Schema di D.M. A/R n. SMD 42/2021, relativo all'ammodernamento della flotta di carri armati della linea Leopard per l'Esercito 15 marzo 2022 |
Indice |
Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|I programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente| |
PremessaLo scorso 7 marzo il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 42/2021, relativo all'ammodernamento della linea Leopard nelle versioni di supporto dell'Esercito italiano, comprensivo di supporto logistico, corsi formativi, simulatori, materiali ed equipaggiamenti accessori (A.G. 371), corredato delle schede tecnica e illustrativa. |
Presupposti normativiL'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato. La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia. Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari. La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio e non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte. I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.
Il
Il documento programmatico pluriennale della difesa
Documento programmatico pluriennale della difesa
(DPP
) si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla
legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,
il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 (
Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo
dossier.
Per quanto concerne
I programmi presentati
l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema "
Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536-
bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,
procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e
propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.
In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto. |
Contenutoll programma pluriennale in esame è relativo all'ammodernamento della flotta di carri armati della linea Leopard nelle versioni di supporto dell'Esercito Italiano, comprensivo di supporto logistico, corsi formativi, simulatori, materiali ed equipaggiamenti accessori. Tale intervento si inquadra nel più ampio complesso di iniziative avviate dall'Esercito Italiano per disporre di una componente corazzata pesante in linea con il rinnovato interesse da parte della NATO nei confronti della "collective defense". Come precisato dallo Stato maggiore della Difesa nella scheda tecnica allegata allo schema di decreto in esame lObiettivo del programma'obiettivo del programma è l'ammodernamento, in termini qualitativi e prestazionali, delle piattaforme corazzate Leopard nelle versioni di supporto, concepite per garantire supporto al combattimento e sostegno logistico prioritariamente alle unità pesanti e medie. L'Esercito Italiano dispone infatti di piattaforme Leopard nelle versioni di supporto (Recupero e Soccorso, Pioniere, Gittaponte) che presentano ormai carenze capacitive legate anche all'obsolescenza di talune componenti. Le attuali piattaforme Leopard in dotazione all'Esercito risultano infatti caratterizzate da:
L'ammodernamento a cui si fa riferimento nel presente schema di decreto è finalizzato a superare queste criticità e incrementare le capacità espresse dalle piattaforme. La prima fase del programma si riferisce all'ammodernamento di circa n. 58 piattaforme (anche se Il numero esatto di carri che verranno ammodernati e la ripartizione tra le varie versioni potrà essere oggetto di rimodulazioni in funzione dei prezzi di aggiudicazione della fornitura), così ripartite: - n. 24 piattaforme Leopard nella versione Recupero e Soccorso; - n. 16 piattaforme Leopard nella versione Pioniere; - n. 18 piattaforme Leopard Gittaponte. Tale intervento consentirà di equipaggiare i reggimenti delle brigate di manovra pesanti dell'Esercito (Ariete e Garibaldi) con carri più idonei alle operazioni che sono chiamate a svolgere. Con riferimento alle Requisiti militaricaratteristiche tecniche la Difesa fa presente che i carri ammodernati saranno caratterizzati dalle seguenti capacità, specifiche tecniche e performance, rendendoli in grado di: - assicurare la sopravvivenza dell'equipaggio a fronte di attacchi portati da sistemi d'arma controcarro portatili a corta, media e lunga gittata, da mine e da ordigni esplosivi improvvisati, in ragione di specifici interventi mirati all'incremento della protezione balistica, antimina ed anti-IED (Improvised Explosive Devices); - operare in ogni condizione climatica e di illuminamento; - fornire il supporto specialistico alle unità di manovra in termini di mobilità e sostegno logistico più efficace grazie ad interventi di incremento della potenza motore, aggiornamento del sistema di trasmissione, sospensione, frenatura e degli impianti di bordo; - incrementare la capacità di difesa attiva attraverso l'installazione ed integrazione di una torretta remotizzata; - operare in ambiente