- |
363,1 |
+39,5 |
402,6 |
Spese in c/capitale |
667,0 |
1.082,2 |
1.070,5 |
+50,0 |
1.120,5 |
+5,0 |
1.125,5 |
SPESE FINALI |
1.026,2 |
1.488,8 |
1.433,6 |
+50,0 |
1.483,6 |
+44,5 |
1.528,1 |
Il DDL di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, spese finali di competenza per il Ministero pari a 1.528,1 milioni per il 2021.
Il disegno di legge di bilancio integrato conferma ed accentua per il 2021, rispetto alla legge di bilancio 2020, la prevalenza delle spese in conto capitale, che assorbono quasi il 74% delle spese finali del Ministero (rispetto al 65% della legge di bilancio 2020).
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MATTM |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||||
1 |
Sviluppo sostenibile e tutela del terr. e dell'ambiente (18) |
895,5 |
1.355,1 |
1.291,6 |
- |
+50,0 |
1.341,6 |
39,5 |
1.381,1 |
1.2 |
Sviluppo sost., valut. e aut.(18.5) |
35,8 |
101,7 |
91,1 |
- |
- |
91,1 |
-47,0 |
44,1 |
1.3 |
Vigilanza ambientale (18.8) |
21,2 |
21,3 |
20,8 |
- |
- |
20,8 |
- |
20,8 |
1.5 |
Ris. idriche e territorio (18.12) |
472,4 |
475,8 |
478,5 |
- |
+10,0 |
488,5 |
+0,5 |
489,0 |
1.6 |
Biodiversità (18.13) |
148,7 |
319,9 |
257,7 |
- |
+20,0 |
277,7 |
+36,0 |
313,7 |
1.7 |
Econ. circolare e rifiuti (18.15) |
20,9 |
48,5 |
72,7 |
- |
- |
72,7 |
- |
72,7 |
1.8 |
Cambiamenti climatici (18.16) |
113,3 |
314,2 |
316,4 |
- |
+20,0 |
336,4 |
+50,0 |
386,4 |
1.9 |
Danno amb. e bonifiche (18.19) |
83,2 |
73,7 |
54,4 |
- |
- |
54,4 |
- |
54,4 |
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amm.ni pubbliche (32) |
130,6 |
133,6 |
142,0 |
- |
- |
142,0 |
+5,0 |
147,0 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
9,2 |
9,7 |
11,4 |
- |
- |
11,4 |
- |
11,4 |
3.2 |
Servizi e affari generali (32.3) |
121,4 |
123,9 |
130,6 |
- |
- |
130,6 |
+5,0 |
135,6 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
1.026,2 |
1.488,8 |
1.433,6 |
- |
+50,0 |
1.483,6 |
+44,5 |
1.528,1 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 missioni, di cui la principale è “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18)”, che rappresenta il 90,4% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo.
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, le spese finali della Missione 18 sono pari a 1.381,1 milioni di euro per il 2021.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente, tale missione registra, per effetto delle modifiche operate dalla sezione II, un leggero incremento (di 50 milioni di euro).
Tale incremento è la risultante di tre rifinanziamenti:
- un rifinanziamento di 10 milioni di euro a carico del Programma 18.12 “Tutela e gestione delle risorse idriche e del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico”, e relativo, nello specifico, alle risorse del cap. 8533, ove è allocata la dotazione del Fondo per esigenze di tutela ambientale e per programmi di interventi urgenti di difesa del suolo nelle aree a rischio idrogeologico;
- un rifinanziamento di 20 milioni di euro a carico del Programma 18.13 “Tutela, conservazione e valorizzazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino”, e relativo, nello specifico, alle risorse del cap. 7217 relativo alla realizzazione di interventi nel campo della conservazione della natura, finalizzati all’istituzione e funzionamento di parchi nazionali;
- un rifinanziamento di 20 milioni di euro a carico del Programma 18.16 “Programmi e interventi per il governo dei cambiamenti climatici ed energie rinnovabili”, e relativo, nello specifico, alle risorse del cap. 8405 relativo agli interventi per il miglioramento della qualità dell’aria.
Alla variazione prevista nella sezione II va aggiunto un ulteriore incremento di 44,5 milioni di euro che è la risultante di una serie di interventi di Sezione I derivanti:
§ dall’art. 134, il cui comma 1 è volto ad incrementare di 6 milioni di euro dal 2021 le risorse destinate al contributo dello Stato a favore dei parchi nazionali, al fine di potenziarne la gestione e il funzionamento (cap. 1551) e il cui comma 2 incrementa di 3 milioni di euro a decorrere dal 2021 l’autorizzazione di spesa per garantire il funzionamento e la gestione delle aree marine protette (cap. 1646);
§ dall’art. 135, il cui comma 1 incrementa di 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, le risorse destinate all'ISPRA per il completamento della carta geologica ufficiale d'Italia (cap. 8833) e il cui comma 9 autorizza una spesa di 3 milioni per ciascuno degli anni 2021-2022 destinata a coprire gli oneri per il supporto, da parte dell’ISPRA, alle Commissioni per l’autorizzazione e la valutazione ambientale insediate presso il Ministero dell’ambiente (cap. 2706);
§ dall’art. 136, comma 1, che prevede l’istituzione del “Fondo per la promozione dell’uso consapevole della risorsa idrica” con una dotazione di 0,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 (cap. 3075);
§ dall’art. 137, che istituisce il Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati e a tal fine autorizza la spesa di 3 milioni di euro a decorrere dal 2021 (cap. 1391);
§ dall’art. 138, che istituisce un Fondo con una dotazione di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, volto alla realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale (cap. 1559);
§ dall’art. 139, commi 2 e 5, che autorizzano complessivamente la spesa di 10 milioni di euro (allocata in parti uguali nei capitoli 1560 e 1561) per incentivare l’introduzione del sistema del vuoto a rendere;
§ dall’art. 140, che istituisce un fondo per la promozione della tariffazione puntuale dei rifiuti con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 (cap. 1562);
§ dall’art. 141, che istituisce un fondo per la promozione di compostiere di comunità nelle ZEA (zone economiche ambientali) con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 (cap. 1563).
Si fa notare che, in realtà, l’intervento più consistente relativo all’esercizio 2021 operato dalla Sezione I è quello previsto dall’art. 126, comma 2, che incrementa le risorse del “Programma sperimentale buono mobilità”, di 100 milioni di euro per il 2021, per finanziare gli acquisti di biciclette e altri mezzi di mobilità personale elettrica effettuati dal 4 maggio 2020 al 2 novembre 2020 (capitolo 7955). Tale incremento non ha però effetto sul bilancio complessivo del Ministero perché viene coperto (in virtù del disposto del comma 5 del medesimo articolo) con una riduzione di pari importo, che viene equiripartita sui capitoli 8415 e 7954.
Complessivamente, a livello di Ministero, gli effetti cumulati delle sezioni I e II determinano un incremento di 94,5 milioni di euro (pari al 6,6%) rispetto al dato a legislazione vigente.
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
(Tabella n. 10 – Articolo 220)
L’articolo 220 del disegno di legge di bilancio autorizza l’impegno ed il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti per l’anno finanziario 2021 e reca altresì le disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle capitanerie di porto nonché sulla riassegnazione di somme al Ministero per la definizione di eventuali pendenze con i concessionari autostradali uscenti.
In dettaglio, l’articolo 220 del disegno di legge di bilancio autorizza l’impegno ed il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti per l'anno finanziario 2021, come risultanti dalla Tabella 10 e reca altresì diverse disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle Capitanerie di porto.
In particolare l’art. 220 prevede:
§ il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle Capitanerie di porto come forza media nel 2021 (251 ufficiali in ferma prefissata o in rafferma e 35 ufficiali piloti di complemento) (comma 2);
§ il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per l'anno 2021 (136 unità) (comma 3);
§ il rinvio all’elenco n. 1 annesso allo stato di previsione del MIT per le spese per le quali possono effettuarsi, per il 2021, i prelevamenti dal fondo a disposizione iscritto nel programma «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» (comma 4);
§ la possibilità di versare in conto corrente postale da parte dei funzionari delegati i fondi di qualsiasi provenienza, ai sensi del regolamento per i servizi di cassa e contabilità delle Capitanerie (comma 5);
§ l’applicazione delle disposizioni legislative e regolamentari in vigore presso il Ministero della difesa, in quanto compatibili, alla gestione dei fondi, delle infrastrutture e dei mezzi di pertinenza delle Capitanerie di porto (comma 6);
§ l’autorizzazione al Ragioniere Generale dello Stato a riassegnare, allo stato di previsione del MIT, quota parte delle entrate versate al bilancio dello Stato derivanti dai corrispettivi di concessione offerti in sede di gara per il riaffidamento delle concessioni autostradali nella misura necessaria alla definizione delle eventuali pendenze con i concessionari uscenti (comma 7).
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), spese finali, in termini di competenza, pari a 13.906,1milioni di euro nel 2021, a 13.694,7milioni di euro per il 2022 e 13.392,2milioni di euro per il 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone per il MIT, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa decrescente nel 2021 rispetto al 2020, sostanzialmente in linea con il 2021 nel successivo anno 2022 ed in lieve diminuzione nell’anno 2023, come evidenziato in tabella.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
6.962,5 |
7.880,2 |
-384,9 |
7.495,3 |
7.180,7 |
Spese in c/capitale |
8.804,9 |
6.025,9 |
+173,5 |
6.199,4 |
6.211,4 |
SPESE FINALI |
15.767,4 |
13.906,1 |
-211,4 |
13.694,7 |
13.392,2 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
|
1,8 % |
|
1,8 % |
1,8 % |
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone spese finali in diminuzione rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a -1.861,3 mln € milioni di euro (-11,8 %).
Gli stanziamenti di spesa del MIT autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2021 in misura pari al 1,8% della spesa finale del bilancio statale, percentuale che rimane analoga negli anni successivi.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti (Tabella 10) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 12.868.4 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di 1.037,7 milioni di euro, di cui un aumento di 264,7 milioni di spesa in conto capitale e di 773 milioni di spesa in conto corrente, per arrivare ad uno stanziamento integrato di 13.906,1 milioni di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero delle infrastrutture e trasporti - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Mod. Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
6.962,5 |
8.281,9 |
7.107,2 |
+163 |
7.270,2 |
610 |
7.880,2 |
Spese in c/capitale |
8.804,9 |
8.886,5 |
5.761,2 |
+ 264,7 |
6.025,9 |
- |
6.025,9 |
SPESE FINALI |
15.767,4 |
17.168,5 |
12.868,4 |
+427,7 |
13.296,1 |
610 |
13.906,1 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un incremento della spesa per il 2021 pari a +427,7milioni di euro, in gran parte dal lato della spesa in conto capitale: si tratta di rifinanziamenti operati dal disegno di legge (come meglio sarà esposto nel successivo paragrafo).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 610 milioni di euro: relativi alla Missione 13 (Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (si veda per il dettaglio l’analisi per missioni nel successivo paragrafo).
Il DDL di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti complessivi per il MIT pari a 13.906,1milioni per il 2021.
Il disegno di legge di bilancio integrato vede una aumento per il 2021, rispetto alla legge di bilancio 2020, degli importi relativi alla spese in conto corrente, che nel 2021 si attestano a poco circa 7.880 milioni di euro, mentre diminuiscono gli importi della spesa in conto capitale, che passano da 8.804,9milioni di euro del 2020 ai 6.025,9 milioni di euro del 2021. Rispetto al bilancio a legislazione vigente 2021, il Bilancio integrato con le variazioni delle sezioni I e II presenta per il 2021 un aumento della spesa in conto capitale per un ammontare di 264,7 mln di € (da 5.761,2 mln € a 6.025,9mln €) (per il dettaglio delle variazioni si veda il successivo paragrafo).
Si ricorda che le priorità politiche del MIT sono state definite con atto di indirizzo emanato con D.M. 11 giugno 2020, n. 243 e sono le seguenti:
1) Sicurezza;
2) Sviluppo delle infrastrutture;
3) Incremento di efficienza e di sostenibilità del sistema dei trasporti;
4) Impegni riformatori e ammodernamento del Ministero.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
Lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti (Tabella 10) espone, come detto, nel BLV legislazione vigente integrato, una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 12.868,4milioni di euro. La spesa complessiva del Ministero delle infrastrutture e trasporti è allocata su 5 missioni e 14 programmi. La gran parte della spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 sole missioni, la n. 13 “Diritto alla mobilità” e la n. 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, ove è concentrato storicamente oltre il 90% della spesa finale complessiva del Ministero.
La tabella successiva espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero, a raffronto con i dati dell’esercizio 2020. La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione del Ministero.
Ministero delle infrastrutture e trasporti- Spesa per Missioni/Programmi
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
|||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
|||||||
1 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
6.511,9 |
3.682,5 |
-3,3 |
+227,0 |
3.906,2 |
- |
3.906,2 |
1.1 |
Sistemi stradali, autostradali ed intermodali (14.11) |
5.655,8 |
2.528,2 |
-3,3 |
+156,0 |
2.680,8 |
- |
2.680,8 |
1.2 |
Sistemi idrici, idraulici ed elettrici (14.5) |
191,4 |
237,1 |
- |
- |
237,1 |
- |
237,1 |
1.3 |
Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in materia di opere pubbliche e delle costruzioni (14.9) |
6,5 |
6,0 |
- |
- |
6,0 |
- |
6,0 |
1.4 |
Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (14.10) |
658,2 |
911,3 |
- |
+71,0 |
982,3 |
- |
982,3 |
2 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
8.216,1 |
8.013,7 |
- |
44 |
8.057,7 |
610 |
8.667,7 |
2.1 |
Sviluppo e sicurezza mobilità stradale (13.1) |
251,7 |
273,3 |
- |
2 |
275,3 |
- |
275,3 |
2.2 |
Sviluppo e sicurezza trasporto aereo (13.4) |
85,9 |
83,6 |
- |
- |
83,6 |
25 |
108,6 |
2.3 |
Autotrasporto ed intermodalità(13.2) |
350,9 |
300,3 |
- |
20 |
320,3 |
70 |
390,3 |
2.4 |
Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario (13.5) |
872,7 |
649,6 |
- |
3 |
652,6 |
55 |
707,6 |
2.5 |
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne (13.9) |
546,5 |
523,0 |
- |
2 |
525,0 |
110 |
635,0 |
2.6 |
Sviluppo e sicurezza mobilità locale (13.6) |
6.108,2 |
6.183,8 |
- |
17 |
6.200,8 |
350 |
6.550,8 |
3 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
169,6 |
161,3 |
- |
+160,0 |
321,3 |
- |
321,3 |
3.1 |
Politiche abitative, urbane e territoriali (19.2) |
169,6 |
161,3 |
- |
+160,0 |
321,3 |
- |
321,3 |
4 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
790,8 |
835,7 |
- |
- |
835,7 |
|
835,7 |
4.1 |
Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7) |
790,8 |
835,7 |
- |
- |
835,7 |
- |
835,7 |
5 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
79,0 |
175,1 |
- |
- |
175,1 |
- |
175,1 |
5.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
16,3 |
106,4 |
- |
- |
106,4 |
- |
106,4 |
5.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
62,6 |
68,7 |
- |
- |
68,7 |
|
68,7 |
Nella prima colonna è riportata la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del MIT in cui è iscritto. Tra parentesi, invece, è riportata la numerazione generale.
