Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Schema di decreto ministeriale SMD 17/2021, relativo all'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee
Riferimenti: SCH.DEC N.343/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 343
Data: 14/01/2022
Organi della Camera: IV Difesa


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Schema di decreto ministeriale SMD 17/2021, relativo all'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee

14 gennaio 2022
Atti del Governo


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|


Premessa

Lo scorso 22 dicembre il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2021, riguardante l'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee (UBoS) e del relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di dieci anni successivo alla consegna dell'unità, corredato delle schede tecnica e illustrativa.

programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente
Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti  programmi di acquisizione di sistemi d'arma:
Atto n. 108  -  programma n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi  due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro;  Atto n. 109  -  programma n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di  un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale;   Atto n. 110  -  programma n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del  sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED;  Atto n. 111  -  programma n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra;  Atto n. 112  -  programma n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di  aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE ( Medium Altitude Long Endurance) quali  test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence,  Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa. L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI);  Atto n. 113  -  programma n. SMD 04/2019, relativo al  potenziamento ed all'aggiornamento della  capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare. Atto n. 114  -  programma n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare;  Atto n. 115  -  programma n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di  veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri ; Atto n. 121  -  programma n. SMD 01/2019, relativo ai  sistemi individuali di combattimento – sistema soldato sicuro;   Atto n. 122  - programma n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un  sistema di difesa aerea di corto/medio raggio Atto n. 123  -  programma n. SMD 36/2019, relativo all'acquisizione di  sistemi controcarro SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici; Atto n. 124  -  programma n. SMD 38/2019, relativo allo sviluppo e all'acquisizione del nuovo  elicottero multiruolo – light utility helicopter (LUH) Atto n. 125  -  programma n. SMD 39/2019, relativo all'adeguamento della  linea SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare;  Atto n. 126  -  programma n. SMD 40/2019, relativo all'incremento delle condizioni di sicurezza del  parco veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM tramite l'acquisizione di circa 650 veicoli di nuova generazione VTLM 2;  Atto n. 127  -  programma n. SMD 41/2019, relativo all'acquisizione di  9 velivoli PIAGGIO-P-180 EVO PLUS Atto n. 215  -  programma n. SMD 06/2020, relativo al completamento di progettazione e qualifica del nuovo  elicottero da esplorazione e scorta ( NEES) Atto n. 216  -  programma n. SMD 07/2020, relativo all'approvvigionamento di  100 veicoli di nuova blindo centauro per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale;  Atto n. 217 - programma n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un  sistema satellitare per le telecomunicazioni governative ( SICRAL 3) Atto n. 223 - programma n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica  (In corso di esame);  Atto n. 224  - programma n. SMD 17/2020, relativo all'acquisizione di un  veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali Atto n. 233  -  programma n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm Atto n. 235 - programma n. SMD 22/2020, relativo allo sviluppo e produzione di 5 sensori di sorveglianza e ingaggio (radar) Kronos Grand Mobile High Power (GM HP) Atto n. 253 - programma n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionamento di razzi guidati per sistema d'arma Multiple Launch Rocket System (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.  Atto n. 298: "Acquisto tranche elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri".  Atto n. 299: "Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento per lo sviluppo di un sistema europeo di aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System - RPAS), della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance)".  Atto n. 305 - programma n. SMD 23/2021, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieriAtto n. 306 - programma n. SMD 24/2021, relativo all'implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space Situational Awareness (SSA), basata su sensori (radar e ottici) e un centro operativo SSAAtto n. 307 - programma n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italianoAtto n. 308 - programma n. SMD 27/2021, riferito alla prosecuzione del programma di A/R n. SMD 40/2019 e relativo alla seconda fase di acquisizione di 1.600 veicoli di nuova generazione VTLM Lince 2 per le unità dell'Esercito italiano.  