Legge di bilancio 2020 - Quadro di sintesi degli interventi 16 dicembre 2019 |
AVVERTENZA: le parti del presente dossier con carattere di colore blu stanno a indicare le norme introdotte o modificate nel corso dell'esame al Senato.
AFFARI ESTERI
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AGRICOLTURAPer il comparto agricolo e della pesca, il disegno di legge di bilancio 2020, prevede i seguenti interventi:
Di interesse indiretto per il settore agricolo si ricorda il Credito impostacredito d'imposta per investimenti in beni strumentali (commi 184 e ss), in ricerca e sviluppo e in innovazione tecnologica 4.0 (commi 198-209), per la formazione 4.0 (commi 210-217) e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore (comma 300 ) nonché l'istituzione presso il Commissione sussidi ambientaliMinistero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di una Commissione per lo studio delle proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (comma 88). |
AMBIENTE, TERRITORIO ED ENERGIAIn materia di ambiente:
In materia di Rigenerazione urbanapolitiche per il territorio, sono stanziate risorse, per complessivi 9,1 miliardi di euro, per gli anni dal 2021 al 2034 per l'assegnazione, con DPCM da emanare entro il 31 gennaio 2020, di contributi ai comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale (art. 1 commi 42-43). Con riferimento alle misure volte a far fronte alle esigenze abitative, si prevede l'adozione di un Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, finalizzato alla riduzione del disagio abitativo con particolare riferimento alle periferie in un'ottica di sostenibilità e densificazione e senza consumo di nuovo suolo, i cui interventi devono seguire il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart city), mediante l'istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione complessiva in termini di competenza e cassa pari a 853,81 milioni euro per gli anni 2020-2033 (art. 1, commi 437-444). Sempre in Interventi per le facciatetema di politiche di settore in materia di recupero edilizio, viene inoltre introdotta una nuova tipologia di detrazione fiscale, concernente la detraibilità dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) del 90 per cento delle spese documentate, sostenute nell'anno 2020, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del DM lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444 (art. 1. commi 219-224). Si segnalano, altresì, le misure che prevedono contributi ai comuni per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile (su cui si veda la scheda sulle politiche di settore in materia di "infrastrutture e trasporti" (art. 1, commi 29-37). Nell'ambito di tali interventi assumono rilevanza i lavori di riqualificazione e razionalizzazione degli elettrodotti della Rete di trasmissione nazionale (RTNRTN), quali il progetto di variante delle linee Cislago-Dalmine e Bovisio Cislago, nei comuni di Barlassina, Cesano Maderno e Seveso, per la cui realizzazione è autorizzata la spesa di 3,7 milioni di euro per il 2022 (art. 1, comma 71). In materia di sostegno allo Sviluppo delle fonti rinnovabilisviluppo delle fonti rinnovabili, si segnala la norma che consente agli enti pubblici – strumentali e non – delle regioni che si occupano di edilizia residenziale pubblica convenzionata, agevolata e sovvenzionata di usufruire, a date condizioni, del meccanismo dello scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta dagli impianti di cui sono proprietari, senza alcun limite di potenza, a copertura dei consumi di utenze proprie degli enti strumentali e delle utenze degli inquilini dell'edilizia residenziale pubblica, fermo il pagamento, nella misura massima del 30% dell'intero importo, degli oneri generali del sistema elettrico (art. 1, comma 65). L'intervento è finalizzato anche a fornire un sostegno alle fasce sociali più disagiate. Viene poi introdotta una disciplina incentivante a favore degli esercenti impianti di produzione di energia elettrica esistenti alimentati a biogas realizzati da imprenditori agricoli singoli o associati, anche in forma consortile che non godano di altri incentivi pubblici sulla produzione di energia (art. 1, commi 524-527).
Si segnala, inoltre, che viene ridisegnato il meccanismo delle esenzioni dal pagamento delle Royalties idrocarburiroyalties per i concessionari di coltivazione di idrocarburi. Tali esenzioni si applicano, a decorrere dal 1 gennaio 2020, unicamente ai concessionari di coltivazione con una produzione annua inferiore o pari a 10 milioni di Smc di gas in terraferma e con una produzione inferiore o pari a 30 milioni di Smc di gas in mare. Per le concessioni di coltivazione superiori alle predette soglie, relativamente al triennio 2020-2022, l'articolo prevede invece il versamento per l'intero all'entrata del bilancio dello Stato del valore dell'aliquota di prodotto corrispondente ai primi 25 milioni di Smc di gas e alle prime 20.000 tonnellate di olio prodotti annualmente in terraferma e ai primi 80 milioni di Smc di gas e 50.000 tonnellate di olio prodotti annualmente in mare ( art. 1, commi 736-737 ). Infine, di rilievo anche per il Mancato pagamento fatturesettore energetico, sono le disposizioni secondo le quali i gestori di servizi di pubblica utilità e gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche hanno l'obbligo di trasmettere agli utenti le comunicazioni con cui si contestano, in modo chiaro e dettagliato, gli eventuali mancati pagamenti di fatture e si comunica la sospensione delle forniture in caso di mancata regolarizzazione, con adeguato preavviso, non inferiore a 40 giorni, tramite raccomandata con avviso di ricevimento (commi 291-295). |
CULTURA E SPETTACOLOPer quanto concerne gli interventi per cultura e spettacolo:
Infine:
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FINANZA REGIONALE E LOCALEPer Finanza regionalequanto riguarda la finanza regionale, si segnala l'anticipo di un anno delle facoltà per le regioni a statuto ordinario di utilizzare il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa per il raggiungimento dell'equilibro di bilancio, nonchè la definizione di una disciplina transitoria in materia di monitoraggio e certificazione dell'equilibrio di bilancio (commi 541-545). Con riferimento alle regioni a Regioni specialistatuto speciale, si evidenziano le disposizioni volte a recepire l'accordo del 7 novembre 2019 tra il Governo e la regione Sardegna e l'attribuzione alla regione Sicilia di un contributo di 80 milioni di euro annui a decorrere dal 2020 a favore dei liberi consorzi e delle Città metropolitane della regione, in attuazione dei precedenti accordi (commi 866-875).
Per quanto Finanza localeattiene alla finanza degli enti locali, si segnala:
Per favorire il pagamento dei Debiti commercialidebiti commerciali vengono ampliate le possibilità per gli enti locali, le regioni e le province autonome, di richiedere anticipazioni di liquidità finalizzate al pagamento di debiti, maturati alla data del 31 dicembre 2019, a banche, intermediari finanziari e CDP (articolo 68-bis) e, per i soli enti locali, si dispone l'aumento del limite massimo di ricorso ad anticipazioni di tesoreria, da tre a cinque dodicesimi delle entrate correnti per il triennio 2020-2022 (comma 555).
