Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative (SICRAL 3)
Riferimenti: SCH.DEC N.217/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 217
Data: 16/11/2020
Organi della Camera: IV Difesa


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Approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative (SICRAL 3)

16 novembre 2020
Atti del Governo


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|


Premessa

Lo scorso 3 novembre il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare su uno schema di decreto del Ministro della Difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle Finanze,concernente l'approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18 /2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un sistema satellitare per le telecomunicazioni governative SICRAL 3 (Atto n. 17).

Il termine per l'espressione del parere da parte della IV Commissione (Difesa) è il 20 dicembre 2020. Il termine per l'espressione dei rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario da parte della Commissione Bilancio è il 30 n)ovembre 2020.


Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio e non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Il Il documento programmatico pluriennale della difesadocumento programmatico pluriennale della difesa  (DPP si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla  legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento  definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 8 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, con lettera pervenuta in data 19 ottobre 2020, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2020-2022 ( Doc. CCXXXIV, n. 3). Per approfondimenti si rinvia al relativo dossier.
Per quanto concerne l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della XVII legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema " Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".

Contenuto

 Il programma pluriennale in esame ( A/R n. SMD 18/2020) fa riferimento all'ammodernamento e  rinnovamento di un sistema  satellitare per le telecomunicazioni governative, denominato SICRAL 3.

Come precisato nella allegata scheda tecnica predisposta dallo Stato maggiore della difesa, scopo del Programma pluriennale in esame è quello di sostituire, in tempi rapidi, il sistema satellitare SICRAL 1B, che arriverà a fine operativa nel 2022, con un nuovo sistema satellitare SATCOM per le telecomunicazioni governative (SICRAL 3), funzionale sia alle esigenze comunicative e di interoperabilità del comparto della Difesa, sia a quelle di altri settori governativi che operano nel campo della sicurezza, del soccorso pubblico e della protezione civile.

Il Il sistema satellitare SICRALSICRAL è il primo sistema satellitare militare italiano di comunicazioni. Esso consente di garantire l'interoperabilità tra reti che richiedono un elevato grado di sicurezza e riservatezza delle informazioni. Si tratta delle reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell'emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche.
Il sistema, infatti, è stato concepito per garantire le operazioni connesse con l'attività di gestione delle crisi in aree dove le comunicazioni sono difficili da realizzare con i sistemi convenzionali.
Esso è frutto di un progetto avviato nel 1995 e realizzato dal consorzio SITAB, costituito da Alenia Spazio (capocommessa 70%), FiatAvio (20%) e Telespazio (10%).
 
Il SICRAL è composto da due sottoinsiemi:
  • il segmento spaziale: il primo satellite SICRAL-1 è stato messo in orbita il 7 febbraio 2001 con un vettore Ariane IV dal Centro Spaziale di Kourou, nella Guyana Francese.
 Al SICRAL 1 si è aggiunto il satellite SICRAL-1B. Il primo lancio ha avuto luogo  20 aprile 2009 da una piattaforma mobile posizionata nell'oceano Pacifico, all'altezza dell'Equatore (il relativo programma era stato trasmesso al Parlamento per il previsto parere della Commissione difesa nella XV legisaltura).
Successivamente, il 24 aprile 2015 è stato messo in orbita  il   SICRAL-2, al fine di potenziare le capacità di comunicazione satellitare già assicurate dai sistemi Sicral 1 e Sicral 1B. (Il programma pluriennale relativo all'acquisizione del satellite militare denominato SICRAL-2 è stato anch'esso trasmesso al Parlamento per il previsto parere della Commissione difesa nella XV legislatura);
  • il segmento terrestre, composto dal Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle (Roma), da oltre 100 terminali-utente individuali e installati a bordo di aerei, navi e mezzi mobili, da un Supporto logistico integrato, preposto all'assistenza tecnico-logistica del sistema. Esiste inoltre una infrastruttura secondaria di gestione e controllo, ospitata presso il Centro operativo del Fucino della società Telespazio, che viene attivata, all'occorrenza, per garantire la continuità del servizio in caso di problemi tecnici insorti alla stazione primaria.
Si ricorda che il  centro di Vigna di Valle è dotato di avanzate e complesse tecnologie elettroniche, informatiche e telematiche. La stazione interforze opera in funzione del collegamento e dell'integrazione tra un centinaio di terminali terrestri, aerei e navali che compongono la principale rete di telecomunicazioni delle forze armate, con diversi sistemi satellitari

 

In relazione alle Le caratteristiche del nuovo sistemamissioni che il nuovo sistema dovrà garantire, si fa presente che il medesimo dovrà essere in grado di :

  • supportare le esigenze di Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer ed Intelligence (C41STAR) degli SSMM e dei Comandi Operativi nazionali, realizzando, ove necessario, l'estensione "fuori area" deI richiamati sistemi di comunicazione nazionali (C41) nazionali e alleati;
  • integrare gli esistenti sistemi di comunicazioni tattici per il comando e controllo dei mezzi mobili terrestri, navali ed aerei;
  • costituire, entro il territorio nazionale, il supporto trasmissivo del Comando e Controllo dei Reparti impiegati nel concorso alla salvaguardia delle pubbliche istituzioni o in casi di pubbliche calamità;
  • integrare, in casi di emergenza, la rete numerica interforze e la rete in fibra ottica nazionale;  
  • supportare, eventualmente, le comunicazioni di Organizzazioni internazionali come la NATO, o di Nazioni alleate.

 

 

Il Programma prevede, inoltre, che un terminale terrestre SICRAL dovrà poter utilizzare, sia il sistema SICRAL 3, sia un sistema satellitare ospite (NATO o alleato) per connettersi con un terminale "NON SICRAL".

Inoltre un terminale terrestre "NON SICRAL" dovrà poter accedere al sistema SICRAL 3 divenendone, a tutti gli effetti, affiliato ed avendo accesso, in tal modo, ai servizi offerti qualora equipaggiato con modem dello stesso tipo di quello utilizzato dai terminali SICRAL.

 

LaDurata del programma durata prevista del programma, come riferisce la scheda illustrativa, è di circa cinque anni: dal 2020 al 2025.

Il Costo del programmacosto del programma è stimato in circa 390milioni di euro.

A tal proposito si precisa che una quota parte della spesa, pari a 190 milioni di euro, graverà sui capitoli di investimento del Ministero dello sviluppo economico nell'ambito delle risorse recate dal Fondo istituito dall'articolo 1, comma 95 della legge n. 145 del 2018.

Si precisa, in particolare, una spesa paria a:

  1. 25 milioni di euro nel 2021;
  2. 50 milioni di euro nel 2022;
  3. 60 milioni di euro nel 2023;
  4. 64 milioni di euro nel 2024;

Per la restante parte, pari a 190 milioni di euro la scheda fa riferimento a futuri stanziamenti che saranno contemplati in nuovi fondi di investimento recati da prossime leggi di bilancio e a distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione.

 

Si ricorda che il comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 ( legge di bilancio per il 2017), ha previsto l'istituzione di un  Fondo, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (cap. 7555), per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese in determinati settori di spesa. Tale fondo,  ha assegnato al comparto difesa risorse pari a 12,7 Mld€, comprensive di 2,8 Mld€ destinate al finanziamento delle imprese a bilancio MISE. 
La legge di bilancio per il 2018 (art.1 c.1072 della legge n. 302 del 2017) ha assegnato risorse aggiuntive pari a circa 9,3 Mld€ (comprensivi di una quota di 3,5 Mld€ sul bilancio del MiSE). 
La successiva legge di bilancio per l'anno 2019 (legge n. 145 del 2018) ha a sua volta istituito il  Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese ( art. 1 c. 95, 96 e 98 della legge n. 145 del 2018).
La principale differenza tra il " Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese " e il " Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese " è la mancata previsione in quest'ultimo Fondo dell'indicazione di specifiche "categorie di spesa" giudicate di rilevanza strategica per il Paese. Si prevede, inoltre, la revoca delle risorse stanziate nel caso di un loro mancato utilizzo entro 18 mesi dalla effettiva assegnazione e il relativo reindirizzo a copertura di altre esigenze nell'ambito delle finalità previste dallo stesso comma.
Per un approfondimento si rinvia al seguente link: https://documenti.camera.it/Leg18/Dossier/Pdf/BI0099.Pdf

 

Il Il programma SICRAL nel DPP 2020-2022 programma in esame è inserito nel Documento programmatico pluriennale della difesa 2020-2022 (pag. 67) tra quelli già operanti, e descritto sostanzialmente nei termini di cui al presente schema di decreto, ribadendo il fabbisogno finanziario complessivo di 390,0 milioni di euro.Per quanto riguarda gli aspetti industriali del programma, la scheda illustrativa esclude il ricorso ad iniziative di cooperazione internazionale.

Il programma dovrebbe essere realizzato dall'industria nazionale prevalentemente operativa nel settore elettronico, spaziale e meccanico.

Al riguardo, si precisa che le imprese coinvolte nel programma risultano circoscritte nella regione Lazio, nella città di Roma, in Abruzzo, nella città dell'Aquila, nella Regione Piemonte, nella città di Torino e in Lombardia, nella città di Milano.

 Non si escludono, comunque, forme di collaborazione con partner internazionali.

In considerazione del carattere strategico del sistema di comunicazione in esame viene precisato che dovranno essere considerati italian eyes only gli aspetti relativi all'architettura del Segmento di volo, all'architettura payload, all'architettura del segmento di terra, i cifranti ed i prodotto sofware e cripto.

Si segnala, infine, che il programma è segretato trovano pertanto applicazione le disposizioni dell'articolo 162 del decreto legislativo n. 50 del 2016, in materia di contratti segretati.

 

Ai sensi del richiamato articolo 162, le disposizioni del Codice dei contratti pubblici relative alle procedure di affidamento possono essere derogate:

a) per i contratti al cui oggetto, atti o modalità di esecuzione è attribuita una classifica di segretezza;

b) per i contratti la cui esecuzione deve essere accompagnata da speciali misure di sicurezza, in conformità a disposizioni legislative, regolamentari o amministrative.

In estrema sintesi, ai fini della deroga le amministrazioni e gli enti usuari attribuiscono, con provvedimento motivato, le classifiche di segretezza ai sensi dell'articolo 42 della legge 3 agosto 2007, n. 124, ovvero di altre norme vigenti. L'affidamento dei contratti avviene previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all'oggetto del contratto e sempre che la negoziazione con più di un operatore economico sia compatibile con le esigenze di segretezza e sicurezza.La Corte dei conti, tramite un proprio ufficio organizzato in modo da salvaguardare le esigenze di riservatezza, esercita il controllo preventivo sulla legittimità e sulla regolarità dei contratti di cui al presente articolo, nonché sulla regolarità, correttezza ed efficacia della gestione. Dell'attività di cui al presente comma è dato conto entro il 30 giugno di ciascun anno in una relazione al Parlamento.