Atto n. 309 - programma n. SMD 31/2021, relativo all'ammodernamento e al rinnovamento dei sistemi missilistici di difesa aerea Principal Anti Air Missile System (PAAMS) e dei radar Long Range Radar (LRR) per la sorveglianza a lunga distanza (di tipo Early Warning) installate sulle unità classe Orizzonte (nave Andrea Doria e nave Caio Duilio).  Atto n. 311 - programma n. SMD 06/2021, relativo all'acquisto di munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) per il comparto Forze speciali.  Atto n. 312 - programma n. SMD 11/2021, relativo all'ammodernamento, rinnovamento e potenziamento della capacità nazionale di difesa aerea e missilistica a protezione del territorio nazionale e dell'Alleanza atlantica e a garantire la protezione di teatro alle forze schierate in aree di operazione.  Atto n. 314 - programma n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.  Atto n. 317 - programma n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.   Atto n. 318 - programma n. SMD 05/2021, relativo allo sviluppo del sistema MC-27J Praetorian, versione speciale del velivolo C-27J, destinata al supporto delle operazioni speciali.  Atto n. 321 - programma n. SMD 08/2021, relativo al rinnovamento, potenziamento e supporto logistico integrato linea tanker heavy multi-role A.M..  Atto n. 327 - programma n. SMD 36/2021, relativo allo sviluppo di una architettura complessa e interoperabile basata su un "Sistema di sistemi" di combattimento aereo di sesta generazione - Future Combat Air System (FCAS).  Atto n. 328 - programma n. SMD 38/2021, relativo all'ammodernamento della rete radar costiera e dei sistemi di Maritime Situational Awareness land and sea based della Marina militare a supporto del controllo delle frontiere.  Atto n. 330  -  programma n. SMD 12/2021, relativo alla realizzazione di un sistema integrato per il comando e controllo per le operazioni aeree (ACCS -  Air Command Control System).  Atto n. 331  -  programma n. SMD 30/2021, concernente il rinnovamento delle unità navali ausiliarie della Marina militare e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.  Atto n. 332   -  programma n. SMD 37/2021, finalizzato alla progressiva implementazione di suite operative "multi-missione multi-sensore" su piattaforma condivisa  Gulfstream G-550.  Atto n. 334 - programma n. SMD 14/2021, relativo al potenziamento e ammodernamento del  Joint Force Air Component Command (JFACC) nazionale.  Atto n. 335 - programma n. SMD 18/2021, concernente l'acquisizione di munizionamento per cannoni e lanciatori per razzi di contromisura elettromagnetica navali.  Atto n. 336 - programma n. SMD 22/2021, relativo alla capacità  Multi Data Link (MDL) della Difesa nell'ambito del progetto  Defence Information Infrastructure (DII) e della sua evoluzione in  Defence Cloud.  Atto n. 337 - programma n. SMD 28/2021, concernente l'acquisizione di scorte di munizionamento Vulcano nella versione guidata e di unità portatili di controllo del fuoco per obici da 155 millimetri dell'Esercito italiano.  Atto n. 338 - programma n. SMD 33/2021, concernente l'acquisizione di un' area addestrativa galleggiante per il Gruppo operativo incursori (GOI). Atto n. 340 - programma n. SMD 04/2021, di integrazione del programma di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo ed omologazione di un sistema di difesa aerea di corto/medio raggio con una fornitura aggiuntiva di missili, lanciatori, corsi addestrativi e supporto logistico per il sistema Medium Advanced Air Defence System (MAADS) per l'Aeronautica militare. Atto n. 341 -  programma n. SMD 15/2021, relativo alla SPIRA 2 - Programma Air Expeditionary Task Force - Combat Service Support (AETF-CSS) per Initial Operating Capability (IOC) velivoli 4^/5^ generazione Atto n. 342 - programma n. SMD 16/2021, relativo all'avvio di un piano di acquisizione di due nuovi cacciatorpediniere, incluso il munizionamento e il supporto tecnico-logistico decennale. Atto n. 343 - programma n. SMD 17/2021, riguardante l'acquisizione di un'unità navale per bonifiche subacquee (UBoS) e del relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di dieci anni successivo alla consegna dell'unità. Atto n. 344 - programma n. SMD 19/2021, relativo all'acquisizione e al sostegno logistico di mezzi, materiali ed equipaggiamenti per rinnovare la flotta di connettori tattici di superficie di tipo Raiding Craft disponibili in ambito Capacità nazionale di proiezione dal mare (CNPM). Atto n. 345 - programma n. SMD 20/2021, relativo all'acquisizione di 64 veicoli blindati anfibi (VBA) nelle varie versioni da assegnare ai reparti della Marina militare ed al relativo sostegno tecnico-logistico decennale. Atto n. 346 - programma n. SMD 26/2021, relativo all'acquisizione di 197 veicoli tattici medi multiruolo di seconda generazione (VTMM 2) in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale. Atto n. 347 - programma n. SMD 34/2021, relativo alla digitalizzazione dei sensori terrestri di difesa aerea Fixed Air Defence Radar (FADR), alla fornitura di corsi addestrativi e al supporto logistico per l'Aeronautica militare.
Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma 

Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Il  Il documento programmatico pluriennale della difesa Documento programmatico pluriennale della difesa  (DPP si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla  legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento  definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,  il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 ( Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo  dossier.
Per quanto concerne  I programmi presentati l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema " Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536- bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,  procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e  propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.

In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.


Contenuto

ll programma pluriennale in esame è relativo all'acquisizione di una piattaforma navale da destinare alle specifiche attività di bonifica dell'ambiente marino e al recupero degli oggetti inquinanti e potenzialmente dannosi per l'ecosistema giacenti sul fondale (U.Bo.S.- Unità navale per Bonifiche Subacquee), nonché al relativo supporto tecnico-logistico comprensivo di scorte, dotazioni e supporto in servizio per il periodo di 10 anni successivo alla consegna dell'Unità navale.

Nello specifico, lo Stato maggiore della Difesa, nella relazione allegata allo schema di decreto in esame, fa presente che lObiettivo del programma'obiettivo del programma è il rinnovamento delle Unità del Gruppo Navale Speciale (GNS) del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare. Si prevede, quindi, l'acquisizione di una nuova Unità navale - a spiccata connotazione multi-purpose by design - per effettuare un'ampia gamma di operazioni subacquee complesse in un vasto spettro di scenari operativi d'impiego, tra i quali quelli duali per il concorso della Difesa in occasione di eventi straordinari e calamità naturali.

Con specifico riferimento alle attività di bonifica  subacquea la Difesa sottolinea  come la piattaforma in esame si caratterizza per la particolare flessibilità dei sitemi e delle apparecchiature imbarcabili, trasportabili ed utilizzabili da bordo, che consenteno al Raggruppamento Subacquei ed Incursori di disporre, senza soluzione di continuità, delle capacità operative al momento assicurate da Nave Pedretti e Nave Marino, vicine al termine della loro vita operativa.

Si specifica inoltre che la nuova Unità risulterà particolarmente utile non solo nella bonifica su larga scala di sedimi dell'Amministrazione Difesa (poligoni a mare), ma anche nell'ambito dela periodiche richieste, da parte di altri Dicasteri (Ministero dello Sviluppo Economico - MISE), di ispezione delle strutture subacquee delle piattaforme marine di interesse nazionale.

La piattaforma navale in via di acquisizione potrà quindi anche:

  • concorrere con le altre realtà istituzionali in caso di pubbliche calamità e di eventi di straordinaria necessità e urgenza,
  • fornire un contributo nei campi della pubblica utilità, della tutela ambientale e della ricerca scientifica.

Nel dettaglio gli scenari d'impiego vengono così elencati:
- monitoraggio, ricerca, ispezione del fondale marino e delle strutture subacquee (opere fondate in acqua/gasdotti/elettrodotti/linee di comunicazione);- raccolta e rilevazione dati ambientali;- recuperi dal fondo e dalla superficie marina;- supporto alle attività di immersione con operatori ( manned) o con sistemi remoti ( unmanned) anche in contesti di acque inquinate;- formazione ed addestramento di operatori subacquei;
- studio, sviluppo e sperimentazione di materiali ed apparecchiature subacquee.
Lo Stato maggiore della Difesa segnala che il pattugliatore in via di acquisizione, quando non impegnato in attività operativa, potrà essere utilizzato per supportare la Aspetti addestrativiformazione dei subacquei delle Forze Armate, in linea con quanto previsto dal Decreto del Ministero della Difesa del 25 giugno 1984, col quale COMSUBIN è stato identificato quale polo formativo della Difesa per il conseguimento del brevetto militare da operatore subacqueo.
Il citato Decreto del Ministero della Difesa del 25 giugno 1984 attesta alla Marina Militare ed in particolare a Comsubin, l'onere di formare i subacquei appartenenti alle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

Il COMSUBIN
Il  Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare "Teseo Tesei" è stato costituito il 15 febbraio 1960 nella sua organizzazione attuale.
Il Raggruppamento è retto da un Ufficiale Ammiraglio dal quale dipendono:
  • il Gruppo Operativo Incursori (G.O.I.),
  • il Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.);
  • l'Ufficio Studi, impiegato nella ricerca e enllo sviluppo tecnologico dei materiali e mezzi utilizzati dagli uomini dei Gruppi Operativi
  • il Gruppo Scuole, suddiviso nelle scuole Subacquei, Incursori e di Medicina Subacquea ed Iperbarica, che oltre a selezionare e formare i nuovi Palombari, Incursori, Medici ed Infermieri, ha il compito di addestrare gli operatori subacquei di tutte le Forze Armate e Corpi di Polizia dello Stato;
  • il Gruppo Navale Speciale, alle cui dipendenze sono poste tre Unità Navali (Aneto, Pedretti e Marino) che sono state progettate per fornire il supporto subacqueo al personale dei Gruppi Operativi e delle Scuole di Comsubin;
  • il Quartier Generale del Raggruppamento, che assicura i servizi ed il mantenimento dell'efficienza del Comando al fine di consentire ai Gruppi di assolvere alla loro missione.

Nel dettaglio Il Gruppo Operativo Incursori (GOI) è una delle due articolazioni del COMSUBIN, Comando Subacquei ed Incursori, e costituisce la componente di Forze Speciali della Marina Militare. Partendo dagli anni bellici con le operazioni subacquee contro il naviglio avversario, passando agli anni di piombo con la lotta al terrorismo nazionale ed internazionale con il sequestro dell'Achille Lauro, negli ultimi anni i compiti affidati al GOI hanno subito un ulteriore evoluzione che lo hanno posto come centro di gravità nazionale allargando di fatto i suoi orizzonti operativi ed implementando la capacità di proiezione globale. Dall'11 Settembre ad oggi il GOI è stato impegnato in maniera sempre più preponderante anche nei principali teatri operativi terrestri, quali l'Iraq e l'Afghanistan, e per il contrasto a fenomeni quali la pirateria in oceano indiano e il controllo dei flussi migratori (cfr. scheda tecnica allegata alla richiesta di parere relativa all'atto de Governo n, 114 e, per un ulteriore approfondimento: http://www.marina.difesa.it/il-tuo-futuro-e-il-mare/formazione-in-marina/formazione_specialistica/ilgoi/Pagine/default.aspx . I compiti assegnati al GOI sono di norma di pertinenza del livello strategico. Tra questi:

  1. operazioni di Contro-Terrorismo navale per la liberazione di ostaggi su unità passeggeri o mercantili e su installazioni marittime;
  2. attacco da sotto la superfice del mare a unità navale e mercantili in porto o alla fonda con l'impiego di diversi sistemi d'arma;
  3. raid contro obiettivi lungo la costa o in profondità entro la fascia dei 40 Km dalla costa con proiezione dal mare;
  4. condotta di missioni di raccolta informativa e/o di supporto al fuoco aereo e navale in territorio ostile con metodi di avvicinamento occulti;
  5. attività di assistenza militare a favore di forze armate di paesi terzi;
  6. concorso con le unità di sicurezza nazionali nelle operazioni di Contro-Terrorismo.
Nel raggio d' azione del G.O.S. ( Gruppo Operativo Subacquei) rientrano invece le operazioni di supporto ai nuclei subacquei imbarcati su unità ausiliarie della Marina, lavori subacquei, operazioni di ricerca e recupero, nonchè la sperimentazione di nuove tattiche e supporti tecnici. La specialità del G.O.S. è costituita dall'immersione iperbarica, la quale consente operazioni di salvataggio a profondità elevate.

Con riferimento ai Requisiti militarirequisiti tecnici, il nuovo sistema presenta le seguenti caratteristiche:

- capacità di manovra in spazi ristretti e di mantenimento dinamico della posizione fino a Stato del Mare 4;

- ampio ponte di coperta poppiero adibito anche al trasporto di container da 10, 20 e 40 piedi standard ISO contenenti gli assetti operativi rischierabili per il supporto alle attività subacquee con operatori o con sistemi remoti;

- recupero di oggetti dal fondale marino mediante mezzi di sollevamento organici;

- capacità di scoperta sonar, mediante apparati organici all'Unità e rischerabili.

Nello specifico, lo Stato maggiore della Difesa, nella relazione allegata allo schema di decreto in esame, fa presente che grazie alla capacità di mantenimento della posizione geostazionaria, ai mezzi di sollevamento organici e all'ampio spazio di lavoro poppiero, la nuova piattaforma sarà in grado di supportare sia le attività d'immersione tese alla bonifica degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi, sia le operazioni subacquee complesse, per mezzo di "assetti rischierabili" imbarcabili, quali:


- camere di decompressione containerizzate, per l'assistenza alle attività d'immersione o per il supporto iperbarico in genere;
- scafandri rigidi articolati Atmospheric Diving System (ADS), capaci di operare fino alla profondità di 300 m;
- sistemi di ricerca subacquea quali gli Autonomous Underwater Vehicles (AUV), atti ad operare a profondità di 3.000 m, ed i sensori rimorchiabili come i Side Scan Sonar (SSS) per ricerche acustiche fino alla profondità di 750 m;
- veicoli filoguidati Remotely Operated Vehicle (ROV), per effettuare ricerche, ispezioni e recuperi subacquei fino a profondità d'intervento di 3.000 m.

L 'Unità sarà dotata di apparati/sistemi ad elevata affidabilità corredati da adeguati piani manutentivi, tali da garantire la prontezza richiesta con elevati livelli di disponibilità operativa.

Con riferimento, poi, all logistica di sostegno, questa sarà basata su studi di ingegneria logistica (ILS).Dovrà, in particolare, formare oggetto del contratto anche la previone di un supporto globale per i primi dieci anni di vita dell'Unità navale

La piattaforma ed i relativi sistemi di mantenimento della posizione e di sollevamento dal fondo del mare saranno realizzati per avere Interoperabilità e standardizzazionemassima comunanza con analoghe Unità offshore utilizzate per il supporto alle operazioni subacquee professionali, così da rispondere in massima parte ai criteri di standardizzazione UE/NATO/Internazionali. Inoltre, sarà garantita la massima interoperabilità con gli assetti rischierabili del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori.

I Settori industrialisettori industriali principalmente interessati dal programma in esame sono quelli della cantieristica non solo militare, essendo indirizzato allo sviluppo di tecnologie con potenziali ricadute anche nel settore civile. Alle attività produttive si aggiungerà l'indotto delle attività manutentive future a cura dell'Arsenale militare della Spezia (sede di assegnazione dell'Unità).

L'indotto delle PMI coinvolgerà varie Aree geografiche interessatearee geografiche del Paese, come Liguria e Lazio, Puglia, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Campania, Veneto ed Emilia Romagna.

Si segnala, infine, che il progetto, sviluppando un mezzo altamente specializzato nel settore delle bonifiche marine, presenta Prospettive di export prospettive di export nell'ottica della transizione ecologica dell'UE, con specifico riferimento alla tutela dell'ambiente marino.
Il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2021 e Durata del programmadurata complessiva di 13 anni (2021-2033).
Si valuti l'opportunità di adeguare la data di presumibile inizio al corrente anno 2022.
La relazione illustrativa precisa che il programma è " di rapida contrattualizzazione in quanto basato su una tipologia di progetto navale ad elevata modularità e flessibilità d'impiego".

Nello stato di previsione della Difesa il programma d'arma in esame afferisce alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio), Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale. 

Il Costo complessivocosto complessivo del programma è di 35,38 M€ per l'acquisizione dell'Unità navale (UBOS), inclusiva del relativo sostegno tecnico-logistico decennale, ed è finanziato a valere sugli stanziamenti derivanti dalla ripartizione del fondo investimenti di cui all'art. 1 co. 1072 della L. 205/2017 (legge di bilancio 2018), capitolo 7120-30, allocati sul bilancio del Ministero della Difesa.

La relazione riporta il seguente Cronoprogramma dei pagamenticronoprogramma dei pagamenti, "meramente indicativo, da attualizzarsi, sia in termini di volume che di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagamento":

(in milioni di euro)
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
TOTALE
Capitolo 7120-30
0,1
12,89
8,82
3,8
5,2
1,07
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
35,38

Si valuti l'opportunità di aggiornare il cronoprogramma dei pagamenti ponendo l'avvio del programma nell'anno 2022.

Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa.

L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, "tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma, ovvero l'adozione di eventuali forme contrattuali che, nel rispetto dei termini di cui ai rispettivi decreti approvativi, massimizzino la forza contrattuale dell'amministrazione e le discendenti migliori condizioni di acquisto".

 

In relazione al programma in esame il medesimo è riportato nelIl programma nel DPP 2021-2023 Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 87), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti descritto sopra, così aggregato: 0,1 milioni per il 2021, 12,89 milioni per il 2022, 8,82 milioni per il 2023, 10,07 milioni per il triennio 2024-2026, 3,5 milioni per il periodo 2027-2033.

Riguardo alle Condizioni contrattuali e facoltà di recessocondizioni  contrattuali, la relazione precisa che al momento, in assenza di un atto contrattuale, si possono esprimere solo valutazioni generalmente valide per ogni attività contrattuale. Le norme di riferimento per la materia contrattuale pubblica sono la normativa speciale dettata dal D. Lgs. 208/2011, di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/CE, e il relativo regolamento (D.P.R. 49/2013) e, per quanto da essi non direttamente disciplinato, le disposizioni rappresentate dal Codice dei Contratti (D. Lgs. 50/2016), ove non derogate e compatibili con le predette norme e con le clausole contrattuali. 

Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione europea e sono rappresentate dal Codice dei Contratti ( D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale ( D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa ( D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE ( D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione ( D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del  procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e dei relativi regolamenti di attuazione per ciò che concerne specifici istituti come, ad esempio, il recesso.
Per quel che concerne la disciplina del  recesso dal contratto in ambito nazionale questa è, infatti, riconducibile principalmente a quanto previsto dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 e dall' articolo 1373 del Codice Civile fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato ( R. D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione del  Libro IV del Codice Civile. L' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 detta i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore.