Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Schema di decreto ministeriale di approvazione del Programma pluriennale di A/R n. SMD 11/2022
Riferimenti: SCH.DEC N.422/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 422
Data: 13/09/2022
Organi della Camera: IV Difesa


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Schema di decreto ministeriale di approvazione del Programma pluriennale di A/R n. SMD 11/2022

13 settembre 2022
Atti del Governo


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|I programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente|


Premessa

 Lo scorso settembre il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R  n. SMD 11/2022, denominato «GLORIA - Global RPAS Insertion Architecture», relativo all'acquisizione di un sistema di simulazione geofederato utile a supportare l'integrazione di Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) negli spazi aerei nazionali (A.G. 422), corredato delle schede tecnica e illustrativa.


Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Il  Il documento programmatico pluriennale della difesa Documento programmatico pluriennale della difesa  (DPP si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla  legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento  definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 13 luglio 2022, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,  il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2022-2024 (Doc. CCXXXIV, n. 5).
Per quanto concerne  I programmi presentati l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema " Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536- bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,  procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e  propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.

In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.


Contenuto

Il programma pluriennale in esame (A.G. 422) è relativo all'acquisizione di un sistema di simulazione in grado supportare l'integrazione di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft Systems - RPAS) negli spazi aerei nazionali

I velivoli a pilotaggio remotoI velivoli a pilotaggio remoto
I velivoli a pilotaggio remoto, nella letteratura internazionale generalmente individuati con l'acronimo inglese UAV: Unmanned Aerial Vehicles, sono stati introdotti nella tecnologia militare da alcuni anni, in particolare negli Stati Uniti. Essi consentono, in primo luogo, di effettuare ricognizioni in ambienti ostili e ad alto rischio, senza che venga messa repentaglio la vita di un pilota. L'assenza del pilota permette poi di costruire un velivolo molto più piccolo, capace di manovre aeree molto più impegnative, tali da essere difficilmente sopportate da un essere umano. Le ridotte dimensioni lo rendono inoltre di più difficile individuazione da parte del nemico. L'evoluzione della tecnologia ha consentito lo sviluppo di sistemi di pilotaggio remoto più evoluti, e quindi ha recato impulso alla produzione e sviluppo di velivoli UAV. La riflessione teorica sullo sviluppo di questi sistemi si sta orientando su una evoluzione volta a rendere possibile, in futuro, il pilotaggio remoto da parte di altri aeromobili, prevedendo altresì il contemporaneo pilotaggio di piccole flottiglie di UAV. Quanto alle immagini restituite dagli UAV, si sta studiando la possibilità di integrare le informazioni fornite dal velivolo direttamente nei sistemi di comando e controllo delle forze impegnate sul campo. Un ulteriore sviluppo oggetto della ricerca è costituito dalla ipotesi di dotare questi velivoli di armamenti (cosiddetti UCAV, Unmanned Combat Aerial Vehicles).
In particolare per aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE si intendono gli aeromobili a pilotaggio remoto con un peso al decollo di 1.500 Kg, in grado di operare fino a 14.000 metri per un tempo di volo pari a circa 24 ore. Rientrano, invece, nella categoria " Apr mini-micro" gli aeromobili a pilotaggio remoto con un peso al decollo compreso tra i 2 e i 20 Kg (classe Mini) e tra i 0 e 2 Kg (classe micro).
Per quanto concerne la normativa di riferimento la legge 14 luglio 2004, n. 178, recante disposizioni in materia di aeromobili a pilotaggio remoto delle Forze armate, ha per la prima volta introdotto nel nostro ordinamento la definizione di aeromobile a pilotaggio remoto ( APR ) e ha dettato una prima disciplina volta a permettere la navigazione aerea e la gestione amministrativa di questo nuovo tipo di velivoli militari.
Precedentemente, infatti, nonostante l'ICAO avesse assimilato in via di principio questi velivoli agli aeromobili, mancava una normativa nazionale ed internazionale che ne disciplinasse l'impiego. Le norme nazionali contenute nel codice della navigazione del 1942 e nel regolamento della navigazione aerea del 1925 risultavano infatti inadeguate a regolare, anche in via analogica, l'impiego di tali sistemi.
In occasione dell'adozione del Codice dell'ordinamento militare (d. lgs. n. 66 del 2010) la legge n. 178 del 2004 è stata abrogata ed il suo contenuto, come novellato da taluni successivi interventi normativi, è confluito negli attuali articoli 246, 247 e 248 del Codice
 L' articolo 246 del Codice definisce l'APR come un " mezzo aereo pilotato da un equipaggio che opera da una stazione remota di comando e controllo".  L' articolo 247 ne autorizza l'impiego da parte delle Forze armate, nei limiti fissati da un documento tecnico-operativo adottato dall'Aeronautica militare, sentita la Forza armata che impiega gli APR e dall'Ente nazionale per l'aviazione civile, di concerto con l'Ente nazionale di assistenza al volo, per gli aspetti di gestione e controllo del traffico aereo. Le richiamate limitazioni, riguardanti i profili di missione, le procedure operative, le aree di lavoro e gli equipaggiamenti, sono stabilite nel rispetto dei principi della sicurezza del volo. Pur tuttavia nel corso di operazioni sul territorio nazionale o all'estero connesse a situazioni di crisi o di conflitto armato l'impiego degli APR non è sottoposto alle limitazioni.
Ai sensi dell'articolo a rticolo 248 L a conduzione degli APR di peso inferiore a 20 chilogrammi, ammessi alla navigazione e certificati dalla competente struttura del Ministero della difesa e dalla stessa iscritti in apposito registro, impiegati dalle Forze armate entro aree identificate e sottoposte al divieto temporaneo di sorvolo ovvero al di fuori di tali aree nei casi di operazioni sul territorio nazionale o all'estero connesse a situazioni di crisi o di conflitto armato è affidata a personale militare in possesso di idonea qualifica e non comporta la corresponsione di specifici emolumenti. I criteri d'impiego dei medesimi APR e le modalità per il conseguimento della qualifica per la conduzione degli stessi sono disciplinati dal regolamento