La missione 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica” vede una riduzione rilevante del dato del bilancio a legislazione vigente (BLV) rispetto a quello della legge di bilancio 2020 (-43,5 per cento, pari a -2.829,4 milioni di euro), principalmente per effetto dell’andamento del programma 14.11 “Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e autostradali” (-3,1 miliardi). In particolare, secondo l’andamento già previsto dalla pianificazione triennale 2020-2022, in generale, si riducono le dotazioni dei trasferimenti all’ANAS, per la realizzazione di nuove infrastrutture e per la prosecuzione degli interventi previsti da contratti già stipulati (-2,7 miliardi circa, cap.7002), e si riducono le dotazioni del Fondo per le opere strategiche e per la captazione delle risorse idriche (-0,4 miliardi, cap.7060).
Nel programma 14.10 si registra un aumento rispetto al dato della legge di bilancio 2020 (circa +0,25 miliardi recati dal BLV, tra cui rilevano i 135 milioni di euro stanziati, nel cap. 7698 per interventi stradali per le Olimpiadi invernali 2026, dal decreto legge 16/2020, art. 3, comma 12-bis), a cui si aggiungono 71 milioni dal DLB integrato 2021 (30 milioni per la progettazione infrastrutture “Sviluppo paese" - cap. 7008; 30 milioni per il Fondo salva opere - cap. 7011; 4 milioni per la manutenzione di edifici pubblici - cap. 7341; 3 milioni per la salvaguardia di Venezia, art. 95 commi 16 e 17, D.L. 104/2020 - cap. 1264; 2 milioni per interventi stradali evento Olimpiadi invernali 2026 - cap. 7698; 2 milioni per le strutture penitenziarie – cap. 7441).
Nel programma 14.11 vi sono incrementi che riguardano il Fondo istituito dal decreto legge n. 104/2020 (art. 49, co. 1) per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti delle province e delle città metropolitane (+200 milioni, cap. 7003, dal BLV), a cui il DLB integrato 2021 aggiunge ulteriori 150 milioni. Il DLB integrato 2021 aggiunge, inoltre, 4 milioni per il cap. 7582 per le ciclovie, e 2 milioni per il cap. 7065 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese.
La missione 19 “Casa e assetto urbanistico” presenta presso il suo unico programma 19.2 “Politiche abitative, urbane e periferie”, una dotazione nel BLV pari 161,3 milioni di euro (-8,2 milioni rispetto al dato della legge di bilancio 2020), a cui si aggiungono 160 milioni dal DLB integrato 2021 allocati nel cap. 1690 relativo al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.
La missione 13 "Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto" si articola in 7 programmi, dei quali 6 sono affidati al Ministero delle infrastrutture e trasporti ed uno, il programma 13.8 "Sostegno allo sviluppo del trasporto", è contenuto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2, a cui si rinvia), che contiene una quota rilevante di stanziamenti, relativi principalmente ai Contratti di programma e di servizio per il trasporto ferroviario.
Complessivamente la missione 13 (MIT+MEF) vede uno stanziamento di BLV integrato 2021 di 14.686,9 mln €.
La missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”, relativa al solo Ministero delle infrastrutture e trasporti (articolata in 6 programmi di spesa) presenta uno stanziamento complessivo per il 2021 a legislazione vigente di 8.013,7 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto alla legge di Bilancio 2020 che recava uno stanziamento di 8.216,1 milioni € circa, divenuto poi 9.339, 1 milioni € nelle previsioni assestate 2020.
Lo stanziamento 2021 viene aumentato di 44 milioni € con i finanziamenti operati in Sezione II ed aumentato di 610 milioni €, con le variazioni della Sezione I, come evidenziato nella tabella precedente, arrivandosi cosi ad una previsione di spesa nel bilancio integrato di 8.667,7 milioni € per il 2021.
Per il 2022 la Missione 13 del MIT vede complessivamente un incremento degli stanziamenti per effetto della Sezione I di 113,5 milioni di euro ed un incremento di 58,5 milioni per le variazioni di Sezione II (lo stanziamento complessivo risulta 2022 pertanto di circa 8.155,4 mln €), mentre per il 2023 si registra un incremento di stanziamento dovuto alla Sezione I di 89,45 milioni ed effetti di Sezione II per +60,5 milioni, per un totale di spesa prevista nel 2023 di circa 8.483,7 mln €.
Per quanto riguarda in dettaglio il 2021, in Sezione I è operato un rifinanziamento per +610 mln € (che diventano +113,5 mln € per il 2022 e +89,45 mln € per il 2023) sul programma 13.6 (Sviluppo e sicurezza della mobilità locale.
Le variazioni di spesa sui singoli programmi della Missione 13 sono in dettaglio i seguenti:
§ sul Programma 13.1 Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale, un rifinanziamento in Sezione II di 2 milioni € per il 2021 (di 2 milioni per il 2022 e di 5 milioni per il 2023), sul cap. 7333, relativo a spese per interventi di sicurezza stradale (attuazione del Piano nazionale per la sicurezza stradale, educazione stradale, Piani urbani del traffico): dalla Nota integrativa risulta che è stata esercitata su tale capitolo la facoltà (prevista dall’art. 30, co. 2, lett.b) della legge di contabilità pubblica n. 296 del 2009) di chiedere la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio, relative ad autorizzazioni di spesa in conto capitale a carattere non permanente;
- come effetto della Sezione I, si registra inoltre su tale programma una riduzione complessiva dello stanziamento per il 2023 di 4,05 mln €, di cui: 1,7 mln sul cap. 1233, relativo alle spese di finzionamento del CCISS (Centro di coordinamento della sicurezza stradale); - 1,35 milioni di euro, sempre per il 2023, sul cap. 1235 relativo alle attrezzature tecniche del Dipartimento trasporti terrestri del MIT, nonché una riduzione di 1 milione di euro sul cap. 1276 relativo alle spese di funzionamento del CED del Ministero.
§ Sul programma 13.4 relativo al trasporto aereo si ha un incremento di 25 milioni € sia per il 2021 che per il 2022, come effetto della Sezione I, , sul cap. 1928, per le somme da assegnare alla Sicilia per le riduzioni tariffarie sul trasporto aereo (art. 125 del Ddl di Bilancio);
§ Sul programma 13.2 “Autotrasporto e intermodalità”, relativamente ai Sistemi e servizi di trasporto intermodale si registra un rifinanziamento (Sezione II) di 20 mln per il 2021 ed il 2022 (e di 10 mln per il 2023), sul cap. 7309 (spese da destinare alla prosecuzione degli interventi volti all'utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale e all'ottimizzazione della catena logistica);
- come effetti della Sezione I sono disposti i seguenti rifinanziamenti:
- sul cap. 1245 relativo ai servizi marittimi per il trasporto combinato di merci una spesa di 25 mln per il 2021, di 19,5 mln per il 2022 e di 21,5 mln per il 2023: si tratta del rifinanziamento dell’incentivo “Marebonus” (art. 122 del Ddl di Bilancio);
- sul cap. 1246 relativo al trasporto ferroviario intermodale, una spesa di 25 mln per il 2021 (di 19 mln per il 2022 e di 22 mln per il 2023) relativo agl incentivi “Ferrobonus (art. 122 del Ddl di Bilancio);;
- sul cap. 1304 relativo alle misure compensative per le imprese che effettuano trasporto con autobus è disposto un finanziamento per 20 mln € per il 2021 (art. 119 del Ddl di Bilancio).
§ Sul programma 13.5 “Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario” si registrano variazioni in Sezione II di + 3 mln per il 2021 (che diventano +10 mln per il 2022 e +14 mln per il 2023) per interventi sulle infrastrutture ferroviarie, sul cap. 7532 relativi alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione;
- gli effetti di Sezione I per complessivi +55 mln € per il 2021 (e di +45 mln per ciascuno degli anni 2022 e 2023) sono così distribuiti:
- un aumento di 20 mln € per il 2021 (e di 10 mln per ciascuno degli anni 2022 e 2023) sul cap. 1300, relativo a misure compensative a favore di Rete Ferroviaria Italiana (la spesa è autorizzata dal 2021 al 2034 per un totale di 150 milioni di euro, dall’art. 123, co. 5 del Ddl di Bilancio);
- un aumento di 30 mln € per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 sul cap. 1301 per le compensazioni da corrispondere alle imprese ferroviare che effettuano trasporto passeggeri e merci non soggetti ad obbligo di servizio pubblico (la spesa è autorizzata dal 2021 al 2034 per un totale di 420 milioni di euro, dall’art. 123, co. 1, del Ddl di Bilancio);
- un aumento di 5 mln € per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 sul cap. 1305, relativo alle somme da destinare alla imprese detentrici o noleggiatrici di carri ferroviari merci, nonché agli spedizionieri ed agli operatori di trasporto intermodale (art. 121 del Ddl di Bilancio).
§ Sul programma 13.9 “Sviluppo e sicurezza della navigazione del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne” si registrano rifinanziamenti in Sezione II di +2 milioni di € per il 2021 (di +2 mln per il 2022 e + 5 milioni di euro per il 2023) sul cap. 7258, relativo al Fondo per le infrastrutture portuali, nonché un rifinanziamento di 7,5 milioni di € per ciascuno degli anni 2022 e 2023 sul cap. 7255 per il potenziamento del trasporto marittimo passeggeri nello Stretto di Messina;
- gli effetti di Sezione I per complessivi +110 mln € per il 2021 (e di +5 mln per ciascuno degli anni 2022 e 2023) sono così distribuiti:
- + 88 mln nel 2021 sul cap 1805 di nuova istituzione, per compensare le Autorità di Sistema Portuale dei mancati introiti da traffico passeggeri e crocieristici, nonché le imprese di navigazione di trasporto turistico di persone operanti con navi minori (art. 120 del Ddl di Bilancio);
- +2 mln € nel 2021 (e 5 mln in ciascuno degli anni 2022 e 2023) sul cap. 1807 di nuova istituzione, quali somme destinate alla rimozione, demolizione e vendita di relitti (art. 133 del Ddl di Bilancio);
- +20 mln € nel 2021 sul cap. 1269 di nuova istituzione per la compensazione al settore del trasporto marittimo dei minori ricavi per l’emergenza Covid-19 (art. 120 del Ddl di Bilancio).
§ Sul programma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della mobilità locale”, si ha una rifinanziamento complessivo di Sezione II per 17 mln € in ciascuno degli anni 2021 e 2022 e di 19 mln € per il 2023: il rifinanziamento riguarda il Fondo per l’acquisto o noleggio di mezzi di trasporto pubblico locale, sul cap. 7248 per 2 mln per il 2021 e 2022 (e 4 mln nel 2023), nonché il rifinanziamento per 10 mln € per il 2021 (e di 7 mln per ciascuno degli anni 2022 e 2023) del cap. 7400, relativo agli interventi per le metropolitane, nonché un rifinanziamento di 3 mln € per il 2022 e per il 2023 sul cap. 7418 per le nuove linee metropolitane di Milano M4 ed M5; viene infine rifinanziato per 5 mln per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, il cap. 7137 relativo al Fondo comune per il rinnovo degli impianti fissi e del materiale rotabile delle ferrovie in concessione ed in gestione governativa;
- gli effetti della Sezione I per complessivi 350 mln € per il 2021 consistono in un finanziamento sul cap. 1318, relativo alle misure compensative a sostegno delle imprese di trasporto locale e regionale passeggeri per i minori ricavi tariffari nel periodo dell’emergenza Covid-19: si tratta del Fondo previsto per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, nelle Regioni e Province autonome (200 mln €) e nei comuni (150 mln €) rispettivamente dagli articoli 152 e 146 del presente disegno di legge.
Della missione 7 "Ordine pubblico e sicurezza", fa parte il programma 7.7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste" affidato alle Capitanerie di porto, che reca uno stanziamento per il 2021 nel BLV di 835,7 mln €, in aumento rispetto allo stanziamento di Bilancio 2020, che era pari a 790,8 mln €.
Non sono evidenziate variazioni in Sezione II, né effetti di Sezione I.
Pertanto nel BLV integrato lo stanziamento del programma 7.7 è confermato pari a 835,7 mln €, per il 2021.
Per il 2022 lo stanziamento è di 845.5 mln € circa e per il 2023 di 841.7 milioni € circa.
Si ricorda che nell’ambito del programma 14.11 del MIT si trova il cap. 7582 relativo al fondo per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche, che reca un rifinanziamento di 4 mln € per il 2021 e di 1 mln per il 2022 (lo stanziamento complessivo del DLB integrato è di 129,8 mln nel 2021, di 61 mln nel 2022 e di 60,2 mln nel 2023).
Per quanto riguarda il Programma sperimentale buono mobilità, il cui finanziamento è incrementato di 100 mln € per il 2021 dall’art. 126 del ddl di Bilancio, si ricorda che questo è finanziato a valere sulle risorse iscritte sul capitolo 7955 «Fondo destinato al programma sperimentale buono mobilità» dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Tabella 9).
Ministero dell’università e della ricerca
(Tabella n. 11 - Articolo 221)
L’articolo 221 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’università e della ricerca per il 2021, in conformità con lo stato di previsione di cui alla Tabella n. 11.
Al riguardo, si ricorda, preliminarmente, che il D.L. 1/2020 (L. 12/2020) ha istituito il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca, contestualmente sopprimendo il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Come evidenzia l’Appendice “La struttura per missione e programmi del bilancio dello Stato” (A.C. 2790, Tomo I, pag. 61 e ss.), al Ministero dell’università e della ricerca sono state attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di istruzione universitaria e post-universitaria, di ricerca scientifica e tecnologica e di alta formazione artistica musicale e coreutica. Al Ministero sono attribuite le risorse della missione Istruzione universitaria e formazione post-universitaria che tuttavia risulta modificata nell’articolazione per programmi di spesa. Per una più efficace rappresentazione in bilancio delle funzioni svolte, sono stati istituiti due nuovi programmi, che assicurano tra l’altro il criterio di affidamento di ciascun programma a un unico centro di responsabilità. Si tratta di:
- nuovo programma 23.4 Coordinamento e supporto amministrativo per le politiche della formazione superiore e della ricerca[13].
- nuovo programma 23.5 Formazione superiore e ricerca in ambito internazionale, istituito per tener conto della centralità che la dimensione internazionale assume nei settori della formazione superiore e della ricerca[14].
Sempre nell’ambito della missione Istruzione universitaria e formazione postuniversitaria viene confermato il contenuto del programma 23.3 Sistema universitario e formazione post-universitaria, mentre, a parità di denominazione rispetto all’esercizio precedente, vedono alcune modifiche i programmi 23.1 Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore[15] e 23.2 Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica[16].
Al Ministero dell’università e della ricerca è attribuita, inoltre, la missione Ricerca e innovazione con il programma 17.22 Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata che vede una revisione di alcune azioni[17].
Per quanto riguarda la missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, il Ministero dell’università e della ricerca acquisisce quota parte delle risorse spettanti dei programmi 32.2 Indirizzo politico e 32.3 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza dell’ex Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca[18].
Le spese del Ministero dell’università e della ricerca autorizzate per gli anni 2021-2023
La tabella 11 del disegno di legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca, spese finali – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie –, in termini di competenza, pari a € 12.793,1 mln per il 2021, € 12.990,1 mln per il 2022 e € 12.708,5 mln per il 2023.
Gli stanziamenti per spese finali del Ministero autorizzati per il 2021 dal disegno di legge di bilancio rappresentano, in termini di competenza, l’1,7% della spesa finale del bilancio statale.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
BLV 2021 |
Previsioni |
||
Ddl di bilancio 2021 |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||||
Spese correnti |
- |
9.080,2 |
9.429,7 |
9.512,6 |
9.501,6 |
|
Spese in c/capitale |
- |
- |
2.996,4 |
3.363,4 |
3.477,5 |
3.206,9 |
SPESE FINALI |
- |
- |
12.076,6 |
12.793,1 |
12.990,1 |
12.708,5 |
Rimborso passività finanziarie |
- |
- |
10,8 |
10,8 |
4,0 |
4,2 |
TOTALE MUR |
- |
- |
12.087,4 |
12.803,9 |
12.994,1 |
12.712,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a € 12.893,1 mln per il 2021, € 12.990,1 mln per il 2022 e € 12.708,5 mln per il 2023, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di CASSA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
Previsioni |
||
Ddl di bilancio 2021 |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
|||
Spese correnti |
- |
- |
9.529,7 |
9.512,6 |
9.501,6 |
Spese in c/capitale |
- |
- |
3.363,4 |
3.477,5 |
3.206,9 |
SPESE FINALI |
- |
- |
12.893,1 |
12.990,1 |
12.708,5 |
Rimborso passività finanziarie |
- |
- |
10,8 |
4,0 |
4,2 |
TOTALE MUR |
- |
- |
12.903,9 |
12.994,1 |
12.712,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
Le previsioni di spesa per il 2021
A legislazione vigente (BLV), la dotazione complessiva di competenza del MUR per l'anno 2021 (spese finali) è pari a € 12.076,6 mln.
In particolare, rispetto al BLV, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del ddl di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di + € 716,5 mln, imputabile a incrementi sia delle spese correnti sia delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
2020 |
2021 |
|||||
legge di bilancio |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
Effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
- |
9.080,2 |
0,0 |
9.080,2 |
349,5 |
9.429,7 |
Spese in c/capitale |
- |
2.996,4 |
2,0 |
2.998,4 |
365,0 |
3.363,4 |
SPESE FINALI |
- |
12.076,6 |
2,0 |
12.078,6 |
714,5 |
12.793,1 |
Rimborso passività finanziarie |
- |
10,8 |
0,0 |
10,8 |
0,0 |
10,8 |
TOTALE MUR |
- |
12.087,4 |
2,0 |
12.089,4 |
714,5 |
12.803,9 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano un incremento di + € 2,0 mln (ascrivibile alla spesa in conto capitale).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano, nel complesso, un effetto positivo di + € 714,5 mln (ascrivibile sia alla spesa corrente sia alla spesa in conto capitale).
Il ddl di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il MUR (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 12.803,9 per il 2021.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente – che include anche le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna delle 3 Missioni e per ciascuno degli 8 Programmi di spesa del MUR, evidenziando le modifiche che il disegno di legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Ministero dell’università e della ricerca |
||||||
|
Missione/Programma |
2021 |
|||||
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||
1 |
Ricerca e innovazione (17) |
2.668,6 |
0,0 |
2,0 |
2.670,6 |
275,0 |
2.945,6 |
1.1 |
Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata (17.22) |
2.668,6 |
0,0 |
2,0 |
2.670,6 |
275,0 |
2.945,6 |
2 |
Istruzione universitaria e formazione post-universitaria (23) |
9.381,0 |
0,0 |
0,0 |
9.381,0 |
404,5 |
9.785,5 |
2.1 |
Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore (23.1) |
311,0 |
0,0 |
0,0 |
311,0 |
99,0 |
410,0 |
2.2 |
Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (23.2) |
530,3 |
0,0 |
0,0 |
530,3 |
10,5 |
540,8 |
2.3 |
Sistema universitario e formazione post-universitaria (23.3) |
8.277,6 |
0,0 |
0,0 |
8.277,6 |
195,0 |
8.472,6 |
2.4 |
Coordinamento e supporto amministrativo per le politiche della formazione superiore e della ricerca (23.4) |
1,8 |
0,0 |
0,0 |
1,8 |
100,0 |
101,8 |
2.5 |
Formazione superiore e ricerca in ambito internazionale (23.5) |
260,3 |
0,0 |
0,0 |
260,3 |
0,0 |
260,3 |
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
37,8 |
0,0 |
0,0 |
37,8 |
35,0 |
72,8 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
5,6 |
0,0 |
0,0 |
5,6 |
35,0 |
40,6 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
32,2 |
0,0 |
0,0 |
32,2 |
0,0 |
32,2 |
|
TOTALE MINISTERO |
12.087,4 |
0,0 |
2,0 |
12.089,4 |
714,5 |
12.803,9 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
La spesa complessiva del MUR è allocata principalmente sulla Missione 2 Istruzione universitaria e formazione post-universitaria, che rappresenta il 76,4% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (€ 9.381,0 mln), tale Missione registra un incremento + € 404,5 mln, dovuto unicamente a interventi operati in Sezione I (nell’ambito dei Programmi 2.1. Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore, 2.2. Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, 2.3. Sistema universitario e formazione post-universitaria, 2.4. Coordinamento e supporto amministrativo per le politiche della formazione superiore e della ricerca), per un totale complessivo per il 2021 di € 9.785,5 mln.
In particolare, si evidenzia:
§ l’incremento, dal 2021, del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) per € 165 mln annui e del Fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni AFAM per € 8 mln annui, al fine di ampliare il numero degli studenti che beneficiano dell’esonero, totale o parziale, dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale (art. 89, co. 1) (cap. 1694 e cap. 1673). Pertanto, per il 2021, le risorse del FFO ammontano, complessivamente, a € 8.234,1 mln; quelle del Fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni AFAM ammontano, complessivamente, a € 34,3 mln;
§ l’incremento, dal 2021, di € 70 mln annui del Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio (art. 89, co. 2) (cap. 1710). Le risorse per il 2021 ammontano, pertanto, a € 307,8 mln;
§ l’incremento, per il 2021, di € 30 mln delle risorse destinate ai contributi a favore delle università non statali legalmente riconosciute (art. 89, co. 3) (cap. 1692). Le risorse per il 2021 ammontano, pertanto, complessivamente, a € 98,3 mln;
§ l’incremento, per il 2021, di € 4 mln delle risorse destinate alle residenze universitarie statali e ai collegi di merito accreditati (art. 89, co. 4) (cap. 1696) Le risorse per il 2021 ammontano, pertanto, complessivamente, a € 20,7 mln;
§ l’assegnazione di € 25 mln per il 2021 al MUR per il successivo trasferimento all'Università di Tor Vergata, al fine di definire il contenzioso connesso alla mancata realizzazione del complesso sportivo “Città dello Sport” (art. 91) (nuovo cap. 1717);
§ lo stanziamento di € 2,5 mln per il 2021 e di € 15 mln annui dal 2022 finalizzato all’inserimento nelle dotazioni organiche delle istituzioni AFAM delle figure di accompagnatori al pianoforte, accompagnatori al clavicembalo e tecnici di laboratorio (art. 159, co. 30) (nuovo cap. 1755);
§ l’istituzione del Fondo per l'edilizia e le infrastrutture di ricerca, con una dotazione di € 100 mln per ciascuno degli anni 2021 e 2022, € 250 mln per il 2023, € 200 mln per ciascuno degli anni 2024 e 2025 ed € 150 mln per ciascuno degli anni dal 2026 al 2035 (art. 90, co. 3) (nuovo cap. 7270).
Non registra, invece, variazioni rispetto al bilancio a legislazione vigente il Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature (cap. 7266), la cui dotazione per il 2021 ammonta a € 85,0 mln.
Anche la Missione 1 Ricerca e innovazione registra un incremento rispetto alla dotazione a legislazione vigente (+ € 277,0 mln), in questo caso dovuto a interventi operati in Sezione I (per complessivi € 275,0 mln) e a modifiche operate in Sezione II (per complessivi + € 2,0 mln).
Relativamente agli interventi operati in Sezione I, si evidenzia, in particolare:
§ l’incremento di € 42 mln annui, dal 2021, del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca vigilati dal MUR (FOE) (cap. 7236). Ciò deriva dall’incremento di € 65 mln annui (art. 90, co. 1) e dalla modifica delle modalità di finanziamento del Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA), attraverso la previsione di un contributo (svincolato dal FOE) di € 23 mln (nuovo cap. 7735), al cui onere si provvede, comunque, attraverso corrispondente riduzione dello stesso FOE (art. 90, co. 6). Lo stanziamento complessivo del FOE per il 2021 è, pertanto, pari a € 1.891,3 mln;
§ l’istituzione nello stato di previsione del MUR del Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma nazionale per la ricerca (PNR), con una dotazione di € 200 mln per gli anni 2021 e 2022 ed € 50 mln per il 2023 (art. 90, co. 2) (nuovo cap 7730).
Con riguardo alle modifiche operate in Sezione II (in base a quanto riportato nell’allegato conoscitivo della relazione tecnica: A.C. 2790, Tomo I, pag. 540), si evidenzia il rifinanziamento, per € 2 mln per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, dell’autorizzazione di spesa relativa al contributo al Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici (cap. 7239/pg. 1).
Sempre rispetto alla dotazione a legislazione vigente, registra un incremento anche la Missione 3 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (+ € 35,0 mln) dovuto interamente a interventi operati in Sezione I nell’ambito del programma 3.1. Indirizzo politico.
In particolare, per il 2021, si destinano € 34,5 mln al “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” istituito, per il 2020, dal D.L. 18/2020 (L. 27/2020) (art. 89, co. 6) (nuovo cap. 1570).
Non registrano, invece, variazioni rispetto al bilancio a legislazione vigente:
§ il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) (capp. 7245, 7345), la cui dotazione per il 2021 ammonta complessivamente a € 345,3 mln;
§ il Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) (cap. 7310), la cui dotazione per il 2021 è pari a € 23,3 mln.
Ministero della difesa
(Tabella n. 12 – Articolo 222)
L’articolo 222 del disegno legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della Difesa, per l'anno finanziario 2021, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 12).
L'articolo reca inoltre disposizioni di natura meramente contabile, volte a regolare modalità di gestione ovvero determinazioni quantitative che le leggi vigenti rinviano alla legge di bilancio annuale.
In particolare, i commi da 2 a 5, stabiliscono, rispettivamente, per l’anno 2021: il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media per l'anno 2021; la consistenza organica degli allievi ufficiali delle Forze amate, compresa l'Arma dei carabinieri, degli allievi delle scuole sottoufficiali delle Forze armate, esclusa l'Arma dei carabinieri, e, infine, degli allievi delle scuole militari.
Il comma 6, consente di applicare alle spese per infrastrutture multinazionali della NATO, sostenute a carico di taluni programmi della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, per l’anno finanziario 2021, le direttive NATO in materia di procedure di negoziazione in materia di affidamento dei lavori.
Il comma 7 rinvia agli elenchi n. 1 e n. 2 allegati allo stato di previsione del Ministero della difesa per l’individuazione delle spese per le quali si possono effettuare, per l’anno finanziario 2021, i prelevamenti dai fondi a disposizione relativi alle tre Forze armate e all’Arma dei carabinieri, ai sensi dell’articolo 613 del codice di cui al decreto legislativo 66/2010.
Il comma 8 prevede la riassegnazione ai pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero della difesa delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dal CONI, dalla società Sport e salute Spa, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalle singole federazioni sportive nazionali, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati, e destinate alle attività sportive del personale militare e civile della difesa.
Il comma 9 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze a provvedere alla riassegnazione ai pertinenti capitoli del programma «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza» delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalla Banca d'Italia per i servizi di vigilanza e custodia resi dal personale dell'Arma stessa.
Infine, il comma 10 autorizza il Ministero della Difesa, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze a ripartire, con propri decreti, le somme iscritte per l’anno 2021 da destinare alle associazioni combattentistiche.
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 (A.C. 2790) autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della difesa, spese finali, in termini di competenza, pari a 24.541,8 milioni di euro nel 2021 (erano 22.941,7 milioni di euro nel 2020), a 25.160,6 per il 2022 e 23.489 per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero della difesa nel ddl di bilancio per il triennio 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
19.876,9 |
20.257,9 |
381,0 |
19.688,1 |
19.518,7 |
Spese in c/capitale |
3.064,8 |
4.283,9 |
1.219,1 |
5.472,5 |
3.970,3 |
SPESE FINALI |
22.941,7 |
24.541,8 |
1.600,1 |
25.160,6 |
23.489,0 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,46% |
3,19% |
|
3,31% |
3,13% |
Fonte: elaborazione dati ddl di bilancio 2021-2023- Tab 12] - eventuali discrepanze derivano dagli arrotondamenti
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 24.597,4 milioni di euro nel 2021, a 25.167,5 milioni di euro nel 2022 e a 23.479,6 milioni di euro nel 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque, per il Ministero della difesa, un andamento della spesa in crescita fino al 2022, per poi diminuire nell’ultimo anno del triennio di riferimento.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, lo stato di previsione del Ministero della difesa mostra, infatti, spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a 1,6 miliardi di euro.
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente pari a 381 milioni di euro e di quelle di parte capitale pari a 1.219,1 milioni di euro.
In relazione alla spesa finale del bilancio statale, gli stanziamenti di spesa del Ministero della difesa autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2021, in misura pari al 3,19% della spesa finale del bilancio statale, in leggera diminuzione percentuale rispetto al 2020 (3,46%).
Si ricorda che le spese finali del bilancio dello Stato ammontano a 768.212 milioni di euro per il 2021, 759.197 milioni di euro per il 2022 e 750.848 milioni per il 2023.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero della difesa (Tabella 12) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 23.970,9 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021, attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio, determina complessivamente un incremento delle spese finali di circa 571 milioni di euro, imputabili sia alla spesa corrente (+167,7 milioni) sia alla spesa in conto capitale (+403,2 milioni), come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero della difesa- anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
19.876,9 |
20.551,3 |
20.090,2 |
- |
20.090,2 |
167,7 |
20.257,9 |
Spese in c/capitale |
3.064,8 |
3.229,6 |
3.880,7 |
403,2 |
4.283,9 |
|
4.283,9 |
SPESE FINALI |
22.941,8 |
23.780,9 |
23.970,9 |
403,2 |
24.374,1 |
167,7 |
24.541,8 |
[Fonte: elaborazione dati ddl di bilancio 2021-2023- Tab 12]
* La colonna BLV è tratta dal Ddl di bilancio e rappresenta la legislazione vigente nel periodo precedente all’entrata in vigore della manovra in esame.
