Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Lavoro
Titolo: Effetti del contratto a tutele crescenti. Dati sul Jobs act (INPS: WorkINPS Papers n. 10, febbraio 2018)
Serie: Documentazione e ricerche   Numero: 3
Data: 18/04/2018

 

Camera dei deputati

XVIII LEGISLATURA

 

 

 

Documentazione e ricerche

Effetti del contratto a tutele crescenti – Dati sul Jobs act

INPS: WorkINPS Papers – febbraio 2018, n. 10

 

 

 

 

 

 

 

n. 3

 

 

 

18 Aprile 2018

 


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File: LA0006


INDICE

PREMESSA                                                                                                         3

SOMMARIO                                                                                                         4

INPS: WorkINPS Papers – febbraio 2018, n. 10: effetti del contratto a tutele crescenti – Dati sul Jobs act                                                                                 5

 

 


PREMESSA

Il presente Dossier di documentazione e ricerche fa parte di una raccolta che ha lo scopo di riportare integralmente gli studi e i rapporti redatti da enti e istituzioni (nazionali, comunitari e internazionali) in materia di lavoro e previdenza.

I richiamati documenti sono riportati integralmente nelle lingue disponibili, con una premessa per illustrare lo scopo del documento e la sua articolazione. Eventuali integrazioni (evidenziate nel testo o nelle tabelle) dovute ad aggiornamenti della normativa dei singoli Paesi hanno solamente lo scopo di informare sinteticamente dell’avvenuto intervento normativo, senza alcuna finalità di illustrazione dei contenuti. 

 


SOMMARIO

Il Jobs act italiano offre l’occasione di verificare gli effetti del contratto a tutele crescenti sul mercato del lavoro.

La riforma ha introdotto una nuova forma contrattuale che prevede, in caso di licenziamento, un indennizzo crescente in base agli anni di anzianità lavorativa e che circoscrive la tutela reale (reintegrazione, applicata fino a marzo 2015), ai soli casi di licenziamento disciplinare illegittimo o di licenziamento collettivo intimato senza forma scritta.

Lo studio riporta dati relativi alle imprese private che abbiano impiegato almeno una volta da 10 a 20 dipendenti nel periodo 2013-2016. Al di là di un aumento generale della mobilità, si è osservato un aumento delle assunzioni a tempo indeterminato da parte di imprese con oltre 15 dipendenti rispetto a imprese di minori dimensioni (del 50 per cento circa), un aumento della trasformazione da contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato (fino al 100 per cento), un aumento dei licenziamenti nelle imprese più grandi rispetto a quelle più piccole. Infine, si osserva una riduzione dei flussi di “job-to-job” per i lavoratori di imprese con più di 15 dipendenti, che avrebbero perso la clausola di reintegrazione passando ad un altro contratto aziendale.

I risultati (empirici) ottenuti sono coerenti con le previsioni teoriche sugli effetti del contratto a tutele crescenti in mercati del lavoro imperfetti e, più in generale, con modelli generali di domanda dinamica di lavoro e con legislazione a tutela dell’occupazione.

 


INPS: WorkINPS Papers – febbraio 2018, n. 10: effetti del contratto a tutele crescenti – Dati sul Jobs act