net-centrico, ricercando il più elevato livello di interoperabilità, in coerenza con la funzione della specifica piattaforma. Ciascuna versione sarà equipaggiata con attrezzature e sistemi specifici ed in particolare: - il carro Recupero e Soccorso sarà dotato di un braccio gru con capacità di sollevamento e di un verricello, in grado di recuperare mezzi incidentati/inefficienti e consentire la sostituzione di complessivi come il motopropulsore o la torre completa di veicoli pesanti/ corazzati; - il carro Pioniere sarà dotato di attrezzature in grado di garantire l'esecuzione di lavori, movimentazione terra sul campo di battaglia attraverso una lama apripista anteriore ed un braccio meccanico multipurpose (benna, martello demolitore, ecc.). Tale piattaforma sarà anche equipaggiata con sistemi meccanici per il superamento di ostacoli attivi; - il carro Gittaponte sarà equipaggiato con un sistema in grado di dispiegare, sia di giorno che di notte, un ponte metallico d'assalto con portata idonea al passaggio di piattaforme leggere, medie e corazzate pesanti. Per i sistemi ed i materiali è previsto il Supporto logisticosupporto logistico tale da garantire l'idoneo livello di disponibilità operativa del parco mezzi, strutturato in modo da fornire ai Reparti utilizzatori le L'introduzione in servizio dei mezzi ammodernati sarà accompagnata dall'istituzione di specifici Aspetti addestrativicorsi di formazione, a cura della Ditta, e la contestuale revisione dei programmi addestrativi in essere per adattarli alle nuove capacità. Il programma riguarderà la formazione e l'addestramento di tutte le componenti (equipaggi, operatori, manutentori) a vario titolo interessati al programma. Le piattaforme ammodernate "Leopard" dovranno essere in grado di poter cooperare con le piattaforme ruotate VBM 8x8 "Freccia", Nuova Blindo Centauro, VTLM "Lince" e VTMM "Orso", nonché cingolate "Dardo" e carro "Ariete" nei teatri operativi a più elevato grado di rischio, caratterizzati da elevata minaccia balistica e da ordigni esplosivi improvvisati. LInteroperabilità e standardizzazione'interoperabilità dei sistemi di comando, controllo e navigazione delle piattaforme "Leopard" con i partner della NATO dovrà essere garantita nel rispetto degli accordi di standardizzazione ratificati dali' Italia. I Profili industrialisettori industriali interessati al programma sono prevalentemente quelli della meccanica e dell'elettronica, legati all'ammodernamento delle piattaforme ed ai relativi allestimenti, e la realizzazione di tale programma garantirà un positivo impatto sulle PMI, potenzialmente distribuite su tutto il territorio nazionale. L'identificazione delle aree geografiche interessate sarà tuttavia possibile soltanto a valle delle procedure tecnico-amministrative di affidamento della commessa.
Il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di
Durata e previsto avvioprevisto avvio nel 2022 e e si concluderà, presumibilmente,
nel 2030.
Nello stato di previsione della Difesa il programma d'arma in esame afferisce alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio), Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale. Il Costo complessivocosto complessivo del programma è di 365 M€. La spesa relativa alla prima fase, per un ammontare complessivo di 192 M€, è finanziata dagli stanziamenti a valere sui capitoli del settore investimento del Ministero della Difesa. La prima fase, come si è detto, consentirà l'ammodernamento di indicativamente 58 piattaforme delle varie versioni di supporto (Recupero e Soccorso, Pioniere e Gittaponte) e garantirà un'iniziale capacità operativa alle unità (principalmente unità del genio) cui i carri ammodernati sono destinati. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale di 173 M€ sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finalizzati all'ammodernamento della linea Leopard nelle versioni di supporto. Tali interventi, nel rispetto di una logica incrementale progressiva, nonché del previsto criterio dell'auto-consistenza, potranno essere contrattualizzati subordinatamente al loro eventuale rifinanziamento. A tal proposito la Difesa fa presente che tale scelta è conforme alle linee di sviluppo generali già adottate dalla Difesa nel recente passato, volte a costituire le capacità di cui intende dotarsi con un approccio progressivo, prevedendo ab initio possibilità di una successiva razionalizzazione dei sistemi in corso d'opera. Per quel che attiene il costo complessivo del programma, l'Amministrazione precisa che "si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentari". Nello schema si afferma, infatti, che "laddove, in corso d'opera, l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo (di iter paritetico), al fine di garantire piena visibilità del nuovo perimetro dell'esigenza".
Tale precisazione appare in linea con i rilievi espressi dalle Commissioni bilancio della Camera e del Senato su recenti schemi di decreto ministeriale sottoposti al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento parlamentare e, in particolare gli atti del Governo nn. 340,342 343, 344 e 345.In particolare nei rilievi sull'
A.G. 342 si chiede che "sia precisato che lo schema di decreto in titolo è circoscritto alla prima tranche del programma e che invece il completamento del programma dovrà formare oggetto di un successivo schema di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66".
La relazione riporta il seguente Cronoprogramma dei pagamenticronoprogramma dei pagamenti, "meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagamento":
(in milioni di euro)
Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, "tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma, ovvero l'adozione di eventuali forme contrattuali che, nel rispetto dei termini di cui ai rispettivi decreti approvativi, massimizzino la forza contrattuale dell'amministrazione e le discendenti migliori condizioni di acquisto".
In relazione al programma in esame, il medesimo è riportato nelIl programma nel DPP 2021-2023 Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 81), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti, così aggregato: 4 milioni per il 2022, 4 milioni per il 2023, 58 milioni nel triennio 2024-2026 e 126 milioni tra il 2027 e il 2030. Riguardo alle Condizioni contrattuali e facoltà di recessocondizioni contrattuali, la relazione precisa che al momento, in assenza di un atto contrattuale, si possono esprimere solo valutazioni generalmente valide per ogni attività contrattuale. Le norme di riferimento per la materia contrattuale pubblica sono la normativa speciale dettata dal D. Lgs. 208/2011, di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/CE, e il relativo regolamento (D.P.R. 49/2013) e, per quanto da essi non direttamente disciplinato, le disposizioni rappresentate dal Codice dei Contratti (D. Lgs. 50/2016), ove non derogate e compatibili con le predette norme e con le clausole contrattuali.
Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione europea e sono rappresentate dal Codice dei Contratti (
D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale (
D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa (
D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE (
D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione (
D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del
procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e dei relativi regolamenti di attuazione per ciò che concerne specifici istituti come, ad esempio, il recesso.
Per quel che concerne la disciplina del recesso dal contratto in ambito nazionale questa è, infatti, riconducibile principalmente a quanto previsto dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 e dall' articolo 1373 del Codice Civile fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato ( R. D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione del Libro IV del Codice Civile. L' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 detta i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore. |
I programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente
Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti programmi di acquisizione di sistemi d'arma:
Atto n. 108 - programma n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi
due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro;
Atto n. 109 - programma n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di
un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale;
Atto n. 110 - programma n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del
sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED;
Atto n. 111 - programma n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra;
Atto n. 112 - programma n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di
aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE (
Medium Altitude Long Endurance) quali
test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence,
Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa. L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI);
Atto n. 113 - programma n. SMD 04/2019, relativo al
potenziamento ed all'aggiornamento della
capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare.