Si Contributi agli investimentisegnalano, infine, una serie di disposizioni volte a promuovere, attraverso specifici contributi, gli investimenti di comuni e regioni finalizzati all'efficientamento energetico, alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza di edifici e territorio, nonché a favore di province e città metropolitane per interventi straordinari di manutenzione di strade e scuole (per maggiori elementi al riguardo si rimanda al capitolo "Ambiente, territorio, energia") (commi 29-64). |
GIUSTIZIAGli interventi proposti nel settore della giustizia mirano nel complesso al miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione giudiziaria, con specifico riguardo al personale. AssunzioniIn particolare, il provvedimento autorizza il Ministero della giustizia ad assumere:
Ed inoltre:
Organizzazione dell'amministrazione giudizaria Con riferimento alle misure di organizzazione dell'amministrazione giudiziaria, il disegno di legge:
UnViolenza di genere e vittime dei reati altro filone di intervento riguarda la lotta alla violenza di genere e la tutela delle vittime di reati violenti. In particolare il provvedimento
Ulteriori interventiUlteriori interventi concernono:
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INFORMAZIONE E COMUNICAZIONIIn materia di informazione e comunicazioni:
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INFRASTRUTTURE E TRASPORTIIn Infrastrutturemateria di infrastrutture, è prevista una serie di misure finalizzate ad incrementare le risorse assegnate a comuni, province, città metropolitane e regioni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e territorio. In particolare quanto alle risorse destinate ai comuni:
Quanto alle risorse destinate alle province e alle città metropolitane:
Quanto alle risorse destinate alle regioni a statuto ordinario:
Sempre in materia di infrastrutture, di rilievo sono le disposizioni volte a prevedere:
Nel Trasportisettore dei trasporti si registra, con riguardo al settore del trasporto pubblico locale:
Con riferimento al settore portuale in senso lato:
Con riferimento al tFerrobonus e marebonusrasporto intermodale si prevede un finanziamento di 20 milioni di euro per l'anno 2021 per le finalità di miglioramento della catena intermodale e il decongestionamento della rete viaria (marebonus). Si autorizza poi la spesa di 14 milioni di euro per l'anno 2020 e di 25 milioni di euro per l'anno 2021 per le finalità di cui al comma 648 della legge di stabilità 2016, in materia di completo sviluppo del sistema di trasporto intermodale (ferrobonus).
Con riferimento al settore del Trasporto aereo in Siciliatrasporto aereo si segnala l'introduzione di tariffe sociali per i collegamenti arei da e per la Regione Siciliana per le categorie sociali indicate con uno stanziamento di 25 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020 (art.1, commi 124-126). Vengono inoltre ridefinite le procedure per l'imposizione di oneri di servizio pubblico con riferimento alla regione siciliana assegnando per tale obiettivo 25 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 (art. 1, commi 705-709). Con riferimento alFerrovie settore ferroviario si prevede un definanziamento di 40 milioni di euro per l'anno 2020 e un rifinanziamento per 40 milioni di euro nel 2021 e di 350 milioni di euro nel 2022 del contributo assegnato a rete ferroviaria italiana in conto impianti (art.1. comma 28). In sezione seconda è invece effettuata una riduzione di 460 milioni di euro per l'anno 2020 che compensa l'analogo incremento di risorse disposto con il decreto-legge fiscale n. 124 del 2019. Gli ulteriori interventi consistono essenzialmente in definanziamenti o rifinanziamenti di modesto importo per l'esame dei quali si rinvia al dossier sulla legge di bilancio, sezione prima e seconda. |
LAVORO E OCCUPAZIONEIn materia di lavoro e occupazione il disegno di legge di bilancio contiene, in particolare, disposizioni in materia di sgravi contributivi, di reddito di cittadinanza, di congedo obbligatorio di paternità, di riduzione dei premi e contributi INAIL, di lavoratori socialmente utili o operanti in aree di crisi industriale complessa, nonché di riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (cosiddetto cuneo fiscale). Il Sgravi contributividisegno di legge di bilancio interviene sulla disciplina in materia di riduzione dei contributi previdenziali relativamente alle assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato di soggetti di età inferiore a determinati limiti, analoga a quella già prevista dall'art. 1-bis del D.L. 87/2018 (mai attuata per la mancata emanazione del relativo decreto ministeriale) che viene conseguentemente abrogata. In particolare, la suddetta riduzione, in favore dei datori di lavoro privati e pari al 50% dei contributi previdenziali dovuti, opera con riferimento alle assunzioni di soggetti aventi meno di 35 anni di età effettuate nel biennio 2019-2020 (mentre per gli anni successivi resta fermo il limite di 30 anni). Si conferma, inoltre, che i programmi operativi nazionali e regionali e quelli operativi complementari stabiliscano, per il 2019 e il 2020, l'elevamento dello sgravio, fino ad un massimo del 100%, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna (come disposto dall'art. 1, c. 247, della L. 145/2018) (comma 10). Per quanto riguarda i contratti di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale stipulati successivamente al 1° gennaio 2020, si dispone, per le le imprese che occupano fino a nove dipendenti, l'esonero totale dal versamento della contribuzione prevista per le medesime imprese e pari all'1,50% per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto e al 3%, per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto (comma 8). In materia, si segnala l'incremento di 46,7 milioni di euro, limitatamente al 2020, delle risorse destinate ai percorsi formativi di apprendistato e di alternanza scuola-lavoro (comma 494). Relativamente all'incentivo, previsto in favore dei datori di lavoro privati, per l'assunzione a tempo indeterminato, nel corso del 2019, di soggetti titolari di laurea magistrale o di dottorato di ricerca ed aventi determinati requisiti, rinvia alla disciplina concernente lo sgravio contributivo in favore dei datori di lavoro privati per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti di età inferiore a determinati limiti, conseguentemente sopprimendo il rinvio ad una circolare INPS per la definizione delle medesime modalità (comma 11). Con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate nel corso del 2020, viene riconosciuto l'esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, dalla contribuzione in materia pensionistica ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant'anni (comma 503). Si prevede, inoltre, una riduzione dello sgravio contributivo totale previsto per le imprese armatoriali e per il loro personale dipendente imbarcato, stabilendo che, a decorrere dal 2020, venga corrisposto nel limite del 44,32% (comma 607).
Con riferimento ai Lavori socialmente utililavori socialmente utili, in primo luogo vengono prorogati (dal 31 dicembre 2019) al 31 dicembre 2020 i contratti di lavoro a tempo determinato degli enti pubblici della Regione Calabria con soggetti già impegnati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità, nonché alcune convenzioni relative ai medesimi lavoratori. Inoltre, viene modificata la disciplina sulle possibilità di assunzioni a tempo indeterminato (anche a tempo parziale) - da parte di pubbliche amministrazioni - dei suddetti soggetti, prevedendo, in particolare, la possibilità di derogare, per il solo 2020, ai limiti della dotazione organica, dei vincoli assunzionali vigenti e del piano di fabbisogno del personale, nel limite di risorse determinate (commi 495 e 496).
Al fine di promuovere il professionismo nello Sport femminilesport femminile e di estendere alle atlete le condizioni di tutela previste dalla legge sulla prestazione di lavoro sportivo, esonera le società sportive femminili dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per gli anni 2020, 2021 e 2022 (coma 181).
Congedo obbligatorio di paternitàViene prorogato per il 2020 il congedo obbligatorio di paternità, elevandone la durata a sette giorni (comma 342). Al fine di consentire l'attuazione del Reddito di cittadinanzaReddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza, anche attraverso i centri di assistenza fiscale e gli istituti di patronato, vengono stanziati 40 milioni di euro dal 2020 ( commi 479-481).
Per quanto riguarda la Prosecuzione della CIGS e della mobilità in deroga nel 2020 nelle aree di crisi complessaprosecuzione della CIGS e della mobilità in deroga nel 2020 nelle aree di crisi complessa, si consente l'impiego nel 2020 delle risorse finanziarie residue stanziate per i medesimi fini negli anni dal 2016 al 2019, nonché di ulteriori 45 milioni di euro, estendendo, per la medesima annualità, i suddetti trattamenti anche alle imprese operanti nelle aree di crisi industriale complessa del Fermano-Maceratese e Torino (commi 491-493).
Si INAILestende all'anno 2022 l'applicazione del meccanismo di riduzione dei premi e contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, già previsto sia per gli anni 2019-2021 sia per gli anni 2023 e successivi (comma 9).
Con Cuneo fiscaleriferimento alla tassazione delle persone fisiche e del lavoro, si segnala la costituzione del Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (cuneo fiscale), con una dotazione di 3 miliardi di euro per l'anno 2020 e 5 miliardi a decorrere dal 2021 (comma 7). Si segnala inoltre l'incremento del Risorse Fondo lavoro disabili e Fondo gravi infortuniFondo per il diritto al lavoro dei disabili e del Fondo vittime gravi infortuni: il primo viene incrementato di 5 milioni di euro per il 2020, mentre il secondo di 1 milione di euro per il 2020, due milioni di euro per il 2021 e 3 milioni di euro per il 2022 (commi 332 e 482).
Viene prevista, infine, la non imponibilità della liquidazione anticipata della Nuova assicurazione sociale per l'impiego (NASpINASpI) volta alla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio (comma 12). Per quanto concerne la Sezione II del disegno di legge di bilancio, si segnala un rifinanziamento di 300 milioni complessivi, nel Ministero del lavoro, destinati a vario titolo al Fondo per l'occupazione. |
MISURE PER LA CRESCITA E POLITICHE FISCALIIn Sterilizzazione aumenti IVA e acciserelazione alle politiche fiscali, si prevede, in primo luogo, la sterilizzazione completa per il 2020 e parziale dal 2021 delle cd. clausole di salvaguardia, ovvero dei programmati aumenti delle aliquote IVA e delle accise. Per gli anni successivi al 2020 si prevede l'aumento dell'IVA ridotta dal 10 al 12% e dell'IVA ordinaria di 3 punti percentuali per il 2021 (al 25%) e di 1,5 punti percentuali (fino al 26,5%) a decorrere dal 2022. Con le modifiche al Senato è stata rimodulata la misura delle maggiori entrate nette attese dall'aumento delle accise sui carburanti che deve essere non inferiore a 1.221 milioni per il 2021, 1.683 milioni per il 2022, 1.954 milioni di euro per l'anno 2023, a 2.054 milioni di euro per il 2024 e 2.154 a decorrere dal 2025 (anziché 400 milioni a decorrere dal 2020, come previsto a legislazione vigente) (commi 2-3). Un primo Regime fiscale immobiliaregruppo di misure riguarda la tassazione immobiliare. Il provvedimento, più in dettaglio:
In Finanza localemateria di finanza locale - oltre alla già menzionata riforma dell'IMU - si segnalano alcuni interventi di complessivo riordino: per quanto riguarda la riscossione degli enti locali, sono riformati gli strumenti per l'esercizio della potestà impositiva con l'introduzione dell'istituto dell'accertamento esecutivo, sulla falsariga di quanto già previsto per le entrate erariali. Con le modifiche approvate al Senato si dispone, tra l'altro che: per gli enti locali l'accertamento esecutivo operi, a partire dal 1° gennaio 2020, con riferimento ai rapporti pendenti a tale data; sia allungato da 30 a 60 giorni, decorrenti dal termine ultimo per il pagamento, il periodo trascorso il quale si procede a esecuzione forzata; la sospensione dell'esecuzione forzata sia ridotta da 180 a 120 giorni, se la riscossione è effettuata dal medesimo soggetto che ha notificato l'avviso di accertamento; sia obbligatorio motivare e portare a conoscenza del contribuente il fondato pericolo per il positivo esito della riscossione, che legittima l'anticipazione dell'affidamento in carico delle somme dovute; siano modificate le condizioni alle quali si decade automaticamente dal beneficio della rateazione; sia diversificata la misura del capitale versato richiesto per l'iscrizione nell'albo dei privati abilitati all'accertamento e alla riscossione delle entrate locali, sulla base del tipo di ente e del numero dei relativi abitanti (commi 784-815). Si istituisce, dal 2021, il canone unico di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e il canone unico patrimoniale di concessione per l'occupazione nei mercati, entrambi destinati a sostituire le molteplici forme di prelievo oggi vigenti. Con le modifiche apportate al Senato si consente agli enti locali di frazionare le tariffe del canone sull'occupazione dei mercati, in relazione all'orario effettivo e alla superficie occupata; si introduce inoltre una scontistica per le occupazioni dei mercati aventi carattere ricorrente e con cadenza settimanale e, infine, per il 2020 si vieta agli enti locali di aumentare le vigenti tariffe Cosap e Tosap, se non in ragione dell'adeguamento al tasso di inflazione programmato (commi 816-847). Con riferimento alla finanza degli enti territoriali, nel corso dell'esame al Senato è stata introdotta una procedura di monitoraggio degli effetti di eventuali modifiche della disciplina statale relativa ai tributi erariali sulla finanza della regione Trentino Alto Adige e delle province autonome di Trento e Bolzano (comma 548). Con Regime fiscale persone fisiche e lavororiferimento al regime fiscale delle persone fisiche e del lavoro, si segnalano in questa sede i seguenti interventi:
Regime fiscale impreseSpecifiche misure riguardano il regime fiscale delle imprese. In particolare:
Sempre relativamente al regime fiscale delle imprese:
Si Misure fiscali Campione d'Italiasegnala poi un complesso di misure fiscali relative al comune di Campione d'Italia, in considerazione dell'inclusione nel territorio doganale europeo e nell'ambito della disciplina armonizzata delle accise. Si disciplina una nuova imposta locale sul consumo (ILCCI), con aliquote allineate a quelle dell'IVA svizzera. Sono poi previste agevolazioni IRPEF, IRES e IRAP, che consistono nella riduzione a metà delle imposte per cinque anni. Infine è istituito un credito d'imposta per i nuovi investimenti iniziali nel territorio di Campione d'Italia, fino al 2024. Per effetto delle modifiche apportate al Senato viene assoggettata alla nuova imposta ILCCI l'introduzione di beni provenienti dal territorio dell'Unione europea, è precisata la definizione di consumatore finale, è definita la disciplina della territorialità dell'imposta e si consente di presentare la dichiarazione anche con modalità non telematiche. Con norma di rango secondario si stabiliscono le franchigie applicabili alle importazioni dall'UE e i casi di esonero dall'obbligo dichiarativo. Si dispone di non applicare ai residenti le restrizioni in tema di franchigie doganali, IVA e accise ordinariamente previste per i residenti nelle zone di frontiera (commi 559-580). Parte dell'articolato Accise e imposte di consumocontiene misure in materia di accise e imposte di consumo. In particolare:
Il disegno di Contrasto all'evasione fiscalelegge reca inoltre alcune misure volte a far emergere base imponibile e, più in generale, potenziare il contrasto all'evasione fiscale:
In tema di Giochientrate extratributarie e giochi:
Durante l'esame del provvedimento al Senato sono state introdotte alcuneDisposizioni in materia finanziaria disposizioni in materia finanziaria:
Misure fiscali D.L. 124/2019Occorre infine ricordare il decreto-legge n. 124 del 2019, che costituisce –secondo quanto rilevato nella Nota di aggiornamento al DEF e nel Documento Programmatico di Bilancio – parte integrante della manovra finanziaria. Il decreto contiene misure di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali, con particolare riferimento alla filiera della distribuzione dei prodotti energetici, alla documentazione elettronica delle operazioni soggette a IVA, a forme di incentivo all'uso di strumenti di pagamento tracciabili e alla trasmissione telematica dei corrispettivi. Il provvedimento mira inoltre a contrastare fenomeni illegali nel settore dei giochi, attraverso l'istituzione del Registro unico degli operatori del gioco pubblico e il divieto agli operatori finanziari di trasferire somme di denaro ad operatori di gioco illegali che operano sul territorio nazionale. Il decreto-legge inasprisce le pene per i reati tributari e abbassa alcune soglie di punibilità; introduce inoltre, in caso di condanna, la confisca dei beni di cui il condannato abbia disponibilità per un valore sproporzionato al proprio reddito (c.d. confisca allargata). Viene modificata la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti, per prevedere specifiche sanzioni amministrative quando il reato di dichiarazione fraudolenta è commesso a vantaggio di tali persone giuridiche. Si rinvia alla documentazione web per ulteriori informazioni. Misure per il sostegno alle imprese Sostegno agli investimenti produttiviQuanto alle disposizioni in materia di sostegno agli investimenti delle imprese si prevede:
Quanto poi agli interventi a favore del Made in Italy e dell'internazionalizzazione delle imprese:
Talune misure riguardano poi il sostegno alle aree di crisi industriale complessa e non complessa. Nel dettaglio, si incrementa la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile di 50 milioni per l'anno 2020 e di 100 milioni di euro per l'anno 2021 destinando le relative risorse alla riconversione e riqualificazione produttiva delle Aree di crisi industrialearee di crisi complessa e non complessa di cui all'articolo 27 del D.L. n. 83/2012 (comma 230).
Quanto agli interventi contenuti in Sezione II, si segnala il rifinanziamento del Fondo di garanzia PMIFondo di garanzia per le piccole e medie imprese, nella misura di 700 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2021. Tale Fondo è stato rifinanziato per 670 milioni di euro per l'anno 2019 anche dal comma 1 dell'articolo 41 del Decreto legge di manovra, D.L. n. 124/2019. |
POLITICHE DI COESIONE E MEZZOGIORNOPer quanto concerne la politica di coesione e gli interventi per il Mezzogiorno, si Fondo sviluppo e coesione (FSC)modifica la normativa sulla riorganizzazione delle procedure di programmazione ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). In primo luogo vengono modificati i criteri per l'inserimento dei singoli interventi finanziati con le risorse del FSC nel Piano unitario denominato "Piano sviluppo e coesione", prevedendo che si operi in coerenza con le cinque nuove "missioni" della politica di coesione, individuate dalla Nota di aggiornamento al DEF 2019 (lotta alla povertà educativa minorile; sostegno alle infrastrutture; attuazione del Green New Deal al Sud e nelle aree interne; il trasferimento tecnologico e il rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa). Sono ridefinite, inoltre, le norme per la riprogrammazione delle risorse del FSC, relative ai precedenti cicli di programmazione, che eventualmente non vengano ricomprese nel Piano sviluppo e coesione, disponendone la destinazione, oltre che ai Contratti di sviluppo e alla progettazione degli investimenti infrastrutturali, anche al finanziamento di appositi Piani sviluppo e coesione per ciascuna delle suddette "missioni" (comma 309). Sul Fondo di sviluppo e coesione interviene anche la Sezione II del disegno di legge di bilancio, attraverso un rifinanziamento (in soli termini di competenza) di 5 miliardi di euro (800 milioni nel 2021 e nel 2022 e i restanti 3.400 milioni nelle annualità 2023-2025), una riprogrammazione che anticipa 1 miliardo al 2020 dalle annualità successive (sempre solo in termini di competenza), nonché un definanziamento (sia in termini di competenza che di cassa) di 761 milioni nel 2020, di 111 milioni nel 2021, di 86 milioni nel 2022 e di 26 milioni nel 2023, utilizzati di fatto a copertura degli oneri recati da altre disposizioni dell'articolato. Vengono modificate le Clausola 34% modalità di definizione e di verifica dell'applicazione della c.d. "clausola del 34%" sulla destinazione alle regioni del Mezzogiorno di una quota di risorse ordinarie in conto capitale proporzionale alla popolazione ivi residente. Inoltre, assegna ai comuni situati nel territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia un contributo complessivo di 300 milioni per il quadriennio 2020-2023 (75 milioni annui) da destinare a investimenti in infrastrutture sociali. Il finanziamento è posto a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) del ciclo di programmazione 2014-2020, secondo modalità da definire con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da emanare entro il 31 marzo 2020 (con una incidenza del contributo decrescente rispetto alla dimensione demografica degli enti) (comma 310). Si Aree interneincrementa di 200 milioni, di cui 60 milioni per il 2021 e 70 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, le risorse nazionali destinate alla "Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree interne del Paese" a valere sul Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie (comma 314). Si Cresci al sudistituisce il «Fondo cresci al Sud», della durata di 12 anni, a sostegno della competitività e della crescita dimensionale delle piccole e medie imprese meridionali, con una dotazione iniziale di 150 milioni per il 2020 e di 100 milioni per il 2021, a valere sulle risorse del FSC. La gestione del Fondo, che ha natura di gestione fuori bilancio, è affidata ad Invitalia S.p.A., sulla base di una convenzione stipulata con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Quote aggiuntive del Fondo possono essere sottoscritte anche da investitori istituzionali, pubblici e privati, individuati da Invitalia, da Cassa depositi e prestiti, dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fondo europeo per gli investimenti (commi 321-326). Si segnalano, Altre misureinfine, la proroga al 31 dicembre 2022 del credito d'imposta per gli investimenti nelle Zone economiche speciali (ZES) (comma 316), la proroga al 31 dicembre 2020 del credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nel Mezzogiorno (comma 319) e la maggiorazione del contributo statale per investimenti "Industria 4.0" per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nel Mezzogiorno (commi 226-229). |
POLITICHE SOCIALI E PER LA FAMIGLIAIn tema di politiche sociali, le misure previste dal disegno di legge di bilancio sono riconducibili essenzialmente agli ambiti della disabilità e della famiglia.
Fondo per la disabilità e fondo per la non autosufficienzaIn tema di disabilità va ricordata l'istituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un fondo a carattere strutturale denominato "Fondo per la disabilità e la non autosufficienza", con una dotazione di 29 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni di euro per il 2021, di 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. Le risorse del Fondo sono indirizzate all'attuazione di interventi a favore della disabilità, finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno in materia. Con appositi provvedimenti normativi, nei limiti delle risorse previste, che costituiscono il relativo limite di spesa, si provvede a dare attuazione agli interventi ivi previsti. Viene poi disposto un incremento di 50 milioni di euro a favore del Fondo per le non autosufficienze (commi 330 e 331). Fondo dopo di noiViene poi incrementato di 2 milioni di euro per l'anno 2020 la dotazione del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (comma 490).
Sono poi previste alcune misure a favore della famiglia (commi 370-372 e 374-375)):
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PREVIDENZAIn materia previdenziale si segnalano, in particolare, la proroga di due istituti che consentono, a determinate condizioni, un accesso anticipato al trattamento pensionistico (Opzione donna) e la corresponsione di un'indennità fino al conseguimento dei requisiti pensionistici (Ape sociale), nonché la modifica della disciplina transitoria in materia di perequazione automatica (o indicizzazione) dei trattamenti pensionistici per gli anni 2020-2021.
Viene Ape socialeprorogata a tutto il 2020 la sperimentazione della cosiddetta APE sociale, consistente in una indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti con un'età anagrafica minima di 63 anni e che si trovino in particolari condizioni. Inoltre, si prevede che le disposizioni che semplificano la procedura per l'accesso all'APE sociale si applichino anche con riferimento ai soggetti che verranno a trovarsi nelle condizioni indicate nel corso del 2020. Pertanto, sono conseguentemente adeguati i termini e le scadenze attualmente previsti, per cui i soggetti che possono usufruire dell'istituto possono presentare domanda per il loro riconoscimento entro il 31 marzo 2020, ovvero entro il 15 luglio 2020. Le domande presentate successivamente a tale data (e comunque non oltre il 30 novembre 2020) sono prese in considerazione solamente in presenza di risorse finanziarie (comma 473).
In Opzione donnamerito all'istituto sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne (cd. opzione donna), ne viene estesa la possibilità di fruizione alle lavoratrici che abbiano maturato determinati requisiti entro il 31 dicembre 2019, in luogo del 31 dicembre 2018, come attualmente previsto. Conseguentemente, viene posticipata al 29 febbraio 2020 (in luogo del 28 febbraio 2019) la data entro cui il personale a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) può presentare domanda di cessazione dal servizio con effetti dall'inizio, rispettivamente, dell'anno scolastico o accademico (comma 476). Viene Perequazione dei trattamenti pensionisticimodificata la disciplina transitoria finora vigente in materia di indicizzazione dei trattamenti pensionistici, valida per il triennio 2019-2021. In particolare, la misura della perequazione viene stabilita al 100% per i trattamenti pensionistici il cui importo complessivo sia pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo INPS (pari, nel 2019, a 6.669,13 euro), anziché pari o inferiore a 3 volte, come nella norma transitoria finora vigente, la quale prevede un'aliquota del 97% per i trattamenti pensionistici il cui importo complessivo sia superiore a 3 volte e pari o inferiore a 4 volte) (comma 477).
Nell'applicazione delle suddette aliquote si prevede (così come nella disciplina transitoria già vigente) un meccanismo di salvaguardia in corrispondenza di ogni limite superiore delle classi di importo considerate; tale meccanismo è inteso a garantire che i trattamenti complessivamente superiori a tale limite non risultino inferiori al medesimo limite incrementato della quota di rivalutazione automatica. Viene, inoltre, introdotta, a decorrere dal 2022, una nuova disciplina a regime in materia di perequazione (in sostituzione di quella posta dall'art. 69, c. 1, della L. 388/2000) con riferimento a singole fasce di importo dei trattamenti, anziché all'importo complessivo (comma 478).
Si Ulteriori disposizioniprevede la ricostituzione di due Commissioni tecniche, una per lo studio della gravosità delle occupazioni e l'altra per l'analisi della spesa pubblica in materia previdenziale ed assistenziale, i cui lavori dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2020 (commi 474 e 475).
Vengono riaperti i termini per l'iscrizione facoltativa alla Prestazioni creditizie e socialiGestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da parte dei pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono del trattamento pensionistico a carico della "Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell'amministrazione pubblica, già iscritti all'INPDAP", nonché dei dipendenti o pensionati delle amministrazioni statali di cui all'articolo 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 che siano iscritti ad enti o gestioni previdenziali diverse dalla predetta Gestione speciale, che alla data di entrata in vigore della disposizione in esame non siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (commi 483-485).
Si incrementano i limiti di spesa attualmente previsti per sostenere l'accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti iscritti all'Pensionamento anticipato giornalisti e poligrafici dipendenti aziende in crisiINPGI, dipendenti dalle imprese editrici di giornali quotidiani, di giornali periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale in ristrutturazione o riorganizzazione per crisi aziendale, per un importo pari a 7 milioni di euro per l'anno 2020 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2027. Si autorizza, inoltre, la possibilità di presentare al Ministero del Lavoro i piani di ristrutturazione o riorganizzazione per crisi aziendale in data successiva al 31 dicembre 2019, specificando che in tali piani sia indicata la contestuale assunzione, nel rapporto minimo di una assunzione a tempo indeterminato ogni due prepensionamenti (anziché di un'assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti come attualmente previsto): a) di giovani di età non superiore a 35 anni; b) di giornalisti o soggetti in possesso di competenze professionali coerenti con la realizzazione dei programmi di rilancio, riconversione digitale e sviluppo aziendale; c) di giornalisti che abbiano già in essere, con la stessa azienda o con azienda facente capo al medesimo gruppo editoriale, rapporti di lavoro autonomo di cui agli art. 2222 e seguenti del codice civile, anche in forma di collaborazione coordinata e continuativa. In deroga alla disciplina vigente, si dispone che per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 possono accedere al trattamento di pensione, con anzianità contributiva di almeno 35 anni nella assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti di anzianità contributiva, i lavoratori poligrafici di imprese stampatrici di giornali quotidiani e di imprese editrici e stampatrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale, le quali abbiano presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in data compresa tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023, piani di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale in presenza di crisi (commi 498-500). I soggetti di diritto privato che gestiscono forme di previdenza ed assistenza obbligatorie vengono esclusi dall'ambito di applicazione dell'articolo 72, che detta norme per la razionalizzazione e la riduzione della spesa pubblica delle pubbliche amministrazioni. Il medesimo comma conferma l'operatività della previsione che esclude i suddetti enti di diritto privato, a decorrere dal 2020, dall'ambito di applicazione delle norme di contenimento delle spese diverse da quelle che pongono vincoli in materia di personale (norme previste invece per i soggetti, tra cui i suddetti enti previdenziali, inclusi nell'elenco delle amministrazioni ai fini del conto economico consolidato redatto dall'ISTAT) (comma 601). Viene soppresso il Fondo, istituito presso l'INPS, finalizzato a garantire l'adeguatezza delle prestazioni pensionistiche in favore di particolari categorie di soggetti (comma 608). Infine, si prevede una riduzione - nella misura di 300 milioni di euro per il 2020, 900 milioni per il 2021 e 500 milioni per il 2022 - delle risorse iscritte in bilancio ai fini dell'attuazione di alcune norme concernenti il conseguimento della pensione anticipata in base alla cosiddetta quota 100 o in base ai requisiti di sola anzianità contributiva e prevede un accantonamento, per un importo equivalente, di alcune dotazioni di bilancio dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, al fine di assicurare, di fronte alla suddetta riduzione, il rispetto dei saldi di finanza pubblica (comma 609). |
PROTEZIONE CIVILESi segnala che la Sezione II del disegno di legge di bilancio dispone per l'annualità 2020 un rifinanziamento di 345 milioni del Fondo per le emergenze nazionali, disciplinato dall'art. 44 del D.Lgs. 1/2018 (Codice della protezione civile). |
PUBBLICO IMPIEGO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONEIl disegno di legge di bilancio contiene alcune disposizioni in materia di pubblico impiego, dirette, tra l'altro, ad incrementare le risorse per la contrattazione collettiva, nonché a garantire una maggiore trasparenza dei concorsi per il reclutamento di personale, ad assumere personale e a modificare gli organici delle Amministrazioni.
Contrattazione collettivaVengono incrementati di 325 mln di euro per il 2020 e di 1,6 mld di euro dal 2021 gli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2019-2021 del pubblico impiego e per i miglioramenti economici per il personale statale in regime di diritto pubblico (comma 127). Vengono conseguentemente modificati gli importi stabiliti dall'articolo 1, comma 436 della L. 145/2018 per il medesimo triennio 2019-2021:
Si incrementa, inoltre, il Fondo risorse decentrate per il personale contrattualizzato non dirigenziale dell'Amministrazione civile dell'interno, per 12 milioni per l'anno 2020 (commi 141 e 142). Si autorizza anche per l'anno 2021 uno stanziamento di 21 milioni per l'incentivazione della produttività del personale civile appartenente alle aree funzionali del Ministero della difesa. L'articolo dispone inoltre, l'incremento della dotazione finanziaria destinata all'indennità accessoria del personale degli uffici di diretta collaborazione del MEF (comma 135). Il Concorsi per il reclutamento di personaledisegno di legge di bilancio contiene anche alcune disposizioni in materia di concorsi pubblici. Si dispone che anche le tracce delle prove diverse da quelle scritte e le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori, siano obbligatoriamente pubblicate sul sito internet istituzionale del soggetto che bandisce il concorso. Si prevede che i soggetti a cui si applichino i suddetti obblighi di pubblicazione assicurino il collegamento ipertestuale dei dati summenzionati, attraverso modalità definite da apposito decreto ministeriale. Si conferma, inoltre, la previsione finora vigente per le graduatorie approvate nell'anno 2011; il termine di validità è tuttavia ora posto al 30 marzo 2020, anziché al 31 marzo 2020. Resta quindi fermo che l'utilizzo entro tale termine della graduatoria è ammesso previa frequenza obbligatoria (da parte dei soggetti interessati) di corsi di formazione e aggiornamento organizzati da ciascuna amministrazione e previo superamento (da parte dei medesimi soggetti) di un apposito esame-colloquio, diretto a verificarne la perdurante idoneità; si unifica al 30 settembre 2020 il termine di validità delle graduatorie delle pubbliche amministrazioni approvate negli anni dal 2012 al 2017: rispetto alla norma finora vigente, la variazione del termine concerne esclusivamente le graduatorie approvate nel 2017, con una riduzione del periodo di validità rispetto al termine del 31 marzo 2021; per le graduatorie approvate nell'anno 2018, si pone il termine mobile di tre anni dalla data di approvazione (in luogo del termine fisso del 31 dicembre 2021); -per le graduatorie approvate nell'anno 2019, si conferma il suddetto termine mobile triennale mentre per le graduatorie approvate a decorrere dal 1° gennaio 2020, il medesimo termine mobile viene ridotto da tre a due anni. (commi 145-149).
Con riferimento alle nuove Facoltà assunzionaliassunzioni e all'aumento delle dotazioni organiche delle amministrazioni, si registrano le seguenti disposizioni:
In materia di personale dell'Amministrazione dei beni culturali, a decorrere dal 2020, è autorizzata la spesa di 22,5 milioni di euro annui per le indennità, aventi carattere di certezza, continuità e stabilità, del personale non dirigenziale e viene destinata una quota dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti dei biglietti di ingresso ai luoghi e agli istituti di cultura di appartenenza statale alla remunerazione del lavoro straordinario dei dipendenti del medesimo Dicastero (commi 362 e 363). Il disegno di legge di bilancio prevede, inoltre, la possibilità per il Ministero della giustizia, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste dalla normativa vigente, di assumere nel 2020, i magistrati ordinari vincitori del concorso già bandito alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2020 (commi 415 e 416) e demanda ad un apposito decreto interministeriale la definizione delle modalità e dei criteri per l'assunzione di sette direttori di istituti penitenziari minorili (comma 418). Per i magistrati, inoltre, viene introdotto un sistema di piante organiche flessibili distrettuali (commi 432-434). Si estende fino al 31 dicembre 2022, con esclusivo riferimento agli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale, le norme della disciplina transitoria di carattere generale che consentono l'assunzione a tempo indeterminato di dipendenti che abbiano rapporti di lavoro a termine o di lavoro flessibile con pubbliche amministrazioni (comma 466). Per quanto concerne i Limiti di spesa per il personalelimiti di spesa per il personale, viene estesa alle regioni una norma (già prevista per gli enti locali) sulla disapplicazione di alcuni limiti in materia di spesa per il personale con contratto di lavoro flessibile (commi 541-545). Per il Pubblica amministrazionerilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato, con particolare riguardo a profili come economia circolare, decarbonizzazione, riduzione delle emissioni, risparmio energetico, sostenibilità ambientale, innovazione ad elevata sostenibilità, il disegno di legge istituisce un Fondo con una dotazione complessiva di circa 22,3 miliardi di euro per gli anni dal 2020 al 2034 (commi 14-15, 24-25 e 27). Al contempo, dal 1° gennaio 2020 alle p.a. che rinnovino gli autoveicoli in dotazione è introdotto l'obbligo (commi 107-109) di procedere in misura non inferiore al 50 per cento mediante l'acquisito o noleggio di veicoli adibiti al trasporto su strada alimentati ad energia elettrica o ibrida (nei limiti delle risorse di bilancio a legislazione vigente). Si incrementa, inoltre, la dotazione del Fondo istituito presso il Ministero della giustizia, per il finanziamento degli interventi urgenti per assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari e degli istituti penitenziari, con particolare riferimento alle aree colpite da eventi sismici e al sostegno delle attività amministrative del consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari (comma 417). Sono previste misure volte a promuovere e valorizzare l'informatizzazione della pubblica amministrazione, sotto diversi profili. Alla Presidenza del Consiglio è affidato lo sviluppo della Piattaforma digitale per le notifiche delle pubbliche amministrazioni attraverso la società per azioni, interamente partecipata dallo Stato, PagoPA, cui compete la gestione della piattaforma; sono a tal fine stanziate specifiche risorse finanziarie (commi 402 e 403). Risorse aggiuntive sono altresì destinate ai processi di innovazione tecnologica e di digitalizzazione di competenza del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana (commi da 399 a 401) È al contempo disposto che le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione - con esclusione degli enti territoriali e delle società da questi partecipate - assicurino, per il triennio 2020-2022, un risparmio di spesa annuale pari al 10 per cento della spesa annuale media per la gestione corrente del settore informatico sostenuta nel biennio 2016-2017. È richiamato, quale possibile modalità di perseguimento di tale risparmio di spesa, il riuso dei sistemi e degli strumenti di ICT (Information and Communications Technology, tecnologie dell'informazione e della comunicazione). Devono essere inoltre assicurate misure di per la gestione delle infrastrutture informatiche Data Center (commi da 610 a 613). È inoltre istituito il Fondo per il voto elettronico con uno stanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2020 per l'introduzione in via sperimentale del voto in via digitale nelle elezioni europee, politiche e per i referendum per gli italiani all'estero e per quelli temporaneamente fuori dal comune di residenza per motivi di lavoro, studio o cure mediche (commi 627 e 628).
Sempre in materia di pubblica amministrazione, per garantire l'osservanza degli adempimenti relativi al diritto di accesso civico e agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, sono state introdotte disposizioni relative alla responsabilità dirigenziale e alle sanzioni per il responsabile della mancata pubblicazione dei dati ed informazioni (comma 163). Infine, per quanto concerne gli interventi per la razionalizzazione e la riduzione della spesa pubblica si rinvia al paragrafo "Revisione della spesa pubblica". |
REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICAIl disegno di legge contiene varie misure volte a ridurre e razionalizzare la spesa pubblica, intervenendo sulla spesa per consumi intermedi, sui compensi e gettoni di presenza degli amministratori, sulle spese nel settore ICT, sulla centralizzazione degli acquisti da parte della P.A, sulla spending review dei ministeri. Si Riduzione spesa per consumi intermediprevede, in primo luogo, la cessazione della applicazione di una serie di disposizioni (indicate in apposito allegato) adottate nel corso del tempo per il contenimento di varie tipologie di spese delle pubbliche amministrazioni; a fronte di tale cessazione, le pubbliche amministrazioni (escluse regioni, enti locali, servizio sanitario nazionale, agenzie fiscali e casse previdenziali private) sono tenute, a decorrere dal 2020, a contenere la spesa per l'acquisto di beni e servizi entro il livello registrato mediamente negli esercizi finanziari dal 2016 al 2018. Resta comunque ferma l'applicazione delle disposizioni vigenti che recano vincoli relativi alla spesa di personale. Il superamento del livello di spesa stabilito è ammesso solo a fronte di un corrispondente aumento dei ricavi o delle entrate accertate. Si prevede, poi, che le pubbliche amministrazioni (escluse regioni ed enti locali e, parzialmente, INPS e INAIL) siano tenute a versare annualmente allo Stato un importo pari a quanto dovuto nell'esercizio 2018 in applicazione delle medesime disposizioni indicate nell'allegato, incrementato del 10%. Specifiche norme intervengono, poi, sui compensi, gettoni di presenza e ogni altro emolumento (con esclusione dei rimborsi spese) spettanti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle P.A. interessate dalle misure di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica (con esclusione delle società), prevedendo che questi vengano stabiliti dalle amministrazioni vigilanti sulla base di criteri definiti con DPCM da adottare entro 180 giorni. Al fine di assicurare il rispetto delle nuove misure di contenimento della spesa, infine, si sancisce che la violazione degli obblighi previsti costituisce illecito disciplinare del responsabile del servizio amministrativo-finanziario, mentre in caso di inadempienza per più di un esercizio si applica la sanzione della riduzione del 30 per cento, per il restante periodo del mandato, dei compensi, delle indennità e dei gettoni di presenza corrisposti agli organi di amministrazione (commi 590-602) Per Spese settore ICTquanto riguarda il settore ICT, si dispone che le amministrazioni pubbliche (ad esclusione degli enti territoriali) assicurino, per il triennio 2020-2022, un risparmio del 10% sulla spesa annuale per la gestione corrente del settore informatico e un risparmio del 5% sulla spesa annuale per la gestione delle infrastrutture informatiche Data Center (commi 610-613). Si estende l'utilizzo da parte delle pubbliche amministrazioni di strumenti centralizzati di acquisto e di negoziazione. A tal fine si inseriscono alcune tipologie di Centrali di acquistoautoveicoli tra le categorie merceologiche per il cui approvvigionamento le amministrazioni e le società pubbliche devono utilizzare le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza regionali di riferimento; inoltre, si consente l'utilizzo degli strumenti di acquisto e negoziazione centralizzati di Consip anche con riferimento ai lavori pubblici (commi 581-587). Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio, si dispone Accantonamento di 1 miliardol'accantonamento di risorse per 1 miliardo di euro nel 2020. La disposizione prevede che, verificato l'andamento tendenziale dei conti pubblici con il Documento di economia e finanza 2020, in relazione al raggiungimento degli obiettivi programmatici per l'esercizio 2020, gli accantonamenti possono essere resi disponibili, in tutto o in parte, con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta dell'economia e delle finanze, in sede di presentazione del disegno di legge di assestamento di bilancio. L'andamento tendenziale dei conti pubblici e il raggiungimento degli obiettivi programmatici per il 2020 devono essere valutati al netto delle entrate derivanti dalle operazioni di dismissione degli immobili pubblici e degli effetti dei provvedimenti previsti con la manovra di bilancio ai fini della lotta all'evasione fiscale. Si segnala che l'accantonamento di 1 miliardo è posto a garanzia anche della ulteriore riduzione delle dotazioni di bilancio, per 300 milioni nel 2020, prevista in relazione alla revisione delle stime di spesa per l'attuazione delle norme sulla cd. Quota 100.(commi 624-625). Di rilievo, nell'ambito dei dSpending review Ministeriefinanziamenti disposti con la Sezione II del disegno di legge, sono i risparmi di spesa (c.d. spending review) previsti per la la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri, quale contributo delle Amministrazioni centrali al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, indicati nella Relazione tecnica in 977 milioni per il 2020, in 967 milioni per il 2021 e in 953 milioni a decorrere dal 2022. Si segnala, infine, la Riduzione contributo ONUriduzione (da 400 a 364 milioni annui) del contributo italiano all'ONU (comma 604). |
SANITÀIn tema di Sanità le misure previste dal disegno di legge di bilancio sono riconducibili essenzialmente agli ambiti dell'edilizia sanitaria, dell'abolizione della quota fissa di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, della stabilizzazione del personale sanitario e della formazione specialistica dei medici nonché all'ambito dei nuovi servizi erogati dalle farmacie e dei medicinali omeopatici. Altre misure hanno carattere più specifico e non riconducibile agli ambiti citati.
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SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCAPer quanto concerne gli interventi per la scuola e l'università, le principali previsioni riguardano:
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SICUREZZA E DIFESASpecifiche disposizioni sono dettate per il potenziamento del Corpo dei Vigili di fuocoCorpo dei Vigili di fuoco. È in particolare istituito un Fondo, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, finalizzato alla valorizzazione del Corpo, nella prospettiva di una maggiore armonizzazione del trattamento economico rispetto a quello del personale delle Forze di Polizia (comma 133). Si prevede inoltre (commi 136-140) un incremento della dotazione organica della qualifica dei vigili del fuoco per complessive 500 unità, procedendo mediante scorrimento della graduatoria del concorso indetto nel 2016 (per il 70 per cento) e attingendo alla graduatoria del personale volontario (per il 30 per cento). Al contempo, è autorizzato un incremento di 2 milioni - a decorrere dall'anno 2020 - della spesa per compensare prestazioni di lavoro straordinario svolte per esigenze di servizio "imprevedibili e indilazionabili" del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (comma 131). Sono al contempo stanziate risorse aggiuntive per Lavoro straordinariocompensi di lavoro straordinario delle Forze di polizia (commi 129 e 130). Con la finalità di sviluppo complessivo del servizio civile universale e di continuità del contingente di operatori volontari sono destinati 10 milioni per l'anno 2020 per il Fondo nazionale per il servizio civileservizio civile (comma 267). Si segnala, inoltre, la proroga, fino al 31 dicembre 2020 e limitatamente a 7.050 unità, dell'operatività del Proroga dispositivo piano di impiego di personale militare appartenente alle Forze Armate per il controllo del territorio in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia. Per tale finalità è autorizzata la spesa di euro 149.973.488 per l'anno 2020. È previsto inoltre l'incremento del Fondo per la sicurezza urbana con un contributo per i Comuni per iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti. Il contributo complessivo così riconosciuto ai Comuni è di 5 milioni annui, per ciascun anno del triennio 2020-2022 (commi 42 e 43). Per quanto concerne gli interventi in materia di Bonifiche bonifiche nel settore della dIfsa si segnala:
Da ultimo, nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il programma 5.8 Rifinanziamento fondo missioni internazionalFondo per le missioni internazionali, ex articolo 4, comma 1 della legge n. 145 del 2016 (programma 5.8 cap. 3006/1), reca risorse pari a 1.308,7 milioni di euro per l'anno 2020. |
SPORTIn materia di sport:
Sempre risorse del Fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali (€ 20 mln nel 2020, € 20 mln 2021 ed € 10 mln nel 2022) sono destinate alla realizzazione di interventi infrastrutturali volti a garantire la sostenibilità della Ryder Cup 2022 (art. 1, co. 18-23 e 26);
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