Nello specifico, la Difesa fa presente che la progressiva introduzione di tecnologie RPAS nei settori Air Traffic Management (ATM) e della difesa dello spazio aereo nazionale rende necessaria la definizione di uno strumento che sia in grado di analizzare e prefigurarne gli effetti, tanto nell'ambito della gestione integrata militare/civile del traffico aereo, quanto in quello dell'implementazione dei processi di Comando e controllo delle operazioni (C2) della  Difesa Aerea Nazionale.

Il programma si prefigge quindi l'Finalità operativaobiettivo  di dotarsi un sistema di simulazione che abiliti specifiche capacità di addestramento, di sperimentazione e di analisi utili a supportare il complesso fenomeno dell'integrazione di aeromobili a pilotaggio remoto nello spazio aereo nazionale/internazionale. A tal proposito la Difesasottolinea che la tematica relativa all'inserzione dei velivoli APR nello spazio aereo è oggetto di attività di ricerca e sviluppo condotte da enti ed Cooperazione internazionaleOrganizzazioni Internazionali, fra le quali l'Agenzia Europea per la Difesa (EDA), la NATO, l'EUROCONTROL (Organizzazione intergovemativa, civile e militare, il cui scopo principale è di sviluppare e mantenere un efficiente sistema di controllo del traffico aereo a livello europeo) e l'EASA (European Air Safety Agency). In questo contesto, il progetto valica i confini nazionali, attestandosi quale elemento d'interesse a livello europeo. Tale progettualità è stata peraltro accolta in ambito PESCO. In tale ambito, all'Italia è stato riconosciuto il ruolo di Project Coordinator, mentre Francia e Romania sono Project Member States.

