Ratifica con il Governo della Repubblica di Colombia per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali 25 luglio 2019 |
Indice |
Finalità|Effetti quantificati dal provvedimento|Verifica delle quantificazioni| |
FinalitàIl disegno di legge reca la ratifica della Convenzione tra l'Italia e la Colombia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocolli. Il provvedimento è corredato di relazione tecnica. Nella presente Nota sono riportati sinteticamente i contenuti della Convenzione che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica [vedi tabella]. Vengono quindi esposti gli elementi di analisi e le richieste di chiarimento considerati rilevanti ai fini di una verifica delle quantificazioni riportate nella relazione tecnica. |
Effetti quantificati dal provvedimento
(euro)
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Verifica delle quantificazioni
In merito ai profili di quantificazione, si rileva che la relazione tecnica ascrive alla Convenzione conseguenze sul gettito con riferimento sia alla tassazione sui canoni sia ai crediti d'imposta per imposte assolte all'estero: tali effetti, secondo quanto affermato dalla RT, risultano compensativi e pertanto, complessivamente, non si registrano variazioni di gettito per effetto della Convenzione in esame. Si rileva peraltro che, con riferimento alla stima riferita ai minori crediti d'imposta per le ritenute ridotte applicate alle imprese italiane in Colombia, non sono forniti i dati ed i parametri utilizzati ai fini della quantificazione dei relativi effetti positivi di gettito. Pur considerando l'esiguità dei relativi importi, sarebbe utile acquisire elementi informativi in proposito, al fine di verificare la stima indicata dalla RT e, quindi, la compensatività dei medesimi effetti rispetto al minor gettito derivante dalla tassazione sui canoni, da cui deriva l'asserita neutralità finanziaria del provvedimento in esame. Per quanto attiene alle altre disposizioni della Convenzione, espressamente considerate dalla RT, quest'ultima non stima effetti finanziari tenendo conto dei dati rilevabili dalle dichiarazioni fiscali: appare opportuna una conferma che eventuali effetti incentivanti della Convenzione (si fa riferimento ad esempio alla tassazione prevista sui dividendi e sui compensi dei professionisti) non siano comunque suscettibili di determinare conseguenze apprezzabili in termini di gettito. Andrebbe infine confermata la neutralità degli effetti della Convenzione in esame anche rispetto alle tipologie di redditi non espressamente considerate dalla relazione tecnica [si tratta, in particolare, delle pensioni (art. 18), delle remunerazioni per lo svolgimento di funzioni pubbliche (art. 19), delle somme per il mantenimento di studenti e apprendisti (art. 20)]. |