- eventuali discrepanze derivano dagli arrotondamenti
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un incremento della spesa pari a 403,2 milioni di euro, tutti ascrivibili alla spesa in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 167,7 milioni di euro imputabile alle spese correnti.
Per quanto concerne la Sezione I, gli effetti di maggiore spesa sono attribuibili quasi totalmente all’articolo 180 del ddl di bilancio, che per l’anno 2021 quantifica in 166,7 milioni di euro la spesa per il personale delle Forze Armate utilizzato nell’operazione “Strade sicure” (comma 74 dell’articolo 24 del decreto legge n. 78 del 2009), comprensivo della proroga del contingente di 753 unità utilizzato in relazione all’emergenza Covid. Si ricorda inoltre che l’articolo 160, commi 7 e 8, autorizza l’Arma dei carabinieri all’assunzione di personale operaio a tempo indeterminato (19 unità per l’anno 2021 e 38 per l’anno 2022). Gli oneri, per il 2021, sono pari a 585 mila euro.
Per quanto riguarda la Sezione II, si segnala il rifinanziamento di 450 milioni di euro per il 2021 relativo ad “Investimenti Difesa”, secondo quanto riportato nell’apposito Allegato Conoscitivo.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2021 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero della Difesa a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Spese finali per ciascuna missione/programma del Ministero della difesa- anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELLA DIFESA |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
21.278,1 |
22.242,7 |
22.265,5 |
-55,8 |
459,0 |
22.668,7 |
167,2 |
22.835,9 |
1.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza (5.1) |
6.567,8 |
6.936,1 |
6.658,3 |
- |
10,0 |
6.668,3 |
0,6 |
6.668,9 |
1.2 |
Approntamento e impiego delle forze terrestri (5.2) |
5.433,1 |
5.585,5 |
5.413,5 |
- |
- |
5.413,5 |
119,3 |
5.532,8 |
1.3 |
Approntamento e impiego delle forze marittime (5.3) |
2.131,2 |
2.184,5 |
2.151,6 |
- |
- |
2.151,6 |
1,1 |
2.152,6 |
1.4 |
Approntamento e impiego delle forze aeree (5.4) |
2.785,9 |
2.896,6 |
2.873,7 |
- |
- |
2.873,7 |
2,4 |
2.876,1 |
1.5 |
Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari (5.6) |
4.360,1 |
4.640,0 |
5.168,4 |
-55,8 |
449,0 |
5.561,7 |
43,8 |
5.605,5 |
2 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
469,7 |
493,4 |
491,7 |
- |
- |
491,7 |
0,6 |
492,3 |
2.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (18.17) |
469,7 |
493,4 |
491,7 |
- |
- |
491,7 |
0,6 |
492,3 |
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
1.194,0 |
1.044,8 |
1.213,6 |
- |
- |
1.213,6 |
- |
1.213,6 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
26,5 |
26,2 |
43,0 |
- |
- |
43,0 |
- |
43,0 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
705,7 |
545,9 |
708,4 |
- |
- |
708,4 |
- |
708,4 |
3.3 |
Interventi non direttamente connessi con l’operatività dello Strumento Militare (32.6) |
461,9 |
472,6 |
462,2 |
- |
- |
462,2 |
- |
462,2 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
22.941,8 |
23.780,9 |
23.970,8 |
-55,8 |
459,0 |
24.374,1 |
167,7 |
24.541,8 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
- eventuali discrepanze derivano dagli arrotondamenti
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 3 missioni, e 9 programmi. La missione principale è “Difesa e sicurezza del territorio”(5), che rappresenta circa il 93% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo ed è pari a 22.835,9 milioni di euro.
Nello specifico la missione 5: Difesa e sicurezza del territorio, è articolata nei
seguenti Programmi:
§ Programma 1: approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza;
§ Programma 2: approntamento e impiego delle Forze terrestri;
§ Programma 3: approntamento e impiego delle Forze navali;
§ Programma 4: approntamento ed impiego delle Forze aeree;
§ Programma 6: pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari.
I primi quattro programmi comprendono il complesso delle attività di addestramento, mantenimento in efficienza operativa, e impiego operativo delle rispettive forze militari. Mentre il programma 5.6 ricomprende le attività dello Stato Maggiore Difesa e degli organismi dell'area di vertice per la definizione, in coerenza con gli indirizzi di politica governativa e con le deliberazioni del Parlamento, della pianificazione generale dello strumento militare e del suo impiego operativo; attuazione delle direttive impartite dal Ministro in materia di alta amministrazione, funzionamento dell'area tecnico-amministrativa della Difesa, promozione e coordinamento della ricerca tecnologica collegata ai materiali d'armamento, approvvigionamento dei mezzi, materiali e sistemi d'arma per le Forze Armate e supporto all'industria italiana della difesa; Sostegno agli organismi internazionali in materia di politica militare.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (22.265,5 milioni di euro), tale missione registra un aumento delle spese pari a 570,4 milioni di euro, dovute in parte ad effetti della sezione I (+167,2 milioni di euro) ed in parte a quelli di sezione II (+403,3 milioni di euro).
All’interno della Missione considerata, tutti i programmi subiscono un aumento. L’incremento maggiore è quello del programma “Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari” (+437 milioni di euro), dovuto soprattutto alla Sezione II, e in particolare al Rifinanziamento per il 2021 di 450 milioni di euro sul capitolo 7140 (Fondo relativo all'attuazione dei programmi di investimento pluriennale per le esigenze di difesa nazionale).
Subisce un notevole incremento anche il programma “Approntamento e impiego delle forze terrestri” (+119,3 milioni di euro dovuto ad effetti derivanti interamente dalla sezione I), derivante dagli effetti della sezione I (e in particolare dalla proroga del dispositivo “Strade sicure” operata dall’articolo 180). L’incremento è allocato quasi interamente nel Cap 4191” Competenze fisse ed accessorie al personale militare al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive” per un importo pari a 113,9 milioni di euro.
Si segnala, infine, sul programma “Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza” un incremento di 10,6 milioni di euro, dovuto per 10 milioni ad un rifinanziamento di Sezione II sul programma 7736/1 (Spese per il potenziamento dei servizi dell'Arma dei Carabinieri). Tale rifinanziamento, nell’apposito allegato conoscitivo, è indicato come “Elicotteri Carabinieri”. I restanti 0,6 milioni di euro sono dovuti alla Sezione I.
La seconda missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”(18), rispetto alla dotazione a legislazione vigente pari a 491,7 milioni di euro, registra un aumento di 585 mila euro, dovuto alla Sezione I, e in particolare all’articolo 160, commi 7 e 8, che autorizza l’Arma dei carabinieri all’assunzione di personale operaio a tempo indeterminato.
Si ricorda che a partire dal 2017, il Ministero della difesa ha acquisito, nell'ambito della missione 18 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente", il nuovo programma 18.17 "Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare" appositamente istituito a seguito dell'assorbimento del Corpo forestale dello Stato (ex Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) nell'Arma dei Carabinieri, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177. Tale programma raccoglie la quasi totalità delle risorse finanziarie che nel 2016 erano gestite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il pagamento degli stipendi al personale e delle spese di funzionamento del Corpo forestale dello Stato.
La missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”(32) non subisce variazioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente pari a 1.213,6 milioni di euro.
Per quanto concerne la missione 32 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”, rientrano in questa missione i seguenti tre programmi
Il programma 32.2 attiene alla programmazione e al coordinamento generale dell'attività dell'Amministrazione, produzione e diffusione di informazioni generali, predisposizione della legislazione sulle politiche di settore su cui ha competenza il Ministero (attività di diretta collaborazione all'opera del Ministro). Valutazione e controllo strategico ed emanazione degli atti di indirizzo.
Il programma 32.3 attiene allo svolgimento di attività strumentali a supporto delle Amministrazioni per garantirne il funzionamento generale (gestione del personale, affari generali, gestione della contabilità, attività di informazione e di comunicazione...).
Infine il programma 32.6 tratta di attività esterne, regolate da leggi o decreti non direttamente collegate con i compiti di difesa militare e inerenti ad esigenze orientate a servizi di pubblica utilità quali, ad esempio: rifornimento idrico delle isole minori, attività a favore dell'Aviazione civile, meteorologia, trasporto aereo civile di Stato e per il soccorso di malati e traumatizzati gravi, erogazione pensioni di invalidità civile e gestione dei relativi aspetti amministrativi, spese per le pensioni provvisorie riguardanti la corresponsione del trattamento provvisorio di quiescenza al personale militare nella posizione di ausiliaria, erogazione di sussidi ai familiari di militari deceduti in servizio e gestione dei relativi aspetti amministrativi, contributi ad enti ed associazioni, spese per la magistratura militare, onorificenze, onoranze ai caduti, Ordinariato militare e Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative (ISPEDIFE).
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
(Tabella n. 13 – Articolo 223)
L'articolo 223 del disegno di legge di bilancio approva lo stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella n. 13) e prevede altre norme formali aventi carattere gestionale, riprodotte annualmente.
Il comma 1 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) per l'anno 2021.
Il comma 2 detta disposizioni per la modifica della ripartizione delle risorse tra i vari settori d'intervento del Programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura.
Il comma 3 prevede norme per la ripartizione, tra i competenti capitoli del MIPAAF, del fondo destinato alle seguenti finalità: a) funzionamento del comitato tecnico faunistico - venatorio nazionale; b) partecipazione italiana al Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina; c) dotazione delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.
Il comma 4 reca disposizioni sulle variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, in ordine alla soppressione e riorganizzazione di taluni enti vigilati dal MIPAAF.
Il comma 5 prevede la ripartizione, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentarie forestali, delle somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810, denominato "Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale".
Il comma 6, infine, autorizza il Ragioniere generale dello Stato alla riassegnazione, ai pertinenti programmi dello stato di previsione del MIPAAF, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato da amministrazioni ed enti pubblici in virtù di accordi di programma, convenzioni ed intese per il raggiungimento di finalità comuni in materia di telelavoro e altre forme di lavoro a distanza.
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
Il ddl di bilancio 2021-2023 autorizza per lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, spese finali, in termini di competenza, pari a circa 1.445 milioni di euro nel 2021, a 985,8 milioni di euro per il 2021 e 1.146 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel ddl di bilancio per il triennio 2021-2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
610,8 |
676,7 |
65,9 |
628,2 |
592,2 |
Spese in c/capitale |
500,9 |
768,3 |
262,4 |
357,6 |
553,8 |
SPESE FINALI |
1.111,7 |
1.445 |
333,3 |
985,8 |
1.146 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,2 |
0,2 |
|
0,1 |
0,2 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 1.452,5 milioni di euro nel 2021, a 985,8 milioni di euro nel 2022 e a 1.146 milioni di euro nel 2023.
Rispetto alla legge di bilancio 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023 espone dunque per il MIPAAF, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nell’anno 2021, decrescente nel 2022 e nuovamente crescente nel 2023.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone dunque spese finali in aumento rispetto al 2020, in termini assoluti, in misura pari a 333,3 milioni di euro (+ 29,9 per cento).
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente pari a 65,9 milioni di euro e di un aumento delle spese di parte capitale pari a 262,4 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2021, in misura pari allo 0,2% della spesa finale del bilancio statale.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella 13) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 1.119,6 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina, complessivamente, un aumento delle spese finali di circa 325,4 milioni di euro, determinato da un aumento di 261,3 milioni di euro di spesa in conto capitale e 64,1 milioni di euro di spesa corrente, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - anno 2021
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
610,8 |
678,6 |
612,6 |
11,7 |
624,3 |
52,4 |
676,7 |
Spese in c/capitale |
500,9 |
310 |
507 |
111,3 |
618,3 |
150 |
768,3 |
SPESE FINALI |
1.111,7 |
988,7 |
1.119,6 |
123 |
1.242.6 |
202,4 |
1.445 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano un aumento della spesa pari a 123 milioni di euro, sia dal lato della spesa in conto capitale sia da quello della spesa corrente: si tratta di rifinanziamenti operati dal disegno di legge ai sensi dell’art. 23, comma 3, lettera b) della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009): che saranno illustrati, di seguito, in un’apposita tabella (non sono invece presenti nel disegno di legge definanziamenti o riprogrammazioni relative allo stato di previsione del MIPAAF).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano, nel complesso, un effetto positivo di circa 202,4 milioni di euro (52,4 milioni di euro in spese correnti e 150 milioni di euro di spese in conto capitale).
Il DDL di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a circa 1.445 milioni di euro per il 2021.
Il disegno di legge di bilancio integrato per il 2021 relativo al MIPAAF inverte la tendenza, rispetto alla legge di bilancio 2020 (e al periodo precedente), ad avere una prevalenza di spese correnti, che assorbono nel presente disegno di legge il 46,8 per cento delle spese finali del Ministero (rispetto al 54,9 per cento della legge di bilancio 2020), mentre le spese in conto capitale raggiungono il 53,2 per cento degli stanziamenti.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2020 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero, a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il ddl di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento ed eventuale definanziamento della Sezione II sono evidenziati in un apposito allegato allo stato di previsione del MIPAAF.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
||
Variazioni |
Sez. II |
|||||||
a.23 c. 3 lett b) |
|
|||||||
1 |
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9) |
1077,8 |
2.211,5 |
1.068,5 |
121 |
1.189,5 |
201,9 |
1.391,4 |
1.1 |
Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2) |
532,4 |
1.057,5 |
550,1 |
72 |
622,1 |
40 |
662,1 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (9.5) |
49,8 |
54,9 |
46,9 |
2 |
48,9 |
- |
48,9 |
1.3 |
Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (9.6) |
495,6 |
1.098,9 |
471,4 |
47 |
518,4 |
161,9 |
680,3 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
27,6 |
28,4 |
39,8 |
2 |
41,8 |
0,5 |
42,3 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
9,3 |
9,8 |
23,5 |
- |
23,5 |
0,4 |
23,9 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
18,3 |
18,5 |
16,3 |
2 |
18,3 |
0,1 |
18,4 |
4 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
6,3 |
7,3 |
11,2 |
- |
11,2 |
- |
11,2 |
4.1 |
Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montali e forestali (18.18) |
6,3 |
7,3 |
11,2 |
- |
11,2 |
- |
11,2 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
1.111,7 |
2.247,2 |
1.119,6 |
123 |
1.242,6 |
202,4 |
1445 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
La spesa complessiva del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – come si evince dalla suddetta tabella - è allocata su 3 missioni, di cui la principale è – come noto - “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca”, che rappresenta circa il 96,3% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo; missione ripartita in 3 programmi. L’altra missione (tradizionale) è quella relativa ai “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”, suddivisa in 2 programmi, che rappresenta circa il 2,9% degli stanziamenti. Per quanto concerne la missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”, rappresentata dal solo programma Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montali e forestali, questa contiene circa lo 0,8% degli stanziamenti.