Più nel dettaglio, secondo qiuanto riportato nella scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della difesa ed allegata allo schema di decreto in esame, di cui costituisce parte integrante assieme all'annessa scheda illustrativa, il programma pluriennale è riferito all'acquisizione dei seguenti equipaggiamenti e servizi:

- hardware/software necessari alla realizzazione di un'architettura di simulazione con specifica capacità di Modelling & Simulation (M&S), geofederata fra nodi di sottosistemi classificati e non classificati;

- documentazione a supporto delle attività di certificazione;

- attività di testing che si renderanno eventualmente necessarie in fase di certificazione;

- acquisizione delle pubblicazioni tecniche del sistema;

- attività di integrazione con i sistemi/network classificati/non classificati pre-esistenti e operanti;

- addestramento di istruttori, operatori e controllori;

- supporto logistico dei sistemi acquisiti.

Viene, inoltre, precisato che il Supporto logisticoSupporto Logistico Integrato dovrà prevedere una durata di 20 anni e dovrà assicurare un livello di disponibilità operativa minima dell'intero network. Tale supporto dovrà comprendere le attività di gestione della configurazione, della gestione delle obsolescenze, nonché del monitoraggio della rispondenza alle eventuali evoluzioni del quadro normativo.

Si precisa, infine, che la complessità del programma rende necessario prevedere modifiche all'iter di Aspetti addestrativiformazione ed addestramento del personale, in relazione alle necessità operative e addestrative che verranno di volta in volta individuate. Nello specifico, al fine di garantire la necessaria standardizzazione, dalla formazione all'applicazione delle procedure operative, si ravvede la necessità di uniformare l'addestramento specifico del personale a livello interagency. La formazione del personale istruttore, operatore e controllore dovrà avvenire attraverso la somministrazione di appositi corsi da tenersi a cura dell'Industria fornitrice, corredati da tutta la documentazione tecnica necessaria.

Il Rapporti con l'industriacomparto industriale principalmente interessato è quello dell'industria aerospaziale e, con esso, i settori elettronico, informatico, telematica, cyber, aeronautico ed elettromeccanico.

Le industrie prevalentemente interessate sono quelle del settore della produzione dei sistemi elettronici, informatici e di alta tecnologia, localizzate nell'area romana e di Ronchi dei Legionari (GO).

Al momento, la Difesa non dispone di strutture, equipaggiamenti o soluzioni in grado di simulare scenari integrati che prefigurino l'impatto causato dalla progressiva integrazione degli Aeromobili a pilotaggio remoto nei futuri
scenari d'impiego. Il programma GLORIA rappresenta quindi il catalizzatore per una possibile ricaduta tecnologica sulle PMI nazionali nel settore della fornitura di sottosistemi.

Per quanto attiene alla Durata e costo del programmadurata, il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2022 e durata complessiva di venti anni (2022-2041).
 

Il costo complessivo è stimato in 20,5 M€ (condizioni economiche 2022).

La spesa relativa alla prima fase, oggetto del presente schema di decreto e pari a12 M€, è finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti dai capitoli del settore investimento del Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

Ad avviso della Difesa tale fase garantirà il raggiungimento di una Initial Operational Capability (IOC) e sarà destinata a:

  • l'interconnessione tra assetti di simulazione non classificati in ambito Aeronautica militare/Difesa, ricerca, industria, università;
  • lo sviluppo di una strategia di certificazione del sistema che tenga conto delle successive fasi del programma, così da garantire future capacità di interconnessione e scambi di informazioni tra nodi caratterizzati da livelli di sicurezza (classifica) differenti;
  • il supporto logistico iniziale dei sistemi acquisiti.

La Difesa fa presente che IL completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di 8,5 M€, avverrà attraverso gli interventi di conversione operativa finale e di completamento dell'acquisizione, portando la capacità, con successivi atti contrattuali, al target capacitivo richiesto. Tali interventi,  potranno essere contrattualizzati subordinatamente al loro eventuale rifinanziamento.

Per quel che attiene al costo complessivo del programma, l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari. A tal proposito precisa che laddove, in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter paritetico).

A tal riguardo andrebbe valutata l'opportunità di specificare espressamente che l'esame parlamentare del presente schema di decreto è circoscritto alla prima tranche del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie. Le ulteriori fasi dovranno pertanto formare oggetto di successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame del Parlamento, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie

Si segnala che in casi analoghi (ad es. gli A.G. 409 e A.G. 410), la Commissione Bilancio, nel rendere il proprio parere favorevole sullo schema di decreto (in data 9 agosto 2022), ha formulato il seguente rilievo: "sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto alla prima fase del programma e che invece il completamento del programma dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66".

L'impresa pluriennale avrà uno sviluppo per fasi auto-consistenti ed è stata assentita nell'ambito della programmazione tecnico-finanziaria dello Stato Maggiore della Difesa, a valere sugli stanziamenti dal Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa, con il seguente previsionale cronoprogramma dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagarnento.

(in milioni di euro)
Cap.
2022
2023
2024
2025
TOTALE
Bil. ord. Difesa
7120-02
0
3
3
6
12
TOTALE
0
3
3
6
12

Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del completamento del progetto in esame. 

In relazione al programma in esame, il medesimo è riportato nel Il programma in esame nel DPP 2022-2024Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2022-2024 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 81), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti descritto nel programma in esame.

Riguardo alle condizioni contrattuali e facoltà di recesso la relazione precisa che al momento, in assenza di un atto contrattuale, si possono esprimere solo valutazioni generalmente valide per ogni attività contrattuale. Le norme di riferimento per la materia contrattuale pubblica sono la normativa speciale dettata dal D. Lgs. 208/2011, di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/CE, e il relativo regolamento (D.P.R. 49/2013) e, per quanto da essi non direttamente disciplinato, le disposizioni rappresentate dal Codice dei Contratti (D. Lgs. 50/2016), ove non derogate e compatibili con le predette norme e con le clausole contrattuali. 

Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblic La disciplina del recesso a nel nostro ordinamento sono di derivazione europea e sono rappresentate dal Codice dei Contratti ( D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale ( D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa ( D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE ( D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione ( D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del  procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e dei relativi regolamenti di attuazione per ciò che concerne specifici istituti come, ad esempio, il recesso.
Per quel che concerne la disciplina del  recesso dal contratto in ambito nazionale questa è, infatti, riconducibile principalmente a quanto previsto dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 e dall' articolo 1373 del Codice Civile fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato ( R. D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione del  Libro IV del Codice Civile. L' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 detta i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore.

I programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente

Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti  programmi di acquisizione di sistemi d'arma:

Atto n. 108  -  programma n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi  due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro;  Atto n. 109  -  programma n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di  un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale;   Atto n. 110  -  programma n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del  sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED;  Atto n. 111  -  programma n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra;  Atto n. 112  -  programma n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di  aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE ( Medium Altitude Long Endurance) quali  test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence,  Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa. L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI);  Atto n. 113  -  programma n. SMD 04/2019, relativo al  potenziamento ed all'aggiornamento della  capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare.  Atto n. 114  -  programma n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare;  Atto n. 115  -  programma n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di  veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri Atto n. 121  -  programma n. SMD 01/2019, relativo ai  sistemi individuali di combattimento – sistema soldato sicuro;   Atto n. 122  - programma n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un  sistema di difesa aerea di corto/medio raggio Atto n. 123  -  programma n. SMD 36/2019, relativo all'acquisizione di  sistemi controcarro SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici;  Atto n. 124  -  programma n. SMD 38/2019, relativo allo sviluppo e all'acquisizione del nuovo  elicottero multiruolo –  light utility helicopter (LUH) Atto n. 125  -  programma n. SMD 39/2019, relativo all'adeguamento della  linea SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare;  Atto n. 126  -  programma n. SMD 40/2019, relativo all'incremento delle condizioni di sicurezza del  parco veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM tramite l'acquisizione di circa 650 veicoli di nuova generazione VTLM 2;  Atto n. 127  -  programma n. SMD 41/2019, relativo all'acquisizione di  9 velivoli PIAGGIO-P-180 EVO PLUS Atto n. 215  -  programma n. SMD 06/2020, relativo al completamento di progettazione e qualifica del nuovo  elicottero da esplorazione e scorta ( NEES) Atto n. 216  -  programma n. SMD 07/2020, relativo all'approvvigionamento di  100 veicoli di nuova blindo centauro per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale;  Atto n. 217 - programma n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un  sistema satellitare per le telecomunicazioni governative ( SICRAL 3) Atto n. 223 - programma n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica  (In corso di esame);  Atto n. 224  - programma n. SMD 17/2020, relativo all'acquisizione di un  veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali Atto n. 233  -  programma n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento  scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm Atto n. 235 - programma n. SMD 22/2020, relativo allo sviluppo e produzione di 5  sensori di sorveglianza e ingaggio (radar) Kronos Grand Mobile High Power (GM HP) Atto n. 253 - programma n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionamento di razzi guidati per sistema d'arma  Multiple Launch Rocket System (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.  Atto n. 298: "Acquisto tranche  elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri".  Atto n. 299: "Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento per lo sviluppo di un sistema europeo di aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System - RPAS), della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance)".  Atto n. 305 - programma n. SMD 23/2021, relativo all'acquisizione di  veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieriAtto n. 306 - programma n. SMD 24/2021, relativo all'implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space Situational Awareness (SSA), basata su  sensori (radar e ottici) e un  centro operativo SSAAtto n. 307 - programma n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle  Brigate dell'Esercito italianoAtto n. 308 - programma n. SMD 27/2021, riferito alla prosecuzione del programma di A/R n. SMD 40/2019 e relativo alla seconda fase di acquisizione di 1.600 veicoli di nuova generazione  VTLM Lince 2 per le unità dell'Esercito italiano.  Atto n. 309 - programma n. SMD 31/2021, relativo all'ammodernamento e al rinnovamento dei  sistemi missilistici di difesa aerea Principal Anti Air Missile System (PAAMS) e dei radar Long Range Radar (LRR) per la sorveglianza a lunga distanza (di tipo Early Warning) installate sulle unità classe Orizzonte (nave Andrea Doria e nave Caio Duilio).  Atto n. 311 - programma n. SMD 06/2021, relativo all'acquisto di  munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) per il comparto Forze speciali.  Atto n. 312 - programma n. SMD 11/2021, relativo all'ammodernamento, rinnovamento e potenziamento della  capacità nazionale di difesa aerea e missilistica a protezione del territorio nazionale e dell'Alleanza atlantica e a garantire la protezione di teatro alle forze schierate in aree di operazione.  Atto n. 314 - programma n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di  due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.  Atto n. 317 - programma n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.   Atto n. 318 - programma n. SMD 05/2021, relativo allo sviluppo del sistema MC-27J Praetorian, versione speciale del velivolo C-27J, destinata al supporto delle operazioni speciali.  Atto n. 321 - programma n. SMD 08/2021, relativo al rinnovamento, potenziamento e supporto logistico integrato linea tanker heavy multi-role A.M..  Atto n. 327 - programma n. SMD 36/2021, relativo allo sviluppo di una architettura complessa e interoperabile basata su un "Sistema di sistemi" di combattimento aereo di sesta generazione - Future Combat Air System (FCAS).  Atto n. 328 - programma n. SMD 38/2021, relativo all'ammodernamento della  rete radar costiera e dei sistemi di Maritime Situational Awareness land and sea based della Marina militare a supporto del controllo delle frontiere.  Atto n. 330  -  programma n. SMD 12/2021, relativo alla realizzazione di un sistema integrato per il comando e controllo per le operazioni aeree (ACCS -  Air Command Control System).  Atto n. 331  -  programma n. SMD 30/2021, concernente il rinnovamento delle  unità navali ausiliarie della Marina militare e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.  Atto n. 332  -  programma n. SMD 37/2021, finalizzato alla progressiva implementazione di  suite operative "multi-missione multi-sensore" su piattaforma condivisa  Gulfstream G-550.  Atto n. 334 - programma n. SMD 14/2021, relativo al potenziamento e ammodernamento del  Joint Force Air Component Command (JFACC) nazionale.  Atto n. 335 - programma n. SMD 18/2021, concernente l'acquisizione di munizionamento per cannoni e lanciatori per razzi di contromisura elettromagnetica navali.  Atto n. 336 - programma n. SMD 22/2021, relativo alla capacità  Multi Data Link (MDL) della Difesa nell'ambito del progetto  Defence Information Infrastructure (DII) e della sua evoluzione in  Defence Cloud.  Atto n. 337 - programma n. SMD 28/2021, concernente l'acquisizione di scorte di  munizionamento Vulcano nella versione guidata e di unità portatili di controllo del fuoco per obici da 155 millimetri dell'Esercito italiano.  Atto n. 338 - programma n. SMD 33/2021, concernente l'acquisizione di un' area addestrativa galleggiante per il Gruppo operativo incursori (GOI).  Atto n.   340 - programma n. SMD 04/2021, di integrazione del programma di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo ed omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio con una fornitura aggiuntiva di missili, lanciatori, corsi addestrativi e supporto logistico per il sistema  Medium Advanced Air Defence System (MAADS) per l'Aeronautica militare.  Atto n. 341 -  programma n. SMD 15/2021, relativo alla SPIRA 2 - Programma Air Expeditionary Task Force - Combat Service Support (AETF-CSS) per Initial Operating Capability (IOC) velivoli 4^/5^ generazione  Atto n.  342 - programma n. SMD 16/2021, relativo all'avvio di un piano di acquisizione di due nuovi cacciatorpediniere, incluso il munizionamento e il supporto tecnico-logistico decennale.  Atto n.  343 - programma n. SMD 17/2021, riguardante l'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee (UBoS) e del relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di dieci anni successivo alla consegna dell'unità.  Atto n.  344 - programma n. SMD 19/2021, relativo all'acquisizione e al sostegno logistico di mezzi, materiali ed equipaggiamenti per rinnovare la flotta di connettori tattici di superficie di tipo  Raiding  Craft disponibili in ambito Capacità nazionale di proiezione dal mare (CNPM).  Atto n. 345 - programma n. SMD 20/2021, relativo all'acquisizione di 64 veicoli blindati anfibi (VBA) nelle varie versioni da assegnare ai reparti della Marina militare ed al relativo sostegno tecnico-logistico decennale.  Atto n. 346 - programma n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale.  Atto n. 347 - programma n. SMD 34/2021, relativo alla digitalizzazione dei sensori terrestri di difesa aerea  Fixed  Air  Defence  Radar (FADR), alla fornitura di corsi addestrativi e al supporto logistico per l'Aeronautica militare.  Atto n. 371 - programma n. SMD 42/2021, relativo all'ammodernamento della linea Leopard nelle versioni di supporto dell'Esercito italiano, comprensivo di supporto logistico, corsi formativi, simulatori, materiali ed equipaggiamenti accessori.  Atto n. 372 - programma n. SMD 43/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e controllo della Multinational Division South (Divisione Vittorio Veneto) dell'Esercito italiano Atto n.   393  -  programma n. SMD 44/2021, relativo all'acquisizione di 13 radar controfuoco, comprensiva di supporto logistici, corsi formativi e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastruttural i.  