Atto n. 114 - programma n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare;
Atto n. 115 - programma n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di
veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri
;
Atto n. 121 - programma n. SMD 01/2019, relativo ai
sistemi individuali di combattimento – sistema soldato sicuro;
Atto n. 122
- programma n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un
sistema di difesa aerea di corto/medio raggio
;
Atto n. 123 - programma n. SMD 36/2019, relativo all'acquisizione di
sistemi controcarro SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici;
Atto n. 124 - programma n. SMD 38/2019, relativo allo sviluppo e all'acquisizione del nuovo
elicottero multiruolo –
light utility helicopter (LUH)
;
Atto n. 125 - programma n. SMD 39/2019, relativo all'adeguamento della
linea SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare;
Atto n. 126 - programma n. SMD 40/2019, relativo all'incremento delle condizioni di sicurezza del
parco veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM tramite l'acquisizione di circa 650 veicoli di nuova generazione VTLM 2;
Atto n. 127 - programma n. SMD 41/2019, relativo all'acquisizione di
9 velivoli PIAGGIO-P-180 EVO PLUS
;
Atto n. 215 - programma n. SMD 06/2020, relativo al completamento di progettazione e qualifica del nuovo
elicottero da esplorazione e scorta (
NEES)
;
Atto n. 216 - programma n. SMD 07/2020, relativo all'approvvigionamento di
100 veicoli di nuova blindo centauro per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale;
Atto n. 217 - programma n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un
sistema satellitare per le telecomunicazioni governative (
SICRAL 3)
;
Atto n. 223 - programma n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica
(In corso di esame);
Atto n. 224 - programma n. SMD 17/2020, relativo all'acquisizione di un
veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali
;
Atto n. 233 - programma n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento
scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm
;
Atto n. 235 - programma n. SMD 22/2020, relativo allo sviluppo e produzione di 5
sensori di sorveglianza e ingaggio (radar) Kronos Grand Mobile High Power (GM HP)
.
Atto n. 253 - programma n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionamento di razzi guidati per sistema d'arma
Multiple Launch Rocket System (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.
Atto n. 298: "Acquisto tranche
elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri".
Atto n. 299: "Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento per lo sviluppo di un sistema europeo di aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System - RPAS), della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance)".
Atto n. 305 - programma n. SMD 23/2021, relativo all'acquisizione di
veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri.
Atto n. 306 - programma n. SMD 24/2021, relativo all'implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space Situational Awareness (SSA), basata su
sensori (radar e ottici) e un
centro operativo SSA.
Atto n. 307 - programma n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle
Brigate dell'Esercito italiano.
Atto n. 308 - programma n. SMD 27/2021, riferito alla prosecuzione del programma di A/R n. SMD 40/2019 e relativo alla seconda fase di acquisizione di 1.600 veicoli di nuova generazione
VTLM Lince 2 per le unità dell'Esercito italiano.
Atto n. 309 - programma n. SMD 31/2021, relativo all'ammodernamento e al rinnovamento dei
sistemi missilistici di difesa aerea Principal Anti Air Missile System (PAAMS) e dei radar Long Range Radar (LRR) per la sorveglianza a lunga distanza (di tipo Early Warning) installate sulle unità classe Orizzonte (nave Andrea Doria e nave Caio Duilio).
Atto n. 311 - programma n. SMD 06/2021, relativo all'acquisto di
munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) per il comparto Forze speciali.
Atto n. 312 - programma n. SMD 11/2021, relativo all'ammodernamento, rinnovamento e potenziamento della
capacità nazionale di difesa aerea e missilistica a protezione del territorio nazionale e dell'Alleanza atlantica e a garantire la protezione di teatro alle forze schierate in aree di operazione.
Atto n. 314 - programma n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di
due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Atto n. 317 - programma n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.
Atto n. 318 - programma n. SMD 05/2021, relativo allo sviluppo del sistema MC-27J Praetorian, versione speciale del velivolo C-27J, destinata al supporto delle operazioni speciali.
Atto n. 321 - programma n. SMD 08/2021, relativo al rinnovamento, potenziamento e supporto logistico integrato linea tanker heavy multi-role A.M..
Atto n. 327 - programma n. SMD 36/2021, relativo allo sviluppo di una architettura complessa e interoperabile basata su un "Sistema di sistemi" di combattimento aereo di sesta generazione - Future Combat Air System (FCAS).
Atto n. 328 - programma n. SMD 38/2021, relativo all'ammodernamento della
rete radar costiera e dei sistemi di Maritime Situational Awareness land and sea based della Marina militare a supporto del controllo delle frontiere.
Atto n. 330 - programma n. SMD 12/2021, relativo alla realizzazione di un sistema integrato per il comando e controllo per le operazioni aeree (ACCS -
Air Command Control System).
Atto n. 331 - programma n. SMD 30/2021, concernente il rinnovamento delle
unità navali ausiliarie della Marina militare e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Atto n. 332
- programma n. SMD 37/2021, finalizzato alla progressiva implementazione di
suite operative "multi-missione multi-sensore" su piattaforma condivisa
Gulfstream G-550.
Atto n. 334 - programma n. SMD 14/2021, relativo al potenziamento e ammodernamento del
Joint Force Air Component Command (JFACC) nazionale.
Atto n. 335 - programma n. SMD 18/2021, concernente l'acquisizione di munizionamento per cannoni e lanciatori per razzi di contromisura elettromagnetica navali.
Atto n. 336 - programma n. SMD 22/2021, relativo alla capacità
Multi Data Link (MDL) della Difesa nell'ambito del progetto
Defence Information Infrastructure (DII) e della sua evoluzione in
Defence Cloud.
Atto n. 337 - programma n. SMD 28/2021, concernente l'acquisizione di scorte di
munizionamento Vulcano nella versione guidata e di unità portatili di controllo del fuoco per obici da 155 millimetri dell'Esercito italiano.
Atto n. 338 - programma n. SMD 33/2021, concernente l'acquisizione di un'
area addestrativa galleggiante per il Gruppo operativo incursori (GOI).
Atto n.
340 - programma n. SMD 04/2021, di integrazione del programma di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo ed omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio con una fornitura aggiuntiva di missili, lanciatori, corsi addestrativi e supporto logistico per il sistema
Medium Advanced Air Defence System (MAADS) per l'Aeronautica militare.
Atto n. 341 - programma n. SMD 15/2021, relativo alla SPIRA 2 - Programma Air Expeditionary Task Force - Combat Service Support (AETF-CSS) per Initial Operating Capability (IOC) velivoli 4^/5^ generazione
Atto n.
342 -
programma n. SMD 16/2021, relativo all'avvio di un piano di acquisizione di due nuovi cacciatorpediniere, incluso il munizionamento e il supporto tecnico-logistico decennale. Atto n. 343 - programma n. SMD 17/2021, riguardante l'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee (UBoS) e del relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di dieci anni successivo alla consegna dell'unità. Atto n. 344 - programma n. SMD 19/2021, relativo all'acquisizione e al sostegno logistico di mezzi, materiali ed equipaggiamenti per rinnovare la flotta di connettori tattici di superficie di tipo Raiding Craft disponibili in ambito Capacità nazionale di proiezione dal mare (CNPM). Atto n. 345 - programma n. SMD 20/2021, relativo all'acquisizione di 64 veicoli blindati anfibi (VBA) nelle varie versioni da assegnare ai reparti della Marina militare ed al relativo sostegno tecnico-logistico decennale. Atto n. 346 - programma n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale. Atto n. 347 - programma n. SMD 34/2021, relativo alla digitalizzazione dei sensori terrestri di difesa aerea Fixed Air Defence Radar (FADR), alla fornitura di corsi addestrativi e al supporto logistico per l'Aeronautica militare.
Atto n. 371 - programma n. SMD 42/2021, relativo all'ammodernamento della linea Leopard nelle versioni di supporto dell'Esercito italiano, comprensivo di supporto logistico, corsi formativi, simulatori, materiali ed equipaggiamenti accessori.
Atto n. 372 - programma n. SMD 43/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e controllo della Multinational Division South (Divisione Vittorio Veneto) dell'Esercito italiano
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Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma. |