In particolare, rispetto alla dotazione di competenza a legislazione vigente (1.068,5 milioni di euro), la missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” registra, per l’anno 2021, un incremento di 322,9 milioni di euro, che sono il risultato complessivo di 201,9 milioni di euro aggiuntivi derivanti da modifiche introdotte nella sezione I del disegno di legge, e da rifinanziamenti per 121 milioni di euro disposti direttamente nella sezione II del medesimo ddl, ex articolo 23, comma 3, lettera b) della legge n. 196 del 2009.
Gli interventi della Sezione I di pertinenza del MIPAAF che hanno inciso sul bilancio 2021 – con un aumento complessivo di circa 202,4 milioni di euro – sono i seguenti:
§ l’istituzione del Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con una dotazione di 150 milioni di euro per il 2021 (di parte capitale), di cui all’art. 21 del disegno di legge (cap. 7098);
§ il rifinanziamento per 40 milioni di euro, per il 2021, del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, previsto dall’art. 70 del ddl (cap. 1526);
§ l’incremento di 10 milioni di euro per il 2021 della dotazione finanziaria dell’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA), prevista dall’art. 168 del ddl (cap. 1525/pg. 2);
§ le spese per l’organizzazione di procedure concorsuali pubbliche presso il MIPAAF, per 100.000 euro per il 2021, di cui art. 159, comma 13 del ddl (cap. 1897/pg. 29),
§ l’autorizzazione all’AGEA, per il biennio 2021-2022, in aggiunta alle vigenti facoltà assunzionali, a bandire procedure concorsuali pubbliche per 6 unità di personale di livello dirigenziale non generale, nonché per 55 unità di personale non dirigenziale appartenenti all'Area C posizione economica C1. A tal fine, è autorizzata la spesa di euro 1.910.000 per il 2021 e di euro 3.819.000 a decorrere dal 2022, ai sensi dell’art. 160, commi 1 e 2 del ddl (cap. 1525/pg. 1);
§ l’incremento, a decorrere dal 2021, di 363.000 euro annui, della dotazione finanziaria destinata alla corresponsione dell'indennità accessoria di diretta collaborazione spettante al personale non dirigenziale assegnato agli Uffici di diretta collaborazione del MIPAAF, di cui all’art. 161, comma 11 del ddl (cap. 1007/pg. 3 e 5 e cap. 1024/pg. 2).
Nella successiva tavola sono riportate le autorizzazioni legislative di spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che sono state oggetto di rifinanziamenti con la Sezione II del disegno di legge (come anticipato, non sono presenti riprogrammazioni o definanziamenti relativi allo stato di previsione del MIPAAF). Si ricorda che il totale dei rifinanziamenti previsti per lo stato di previsione del dicastero agricolo ammonta, per il 2021, a 213 milioni di euro.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
|
|
|
|
|
Missione Agricoltura (9) |
|
|
|
|
|
Fondo solidarietà nazionale incentivi assicurativi - DLG n. 102 del 2004 art. 15 c. 2 p. 1 - (Cap-pg: 7439/3) - (Scad. Variazione 2023) (*) |
LV |
20 |
20 |
20 |
|
Rif. |
+25 |
+15 |
+20 |
|
|
Costituzione degli istituti di ricerca e di sperimentazione agraria - DPR n. 1318 del 1967 art. 1 - (Cap-pg: 7301/1) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
+12 |
+12 |
+1 |
+12 |
|
Fondo rotativo imprenditoria femminile- LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 506- (Cap-pg: 7723/1) - (Scad. Variazione 2021) |
LV |
- |
- |
|
|
Rif. |
+15 |
- |
- |
|
|
Rimborso di somme anticipate dalle regioni a favore delle imprese agricole danneggiate da eventi calamitosi - LB n. 205 del 2017 art. 18 c. 16 - (Cap-pg: 7650/1) - (Scad. Variazione 2021) |
LV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
+20 |
- |
- |
|
|
Ripartizione del Fondo investimenti di cui all’art. 1 della legge n. 232 del 2016 - LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. B/quater - (Cap-pg: 7470/1) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
17,4 |
20,3 |
7,7 |
|
Rif. |
- |
+50 |
+70 |
+320 |
|
Ricerca - LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. D/ter decies - (Cap-pg: 7904/3 - 7905/2) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
+1,5 |
+1,5 |
+1,5 |
+6 |
|
Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria - LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 1072 p. F/ter decies - (Cap-pg: 7856/2 - 7857/2) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
+2 |
|
Attuazione del terzo piano nazionale della pesca marittima e misure in materia di credito peschereccio, nonché di riconversione delle unità adibite alla pesca con reti da posta derivante - L n. 267 del 1991 art. 1 c. 1 p. 5 - (Cap-pg: 1173/1 - 1414/1 - 1415/1 - 1476/1 - 1477/1 - 1488/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
1,9 |
1,9 |
1,9 |
1,9 |
Rif. |
+11,71 |
+4 |
+4 |
|
|
Piano pesca - L n. 267 del 1991 art. 1 c. 1 p. 6 - (Cap-pg: 7043/1) - (Scad. Variazione 2021) (*) |
LV |
1 |
1 |
1 |
- |
Rif. |
+1,29 |
- |
- |
- |
|
Digitalizzazione delle amministrazioni statali - LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/ter decies - (Cap-pg: 7761/5) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
1,6 |
- |
- |
|
Rif. |
+9 |
+1 |
+1 |
+56 |
|
Fondo competitività filiere agricole - LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 507 - (Cap-pg: 7097/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
14,5 |
- |
- |
- |
Rif. |
+10 |
+10 |
+10 |
- |
|
Contratti di distretto per territori danneggiati da Xylella - LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 126 - (Cap-pg: 7050/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
2 |
- |
- |
- |
Rif. |
+5 |
+5 |
+5 |
- |
|
Distretti cibo - LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 499 p. 6 - (Cap-pg: 7049/1) - (Scad. Variazione 2023) (*) |
LV |
17,7 |
9,7 |
9,7 |
9,7 |
Rif. |
+10 |
+10 |
+10 |
- |
|
Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
|
|
|
|
|
Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria – LB n. 205 del 2017, art. 1, c. 1072 p. F/ter decies – (Cap-pg 7258/3) (Scad. Variazione 2027) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
+2 |
+1 |
+1 |
+4 |
Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (AC 2790, TOMO III, pagg. 736 e segg.)
Come si evince dalla Tabella, i rifinanziamenti di maggiore importo, nel 2021, riguardano le seguenti autorizzazioni di spesa:
§ il Fondo di solidarietà nazionale incentivi assicurativi;
§ il rimborso di somme anticipate dalle regioni a favore delle imprese agricole danneggiate da eventi calamitosi;
§ il Fondo rotativo imprenditoria femminile.
Con riferimento, poi, ai fondi speciali di pertinenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, si rileva che la tabella A, relativa alla parte corrente, presenta per questo dicastero – nel disegno di legge di bilancio - uno stanziamento di 17.949.000 euro per il 2021, 31.349.000 euro per il 2022 e 26.349.000 euro per il 2023; il medesimo Ministero presenta risorse nella tabella B, relativa ai fondi speciali di parte capitale, per 15 milioni di euro per il 2021, 20 milioni di euro per il 2022 e 30 milioni di euro per il 2023.
Il Ministero ha, inoltre, esercitato la facoltà di reiscrizione nella competenza degli esercizi finanziari successivi delle somme stanziate annualmente nel bilancio dello Stato non impegnate alla chiusura dell'esercizio, in relazione a quanto previsto nel piano finanziario dei pagamenti, per un totale di circa 62 milioni di euro per il 2021, come espone la tabella seguente. Tale facoltà riguarda le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale non permanenti (art. 30, co. 2, lettera b) della legge di contabilità). Nella seguente tabella sono indicate le reiscrizioni di maggior importo relative al MIPAAF.
(importi in milioni di euro, arrotondati)
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Missione/Programma |
Somme non impegnate |
Reiscrizioni |
||
|
||||
2021 |
2022 |
2023 |
||
1. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9) |
||||
1.1 Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2) |
||||
LF n. 296/2006, art. 1, co. 1059 “Somme per garantire l’avvio della realizzazione delle opere previste dal piano irriguo nazionale” (Cap-pg: 7438/4) |
4,2 |
4,2 |
|
|
LF n. 244/2007, art. 2, co. 133 “Piano irriguo nazionale” (Cap-pg: 7438/5) |
4,3 |
4,3 |
|
|
L n. 196/2009, art. 34/ter, co. 5 “Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti” (Cap-pg: 7446/1) |
1,2 |
1,2 |
|
|
LB n. 232 del 2016, art. 1, c. 140 p. B/quater “Ripartizione del Fondo investimenti di cui all’art. 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016” (Cap.-pg: 7470/1) |
23,1 |
7,6 |
7,7 |
7,7 |
LB n. 232 del 2016, art. 1, c. 140 p. B/quater “Ripartizione del Fondo investimenti di cui all’art. 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016” (Cap.-pg: 7470/2) |
6,4 |
1,9 |
|
|
LB n. 205 del 2017, art. 1, c. 1072 p. C/ter decies “Infrastrutture anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione” (Cap.-pg: 7470/3 |
29,4 |
10,4 |
10,4 |
8,5 |
LB n. 145 del 2018, art. 1, c. 95 p. C/ter decies “Infrastrutture anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione” (Cap.-pg: 7470/4 |
7,8 |
3,3 |
2,8 |
1,6 |
LB n. 145 del 2018, art. 1, c. 666 “Nuova LB” (Cap.-pg: 7741/1) |
2 |
2 |
|
|
LB n. 145 del 2018, art. 1, c. 672 “Nuova LB” (Cap.-pg: 7725/1) |
1 |
1 |
|
|
1.3 Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione (9.6) |
||||
LF n. 488 del 1999, art. 59, c. 2 “Fondo ricerca agricoltura biologica di qualità” (Cap-pg: 7742/2) |
4,9 |
4,9 |
|
|
LB n. 205 del 2017, art. 1, c. 126 “Contratti di distretto per territori danneggiati da Xylella” (Cap.-pg: 7050/1)
|
2 |
2 |
|
|
LB n. 205 del 2017, art. 1, c. 499 p.6 “Distretti cibo” (Cap.-pg: 7049/1) |
8 |
8 |
|
|
2. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
||||
2.1 Indirizzo politico (32.2) |
||||
L n. 196/2009, art. 34/ter, co. 5 “Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti” (Cap-pg: 7005/1) |
9 |
9 |
|
|
Fonte: ddl di bilancio 2021-2023 (AC 2790, TOMO III, pagg. 740 e segg.)
Analisi per azioni e per capitoli di spesa
Si segnalano, di seguito, gli stanziamenti - di competenza - per le seguenti “azioni” per il 2021:
§ 162,3 milioni di euro complessivi per gli Interventi a favore del settore ippico;
§ 166,3 milioni di euro complessivi per il Piano irriguo nazionale;
§ 59,1 milioni di euro per l’insieme degli Interventi a favore del settore pesca e acquacoltura;
§ 26,8 milioni di euro complessivi per il Rilancio settore zootecnico e miglioramento genetico del bestiame;
§ 21,9 milioni di euro complessivi per lo Sviluppo del sistema informativo agricolo nazionale;
§ e i seguenti capitoli di spesa, sempre riferiti al 2021:
§ cap. 1525: Assegnazione all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): 160,1 milioni di euro;
§ cap. 2084: Contributi da assegnare al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA): 122,1 milioni di euro;
§ cap. 7439: Fondo di solidarietà nazionale - incentivi assicurativi: 45 milioni di euro;
§ cap. 7411: Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori: 20 milioni di euro;
§ cap. 7253: Assegnazione all'ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - per il finanziamento delle misure agevolative dell'autoimprenditorialità e dell'auto impiego nel settore agricolo: 8,7 milioni di euro;
§ cap. 7825: Somme destinate a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole e dell'intero comparto cerealicolo, anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, alla ricerca, al trasferimento tecnologico e agli interventi infrastrutturali; nonché somme destinate al settore olivicolo per superare l’emergenza derivata dal batterio Xylella fastidiosa e per incentivare la produzione zootecnica estensiva: 13 milioni di euro.
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
(Tabella n. 14 - Articolo 224)
L’articolo 224 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per il 2021, in conformità con lo stato di previsione di cui alla Tabella n. 14.
Autorizza, altresì, il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, le variazioni compensative di bilancio, per il 2021:
§ in termini di residui, di competenza e di cassa, tra i capitoli relativi al Fondo unico dello spettacolo, di cui alla L. 163/1985;
§ in termini di competenza e cassa, tra i capitoli relativi agli acquisti ed alle espropriazioni di pubblica utilità, nonché per l’esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato su immobili di interesse archeologico e monumentale e su cose di arte antica, medievale, moderna e contemporanea e di interesse artistico e storico, nonché, ancora, su materiale archivistico pregevole e materiale bibliografico, raccolte bibliografiche, libri, documenti, manoscritti e pubblicazioni periodiche, comprese le spese derivanti dall’esercizio del diritto di prelazione, del diritto di acquisto delle cose denunciate per l’esportazione e dell’espropriazione, a norma di legge, di materiale bibliografico prezioso e raro. In tal caso, i decreti sono comunicati alle Commissioni parlamentari competenti e trasmessi alla Corte dei conti per la registrazione.
Infine, dispone che al pagamento delle retribuzioni delle operazioni e dei servizi svolti, in attuazione del “piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura”, dal relativo personale, si provvede mediante ordini collettivi di pagamento con il sistema del “cedolino unico” e che, a tal fine, il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, le variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, su appositi piani gestionali dei capitoli relativi alle competenze accessorie del personale.
Le spese del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo autorizzate per gli anni 2021-2023
La tabella 14 del disegno di legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del MIBACT, spese finali – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie –, in termini di competenza, pari a € 2.887,7 mln per il 2021, € 2.589,8 mln per il 2022 e € 1.850,6 mln per il 2023.
Rispetto agli stanziamenti previsti per il 2020 dalla legge di bilancio 2020, si registra un incremento di + € 399,3 mln per il 2021 e di + € 101,5 mln per il 2022, e una diminuzione e di – € 52,1 mln per il 2023.
Gli stanziamenti per spese finali del MIBACT autorizzati per il 2021 dal disegno di legge di bilancio rappresentano, in termini di competenza, lo 0,4% della spesa finale del bilancio statale, percentuale invariata rispetto a quanto registrato dalla legge di assestamento 2020.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
BLV 2021 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||||
Spese correnti |
1.540,6 |
2.118,8 |
1.429,9 |
1.744,2 |
203,6 |
1.532,0 |
1.404,7 |
Spese in c/capitale |
947,8 |
1.117,5 |
807,7 |
1.143,5 |
195,8 |
1.057,9 |
1.031,6 |
SPESE FINALI |
2.488,4 |
3.236,4 |
2.237,6 |
2.887,7 |
399,3 |
2.589,8 |
2.436,3 |
Rimborso passività finanziarie |
43,6 |
43,6 |
33,3 |
33,3 |
-10,3 |
17,4 |
12,6 |
TOTALE MIBACT |
2.531,9 |
3.279,9 |
2.270,9 |
2.921,0 |
389,1 |
2.607,2 |
2.448,8 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In termini di cassa, le spese finali del MIBACT sono pari a € 3.025,8 mln per il 2021, € 2.589,8 mln per il 2022 e € 2.436,2 mln per il 2023, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di CASSA, valori in milioni di euro) *
|
Legge di Bilancio 2020 |
Previsioni assestate |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
|||
Spese correnti |
1.632,0 |
2.235,1 |
1.747,8 |
115,8 |
1.532,0 |
1.404,7 |
Spese in c/capitale |
1.008,4 |
1.232,1 |
1.277,9 |
269,5 |
1.057,9 |
1.031,6 |
SPESE FINALI |
2.640,5 |
3.467,2 |
3.025,8 |
385,3 |
2.589,8 |
2.436,2 |
Rimborso passività finanziarie |
43,6 |
43,6 |
33,3 |
-10,3 |
17,4 |
12,5 |
TOTALE MIBACT |
2.684,0 |
3.510,8 |
3.059,1 |
375,0 |
2.607,2 |
2.448,7 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
Le previsioni di spesa per il 2021
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2021, il disegno di legge di bilancio espone, relativamente al MIBACT, un incremento delle spese finali (in conto competenza) del + 16,0% rispetto a quanto previsto per il 2020 dalla legge di bilancio 2020.
In termini assoluti, l’incremento, come già detto, è di + € 399,3 mln, dovuto all’incremento di + € 203,6 mln nelle spese correnti e di + € 195,8 mln nelle spese in conto capitale.
A legislazione vigente (BLV), la dotazione complessiva di competenza del MIBACT per l'anno 2021 (spese finali) è pari a € 2.237,6 mln.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di + € 650,1 mln, imputabile all’incremento di + € 314,3 mln delle spese correnti e di + € 335,8 delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
, |
2020 |
2021 |
||||
legge di bilancio |
BLV * |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
Effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
1.540,6 |
1.429,9 |
114,6 |
1.544,5 |
199,7 |
1.744,2 |
Spese in c/capitale |
947,8 |
807,7 |
85,8 |
893,5 |
250,0 |
1.143,5 |
SPESE FINALI |
2.488,4 |
2.237,6 |
200,4 |
2.438,0 |
449,7 |
2.887,7 |
Rimborso passività finanziarie |
43,6 |
33,3 |
0,0 |
33,3 |
0,0 |
33,3 |
TOTALE MIBACT |
2.531,9 |
2.270,9 |
200,4 |
2.471,3 |
449,7 |
2.921,0 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di + € 449,7 mln (ascrivibile sia alla spesa corrente sia alla spesa in conto capitale).
Gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano un incremento di + € 200,4 mln (imputabile sia alla spesa corrente sia alla spesa in conto capitale).
Il ddl di bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il MIBACT (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 2.921,0 per il 2021.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente – che include anche le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna delle attuali 4 Missioni e per ciascuno degli attuali 17 Programmi di spesa del MIBACT[19], a raffronto con i dati della legge di bilancio 2020.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che il disegno di legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro) *
|
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo |
|||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
|||||
legge di bilancio |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
|||||||
1 |
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (21) |
2.268,5 |
1.914,4 |
0,0 |
169,9 |
2.084,4 |
449,7 |
2.534,1 |
1.1 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo (21.2) |
403,4 |
404,0 |
0,0 |
50,0 |
454,0 |
1,1 |
455,1 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di patrimonio culturale (21.5) |
7,6 |
7,4 |
0,0 |
0,0 |
7,4 |
0,0 |
7,4 |
1.3 |
Tutela dei beni archeologici (21.6) |
63,2 |
60,8 |
0,0 |
0,0 |
60,8 |
0,0 |
60,8 |
1.4 |
Tutela e valorizzazione dei beni archivistici (21.9) |
128,5 |
121,8 |
0,0 |
0,0 |
121,8 |
1,0 |
122,8 |
1.5 |
Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione e sostegno del libro e dell’editoria (21.10) |
92,9 |
83,8 |
0,0 |
2,4 |
86,2 |
1,0 |
87,2 |
1.6 |
Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio (21.12) |
129,6 |
125,2 |
0,0 |
0,5 |
125,7 |
14,0 |
139,7 |
1.7 |
Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del sistema museale (21.13) |
319,2 |
296,4 |
0,0 |
25,0 |
321,4 |
27,0 |
348,4 |
1.8 |
Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale (21.14) |
127,2 |
99,1 |
0,0 |
50,0 |
149,1 |
0,0 |
149,1 |
1.9 |
Tutela del patrimonio culturale (21.15) |
710,7 |
430,7 |
0,0 |
37,0 |
467,7 |
165,6 |
633,3 |
1.10 |
Tutela e promozione dell’arte e dell’architettura contemporanea e delle periferie urbane (21.16) |
24,0 |
21,0 |
0,0 |
5,0 |
26,0 |
0,0 |
26,0 |
1.11 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e audiovisivo (21.18) |
241,5 |
240,8 |
0,0 |
0,0 |
240,8 |
240,0 |
480,8 |
1.19 |
Realizzazione attività di tutela in ambito territoriale (21.19) |
19,5 |
19,3 |
0,0 |
0,0 |
19,3 |
0,0 |
19,3 |
1.20 |
Coordinamento e attuazione interventi per la sicurezza del patrimonio culturale e per le emergenze |
1,1 |
4,0 |
0,0 |
0,0 |
4,0 |
0,0 |
4,0 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
89,2 |
87,3 |
0,0 |
20,4 |
107,7 |
0,0 |
107,7 |
2.1 |
Ricerca educazione e formazione in materia di beni e attività culturali (17.4) |
89,2 |
87,3 |
0,0 |
20,4 |
107,7 |
0,0 |
107,7 |
3 |
Turismo (31) |
43,3 |
45,5 |
0,0 |
10,0 |
55,5 |
0,0 |
55,5 |
3.1 |
Sviluppo e competitività del turismo (31.1) |
43,3 |
45,5 |
0,0 |
10,0 |
55,5 |
0,0 |
55,5 |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
131,0 |
223,7 |
0,0 |
0,0 |
223,7 |
0,0 |
223,7 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
11,4 |
29,8 |
0,0 |
0,0 |
29,8 |
0,0 |
29,8 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
119,6 |
194,0 |
0,0 |
0,0 |
194,0 |
0,0 |
194,0 |
|
TOTALE MINISTERO |
2.531,9 |
2.270,9 |
0,0 |
200,4 |
2.471,3 |
449,7 |
2.921,0 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
La spesa complessiva del MIBACT è allocata principalmente sulla Missione 1 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, che rappresenta l’86,8% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (€ 1.914,4 mln), tale Missione registra un incremento di + € 619,6 mln, dovuto principalmente a interventi operati in Sezione I (per complessivi + € 449,7 mln, di cui gran parte registrati nell’ambito dei programmi 1.9. Tutela del patrimonio culturale e 1.1. Sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e audiovisivo) ma anche a modifiche operate in Sezione II (per complessivi + € 169,9 mln), per un totale complessivo per il 2021 di € 2.534,1 mln.
Relativamente agli interventi operati in Sezione I, si evidenzia, in particolare:
§ l’autorizzazione di spesa per € 150 mln per il 2021 per l’assegnazione della c.d. Card cultura anche ai giovani che compiono 18 anni nel 2021 (art. 96, co. 3) (cap. 1430);
§ l’incremento di € 240 mln annui, dal 2021, delle risorse destinate al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo (art. 97) (cap. 8599) che, pertanto, ammontano complessivamente a € 473,6 mln per il 2021;
§ l’autorizzazione di spesa per € 25 mln per il 2021 ed € 20 mln per il 2022 per il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura statali, tenuto conto delle mancate entrate da vendita di biglietti di ingresso, conseguenti all’adozione delle misure di contenimento del COVID-19 (art. 96, co. 2) (cap. 5676);
§ l’incremento per € 5,1 mln per il 2021 ed € 5,6 mln per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 volto a consentire la proroga fino al 31 dicembre 2025 della possibilità per il MIBACT di avvalersi della società ALES per attività di accoglienza e vigilanza negli istituti e nei luoghi della cultura, nonché, ora, per attività di supporto tecnico amministrativo e contabile (art. 161, co. 7 e 8) (cap. 2080). Le risorse, pertanto, ammontano a € 5,3 mln per il 2021;
§ l’incremento di € 10 mln per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per il funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal Mibact al fine di rafforzare l’azione di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (art. 96, co. 5) (cap. 1952). Le risorse, pertanto, ammontano a € 12 mln per il 2021.
Con riguardo alle modifiche operate in Sezione II, nella tabella che segue sono riportate le principali leggi di spesa oggetto di rifinanziamento che hanno riguardato la Missione (come riepilogato nell’allegato conoscitivo della relazione tecnica: A.C. 2790, Tomo I, pag. 543 e ss.).
(dati di competenza, valori in milioni di euro) *
RIFINANZIAMENTI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 e seguenti |
Missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici |
|||||
Programma 1.1. Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo |
|||||
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. C "Fondazioni lirico-sinfoniche" - (Cap-pg: 6621/1) - (fino al 2050) |
BLV |
173,0 |
173,0 |
173,0 |
173,0 |
Rif. |
26,2 |
26,2 |
26,2 |
26,2 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. D "Attività musicali in italia e all'estero" - (Cap-pg: 6622/1) - (fino al 2050) |
BLV |
58,1 |
58,1 |
58,1 |
58,1 |
Rif. |
9,3 |
9,3 |
9,3 |
9,3 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. E "Attività teatrali di prosa" - (Cap-pg: 6623/1 - 6626/1) - (fino al 2050)
|
BLV |
70,1 |
70,1 |
70,1 |
70,1 |
Rif. |
11,8 |
11,8 |
11,8 |
11,8 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. F "Attività di danza in italia e all'estero" - (Cap-pg: 6624/1) - (fino al 2050)
|
BLV |
11,1 |
11,1 |
11,1 |
11,1 |
Rif. |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
|
L n. 163 del 1985 art. 2 c. 1 p. M "Attività circensi e dello spettacolo viaggianti" - (Cap-pg: 8721/1) - (fino al 2050)
|
BLV |
8,0 |
8,0 |
8,0 |
8,0 |
Rif. |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
|
Programma 1.5. Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione e sostegno del libro e dell’editoria |
|||||
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 "Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi." - (Cap-pg: 2570/1) - (Permanente) |
BLV |
17,6 |
17,6 |
17,6 |
17,4 |
Rif. |
8,9 |
8,9 |
8,9 |
8,9 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 2 c. 409 "Spese per il funzionamento e le attività istituzionali del centro per il libro e la lettura" - (Cap-pg: 3614/1) - (Permanente) |
BLV |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
11,5 |
Rif. |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
7,5 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 3 c. 34 "Trasferimenti alle imprese" - (Cap-pg: 3650/1) - (Permanente) |
BLV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 349 "Funzionamento istituti" - (Cap-pg: 3610/3) - (fino al 2050) |
BLV |
3,3 |
3,3 |
3,3 |
3,3 |
Rif. |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
1,0 |
|
Programma 1.6. Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio |
|||||
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 278 "Basilica S. Francesco d'Assisi" - (Cap-pg: 4652/1) |
BLV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
Rif. |
0,5 |
- |
- |
- |
|
Programma 1.7. Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del sistema museale |
|||||
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 354 "Istituti settore museale" - (Cap-pg: 5650/7) |
BLV |
1,9 |
3,9 |
3,9 |
3,9 |
Rif. |
25,0 |
20,0 |
- |
- |
|
Programma 1.8. Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale |
|||||
DL n. 83 del 2014 art. 7 c. 1 "Spese per l'attuazione degli interventi del piano strategico «grandi progetti beni culturali»" - (Cap-pg: 8098/1 - 8098/2) - (fino al 2031) |
BLV |
64,1 |
56,9 |
55,6 |
555,9 |
Rif. |
50,0 |
70,0 |
70,0 |
560,0 |
|
Programma 1.9. Tutela del patrimonio culturale |
|||||
DL n. 34 del 2011 art. 1 c. 1 p. B "Intervento finanziario dello Stato in favore della cultura - manutenzione e conservazione dei beni culturali" - (Cap-pg: 1321/1) |
BLV |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
Rif. |
7,0 |
10,0 |
- |
- |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 9 "Fondo per la tutela del patrimonio culturale" - (Cap-pg: 8099/1) - (fino al 2032) |
BLV |
22,5 |
0,8 |
- |
- |
Rif. |
30,0 |
50,0 |
70,0 |
630,0 |
|
Programma 1.10. Tutela e promozione dell’arte e dell’architettura contemporanea e delle periferie urbane |
|||||
L n. 29 del 2001 art. 3 c. 1 "Piano per l'arte contemporanea" - (Cap-pg: 7707/13) - (fino al 2050) |
BLV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Rif. |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
* Nella tavola sono indicati, per ciascuna legge di spesa, le risorse disponibili a legislazione vigente (BLV) e l’intervento di rifinanziamento (Rif.), nonché l’anno di scadenza della variazione. Per gli anni successivi al triennio di previsione, gli importi esposti in Tabella sono calcolati su un periodo temporale massimo di 10 anni. Per i rifinanziamenti permanenti è riportata la quota annuale.
Modesti incrementi si registrano anche per la Missione 2 Ricerca e innovazione (+ € 20,4 mln) e per la Missione 3 Turismo (+ € 10,0 mln), in entrambi i casi interamente imputabili a interventi operati in Sezione II.
In particolare, nella tabella che segue sono riportate le leggi di spesa oggetto di rifinanziamento che hanno riguardato le due Missioni (come riepilogato nell’allegato conoscitivo della relazione tecnica: A.C. 2790, Tomo I, pag. 539-540 e 550).
(dati di competenza, valori in milioni di euro) *
RIFINANZIAMENTI |
|
2021 |
2022 |
2023 |
2024 e seguenti |
Missione 2. RICERCA E INNOVAZIONE |
|||||
Programma 2.1. Ricerca educazione e formazione in materia di beni e attività culturali |
|||||
L n. 237 del 1999 art. 6 c. 1 "Contributi ai comitati nazionali e alle edizioni nazionali" - (Cap-pg: 2551/2) - (fino al 2050) |
BLV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Rif. |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
|
L n. 353 del 1973 art. 1 "Contributo per il funzionamento e l'attività della biblioteca italiana per i ciechi "Regina Margherita" di Monza" - (Cap-pg: 2551/1) - (Permanente) |
BLV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Rif. |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
|
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 "Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi." - (Cap-pg: 3673/1) - (Permanente) |
BLV |
0,9 |
0,9 |
0,9 |
1,1 |
Rif. |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
|
DL n. 162 del 2019 art. 7 c. 10/quinquies "Dl Proroga termini" (Accademia Vivarium novum) - (Cap-pg: 2560/3) - (Permanente) |
BLV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Rif. |
3,5 |
3,5 |
3,5 |
3,5 |
|
DL n. 162 del 2019 art. 7 c. 10/quinquiesdecies "Dl proroga termini" (Fondazione Libri italiani accessibili) - (Cap-pg: 2551/11) |
BLV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
- |
- |
|
DPR n. 805 del 1975 art. 22 "Assegnazione per il funzionamento degli istituti centrali" - (Cap-pg: 2535/1) - (Permanente) |
BLV |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
Rif. |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 334 "Contributo in favore dell'Istituto don Luigi Sturzo" - (Cap-pg: 2560/2) |
BLV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
|
|
LF n. 244 del 2007 art. 2 c. 396 "Contributi a istituzioni culturali" - (Cap-pg: 2571/1) - (Permanente) |
BLV |
14,2 |
14,2 |
14,2 |
14,2 |
Rif. |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
|
Missione 3. TURISMO |
|||||
Programma 3.1. Sviluppo e competitività del turismo |
|||||
DL n. 34 del 2020 art. 179 c. 1 "Fondo per la promozione del turismo in Italia" - (Cap-pg: 6833/1) |
BLV |
- |
- |
- |
|
Rif. |
10,0 |
15,0 |
- |
- |
* Nella tavola sono indicati, per ciascuna legge di spesa, le risorse disponibili a legislazione vigente (BLV) e l’intervento di rifinanziamento (Rif.), nonché l’anno di scadenza della variazione. Per gli anni successivi al triennio di previsione, gli importi esposti in Tabella sono calcolati su un periodo temporale massimo di 10 anni. Per i rifinanziamenti permanenti è riportata la quota annuale.
Non subisce variazioni, invece, rispetto al BLV la Missione 4 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche.
L’articolo 225 del disegno di legge di bilancio in esame autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della salute, per l'anno finanziario 2021, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 15).
Il comma 2 autorizza per il 2021 il Ministero dell’economia, su proposta del Ministero della salute, ad adottare variazioni compensative, con decreto in termini di competenza e di cassa, rimodulando gli stanziamenti alimentati dal riparto della quota di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502[20], iscritti in bilancio nell’ambito della missione «Ri-cerca e innovazione» dello stato di previsione del Ministero della salute, restando precluso l’utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti.
Come indicato nella premessa alla tabella dello stato di previsione in esame, il Ministero della salute ha puntualizzato gli interventi straordinari richiesti al Servizio Sanitario Nazionale a causa dall’epidemia in corso causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2, attuati progressivamente e tempestivamente, per contrastare l'evoluzione del contagio ed alleviare la pressione sulla rete ospedaliera e territoriale.
In proposito, il Ministero rileva che pur essendo la spesa sanitaria inferiore alla media dell'Unione Europea, il sistema sanitario italiano è rimasto caratterizzato da servizi universali altamente specializzati, riuscendo a fornire un'assistenza accessibile e di qualità. Vengono riepilogate le principali misure adottate, introdotte dai decreti legge prodotti nel corso dell’emergenza, con riferimento, tra l’altro, a:
§ l’incremento delle risorse a disposizione per rafforzare il sistema sanitario, l’aumento dei posti letto in terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive, oltre che la riqualificazione dei posti letto di area semi-intensiva;
§ l’adozione da parte delle Regioni e Province autonome di piani di potenziamento e riorganizzazione della rete assistenziale che contengano specifiche misure di identificazione e gestione dei contatti e di potenziamento dell’attività di sorveglianza attiva;
§ la possibilità per le regioni di ricorrere temporaneamente a beni immobili per la gestione dell’isolamento dei contagiati dal virus;
§ l’incremento delle risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale dipendente delle aziende e degli enti del SSN direttamente impegnato nell’attività di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
§ la semplificazione dell’adozione del fascicolo sanitario elettronico su tutto il territorio nazionale ed il potenziamento del nuovo sistema informativo sanitario che supporterà le Regioni ed il Ministero della salute nell’esercizio delle loro competenze;
§ il potenziamento della Sanità militare;
Tra le azioni prioritarie per il miglioramento della sanità pubblica, vengono inoltre individuate la valorizzazione delle risorse umane, favorendo l’incremento del personale sanitario, anche a livello di assistenza territoriale, ed il potenziamento della formazione medico-specialistica, oltre che la valorizzazione degli specializzandi all’interno delle reti assistenziali.
In relazione agli interventi infrastrutturali, vengono individuate la prosecuzione dell’attuazione del programma pluriennale di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie per la riqualificazione del patrimonio edilizio e tecnologico pubblico e la realizzazione di residenze sanitarie assistenziali.
Inoltre, con l’obiettivo di ammodernare la presa in carico del paziente e la sua gestione lungo il percorso di cura, si ritiene indispensabile potenziare gli investimenti in tecnologie e digitalizzazione, mediante servizi sanitari basati sulla telemedicina e teleassistenza e sulle cartelle cliniche elettroniche.
In tema di politica farmaceutica gli interventi da adottare riguarderanno la revisione del prontuario farmaceutico nazionale e la rimodulazione dei tetti di spesa farmaceutica, oltre che la verifica dell’attuazione della norma relativa all’ingresso delle società di capitali nella gestione delle farmacie.
Non ultima, l’importanza di considerare i precedenti obiettivi in una prospettiva cd. “One Health” che comprenda medicina umana, veterinaria e protezione dell’ambiente, anche considerando che gran parte delle malattie infettive emergenti, in un’ottica futura di prevenzione, deriva dal campo animale.
Le spese del Ministero per gli anni 2021-2023
La legge di bilancio 2021-2023 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della salute, spese finali, in termini di competenza, pari a 2.384 milioni di euro nel 2021, a 1.872 milioni di euro per il 2022 e 1.902 milioni di euro per il 2023, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Assestato 2020 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2021 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2022 |
Ddl di bilancio 2023 |
||
Spese correnti |
1.461 |
1.431 |
-30 |
1.468 |
1.543 |
Spese in c/capitale |
1.822 |
304 |
-1.518 |
182 |
146 |
SPESE FINALI |
3.283 |
1.735 |
-1.548 |
1.650 |
1.689 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,4 |
0,3 |
- |
0,2 |
0,3 |
In termini di cassa, la legge di bilancio 2021 riporta spese finali del Ministero in esame pari a 1.879 milioni nel 2021, 1.625 milioni nel 2022 e 1.664 milioni di euro nel 2023.
Rispetto al bilancio assestato 2020, il disegno di legge di bilancio 2021-2023, integrato degli effetti delle sezioni, fa registrare una forte diminuzione della spesa che si prevede di effettuare nel 2021, in termini assoluti -1.548 milioni (-89%), considerato che la maggiore spesa nel 2020 è stata richiesta dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che si prevede potrà attenuarsi nell’arco del prossimo anno.
Gli stanziamenti di spesa per il 2021 del Ministero della salute autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, in misura pari allo 0,3% della spesa finale del bilancio statale, rimanendo pressochè stabili in termini percentuali anche per il successivo biennio di programmazione.
Le spese per l’anno 2021
Lo stato di previsione del Ministero della salute (Tabella 15) espone, a legislazione vigente (BLV), al lordo delle rimodulazioni, una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2021 di 1.736 milioni di euro.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
1.433 |
1.461 |
1.432 |
50 |
1.482 |
598 |
2.080 |
Spese in c/capitale |
350 |
1.822 |
304 |
- |
304 |
- |
304 |
SPESE FINALI |
1.783 |
3.283 |
1.736 |
50 |
1.786 |
598 |
2.384 |
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2021 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali rispetto al bilancio a legislazione vigente di 648 milioni di euro, ascrivibili alla Sezione II con un aumento della spesa pari 50 milioni di euro, cui si aggiunge l’incremento di risorse operato in Sezione I (+598 milioni), v. interventi riepilogati alla fine di questo paragrafo.
La legge di bilancio 2021, integrata degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero in esame pari a 2.384 milioni per il 2021.
Si evidenzia, infine, che le spese in conto corrente assorbono circa l’87,2% delle spese finali del Ministero (con un rilevabile incremento rispetto all’80,3% della legge di bilancio 2020).
Missioni e programmi nello stato di previsione del Ministero della salute
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2021 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2020.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio in esame apporta alla legislazione vigente 2021, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(valori di competenza, in milioni di euro)
Ministero della salute |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2020 |
2021 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Tutela salute (20) |
1.408 |
2.903 |
1.318 |
- |
- |
1.318 |
598 |
1.916 |
1.1 |
Prevenzione salute, assistenza sanitaria al personale navigante (20.1) |
143 |
153 |
132 |
- |
- |
132 |
400 |
532 |
1.2 |
Sanità pubblica veterinaria (20.2) |
34 |
39 |
40 |
- |
- |
40 |
- |
40 |
1.3 |
Programmazione SSN per erogazione dei LEA (20.3) |
393 |
1.867 |
353 |
- |
- |
353 |
- |
353 |
1.4 |
Regolamentazione e vigilanza prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) |
12 |
12 |
12 |
- |
- |
12 |
- |
12 |
1.5 |
Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario (20.5) |
11 |
12 |
10 |
- |
- |
10 |
- |
10 |
1.6 |
Comunicazione e promozione tutela della salute umana e sanità pubblica veterinaria (20.6) |
26 |
26 |
26 |
- |
- |
26 |
- |
26 |
1.7. |
Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (20.7) |
594 |
596 |
596 |
- |
- |
596 |
198 |
794 |
1.8. |
Sicurezza degli alimenti e nutrizione (20.8) |
13 |
14 |
17 |
- |
- |
17 |
- |
17 |
1.9. |
Attività consultiva per la tutela della salute (20.9) |
3 |
3 |
3 |
- |
- |
3 |
- |
3 |
1.10 |
Sistemi informativi per la tutela della salute e il governo del SSN (20.10) |
171 |
172 |
121 |
- |
- |
121 |
- |
121 |
1.11 |
Regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie (20.11) |
6 |
6 |
5 |
- |
- |
5 |
- |
5 |
1.12 |
Coordinamento generale in materia di tutela della salute, innovazione e politiche internazionali (20.12) |
3 |
3 |
2 |
- |
- |
2 |
- |
2 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
299 |
320 |
323 |
- |
50 |
373 |
- |
373 |
2.1 |
Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) |
287 |
309 |
290 |
- |
50 |
340 |
- |
340 |
2.2 |
Ricerca settore zooprofilattico (17.21) |
11 |
11 |
34 |
- |
- |
34 |
- |
34 |
3 |
Servizi istituz. e generali delle amm. pubbliche (32) |
76 |
60 |
94 |
- |
- |
94 |
- |
95 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
40 |
15 |
41 |
- |
- |
41 |
- |
41 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
36 |
45 |
53 |
- |
- |
53 |
- |
53 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
1.783 |
3.283 |
1.736 |
- |
50 |
1.786 |
598 |
2.384 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
Come evidenziato in tabella, la spesa complessiva del Ministero della salute risulta allocata su 3 missioni, di cui la principale è Tutela della salute, che rappresenta circa l’80% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo, percentuale in crescita rispetto al peso che la medesima Missione ha avuto lo scorso anno sulla spesa finale del Ministero (79%).
Come sopra accennato, la dotazione finale dello stato di previsione del Ministero in esame (2.384 milioni) si incrementa di complessivi 648 milioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente (1.783 milioni) per effetto di:
§ rifinanziamenti per maggiori stanziamenti, pari a 50 milioni, previsti nell’ambito dell’azione “Promozione e sviluppo della ricerca sanitaria” al, cap. 3398 Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per la ricerca medico-sanitaria e la tutela della salute, con particolare riferimento al piano di gestione (pg.) 3 Somma da assegnare agli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico e privato (IRCCS) per il finanziamento dell'attività di ricerca corrente. Il maggior finanziamento della ricerca, come riportato nella premessa dello stato di previsione del Ministero in esame, consegue all’obiettivo di “garantire una sanità che risponda ai bisogni di assistenza e cura”, allo scopo di ottenere applicazioni cliniche innovative, per offrire ai pazienti nuove e più efficaci cure e percorsi assistenziali.
§ interventi di Sez. I per un totale di 598 milioni di euro ripartiti nei seguenti interventi:
§ l’istituzione (art. 80 del presente ddl di Bilancio), con uno stanziamento di 400 milioni nel 2021, del Fondo per l'acquisto di vaccini anti SARS-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19 (cap. 4384), per il tramite del Commissario straordinario per il contrasto dell’emergenza epidemiologica, nell’ambito del programma 1.1. Prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante, Azione Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie a tutela della salute;
§ l’istituzione (articolo 82, comma 1) del Fondo destinato al finanziamento della Croce Rossa Italiana (cap. 3454), con una dotazione di 117.130.194 euro, allo scopo di trasferire al Ministero della salute, dal 2021, le competenze della stessa Croce rossa in materia di assegnazione di propri finanziamenti agli enti interessati, con copertura a valere su una corrispondente riduzione del livello del finanziamento corrente standard del SSN cui concorre lo Stato per il 2021. L’azione di riferimento individuata nel bilancio previsionale del Ministero è riferita all’attività di vigilanza e trasferimenti per il funzionamento e per le attività degli enti vigilati, nell’ambito del programma 1.7 Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure.
§ la previsione delle spese obbligatorie dovute a titolo di indennizzo e risarcimento ai soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati (2409), per complessivi 80,9 milioni di euro, in particolare per il pg. 2 Vaccinazioni obbligatorie (55,95 milioni) e 3 Indennizzi per soggetti danneggiati dal farmaco talidomide (24,94 milioni), nell’ambito dell’omonima azione relativa agli accertamenti medico-legali, programma 1.7 Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure.
Con riferimento agli altri interventi rilevanti di carattere sanitario, si fa presente che l’articolo 72 del presente ddl di bilancio stabilisce che per l’anno 2021, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato pari a 121.370,1 milioni di euro, anche per consentire l’attuazione di quanto previsto dagli articoli da 73 a 76, in materia, rispettivamente, di indennità di esclusività della dirigenza medica (art. 73), indennità di specificità infermieristica (art. 74), tamponi antigenici rapidi eseguiti da medici di base e pediatri (art. 75), nuovi contratti per medici specializzandi (art. 76), e al netto dell’importo trasferito al Ministero della salute di cui all’articolo 82, relativo al nuovo fondo destinato al finanziamento della Croce rossa italiana (117.130.194 euro).
Pertanto, gli stessi interventi sono coperti direttamente a valere sul nuovo livello del fabbisogno standard cui concorre annualmente lo Stato.
Si ricorda preliminarmente che, ai sensi dell'articolo 21, comma 11-bis, della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), allo stato di previsione dell'entrata è allegato un Rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti, con separata indicazione di quelle introdotte nell'anno precedente e nei primi sei mesi dell'anno in corso.
Ciascuna misura è accompagnata da una descrizione, dall'individuazione della tipologia dei beneficiari e, ove possibile, dalla quantificazione degli effetti finanziari e del numero dei beneficiari.
Le misure sono raggruppate in categorie omogenee, contrassegnate da un codice che ne caratterizza la natura e le finalità.
Il Rapporto individua le spese fiscali e ne valuta gli effetti finanziari prendendo a riferimento modelli economici standard di tassazione, rispetto ai quali considera anche le spese fiscali negative. Ove possibile e, comunque, per le spese fiscali per le quali sono trascorsi cinque anni dalla entrata in vigore, il rapporto effettua confronti tra le spese fiscali e i programmi di spesa destinati alle medesime finalità e analizza gli effetti micro-economici delle singole spese fiscali, comprese le ricadute sul contesto sociale.
Per la redazione del Rapporto il Governo si avvale di una Commissione, istituita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze il 28 aprile 2016.
Il quinto Rapporto annuale sulle spese fiscali (2020) è allegato allo stato di previsione delle entrate del disegno di legge di bilancio per l'anno 2021.
Il Rapporto elenca il numero delle spese fiscali erariali per ogni singola missione e il loro numero totale di 602 voci.
La missione 29 Politiche economico finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica è quella che presenta il numero più elevato di spese fiscali (118), seguita dalla missione 24 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (90), dalla missione 11 Competitività e sviluppo delle imprese (88) e dalla missione 26 Politiche per il lavoro (65).
Il numero totale delle spese fiscali tra il 2019 e il 2020 è decisamente aumentato, passando da 533 voci a 602 voci. Nel testo si sottolinea che tale aumento è da imputarsi anche agli effetti dei provvedimenti economici urgenti presi nel primo semestre del 2020, per rispondere all’emergenza della Sars-CoV-2.
Nel Rapporto si segnala che il processo di crescita delle spese fiscali in questi ultimi anni è stato continuo e costante: nel Rapporto del 2016, la Commissione per le spese fiscali aveva evidenziato un numero totale di 444 voci; quindi in 5 anni le spese fiscali sono cresciute di circa 160 voci.
Le misure agevolative, raggruppate per missioni nelle tavole 1 e 12, evidenziano infatti complessivamente un aumento rispetto a quelle indicate nel Rapporto dello scorso anno, dovuto prevalentemente alle agevolazioni introdotte nel corso del secondo semestre 2019 e soprattutto nel corso del primo semestre 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria, dai decreti legge 18/2020 (decreto Cura Italia), 23/2020 (decreto Liquidità) e 34/2020 (decreto Rilancio). Si tratta in particolare di bonus, benefici o agevolazioni (sia fiscali che non fiscali) di varia natura a sostegno di famiglie, imprese, medici, infermieri, operatori sanitari, nonché misure di sostegno per taluni settori (tra questi sanità, editoria, turismo e cultura, sport, infrastrutture e trasporti, agricoltura, pesca e acquacoltura).
Sono, inoltre, riportate le spese fiscali locali (tavola 6), ovvero quelle riferite agli enti territoriali di governo distinte per i vari tipi di tributo.
Anche in questo Rapporto sono incluse alcune tavole che sintetizzano le spese fiscali per classi di costo in termini di gettito (tavola 7), per tipo di tributo (tavola 8), per tipo di tributo e classe di costo (tavola 9), per natura della misura (spesa fiscale, tavola 10) per natura dei beneficiari (tavola 11).
La tavola 12 mette a confronto - per missione - le due componenti spese fiscali da un lato e programmi di spesa dall’altro (ai sensi del citato articolo 21, comma 11-bis, della legge 196 del 2009); a tal fine la Commissione ha svolto un’analisi del loro contenuto (Allegato A) e dell’esistenza o meno di collegamenti tra capitoli di spesa e misure agevolative fiscali, contributive, tariffarie (Allegato B, sez. 1 e sez. 2).
A tal proposito nel Rapporto si sottolinea che l’analisi esposta nell’Allegato A non ha evidenziato – almeno non in modo immediato e palese – sovrapposizioni, duplicazioni o affinità tra misure agevolative e programmi di spesa. E’ pur vero che in alcune missioni si riscontrano agevolazioni e programmi di spesa tra loro accostabili, tuttavia permangono differenze significative in termini di obiettivi, platea di beneficiari e soprattutto in termini di finalità.
Per l'anno 2021 le spese fiscali censite dal Rapporto (tavola 7) - per oltre 119,6 milioni di agevolazioni - ammontano complessivamente a 68 miliardi di euro.
Nel 2021 la maggior parte delle spese fiscali incide sull'IRPEF per 39,3 miliardi di euro, pari al 57,8%, sui crediti di imposta per 6,5 miliardi, pari al 9,6%, nonché sulle imposte di registro, di bollo e ipocastatali per 6,2 miliardi di euro, pari al 9,2% (tavola 8).
[1] Dalla legge n.163 del 2016 e dai decreti legislativi n. 90 e n. 93 del 2016 (come successivamente modificati dalle norme di cui al D.Lgs. n. 116 del 2018 e al D.Lgs. n. 29 del 2018).
[2] Compito spettante alla legge di stabilità, che poi si ripercuoteva sul bilancio attraverso la Nota di variazioni.
[3] Nella nuova articolazione della legge di bilancio, la modifica dei parametri sottostanti l’andamento delle entrate e delle spese è riservata alla sezione normativa, cioè la Sezione I, mentre tutta la restante funzione di rideterminazione degli stanziamenti a legislazione vigente è affidata alle possibilità di intervento nella Sezione II.
[4] Non sono considerate aggiornamenti della legislazione vigente eventuali proposte relative a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese previste da norme vigenti che siano non compensate; queste ultime facoltà, infatti, insieme alle innovazioni legislative introdotte con la Sezione I compongono il complesso della manovra di finanza pubblica.
[5] I centri di responsabilità amministrativa corrispondono a unità organizzative di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'articolo 3 del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300. Secondo quanto stabilito all’articolo 21 della legge n. 196/2009, i programmi del bilancio costituiscono un criterio di riferimento per i processi di riorganizzazione dei Ministeri. Ciò al fine di garantire una migliore e più efficace gestone delle politiche e di prevenire duplicazioni.
[6] Si tratta della parte della manovra che non necessita di innovazioni legislative, inglobando di fatto i contenuti delle preesistenti Tabelle C, D, E della vecchia legge di stabilità. Prima della riforma ex legge n. 163/2016, i rifinanziamenti/definanziamenti e le riprogrammazioni erano operati con le Tabelle C, D ed E della legge di stabilità, e venivano poi recepiti in bilancio con Nota di variazioni, in quanto, investendo profili sostanziali, erano variazioni precluse alla legge di bilancio, stante la sua natura di legge formale.
[7] Lo scorso anno, le rimodulazioni avevano interessato circa l’1% per cento delle dotazioni finanziarie previste per i fattori legislativi.
[8] Per “regolazione di bilancio” si intende un’operazione volta a far emergere contabilmente partite di entrata e/o di spesa che altrimenti non troverebbero rappresentazione in bilancio (nel rispetto dei principi dell’unità, dell’annualità, dell’integrità e dell’universalità del bilancio) o a depurare il bilancio di partite contabili che, sebbene registrate nell’esercizio, hanno già manifestato i propri effetti economici in anni precedenti.
[9] La Tavola di raccordo tra il SNF programmatico e il conto della PA programmatico 2021-2023 rappresenta la coerenza tra i saldi programmatici riferiti al bilancio dello Stato e l’obiettivo programmatico definito dalla Nota di aggiornamento al DEF 2020 deliberata dal Consiglio dei ministri il 5 ottobre 2020.
[10] Si segnala che la “retroazione” è autonomamente esposta nel prospetto riepilogativo degli effetti della manovra (A.C. 2790, vol. I, pag. 517) e non conteggiata nella parte del prospetto relativa agli effetti della Sezione II.
[11] Il D.L. n. 120 del 1989, convertito con modificazioni dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, ha disposto misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi siderurgica, in attuazione del piano di risanamento della siderurgia e, in particolare, con gli articoli 5 e 8, ha affidato alla SPI (allora Società per la promozione e lo sviluppo industriale, confluita nel 2000 in Sviluppo Italia, ora Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa-INVITALIA) la realizzazione di un Piano di promozione industriale. Successivamente a tale decreto, il D.L. 9 ottobre 1993 n. 410 convertito con modificazioni in legge 10 dicembre 1993, n. 513 ha disposto, all’articolo 1, che la SPI (ora INVITALIA), previa autorizzazione dell’allora Ministero dell'industria, ora Ministero dello sviluppo economico, potesse utilizzare i fondi destinati alle iniziative rientranti nel programma speciale di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica (di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, del D.L. n. 120), nonché taluni fondi (di cui alla legge n. 408/1989 e al D.L. n. 415/1989), già assegnati alla SPI ai sensi della delibera CIPI del 3 agosto 1993, per erogare direttamente contributi e finanziamenti anche per iniziative nelle aree del Sud in crisi siderurgica (indicate dal medesimo D.L. n. 120/1989), nonché per assumere partecipazioni di minoranza nelle iniziative di promozione industriale in tutte le aree di intervento, ferma restando la destinazione dei fondi per area già definita in sede CIPI. Per le stesse finalità, è stato consentito alla SPI di utilizzare anche ulteriori risorse resesi disponibili per lo scopo, comprese quelle da revoche o riprogrammazioni di cui alla legge sugli interventi straordinari del Mezzogiorno (Legge n. 64/1986). Infine l’articolo 27 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134/2012) ha riordinato la disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa. Anche la nuova disciplina si alimenta con i “rientri” (da finanziamenti, rifinanziamenti, riscatti di partecipazioni azionarie ed eventuali revoche) che con cadenza semestrale da INVITALIA vengono versati in entrata al bilancio dello Stato per essere poi riassegnati al competente capitolo di spesa del MISE. Si tratta del capitolo 7483 p.g.1) per le finalità di cui alla L.181/89. Le risorse sono successivamente trasferite al Fondo crescita sostenibile (iscritto in contabilità speciale 1201).
[12] Le uniche modifiche si rilevano per il programma 22.8 Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica, con il cambiamento della denominazione dell’azione 22.8.8 in “Supporto all'innovazione e valutazione dell'istruzione scolastica“(in luogo di “Supporto all'innovazione dell'istruzione scolastica“) tesa a sottolineare l’importanza dell’indirizzo del Ministero in materia di valutazione dell’istruzione scolastica.
[13] Il programma, oltre all’azione delle spese di personale, include l’azione 23.4.2 “Supporto alla programmazione e coordinamento delle politiche della formazione superiore e della ricerca“ che acquisisce parte delle risorse dall’azione 23.2.4 “Supporto alla programmazione degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, parte dall’azione 17.22.3 “Contributi alle attività di ricerca degli enti pubblici e privati“ e parte dall’azione 23.1.2 “Sostegno agli studenti tramite borse di studio e prestiti d’onore“;
[14] Il programma, oltre all’azione delle spese di personale, include tre azioni: l’azione 23.5.2 “Coordinamento e sostegno della ricerca in ambito internazionale“ (ex azione 17.22.5 di uguale denominazione), l’azione 23.5.3 “Partecipazione dell'Italia agli organismi internazionali correlati alla ricerca che discendono da obblighi governativi“ (ex azione 17.22.6 di uguale denominazione) e l’azione 23.5.4 “Cooperazione e promozione di iniziative di collaborazione internazionale nel settore della formazione superiore“ (ex azione 23.1.5 di uguale denominazione).
[15] In particolare, il programma 23.1 perde l’azione 23.1.5 “Cooperazione e promozione di iniziative di collaborazione internazionale nel settore della formazione superiore” che si sposta nel nuovo programma 23.5 mantenendo la propria denominazione; inoltre parte delle risorse dell’azione 23.1.2 “Sostegno agli studenti tramite borse di studio e prestiti d’onore” confluiscono nel nuovo programma 23.4 nell’azione 23.4.2.
[16] Il programma 23.2 cede parte delle risorse dell’azione 23.2.4 “Supporto alla programmazione degli Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica” al nuovo programma 23.4 nell’azione 23.4.2 “Supporto alla programmazione e coordinamento delle politiche della formazione superiore e della ricerca” (si tratta delle spese di funzionamento del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale).
[17] In particolare, oltre all’azione per le spese di personale:
- nell’azione 17.22.3 “Contributi alle attività di ricerca degli enti pubblici e privati” confluiscono per intero le risorse dell’azione 17.22.7 “Attività di ricerca e valutazione del sistema scolastico” (ora soppressa);
- l’azione 17.22.5 “Coordinamento e sostegno della ricerca in ambito internazionale” e l’azione 17.22.6 “Partecipazione dell'Italia agli organismi internazionali correlati alla ricerca che discendono da obblighi governativi” sono soppresse confluendo nel nuovo programma 23.5.
[18] Il programma 32.2 Indirizzo politico comprende ora anche l’azione 32.2.5 “Esigenze emergenziali del sistema dell'università, delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli enti di ricerca”, introdotta nel 2020 per l’attuazione del D.L. 18/2020 (L. 27/2020) e finalizzata alla gestione di un apposito Fondo per le straordinarie esigenze connesse all’emergenza da COVID-19.
[19] Come evidenzia l’Appendice “La struttura per missione e programmi del bilancio dello Stato” (A.C. 2790, Tomo I, pag. 61 e ss.), per il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nel 2021 vi è una ricollocazione di risorse tra programmi nell’ambito della missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici. In particolare, il programma 21.16 - Tutela e promozione dell'arte e dell'architettura contemporanea e delle periferie urbane acquisisce le risorse per il funzionamento dell’Antenna della Cultura (intervento connesso ad un progetto europeo di cooperazione culturale) che nel 2020 erano collocate nel programma 21.14 Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale. Quest’ultimo programma acquisisce, invece, nel 2021 le risorse per l'attuazione degli interventi del piano strategico "Grandi progetti beni culturali" che prima erano collocate nel programma 21.15 Tutela del patrimonio culturale. Si evidenzia, infine, l’istituzione della nuova azione 21.14.6 “Interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, cinema e audiovisivo a seguito dell'emergenza COVID 19” avvenuta nel corso del 2020 in attuazione delle disposizioni dell’art. 89 del D.L. 18/2020 (L. 27/2020) che ha previsto due specifici fondi, uno per la spesa di parte corrente e uno per quella di conto capitale, per assegnare risorse agli operatori dei settori spettacolo, cinema e audiovisivo tenendo conto dell'impatto economico negativo conseguente all'adozione delle misure di contenimento del COVID-19.
[20] Si tratta della quota pari all'1 per cento del Fondo sanitario nazionale prelevata dalla quota iscritta nel bilancio del MEF per essere trasferita nei capitoli dello stato di previsione del Ministero della salute ed utilizzata, tra l’altro, per il finanziamento dell’attività di ricerca corrente e finalizzata svolta da IIS (Istituto superiore di sanità), dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, dagli Istituti di ricovero e cura di diritto pubblico e privato (IRCCS) e dagli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZP) in particolare per le problematiche relative all'igiene e sanità pubblica veterinaria.