Atto n. 395 -  programma n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e controllo (C2) multidominio della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII).  Atto n. 398 - programma pluriennale n. SMD 1/2022, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative denominato SICRAL3.  Atto n. 400 - programma n. SMD 2/2022, denominato "Ballistic Missile Defence (BMD)", relativo alla creazione di una capacità di protezione dalla minaccia Ballistic Missile, in grado di incrementare la capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.  Atto n. 401 - programma n. SMD 4/2022, denominato "MQ-9A - Completamento payload - Acquisizione capacità di ingaggio", relativo al sistema MQ-9A Predator B.  Atto n.  402 - programma n. SMD 5/2022, denominato "Nuovo elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) per l'Arma dei carabinieri", relativo all'ammodernamento e rinnovamento a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri tramite l'acquisto di una tranche di elicotteri della classe medio leggera Light Utility Helicopter (LUH), che consenta la progressiva sostituzione dell'attuale flotta legacy in servizio.  Atto n. 403 - programma  n. SMD 6/2022, denominato "C4 ISTAR - PIANO CAGI", relativo all'acquisizione di ulteriori capacità di ricognizione e sorveglianza persistente per il comparto Intelligence, Surveillance, Reconnaissance (ISR) e all'ammodernamento delle capacità Tactical Data Link (TDL) di Forza armata.  Atto n. 404 - programma n. SMD 9/2022, denominato "SPIKE", relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di sistemi controcarro di terza generazione SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici. Atto n. 409 - programma n. SMD 7/2022, denominato "Offshore Patrol Vessel - OPV" relativo all'acquisizione di unità navali tipo pattugliatori (Offshore Patrol Vessel - OPV) di nuova generazione e relativo sostegno tecnico-logistico decennale. Atto n. 410 - programma pluriennale di A/R n. SMD 8/2022, denominato "Cacciamine di nuova generazione (CNG)", relativo all'acquisizione di 12 unità navali tipo "Cacciamine di nuova generazione (CNG)" e relativo sostegno tecnico-logistico decennale . Atto n. 416 - programma n. SMD 13/2022, denominato "Mid Life Update (MCO/MLU) EH-101", relativo al mantenimento delle condizioni operative – Allineamento di configurazione e sostegno tecnico-logistico per gli elicotteri EH-101 in dotazione alla Marina militare. Atto n. 417 - programma n. SMD 17/2022, denominato "Rinnovamento SHORAD GRIFO su missile CAMM-ER", relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a corto/medio raggio GRIFO per l'esercito italiano. Atto n. 418 - programma n. SMD 19/2022, denominato "MCO/MLU Classe DORIA", relativo al mantenimento delle capacità operative – Mid Life Update dei cacciatorpediniere della Classe Doria. Atto n. 419 - programma n. SMD 21/2022, denominato "Ammodernamento del carro ARIETE". Atto n. 421 - programma n. SMD 10/2022, denominato «Nuova scuola elicotteri Viterbo - Segmento operativo», costituito dal segmento volo Light Utility Helicopter (LUH) - elicottero multiruolo per la Difesa. Atto n. 422 - programma n. SMD 11/2022, denominato «GLORIA - Global RPAS Insertion Architecture», relativo all'acquisizione di un sistema di simulazione geofederato utile a supportare l'integrazione di Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) negli spazi aerei nazionali. Atto n. 423 - programma n. SMD 14/2022, denominato «Nuove unità anfibie», relativo all'acquisizione di 3 nuove unità anfibie, inclusi il munizionamento, il sostegno tecnico-logistico decennale e gli adeguamenti strutturali necessari. Atto n. 424 - programma n. SMD 18/2022, denominato «SDR-EVO», relativo all'evoluzione delle piattaforme nazionali per le telecomunicazioni evolute di tipo Software Defined Radio. Atto n. 425 - programma . SMD 20/2022, denominato «Sistema satellitare ottico di III generazione», relativo al suo sviluppo, realizzazione e lancio. Atto n. 426 - programma n. SMD 22/2022, denominato «Sistema d'arma controcarro a corta gittata per le unità operative dello strumento militare terrestre», relativo all'acquisizione e al sostegno di sistemi controcarro a corta gittata e del relativo munizionamento. Atto n. 427 - programma n. SMD 23/2022, denominato «High Altitude Platform Systems». Atto n. 428 - programma n. SMD 25/2022, denominato «Aeromobili a pilotaggio remoto (APR)», relativo al potenziamento delle capacità di sorveglianza, esplorazione ed acquisizione informativa delle varie componenti dell'Esercito italiano. Atto n. 429 - programma n. SMD 26/2022, denominato «Brigata di manovra multi-dominio (BMMD)», relativo al potenziamento della capacità Intelligence, Surveillance, Reconnaisance (ISR) dell'Esercito italiano. Atto n. 430 - programma n. SMD 27/2022, relativo al rinnovamento della «famiglia di sistemi d'arma della componente pesante» (Armored Infantry Combat System - AICS) dell'Esercito italiano.

Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma.