Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale
Riferimenti: SCH.DEC N.346/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 346
Data: 18/01/2022
Organi della Camera: IV Difesa


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Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale -

Atto del Governo 346


Informazioni sugli atti di riferimento


Atto del Governo:

346


Titolo:

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale

Norma di riferimento:

Articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66


Senato

Camera


Date


presentazione:


22/12/2021


22/12/2021

annuncio:

12/1/2022

11/1/2022

assegnazione:

12/1/2022

11/1/2022

termine per l'espressione del parere:

21/2/2022

20/2/2022

Commissione competente:

4ª Difesa

IV Difesa

Rilievi di altre Commissioni:

5ª Bilancio

V Bilancio (termine 31/1/2022)


Premessa


Lo scorso 22 dicembre 2021 il Governo ha trasmesso - ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell'ordinamento militare - la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale (A.G. 346).

I termini per l'espressione del parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato sono, rispettivamente, il 20 e 21 febbraio 2022.


I programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente


Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti programmi di acquisizione di sistemi d'arma:


Atto n. 108 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro. Atto n. 109 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale. Atto n. 110 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED. Atto n. 111 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra. Atto n. 112 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE ( Medium Altitude Long Endurance) quali test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence, Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa. L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI). Atto n. 113 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2019, relativo al potenziamento ed all'aggiornamento della capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare. Atto n. 114 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare. Atto n. 115 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri. Atto n. 121


Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma


Presupposti normativi


L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.


La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.


La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio e non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.


I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.


Il documento programmatico pluriennale della difesa


Il Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento definisce il quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.


Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.


Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 (Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo dossier.

Contenuto


La richiesta di parere parlamentare fa riferimento ad uno schema di decreto relativo ad un programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) volto all'acquisizione di veicoli tattici medi multiruolo (VTMM) di seconda generazione.


Si tratta di un Programma di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R), direttamente destinato alla difesa nazionale, afferente alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio) Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale, finanziato con stanziamenti tratti dai fondi del Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa.


Finalità del programma


Il programma è finalizzato all'acquisizione di veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione con standard incrementati rispetto ai veicoli in inventario (prima generazione), in termini di sicurezza, protezione, maneggevolezza, capacità di carico e capacità di connessione radio e satellitare.



di:

Il programma complessivo, di cui il presente decreto costituisce la prima tranche, si compone


Tale approvvigionamento consentirà il soddisfacimento dell'esigenza, in termini di equipaggiamento organicamente previsto, di due Brigate medie.


Il completamento del programma, per stimati ulteriori 1.831M€, finalizzato alla dotazione delle rimanenti Brigate dell'Esercito, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell'intervento.


Cronoprogramma dei pagamenti


L'impresa pluriennale, come già anticipato, avrà uno sviluppo compreso nell'arco temporale 2021-2034, secondo il seguente previsionale cronoprogramma dei pagamenti, meramente indicativo, da attualizzarsi, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di cassa:


(in milioni di euro - M€)


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Si valuti l'opportunità di aggiornare il cronoprogramma dei pagamenti ponendo l'avvio del programma nell'anno 2022.


Lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa.


Sempre con riferimento al richiamato cronoprogramma la Difesa, precisa che "in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e la ripartizione tra i capitoli descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale, restando, dunque, dirimenti le verifiche finali poste in essere dagli organi di controllo al momento della sottoposizione alla definitiva registrazione degli atti e degli impegni discendenti".


A tal riguardo andrebbe valutata l'opportunità di specificare espressamente che l'esame parlamentare del presente schema di decreto è circoscritto alla prima tranche del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie. Le ulteriori fasi dovranno pertanto formare oggetto di successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame del parlamento, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.

Il programma nel DPP 2021-2023


In relazione al programma in esame il medesimo è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi maggiori di previsto avvio (p. 76).


Secondo il DPP: “Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 2.179,00 M€ e ne risulta finanziata una prima tranche per un totale di 348,00 M€ distribuiti in 14 anni”.



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Condizioni contrattuali e facoltà di recesso


Riguardo alle condizioni contrattuali, la relazione precisa che l'emanazione del Decreto Ministeriale di approvazione precede l'avvio delle discendenti attività tecnico-amministrative da parte degli organi del Ministero della Difesa all'uopo deputati, finalizzate alla negoziazione e formalizzazione di un atto contrattuale che abbia per oggetto la fornitura. Tale iter di acquisizione comporta, allo stato attuale del processo, l'assenza di un atto contrattuale cui riferirsi per illustrarne condizioni ed eventuali clausole penali. Al momento, dunque, si possono esprimere solo valutazioni generalmente valide per ogni attività contrattuale nazionale.


Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione comunitaria e sono rappresentate dal Codice dei Contratti (D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale (D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa (D.P.R. n. 236 del 2012) e dalle direttive generali per la disciplina speciale per il settore della Difesa, come previsto all'art. 159 dello stesso Codice dei Contratti, attualmente in fase di redazione. A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE (D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione (D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e alle relative norme di attuazione per quanto in essi non espressamente previsto o derogato ed in particolare per quanto attiene all'istituto del recesso.


Fino alla pubblicazione ed entrata in vigore delle direttive generali sopra menzionate, per quel che concerne il recesso dal contratto in ambito nazionale, la disciplina applicabile si rinviene in quanto previsto dall’articolo 109 del D.Lgs. n. 50 del 2016, e dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato (R.D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione (R.D. n. 827 del 1924) nonché, per i contenuti più specificamente contrattuali, dalle previsioni del Libro IV del Codice Civile. Le norme sopra indicate

dettano i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore.


Senato: Dossier n. 96

Camera: Atti del Governo n. 346 18 gennaio 2022


Senato Servizio degli Affari Internazionali segreteriaAAII@senato.it - 066706-3666

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Camera Servizio Studi

Dipartimento Difesa

st_difesa@camera.it - 066760-4172 CD_difesa


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