Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento Bilancio |
Titolo: | Le leggi - Legge di bilancio 2020 - Volume IV |
Riferimenti: | AC N.2305/XVIII |
Serie: | Progetti di legge Numero: 230/5 - Volume IV |
Data: | 08/04/2020 |
Organi della Camera: | V Bilancio |
BILANCIO 2020
Legge 27 dicembre 2019, n. 160
Volume IV
Stati di previsione dei Ministeri
8 aprile 2020
Servizio Studi
Tel. 06 6706-2451 - * studi1@senato.it - @SR_Studi
Dossier n. 181/5 Volume IV – Stati di previsione dei Ministeri
Servizio Studi
Dipartimento Bilancio
Tel. 06 6760-2233 - * st_bilancio@camera.it - @CD_bilancio
Progetti di legge n. 230/5 Volume IV– Stati di previsione dei Ministeri
AVVERTENZA: il presente dossier è riferito al testo della legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020) vigente alla data del 1° marzo 2020 comprensivo quindi delle modifiche ad essa apportate dal decreto-legge n. 162/2019 convertito in legge dalla legge n. 8/2020 (cd. decreto millepropoghe).
Il presente dossier è articolato in quattro volumi:
§ Volume I - Articolo 1, commi 1 – 270;
§ Volume II - Articolo 1, commi 271 –550;
§ Volume III - Articolo 1, comma 551 – Articolo 19;
§ Volume IV – Stati di previsione.
La documentazione dei Servizi e degli Uffici del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. Si declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.
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INDICE
1. La disciplina contabile della Sezione II
2. Analisi del Bilancio dello Stato per il 2020-2022
- 2.1.2 Analisi delle entrate finali
- 2.1.3 Analisi delle spese finali
- 2.1.4. Analisi delle variazioni alle leggi di spesa apportate con la Sezione II
§ 2.2. Le spese finali dei Ministeri
§ 2.3. Analisi delle spese complessive per Missioni
§ Stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1)
§ Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella n. 2)
§ Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3)
§ Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella n.4)
§ Ministero della Giustizia (Tabella n.5)
§ Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Tabella n. 6)
§ Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Tabella n. 7)
§ Ministero dell’Interno (Tabella n. 8)
§ Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Tabella n. 9)
§ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10)
§ Ministero della Difesa (Tabella n. 11)
§ Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella n. 12)
§ Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Tabella n. 13)
§ Ministero della salute (Tabella n. 14)
Rapporto annuale sulle spese fiscali 2019
La parte contabile della legge di bilancio, recata dalla Sezione II del provvedimento, contiene il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative.
Si ricorda, infatti, che a seguito della riforma operata nel 2016, la parte contabile del bilancio – che nella passata concezione del bilancio come legge meramente formale si limitava ad esporre i fattori legislativi di spesa senza poterli modificare[1] - contenuta nella Sezione II è venuta ad assumere un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente, attraverso rimodulazioni ovvero rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni, sugli stanziamenti previsti a legislazione vigente[2].
Le previsioni di entrata e di spesa contenute nella Sezione II:
§ sono formate sulla base della legislazione vigente, la quale tiene conto dell'aggiornamento delle previsioni relative alle spese per oneri inderogabili e di fabbisogno e delle rimodulazioni compensative che interessano anche i fattori legislativi[3];
§ evidenziano, per ciascuna unità di voto, gli effetti delle variazioni derivanti dalle disposizioni contenute nella Sezione I. In tal modo, la Sezione II fornisce, per ciascuna unità di voto, previsioni c.d. “integrate” con gli effetti della manovra, riguardo alle scelte allocative contenute nei programmi di spesa che costituiscono l’unità di voto (art. 21, co. 1-sexies, legge n. 196/2009).
La presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio è stabilita entro il termine del 20 ottobre di ogni anno (art. 7, L. n. 196).
Nel caso in cui il bilancio non sia approvato entro il 31 dicembre, la Costituzione prevede la concessione al Governo dell’esercizio provvisorio. La normativa contabile conferma che l’esercizio provvisorio del bilancio può essere concesso soltanto per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi (articolo 32).
1. Le unità di voto parlamentare
In base alla disciplina contabile (art. 21, co. 7, L. 196), le unità di voto sono individuate:
a) per le entrate, con riferimento alla tipologia;
A titolo esemplificativo, le voci che costituiscono l’unità di voto sono rappresentate, per le entrate tributarie, dai tributi più importanti (Imposta sui redditi, IRES, IVA), ovvero da raggruppamenti di tributi con caratteristiche analoghe (ad es. imposte sostitutive, imposte sui generi di monopolio, ecc.); per i restanti titoli, è indicata la tipologia del provento per aggregati più o meno ampi (ad es. proventi speciali, redditi da capitale, ecc.).
b) per le spese, con riferimento ai programmi, intesi quali aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati, definiti in termini di beni e di servizi finali, allo scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti nell'ambito delle missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa.
La classificazione del bilancio per missioni e programmi è volta a mettere in evidenza la relazione tra risorse disponibili e finalità delle politiche pubbliche, e a rendere più agevole l’attività di verifica dei risultati raggiunti con la spesa pubblica. A tal fine, la legge di contabilità prevede la corrispondenza tra le risorse e il livello amministrativo/responsabile con l’affidamento di ciascun programma a un unico centro di responsabilità amministrativa.
Per quanto concerne i contenuti, l’unità di voto deve indicare:
§ l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce;
§ l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare (competenza) nonché l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare (cassa), nell'anno cui il bilancio si riferisce;
§ le previsioni delle entrate e delle spese relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale.
Costituiscono oggetto di approvazione parlamentare le previsioni di entrata e di spesa, di competenza e di cassa, relative sia all’anno cui il bilancio si riferisce sia quelle relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale. Soltanto le previsioni del primo anno costituiscono, tuttavia, limite alle autorizzazioni di impegno e pagamento.
Le spese del bilancio dello Stato sono classificate in:
§ oneri inderogabili, ossia spese vincolate a particolari meccanismi o parametri che ne regolano l'evoluzione, determinati sia da leggi sia da altri atti normativi, tra cui rientrano le cosiddette spese obbligatorie (vale a dire, le spese relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni, le spese per interessi passivi, quelle derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamento di mutui, nonché quelle così identificate per espressa disposizione normativa);
§ fattori legislativi, ossia spese autorizzate da espressa disposizione legislativa che ne determina l'importo, considerato quale limite massimo di spesa, e il periodo di iscrizione in bilancio;
§ spese di adeguamento al fabbisogno, ossia spese diverse dagli oneri inderogabili e dai fattori legislativi, quantificate tenendo conto delle esigenze delle amministrazioni.
La classificazione della spesa nelle tre categorie si fonda sulla natura dell'autorizzazione di spesa sottostante, cui si collega il grado di flessibilità e di manovrabilità della spesa stessa, ai fini dell’applicazione della disciplina della flessibilità del bilancio (cfr. paragrafo seguente).
Per ciascun programma, la quota della spesa per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno è indicata in appositi allegati agli stati di previsione.
2. La flessibilità degli stanziamenti di bilancio da fattore legislativo
Con la c.d. flessibilità di bilancio si è data la possibilità alle amministrazioni di incidere sulle dotazioni finanziarie di spesa relative ai fattori legislativi, per poter modulare le risorse loro assegnate secondo le necessità connesse al raggiungimento degli obiettivi di spesa.
L’articolo 23, comma 3, della legge n. 196 consente, nella Sezione II, per motivate esigenze e nel rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica:
a) la rimodulazione in via compensativa tra dotazioni di spesa relative a fattori legislativi all’interno di ciascuno stato di previsione, anche tra missioni diverse, fermo restando la preclusione dell'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti (c.d. rimodulazione verticale).
La rimodulazione è consentita anche sulle autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale, ai sensi dell'articolo 30, comma 2, della legge n. 196, il quale prevede la rimodulazione delle quote annuali nel rispetto del vincolo finanziario complessivo anche per l’adeguamento delle dotazioni di competenza e di cassa al Cronoprogramma dei pagamenti: in questo caso, le rimodulazioni coinvolgono una singola autorizzazione di spesa e trovano compensazione nell’ambito del periodo pluriennale di riferimento (c.d. rimodulazione orizzontale).
Per le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale è altresì consentita la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio (cfr. Box successivo):
b) il rifinanziamento, definanziamento e riprogrammazione delle dotazioni finanziarie di spesa di parte corrente e in conto capitale previste a legislazione vigente relative ai fattori legislativi, per un periodo temporale anche pluriennale. Tali variazioni degli stanziamenti di autorizzazioni legislative di spesa, non compensativi, concorrono alla manovra di finanza pubblica[4].
Delle variazioni relative ai fattori legislativi di spesa è data esplicita evidenza contabile in appositi allegati al deliberativo di ciascuno stato di previsione della spesa, che vengono aggiornati all'atto del passaggio dell'esame del provvedimento tra i due rami del Parlamento.
In relazione alle leggi pluriennali di spesa in conto capitale, l’articolo 30 commi 1 e 2 della legge di contabilità consente, con la Sezione II del disegno di legge di bilancio:
a) la rimodulazione delle quote annuali ai sensi dell’articolo 23, comma 1-ter, fermo restando l’ammontare complessivo autorizzato dalla legge, o, nel caso di spese a carattere permanente, di quelli autorizzati dalla legge nel triennio di riferimento del bilancio di previsione, in relazione a quanto previsto nel piano finanziario dei pagamenti, al fine di adeguare gli stanziamenti di competenza alla previsione degli effettivi pagamenti.
Le autorizzazioni in ordine alle quali è esercitabile tale facoltà sono soltanto quelle individuate con riferimento alle autorizzazioni di spesa pluriennali in conto capitale oggetto di monitoraggio e di rendicontazione ai fini dell’allegato alla Nota di aggiornamento al DEF;
b) per le autorizzazioni di spesa in conto capitale a carattere non permanente, la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio.
La medesima facoltà di reiscrizione è esercitabile dall’Amministrazione anche per i residui di stanziamento provenienti dagli esercizi precedenti a quello consuntivato, così come previsto dall’art. 34-ter, comma 1, della legge di contabilità.
Si ricorda che l’articolo 4-quater del D.L. n. 32/2019 (Sblocca cantieri) ha introdotto una disciplina sperimentale per il triennio 2019-2021 che consente la reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell’esercizio finanziario anche per le autorizzazioni di spesa in conto capitale a carattere permanente e a quelle annuali.
In apposito allegato al ddl di bilancio viene data esplicita evidenza delle rimodulazioni orizzontali proposte per le leggi pluriennali di spesa in conto capitale e delle reiscrizioni nella competenza degli esercizi successivi delle somme stanziate e non impegnate risultanti dall’ultimo Rendiconto.
Il comma 1-ter dell’articolo 23 della legge di contabilità (introdotto dall’art. 1, comma 1, del D.Lgs. n. 93/2016, attuativo della delega in materia di potenziamento del bilancio di cassa), entrato in vigore dal 1° gennaio 2017, stabilisce che, ai fini della predisposizione delle proposte da parte dei responsabili della gestione dei programmi, le previsioni pluriennali di competenza e di cassa iscritte nel bilancio dello Stato sono formulate mediante la predisposizione di un apposito piano finanziario dei pagamenti (detto Cronoprogramma), recante dettagliate indicazioni sui pagamenti che si prevede di effettuare nel triennio, distinguendosi la quota della dotazione di cassa destinata al pagamento delle somme iscritte in conto residui da quella destinata al pagamento delle somme da iscrivere in conto competenza. È altresì stabilito che le dotazioni di competenza in ciascun anno si adeguino a tale piano, fermo restando l'ammontare complessivo degli stanziamenti autorizzati dalla normativa vigente.
Ciò al fine di rafforzare concretamente l’attendibilità degli stanziamenti di cassa e anche della previsione dei residui presunti, introducendo uno stretto vincolo tra quanto viene iscritto in bilancio in termini di cassa e residui e le risultanze del cronoprogramma dei pagamenti.
4. Classificazione delle entrate e delle spese
Ai sensi dell’articolo 25 della legge di contabilità, la classificazione delle voci di entrata si articola su cinque livelli di aggregazione:
a) titoli, a seconda della loro natura:
- titolo I: entrate tributarie;
- titolo II: entrate extra-tributarie;
- titolo III: entrate derivanti da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti;
- titolo IV: entrate derivanti da accensione di prestiti.
I primi tre titoli rappresentano le entrate finali; il quarto titolo corrisponde in sostanza all’entità del ricorso al mercato finanziario;
b) ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad alcuni esercizi;
c) tipologia di entrata, ai fini dell’approvazione parlamentare e dell’accertamento dei cespiti;
d) categorie, secondo la natura dei cespiti;
e) unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, che possono eventualmente essere suddivise in articoli.
La classificazione delle voci di spesa si articola su tre livelli:
a) missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici della spesa;
b) programmi, ossia le unità di voto parlamentare, quali aggregati finalizzati al perseguimento degli obiettivi indicati nell’ambito delle missioni;
c) unità elementari di bilancio, che rappresentano le unità di gestione e rendicontazione – attualmente i capitoli - eventualmente ripartite in articoli (corrispondenti agli attuali piani di gestione).
Con il D.Lgs. n. 90/2016 sono state introdotte nel bilancio dello Stato le azioni, quali ulteriore articolazione dei programmi, volte a specificare ulteriormente la finalità della spesa. Al momento, esse rivestono carattere meramente conoscitivo, ad integrazione della classificazione per capitoli.
Le azioni sono rappresentate in un apposito prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta, a scopo solo conoscitivo, il bilancio per Missione, Programma e Azione dello Stato nella sua interezza.
Le azioni, disciplinate dall’art. 25-bis della legge di contabilità – individuate con il D.P.C.M. 14 ottobre 2016 ed adottate a partire dall’esercizio finanziario 2017 in via sperimentale per valutarne l'efficacia e per consentire l'adeguamento dei sistemi informativi - sono destinate, in prospettiva, a costituire le unità elementari del bilancio dello Stato anche ai fini gestionali e di rendicontazione, in sostituzione degli attuali capitoli di bilancio.
Il definitivo passaggio all'adozione delle azioni sarà valutato in base agli esiti di una Relazione sull'efficacia delle azioni, predisposta annualmente dalla Ragioneria generale dello Stato, sentita la Corte dei Conti. La Prima Relazione è stata presentata al Parlamento il 12 ottobre 2018 (Doc. XXVII, n. 2). Con successivo D.P.C.M. sarà individuato l'esercizio finanziario a partire dal quale le azioni costituiranno le unità elementari del bilancio.
Fino ad allora, le unità elementari di bilancio continueranno ad essere rappresentate dai capitoli, secondo l’oggetto della spesa; ed i programmi di spesa manterranno la suddivisione in macroaggregati per spese di funzionamento (interventi, trattamenti di quiescenza, oneri del debito pubblico, oneri comuni di parte corrente o in conto capitale).
Le spese del bilancio dello Stato sono inoltre esposte secondo le tradizionali classificazioni economica e funzionale.
La legge di contabilità prevede che tali classificazioni si conformino ai criteri adottati in contabilità nazionale per i conti del settore della pubblica amministrazione. È pertanto prevista la presentazione, in allegato allo stato di previsione del Ministero dell’economia, di un quadro contabile da cui risultino le categorie in cui viene classificata la spesa secondo l'analisi economica e le classi, fino al terzo livello della classificazione COFOG (comparti di attività in cui si articolano le aree di intervento delle politiche pubbliche), in cui viene ripartita la spesa secondo l'analisi funzionale. In appendice a tale quadro contabile sono previsti appositi prospetti illustrativi degli incroci tra i diversi criteri di classificazione. È richiesto altresì, in apposito prospetto, il raccordo tra le classi COFOG e le missioni e i programmi di spesa, nonché tra il bilancio dello Stato e il sistema di contabilità nazionale.
Tutti i suddetti prospetti devono essere aggiornati dopo l’approvazione della legge di bilancio.
5. La struttura della Sezione II del bilancio di previsione
La Sezione II del disegno di legge di bilancio è costituita dallo stato di previsione dell’entrata e dagli stati di previsione della spesa relativi ai singoli Ministeri.
Ciascuno stato di previsione della spesa, riporta i seguenti Allegati:
§ Rimodulazioni compensative verticali di spese per fattori legislativi e per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art.23 c.3, lett.a) – Allegato n. 587;
§ Rimodulazioni compensative orizzontali di spese per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art.23 c.3, lett.a) e art. 30, co. 2, lett. a) – Allegato n. 589;
§ Rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni previste a legislazione vigente (art.23 c.3, lett.b) – Allegato n. 588;
§ Dettaglio, per unità di voto, delle spese per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno (art. 21, c.4) – Allegato n. 670;
§ Reiscrizione somme non impegnate (art. 30 c.2) – Allegato n. 585.
L’articolo 21della legge di contabilità dispone l'approvazione, con distinti articoli, dello stato di previsione dell'entrata, di ciascuno stato di previsione della spesa, dei totali generali della spesa nonché del quadro generale riassuntivo.
Ciascuno stato di previsione della spesa nelle singole Tabelle allegate al ddl di bilancio è inoltre corredato dei seguenti elementi informativi:
§ la nota integrativa, che contiene gli elementi informativi riferiti alle entrate e alle spese, il contenuto di ciascun programma di spesa con riferimento alle azioni sottostanti, con indicazione delle risorse finanziarie per il triennio con riguardo alle categorie economiche di spesa, i relativi riferimenti legislativi e i criteri di formulazione delle previsioni; il piano degli obiettivi, intesi come risultati che le amministrazioni intendono conseguire, e i relativi indicatori di risultato in termini di livello dei servizi e di interventi, con riferimento;
§ per ogni programma, viene presentata la ripartizione in unità elementari di bilancio dei relativi stanziamenti;
§ per ogni programma un riepilogo delle dotazioni secondo l'analisi economica e funzionale;
§ il budget dei costi della relativa amministrazione.
Di tali elementi informativi è richiesto l’aggiornamento al momento dell’approvazione della legge di bilancio. Per il budget dei costi, è previsto l’aggiornamento anche sulla base del disegno di legge di assestamento (art. 33, co. 4-octies).
Allo stato di previsione dell'entrata è allegato un rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti.
L’articolo 21 dispone inoltre:
§ la predisposizione della nota di variazioni in caso di variazioni apportate al disegno di legge di bilancio (sia in I che in II Sezione) nel corso della discussione parlamentare;
§ l’approvazione, con apposite norme, dei fondi di riserva, iscritti nell’ambito del MEF: Fondo di riserva per le spese obbligatorie, Fondi speciali per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale, Fondo di riserva per le spese impreviste e Fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa;
§ la fissazione, con apposita norma, dell'importo massimo di emissione di titoli dello Stato, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare, in relazione alla indicazione del fabbisogno del settore statale;
§ l’annessione agli stati di previsione della spesa dei singoli Ministeri, secondo le rispettive competenze, degli elenchi degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria.
Si ricorda, infine, che alla data di entrata in vigore della legge di bilancio, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, le unità di voto parlamentare sono ripartite in unità elementari di bilancio (capitoli) ai fini della gestione e della rendicontazione.
I prospetti deliberativi del bilancio 2020-2022 (Legge n. 160/2019) sono impostati secondo la struttura contabile per Missioni e Programmi, finalizzata a privilegiare il contenuto funzionale della spesa, con l’indicazione sotto ciascun Programma, a titolo meramente conoscitivo, delle azioni che lo compongono. Le azioni sono anche rappresentate in un apposito prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta, a scopo solo conoscitivo, il bilancio per Missione, Programma e Azione dell’intero bilancio dello Stato.
Il bilancio per il 2020 è articolato in 34 missioni, che rappresentano le funzioni principali della spesa pubblica e ne delineano gli obiettivi strategici, e 177 programmi di spesa, che costituiscono le unità di voto parlamentare, con l’affidamento di ciascun programma a un unico centro di responsabilità amministrativa[5].
Le azioni sottostanti i programmi di spesa sono 715, ovvero 574 al netto di quelle che rappresentano le spese per il personale del programma.
La Relazione illustrativa al disegno di legge precisava che il disegno di legge di bilancio 2020-2022 tiene conto del processo di riorganizzazione che ha interessato diversi Ministeri nel corso del 2019 con un notevole impatto sulla composizione e articolazione degli stati di previsione della spesa; questa avrebbe potuto essere ulteriormente modificata per effetto delle disposizioni più recenti, di cui al D.L. n. 104/2019, in corso di esami in Parlamento.
Si ricorda che nel corso dell’esame parlamentare è stato approvato un emendamento del Governo[6], con il quale è stata data attuazione nel bilancio dello Stato alle disposizioni del D.L. n. 104/2019, che ha comportato una riorganizzazione amministrativo contabile di alcuni Ministeri interessati dal trasferimento di funzioni disposto dal decreto-legge medesimo.
Di seguito si fornisce un'analisi delle previsioni di entrata e di spesa del bilancio dello Stato, in termini di competenza, per il 2020 e per gli anni successivi (§ 2.1), distinguendo in dettaglio l'analisi delle entrate (§ 2.1.1) e delle spese (§ 2.1.2); viene poi fornita un'illustrazione delle spese finali per Missioni (§ 2.2) e per Ministeri (§ 2.3).
Le previsioni di entrata e di spesa della legge di bilancio 2020-2021 sono costituite a partire dalla legislazione vigente, che è comprensiva, si rammenta, delle rimodulazioni proposte dalle Amministrazioni in sede di formazione del bilancio, sulla base della flessibilità concessa dalla normativa vigente di cui all’articolo 23, comma 3, lettera a), della legge di contabilità, relative ai fattori legislativi nonché per l’adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (rimodulazioni verticali e orizzontali) per finalità di efficientamento della spesa, nonché delle stabilizzazioni, in entrata e in spesa, di alcune entrate riassegnabili (art. 23, co. 3-ter).
Per il bilancio 2020-2022, la flessibilità è stata esercitata in misura molto limitata rispetto al totale della spesa potenzialmente interessata, interessando circa 0,3 miliardi di rimodulazioni complessive nel disegno di legge (inferiore all’1% delle dotazioni finanziarie previste per i fattori legislativi a legislazione vigente[7]).
Le dotazioni finanziarie relative ai fattori legislativi possono essere rimodulate in senso “verticale” (ossia in via compensativa tra diversi fattori legislativi nell’ambito dello stesso esercizio) o in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa), anche per adeguare gli stanziamenti a quanto previsto nel piano dei pagamenti. Di tali rimodulazioni, la normativa ne prevede apposita evidenza contabile in allegati al deliberativo di ciascuno stato di previsione, nonché nelle apposite colonne del bilancio.
Le rimodulazioni in senso “verticale”, ossia variazioni compensative nell’anno tra spese predeterminate da leggi vigenti (fattori legislativi), hanno determinato una riallocazione complessiva della spesa nel 2020 pari a circa 220,7 milioni di euro che ha interessato principalmente il Ministero dell’economia e finanze (rimodulazione di contributi in conto impianti alle Ferrovie dello Stato S.p.A), (cfr. l’Allegato n. 587 allo stato di previsione).
Tabella 1 Principali rimodulazioni compensative verticali di spese per fattori legislativi per Ministero (art. 23, co 3, lett. a)
(importi in milioni di euro)
|
Flessibilita’ verticale |
|||
2020 |
2021 |
2022 |
Totale rimodulazioni triennio |
|
Economia e finanze |
162,0 |
0,0 |
0,0 |
162,0 |
interno |
26,9 |
26,9 |
25,7 |
79,5 |
infrastrutture e trasporti |
28,2 |
0,0 |
0,0 |
28,2 |
beni culturali |
3,5 |
0,0 |
0,0 |
3,5 |
totale rimodulazioni verticali |
220,7 |
26,9 |
25,7 |
273,3 |
Fonte: A.S. 1586, Tomo I, pag. 33.
Le rimodulazioni in senso “orizzontale”, ossia tra esercizi finanziari diversi, hanno avuto un impatto più rilevante, soprattutto sugli stanziamenti in conto capitale per effetto degli adeguamenti al cronoprogramma. La rimodulazione pluriennale degli stanziamenti ha determinato una riallocazione di risorse dal 2020 (-144 milioni di euro) e dal 2021 (-5,6 milioni) all’anno 2022 (+332 milioni, anche dovuto all’anticipo a tale anno di alcune spese previste nel triennio successivo). Una quota significativa delle rimodulazioni ha interessato il Ministero dell’economia e delle finanze che ha spostato circa 300 milioni di stanziamenti di competenza dal biennio 2020-2021 al 2022, per l’adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (cronoprogramma) principalmente per interventi in conto capitale relativi a SIMEST e per il fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie (cfr. l’Allegato n. 589 allo stato di previsione).
Tabella 2 - Flessibilità orizzontale (inclusi adeguamenti al cronoprogramma e rimodulazioni di leggi pluriennali) (art. 23, co 3, lett. a, art. 30, co. 2)
(importi in milioni di euro)
|
Flessibilita’ orizzontale |
|||
2019 |
2020 |
2021 |
Anni successivi |
|
economia e finanze |
-51,1 |
-26,7 |
327,1 |
-249,2 |
sviluppo economico |
-15,1 |
15,1 |
0,0 |
0,0 |
interno |
-22,3 |
13,7 |
9,5 |
-0,9 |
infrastrutture e trasporti |
-39,3 |
29,3 |
10,0 |
0,0 |
difesa |
-3,4 |
-3,7 |
7,1 |
0,0 |
salute |
-12,9 |
-33,3 |
-21,8 |
68,0 |
totale rimodulazioni orizzontali |
-144,2 |
-5,6 |
331,9 |
-182,1 |
Fonte: A.S. 1586, Tomo I, pag. 33.
Le restanti rimodulazioni di tipo orizzontale, sono state effettuate dai seguenti Ministeri:
- Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha rimodulato alcuni interventi finanziati con il fondo investimenti (leggi di bilancio 2017 e 2018) connessi al fondo per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche di ciclostazioni e per la mobilità ciclistica (25 ln) e alle capitanerie di porto (5 ln) dal 2020 al 2021, ed ulteriori interventi per il potenziamento delle infrastrutture delle capitanerie di porto dal 2020 al 2022 (10 mln);
- Ministero dello sviluppo economico, che ha previsto principalmente una rimodulazione di 15 milioni del Fondo per la realizzazione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee - oneri per indennizzi e risarcimenti dal 2020 al 202;
- Ministero dell’interno, che ha operato un posticipo dal 2019 agli anni successivi di alcune spese prevalentemente in conto capitale riguardanti ristrutturazioni di caserme, di digitalizzazione dei sistemi di controllo, e rinnovo mezzi dei Vigili del fuoco per complessivi 22,3 milioni di euro;
- Ministero della difesa, che ha posticipato al 2022 e negli anni successivi interventi per spese di investimento nel settore della difesa finanziati con il fondo investimenti finanziato con la legge di bilancio 2018 per complessivi 3,5 milioni di euro nel 2020 e 3,7 milioni nel 2022;
- Ministero della salute, che ha rimodulato le spese di ricerca sanitaria nel triennio 2020-2022 per complessivi 68 milioni di euro agli anni successivi.
In sede di formazione del bilancio per il 2020-2022, le amministrazioni centrali hanno altresì potuto esercitare, per le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale, la facoltà di reiscrivere le somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio nella competenza degli esercizi finanziari successivi, in relazione a quanto previsto nel piano finanziario dei pagamenti (art. 30, co. 2) (cfr. gli Allegati n. 585 agli stati di previsione). Nel complesso, l’esercizio di questa nuova facoltà, esercitata soltanto da 6 Ministeri, ha prodotto 2.049 milioni di euro di stanziamenti non impegnati in conto competenza 2019 che sono stati reiscritti nella competenza degli anni successivi.
Infine, ai sensi dell’art. 23, co. 1-bis, della legge n. 196, le Amministrazioni hanno proceduto, in sede di formazione del bilancio, ad iscrivere negli stati di previsione della spesa - e in quello di entrata - gli importi relativi a quote di proventi che si prevede di incassare nel medesimo esercizio quali entrate finalizzate per legge al finanziamento di specifici interventi o attività.
Con la procedura, cosiddetta “stabilizzazione delle riassegnazioni”, si consente l’iscrizione nello stato di previsione dell’entrata, con la legge di bilancio, degli importi delle entrate finalizzate per legge i cui versamenti hanno assunto un carattere stabile e monitorabile nel tempo; al contempo, con la medesima legge di bilancio si rendono disponibili già a inizio anno negli stati di previsione della spesa gli stanziamenti corrispondenti alle entrate oggetto di stabilizzazione, favorendo l’operatività delle strutture e riducendo il carico amministrativo delle variazioni di bilancio da adottare in corso d’esercizio.
Nel complesso, il bilancio 2020-2022 include la stabilizzazione di proventi finalizzati per legge che si prevede di incassare, per un ammontare di circa 1.561 milioni in entrata per ciascun anno e 1.517 milioni di euro in uscita per ciascuno degli anni del periodo 2020-2022 (cfr. Tavole II.3.a e II.3.b, pag. 37-38, A.S. 1586 – Tomo I).
Tabella 3 - Entrate riassegnabili stabilizzate in previsione di spesa
(importi in milioni di euro)
|
IMPORTI STABILIZZATI |
economia e finanze |
1.235,0 |
sviluppo economico |
55,5 |
giustizia |
5,6 |
istruzione, università e ricerca |
1,5 |
interno |
61,4 |
ambiente |
9,7 |
infrastrutture e trasporti |
54,4 |
difesa |
50,2 |
politiche agricole |
5,5 |
beni culturali |
28,7 |
salute |
9,6 |
TOTALE |
1.517,0 |
Fonte: A.S. 1586, Tomo I, pag. 37.
Le previsioni di entrata e di spesa a legislazione vigente - comprensive delle rimodulazioni compensative orizzontali e verticali – evidenziavano, nell’A.S. 1586, i seguenti importi per gli anni 2020-2022:
Tabella 4 - Previsioni a legislazione vigente 2020-2022
(valori in milioni di euro)
|
Ass, 2019 |
BLV 2020 |
BLV 2021 |
BLV 2022 |
|||
|
Competenza |
Competenza |
Cassa |
Competenza |
Cassa |
Competenza |
Cassa |
Entrate finali |
578.406 |
598.937 |
559.728 |
608.791 |
568.064 |
619.645 |
578.992 |
Spese finali |
637.323 |
657.403 |
668.595 |
648.947 |
662.025 |
641.323 |
651.612 |
Saldo netto da finanziare |
-58.917 |
-58.467 |
-108.868 |
-40.157 |
-93.961 |
-21.678 |
-72.621 |
Risparmio pubblico |
-11.543 |
-7.579 |
-61.271 |
6.623 |
-48.758 |
22.019 |
-31.829 |
Ricorso al mercato |
-285.554 |
-293.306 |
-343.707 |
-295.022 |
-348.827 |
-285.527 |
-336.47 |
Fonte: ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 28)
Rispetto ai dati a legislazione vigente suesposti, le previsioni di entrata e di spesa esposte nel bilancio 2020-2022 come approvato dalla legge n. 160/2019 ricomprendono gli effetti finanziari della manovra disposta con la legge di bilancio medesima, attuata con le innovazioni normative contenute nella Sezione I della legge e con le variazioni contabili (rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni) disposte nella Sezione II.
Si ricorda inoltre che concorrono al conseguimento degli obiettivi finanziari e al finanziamento degli interventi disposti con la manovra le disposizioni del D.L. n. 124/2019 recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, i cui effetti sono stati contabilizzati nell’ambito della Sezione II del bilancio 2020-2021.
Rispetto ai saldi a legislazione vigente, riportati nella tabella precedente, i provvedimenti della manovra di finanza pubblica (legge di bilancio e decreto legge n. 124/2019) comportano un peggioramento del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato di oltre 20,1 miliardi nel 2020, 15,3 miliardi nel 2021 e 14,3 miliardi nel 2022.
Il peggioramento del saldo netto da finanziare è dovuto all’effetto congiunto dell’evoluzione delle entrate finali e delle spese finali rispetto alla legislazione vigente, per effetto delle disposizioni adottate.
L’impatto complessivo della manovra è esposto nella tavola che segue.
Tabella 5 – Effetti della manovra
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
||||||
|
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
BLV |
manovra |
bilancio integrato |
Entrate finali |
598.937 |
-14.948 |
583.989 |
608.791 |
1.465 |
610.256 |
619.645 |
7.738 |
627.383 |
Spese finali |
657.403 |
5.181 |
662.584 |
648.947 |
16.763 |
665.710 |
641.323 |
22.038 |
663.361 |
Saldo netto da finanziare |
-58.467 |
-20.128 |
-78.595 |
-40.157 |
-15.298 |
-55.455 |
-21.678 |
-14.300 |
-35.978 |
Fonte: per i dati di BLV ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10 e pag. 28); per i dati del bilancio integrato: Nota di variazione (AC. 2503/I).
In particolare, nel 2020 si prevede una riduzione delle entrate finali rispetto alla legislazione vigente per un importo pari a circa 14,9 miliardi (da circa 598,9 miliardi a legislazione vigente a circa 584 miliardi). Negli anni successivi si prevede invece un aumento delle entrate rispetto alla legislazione vigente, di circa 1,5 miliardi di euro nel 2021 e di oltre 7,7 miliardi nel 2022.
Le spese finali sono invece attese in aumento rispetto all’andamento a legislazione vigente in tutto il triennio, di circa 5,1 miliardi nel 2020 (da 657,4 miliardi a legislazione vigente a 662,6 miliardi), di 16,8 miliardi nel 2021 e di oltre 22 miliardi nel 2022.
Nella Tavola seguente sono esposte le previsioni “integrate” con gli effetti della manovra disposta con la legge di bilancio per il 2020 e per il biennio successivo, poste a raffronto, in termini di competenza, con le previsioni iniziali e quelle assestate del bilancio per il 2019.
Guardando all’andamento nel triennio, il saldo netto da finanziare, nell’importo integrato dalla manovra, migliora passando da -78,6 miliardi nel 2020, a -55,5 miliardi nel 2021 per arrivare a circa -36 miliardi nel 2022.
Tabella 6 - Previsioni entrate e spese finali 2020-2022
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
Assestato riclassificato |
Legge di bilancio 2020 |
Diff. |
Legge di bilancio |
Legge di bilancio |
Tributarie |
510.912 |
506.484 |
513.601 |
2.689 |
541.171 |
554.719 |
Extratributarie |
65.467 |
69.563 |
68.072 |
2.605 |
66.760 |
70.329 |
Entrate per alienazione e ammort. beni patrimoniali |
2.259 |
2.359 |
2.316 |
57 |
2.325 |
2.334 |
Entrate finali |
578.638 |
578.406 |
583.989 |
5.351 |
610.256 |
627.383 |
Spese correnti |
588.287 |
587.591 |
607.397 |
19.110 |
611.622 |
608.326 |
- Interessi |
78.898 |
77.939 |
76.732 |
-2.166 |
76.590 |
72.584 |
- Spese correnti netto interessi |
509.389 |
509.652 |
530.665 |
21.276 |
535.032 |
535.742 |
Spese conto capitale |
49.704 |
49.732 |
55.186 |
5.482 |
54.088 |
55.036 |
Spese finali |
637.991 |
637.323 |
662.584 |
24.593 |
665.710 |
663.361 |
Saldo netto da finanziare |
-59.352 |
-58.917 |
-78.595 |
-19.243 |
-55.455 |
-35.978 |
Risparmio pubblico |
-11.908 |
-11.543 |
-25.725 |
-13.817 |
-3.691 |
16.723 |
Ricorso al mercato |
-290.861 |
-285.554 |
-313.435 |
-22.574 |
-310.320 |
-299.828 |
Fonte: rielaborazione dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10); per i dati del bilancio integrato: Nota di variazione (A.C. 2305/I).
Il miglioramento nel triennio del valore del saldo netto da finanziarie è dovuto principalmente al progressivo incremento nel triennio delle entrate finali che, integrate con gli effetti della manovra, passano, dai 578,4 miliardi del 2019, a 584 miliardi del 2020, 610,3 miliardi nel 2021, per arrivare a 627,4 miliardi nel 2022.
Le spese finali nel bilancio integrato presentano, invece, un andamento altalenante nel triennio di riferimento, aumentando dai 637,3 miliardi del 2019 a 662,6 miliardi del 2020 (+24,3 mld) ai 665,7 miliardi del 2021, per poi scendere a 663,4 miliardi nel 2021.
Per quanto riguarda le entrate – le cui previsioni sono elaborate secondo i criteri indicati nella Nota integrativa allo Stato di previsione dell’entrata - la tabella seguente espone l’andamento delle entrate finali per il triennio 2020-2022, disaggregate per titolo, a confronto con la legislazione vigente. Vengono riportati, per ogni anno del triennio, gli effetti del decreto-legge fiscale (n. 124/2019) e della manovra della legge di bilancio (effettuata in Sezione I e in Sezione II).
Tabella 7 - Entrate finali. Previsioni 2020-2022
(dati di competenza- valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
||||||||||||
|
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge Bilancio |
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge Bilancio |
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge Bilancio |
entrate tributar. |
528.756 |
3.089 |
-20.180 |
1.936 |
513.601 |
540.696 |
2.677 |
-4.138 |
1.936 |
541.171 |
547.981 |
2.496 |
2.307 |
1.936 |
554.719 |
Entrate Extratrib |
67.864 |
83 |
123 |
2 |
68.072 |
65.770 |
0 |
989 |
0 |
66.760 |
69.330 |
0 |
999 |
0 |
70.329 |
entrate alienaz. ecc. |
2.316 |
0 |
0 |
0 |
2.316 |
2.325 |
0 |
- |
0 |
2.325 |
2.334 |
0 |
- |
0 |
2.334 |
Entrate finali |
598.937 |
3.171 |
-20.057 |
1.938 |
583.989 |
608.793 |
2.677 |
-3.148 |
1.936 |
610.256 |
619.645 |
2.496 |
3.306 |
1.936 |
627.383 |
Fonte: ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10 e 28); per effetti Sez. I e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 2305/I).
Nel bilancio a legislazione vigente, in termini di competenza, le previsioni relative alle entrate finali del bilancio dello Stato ammontavano a circa 528,8 miliardi nel 2020, a 540,7 miliardi nel 2020 e a 548 miliardi nell’ultimo anno del triennio di previsione.
Rispetto alle previsioni a legislazione, i provvedimenti di manovra (legge di bilancio e D.L. n. 124/2019) determinano cumulativamente, per le entrate finali, una riduzione per un importo pari a circa 14,9 miliardi nel 2020, ed un incremento di 1,5 miliardi nel 2021 e di 7,7miliardi nel 2022.
Le previsioni di competenza delle entrate finali per il 2020 risultano, infatti, pari a 584 miliardi, così ripartite:
§ 513,6 miliardi per le entrate tributarie,
§ 68,1 miliardi per le entrate extra-tributarie,
§ 2,3 miliardi per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
La riduzione delle entrate deriva essenzialmente dalle disposizioni introdotte dalla legge di bilancio in Sezione I, che comporta minori entrate, sia tributarie che extratributarie, per il biennio 2020-2021, di oltre 20 miliardi nel 2020 e di 3,1 miliardi nel 2021.
Si segnala tuttavia che, nel corso dell’esame al Senato, con un emendamento di Sezione II, sono state apportate delle modifiche allo stato di previsione delle entrate che tengono conto anche degli effetti finanziari del D.L. n. 34 del 2019. Al riguardo il Governo ha stimato un aumento strutturale delle entrate tributarie in 1.936 milioni di euro per l’anno 2020. L’incremento riguarda, in particolare:
§ Imposta sul reddito delle persone fisiche:+ 760 milioni;
§ Imposta sul reddito delle società: + 214 milioni;
§ Sostitutive: +936 milioni;
§ Imposta sul valore aggiunto: + 260 milioni;
§ Registro, bollo e sostitutiva: - 199 milioni;
§ Accisa e imposta erariale sugli oli minerali: - 270 milioni;
§ Imposte gravanti sui giochi: + 222 milioni;
§ Altre imposte indirette: + 13 milioni.
Nell’ultimo anno del triennio, l’impatto della manovra sulle entrate finali diventa complessivamente positivo, con la previsione di un incremento di circa 7,7 miliardi nel 2022.
La manovra beneficia, si ricorda, anche delle maggiori risorse derivanti dalle disposizioni del D.L. n. 124/2019 in materia di contrasto all’evasione fiscale.
Le maggiori risorse reperite con il D.L. n. 124/2019 sono state, infatti, appostate sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale e sul Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica nell’ambito del disegno di legge di bilancio.
In particolare, il D.L. n. 124/2019 comporta maggiori entrate tributarie per tutto il triennio, per circa 3,1 miliardi nel 2020, 2,7 miliardi nel 2021 e 2,5 miliardi nel 2022, in relazione soprattutto alle disposizioni che prevedono l’introduzione del controllo preventivo delle compensazioni di crediti per imposte dirette effettuate tramite modello F24, l’estensione del regime del reverse charge nel settore degli appalti e dei subappalti per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e misure per limitare il fenomeno delle indebite compensazioni mediante l’accollo del debito tributario altrui o l’utilizzo di crediti da parte di soggetti che hanno cessato la partita IVA (complessivamente circa 2 miliardi nel 2020, 2,3 miliardi nel 2021 e 2,1 miliardi nel 2022)[8].
Nel complesso, la Sezione I comporta minori entrate tributarie sia per il 2020 che per il 2021. Si segnalano in particolare le seguenti disposizioni con effetti negativi sul gettito:
§ l’integrale sterilizzazione per il 2020 dell’aumento delle aliquote IVA e delle accise sui carburanti (che determina una perdita di gettito pari a circa 23.072 milioni nel medesimo esercizio) nonché la parziale sterilizzazione degli incrementi previsti per gli anni successivi. Per gli anni successivi al 2020 si prevede l'aumento dell'IVA ridotta dal 10 al 12% e dell'IVA ordinaria di 3 punti percentuali per il 2021 (al 25%) e di 1,5 punti percentuali (fino al 26,5%) a decorrere dal 2022. Con le modifiche al Senato è stata rimodulata la misura delle maggiori entrate nette attese dall'aumento delle accise sui carburanti che deve essere non inferiore a 1.221 milioni per il 2021, 1.683 milioni per il 2022, 1.954 milioni di euro per l'anno 2023, a 2.054 milioni di euro per il 2024 e 2.154 a decorrere dal 2025 (art. 1, co. 2-3);
§ la riduzione, a regime, dell’aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo (canone concordato) dal 15 al 10 per cento, con effetti finanziari negativi per circa 202 milioni nel 2020, 223 milioni nel 2021 e per 212 milioni a decorrere dal 2022 (art. 1, co. 6);
§ la proroga delle detrazioni fiscali per le spese finalizzate ad interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, nonché all’acquisto di mobili con effetti finanziari positivi complessi di circa 40 milioni nel 2020 (determinati dalle maggiori entrate IVA, IRPEF, IRES, IRAP) e negativi per circa 566 milioni e 859 milioni rispettivamente nel 2021 e nel 2022 (determinati dalle minori entrate dovute alle detrazioni rateizzate per dieci anni) (art. 1, co. 175).
Tra le norme di Sezione I che comportano effetti positivi sul gettito, si ricorda qui, in particolare:
§ l’introduzione dell’imposta sul consumo di manufatti in plastica a singolo impiego e dell’imposta sul consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Tra le numerose modifiche apportate al Senato, oltre al differimento a maggio 2020 del termine per l'emanazione delle norme attuative, si segnalano le seguenti: l'esclusione dall'imposta per i MACSI che risultino compostabili e i dispositivi medici, nonché per i MACSI adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali; la riduzione dell'ammontare dell'imposta a 0,45 euro(in luogo di 1 euro come previsto nella formulazione originaria) per chilogrammo di materia plastica contenuta nei MACSI medesimi (commi 634-658). Rispetto all’impatto iniziale (stimato in un gettito di 1.079 milioni nel 2020 e di circa 2.200 milioni dal 2021 per l’imposta sui manufatti in plastica, e di 233 milioni nel 2020 e di 350 milioni dal 2021 per l’imposta sul consumo delle bevande zuccherate), le disposizioni come modificate al Senato comportano un gettito, rispettivamente, di 140 milioni nel 2020, di 521 milioni nel 2021 e di 462 milioni nel 2022 per l’imposta sui manufatti in plastica, e di 58 milioni per il 2020, 350 milioni per il 2021 e 2022, per l’imposta sul consumo delle bevande zuccherate (commi 634-658);
§ il differimento della percentuale di deducibilità della svalutazione e perdita su crediti, della riduzione del valore dei crediti e delle altre attività finanziarie derivante dall’applicazione dell’IFRS9 e dello stock di componenti negativi riferibili alle quote di ammortamento relative al valore di avviamento e delle altre attività immateriali, con stimato incremento di gettito per complessivi 1.347 milioni di euro nel 2020 (art. 1, co. 712-715);
§ l’introduzione dell’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili per la fruizione della detrazione del 19 per cento per le spese detraibili per i contribuenti con reddito superiore a 120.000 euro, ad eccezione delle spese per interessi su prestiti e mutui agrari, l'acquisto e la costruzione dell'abitazione principale e le spese sanitarie. L'agevolazione è condizionata all'utilizzo di versamento bancario o postale ovvero di altri sistemi di pagamento tracciabili (commi 679-680). Nel complesso, si stima un maggior gettito in 868 milioni per il 2021 e di 496 milioni per il 2022.
§ la rimodulazione della percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per i veicoli aziendali, che viene differenziata in ragione dei relativi valori di emissione di anidride carbonica, con un impatto di (commi 632 e 633);
§ l'incremento del prelievo sulle vincite conseguite mediante apparecchi videolottery, giochi numerici a totalizzatore nazionale e lotterie nazionali ad estrazione istantanea e la modifica del cd. payout, ovvero la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (commi 731-735), che determina un maggior gettito per 309 milioni nel 2020 e di 297 milioni per gli anni successivi.
Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia come, con riferimento alle entrate tributarie, la variazione negativa rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2020 sia dovuta in gran parte alle prospettive di diminuzione degli introiti connessi a tasse e imposte sugli affari (-21,7 miliardi), mitigate dalle previsioni di aumento del gettito per le imposte sul patrimonio e sul reddito (+4,9 miliardi circa) e delle imposte sul lotto, lotterie e dogane (+1,4 miliardi), in entrambi i casi attribuibili sia ad interventi di Sezione I che di Sezione II.
Tabella 8 - Entrate finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2019 BIL. |
2020 |
|||||
BLV |
Manovra |
Di cui: |
Di cui: |
Di cui: |
Legge di Bilancio |
||
I - Imposte sul patrimonio e sul reddito |
270.523 |
267.165 |
4.880 |
1.343 |
1.627 |
1.910 |
272.045 |
II - Tasse e imposte sugli affari |
181.017 |
200.586 |
-21.738 |
626 |
-22.438 |
97.605 |
178.848 |
III - Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
35.449 |
35.305 |
192 |
555 |
-93 |
-270 |
35.497 |
IV - Monopoli |
11.073 |
10.655 |
119 |
0 |
119 |
0 |
10.774 |
V - Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco |
15.151 |
15.045 |
1.393 |
566 |
605 |
222 |
16.438 |
Totale entrate tributarie |
513.212 |
528.757 |
-15.156 |
3.089 |
-20.180 |
1.935 |
513.601 |
VI - Proventi speciali |
891 |
861 |
0 |
0 |
0 |
0 |
861 |
VII - Proventi dei servizi pubblici minori |
23.951 |
28.857 |
305 |
83 |
221 |
1 |
29.162 |
VIII – Proventi dei beni dello Stato |
258 |
280 |
36 |
0 |
36 |
0 |
316 |
IX - Prodotti netti di aziende autonome e utili di gestione |
1.315 |
1.600 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1.600 |
X - Interessi su anticipazioni e crediti vari del tesoro |
4.990 |
4.089 |
0 |
0 |
0 |
0 |
4.089 |
XI - Recuperi, rimborsi e contributi |
28.720 |
29.088 |
-134 |
0 |
-134 |
0 |
28.954 |
XII - Partite che si compensano nella spesa |
3.041 |
3.089 |
0 |
0 |
0 |
0 |
3.089 |
Totale entrate extratributarie |
63.167 |
67.864 |
208 |
83 |
123 |
2 |
68.072 |
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc. |
2.259 |
2.316 |
0 |
0 |
0 |
0 |
2.316 |
ENTRATE FINALI |
578.638 |
598.937 |
-14.948 |
3.171 |
-20.057 |
1.938 |
583.989 |
Fonte: rielaborazione su dati del ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10-11 e Tomo II pag. 124-126); per effetti Sez. I e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C.2305/I).
Analizzando le principali imposte, nel bilancio 2020, il gettito IRPEF viene indicato in oltre 201,3 miliardi (+1,7 miliardi rispetto alle previsioni a legislazione vigente), il gettito IRES in circa 40 miliardi (+2 miliardi), mentre quello IVA è indicato in 156 miliardi (-21,6 miliardi, a causa dello sblocco delle clausole di salvaguardia).
Tabella 9 - Previsioni delle principali imposte
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
IMPOSTE |
2019 |
2020 |
|||||
BIL |
BLV |
Manovra |
di cui: |
di cui: |
di cui: |
Legge di Bilancio |
|
Entrate tributarie, di cui: |
513.212 |
528.756 |
-15.155 |
3.089 |
-20.180 |
1.936 |
513.601 |
Entrate ricorrenti: |
510.580 |
526.193 |
-15.996 |
3.089 |
-21.021 |
1.936 |
510.197 |
1 – Imposta sui redditi |
199.779 |
199.608 |
1.691 |
736 |
194 |
761 |
201.299 |
2 – Imposta sul reddito delle società |
40.977 |
37.780 |
2.152 |
575 |
1.363 |
214 |
39.932 |
3 - Imposte sostitutive |
16.847 |
17.028 |
764 |
- |
-171 |
|
17.792 |
4 - Altre imposte dirette |
11.306 |
11.040 |
-568 |
32 |
-600 |
0 |
10.472 |
5 – IVA |
155.964 |
177.934 |
-21.539 |
617 |
-22.416 |
260 |
156.395 |
6 - Registro, bollo e sostitutive |
12.938 |
12.301 |
-200 |
- |
-1 |
|
12.101 |
7 - Accisa e imposta erariale oli minerali |
27.204 |
27.163 |
-245 |
424 |
-399 |
-270 |
26.918 |
8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti |
8.218 |
8.111 |
437 |
131 |
306 |
0 |
8.548 |
9 - Imposte sui generi di monopolio |
11.071 |
10.655 |
119 |
- |
119 |
|
10.774 |
10 - Lotto |
7.575 |
7.896 |
0 |
- |
|
|
7.896 |
11 - Imposte gravanti sui giochi |
7.183 |
6.824 |
1.322 |
538 |
561 |
223 |
8.146 |
12 - Lotterie ed altri giochi |
351 |
286 |
28 |
28 |
|
0 |
314 |
13 –Altre imposte indirette |
11.166 |
9.566 |
45 |
8 |
23 |
14 |
9.611 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586), Tomo III, Stato di previsione dell’entrata, pagg. 5-8; per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C.2305/I).
Per quanto riguarda le spese finali, esse presentano nel bilancio per il triennio 2020-2022 un andamento crescente nei primi anni, in aumento dai 662,6 miliardi del 2020 ai 665,7 miliardi nel 2021, per poi calare nel 2022 a 663,4 miliardi.
La manovra ha determinato un aumento del livello della spesa nel triennio 2020-2021 rispetto ai dati del bilancio a legislazione vigente, che ha riguardato sia le spese correnti che quelle in conto capitale.
La tabella seguente presenta l’andamento nel triennio 2020-2022 delle spese correnti, in conto capitale e finali, a legislazione vigente e nel bilancio integrato, al fine di valutare gli effetti della manovra operata con le innovazioni legislative della Sezione I, con le variazioni della Sezione II e con il D.L. n. 124/2019.
Tabella 10 - Spese finali. Previsioni 2020-2022
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
||||||||||||
BLV |
Manovra |
Legge bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge bilancio |
|||||||
Eff. |
dl 124 |
Eff. Sez. I |
Eff. |
DL 124 |
Eff. Sez. I |
Eff. |
DL 124 |
Eff. Sez. I |
|||||||
Spese finali |
657.403 |
-1.167 |
3.168 |
3.180 |
662.584 |
648.947 |
1.444 |
2.674 |
12.645 |
665.710 |
641.323 |
3.166 |
2.493 |
16.379 |
663.361 |
Spese correnti |
604.201 |
330 |
3.168 |
-302 |
607.397 |
599.843 |
1.510 |
2.674 |
7.595 |
611.622 |
595.291 |
1.656 |
2.493 |
8.886 |
608.326 |
Spese c/capitale |
53.203 |
-1.499 |
0 |
3.482 |
55.186 |
49.105 |
-67 |
0 |
5.050 |
54.088 |
46.031 |
1.513 |
0 |
7.492 |
55.036 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586) – Tomo I, pag. 21 e 345 (allegato 3); Tomo II pagg. 127-128; per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (AC.2305/I).
Rispetto agli stanziamenti di competenza a legislazione vigente, gli effetti finanziari della manovra complessiva determinano sull’esercizio finanziario 2020, un aumento delle spese finali di 5,1 miliardi, attribuibili per 3,2 miliardi alla manovra di Sezione I della legge di bilancio e per circa altri 3,2 miliardi al D.L. 124/2019, mentre la Sezione II del bilancio contribuisce con una diminuzione delle spese per circa 1,2 miliardi.
L’impatto della manovra operata con le riprogrammazioni ed i rifinanziamenti e definanziamenti della Sezione II determina infatti, sull’esercizio finanziario 2020, minori spese per 1.166,4 milioni di euro, che derivano da 2.030 milioni di rifinanziamenti, a cui vanno sottratti 2.911 milioni di definanziamenti e 285 milioni di riprogrammazioni.
Tra i definanziamenti operati con la Sezione II sono ricompresi, si ricorda, gli interventi a titolo di spending review, operati dai Ministeri.
Nel complesso, la manovra ha inciso sia sulle spese in conto capitale, per un importo aggiuntivo di circa 2 miliardi nel 2020, sia sulle spese correnti, con un incremento di 3,2 miliardi.
Le spese correnti presentano un’evoluzione crescente nel biennio, partendo dai 607,4 miliardi di euro per l’anno 2020 per salire a 611,6 miliardi nel 2021, mentre nell’anno terminale del triennio, scendono a 608,3 miliardi.
Quelle in conto capitale, scendono da 55,2 miliardi nel 2020 e 54,1 miliardi nel 2021, per ritornare a 55 miliardi nel 2022.
Nell’ambito della spesa corrente, la Sezione I determina una complessiva riduzione delle spese per 302 milioni nel 2020. Nel biennio successivo, invece, gli interventi di Sezione I comportano un notevole incremento delle spese correnti (+7,6 miliardi nel 2021 e +8,9 miliardi nel 2022).
Tra i principali interventi della Sezione I della legge di bilancio si segnala anzitutto la costituzione del Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti, con una dotazione di 3 miliardi di euro per l'anno 2020 e di 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021 (art. 1, comma 7).
Numerose disposizioni che aumentano la spesa corrente riguardano l’incremento delle risorse per il pubblico impiego, tra cui si segnalano l’art. 1, comma 127, sulla contrattazione collettiva del pubblico impiego, che incrementa di 325 mln di euro per il 2020 e di 1,6 mld di euro dal 2021 gli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2019-2021 del pubblico impiego; il comma 129, che destina risorse aggiuntive per compensi del lavoro straordinario delle Forze di polizia, per 48 milioni, a decorrere dal 2020; il comma 132, che riguarda il personale impegnato nell’operazione “Strade sicure”, con maggiori spese per 150 milioni per il 2020.
In materia di crescita, il comma 287 ripristina l'applicazione del cd. meccanismo fiscale di aiuto alla crescita economica – ACE, con maggiori spese per circa 200 milioni annui.
Nell’ambito degli interventi per la famiglia e alle politiche di welfare, si segnalano il comma 330 (istituzione del “Fondo per la disabilità e la non autosufficienza”, con una dotazione di 59 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni di euro per il 2021, di 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022), il comma 339 (istituzione del “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia” con una dotazione pari a 1.044 milioni di euro per il 2021 e a 1.244 milioni di euro annui a decorrere dal 2022), il comma 340 (proroga di un anno per l’assegno di natalità erogato in base all’ISEE, per maggiori spese pari a 348 milioni nel 2020), il comma 357 (rifinanziamento del Bonus cultura per i diciottenni per il 2020, per maggiori spese per 160 milioni nel 2020) e il comma 447 (abolizione della quota di compartecipazione al costo in misura fissa per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, cd. Superticket, che comporta maggiori spese per 185 milioni nel 2020 e 554 milioni negli anni successivi). Si ricordano, inoltre, il finanziamento del Fondo nazionale per il sostegno alle abitazioni in locazione nella misura di 50 milioni per ogni annualità del triennio (comma 234) e le risorse previste per l’assistenza della presentazione delle domande per il reddito e la pensione di cittadinanza pari a 35 milioni per ogni annualità del triennio (comma 479).
In ambito previdenziale, si menzionano i commi 473 (proroga della sperimentazione della cosiddetta APE sociale, che determina maggiori spese per 108 milioni nel 2020, 219 milioni nel 2021 e 185 milioni nel 2022) e 476 (estensione della cd. “opzione donna”, con maggiori spese per 67, 187 e 291 milioni per ciascuna annualità 2020-2022).
Maggiori spese sono inoltre connesse al rifinanziamento del Fondo di solidarietà comunale di 100 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni per il 2021, di 300 milioni per il 2022, di 330 milioni nel 2023 e di 560 milioni a decorrere dal 2024 (comma 848), finalizzato ad introdurre un meccanismo correttivo nel riparto del Fondo e il contributo alla Regione Siciliana di 80 milioni di euro annui a decorrere dal 2020 a favore dei liberi consorzi e delle Città metropolitane della regione, in attuazione dei precedenti accordi (comma 875)
Si rammenta che i numerosi interventi di incremento della spesa corrente sono finanziati dalla diminuzione del Fondo per la riduzione della pressione fiscale per oltre 5,3 miliardi nel 2020[9] (-4,4 miliardi nel 2021 e -4,2 miliardi nel 2022) operato dal comma 860, oltre che dagli ulteriori risparmi di “Quota 100” (comma 609) nella misura di 300 milioni di euro per il 2020, 900 milioni per il 2021 e 500 milioni per il 2022.
Per quanto riguarda i principali interventi effettuati con la Sezione II del bilancio, si ricorda, in particolare:
§ il rifinanziamento delle missioni internazionali di pace per 1,7 miliardi nel biennio 2021-2022;
§ il finanziamento di 300 milioni complessivi per ciascuna annualità del triennio destinati a vario titolo al Fondo per l’occupazione,
§ il finanziamento del trasporto degli alunni con disabilità e il sostegno dei caregiver e degli audiolesi (complessivamente circa 38 milioni di euro nel triennio)
§ il finanziamento di 15 milioni di euro per ciascuna annualità del triennio in favore delle fusioni di comuni;
§ il finanziamento di 534 milioni per ciascuna annualità destinati ai Centri autorizzati all’assistenza fiscale – CAF (che ha compensato almeno in parte il definanziamento già previsto nel testo iniziale di 1.789 milioni nel 2020 e di 1.605 milioni a decorrere dal 2021);
§ il finanziamento di 561 milioni per ciascuna annualità in favore delle Regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA, quale concorso dello Stato alla spesa sanitaria (che ha annullato l’iniziale riduzione prevista nel testo originario AS 1586, fissata in 403 milioni nel 2020, 111 milioni nel 2021 e 96 milioni nel 2021).
§ Il definanziamento di 95 milioni nel 2020 delle somme destinate all’Agenzia del Demanio per la Centrale di progettazione.
Sul versante della spesa in conto capitale dalle disposizioni di Sezione I deriva un contributo positivo alle spese in conto capitale per 3,5 miliardi nel 2020, 5 miliardi nel 2021 e 7,5 miliardi nel 2022.
Tra i principali interventi si segnalano le risorse destinate al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato (comma 14), con una dotazione complessiva di circa 20,8 miliardi di euro per gli anni dal 2020 al 2034 e i contributi ai comuni per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici (comma 29), per circa 500 milioni a partire dal 2020; gli investimenti per lo sviluppo di un Green new deal italiano (comma 85), con una dotazione di circa 4,6 miliardi nel periodo 2020-2024; il rifinanziamento della Nuova Sabatini (comma 226) per maggiori spese per 105 milioni nel 2020, e 97 milioni annuali per il biennio successivo, il finanziamento dei programmi spaziali nazionali, in cooperazione internazionale e nell'ambito dell'Agenzia spaziale europea (comma 253), circa 2,6 miliardi nel periodo 2020-2023.
Si ricordano altresì, la proroga al 31 dicembre 2020 del credito d'imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (comma 319), circa 674 milioni nel 2020, l’incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti del cinema e dell'audiovisivo per l'anno 2020 (comma 366) per 75 milioni per l’anno 2020 e il sostegno alle imprese per i danni derivanti dalla cimice asiatica (comma 501), per 40 milioni di maggiori spese nel 2020 e di 20 milioni per gli anni successivi,
Tra gli interventi introdotti nel corso dell’esame parlamentare, si rilevano gli interventi per la messa in sicurezza idraulica della zona di Genova (Rio Molinassi, Rio Cantarena, Sestri Ponente) per 40, 60 e 80 milioni per il triennio (comma 72), gli interventi per la salvaguardia di Venezia (comma 121), per 60 milioni nel 2020, l’incremento del Fondo per la valorizzazione del Corpo Vigili del Fuoco, per un totale di 65 milioni nel 2020, 120 milioni nel 20021 e 165 milioni nel 2021 (rispetto ai 25 milioni inizialmente previsti) (comma 133).
Per quanto gli interventi effettuati con la Sezione II del bilancio sulle spese in conto capitale, essi determinano nel complesso una riduzione di circa 1,5 miliardi, dovuti anche agli interventi di spending review dei Ministeri.
Tra i principali interventi, ricorda il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le PMI, per 0,7 miliardi annui dal 2021 al 2024; il rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e la coesione (per complessivi 5 miliardi dal 2021 al 2025; l’incremento di 90 milioni per ogni annualità del triennio delle risorse destinate al personale utilizzato per gli interventi di manutenzione forestale e idraulica in Calabria; il finanziamento per 45 milioni sia per il 2020 che per il 2021 delle risorse destinate alla partecipazione a banche e fondi multilaterali di sviluppo; il rifinanziamento di 60 milioni per il 2020 e 75 milioni sia per il 2021 che per il 2022 del fondo per l’edilizia universitaria.
Per le spese in conto capitale, si segnala l’introduzione del definanziamento di 460 milioni per il 2020 del contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (in quanto anticipato al 2019 dal D.L. n. 124 del 2019.
Per una analisi dettagliata dei rifinanziamenti e definanziamenti disposti con la sezione II, si rinvia al successivo § 2.3.
La tavola che segue illustra, inoltre, le spese finali del bilancio dello Stato per il 2020, ripartite per categorie, secondo la classificazione economica, evidenziando gli effetti della manovra rispetto al dato a legislazione vigente.
Tabella 11 - Spese finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2019 |
2020 |
Diff. |
||||
BIL |
BLV |
Effetti SEZ II |
BIL |
SEZ I |
Legge Bilancio |
||
Redditi da lavoro dipendente |
93.480 |
93.934 |
53 |
93.987 |
640 |
94.627 |
1.147 |
Consumi intermedi |
12.872 |
13.883 |
-260 |
13.623 |
65 |
13.688 |
816 |
Imposte pagate sulla produzione |
4.985 |
5.014 |
0 |
5.014 |
10 |
5.024 |
39 |
Trasferimenti correnti ad AP |
261.762 |
283.586 |
300 |
283.886 |
1.207 |
285.093 |
23.331 |
Trasferimenti correnti a famiglie e ISP |
15.304 |
15.393 |
-14 |
15.379 |
181 |
15.560 |
256 |
Trasferimenti correnti a imprese |
10.043 |
9.483 |
-155 |
9.328 |
58 |
9.386 |
-657 |
Trasferimenti all'estero |
1.567 |
1.499 |
0 |
1.499 |
-4 |
1.495 |
-72 |
Risorse proprie CEE |
18.335 |
18.433 |
0 |
18.433 |
0 |
18.433 |
98 |
Interessi passivi e redditi da capitale |
78.898 |
76.741 |
-1 |
76.740 |
-8 |
76.732 |
-2.166 |
Poste correttive e compensative |
71.533 |
77.350 |
-1.206 |
76.144 |
-10 |
76.134 |
4.601 |
Ammortamenti |
1.105 |
1.155 |
0 |
1.155 |
0 |
1.155 |
50 |
Altre uscite correnti |
18.403 |
7.731 |
4.780 |
12.511 |
-2.441 |
10.070 |
-8.333 |
Totale Spese Correnti |
588.287 |
604.201 |
3.498 |
607.699 |
-302 |
607.397 |
19.110 |
Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni |
5.275 |
7.474 |
-212 |
7.262 |
105 |
7.367 |
2.092 |
Contributi investimenti ad AP |
20.091 |
22.973 |
-369 |
22.604 |
909 |
23.513 |
3.422 |
Contributi agli investimenti ad imprese |
9.565 |
13.145 |
-1.079 |
12.066 |
1.061 |
13.127 |
3.562 |
Contributi investimenti a famiglie e ISP |
261 |
199 |
-14 |
185 |
22 |
207 |
-54 |
Contributi agli investimenti a estero |
465 |
420 |
0 |
420 |
33 |
453 |
-12 |
Altri trasferimenti in conto capitale |
10.795 |
6.045 |
130 |
6.175 |
1.312 |
7.487 |
-3.308 |
Acquisizioni di attività finanziarie |
3.251 |
2.947 |
45 |
2.992 |
40 |
3.032 |
-219 |
Totale spese Conto Capitale |
49.704 |
53.203 |
-1.499 |
51.704 |
3.482 |
55.186 |
5.482 |
Totale Spese Finali |
637.991 |
657.403 |
2.001 |
659.404 |
3.180 |
662.584 |
24.593 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586) – Tomo I, pag. 21 e Tomo II pag. 127; ; per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 2305/I).
Come previsto dell’articolo 23, comma 3, lettera b), della legge di contabilità, con la Sezione II del disegno di legge di bilancio possono essere effettuate variazioni quantitative della legislazione vigente, tramite rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese disposte da norme preesistenti, che costituiscono parte della manovra di finanza pubblica.
Si tratta della parte della manovra che non necessita di innovazioni legislative, relativamente a:
§ rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni degli stanziamenti di bilancio, per un periodo temporale anche pluriennale, relativi ad autorizzazioni di spesa (inglobando, di fatto, i contenuti delle preesistenti tabelle C, D, E della legge di stabilità);
§ risorse per soddisfare eventuali esigenze indifferibili.
Le autorizzazioni legislative di spesa che vengono modificate con la Sezione II sono esposte in appositi allegati al deliberativo del disegno di legge di bilancio (A.C. 1856 - Tomo III e A.C. 2305/I Nota di variaizoni), per ciascun Ministero e per ciascun programma, con i corrispondenti importi.
Nel complesso - come già accennato nel paragrafo precedente - con la Sezione II sono stati effettuati, nel triennio 2020-2022[10]:
§ rifinanziamenti di leggi di spesa per 2.030 milioni nel 2020, 4.160 milioni nel 2021 e 4.227 milioni nel 2022;
§ definanziamenti di leggi di spesa per 2.911 milioni per il 2020, a 1.736 milioni per il 2021 e a 1.750 milioni per il 2022. Si rammenta che nei definanziamenti sono ricompresi i tagli effettuati ai sensi della c.d. spending review dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri, quale contributo delle Amministrazioni centrali al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, che sono indicati nella Relazione tecnica in 977 milioni per il 2020, in 967 milioni per il 2021 e in 953 milioni a decorrere dal 2022;
§ riprogrammazioni delle autorizzazioni pluriennali di spesa che determinano una riduzione di 285,2 milioni nel 2020 e di 976,6 milioni nel 2021, posticipate agli anni successivi, con conseguente incremento di 694,1 milioni nel 2022 e di 567,7 milioni nel 2023 e anni seguenti.
Come esposto nel Prospetto riepilogativo degli effetti finanziari, l’impatto sulle spese delle variazioni apportate con la Sezione II determina minori spese per 1.166,4 milioni di euro nel 2020 e maggiori spese per 1.447 milioni nel 2021 e per 3.170 milioni nel 2022.
Nelle tavole che seguono sono riportate le principali leggi di spesa oggetto di rifinanziamento, definanziamento o riprogrammazione, suddivise per Ministero, come indicate negli appositi Allegati contenuti nel deliberativo di ciascuno stato di previsione (A.S. 1586 - Tomo III e A.C. 2305/I Nota di variiizoni).
Tabella 12 - Rifinanziamenti
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI |
|
2020 |
2021 |
2022 |
ECONOMIA E FINANZE |
|
|
|
|
D.L. 22/2019, art. 19, co, 1, p. 1: Partecipazione italiana al G20 (cap. 3851/3) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
+0,1 |
+0,7 |
+0,4 |
|
D.L. 148/1993, art. 3: Personale per interventi di manutenzione forestale e idraulica in Calabria (cap. 7499/1) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
+90,0 |
+90,0 |
+90,0 |
|
L. 234/2012, art. 41-bis: Fondo per il recepimento della normativa europea (cap. 2815/1) |
LV |
128,6 |
121,9 |
121,9 |
Rif. |
- |
+50,0 |
+50,0 |
|
D.L. 22/2019, art. 19, co, 3: Contratti di consulenza per la presidenza italiana del G20 (cap. 1647/1) |
LV |
1,6 |
1,7 |
- |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,8 |
|
L. 232/2016, art. 1, co. 582: Partecipazione a centri di ricerca europei e internazionali (cap. 1607/1) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
|
L. 228/2012, art. 1, co. 170: Partecipazione a banche e fondi multilaterali di sviluppo (cap. 7175/1) |
LV |
355,0 |
355,0 |
355,0 |
Rif. |
+45,0 |
+45,0 |
- |
|
L. 145/2016, art. 4, co. 1: Fondo per il finanziamento delle missioni di pace (cap. 3006/1) |
LV |
1.308,7 |
- |
- |
Rif. |
- |
+850,0 |
+850,0 |
|
D.L. 93/2013, art. 10, co. 1: Fondo di protezione civile per emergenze nazionali (cap. 7441/1) |
LV |
340,0 |
340,0 |
340,0 |
Rif. |
+345,0 |
- |
- |
|
D.L. 86/2018 art. 3, co. 4: Fondo caregiver familiare (cap. 2090/1) |
LV |
24,2 |
10,0 |
5,0 |
Rif. |
- |
+14,0 |
+21,0 |
|
L. 145/2018, art. 1, co. 457: Ipoacusia (cap. 2121/1) |
LV |
1,0 |
3,0 |
- |
Rif. |
- |
+1,0 |
+2,0 |
|
L. 205/2017, art. 1, co. 371: Contributo Agenzia mondiale antidoping – WADA (cap. 2155/1) |
LV |
0,8 |
0,8 |
0,8 |
Rif. |
+0,1 |
+0,1 |
+0,1 |
|
L. 205/2000, art. 20: Consiglio di Stato e TAR (cap. 2170/2) |
LV |
6,4 |
6,4 |
6,4 |
Rif. |
+5,0 |
+10,0 |
+10,0 |
|
L. 147/2013, art. 1, co. 6: Fondo sviluppo e coesione – Programmazione 2014-2020 (cap. 8000/8) - E’ previsto altresì uno rifinanziamento di 3.400 milioni per le annualità 2023-2025 |
LV |
6.669,8 |
6.850,0 |
7.600,2 |
Rif. |
- |
+800,0 |
+800,0 |
|
D.L. 282/2004, art. 10, co. 5: Fondo interventi strutturali di politica economica – FISPE (cap. 3075/1) |
LV |
19,9 |
76,9 |
229,3 |
Rif. |
- |
+50,0 |
+50,0 |
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
L. 413/1991, art. 78: Centri autorizzati all’assistenza fiscale – CAF (cap. 3813/1 e 3814/1) Vedi definanziamento |
LV |
43.809,5 |
43.963,5 |
43.963,5 |
Rif. |
+534,0 |
+534,0 |
+534,0 |
|
D.Lgs. n. 56/2000, art. 1: art. 1: Somme da erogare alle Regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA (cap 2862/1) Vedi definanziamento |
LV |
59.556,3 |
61.840,6 |
63.055,8 |
Rif. |
+561,0 |
+561,0 |
+561,0 |
|
LAVORO E POLITICHE SOCIALI |
|
|
|
|
L. 144/1999, art. 68: Obbligo di frequenza di attività formative (cap. 2230/2) |
LV |
222,8 |
212,2 |
257,2 |
Rif. |
+80,0 |
+80,0 |
+80,0 |
|
L. 448/1998, art. 3, c.8: Incentivi per le imprese - Fondo per l’occupazione (cap. 2230/4) |
LV |
21,8 |
21,8 |
21,8 |
Rif. |
+64,0 |
+64,0 |
+64,0 |
|
D.L. 185/2008, art. 18, c. 1: Fondo sociale per l’occupazione e la formazione (cap. 2230/1) |
LV |
0,3 |
- |
- |
Rif. |
+96,0 |
+96,0 |
+96,0 |
|
L. 296/2006, art. 1, c. 1156, p..F: Assunzione di soggetti collocati in attività socialmente utili (cap. 2230/5) |
LV |
23,0 |
23,0 |
23,0 |
Rif. |
+60,0 |
+60,0 |
+60,0 |
|
L. 68/1999, art. 13, c. 4: Fondo per il diritto al lavoro dei disabili (cap. 3892/1) |
LV |
21,9 |
21,9 |
21,9 |
Rif. |
+45,0 |
+50,0 |
+55,0 |
|
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
L. 662/1996, art. 1, c. 100: Fondo di garanzia per le PMI (cap.7345/1) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
- |
+700,0 |
+700,0 |
|
ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA |
|
|
|
|
L. 537/1993, art. 5, co. 1, lett. a): Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) (cap. 1694/1) |
LV |
6.340,3 |
6.406,1 |
6.434,9 |
Rif. |
+16,0 |
- |
- |
|
D.L. 66/2014, art. 49, co. 2: Finanziamento di programmi di spesa - Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature (cap. 7266/1) |
LV |
- |
- |
- |
Rif. |
+60,0 |
+75,0 |
+75,0 |
|
L. 205/2017, art. 1, co. 70: Spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (cap. 2836/1) |
LV |
100,0 |
100,0 |
- |
Rif. |
- |
- |
+100,0 |
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1111: Finanziamento INGV (cap. 7736/1) |
LV |
5 |
5 |
5 |
Rif. |
+3 |
+3 |
+3 |
|
INTERNO |
|
|
|
|
D.Lgs. 267/2000, art. 15, co.3: Fusioni di comuni (cap. 1316/1) |
LV |
15 |
15 |
15 |
Rif. |
+15 |
+15 |
+15 |
|
AMBIENTE |
|
|
|
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
D.L. 112/2008, art. 28, co. 1: Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA) (cap. 3622/2) |
LV |
12,5 |
12,5 |
12,5 |
Rif. |
+3 |
+3 |
+3 |
|
INFRASTRUTTURE |
|
|
|
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1076:Programnma straordinario di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane (cap. 7574/1) |
LV |
300 |
300 |
300 |
Rif. |
+1 |
+1 |
+1 |
|
DIFESA |
|
|
|
|
L. 549/1995, art. 1, co. 43: Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi (cap. 1352/1) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Rif. |
+1,0 |
+1,0 |
+1,0 |
|
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E TURISMO |
|
|
|
|
L. 190/1975, art. 3: Spese di funzionamento della biblioteca “Vittorio Emanuele II” di Roma (cap. 3610/1) |
LV |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
Rif. |
+0,8 |
+0,8 |
+0,8 |
|
D.P.R. 805/1975, art. 22: Funzionamento istituti centrali (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) (cap. 3611/1) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
|
D.P.R. 805/1975, art. 22: Funzionamento istituti centrali: Istituto superiore per la conservazione e il restauro (cap. 2040/1), Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (cap. 2041/1), Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (cap. 2043/1) |
LV |
0,9 |
0,9 |
0,9 |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
|
L. 244/2007, art. 2, co. 409: Attività istituzionali del Centro per il libro e la lettura (cap. 3614/1) |
LV |
1,1 |
1,1 |
1,1 |
Rif. |
+0,2 |
+0,2 |
+0,2 |
|
L. 208/2015 art. 1, co. 349: Funzionamento archivi, biblioteche, istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale (cap. 2048/1, 2048/2, 2048/3) |
LV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
|
L. 153/2017, art. 2, c.1: Contributo comitato nazionale celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (cap. 3631/14) |
LV |
0,1 |
1,0 |
- |
Rif. |
+0,5 |
+1,0 |
- |
|
L. 205/2017, art. 1, co. 317: Funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal MIBACT per rafforzare la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (cap. 1952/1) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Rif. |
+1,0 |
+1,0 |
+1,0 |
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
L. 29/2001, art. 3, co. 1: Piano per l’arte contemporanea (cap. 7707/13) |
LV |
2,4 |
0,9 |
0,9 |
Rif. |
+0,5 |
+0,5 |
+0,5 |
Come risulta evidente dalla Tabella, i rifinanziamenti di maggiore impatto per il 2020 riguardano le seguenti autorizzazioni di spesa:
§ 345 milioni per il fondo di protezione civile per emergenze nazionali;
§ 300 milioni complessivi, nel Ministero del lavoro, destinati a vario titolo al Fondo per l’occupazione;
§ 90 milioni per ogni annualità del triennio delle risorse destinate al personale utilizzato per gli interventi di manutenzione forestale e idraulica in Calabria;
§ 45 milioni sia per il 2020 che per il 2021 quale incremento delle risorse destinate alla partecipazione a banche e fondi multilaterali di sviluppo;
§ 60 milioni per il 2020 e 75 milioni sia per il 2021 che per il 2022 quale finanziamento del fondo per l’edilizia universitaria;
§ 534 milioni per ciascuna annualità destinati ai Centri autorizzati all’assistenza fiscale – CAF;
§ 561 milioni per ciascuna annualità da erogare alle Regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA quale concorso dello Stato alla spesa sanitaria.
Per gli anni successivi al 2020, si segnalano:
§ 700 milioni sia per il 2021 che per il 2022 assegnati al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
§ 850 milioni sia per il 2021 che per il 2022 per il finanziamento delle missioni internazionali di pace;
§ un rifinanziamento solo in conto competenza per complessivi 5 miliardi del Fondo sviluppo e coesione, di cui 800 milioni assegnati sia al 2021 che al 2022 e i restanti 3,4 miliardi relativi alle annualità 2023-2025;
§ 50 milioni sia per il 2021 che per il 2022 al fondo per il recepimento della normativa europea;
§ 100 milioni per il 2022 destinati all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali.
Nella successiva tabella sono riportati i principali definanziamenti operati con la Sezione II di importo superiore a 1 milione di euro sul primo anno.
Tabella 13 - Definanziamenti
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
DEFINANZIAMENTI |
|
2020 |
2021 |
2022 |
|
ECONOMIA E FINANZE |
|
|
|
|
|
L. 189/1959: Ordinamento del Corpo della Guardia di Finanza – Spese beni e servizi (cap. 4230/25) |
LV |
5,4 |
5,4 |
5,4 |
|
Def. |
-5,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
|
L. 189/1959 art. 1, c. 1: Attività di protezione sociale svolta dalla Guardia di Finanza (cap. 4258/1) |
LV |
6,8 |
6,8 |
6,8 |
|
Def. |
-1,7 |
-1,7 |
-1,7 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 1072, p. F/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Edilizia pubblica per Guardia di Finanza (cap. 7852/2) Effetti poi annullati dalla riprogrammazione |
LV |
15,7 |
16,8 |
17,3 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
L. 244/2007, art. 1, co. 350: Fondo Guardia di Finanza (cap. 4299/1) |
LV |
17,0 |
17,0 |
17,0 |
|
Def. |
-3,3 |
-3,3 |
-3,3 |
|
|
L. 413/1991, art. 78: Centri autorizzati all’assistenza fiscale – CAF (cap. 3813/1 e 3814/1) vedi rifinanziamento Senato |
LV |
45.598,5 |
45.598,5 |
45.598,5 |
|
Def. |
-1.789,0 |
-1.605,0 |
-1.605,0 |
|
|
D.L. 95/2012, art. 23-quater: Accorpamento Agenzie fiscali e AAMS (cap. 3920/4 ) |
LV |
80,1 |
80,1 |
80,1 |
|
Def. |
-3,2 |
-3,2 |
-3,2 |
|
|
D.Lgs. 300/1999, art. 70, co.2: Finanziamento Agenzia delle Entrate (cap. 3890/2) |
LV |
686,3 |
690,3 |
690,3 |
|
Def. |
-35,0 |
-35,0 |
-35,0 |
|
|
D.Lgs. 300/1999, art. 70, co. 2, p. A: Finanziamento Agenzia del Demanio (cap. 3901/2 e 3920/2) |
LV |
81,6 |
81,6 |
81,6 |
|
Def. |
-3,8 |
-3,8 |
-3,8 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 1072, p. F/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Agenzia del Demanio per interventi di finanziamento degli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale (cap. 7759/5) |
LV |
38,0 |
15,0 |
30,0 |
|
Def. |
- |
- |
-20,0 |
|
|
D.Lgs. n. 56/2000, art. 1: Somme da erogare alle Regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA (cap 2862/1) Vedi rifinanziamento |
LV |
59.959,9 |
62.015,6 |
63.220,5 |
|
Def. |
-403,5 |
-111,6 |
-96,0 |
|
|
L. 183/1987, art. 5: Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie (cap. 7493/1) |
LV |
2.110,0 |
4.110,0 |
5.360,0 |
|
Def. |
-25,0 |
-25,0 |
-25,0 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. M/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Infrastrutture e mezzi per l’ordine pubblico - Guardia di Finanza (cap. 7837/4) |
LV |
24,4 |
33,9 |
32,9 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
L. 232/2016, art. 1, co. 140, p. H/primum: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Interventi relativi al rischio sismico delle infrastrutture a cura del Dipartimento Casa Italia (cap. 7458/1) |
LV |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
Def. |
- |
-50,0 |
-50,0 |
|
|
L. 311/2004, art. 1, co. 361: Contributi in conto interessi da corrispondere alla Cassa Depositi e Prestiti sui finanziamenti a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese (cap. 1900/1) |
LV |
85,0 |
85,0 |
- |
|
Def. |
-35,0 |
- |
- |
|
|
D.L. 91/2014, art. 19, c.1, p. B: Credito di imposta IRAP su agevolazioni ACE (cap. 7819/1) |
LV |
76,2 |
75,8 |
82,0 |
|
Def. |
-76,2 |
-75,8 |
-82,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 81: Credito di imposta Industria 4.0 (cap. 3841/1) |
LV |
250,0 |
- |
- |
|
Def. |
-100,0 |
- |
- |
|
|
L. 488/1999, art. 6, co. 14: Fondo per la capitalizzazione delle imprese (cap. 3820/1) |
LV |
600,0 |
600,0 |
600,0 |
|
Def. |
-40,5 |
-81,1 |
-81,1 |
|
|
D.L. 353/2003, art. 1: Tariffe postali agevolate per prodotti editoriali (cap. 1496/1) |
LV |
54,3 |
54,6 |
54,6 |
|
Def. |
-1,2 |
-1,4 |
-2,1 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. E/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche (cap. 7322/1) |
LV |
120,0 |
- |
- |
|
Def. |
-2,7 |
- |
- |
|
|
L. 190/2014, art. 1, co. 434: Riqualificazione aree urbane (cap. 2099/1) |
LV |
145,5 |
232,8 |
- |
|
Def. |
-3,3 |
-5,9 |
- |
|
|
D.L. 223/2006, art. 19, c. 1: Fondo per le politiche per la famiglia (cap. 2102/7) |
LV |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
Def. |
-32,5 |
-2,5 |
-3,8 |
|
|
L. 230/1998, art. 19, co. 4: Obiezione di coscienza (cap. 2185/1) |
LV |
100,6 |
101,8 |
101,8 |
|
Def. |
-3,2 |
-2,6 |
-4,3 |
|
|
L. 147/2013, art. 1, co. 6: Fondo sviluppo e coesione – Programmazione 2014-2020 (cap. 8000/8) |
LV |
6.669,8 |
6.850,0 |
7.600,2 |
|
Def. |
-761,0 |
-111,0 |
-86,0 |
|
|
L. 94/1997: Sistema informatico Ragioneria generale dello Stato (cap. 1228/1 e 7016/1) |
LV |
12,8 |
12,8 |
12,9 |
|
Def. |
-3,1 |
- |
- |
|
|
L. 147/2013, art. 1, co. 431, p. B: Fondo riduzione pressione fiscale (cap. 3833/1) |
LV |
370,0 |
370,0 |
370,0 |
|
Def. |
-370,0 |
-370,0 |
-370,0 |
|
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 106: Centrale di progettazione presso l’Agenzia del Demanio (cap. 3901/3) |
LV |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
|
Def. |
-95,0 |
- |
- |
||
L. 266/2005, art. 1, co. 86: contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) |
LV |
2.650,3 |
3.092,3 |
2.480,4 |
|
Def. |
-460,0 |
0 |
0 |
|
|
L. 195/1958: Consiglio superiore della Magistratura (cap. 2195/1 e 2) |
LV |
34,4 |
34,4 |
34,4 |
|
Def. |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
|
|
L 196/2008, art. 34/ter, co. 5: Fondi riaccertamento residui perenti (capp. 3051/1 e 7591/1) |
LV |
77,6 |
80,7 |
100,7 |
|
Def. |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
|
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali: Risorse per la risoluzione delle crisi d’impresa (cap. 7342/8) |
LV |
38,0 |
20,0 |
- |
|
Def. |
-30,0 |
- |
- |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali: Contributo E.N.E.A.– Ricerca-Mission Innovation (cap. 7630/7) |
LV |
25,0 |
43,9 |
132,0 |
|
Def. |
- |
-30,0 |
-60,0 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1039, p. D: Risorse di parte corrente per favorire la transizione verso la tecnologia 5G (cap. 3150/1) |
LV |
13,9 |
18,0 |
19,0 |
|
Def. |
- |
-2,0 |
-2,0 |
|
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
|
L 196/2008, art. 34/ter, co. 5: Fondi riaccertamento residui perenti |
LV |
0,4 |
64,1 |
76,6 |
|
Def. |
- |
- |
-50,0 |
|
|
LAVORO E POLITICHE SOCIALI |
|
|
|
|
|
D.Lgs. 148/2015, art. 43, c. 6: Rifinanziamento Fondo per le politiche attive del lavoro (cap. 1230/3) |
LV |
52,0 |
32,0 |
20,0 |
|
Def. |
-7,0 |
- |
- |
|
|
L. 88/1989, art. 37: Gestione interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali (cap. 4339/1) |
LV |
3.917,7 |
6.138,7 |
13.539 |
|
Def. |
-14,0 |
-14,0 |
-11,0 |
|
|
L. 106/2016, art. 9, c. 1, p. G.: Istituzione Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore (cap. 5247/1) |
LV |
39,0 |
21,1 |
35,0 |
|
Def. |
-5,0 |
- |
- |
|
|
D.Lgs. 117/2017, art. 73, c. 1: Interventi a sostegno degli enti del terzo settore (cap. 3523/1) |
LV |
22,0 |
22,0 |
22,0 |
|
Def. |
-5,0 |
- |
- |
|
|
L 145/2018, art. 1, c. 255: Fondo per l’introduzione del Reddito di cittadinanza (cap. 2780/1) |
LV |
- |
264,2 |
541,8 |
|
Def. |
- |
-17,0 |
-17,0 |
|
|
GIUSTIZIA |
|
|
|
|
|
L. 354/1975, art. 9: Spese fornitura di vitto alle persone detenute (cap. 1766/1) |
LV |
130,0 |
130,0 |
130,0 |
|
Def. |
-10,0 |
-4,1 |
- |
|
|
R.D. 787/1931: Spese per gli istituti di prevenzione e di pena (cap. 7321/1-/2) |
LV |
12,8 |
12,6 |
12,6 |
|
Def. |
-3,2 |
-3,2 |
-3,2 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 475: Fondo per la riforma del processo penale e dell’ordinamento penitenziario (cap. 1773/1) |
LV |
- |
- |
7,3 |
|
Def. |
- |
- |
-7,3 |
|
|
R.D. 2572/1923: Ordinamento degli uffici e del personale del ministero della giustizia e degli affari di culto (cap. 1451/13-/14-/16-/18 e 1562/28) |
LV |
99,3 |
100,9 |
98,4 |
|
Def. |
-5,0 |
-5,2 |
-4,5 |
|
|
L. 232/2016, art. 1, co. 140: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria (cap. 7203/8) |
LV |
244,7 |
116,5 |
75,8 |
|
Def. |
-6,5 |
-9,0 |
-5,0 |
|
|
L. 190/2014, art. 1, c. 526: Spese per gli uffici giudiziari (cap. 1550/1) |
LV |
156,4 |
155,3 |
153,8 |
|
Def. |
-4,4 |
-6,0 |
-6,0 |
|
|
DPR 115/2002: Spese di giustizia per intercettazioni (cap. 1363/1) |
LV |
218,8 |
218,8 |
218,8 |
|
Def. |
-2,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
|
ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA |
|
|
|
|
|
L. 440/1997, art. 4: Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi (cap. 1195/1) |
LV |
19,4 |
19,4 |
19,4 |
|
Def. |
- |
- |
-10,2 |
|
|
D.Lgs. 204/1998, art. 7: Fondo ordinario per gli enti di ricerca vigilati dal MIUR (FOE) (cap. 7236) |
LV |
1.630,9 |
1.630,9 |
1.630,9 |
|
Def. |
-9,0 |
-11,0 |
-11,0 |
|
|
L. 296/2006, art. 1, co. 601: Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (capp. 1194/1, 1195/1, 1196/1, 1204/1) |
LV |
250,1 |
155,6 |
75,8 |
|
Def. |
-99,0 |
-87,2 |
-60,8 |
|
|
L. 296/2006, art. 1, co. 634: Interventi a favore dell’istruzione (capp. 1195/1, 1196/1, 1204/1) |
LV |
28,9 |
28,9 |
28,9 |
|
Def. |
- |
-9,8 |
-26,0 |
|
|
L. 296/2006, art. 1, co. 870: Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) (cap. 7245/1) |
LV |
45,6 |
45,6 |
45,6 |
|
Def. |
-12,7 |
-13,7 |
-14,7 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese – Finanziamento progetti internazionali CTA E SKA in tecnologie innovative (cap. 7341/1) |
LV |
10,0 |
9,0 |
8,0 |
|
Def. |
-5,0 |
-4,0 |
-3,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali –Prevenzione rischio sismico - Contributi alle regioni per oneri di ammortamento mutui per l’edilizia scolastica (cap. 7106/3) |
LV |
- |
- |
85,0 |
|
Def. |
- |
- |
-20,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali –Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria - Fondo per l’edilizia universitaria (cap. 7266/2) |
LV |
20,0 |
20,0 |
30,0 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
INTERNO |
|
|
|
|
|
L. 689/1981, art. 11: Spese di custodia delle cose sequestrate (cap. 2955/2) |
LV |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
|
Def. |
-10,3 |
- |
- |
|
|
L. 59/1997: Fondo per il federalismo amministrativo (cap. 1319/1) |
LV |
17,3 |
44,3 |
44,3 |
|
Def. |
-17,3 |
-32,3 |
-32,3 |
|
|
D.Lgs. 300/1999, art. 14, co. 2: Riordino organizzazione del Governo - spese gestione e manutenzione immobili (cap. 2731/18 – 2731/19 – 2737/5 – 2737/6 – 2738/7 – 2738/8) |
LV |
23,4 |
23,4 |
23,4 |
|
Def. |
-2,1 |
-2,1 |
-2,1 |
|
|
L. 469/196: Fitto di locali e spese alloggio personale Corpo nazionale Vigili del fuoco (cap. 1901/9) |
LV |
28,0 |
27,0 |
27,0 |
|
Def. |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
|
|
L. 190/2014, art. 1, co. 181: Fondo minori non accompagnati (cap. 2353/1) |
LV |
169,6 |
169,6 |
189,6 |
|
Def. |
-5,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
|
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |
|
|
|
|
|
L. 120/2002, art. 3: Convenzione sui cambiamenti climatici (cap. 2211) |
LV |
14,6 |
12,7 |
12,7 |
|
Def. |
-1,1 |
-2,3 |
-3,7 |
|
|
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
|
|
|
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 1072: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese – Mobilità sostenibile e sicurezza stradale (cap. 7582) |
LV |
10,0 |
35,0 |
15,0 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
L. 7/2009, art. 5, c. 1: Trattato di cooperazione tra l’Italia e la Grande Jamairia libica" (cap. 7800) |
LV |
0,1 |
146,7 |
146,7 |
|
Def. |
- |
-80,0 |
-80,0 |
|
|
L. 574/1965: Modificazioni alla legge n. 589/1949, in materia di edilizia ospedaliera (cap. 7606) |
LV |
22,6 |
20,0 |
14,8 |
|
Def. |
-18,8 |
-16,2 |
-11,0 |
|
|
L. 457/1978, art. 36: Finanziamento per l'edilizia convenzionata-agevolata (cap. 1701) |
LV |
3,9 |
3,9 |
3,9 |
|
Def. |
-3,9 |
- |
- |
|
|
D.L. 112/2008, art. 11, c. 12: Riassegnazioni di entrata per realizzare un piano nazionale di edilizia abitativa (cap. 7440) |
LV |
3,5 |
- |
- |
|
Def. |
-3,5 |
- |
- |
|
|
L. 145/2018, art. 1, c. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali – Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria (cap. 7442) |
LV |
8,7 |
7,2 |
44,1 |
|
Def. |
-8,7 |
-7,2 |
-44,1 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 1072: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria (cap. 7442) |
LV |
30,9 |
- |
- |
|
Def. |
-30,9 |
- |
- |
|
|
L. 388/2000, art. 145, c. 33, p. 2: Edilizia residenziale (cap. 7437) |
LV |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
|
Def. |
-1,8 |
- |
- |
|
|
L. 232/2016, art. 1 c. 140 p. E/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese (Manutenzione straordinaria immobili cap. 7835/2 - Sviluppo componente aeronavale e sistemi di comunicazione delle capitanerie di porto - guardia costiera cap. 7853/4) |
LV |
7,5 |
12,5 |
20,5 |
|
Def. |
-3,0 |
-3,0 |
-2,0 |
|
|
L 870/1986, art. 16: Servizi dei trasporti e della motorizzazione civile - spese gestione attrezzature tecniche per i servizi del dipartimento dei trasporti terrestri (cap. 1235/3) |
LV |
15,3 |
16,1 |
16,1 |
|
Def. |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
|
D.Lgs. 285/1992, art. 228, co. 2: Spese di funzionamento - procedimento centralizzato di conferma di validità della patente di guida (cap. 1296/3) |
LV |
4,4 |
4,4 |
4,4 |
|
Def. |
-2,0 |
- |
- |
|
|
D.Lgs. 250/1997, art. 7, co. 1: Contributo per il funzionamento dell’ENAC (cap. 1923/1) |
LV |
17,9 |
17,9 |
17,9 |
|
Def. |
-5,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95 p. O-decies: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali – Incentivi imprese private di autotrasporto (cap. 7309/3 ) |
LV |
36,1 |
38,6 |
- |
|
Def. |
-6,1 |
-1,1 |
- |
|
|
L. 190/2014, art. 1, co. 150: Interventi a favore del settore dell’autotrasporto (cap. 7309/2) |
LV |
25 |
25 |
- |
|
Def. |
-12,9 |
- |
- |
|
|
L. n. 208/2015, art. 1, co. 654, p. 2: Spese compensazione oneri Autostrada ferroviaria Alpina, in particolare il Frejus (cap. 7290/3) |
LV |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
|
Def. |
-3,0 |
- |
- |
|
|
L n. 84/1994, art. 18-bis, co. 1: Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti (cap. 7264/1 ) |
LV |
56,0 |
56,0 |
56,0 |
|
Def. |
-10,0 |
-10,0 |
-10,0 |
|
|
L. 232/2016, art. 1, co. 140, p. B/primum: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Fondo per le infrastrutture portuali (cap. 7258/2) |
LV |
10,0 |
30,0 |
30,0 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
L. 190/2014, art. 1, c. 236: Competitività dei porti ed efficienza del trasferimento ferroviario all'interno dei sistemi portuali (cap. 7600/1) |
LV |
25,4 |
10,0 |
10,0 |
|
Def. |
-5,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95, p. c/decies: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali - Mobilità sostenibile e sicurezza stradale (Cap-pg: 7150/3, 7150/4, 7248/7, 7248/8, 7248/9, 7400/4, 7400/5) |
LV |
82,5 |
55,0 |
194,1 |
|
Def. |
-2,5 |
-13,1 |
-53,1 |
|
|
L. 205/2017 art. 1 c. 1072 p. B/decies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Mobilità sostenibile e sicurezza stradale - completamento di interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa (cap. 7400/3) |
LV |
34,74 |
55,0 |
104,2 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
L. 205/2017 art. 1 c. 1072 p. B/decies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Mobilità sostenibile e sicurezza stradale - Fondo per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche (cap. 7582/3) |
LV |
10,0 |
35,0 |
15,0 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
DIFESA |
|
|
|
|
|
D.Lgs. 66/2010, art.564: Spese di funzionamento del Ministero della difesa (cap. 4825/10) |
LV |
34,2 |
34,2 |
34,2 |
|
Def. |
-4,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
|
L 296/2006, art.1, co. 900: Fondo parco veicoli, sistemi operativi e infrastrutture Arma dei Carabinieri (cap. 7763/1) |
LV |
57,2 |
57,2 |
57,2 |
|
Def. |
-4,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
|
|
LV |
1.305,8 |
1.320,8 |
1.4231,3 |
|
Def. |
-44,0 |
-53,0 |
-68,0 |
|
|
L. 145/2018, art.1, co.95: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali - Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni (cap. 7120/38) |
LV |
34,0 |
56,0 |
138,0 |
|
Def. |
- |
-20 |
- |
|
|
L. 205/2017 art. 1 c. 1072 p. E/duodecies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche (cap. 7120/30) |
LV |
15,7 |
14,7 |
9,4 |
|
Def. |
- |
-10,0 |
- |
|
|
D.lgs. 66/2010, art.617: Fondo destinato al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici (cap. 1186/1) |
LV |
18,5 |
18,5 |
18,5 |
|
Def. |
-18,0 |
-18,0 |
-18,0 |
|
|
L. 289/2002, art. 23, co.1: Fondo da ripartire per spese concernenti consumi intermedi (cap. 1183/1) |
LV |
28,5 |
28,5 |
28,5 |
|
Def. |
-3,0 |
-28,0 |
-28,0 |
|
|
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
|
|
|
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 655: Fondo rotativo acquisto prima casa in prossimità terreno assegnato a nuclei familiari con più figli (cap. 7722/1) |
LV |
15,0 |
- |
- |
|
Def. |
-15,0 |
- |
- |
|
|
L. 244/2007, art. 2, c. 123: Piano irriguo nazionale (cap. 7438/5) |
LV |
44,5 |
47,8 |
44,5 |
|
Def. |
-2,6 |
-3 |
-2,6 |
|
|
D.L. 95/2012, art. 23-quater, c. 9: Trasferimento competenze dall’ASSI al MIPAF (cap./pg 2298/2 e 2298/5) |
LV |
15,0 |
15,0 |
15,0 |
|
Def. |
-1,5 |
-1,5 |
-1,5 |
|
|
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E TURISMO |
|
|
|
|
|
D.Lgs. 42/2004, art. 110, co. 2: Incasso e riparto di proventi derivanti dalla vendita di biglietti di ingresso di istituti culturali (cap. 4080/1, 5661/1) |
LV |
22,8 |
22,8 |
22,8 |
|
Def. |
-22,5 |
-22,5 |
-22,5 |
|
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. centrali – Tutela patrimonio culturale (cap. 8099/3 |
LV |
30,0 |
40,0 |
59,0 |
|
Def. |
-30,0 |
-30,0 |
-21,0 |
|
|
D.L. 59/2019, art. 2, co. 2: Quota degli utili erariali del gioco del lotto da destinare a recupero e conservazione dei beni culturali (cap. 7672/2) |
LV |
2,0 |
- |
- |
|
Def. |
-2,0 |
- |
- |
|
|
SALUTE |
|
|
|
|
|
L. 208/2015, art. 1, co. 946: Incremento Fondo sanitario nazionale (cap. 4386/1) |
LV |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
|
Def. |
- |
- 6,0 |
- 6,0 |
|
Tra i definanziamenti più rilevanti, si segnalano le riduzioni di:
§ 1.789 milioni nel 2020 e di 1.605 per gli anni successivi delle risorse destinate ai Centri autorizzati all’assistenza fiscale (CAF);
§ 50 milioni sia per il 2021 che per il 2022 delle risorse destinate ad interventi relativi al rischio sismico delle infrastrutture a cura del Dipartimento “Casa Italia”;
§ 100 milioni nel 2020 del credito di imposta Industria 4.0;
§ 40 milioni nel 2020 e 81 milioni negli anni successivi del fondo per la capitalizzazione delle imprese;
§ 761 milioni nel 2020, 111 milioni nel 2021 e 86 milioni nel 2022 del Fondo sviluppo e coesione;
§ 370 milioni per ogni annualità delle risorse del Fondo per la riduzione della pressione fiscale;
§ 99 milioni nel 2020, 87 milioni nel 2021 e 61 milioni nel 2022 delle risorse del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche;
§ 30 milioni nel 2021 e 60 milioni nel 2022 del contributo all’ENEA per il programma “Mission innovation”;
§ 99 milioni nel 2020, 87 milioni nel 2021 e 61 milioni nel 2022 delle risorse del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche;
§ 80 milioni sia per il 2021 che per il 2022 delle risorse relative ad opere infrastrutturali previste dal trattato di cooperazione con la “Grande Jamairia libica”;
§ 22,5 milioni per ciascuna annualità delle risorse provenienti dalla vendita di biglietti di ingresso negli istituti culturali;
§ 30 milioni sia per il 2020 che per il 2021 e 21 milioni per il 2022 di risorse destinate alla tutela del patrimonio culturale;
§ l’annullamento delle risorse (15 milioni per il 2020) del Fondo rotativo acquisto prima casa in prossimità terreno assegnato a nuclei familiari con più figli, introdotto con la legge di bilancio per il 2019;
· 95 milioni nel 2020 delle somme destinate all’Agenzia del Demanio per la Centrale di progettazione;
· 460 milioni per il 2020 del contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (in quanto anticipato al 2019 dal D.L. n. 124 del 2019.
La tavola che segue riporta le riprogrammazioni:
Tabella 14 - Riprogrammazioni
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIPROGRAMMAZIONI |
|
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
Anno terminale |
ECONOMIA E FINANZE |
|
|
|
|
|
|
L. 205/2017, art. 1, c. 1072, p. F/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Agenzia del Demanio per interventi di finanziamento degli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale (cap. 7759/5) |
LV |
38,0 |
15,0 |
30,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
-20,0 |
+10,0 |
+10,0 |
- |
2022 |
|
L. 232/2016, art. 1, co. 140, p. H/primum: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Interventi relativi al rischio sismico delle infrastrutture a cura del Dipartimento Casa Italia (cap. 7458/1) |
LV |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
-50,0 |
- |
- |
+50,0 |
2024 |
|
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) |
LV |
3.090,3 |
2.852,3 |
2.280,4 |
n.d. |
|
Ripr. |
-400,0 |
+200,0 |
+200,0 |
- |
2022 |
|
L. 448/1998, art. 50, co. 1, p. C: Edilizia sanitaria pubblica (cap. 7464/1) |
LV |
905,0 |
2.390,0 |
1.210,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
-400,0 |
-1.420,0 |
- |
+1.820,0 |
2025 |
|
L. 147/2013, art. 1, co. 6: Fondo sviluppo e coesione – Programmazione 2014-2020 (cap. 8000/8) |
LV |
6.669,8 |
6.850,0 |
7.600,2 |
n.d. |
|
Ripr. |
+1.000,0 |
-200,0 |
-410,0 |
-390,0 |
2023 |
|
Introdotti dal Senato |
|
|
|
|
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. F/bis: Edilizia pubblica - Guardia di Finanza (cap. 7852/2) |
LV |
15,7 |
6,8 |
17,3 |
205,4 |
|
Ripr. |
- |
+10,0 |
- |
-10,0 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. M/bis: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Infrastrutture e mezzi per l’ordine pubblico - Guardia di Finanza (cap. 7837/4) |
LV |
24,6 |
23,9 |
32,9 |
374,9 |
|
Ripr. |
- |
+10,0 |
- |
-10,0 |
|
|
L. 205/2017, art. 1, co. 1072, p. G/bis: Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni (cap. 7298/3) |
LV |
130,0 |
30,0 |
50,0 |
571,1 |
|
Ripr. |
- |
-20,0 |
- |
+20,0 |
|
|
SVILUPPO ECONOMICO |
|
|
|
|
|
|
L. 266/1997, art. 4, co.3: Programmi tecnologici per la difesa – area nazionale – Eurofighter (cap. 7421/20) |
LV |
895,0 |
914,2 |
85,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
-60,0 |
- |
+20,0 |
+40 |
2023 |
|
L. 808/1985, art. 3, c. 1, p. A: Interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (cap. 7432/2) |
LV |
50,0 |
140,0 |
80,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
-40,0 |
- |
+20 |
+20 |
2023 |
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali - Unità navali FREMM - riprogrammazione forniture (cap. 7419/5, 7421/26, 7421/27, 7485/11) |
LV |
0 |
130,0 |
230,0 |
n.d. |
|
Ripr. |
0 |
+119,0 |
+529,1 |
-648,1 |
2023 |
|
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
|
|
|
|
|
|
L. 147/2013, art. 1, co. 68: ANAS (cap. 7002/1) |
LV |
2.990,0 |
- |
- |
- |
|
Ripr. |
-200,0 |
+100,0 |
+100,0 |
- |
2022 |
|
L. 145/2018, art. 1, c. 95 p. B/decies: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali - Mobilità sostenibile e sicurezza stradale (cap. 7150/3 - 7150/4 - 7248/7 - 7248/8 - 7248/9 - 7400/4 - 7400/5) |
LV |
82,5 |
54,9 |
194,1 |
n.d. |
|
Ripr. |
-25,0 |
- |
+25,0 |
- |
2023 |
|
L. 205 del 2017, art. 1, c. 1072, p. B/decies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Mobilità sostenibile e sicurezza stradale (cap 7400/3) |
LV |
34,7 |
55 |
104,2 |
n.d. |
|
Ripr. |
-25,0 |
- |
- |
+25,0 |
2023 |
|
DIFESA |
|
|
|
|
|
|
D.Lgs 66/2010, art 608: Spese di investimento del Ministero della difesa (cap. 7120/2) |
LV |
1.305,8 |
1.320,8 |
1.431,3 |
n.d. |
|
Ripr. |
-100 |
- |
- |
+100 |
2023 |
|
L. 145/2018, art. 1, co. 95: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali - Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni (cap. 7120/38) |
LV |
34 |
56 |
138 |
n.d. |
|
Ripr. |
+5,1 |
+21,4 |
+66,5 |
-93,0 |
2033 |
|
L. 145/2018,art.1,co.95p. M/duodecies: Riparto Fondo investimenti Amm. Centrali - Potenziamento infrastrutture e mezzi per l’ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso (cap. 7120/40) |
LV |
40 |
50,3 |
173,6 |
n.d. |
|
Ripr. |
- |
+72 |
+111,5 |
-183,5 |
2033 |
|
L. 205/2017, art.1, co.1072 p. F/duodecies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Edilizia pubblica, compresa quella scolastica (cap. 7120/31) |
LV |
- |
6,6 |
12 |
n.d. |
|
Ripr. |
- |
+14,4 |
+10 |
-24,4 |
2033 |
|
L. 205/2017, art.1,co.1072 p. H/duodecies: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Digitalizzazione delle amministrazioni statali (cap. 7120/33) |
LV |
11,1 |
8 |
8 |
n.d. |
|
Ripr. |
- |
+10,5 |
+5 |
-15,5 |
2033 |
|
L. 232/2016, art 1, co.140 p. F/ter: Riparto Fondo investimenti sviluppo infrastrutturale del Paese - Attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni (cap. 7120/27) |
LV |
134 |
215 |
149 |
n.d. |
|
Ripr. |
+29,6 |
+95,9 |
+6,8 |
-132,3 |
2033 |
|
Ripr. |
|
|
|
|
|
Per quanto riguarda le riprogrammazioni, si segnalano:
§ il contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa, che viene ridotto di 400 milioni nel 2020, che vengono spostati per 200 milioni al 2021 e per 200 milioni al 2022;
§ le risorse destinate all’edilizia sanitaria, che vengono ridotte per 400 milioni nel 2020 e di 1.420 milioni nel 2021, con conseguente spostamento di oltre 1,8 miliardi agli anni 2023 e successivi;
§ l’anticipo di risorse Fondo sviluppo e coesione (FSC) per 1 miliardo di euro all’anno 2020, con riduzioni compensative per 200 milioni nel 2021, per 410 milioni nel 2022 e per 390 milioni nel 2023 e anni successivi;
§ i trasferimenti ad ANAS relativi al 2020, che vengono ridotti di 200 milioni, che vengono spostati per 100 milioni sia al 2021 che al 2022.
Riprogrammazioni rilevanti riguardano anche il settore della Difesa, relativamente alle forniture e ai programmi aeronautici che interessano gli stati di previsione del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero della difesa.
Nella tabella seguente è illustrato l’impatto complessivo della manovra sugli stati di previsione dei Ministeri, attuata con la I e con la II Sezione, limitatamente alle previsioni di spesa dell’anno 2020.
Nella tabella sono altresì evidenziati gli effetti finanziari derivanti dalle rimodulazioni.
Tabella 15 - Analisi delle spese finali per Ministero
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2019 |
2020 |
|||||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di Bilancio |
||
|
di cui: Rimodul. |
Rifinanz. |
Sez. II |
||||
Economia e finanze |
361.138 |
368.894 |
-51 |
2.794 |
371.688 |
143 |
371.831 |
Spese correnti |
331.142 |
341.346 |
- |
3.537 |
344.883 |
-1.938 |
342.945 |
Spese in c/capitale |
29.996 |
27.548 |
-51 |
-743 |
26.805 |
2.081 |
28.886 |
Sviluppo economico |
4.691 |
5.256 |
-15 |
-332 |
4.924 |
308 |
5.232 |
Spese correnti |
797 |
607 |
-15 |
-101 |
506 |
18 |
524 |
Spese in c/capitale |
3.893 |
4.649 |
- |
-231 |
4.418 |
290 |
4.708 |
Lavoro |
133.942 |
141.617 |
- |
314 |
141.931 |
660 |
142.591 |
Spese correnti |
133.886 |
141.547 |
- |
314 |
141.861 |
660 |
142.521 |
Spese in c/capitale |
56 |
70 |
- |
0 |
70 |
0 |
70 |
Giustizia |
8.777 |
8.931 |
- |
-58 |
8.873 |
29 |
8.902 |
Spese correnti |
8.308 |
8.364 |
- |
-45 |
8.319 |
29 |
8.348 |
Spese in c/capitale |
469 |
567 |
- |
-13 |
554 |
0 |
554 |
Affari esteri |
2.728 |
2.746 |
- |
256 |
3.003 |
49 |
2.978 |
Spese correnti |
2.690 |
2.678 |
- |
101 |
2.779 |
4 |
2.783 |
Spese in c/capitale |
39 |
69 |
- |
155 |
224 |
45 |
195 |
Istruzione |
59.695 |
59.983 |
- |
-47 |
59.936 |
106 |
60.042 |
Spese correnti |
56.089 |
56.534 |
- |
-83 |
56.451 |
80 |
56.531 |
Spese in c/capitale |
3.606 |
3.449 |
- |
36 |
3.485 |
26 |
3.511 |
Interno |
25.580 |
24.857 |
-22 |
-30 |
24.827 |
1.078 |
25.890 |
Spese correnti |
23.489 |
22.615 |
- |
-29 |
22.586 |
392 |
22.963 |
Spese in c/capitale |
2.092 |
2.242 |
-22 |
-1 |
2.241 |
686 |
2.927 |
Ambiente |
892 |
981 |
- |
-5 |
977 |
49 |
1026 |
Spese correnti |
358 |
359 |
- |
-1 |
358 |
1 |
359 |
Spese in c/capitale |
534 |
623 |
- |
-4 |
619 |
48 |
667 |
Infrastrutture e trasporti |
12.319 |
15.915 |
-39 |
-461 |
15.453 |
314 |
15.768 |
Spese correnti |
7.066 |
6.937 |
- |
-65 |
6.872 |
90 |
6.963 |
Spese in c/capitale |
5.254 |
8.977 |
-39 |
-396 |
8.581 |
224 |
8.805 |
Difesa |
22.068 |
22.992 |
-3 |
-217 |
22.775 |
167 |
22.942 |
Spese correnti |
19.963 |
19.792 |
- |
-82 |
19.710 |
167 |
19.877 |
Spese in c/capitale |
2.105 |
3.200 |
-3 |
-135 |
3.065 |
0 |
3.065 |
Politiche agricole |
989 |
1.143 |
- |
-110 |
1033 |
79 |
1112 |
Spese correnti |
679 |
664 |
- |
-57 |
607 |
4 |
611 |
Spese in c/capitale |
310 |
479 |
- |
-53 |
426 |
75 |
501 |
Beni culturali |
2.787 |
2.281 |
- |
2 |
2.282 |
207 |
2.489 |
Spese correnti |
1.706 |
1.308 |
- |
32 |
1.340 |
201 |
1.541 |
Spese in c/capitale |
1.081 |
972 |
- |
-30 |
942 |
6 |
948 |
Salute |
1.715 |
1.807 |
-13 |
-15 |
1.793 |
-10 |
1.783 |
Spese correnti |
1.419 |
1.450 |
- |
-7 |
1.443 |
-10 |
1.433 |
Spese in c/capitale |
296 |
358 |
-13 |
-8 |
350 |
0 |
350 |
SPESE FINALI |
637.323 |
657.403 |
-144 |
2.001 |
659.404 |
3.180 |
662.584 |
Spese correnti |
587.591 |
604.201 |
-15 |
3.499 |
607.700 |
-302 |
607.397 |
Spese in c/capitale |
49.732 |
53.203 |
-129 |
-1.499 |
51.704 |
3.482 |
55.186 |
Fonte: quadri generali riassuntivi Tomo II (A.C. 2305) e stati di previsione dei Ministeri
A livello complessivo del bilancio dello Stato, si evince che, rispetto alla legislazione vigente (senza considerare le rimodulazioni), la manovra ha inciso sul livello delle spese finali nel 2020 per circa 5,2 miliardi di euro, di cui +3,2 miliardi attribuibili agli effetti della Sezione I e +2 miliardi alla Sezione II.
La Sezione I ha inciso soprattutto incrementando la spesa in conto capitale (+3,5 miliardi), con una lieve riduzione di quella di parte corrente.
La Sezione II, invece, ha incrementato le spese correnti di 3,5 miliardi, e ridotto la spesa in conto capitale di 1,5 miliardi.
Complessivamente, dei 5,2 miliardi di incremento delle spese finali, il 61,7 per cento riguarda le spese correnti, e il restante 38,3 per cento le spese in conto capitale.
Si segnala che nella ripartizione delle spese finali del bilancio dello Stato tra i vari ministeri ha inciso il D.L. n. 104/2019, che ha riorganizzato l’assetto e le competenze di alcuni ministeri, e il cui impatto economico è stato trasfuso nel bilancio durante l’esame del disegno di legge di bilancio al Senato. In particolare, si segnala il trasferimento al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo delle funzioni esercitate in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con la riallocazione delle risorse finanziarie nei pertinenti stati di previsione, e il trasferimento al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale delle funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico in materia di internazionalizzazione delle imprese italiane e commercio internazionale. Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo seguente.
Il bilancio 2020-2021 è articolato in 34 missioni, con 177 programmi (un programma in più rispetto al 2019) che, si ricorda, costituiscono le unità di voto parlamentare.
Le azioni (715) sono rappresentate in un prospetto dell'atto deliberativo, seppure a soli fini conoscitivi. Sempre a fini conoscitivi, la tabella per unità di voto di ciascuno stato di previsione della spesa riporta l'articolazione in azioni di ogni unità di voto.
La Relazione illustrativa al disegno di legge originario (A.S. 1586) precisa che rispetto al bilancio 2019, il bilancio 2020 tiene conto del processo di riorganizzazione che ha interessato diversi Ministeri nel corso del 2019 con un notevole impatto sulla composizione e articolazione degli stati di previsione della spesa. Nel d.d.l. di bilancio originario è presente una appendice dedicata alla “Struttura per missioni e programmi del bilancio dello Stato” (A.S. 1586, tomo I, pag. 63 e ss.), nella quale sono esposte le modifiche alla struttura.
Successivamente, l’articolazione è stata ulteriormente modificata per effetto delle disposizioni del D.L. n. 104/2019 (convertito in legge 18 novembre 2019, n. 132), di riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Gli effetti di tale decreto sono stati inseriti all’interno del bilancio integrato durante l’esame del disegno di legge di bilancio presso il Senato. Tra l’altro:
§ viene attuato il trasferimento al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo delle funzioni esercitate in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con la riallocazione delle risorse finanziarie nei pertinenti stati di previsione;
§ si prevede il trasferimento al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale delle funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l’estero e di sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema Paese;
§ viene riorganizzato il Ministero dell’ambiente e delle tutela del territorio e del mare in due dipartimenti;
§ si prevede che le attività del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca connesse alla sicurezza nelle scuole e all’edilizia scolastica siano svolte nell’ambito del Dipartimento per il sistema educativo e di istruzione e formazione e non più in quello per le risorse umane, finanziarie e strumentali.
La tabella che segue mostra l’ammontare complessivo delle risorse finanziarie delle missioni del bilancio per il 2020, sia a legislazione vigente (BLV) che a bilancio integrato, come derivante dalla Nota di variazioni (A.C. 2305/I) a raffronto con gli stanziamenti previsti nel bilancio assestato 2019 riclassificato sulla struttura del ddl di bilancio 2020-2022.
Tabella 16 - Spesa per missioni, confronto tra bilancio a legislazione vigente (BLV) 2020, bilancio integrato 2020 e assestamento 2019
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Missione |
2019 |
Differenza |
2020 |
||||
Assestato Riclassificato |
|||||||
Variazione assoluta |
% |
BLV |
Manovra |
Legge Bilancio |
|||
1. Organi costituzionali a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri |
2.346 |
4 |
0,2 |
2.330 |
20 |
2.350 |
|
2. Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio |
669 |
-8 |
-1,2 |
664 |
-3 |
661 |
|
3. Relazioni finanziarie autonomie territoriali |
119.362 |
4.480 |
3,8 |
122.469 |
1.373 |
123.842 |
|
4. L'Italia in Europa e nel mondo |
24.074 |
1.417 |
5,9 |
25.534 |
-43 |
25.491 |
|
5. Difesa e sicurezza del territorio |
21.489 |
1.097 |
5,1 |
22.554 |
32 |
22.586 |
|
6. Giustizia |
9.007 |
146 |
1,6 |
9.163 |
-10 |
9.153 |
|
7. Ordine pubblico e sicurezza |
11.524 |
43 |
0,4 |
11.563 |
4 |
11.567 |
|
8. Soccorso civile |
8.211 |
-2.742 |
-33,4 |
5.117 |
352 |
5.469 |
|
9. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca |
877 |
201 |
22,9 |
1.021 |
57 |
1.078 |
|
10. Energia e diversificazione delle fonti energetiche |
221 |
135 |
61,1 |
356 |
0 |
356 |
|
11. Competitività e sviluppo delle imprese |
23.169 |
-527 |
-2,3 |
21.900 |
742 |
22.642 |
|
12. Regolazione dei mercati |
46 |
-1 |
-2,2 |
45 |
0 |
45 |
|
13. Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto |
11.504 |
2.665 |
23,2 |
15.069 |
-900 |
14.169 |
|
14. Infrastrutture pubbliche e logistica |
3.685 |
3.453 |
93,7 |
7.608 |
-470 |
7.138 |
|
15. Comunicazioni |
742 |
293 |
39,5 |
1.021 |
14 |
1.035 |
|
16. Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo |
266 |
20 |
7,5 |
193 |
93 |
286 |
|
17. Ricerca e innovazione |
3.424 |
369 |
10,8 |
3.429 |
364 |
3.793 |
|
18. Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente |
1.389 |
576 |
41,5 |
1.459 |
506 |
1.965 |
|
19. Casa e assetto urbanistico |
343 |
-11 |
-3,2 |
302 |
30 |
332 |
|
20. Tutela della salute |
1.370 |
38 |
2,8 |
1.421 |
-13 |
1.408 |
|
21. Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici |
2.725 |
-457 |
-16,8 |
2.180 |
88 |
2.268 |
|
22. Istruzione scolastica |
48.482 |
13 |
0,0 |
48.563 |
-68 |
48.495 |
|
23. Istruzione universitaria e formazione post-universitaria |
8.366 |
344 |
4,1 |
8.586 |
124 |
8.710 |
|
24. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia |
40.501 |
786 |
1,9 |
40.562 |
725 |
41.287 |
|
25. Politiche previdenziali |
95.643 |
6.669 |
7,0 |
102.425 |
-113 |
102.312 |
|
26. Politiche per il lavoro |
10.485 |
1.039 |
9,9 |
11.192 |
332 |
11.524 |
|
27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti |
3.455 |
-278 |
-8,0 |
3.181 |
-4 |
3.177 |
|
28. Sviluppo e riequilibrio territoriale |
6.879 |
32 |
0,5 |
6.694 |
217 |
6.911 |
|
29. Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica |
92.607 |
2.957 |
3,2 |
96.927 |
-1.363 |
95.564 |
|
30. Giovani e sport |
846 |
-80 |
-9,5 |
755 |
11 |
766 |
|
31. Turismo |
44 |
-1 |
-2,3 |
44 |
-1 |
43 |
|
32. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche |
3.171 |
194 |
6,1 |
3.512 |
-147 |
3.365 |
|
33. Fondi da ripartire |
8.459 |
3.736 |
44,2 |
8.960 |
3.235 |
12.195 |
|
34. Debito pubblico |
298.580 |
6.857 |
2,3 |
305.445 |
-8 |
305.437 |
|
Totale |
863.960 |
33.464 |
3,9 |
892.243 |
5.181 |
897.424 |
Fonte: ddl di bilancio 2020-202 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 19) e Nota di variazioni (A.C. 2305 I, bilancio per azioni da pag. 85).
Il grafico che segue mostra l’incidenza percentuale degli stanziamenti per missione al netto della missione Debito pubblico del disegno di legge di bilancio integrato per il 2020. Tale missione incide sulle spese complessive del bilancio dello Stato per circa il 34%.
* Non è stata considerata la Missione "34. Debito pubblico".
Fonte: rielaborazione dati Nota di variazioni (A.C. 2305 I, bilancio per azioni da pag. 85).
Nel grafico si evince come oltre l’80% della spesa complessiva dello Stato, calcolata al netto della missione “debito pubblico”, è allocata su 8 missioni.
Per il 2020, gli effetti della manovra sulle spese complessive ammontano a maggiori spese per circa 5,2 miliardi di euro.
Le Missioni su cui insistono, per l'anno 2020, gli effetti di maggiore rilievo, in termini assoluti, tra gli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente e quelli del bilancio integrato, nonché dell’assestato 2019, sono:
§ la Missione 3 “Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali”, che evidenzia un aumento significativo a legislazione vigente di circa 4,5 miliardi (+3,8 %) rispetto alle previsioni assestate 2019, relativo – tra l’altro– alle maggiori somme previste per la Regione Sicilia a titolo di compartecipazione al gettito IRPEF e all’aumento della compartecipazione all’IVA delle Regioni a statuto ordinario. Su tale missione tuttavia la manovra determina un aumento di 1,4 miliardi.
§ la Missione 8 “Soccorso civile”, che presenta una significativa riduzione di risorse a legislazione vigente (-38%), passando da 8.211 a 5.117 milioni, in conseguenza della fine degli interventi legati alla ricostruzione delle aree interessate dal sisma dell’agosto 2016, degli interventi per l'accelerazione delle attività di ricostruzione a seguito degli eventi sismici dell’autunno 2016 e dell’anno 2017, la riduzione degli stanziamenti destinati agli uffici speciali e agli altri soggetti coinvolti nella ricostruzione e nel rilancio dei territori interessati dal sisma dell'aprile 2009 e le riduzioni delle somme per il fondo per gli investimenti nei territori colpiti dagli eventi calamitosi del 2018 del programma 8.4 “Interventi per pubbliche calamità” (-2,8 miliardi rispetto all’assestato). Anche il programma 8.5 “Protezione civile” ha registrato una riduzione, per le minori risorse stanziate nel Fondo emergenze nazionali di (-379 milioni). Su tale missione tuttavia la manovra determina un aumento di 352 milioni;
§ la Missione 11 “Competitività e sviluppo delle imprese”, che registrava a legislazione vigente una dinamica negativa (-5,5% rispetto all’assestato 2019) ascrivibile soprattutto al Pr. 11.8 “Incentivi alle imprese per interventi di sostegno” in cui viene al termine il Fondo da ripartire per l'integrazione delle risorse destinate alla concessione di garanzie rilasciate dallo Stato (-1,3 miliardi) finanziato fino al 2019. Su tale Missione si registra, con la manovra, un incremento degli stanziamenti per 742 milioni;
§ la Missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”, che ha visto aumentare la propria dotazione a legislazione vigente del 31% rispetto all’assestamento 2019 (+3,5 miliardi) per i maggiori contributi destinati alle Ferrovie dello Stato S.p.a. (+ 2,9 miliardi), il finanziamento delle tratte ferroviarie Brescia-Verona-Padova Apice-Orsara, Frasso-Telesino-Vitulano (+300 milioni) nel Pr. 13.8 “Sostegno allo sviluppo del trasporto”. Anche il Pr. 13.5 “Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario” registra un incremento a legislazione vigente, in particolare per gli investimenti tramite il fondo opere nel nuovo tunnel del Brennero (+ 209 milioni) e per l’alta velocità Milano-Genova (+218 milioni). Con la manovra, la Missione presenta riduzioni di 900 milioni;
§ la Missione 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, che presenta a legislazione vigente un aumento rilevante rispetto alle previsioni assestate 2019 (+106%) principalmente per effetto dell’andamento del Fondo per gli investimenti dell’ANAS (circa 3,8 miliardi) a seguito del contratto di programma ANAS 2016-2020, destinato alla progettazione e alla realizzazione di interventi di adeguamento e messa in sicurezza della rete viaria nel Pr. 14.11 “Sistemi stradali, autostradali ed intermodali”. Anche gli interventi di edilizia sanitaria pubblica e per realizzazione di residenze per anziani e soggetti non autosufficienti vedono una dinamica positiva (+125 milioni) nell’ambito del Pr. 14.8 “Opere pubbliche e infrastrutture”. Su tale missione la manovra determina una riduzione di 470 milioni;
§ la Missione 17 “Ricerca e innovazione”, che registra con la manovra un incremento di 364 milioni;
§ la Missione 18 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”, che viene dotata con la manovra di circa 506 milioni in conseguenza dell’istituzione del Fondo per lo sviluppo di un “Green new deal”;
§ la Missione 24 “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”, che registra con la manovra un aumento degli stanziamenti per 725 milioni;
§ la Missione 25 “Politiche previdenziali”, che segna un aumento a legislazione vigente di circa il 7% spiegato principalmente dal Pr. 25.3 “Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali” che include l’aumento di quasi 8 miliardi degli stanziamenti previsti per l'accesso al trattamento pensionistico con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cd. “quota 100”) disposto dal D.L n. 4/2018 e un incremento della spesa per l'assunzione di personale da assegnare alle strutture dell'Inps (+48,9 milioni);
§ la Missione 29 “Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica”, che presenta a legislazione vigente un aumento di 4,6 miliardi rispetto al 2019, che deriva per 1,2 miliardi dai maggiori interessi sui conti di tesoreria, nonché dai maggiori rimborsi delle imposte dirette (+3,7 miliardi) e dal meccanismo di rimborso delle piccole vincite al bingo trattenute dai concessionari e rivenditori (+1 miliardo). Sulla Missione la manovra determina una diminuzione delle risorse per circa 1,4 miliardi;
§ la Missione 33 “Fondi da ripartire”, che presenta con la manovra un incremento delle risorse per complessivi 3,2 miliardi.
Stato di previsione dell’entrata
(Tabella n. 1)
L’articolo 2 definisce l’ammontare delle entrate previste per l'anno 2020 relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altro provento, accertati, riscossi e versati nelle casse dello Stato, in virtù di leggi, decreti, regolamenti e di ogni altro titolo, come risultante dallo stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1).
Nella Tabella che segue sono esposte le previsioni relative alle entrate finali disaggregate per titolo, a legislazione vigente e nel bilancio integrato come risultante dagli effetti del decreto-legge fiscale (n. 124/2019) e della manovra di bilancio (effettuata in Sezione I e in Sezione II).
Entrate finali. Previsioni 2020-2022
(dati di competenza- valori in milioni di euro)
|
2020 |
2021 |
2022 |
||||||||||||
|
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge di bilancio |
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge di bilancio |
BLV |
DL 124 |
Eff. |
Eff. |
Legge di bilancio |
entrate tribut. |
528.756 |
3.089 |
-20.180 |
1.936 |
513.601 |
540.696 |
2.677 |
-4.138 |
1.936 |
541.171 |
547.981 |
2.496 |
2.307 |
1.936 |
554.719 |
Entrate Extratrib |
67.864 |
83 |
123 |
2 |
68.072 |
65.770 |
0 |
989 |
0 |
66.760 |
69.330 |
0 |
999 |
0 |
70.329 |
entrate per alienaz. ecc. |
2.316 |
0 |
0 |
0 |
2.316 |
2.325 |
0 |
0 |
0 |
2.325 |
2.334 |
0 |
o |
0 |
2.334 |
Entrate finali |
598.937 |
3.171 |
-20.057 |
1.938 |
583.989 |
608.793 |
2.677 |
-3.148 |
1.936 |
610.256 |
619.645 |
2.496 |
3.306 |
1.936 |
627.383 |
Fonte: ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10 e 28); per effetti Sez. I e BIL integrato: Nota di variazioni (AC. 2305/I).
Nel bilancio a legislazione vigente, in termini di competenza, le previsioni relative alle entrate finali del bilancio dello Stato ammontavano a circa 598,9 miliardi nel 2020, a 608,8 miliardi nel 2021 e a 619,6 miliardi nell’ultimo anno del triennio di previsione. Rispetto a tali previsioni, i provvedimenti di manovra determinano cumulativamente per le entrate finali una riduzione per un importo pari a circa 14,9 miliardi nel 2020 e un incremento di 1,5 miliardi nel 2021 e di 7,7miliardi nel 2022.
Le previsioni di competenza delle entrate finali come determinate dalla legge di bilancio per il 2020 risultano, infatti, pari a 584 miliardi, così ripartite:
§ 513,6 miliardi per le entrate tributarie,
§ 68,1 miliardi per le entrate extra-tributarie,
§ 2,3 miliardi per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
La riduzione delle entrate per il 2020 deriva essenzialmente dalle disposizioni introdotte nella Sezione I che comportano minori entrate tributarie per il biennio 2020-2021 di oltre 20 miliardi nel 2020 e di 4,1 miliardi nel 2021 e maggiore gettito + 2.3 miliardi a partire dal 2021.
Tuttavia, nell’ultimo anno del triennio, l’impatto della manovra sulle entrate finali diventa complessivamente positivo, con la previsione di un incremento di circa 7,7 miliardi nel 2022.
La manovra beneficia anche delle maggiori risorse derivanti dalle disposizioni del decreto legge n. 124 del 2019 in materia di contrasto all’evasione fiscale. Le maggiori risorse reperite con il decreto sono state, infatti, appostate sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale e sul Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica nell’ambito del disegno di legge di bilancio.
In particolare, le norme del sopra citato decreto comportano maggiori entrate tributarie per circa 3,1 miliardi nel 2020, 2,7 miliardi nel 2021 e 2,5 miliardi nel 2022, in relazione soprattutto alle disposizioni che prevedono l’introduzione del controllo preventivo delle compensazioni di crediti per imposte dirette effettuate tramite modello F24, l’estensione del regime del reverse charge nel settore degli appalti e dei subappalti per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e misure per limitare il fenomeno delle indebite compensazioni mediante l’accollo del debito tributario altrui o l’utilizzo di crediti da parte di soggetti che hanno cessato la partita IVA.
Nel complesso, le disposizioni della legge di bilancio 2020 comportano minori entrate tributarie sia per il 2020 che per il 2021. Si segnalano in particolare le seguenti disposizioni con effetti negativi sul gettito:
§ l’integrale sterilizzazione per il 2020 dell’aumento delle aliquote IVA e delle accise sui carburanti, che determina una perdita di gettito pari a circa 22.672 milioni nel medesimo esercizio, nonché la parziale sterilizzazione degli incrementi previsti per gli anni successivi (per gli anni successivi al 2020 si prevede l'aumento dell'IVA ridotta dal 10 al 12% e dell'IVA ordinaria di 3 punti percentuali per il 2021 (al 25%) e di 1,5 punti percentuali, fino al 26,5%, a decorrere dal 2022). La rimodulazione della misura delle maggiori entrate nette attese dall'aumento delle accise sui carburanti, che deve essere non inferiore a 1.221 milioni per il 2021, 1.683 milioni per il 2022, 1.954 milioni di euro per l'anno 2023, a 2.054 milioni di euro per il 2024 e 2.154 a decorrere dal 2025, anziché 400 milioni a decorrere dal 2020 come previsto dalla legislazione previgente (articolo 1 commi 2-3);
§ la riduzione, a regime, dell’aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo (canone concordato) dal 15 al 10 per cento, con effetti finanziari negativi per circa 202 milioni nel 2020, 223 milioni nel 2021 e per 212 milioni a decorrere dal 2022 (comma 6);
§ la proroga delle detrazioni fiscali per le spese finalizzate ad interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, nonché all’acquisto di mobili con effetti finanziari positivi complessivi di circa 40 milioni nel 2020 (determinati dalle maggiori entrate IVA, IRPEF, IRES, IRAP) e negativi per circa 566 milioni e 859 milioni rispettivamente nel 2021 e nel 2022, determinati dalle minori entrate dovute alle detrazioni rateizzate per dieci anni (comma 175).
Tra le norme della Sezione I che comportano invece effetti positivi sul gettito, si ricorda qui, in particolare:
§ la rimodulazione della percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per i veicoli aziendali, che viene differenziata in ragione dei relativi valori di emissione di anidride carbonica, con un impatto di 1 milione di euro nel 2020, 5,3 nel 2021 e 7,2 nel 2022 (commi 632 e 633);
§ l’introduzione dell’imposta sul consumo di manufatti in plastica a singolo impiego e dell’imposta sul consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Tali disposizioni comportano un gettito, rispettivamente, di 140 milioni nel 2020, di 521 milioni nel 2021 e di 462 milioni nel 2022 per l’imposta sui manufatti in plastica (commi 634-652), e di 58 milioni per il 2020, 350 milioni per il 2021 e 2022, per l’imposta sul consumo delle bevande zuccherate (commi 661-676);
§ l’introduzione dell’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili per la fruizione della detrazione del 19 per cento per le spese detraibili per i contribuenti con reddito superiore a 120.000 euro, ad eccezione delle spese per interessi su prestiti e mutui agrari, l'acquisto e la costruzione dell'abitazione principale e le spese sanitarie. Nel complesso, si stima un maggior gettito in 868 milioni per il 2021 e di 496 milioni per il 2022 (commi 679-680);
§ il differimento della percentuale di deducibilità della svalutazione e perdita su crediti, della riduzione del valore dei crediti e delle altre attività finanziarie derivante dall’applicazione dell’IFRS9 e dello stock di componenti negativi riferibili alle quote di ammortamento relative al valore di avviamento e delle altre attività immateriali, con stimato incremento di gettito per complessivi 1.347 milioni di euro nel 2020 (commi 712-715);
§ l'incremento del prelievo erariale unico-PREU sugli apparecchi cosiddetti amusement with prizes (AWP o new slot) e su quelli facenti parte della rete telematica che si attivano esclusivamente in presenza di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete stessa e la modifica del cd. payout, ovvero la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (commi 731-735) che determinano un maggior gettito rispettivamente per 309 e per 296 milioni nel 2020 e per 297 e 316 milioni per gli anni successivi.
Per le entrate extra-tributarie, gli interventi principali riguardano:
§ l’avvio, ed il successivo svolgimento nel corso del 2020?2021, della procedura di gara per l’affidamento delle concessioni in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento e di gioco a distanza, con la previsione di un versamento una?tantum corrispondente alla base d’asta, da effettuarsi in due rate di pari importo, pari a 916 milioni in ciascuno degli anni 2021 e 2022 (commi 727-730);
§ la sospensione temporanea, per gli anni dal 2020 al 2022, delle soglie di esenzione dal pagamento delle aliquote di prodotto della coltivazione di idrocarburi di idrocarburi liquidi e gassosi estratti in terraferma e in mare (royalties), con il conseguente versamento al bilancio dello Stato del maggior gettito stimato in 40 milioni annui (comma 736).
Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia come, con riferimento alle entrate tributarie, la variazione negativa rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2020 sia dovuta in gran parte alle prospettive di diminuzione degli introiti connessi a tasse e imposte sugli affari (-21,7 miliardi), mitigate dalle previsioni di aumento del gettito per le imposte sul patrimonio e sul reddito (+4,9 miliardi circa) e delle imposte sul lotto, lotterie e dogane (+1,4 miliardi), in entrambi i casi attribuibili sia ad interventi della Sezione I che della Sezione II.
Entrate finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2019 BIL. |
2020 |
|||||
BLV |
Manovra |
Di cui: |
Di cui: |
Di cui: |
Legge di bilancio |
||
I - Imposte sul patrimonio e sul reddito |
270.523 |
267.165 |
4.880 |
1.343 |
1.627 |
1.910 |
272.045 |
II - Tasse e imposte sugli affari |
181.017 |
200.586 |
-21.738 |
626 |
-22.438 |
97.605 |
178.848 |
III - Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
35.449 |
35.305 |
192 |
555 |
-93 |
-270 |
35.497 |
IV - Monopoli |
11.073 |
10.655 |
119 |
0 |
119 |
0 |
10.774 |
V - Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco |
15.151 |
15.045 |
1.393 |
566 |
605 |
222 |
16.438 |
Totale entrate tributarie |
513.212 |
528.757 |
-15.156 |
3.089 |
-20.180 |
1.935 |
513.601 |
VI - Proventi speciali |
891 |
861 |
0 |
0 |
0 |
0 |
861 |
VII - Proventi dei servizi pubblici minori |
23.951 |
28.857 |
305 |
83 |
221 |
1 |
29.162 |
VIII – Proventi dei beni dello Stato |
258 |
280 |
36 |
0 |
36 |
0 |
316 |
IX - Prodotti netti di aziende autonome e utili di gestione |
1.315 |
1.600 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1.600 |
X - Interessi su anticipazioni e crediti vari del tesoro |
4.990 |
4.089 |
0 |
0 |
0 |
0 |
4.089 |
XI - Recuperi, rimborsi e contributi |
28.720 |
29.088 |
-134 |
0 |
-134 |
0 |
28.954 |
XII - Partite che si compensano nella spesa |
3.041 |
3.089 |
0 |
0 |
0 |
0 |
3.089 |
Totale entrate extratributarie |
63.167 |
67.864 |
208 |
83 |
123 |
2 |
68.072 |
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc. |
2.259 |
2.316 |
0 |
0 |
0 |
0 |
2.316 |
ENTRATE FINALI |
578.638 |
598.937 |
-14.948 |
3.171 |
-20.057 |
1.938 |
583.989 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586 – Tomo I, pag. 10-11 e Tomo II pag. 124-126); per effetti Sez. I e BIL integrato: Nota di variazioni (AC. 2305/I).
Analizzando l’andamento delle principali imposte a seguito degli effetti della manovra si rileva che il gettito IRPEF viene indicato in oltre 201,3 miliardi (+1,7 miliardi rispetto alle previsioni a legislazione vigente), il gettito IRES in circa 40 miliardi (+2 miliardi), mentre quello IVA è indicato in 156 miliardi (-21,5 miliardi, a causa dello sblocco delle clausole di salvaguardia).
Previsioni delle principali imposte
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
IMPOSTE |
2019 |
2020 |
|||||
BIL |
BLV |
Manovra |
di cui: |
di cui: |
di cui: |
Legge di bilancio |
|
Entrate tributarie, di cui: |
513.212 |
528.756 |
-15.155 |
3.089 |
-20.180 |
1.936 |
513.601 |
Entrate ricorrenti: |
510.580 |
526.193 |
-15.996 |
3.089 |
-21.021 |
1.936 |
510.197 |
1 – Imposta sui redditi |
199.779 |
199.608 |
1.691 |
736 |
194 |
761 |
201.299 |
2 – Imposta sul reddito delle società |
40.977 |
37.780 |
2.152 |
575 |
1.363 |
214 |
39.932 |
3 - Imposte sostitutive |
16.847 |
17.028 |
764 |
- |
-171 |
|
17.792 |
4 - Altre imposte dirette |
11.306 |
11.040 |
-568 |
32 |
-600 |
0 |
10.472 |
5 – IVA |
155.964 |
177.934 |
-21.539 |
617 |
-22.416 |
260 |
156.395 |
6 - Registro, bollo e sostitutive |
12.938 |
12.301 |
-200 |
- |
-1 |
|
12.101 |
7 - Accisa e imposta erariale oli minerali |
27.204 |
27.163 |
-245 |
424 |
-399 |
-270 |
26.918 |
8 - Accisa e imposta erariale su altri prodotti |
8.218 |
8.111 |
437 |
131 |
306 |
0 |
8.548 |
9 - Imposte sui generi di monopolio |
11.071 |
10.655 |
119 |
- |
119 |
|
10.774 |
10 - Lotto |
7.575 |
7.896 |
0 |
- |
|
|
7.896 |
11 - Imposte gravanti sui giochi |
7.183 |
6.824 |
1.322 |
538 |
561 |
223 |
8.146 |
12 - Lotterie ed altri giochi |
351 |
286 |
28 |
28 |
|
0 |
314 |
13 –Altre imposte indirette |
11.166 |
9.566 |
45 |
8 |
23 |
14 |
9.611 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2020-2022 (A.S. 1586), Tomo III, Stato di previsione dell’entrata, pagg. 5-8; per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (AC. 2305/I).
Ministero dell’economia e delle finanze
(Tabella n. 2)
L’articolo 3 della legge di bilancio 2020 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’economia e delle finanze, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 2).
In particolare, il comma 2 autorizza il Ragioniere Generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, in termini di competenza e di cassa, delle somme versate dal CONI, dalla Società Sport e Salute, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati all'entrata del bilancio dello Stato.
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, in termini di competenza, pari a 371.832 milioni per il 2020, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
332.532 |
342.945 |
10.413 |
346.795 |
343.989 |
Spese in c/capitale |
30.724 |
28.886 |
-1.838 |
29.966 |
31.087 |
SPESE FINALI |
363.256 |
371.832 |
8.576 |
376.761 |
375.077 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
56,9 |
56,1 |
|
56,6 |
56,5 |
Rimborso passività finanziarie |
231.123 |
234.511 |
3.388 |
254.628 |
263.708 |
SPESE COMPLESSIVE |
594.379 |
606.342 |
11.963 |
631.389 |
638.785 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero dell’economia e delle finanze per il 2020 ammontano a 380.142 milioni (di cui 355.769 milioni di parte corrente e 24.372 milioni in conto capitale).
Rispetto ai dati del bilancio 2019, la legge di bilancio 2020-2021 espone per il Ministero un andamento crescente delle spese finali, che aumentano nel triennio considerato di 11.821 milioni.
Con riferimento specifico all’anno 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019 di 8.576 milioni (+2,4 per cento). Tale aumento deriva da maggiori spese di parte corrente per 10.413 milioni (+3,1 per cento) a cui si contrappongono minori spese in conto capitale per 2.647 (-6 per cento).
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze autorizzati, in termini di competenza, rappresentano il 56,1% della spesa finale del bilancio statale per il 2020, che sale al 56,5 per cento nel 2022.
Considerando la spesa complessiva del Ministero, comprensiva cioè del rimborso delle passività finanziarie, si evidenzia un aumento rispetto al 2019 di 11.963 milioni, dovuto all’incremento di 3.388 milioni delle passività finanziarie.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella 2) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2020 pari a 368.945 milioni.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria, attuata con la legge di bilancio e con il D.L. n. 124/2019, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 2.887 milioni, di cui 1.599 milioni della spesa corrente e di 1.287 milioni di quella in conto capitale:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
332.532 |
341.346 |
1.599 |
342.945 |
Spese in c/capitale |
30.724 |
27.599 |
1.287 |
28.886 |
SPESE FINALI |
363.256 |
368.945 |
2.887 |
371.832 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 371.832 milioni per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione.
(dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil. 2020 - Bil. 2019 |
|
1 |
Politiche economiche-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica (29) |
90.414 |
96.949 |
-1.385 |
95.564 |
5.150 |
2 |
Relazione finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
108.568 |
111.234 |
391 |
111.625 |
3.057 |
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
22.618 |
22.870 |
11 |
22.881 |
263 |
4 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
997 |
1.309 |
0 |
1.309 |
312 |
5 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
2.328 |
2.408 |
1 |
2.409 |
81 |
6 |
Soccorso civile (8) |
5.273 |
2.661 |
305 |
2.966 |
-2.307 |
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
20.716 |
17.626 |
547 |
18.173 |
-2.543 |
8 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
3.170 |
6.853 |
-900 |
5.953 |
2.783 |
9 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
625 |
1.026 |
-400 |
626 |
1 |
10 |
Comunicazioni (15) |
522 |
500 |
6 |
506 |
-16 |
11 |
Ricerca e innovazione (17) |
255 |
276 |
389 |
665 |
410 |
12 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
1 |
121 |
467 |
588 |
587 |
13 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
117 |
145 |
17 |
162 |
45 |
14 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
1.260 |
1.154 |
-30 |
1.124 |
-136 |
15 |
Politiche previdenziali (25) |
11.465 |
11.466 |
0 |
11.466 |
1 |
16 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
1.088 |
1.227 |
0 |
1.227 |
139 |
17 |
Organi costituzionali, a rilevan-za costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1) |
2.286 |
2.330 |
20 |
2.350 |
64 |
18 |
Giovani e sport (30) |
786 |
755 |
11 |
766 |
-20 |
19 |
Giustizia (6) |
408 |
403 |
3 |
406 |
-2 |
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
6.375 |
6.694 |
217 |
6.911 |
536 |
21 |
Debito pubblico (34) |
303.050 |
305.445 |
-8 |
305.437 |
2.387 |
22 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
917 |
1.042 |
-1 |
1.041 |
124 |
23 |
Fondi da ripartire (33) |
11.138 |
8.960 |
3.235 |
12.195 |
1.057 |
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
594.379 |
603.456 |
2.886 |
606.342 |
11.963 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
1 |
Politiche economiche-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica (29) |
90.414 |
96.949 |
-1.385 |
95.564 |
5.150 |
1.4 |
Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d’imposta |
73.010 |
79.327 |
-1.205 |
78.122 |
5.112 |
1.8 |
Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato |
6.543 |
6.742 |
-146 |
6.596 |
53 |
Le riduzioni che interessano la missione sono sostanzialmente ricomprese nel Programma 1.4 “Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d’imposta” destinate ai rimborsi di imposte dirette (cap. 3813) nella misura di 650 milioni (come rideterminato nel corso dell’esame parlamentare) e di imposte indirette (cap. 3814) nella misura di 605 milioni.
Nel Programma 1.8 “Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato” si segnala una riduzione di 95 milioni delle somme destinate all’Agenzia del Demanio (cap. 3901) e di 20 milioni delle somme ad essa destinate per la Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici ai sensi dell’articolo 1, commi 162-170 della legge di bilancio 2019 (cap. 7759).
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali
(valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
2 |
Relazioni finanziarie con autonomie territoriali (3) |
108.568 |
111.234 |
391 |
111.625 |
3.057 |
2.3 |
Compartecipazione e regolazioni contabili e altri trasferimenti alle autonomie (3.5) |
29.393 |
30.311 |
26 |
30.337 |
944 |
2.4 |
Concorso dello Stato finanziamento spesa sanitaria (3.6) |
74.119 |
76.895 |
274 |
77.169 |
3.050 |
Nell’ambito della Missione 2, il Programma 2.4 “Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria” rappresenta il programma principale. Questo programma reca in particolare le risorse dirette alla tutela dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e i contributi per talune strutture sanitarie private.
Il Programma Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria (3.6) presenta obiettivi di tutela dei livelli essenziali di assistenza (capp. 2862, 2700 e 2701), spese per la definizione del payback pregresso (2013-2017) e per l’acquisto dei farmaci innovativi, oltre che contributi per talune strutture sanitarie private (capp. 2705 e 2707) per un importo complessivo pari a 77.169 milioni nel 2020, circa il 69,1% dell’intera Missione.
Rientrano nell’obiettivo di tutela dei livelli essenziali di assistenza i seguenti capitoli:
§ cap. 2862: somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA, a legislazione vigente pari a 69.321 milioni. Le risorse determinate dalla Sezione II della Legge di Bilancio, a seguito delle modifiche intervenute nel corso dell’esame parlamentare, risultano aumentate di 158 milioni. Ad esse si somma un incremento di 57,9 milioni per effetto di norme introdotte nell’articolato.
§ cap. 2700: Fondo sanitario nazionale, che presentava un importo a legislazione vigente di 6.093,3 milioni di euro e che, per effetto di interventi di Sezione I, viene aumentato di 58 milioni nel 2020, attestandosi pertanto a 6.151,2 milioni.
L’Italia in Europa e nel mondo
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
22.618 |
22.870 |
11 |
22.881 |
263 |
3.1 |
Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (4.10) |
20.872 |
21.387 |
-25 |
21.362 |
490 |
3.2 |
Politica economica e finanziaria in ambito internazionale (4.11) |
1.746 |
1.484 |
36 |
1.519 |
-227 |
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente, le risorse in oggetto risultano incrementate, per effetto della manovra, di 11 milioni di euro, in conseguenza di:
§ una riduzione delle risorse del programma Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (3.1) pari a 25 milioni di euro per il 2020, ascrivibile a un definanziamento di pari importo del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie (c.d. Fondo IGRUE, legge n. 183/1987), attuato ai sensi dell’art. 23, comma 3, lett. b), della legge n. 196/2009 (cap. 7493/pg.1).
Si ricorda, in proposito, che le risorse del Fondo IGRUE sono destinate al cofinanziamento nazionale degli interventi comunitari nelle aree obiettivo dei fondi strutturali. Il Fondo IGRUE presenta, inoltre, una dotazione di 2,1 miliardi di euro per il 2020, di 4,1 miliardi di euro per il 2021 e di 5,3 miliardi di euro per il 2022.
§ Per quanto riguarda il Programma “Politica economica e finanziaria in ambito internazionale” si determina un incremento pari a 36 milioni di euro per il 2020, ascrivibile ad un iniziale rifinanziamento in Sezione II di 45 milioni, sia per il 2020 che per il 2021, sul cap. 7175, relativo alla partecipazione a banche, fondi ed organismi internazionali, autorizzato dall’articolo 1, comma 170, della legge n. 228 del 2012 (legge di stabilità 2013) e da maggiori risorse, appostate sul cap. 7179, ai sensi dei commi 530 e 533, che destinano 20 milioni (per ciascuno degli anni dal 2020 al 2027) al Settimo aumento di capitale della Banca africana di sviluppo e 70 milioni (per ciascuno degli anni 2020-2024) all'aumento di capitale generale e selettivo della Banca Internazionale Ricostruzione e Sviluppo (IBRD) e all'aumento di capitale generale della Società finanziaria internazionale (IFC). Dal canto suo il comma 536 ha ridotto di 100 milioni per il 2020 il contributo alla ricostruzione delle risorse dei fondi multilaterali di sviluppo e del fondo globale per l’ambiente (cap. 7179).
Soccorso civile
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
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|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
6 |
Soccorso civile (8) |
5.2732,2 |
2.661,2 |
295,8 |
2.957,0 |
-2.316,2 |
6.1 |
Interv. Pubbliche calamità (8.4) |
3.265,6 |
1.032,6 |
-49,2 |
983,4 |
-2.282,2 |
6.2 |
Protezione civile (8.5) |
2.007,6 |
1.628,6 |
345,0 |
1.973,6 |
-34,0 |
La Missione “Soccorso civile” presenta nella legge di bilancio 2020 rispetto ai dati del BLV, un consistente aumento pari a 295,8 milioni di euro.
Tale incremento è il risultato di due variazioni di segno opposto operate nella Sezione II: un definanziamento di 50 milioni a carico del programma 8.4 “Interventi per pubbliche calamità” (relativa, nello specifico, alle risorse del cap. 7458 finalizzato agli interventi relativi al rischio sismico delle infrastrutture a cura del Dipartimento Casa Italia) ed un rifinanziamento di 345 milioni nel programma 8.5 “Protezione civile” (in favore delle risorse del Fondo per le emergenze nazionali, cap. 7441).
Si registra poi un incremento derivante dalla Sezione I, per un finanziamento di 0,8 milioni di euro, a favore del programma 8.4 “Interventi per pubbliche calamità”, per il centro di geomorfologia integrata per l'area del mediterraneo per il monitoraggio del rischio sismico, come previsto dall’art. 1, comma 67 della legge di bilancio 2020 (cap. 7289).
Competitività e sviluppo delle imprese
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
20.716 |
17.626 |
547 |
18.173 |
-2.543 |
7.1 |
Incentivi alle imprese per interventi di sostegno |
2.336 |
371 |
-57 |
314 |
-2.022 |
7.2 |
Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità |
18.380 |
17.255 |
604 |
17.859 |
-521 |
Nel Programma “Incentivi alle imprese per interventi di sostegno” lo stanziamento del cap. 1900 relativo ai “contributi in conto interessi da corrispondere alla Cassa depositi e prestiti sui finanziamenti a carico del fondo rotativo per il sostegno alle imprese, nonché rimborso delle relative spese di gestione” viene ridotto di 35 milioni per il 2020, rispetto agli 85 milioni a legislazione vigente.
Il Programma “Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità” registra un incremento complessivo di 604 milioni per il 2020, determinato da un aumento di 794 milioni ascrivibile all’articolato a fronte di una riduzione di 190 milioni determinata in Sezione II.
La gran parte dell’incremento disposto dall’articolato è ascrivibile ai 705 milioni destinati al credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno (cap. 7800) e ai 75 milioni quali credito di imposta per gli esercenti le sale cinematografiche (cap. 7765).
Gli effetti di Sezione II riguardano il definanziamento per 100 milioni del credito d’imposta 4.0 (cap. 3841), di 40 milioni delle somme destinate all’autotrasporto (cap. 3820) e di 76 milioni del credito d’imposta ACE (Aiuto alla crescita economica), a cui si contrappongono le risorse stanziate per il credito di imposta per commissioni su pagamenti elettronici introdotto dall’art. 22 del D.L. n. 124/2019 (cap. 3826) pari a circa 27 milioni.
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
8 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
3.170 |
6.853 |
-900 |
5.953 |
2.783 |
8.1 |
Sostegno allo sviluppo del trasporto (13.8) |
3.170 |
6.853 |
-900 |
5.953 |
2.783 |
Il Programma “Sostegno allo sviluppo del trasporto”, reca i contributi corrisposti al gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A., relativi al contratto di programma per il trasporto ferroviario, il quale prevedeva nel bilancio a legislazione vigente per il 2020 uno stanziamento di 6.853 milioni, che, per effetto della manovra di bilancio, si riducono a 5.953 milioni a seguito di:
§ una riduzione di 400 milioni per il 2020 quale riprogrammazione dei contributi in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa, assegnati ai sensi della L. 266 del 2005, art. 1, co. 86 (sul cap. 7122/PG 2 relativo al Fondo opere), che vengono posticipati per 200 milioni al 2021 e per altri 200 milioni al 2022;
Nello stesso ambito, si ricorda anche la presenza di una rimodulazione compensativa sullo stesso cap. 7122/2 (operata ex. art. 23, c.3 lett. a) per -162 milioni nel 2020, che vengono spostati in altri piani gestionali, sempre nel 2020: per +120 milioni sul programma gestionale 7 dello stesso capitolo 7122, relativo ad RFI (per le tratte Brescia-Verona-Padova, Frasso Telesino-Vitulano e Apice-Orsara), e per +42 milioni sul piano gestionale 9 relativo ai contributi ad FS per la realizzazione della nuova linea ferroviaria "Ferrandina – Matera”.
§ un definanziamento di 460 milioni, introdotto nel corso dell’esame parlamentare, in conseguenza dell’anticipazione al 2019 di tali somme disposta dal D.L. n. 124 del 2019;
§ una riduzione di 40,5 milioni a copertura di oneri introdotti all’articolato nel corso dell’esame parlamentare.
Infrastrutture pubbliche e logistica
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
9 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
625 |
1.026 |
-400 |
626 |
1 |
9.1 |
Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) |
625 |
1.026 |
-400 |
626 |
1 |
Nell’ambito della Missione Infrastrutture pubbliche e logistica (14), Programma Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) si rileva l’unico capitolo (cap. 7464) “Somma da erogare per interventi in materia di edilizia sanitaria pubblica, relativo al sostegno alle regioni per la realizzazione di opere per l'edilizia sanitaria pubblica”.
Il capitolo in oggetto, che assorbe interamente le risorse di missione e di programma nello stato di previsione del MEF, prevedeva uno stanziamento a legislazione vigente 2020 pari a 1.026,2 milioni, che a seguito di un definanziamento di 400 milioni viene determinato in 626,2 milioni.
Comunicazioni
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
10 |
Comunicazioni (15) |
522 |
500 |
6 |
506 |
-16 |
10.1 |
Servizi postali |
317 |
317 |
-2 |
315 |
-2 |
10.2 |
Sostegno al pluralismo dell’informazione (15.4) |
205 |
184 |
7 |
191 |
-14 |
Il Programma relativo ai “Servizi postali”, prevede uno stanziamento nel di 315,6 milioni, in lieve diminuzione rispetto al DLB a legislazione vigente (316,7 milioni) in quanto viene disposto un definanziamento di 1,2 milioni per il 2020 (nonché di 1,3 milioni per il 2021 e 2,1 milioni per il 2022) sul cap. 1496/1, relativo alle somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri per il rimborso a Poste italiane S.p.a. dei maggiori oneri sostenuti per le agevolazioni tariffarie concesse per i prodotti editoriali. Tale capitolo reca pertanto nella legge di bilancio 2020 uno stanziamento di 53,1 milioni.
Il Programma Sostegno al pluralismo dell’informazione reca un incremento di 20 milioni del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione (cap. 2196) disposto dal comma 392. Tuttavia nel corso dell’esame parlamentare le disponibilità del Fondo sono state ridotte per il 2020 di 13,1 milioni, determinando una conseguente dotazione pari a 180,9 milioni.
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
12 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18) |
1 |
120 |
468 |
588 |
587 |
12.2 |
Sostegno allo sviluppo sostenibile (18.14) |
1 |
120 |
468 |
588 |
587 |
La Missione 18 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente”, che si compone dell’unico Programma “Sostegno allo sviluppo sostenibile”, presentava a legislazione vigente una dotazione pari a 120,5 milioni, nettamente superiore a quanto stanziato dalla legge di bilancio 2019 (1 milione).
Il dato del bilancio per il 2020 fa segnare un ulteriore e considerevole incremento (nella misura di 467,3 milioni), raggiungendo un importo di poco inferiore al quadruplo della dotazione a legislazione vigente.
L’incremento in questione è quasi interamente dovuto a quanto disposto dal comma 85, che reca misure volte alla realizzazione di un piano di investimenti pubblici per lo sviluppo di un Green new deal italiano, con l’istituzione di un fondo che nel 2020 reca una dotazione di 470 milioni. Tali risorse sono allocate nel nuovo capitolo 7473 denominato Fondo da ripartire per la realizzazione di progetti sostenibili relativi al programma "Green new deal".
Casa e assetto urbanistico
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
13 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
117 |
145 |
17 |
162 |
45 |
13.1 |
Politiche abitative e riqualificazione periferie (19.1) |
117 |
145 |
17 |
162 |
45 |
La Missione 19 “Casa e assetto urbanistico” presentava a legislazione vigente una dotazione pari a 145,5 in aumento di 28,2 milioni rispetto al dato della legge di bilancio 2019 (117,3 milioni).
Nello specifico, le risorse sono allocate nel Programma 19.1 “Politiche abitative e riqualificazione periferie”, in cui viene definanziato per 3,3 milioni il Fondo per l'attuazione del piano nazionale per la riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane degradate per il 2020 (cap. 2099). Ad esso si contrappone un rifinanziamento complessivo per il 2020 di 20 milioni del Fondo di garanzia prima casa per la concessione di mutui ipotecari (cap. 7077) da parte dei commi 91 e 233 della legge di bilancio 2020, nella misura di 10 milioni ciascuno.
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
14 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
1.260 |
1.154 |
-30 |
1.124 |
-136 |
14.1 |
Famiglia, pari opportunità e situazioni di disagio (24.5) |
272 |
250 |
-30 |
220 |
-52 |
Per quanto riguarda il Programma “Famiglia, pari opportunità e situazioni di disagio” si segnala in particolare un definanziamento di 32,5 milioni delle risorse del Fondo per le politiche per la famiglia (cap. 2102), rispetto ad una dotazione a legislazione vigente di 107,9 milioni.
Nel corso dell’esame parlamentare è stata incrementata di 4,2 milioni la dotazione del capitolo 2108 relativo alle politiche delle pari opportunità.
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
17 |
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1) |
2.286 |
2.330 |
20 |
2.350 |
64 |
17.2 |
Presidenza del Consiglio dei Ministri (1.3) |
543 |
587 |
20 |
607 |
64 |
Il Programma Presidenza del Consiglio dei ministri registra un incremento di 21 milioni, dovuto ai seguenti interventi di Sezione I:
§ il Fondo nazionale integrativo per i comuni montani (cap. 2126) vede incrementata la dotazione annuale di 5 milioni, passando da 4,5 milioni a legislazione vigente a 9,5 milioni, per effetto del comma 550;
§ viene finanziato per 14,5 milioni il Fondo per gli investimenti nelle isole minori (cap. 7472), ad opera del comma 553.
Sviluppo e riequilibrio territoriale
Nella Missione 20 “Sviluppo e riequilibrio territoriale” le risorse sono pressoché interamente iscritte sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (cap. 8000).
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
6.375 |
6.694 |
217 |
6.911 |
536 |
20.1 |
Sostegno politiche nazionali e comunitarie per la crescita ed il superamento squilibri socio-economici territoriali (28.4) |
6.375 |
6.694 |
217 |
6.911 |
536 |
La legge di bilancio 2020 dispone in Sezione II una serie di interventi che riguardano il Fondo sviluppo e coesione - FSC (cap. 8000). Si tratta in particolare:
§ di un rifinanziamento complessivo del Fondo per 5 miliardi, nella misura di 800 milioni per ciascuna annualità 2021 e 2022, di 1.000 milioni per ciascuna delle annualità 2023 e 2024 e di 1.400 milioni per il 2025 (anno terminale del rifinanziamento);
§ di un definanziamento di 761 milioni nel 2020, 111 milioni nel 2021 e 86 milioni nel 2022 in termini di competenza e cassa, al fine di coprire gli oneri determinati da alcune disposizioni dell’articolato per interventi nel Mezzogiorno;
§ l’anticipo (riprogrammazione) in sola competenza per 1 miliardo all’anno 2020, con riduzioni compensative per 200 milioni nel 2021, per 410 milioni nel 2022 e per 390 milioni nel 2023 e anni successivi.
Ai suesposti movimenti contabili disposti in tabella si sommano le riduzioni del FSC utilizzate a copertura di disposizioni contenute nell’articolo 1 della legge di bilancio 2020 (Sezione I), le cui risorse sono state spostate su specifici capitoli di bilancio (“All’onere … si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione”). Nello specifico si tratta di:
§ art. 1, co. 313, prima parte: 60 milioni complessivi (20 milioni per ciascuna annualità 2020-2022) da destinare alle “zone logistiche semplificate” (ZLS) istituite nelle aree portuali delle zone più sviluppate (cap. 7800/MEF);
§ art. 1, co. 313, seconda parte: 90 milioni complessivi (30 milioni per ciascuna annualità 2020-2022) per il Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali nelle Aree interne (cap. 8002/MEF);
§ art. 1, co. 317: 2 milioni per il 2020 e 3 milioni per il 2021 per la ristrutturazione e messa in sicurezza del porto di Barletta (cap. 7274/MIT).
L’articolato della legge di bilancio 2020 contiene altresì due disposizioni che prevedono l’utilizzo di risorse FSC a specifici interventi, senza determinarne tuttavia lo spostamento su altri capitoli di spesa (“a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione”):
§ art.1, co. 311-312: 300 milioni complessivi (nella misura di 75 milioni per ciascuna annualità 2020-2023) destinati ad investimenti in infrastrutture sociali;
§ art. 1, co. 321-326: 500 milioni complessivi (nella misura di 150 milioni per ciascuna annualità 2020-2021 e 100 milioni per ciascuna annualità 2022-2023) da destinare al nuovo Fondo “Cresci al Sud”.
Fondo per lo sviluppo e la coesione – Competenza |
||||
|
2020 |
2021 |
2022 |
2023 e ss |
Bilancio a legislazione vigente |
6.669,8 |
6.850,0 |
7.600,2 |
19.258,4 |
Rifinanziamento |
- |
+800,0 |
+800,0 |
+3.400,0 |
Rimodulazione |
+1.000,0 |
-200,0 |
-410,0 |
-390,0 |
Definanziamento |
-761,0 |
-111,0 |
-86,0 |
-26,0 |
co. 313, I parte: ZLS in aree portuali |
-20,0 |
-20,0 |
-20,0 |
0 |
co. 313, II parte: Fondo sostegno attività economiche, artigianali e commerciali nelle Aree interne |
-30,0 |
-30,0 |
-30,0 |
0 |
co. 317: porto di Barletta |
-2,0 |
-3,0 |
0 |
0 |
Legge di bilancio 2020 |
6.856,8 |
7.286,0 |
7.854,2 |
22.242,4 |
co. 311-312: Fondo infrastrutture sociali |
-75,0 |
-75,0 |
-75,0 |
-75,0 |
co. 321-326: Fondo “Cresci al Sud” |
-150,0 |
-150,0 |
-100,0 |
-100,0 |
Si segnala infine che il disegno di legge di bilancio 2020 indica residui presunti sul cap. 8000/MEF al 1° gennaio 2020 pari a poco meno di 26 miliardi.
Fondi da ripartire
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
23 |
Fondi da ripartire (33) |
11.138 |
8.960 |
3.235 |
12.195 |
1.057 |
23.1 |
Fondi da assegnare (33.1) |
5.771 |
3.820 |
3.173 |
6.993 |
1.222 |
23.2 |
Fondi di riserva e speciali (33.2) |
5.367 |
5.139 |
63 |
5.202 |
-165 |
La Missione 23 “Fondi da ripartire” presenta un incremento delle risorse conseguenti alle misure riportate nella Sezione II per 4.912 milioni, a cui si contrappone una riduzione disposta dall’articolato nella misura di 1.676 milioni.
Le maggiori risorse indicate nella Sezione II sono per la gran parte riferite all’iscrizione in bilancio del rifinanziamento dei circa 5,3 miliardi di incremento del Fondo per la riduzione della pressione fiscale (cap. 3833), disposta dall’articolo 59 del D.L. n. 124 del 2019. Su tale fondo è stato altresì disposto in Sezione II un definanziamento di 370 milioni a regime, per una variazione complessiva di +4.968 milioni.
Sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale agisce altresì l’intervento disposto in Sezione I dal comma 860, il quale abroga il rifinaziamento disposto dal D.L. n. 124/2019, con una variazione negativa del cap. 3833 di 5,3 miliardi.
Si ricorda, infatti che le maggiori risorse reperite con il D.L. n. 124/2019 sono state appostate sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale e sul Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica nell’ambito del disegno di legge di bilancio.
Tra gli effetti dell’articolato sulla Missione vanno segnalati i 3 miliardi destinati dal comma 7 alla riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (cap. 3832) e i 435 milioni autorizzati dal comma 14 per il finanziamento del Fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato (cap. 7575).
Si segnala che nel corso dell’esame parlamentare sono state aumentate per il 2020 le dotazioni del Fondo da ripartire per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate nella misura di 53,5 milioni (cap. 3029) e del Fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali, ivi compreso il personale militare e quello dei Corpi di Polizia nella misura di 100 milioni (cap. 3027).
L’articolo 4 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dello sviluppo economico, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 3).
Il comma 2 dell’articolo dispone che le somme impegnate in relazione agli interventi di sostegno nelle aree di crisi siderurgica di cui all’articolo 1 del D.L. 410/1993 (L. n. 513/1993), resesi disponibili a seguito dei provvedimenti di revoca, siano versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, nell’anno finanziario 2020, con decreti del Ministero dell’economia e finanze-RGS, allo stato di previsione del MISE ai fini di cui al medesimo articolo 1 del D.L n. 410/1993[11].
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, in termini di competenza, pari a 5.232,1 milioni per il 2020, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
796,3 |
523,8 |
-272,5 |
491,6 |
440,4 |
Spese in c/capitale |
3.818,4 |
4.708,3 |
+889,9 |
6.537,1 |
5.929,2 |
SPESE FINALI |
4.614,7 |
5.232,1 |
+617,4 |
7.028,7 |
6.369,6 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,7 |
0,8 |
+0,1 |
1,1 |
1,0 |
Rimborso passività finanziarie |
296,6 |
242,9 |
-53,7 |
172,8 |
99,7 |
SPESE COMPLESSIVE |
4.911,3 |
5.475 |
563,7 |
7.201,5 |
6.469,3 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 5.416,8 milioni di euro nel 2020, a 7.156,0 milioni di euro nel 2021 e a 6.544,6 milioni di euro nel 2022.
Rispetto alla legge di bilancio 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone dunque per il MISE, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nel biennio 2020-2021 e in contrazione rispetto al trend nel 2022.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019, in termini assoluti, in misura pari a 617,4 milioni di euro (+13,4 per cento).
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di una diminuzione delle spese di parte corrente pari a 272,5 milioni di euro e di un sensibile aumento delle spese di parte capitale pari a 889,9 milioni di euro.
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero dello sviluppo economico autorizzati, in termini di competenza, rappresentano lo 0,8 % della spesa finale del bilancio statale per il 2020, che sale al 1% per cento nel 2022.
Considerando la spesa complessiva del Ministero, comprensiva cioè del rimborso delle passività finanziarie, si evidenzia un aumento rispetto al 2019 di 563,7 milioni, posto l’andamento in calo del rimborso delle passività finanziarie.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico esponeva, a legislazione vigente (BLV), spese finali di competenza per l'anno 2020 pari a 5.271,3 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2020 determina complessivamente una lieve diminuzione delle spese finali di 39,2 milioni di euro.
La riduzione è ascrivibile alla spesa in conto corrente (– 98,5 milioni di euro), mentre la spesa in conto capitale registra un lieve incremento (+ 59,2 milioni di euro), come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
796,3 |
622,3 |
-98,5 |
523,8 |
Spese in c/capitale |
3.818,4 |
4.649 |
59,2 |
4.708,3 |
SPESE FINALI |
4.614,7 |
5.271,3 |
-39,3 |
5.232,1 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 5.232,1 milioni per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
||||||
|
Missione/programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil. 2020 - Bil. 2019 |
|
1 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
4.040,9 |
4.295 |
173,8 |
4.468,8 |
427,9 |
1.1 |
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo (11.5) |
3.204,6 |
3.424 |
-99,9 |
3.324,1 |
119,5 |
1.2 |
Vigilanza sul sistema cooperativo, sulle società e sul sistema camerale (11.6) |
20,8 |
17,2 |
7,8 |
25,0 |
4,2 |
1.3 |
Incentivazione del sistema produttivo (11.7) |
754,1 |
742 |
265 |
1.007 |
252,9 |
1.4 |
Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà industriale (11.10) |
60,2 |
110,1 |
0 |
110,1 |
49,9 |
1.5 |
Coordinamento dell'azione amministrativa e dei programmi per la competitività e lo sviluppo delle imprese, la comunicazione e l'energia (11.11) |
1,2 |
2,5 |
0 |
2,5 |
1,3 |
2 |
Regolazione dei mercati (12) |
45,3 |
44,9 |
0 |
44,9 |
-0,4 |
2.1 |
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori (12.4) |
45,3 |
44,9 |
0 |
44,9 |
-0,4 |
3 |
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo (16) |
264,2 |
192,6 |
-192,6 |
soppresso |
|
|
Politica commerciale |
5,0 |
|
|||
3.1 |
Politiche di promozione per l’internazionalizzazione delle imprese, promozione e tutela del Made in Italy (16.5) |
259,3 |
192,6 |
-192,6 |
soppresso |
|
4 |
Energia e diversificazione delle fonti energetiche (10) |
219,7 |
371,2 |
-15,2 |
356,1 |
136,4 |
|
Sicurezza approvvigionamento, infrastrutture gas e petrolio e relativi mercati, relazioni comunitarie ed internazionali nel settore energetico (10.6) |
3,4 |
|
|||
4.2 |
Promozione dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (10.7) |
51,8 |
185,1 |
0 |
170 |
118,2 |
4.3 |
Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e di georisorse (10.8) |
164,5 |
186,1 |
0 |
186,1 |
21,6 |
5 |
Comunicazioni (15) |
218,7 |
520 |
9 |
529 |
310,3 |
5.1 |
Pianificazione, regolamentazione tecnica e valorizzazione dello spettro radio (15.5) |
11,2 |
11,2 |
0 |
11,2 |
0 |
5.2 |
Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (15.8) |
165,7 |
467,5 |
9 |
476,5 |
310,8 |
5.3 |
Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti (15.9) |
41,8 |
41,3 |
0 |
41,3 |
-0,5 |
6 |
Ricerca e innovazione (17) |
8,8 |
10,1 |
0 |
10,1 |
1,3 |
|
Ricerca, innovazione, tecnologie e servizi per lo sviluppo delle comunicazioni e della società dell'informazione (17.18) |
8,8 |
10,1 |
0 |
10,1 |
1,3 |
7 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
113,7 |
79,4 |
-13,5 |
65,9 |
47,8 |
7.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
76,6 |
37,9 |
-19,5 |
18,4 |
-58,2 |
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
4.911,3 |
5.514 |
-39,3 |
5.475 |
563,7 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Appare opportuno ricordare che la legge di Bilancio 2020 registra le variazioni contabili disposte dal Decreto legge n. 104/2019, con il trasferimento della Missione Commercio internazionale e del sottostante Programma di spesa Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy dallo stato di previsione del MISE allo stato di previsione del MAECI: la riduzione di 192,6 milioni di euro per il 2020 (nonché di 120,6 milioni per il 2021 e di 120,1 milioni per il 2022) è ascrivibile a tale passaggio.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti la Missione di spesa Competitività e sviluppo delle imprese, i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Competitività e sviluppo delle imprese
La Missione “Competitività e sviluppo delle imprese” (n. 11), condivisa con il MEF, è la più consistente dell’intero stato di previsione del MISE, essendo su di essa allocato l’81,6% delle spese complessive del Ministero per il 2020.
Si tratta per la quasi totalità di spese per investimenti, in buona parte allocate - a titolo di contributi agli investimenti alle imprese - nel Programma 11.5 “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo” e destinate (per 2,6 miliardi di euro circa), secondo quanto evidenziato nella Nota Integrativa alla legge di Bilancio all’azione “Interventi per l'innovazione del sistema produttivo del settore dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa”.
Nel Programma 11.5 è poi allocato l’intero importo del rimborso delle passività finanziarie del Ministero (242,9 milioni di euro per il 2020).
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
||||||
|
Missione/programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil. 2020 - Bil. 2019 |
|
1 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
4.040,9 |
4.295 |
173,8 |
4.468,8 |
427,9 |
1.1 |
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo (11.5) |
3.204,6 |
3.424 |
-99,9 |
3.324,1 |
119,5 |
1.2 |
Vigilanza sul sistema cooperativo, sulle società e sul sistema camerale (11.6) |
20,8 |
17,2 |
7,8 |
25,0 |
4,2 |
1.3 |
Incentivazione del sistema produttivo (11.7) |
754,1 |
742 |
265 |
1.007 |
252,9 |
1.4 |
Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà industriale (11.10) |
60,2 |
110,1 |
0 |
110,1 |
49,9 |
1.5 |
Coordinamento dell'azione amministrativa e dei programmi per la competitività e lo sviluppo delle imprese, la comunicazione e l'energia (11.11) |
1,2 |
2,5 |
0 |
2,5 |
1,3 |
Tale missione è – come detto - quella maggiormente interessata dalla manovra contenuta nel Disegno di legge in esame.
Nel dettaglio, la Sezione II ha operato, sul Programma (11.5):
· una riprogrammazione di risorse stanziate per il 2020 per i programmi tecnologici per la difesa aerea nazionale (EUROFIGHTER) al 2022 e 2023 (L. n. 266/1997, art. 4, co.3 - cap. 6421/20/MISE). Tale riprogrammazione ha determinato una riduzione di 60 milioni di euro per il 2020 ed un conseguente incremento di 20 milioni di euro per il 2022 e 40 milioni per il 2023;
· una riprogrammazione di risorse stanziate per il 2020 agli anni 2022 e 2023 per gli interventi per lo sviluppo e l’accrescimento di competitività delle industrie del settore aeronautico (L. n. 808/1985, art. e, comma 1, lett. a). cap. 7432/2/MISE). La riprogrammazione ha determinato una riduzione di circa 40 milioni di euro per il 2020 ed un conseguente incremento di 20 milioni di euro per il 2022 e 20 milioni per il 2023.
Sempre nella stessa Missione, la Sezione II ha operato, sul Programma “Incentivazione del sistema produttivo” (11.7), un definanziamento di 30 milioni di euro per il 2020 delle risorse – già assegnate dal riparto del Fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e per lo sviluppo del Paese - per la risoluzione delle crisi d’impresa (Incentivi alle imprese ubicate nelle aree di crisi) (cap. 7342/8/MISE).
Il medesimo Programma 11.7 è stato poi interessato da una serie di interventi disposti dalla Sezione I, quali:
· l’incremento di risorse per la misura agevolativa “Nuova Sabatini” (cap. 7489/1/MISE) pari a 105 milioni per il 2020 (a 97 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024 e a 47 milioni di euro per l’anno 2025)
· l’incremento di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 dei contributi per la nuova imprenditorialità (cap. 7490/MISE), disposti dall’articolo 1, comma 90, lettera d);
· un contributo a fondo perduto per spese di investimento in ricerca (il cui onere è pari a 10 milioni di euro nel 2020, 40 milioni di euro nel 2021 e 50 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2022 e 2023), disposto dall’articolo 1, comma 90, lettera b);
· il rifinanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 dei contratti di sviluppo, disposto dall’articolo 1, comma 231;
· il rifinanziamento del Fondo finalizzato all'erogazione dei contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell'IPCEI - importanti progetti di interesse comune europeo, di 10 milioni di euro nel 2020 e di 90 milioni nel 2021 (cap.7348/MISE);
· l’istituzione Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per il 2020 (cap.7435/MISE);
· l’incremento della dotazione del Fondo per la crescita sostenibile di 50 milioni per l’anno 2020 e di 100 milioni di euro per l’anno 2021 per le aree di crisi industriale, complessa e non complessa (cap.7483/MISE);
· la proroga all’anno 2020 del credito di imposta per la partecipazione delle PMI a fiere internazionali, prevista dall’articolo 1, comma 300, il cui onere è pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 (cap. 1212/MISE).
L’articolo 5 della legge di bilancio 2020 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 2).
Il comma 2 dell’articolo autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con propri decreti, per l'anno finanziario 2020, variazioni compensative in termini di residui, di competenza e di cassa tra i capitoli dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche tra missioni e programmi diversi, connesse con l'attuazione dei decreti legislativi 149/2015 (di semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro) e 150/2015 (di riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive).
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in termini di competenza, pari a 142.590,5 milioni per il 2020, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
Legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
134.448,4 |
142.520,8 |
8.072,4 |
144.762,1 |
146.714,3 |
Spese in c/capitale |
56 |
69,7 |
13,7 |
68,4 |
57,7 |
SPESE FINALI |
134.504,4 |
142.590,5 |
8.086,1 |
144.830,5 |
146.772,1 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
21,1% |
21,5% |
|
21,7% |
22,1% |
Rispetto alla legge di bilancio per il 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel triennio di riferimento un andamento crescente.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio espone un aumento delle spese finali rispetto al 2019 pari a 8.086,1 milioni di euro. Tale aumento deriva dagli effetti congiunti di un aumento di 8.072,4 milioni di spese correnti e di un aumento di 13,7 milioni delle spese in conto capitale.
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali autorizzati per il 2020 rappresentano, in termini di competenza, il 21,5% della spesa finale del bilancio statale, che sale al 22,1% nel 2022.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella 4) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2020 pari a 141.617 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria, attuata con la legge di bilancio, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 973,5 milioni, interamente ascrivibile alla spesa in conto capitale:
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 142.590,5 milioni per il 2020.
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
134.448,4 |
141.547,3 |
973,5 |
142.520,8 |
Spese in c/capitale |
56 |
69,7 |
|
69,7 |
SPESE FINALI |
134.504,4 |
141.617 |
973,5 |
142.590,5 |
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
|
1 |
Politiche per il lavoro (26) |
10.493,2 |
11.192 |
331,5 |
11.523,5 |
1.030,3 |
1.1 |
Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.6) |
9.701 |
9.564,4 |
337,6 |
9.902 |
201 |
1.2 |
integrazione delle politiche del lavoro e delle politiche sociali, innovazione e coordinamento amministrativo (26.7) |
31,6 |
31,2 |
-0,1 |
31,1 |
-0,5 |
1.3 |
Politiche di regolamentazione in materia di rapporti di lavoro (26.8) |
64 |
64,7 |
1 |
65,7 |
1,7 |
1.4 |
Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro (26.9) |
325,6 |
332 |
|
332 |
6,4 |
1.5 |
Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione (26.10) |
347,4 |
1.161,8 |
-7 |
1.154,8 |
807,4 |
1.6 |
Sistemi informativi per il monitoraggio e lo sviluppo delle politiche sociali e del lavoro e servizi di comunicazione istituzionale (26.12) |
23,6 |
38 |
|
38 |
14,4 |
2 |
Politiche previdenziali (25) |
84.936,9 |
90.959,3 |
-113 |
90.846,3 |
5.909,4 |
2.1 |
Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali (25.3) |
84.936,9 |
90.959,3 |
-113 |
90.846,3 |
5.909,4 |
3 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
39.028,3 |
39.408 |
755 |
40.163 |
1.134,8 |
3.1 |
Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni (24.2) |
99 |
101,6 |
-7,7 |
93,9 |
-5,1 |
3.2 |
Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva (24.12) |
38.929,3 |
39.306,5 |
762,7 |
40.069,2 |
1.139,9 |
4 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
5,2 |
12,3 |
|
12,3 |
7,1 |
4.1 |
Flussi migratori per motivi di lavoro e politiche di integrazione sociale delle persone immigrate (27.6) |
5,2 |
12,3 |
|
12,3 |
7,1 |
5 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
40,8 |
45,4 |
|
45,4 |
4,6 |
5.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
10 |
15,7 |
|
15,7 |
5,7 |
5.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
30,8 |
29,7 |
|
29,7 |
-1,1 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
134.504,4 |
141.617 |
973,5 |
142.590,5 |
8.086 |
La spesa complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è allocata su 5 missioni, di cui quelle di maggior rilievo per il lavoro sono la Missione 1 (Politiche per il lavoro) e la Missione 2 (Politiche previdenziali).
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, lo stanziamento complessivo della Missione 1 è pari a 11.523,5 milioni di euro per il 2020. Tale stanziamento, rispetto alla dotazione a legislazione vigente, risulta incrementato di 331,5 milioni di euro per effetto della manovra, quasi interamente ascrivibili al Programma Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione che registra un incremento per effetto della manovra pari a 337,6 milioni di euro.
Per quanto concerne la Missione 2, considerando gli effetti della manovra, lo stanziamento complessivo è pari a 90.846,3 milioni di euro per il 2020. Tale stanziamento, rispetto alla dotazione a legislazione vigente, risulta ridotto di 113 milioni di euro per effetto della manovra.
Per quanto riguarda il settore delle politiche sociali, la Missione di maggior rilievo è la Missione 3 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) per la quale, considerando gli effetti della manovra, lo stanziamento complessivo è pari a 40.163 milioni di euro per il 2020.
Tale stanziamento, rispetto alla dotazione a legislazione vigente, risulta incrementato di 755 milioni di euro per effetto della manovra, quasi interamente ascrivibili al Programma Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva, che registra un incremento per effetto della manovra pari a 762,7 milioni di euro.
L’articolo 6 della legge di bilancio 2020 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2020, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 5).
Il comma 2 autorizza il Ragioniere Generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, in termini di competenza e di cassa, delle somme versate dal CONI, dalla Società Sport e Salute, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati all'entrata del bilancio dello Stato, relativamente alle spese:
§ per il mantenimento, per l'assistenza e per la rieducazione dei detenuti e internati;
§ per gli interventi e gli investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni detentive e delle attività trattamentali;
§ per le attività sportive del personale del Corpo di polizia penitenziaria e dei detenuti e internati.
Si tratta delle spese comprese nel programma «Amministrazione penitenziaria» e nel programma «Giustizia minorile e di comunità», nell’ambito della missione «Giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2020.
La disposizione del comma 2 ricorre da anni nelle leggi di bilancio; l’unica differenza nella formulazione per il 2020, rispetto a quelle del passato, consiste nell’attribuzione della competenza per la riassegnazione al Ragioniere dello Stato (in luogo del Ministro dell’Economia) e nell’aggiunta del riferimento alla Sport e Salute S.p.A..
Quanto alla prima modifica, si ricorda che il D.L. n. 32 del 2019 (Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici) prevede, all’art. 4-quater (Sperimentazione e semplificazioni in materia contabile) che «Al fine di semplificare e accelerare le procedure di assegnazione di fondi nel corso della gestione, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto le variazioni di bilancio di cui agli articoli 24, comma 5-bis, 27, 29 e 33, commi 4-ter e 4-sexies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, sono disposte con decreti del Ragioniere generale dello Stato».
Quanto alla Sport e Salute s.p.a. si ricorda che la società ha sostituito la CONI Servizi s.p.a. per effetto dell’art. 1, comma 633, della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019).
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero della giustizia, in termini di competenza, pari a 8.901,5 milioni per il 2020, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
Legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
8.153,0 |
8.347,8 |
194,8 |
8.363,2 |
8.332,3 |
Spese in c/capitale |
429,1 |
553,7 |
124,7 |
484,4 |
412,3 |
SPESE FINALI |
8.582,1 |
8.901,5 |
319,5 |
8.847,6 |
8.744,6 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
1,3% |
1,3 |
- |
1,3% |
1,3% |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 8.927,9 milioni di euro nel 2020, a 8.847,7 milioni di euro nel 2021 e a 8.744,9 milioni di euro nel 2022.
Rispetto alla legge di bilancio 2019, il bilancio di previsione 2020-2022 espone dunque per il Ministero della Giustizia, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nell’anno 2020 e progressivamente decrescente nel biennio 2021-2022.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019, in termini assoluti, in misura pari a 319,5 milioni di euro (+3,7%). Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente pari a 194,8 milioni di euro e delle spese di parte capitale pari a 124,7 milioni di euro.
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero della giustizia autorizzati, in termini di competenza, rappresentano l’1,3% della spesa finale del bilancio statale per il 2020.
Dall'analisi dei bilanci statali per gli anni 2006-2020 risulta che la percentuale delle spese del Ministero della giustizia in rapporto alle spese finali dello Stato è progressivamente diminuita passando dall’1,7% del 2006 all’odierno 1,3%. Nel corso della XVI legislatura, la percentuale ha oscillato tra l’1,4% e l’1,6% per scendere all’1,3% a partire dall’esercizio 2013 e fino al 2017. Nel rendiconto 2018 la percentuale è salita all’1,4% e tale è rimasta anche con l’assestamento del bilancio 2019. Nella legge di bilancio 2020, invece, tale percentuale cala all’1,3% rispetto ai complessivi stanziamenti del bilancio statale.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia (Tabella 5) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2020 pari a 8.930,9 milioni.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria attuata con la legge di bilancio 2020 e con il D.L. n. 124/2019, determina complessivamente un decremento delle spese finali del Ministero della giustizia di 29,3 milioni, di cui 16,5 milioni della spesa corrente e di 12,8 milioni di quella in conto capitale:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
8.153,0 |
8.364,3 |
-16,5 |
8.347,8 |
Spese in c/capitale |
429,1 |
566,6 |
-12,8 |
553,7 |
SPESE FINALI |
8.582,1 |
8.930,9 |
-29,3 |
8.901,5 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 8.901,5 milioni per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
Tali dotazioni finanziarie assegnate al Ministero della giustizia per il 2020, sono allocate su 2 missioni, di cui la principale è “Giustizia”, che rappresenta circa il 98% del valore della spesa finale complessiva del Ministero.
La missione n. 6, “Giustizia” - dotata per il 2020 di stanziamenti di competenza pari a 9.153,4 milioni di euro - a partire dal 2017, non è più di integrale pertinenza del Ministero della Giustizia.
Dei 7 programmi che la compongono, infatti, solo 4 sono attribuiti ai centri di responsabilità del Ministero e sono esposti in tabella n. 5; i restanti 3 sono di pertinenza del Ministero dell’economia e sono esposti in tabella n. 2.
In particolare, il Ministero dell’economia è responsabile dei seguenti programmi:
6.5. Giustizia tributaria, di pertinenza del Dipartimento delle finanze: 193,6 milioni di euro (invariato rispetto al BLV);
6.7. Giustizia amministrativa, di pertinenza del Dipartimento del tesoro, 180,1 milioni di euro (con un rifinanziamento di 5 milioni rispetto al BLV);
6.8. Autogoverno della magistratura, di pertinenza del Dipartimento del tesoro, 32,5 milioni di euro (definanziato per 2 milioni di euro rispetto al BLV).
Per quanto riguarda i programmi di competenza del Ministero della Giustizia, considerando gli effetti della manovra, le spese finali della Missione Giustizia sono pari a 8.747,2 milioni di euro per il 2020. Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (8.759,8 milioni), tale missione registra con la legge di bilancio 2020 una diminuzione di circa 13 milioni di euro.
Nella Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche il Ministero della Giustizia gestisce 154,3 milioni di euro, in diminuzione tanto rispetto al bilancio a legislazione vigente (171,1 milioni), quanto rispetto all’esercizio 2019 (223 milioni).
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna “manovra”, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil. 2020 - Bil. 2019 |
|
1 |
Giustizia (6) |
8.359,2 |
8.759,8 |
-12.6 |
8.747,2 |
+388,0 |
1.1 |
Amministrazione penitenziaria (6.1) |
2.883,2 |
3.024,5 |
-18,8 |
3.005,7 |
+122,5 |
1.2 |
Giustizia civile e penale (6.2) |
4.064,6 |
4.273,9 |
+5,0 |
4.278,9 |
+214,3 |
1.3 |
Giustizia minorile e di comunità (6.3) |
272,4 |
275,7 |
+2,3 |
278,0 |
+5,6 |
1.4 |
Servizi di gestione amministrativa per l’attività giudiziaria (6.6) |
1.138,9 |
1.185,6 |
-1,0 |
1.184,6 |
+45,7 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
223,0 |
171,1 |
-16,8 |
154,3 |
-68,7 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
51,6 |
57,1 |
-16,0 |
41,1 |
-10,5 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
171,4 |
114,1 |
-0,9 |
113,2 |
-58,2 |
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
8.582,1 |
8.930,9 |
-24,9 |
8.901,5 |
+319,4 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Limitando l’analisi ai programmi che registrano i maggiori scostamenti rispetto al bilancio a legislazione vigente, si evidenzia che:
§ il programma Amministrazione penitenziaria nella legge di bilancio 2020 è dotato di uno stanziamento pari a 3.005,7 mln di euro, in aumento rispetto alle previsioni 2019 (+122,5 mln) ma in diminuzione rispetto al bilancio a legislazione vigente (-18,8 mln).
Il bilancio dell’amministrazione penitenziaria registra alcuni definanziamenti che determinano una diminuzione delle previsioni pari a 20 milioni di euro, ed effetti derivanti dalla prima parte della legge, che determinano un aumento di 1,2 milioni di euro. In particolare, tra i definanziamenti, spiccano i 10 milioni del capitolo 1766, relativo alle spese di mantenimento dei detenuti (la riduzione colpisce le spese per la fornitura del vitto, 1766/1). Anche il cap. 1687, relativo alla Manutenzione ordinaria degli immobili, registra un definanziamento di 2 milioni per il 2020 e 2021 e di 5 milioni per il 2022.
§ il programma Giustizia civile e penale registra uno stanziamento per il 2020 pari a 4.278,9 milioni di euro, in aumento tanto rispetto alle previsioni 2019 quanto rispetto al bilancio a legislazione vigente (+5 mln).
In particolare gli aumenti sono da imputare alle assunzioni previste dalla prima parte della legge di bilancio (che determina un aumento delle spese di personale pari a circa 20 milioni).
§ il programma Indirizzo politico reca uno stanziamento di 41,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto alle previsioni 2019 e al bilancio 2020 a legislazione vigente.
Questo programma prevede infatti un definanziamento di circa 16 milioni di euro interamente imputato al cap. 1112, relativo al Fondo di parte corrente alimentato dalle risorse finanziarie rivenienti dal riaccertamento dei residui passivi.
Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale
(Tabella n. 6)
L’articolo 7 della legge di bilancio 2020 autorizza l’impegno ed il pagamento delle spese del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l’anno finanziario 2020, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 6).
Le spese del MAECI per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio autorizza spese finali, in termini di competenza, pari a 2.978,03 milioni di euro nel 2020, a 2.868,3 milioni di euro per il 2021 e 2.864,21 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
2.723,2 |
2.783 |
59,8 |
2.747,92 |
2.745,69 |
Spese in c/capitale |
35,3 |
195,03 |
159,73 |
120,37 |
118,51 |
SPESE FINALI |
2.758,5 |
2.978,03 |
219,53 |
2.868,3 |
2.864,21 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,4 |
0,4 |
- |
0,4 |
0,4 |
In termini di cassa, le spese finali del MAECI sono pari a 3.053,3 milioni di euro nel 2020, a 2.869,8 milioni di euro nel 2021 e a 2.864,21 milioni di euro nel 2022.
Rispetto alla legge di bilancio per il 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone dunque per il MAECI, nel triennio di riferimento, un andamento di crescita della spesa più marcato nell’anno 2020 e più contenuto nel biennio 2021-2022.
Con riferimento specifico all’anno 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019 in misura pari a 219,53 milioni di euro (+7,96%). Tale aumento deriva da un deciso incremento delle spese in conto capitale (+159,73 milioni) cui si affianca un più contenuto aumento della spesa di parte corrente (+59,8 milioni).
Gli stanziamenti di spesa del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2020 in misura pari allo 0,4% della spesa finale del bilancio statale, in linea con il dato degli esercizi precedenti.
Le spese per l’anno 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del MAECI (Tabella 6) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l’anno 2020 di 2.746,2 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria attuata con la legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 231,8 milioni, di cui 105,4 milioni della spesa corrente e 126,4 milioni di quella in conto capitale, come esposto nella tabella seguente:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV* |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
2.723,2 |
2.677,5 |
105,4 |
2.783 |
Spese in c/capitale |
35,3 |
68,7 |
126,4 |
195,03 |
SPESE FINALI |
2.758,5 |
2.746,2 |
231,8 |
2.978,03 |
*La colonna BLV è tratta dal DDL di bilancio originario.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2020 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del MAECI a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna “manovra”, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I, sia di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|
||
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
||
1 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
2.668,73 |
2.664,20 |
-54,44 |
2.609,76 |
-58,97 |
1.1 |
Protocollo internazionale (4.1) |
6,58 |
7,52 |
0 |
7,52 |
0,94 |
1.2 |
Cooperazione allo sviluppo (4.2) |
1.180,12 |
1.182,71 |
0 |
1.182,71 |
2,59 |
1.3 |
Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4) |
34,8 |
36,08 |
0 |
36,08 |
1,28 |
1.4 |
Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6) |
428,05 |
428,13 |
-36 |
392,13 |
-35,92 |
1.5 |
Integrazione europea (4.7) |
24,79 |
22,94 |
0 |
22,94 |
-1,85 |
1.6 |
Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8) |
82,32 |
33,6 |
31,5 |
65,1 |
-17,22 |
1.7 |
Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero (4.9) |
211,97 |
222,93 |
-55,55 |
167,39 |
-44,59 |
1.8 |
Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari (4.12) |
79,41 |
105,6 |
0,5 |
106,1 |
26,69 |
1.9 |
Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13) |
595,54 |
600,38 |
5,1 |
605,49 |
9,94 |
1.10 |
Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale (4.14) |
17,53 |
16,71 |
0 |
16,71 |
-0,82 |
1.11 |
Comunicazione in ambito internazionale (4.15) |
4,04 |
4 |
0 |
4 |
-0,04 |
1.12 |
Sicurezza delle strutture in Italia e all’estero e controlli ispettivi (4.17) |
3,51 |
3,55 |
0 |
3,55 |
0,04 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
89,94 |
82 |
0 |
82 |
-7,84 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
15,6 |
13,7 |
0 |
13,7 |
-1,9 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
74,24 |
68,29 |
0 |
68,29 |
-5,95 |
4 |
Commercio internazionale e internazionalizza- zione del sistema produttivo (16) |
- |
- |
286,26 |
286,26 |
286,26 |
4.1 |
Sostegno all’internazionalizza- zione delle imprese e promozione del made in Italy (16.5) |
- |
- |
286,26 |
286,26 |
286,26 |
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
2.758,58 |
2.746,21 |
231,82 |
2.978,03 |
219,44 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
La spesa complessiva del MAECI è allocata su 3 missioni.
La principale, la missione 4, L’Italia in Europa e nel mondo, è quella attraverso cui si espleta la funzione istituzionale del Ministero; per la parte intestata al MAECI la missione 4 si articola in 12 programmi (ulteriori due programmi sono intestati al MEF).
La missione 32, Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, che è trasversale alle Amministrazioni e concerne i servizi istituzionali e generali, vede il MAECI titolare di due programmi.
La nuova missione 16, Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo, derivante dalla disposizioni dell’articolo 2, del decreto-legge n. 104 del 2019[12] che ha trasferito al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale le funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico (MISE) in materia di politica commerciale e promozionale con l’estero e di sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema Paese. A decorrere dal 1° gennaio 2020 le risorse umane, strumentali, compresa la sede, e finanziarie, compresa la gestione residui, della Direzione generale per il commercio internazionale del MISE sono pertanto trasferite al MAECI.
Vengono conseguentemente posti in capo al Ministero degli affari esteri i poteri di vigilanza e di controllo su alcuni enti operanti nel settore, quali ICE Agenzia e SIMEST. Inoltre, vengono trasferite dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri le competenze sulle autorizzazioni per le esportazioni di materiali che rientrano nella Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche e per le esportazioni di materiali a duplice uso.
Di conseguenza, coerentemente con la nuova disciplina, la manovra determina, rispetto alla legislazione vigente, una riduzione di 55,55 milioni (2020, competenza) a carico del Programma 1.7 - Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, azione “Internazionalizzazione del sistema produttivo e cooperazione scientifica e tecnologica in ambito internazionale”, della missione 4 - l’Italia in Europa e nel mondo; tale riduzione deriva dalla soppressione di una serie di capitoli, tra i quali il cap. 7953-fondo per la promozione del Made in Italy (-44,89 mln).
Nell’ambito della nuova missione 16 Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo, l’intero stanziamento pari a 285,31 milioni di euro per il 2020 è assegnato al Programma 4.1 Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy.
Fanno capo al medesimo programma anche le spese autorizzate dal comma 299 nella misura di 0,95 milioni di euro per l’anno 2020 e di 2,85 milioni dall’anno 2021 a favore dell’ICE, per bandire concorsi pubblici per titoli ed esami e assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato, un contingente massimo di 50 unità di personale non dirigenziale.
Tra gli altri principali effetti della manovra, con riferimento ai programmi della Missione 4, si segnala:
Programma 1.6 - Italiani nel mondo e politiche migratorie. Incremento dell’autorizzazione di spesa nella misura di 31,5 milioni derivanti dalle disposizioni del comma 878, che ha rifinanziato il c.d. Fondo Africa per 30 milioni nel 2020, e del comma 307 che ha autorizzato la spesa complessiva di 1,5 milioni per il Consiglio generale degli italiani all’estero (500.000 euro, cap. 3131) e per i Comitati degli italiani all’estero (1 milione di euro, cap. 3103).
Programma 1.7 - Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero che, oltre alle riduzioni cui si è fatto cenno, presenta un aumento delle autorizzazioni di spesa pari a 2,5 milioni di euro. Di tale importo una parte è ascrivibile alle disposizioni del comma 270 che incrementa di 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2020 il Fondo allocato nello stato di previsione del MAECI (cap. 2765) per interventi volti al potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, istituito dall’art. 1, comma 587 della legge di bilancio 2017 (L. n. 232/2016). Il comma 307 già sopra ricordato ha autorizzato alla lett. a) la spesa di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero con particolare riferimento al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all’estero (cap. 3153). Il comma 396, anch’esso inserito al Senato, ha autorizzato l’erogazione di un contributo straordinario di 200.000 euro per il 2020 e di 100.000 euro per il 2021 all’Istituto Affari Internazionali (IAI) finalizzato alla digitalizzazione dei fondi archivistici in possesso dell’Istituto (cap. 7949).
Programma 1.8 - Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari presenta un incremento dell’autorizzazione di spesa nella misura di 0,5 milioni imputata ad oneri di funzionamento.
Programma 4.6 - Promozione della pace e sicurezza internazionale presenta una diminuzione dell’autorizzazione di spesa (-36 milioni) determinata dalle disposizioni del comma 604 che riduce il contributo italiano alle spese delle Nazioni Unite cui alla legge n. 848 del 1957 nella misura di 36 milioni di euro a decorrere dal 2020 sullo stanziamento di cui al cap. 3393, “Contributi ad organismi internazionali”, dello stato di previsione del MAECI.
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
(Tabella n. 7)
L’articolo 8 della legge di bilancio 2020-2022 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 7).
Al riguardo, si ricorda che, successivamente, l’art. 1, co. 1, del D.L. 1/2020, approvato definitivamente dalla Camera il 4 marzo 2020 (A.C. 2407), ha istituito il Ministero dell'istruzione e il Ministero dell'università e della ricerca sopprimendo, conseguentemente, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Per quanto qui interessa, l’art. 4, co. 7-bis, dello stesso D.L. 1/2020 ha disposto che il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione e del Ministro dell'università e della ricerca, è autorizzato ad apportare, con propri decreti, da comunicare alle Commissioni parlamentari competenti, per il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, le variazioni compensative di bilancio tra gli stati di previsione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca, in termini di residui, di competenza e di cassa, ivi comprese l’istituzione, la modifica e la soppressione di missioni e programmi, che si rendano necessarie in relazione al trasferimento di competenze ed ai provvedimenti di riorganizzazione delle amministrazioni interessate.
Le previsioni di spesa per gli anni 2020-2022
La tabella 7 della legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie –, in termini di competenza, pari a € 60.042,5 mln per il 2020, € 58.697,0 mln per il 2021 e € 56.562,9 mln per il 2022.
Rispetto agli stanziamenti previsti per il 2019 dalla legge di bilancio 2019, si registra un aumento di € 536,8 mln per il 2020 e una diminuzione di – € 808,7 mln per il 2021 e di – € 2.942,8 mln per il 2022.
Gli stanziamenti per spese finali del MIUR autorizzati per il 2020 rappresentano, in termini di competenza, il 9,1% della spesa finale del bilancio statale, a fronte del 9,4% registrato in base alla legge di assestamento 2019 (L. 110/2019).
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Previsioni assestate |
BLPV 2020 |
Legge di Bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||||
Spese correnti |
56.112,4 |
56.089,3 |
56.533,9 |
56.531,0 |
418,6 |
55.492,7 |
53.213,4 |
Spese in c/capitale |
3.393,3 |
3.605,7 |
3.448,9 |
3.511,5 |
118,2 |
3.204,3 |
3.349,5 |
SPESE FINALI |
59.505,7 |
59.695,0 |
59.982,8 |
60.042,5 |
536,8 |
58.697,0 |
56.562,9 |
Rimborso passività finanziarie |
18,0 |
18,0 |
18,3 |
18,3 |
0,3 |
10,8 |
4,0 |
TOTALE MIUR |
59.523,7 |
59.713,0 |
60.001,1 |
60.060,8 |
537,1 |
58.707,8 |
56.566,9 |
In termini di cassa, le spese finali del MIUR sono pari a € 60.523,2 mln per il 2020, € 58.697,0 mln per il 2021 e € 56.559,9 mln per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di CASSA, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Previsioni assestate |
Legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
|||
Spese correnti |
56.385,8 |
56.814,5 |
56.820,6 |
434,8 |
55.492,7 |
53.213,4 |
Spese in c/capitale |
4.024,1 |
4.301,9 |
3.702,6 |
-321,5 |
3.204,3 |
3.346,5 |
SPESE FINALI |
60.409,9 |
61.116,4 |
60.523,2 |
113,3 |
58.697,0 |
56.559,9 |
Rimborso passività finanziarie |
18,0 |
18,0 |
18,3 |
0,3 |
10,8 |
4,0 |
TOTALE MIUR |
60.427,8 |
61.134,4 |
60.541,5 |
113,6 |
58.707,8 |
56.563,9 |
Le previsioni di spesa per il 2020
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio 2020-2022 espone, relativamente al MIUR, un aumento delle spese finali (in conto competenza) del + 0,9% rispetto a quanto previsto per il 2019 dalla legge di bilancio 2019.
In termini assoluti, l’aumento, come già detto, è di € 536,8 mln, derivante dall’aumento di € 418,6 mln relativo alle spese correnti e di € 118,2 mln relativo alle spese in conto capitale.
A legislazione previgente (BLPV), la dotazione complessiva di competenza del MIUR per l'anno 2020 (spese finali) è, invece, pari a € 59.982,8 mln.
In particolare, rispetto al bilancio a legislazione previgente, la manovra finanziaria per il 2020 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio ha determinato complessivamente un aumento delle spese finali di € 59,7 mln, imputabile principalmente all’incremento delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
, |
2019 |
2020 |
|||
legge di bilancio |
BLPV * |
Modifiche Sez. II |
Effetti Sez. I |
legge di bilancio |
|
Spese correnti |
56.112,4 |
56.533,9 |
-83,0 |
80,1 |
56.531,0 |
Spese in c/capitale |
3.393,3 |
3.448,9 |
36,3 |
26,3 |
3.511,5 |
SPESE FINALI |
59.505,7 |
59.982,8 |
-46,7 |
106,4 |
60.042,5 |
Rimborso passività finanziarie |
18,0 |
18,3 |
0,0 |
0,0 |
18,3 |
TOTALE MIUR |
59.523,7 |
60.001,1 |
-46,7 |
106,4 |
60.060,8 |
* La colonna BLPV è tratta dal ddl di bilancio 2020-2022.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano una diminuzione di – € 46,7 mln (ascrivibile alla maggiore diminuzione della spesa corrente rispetto all’incremento registrato dalle spese in conto capitale).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano, invece, nel complesso un effetto positivo di € 106,4 mln (ascrivibile principalmente alla spesa corrente).
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il MIUR (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 60.060,8 per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente – che include anche le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna delle 4 Missioni e per ciascuno degli attuali 14 Programmi di spesa del MIUR[13], a raffronto con i dati della legge di bilancio 2019.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione previgente, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
|
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
||||
Legge di bilancio |
BLPV |
Modifiche sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||
1 |
Istruzione scolastica (22) |
48.376,0 |
48.562,6 |
0,0 |
-99,0 |
31,6 |
48.495,2 |
1.1 |
Programmazione e coordinamento dell’istruzione (22.1) |
1.965,2 |
1.926,7 |
0,0 |
-721,8 |
14,1 |
1.219,0 |
1.2 |
Sviluppo del sistema istruzione scolastica e diritto allo studio (22.8) |
203,1 |
189,9 |
0,0 |
721,8 |
0,0 |
911,7 |
1.3 |
Istituzioni scolastiche non statali (22.9) |
525,7 |
536,5 |
0,0 |
0,0 |
12,5 |
549,0 |
1.4 |
Istruzione terziaria non universitaria e formazione professionale (22.15) |
34,3 |
49,4 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
49,4 |
1.5 |
Realizzazione degli indirizzi e delle politiche in ambito territoriale in materia di istruzione (22.16) |
401,4 |
398,8 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
398,8 |
1.6 |
Istruzione del primo ciclo (22.17) |
29.488,7 |
28.956,6 |
0,0 |
-79,0 |
6,9 |
28.884,4 |
1.7 |
Istruzione del secondo ciclo (22.18) |
15.308,5 |
16.058,2 |
0,0 |
-20,0 |
-13,8 |
16.024,4 |
1.8 |
Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale scolastico per l’istruzione (22.19) |
449,2 |
446,5 |
0,0 |
0,0 |
12,0 |
458,5 |
2 |
Istruzione universitaria e formazione post-universitaria (23) |
8.369,2 |
8.586,4 |
0,0 |
76,0 |
47,5 |
8.709,9 |
2.1 |
Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore (23.1) |
322,7 |
324,2 |
0,0 |
0,0 |
34,0 |
358,2 |
2.2 |
Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (23.2) |
464,6 |
509,0 |
0,0 |
0,0 |
11,5 |
520,5 |
2.3 |
Sistema universitario e formazione post-universitaria (23.3) |
7.581,9 |
7.753,1 |
0,0 |
76,0 |
2,0 |
7.831,1 |
3 |
Ricerca e innovazione (17) |
2.653,5 |
2.726,6 |
0,0 |
-23,7 |
27,3 |
2.730,1 |
3.1 |
Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata (17.22) |
2.653,5 |
2.726,6 |
0,0 |
-23,7 |
27,3 |
2.730,1 |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
124,9 |
125,6 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
125,6 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
12,1 |
12,4 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
12,4 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
112,8 |
113,2 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
113,2 |
|
TOTALE MINISTERO |
59.523,7 |
60.001,1 |
0,0 |
-46,7 |
106,4 |
60.060,8 |
* Tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
La spesa complessiva del MIUR è allocata principalmente sulla Missione 1 “Istruzione scolastica”, che rappresenta l’80,7% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione previgente (€ 48.562,6 mln), tale Missione registra, all’esito di variazioni di segno positivo e negativo, una diminuzione di – € 67,4 mln, dovuta principalmente a modifiche operate in Sezione II nell’ambito dei Programmi 1.6 “Istruzione del primo ciclo” e 1.7 “Istruzione del secondo ciclo”, con riguardo ai capitoli afferenti al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (capp. 1194, 1195, 1196, 1204, 2394) (per un totale di – € 99,0 mln), la cui dotazione per il 2020 ammonta a complessivi € 511,3 mln.
Sempre rispetto alla dotazione a legislazione previgente, la Missione 2 “Istruzione universitaria e formazione post-universitaria” registra, invece, un incremento di + € 123,5 mln, dovuto principalmente a modifiche operate in Sezione II nell’ambito del Programma 2.3 “Sistema universitario e formazione post-universitaria”, con particolare riguardo ai capitoli relativi al Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) (cap. 1694) (+ € 16,0 mln), la cui dotazione ammonta per il 2020 a € 7.620,4 mln, e al Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature (cap. 7266) (+ € 60,0 mln), la cui dotazione per il 2020 ammonta a € 80,0 mln.
Registra un incremento rispetto alla dotazione a legislazione previgente, ma più lieve, in quanto pari a + € 3,6 mln, anche la Missione 3 “Ricerca e innovazione”, in questo caso dovuta a incrementi disposti con interventi in Sezione I (per complessivi + € 27,3 mln) quantitativamente più importanti dei definanziamenti operati in Sezione II (per complessivi – € 23,7 mln). In particolare, con riguardo agli interventi in Sezione II, si ricorda:
§ il definanziamento per – € 9 mln dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo ordinario per gli enti di ricerca (FOE) (cap. 7236). Peraltro, lo stesso capitolo registra un incremento di + € 1,3 mln a seguito di interventi in Sezione I. Conclusivamente, la dotazione del FOE per il 2020 ammonta a € 1.812,1 mln;
§ il definanziamento per – 12,7 mln dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) (capp. 7245, 7345), la cui dotazione per il 2020 ammonta complessivamente a € 91,1 mln;
§ il definanziamento per – € 5,0 mln dei progetti internazionali CTA e SKA[14] (cap. 7341), a valere sulle risorse del Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese (art. 1, co. 1072, L. 205/2017). Le risorse destinate per il 2020 ai progetti ammontano, pertanto, a € 5,0 mln.
Per il 2020 non si registrano, invece, variazioni rispetto al bilancio a legislazione previgente, per:
§ le risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo ed il comodato nella scuola superiore (cap. 2043), pari a € 103 mln;
§ le risorse del fondo da assegnare alle regioni per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (cap. 2836), pari a € 100 mln;
§ gli stanziamenti afferenti al Fondo unico per l’edilizia scolastica (nuovo cap. 8105, in luogo del soppresso cap. 7105) e ai contributi alle regioni per oneri di ammortamento dei mutui per l’edilizia scolastica (nuovo cap. 8106, in luogo del soppresso 8105), pari, complessivamente, a € 648,5 mln;
§ i contributi alle università e agli istituti superiori non statali legalmente riconosciuti (cap. 1692), pari a € 68,3 mln;
§ gli stanziamenti del Fondo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore, compresi gli Istituti tecnici superiori (ITS) (cap. 1464), pari a € 48,4 mln;
§ le risorse del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) (cap. 7310), pari a € 22,9 mln.
Ministero dell’Interno
(Tabella n. 8)
L’articolo 9 della legge di bilancio 2020 autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’interno per l’anno finanziario 2020 in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 8).
Il comma 2 prevede che le somme versate dal CONI e dalla Sport e Salute S.p.a. nell’ambito dello stato di previsione dell’entrata (voce “Entrate derivanti da servizi resi dalle amministrazioni statali”) sono riassegnate con decreti del Ragioniere generale dello Stato al programma Prevenzione del rischio e soccorso pubblico (8.3) nell’ambito della missione Soccorso civile (8) dello stato di previsione del Ministero dell’interno per il 2020. Tali somme sono destinate alle spese per l’educazione fisica, l’attività sportiva e le infrastrutture sportive del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Ai sensi del comma 3, l’elenco n. 1 allegato allo stato di previsione del Ministero individua le spese dell’amministrazione della pubblica sicurezza per le quali si possono fare prelevamenti nel 2020 dal Fondo di cui all’art. 1, L. n. 1001/1969 (cap. 2676, che reca previsioni integrate di competenza per il 2020 pari 21,5 milioni di euro).
Il comma 4 autorizza per il 2020 il Ministro dell’economia a trasferire agli stati di previsione dei Ministeri interessati, con propri decreti, su proposta del Ministro dell’interno, le risorse iscritte nel cap. 2313 (Missione 5, Programma 5.1.), relativo al pagamento delle speciali elargizioni in favore delle vittime del terrorismo e le risorse iscritte nel cap. 2872 (Missione 3, Programma 3.3), relativo al pagamento alle elargizioni in favore delle vittime del dovere, in attuazione delle norme vigenti (art. 1, co. 562, L. 266/2005; art. 34, D.L. n. 159/2007 e art. 2, co. 106, L. 244/2007).
Per quanto concerne il cap. 2313, nel quale sono iscritte risorse pari a 66,6 milioni di euro per il 2020, è stata confermata la previsione di competenza e cassa a legislazione vigente. Nel capitolo 2872 sono iscritte risorse pari a 53,9 milioni di euro per il 2020.
Il comma 5 autorizza il Ragioniere generale dello Stato a riassegnare, con propri decreti, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, per il 2020, i contributi relativi al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno, versati all’entrata del bilancio dello Stato e destinati al Fondo rimpatri, finalizzato a finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri verso i Paesi di origine ovvero di provenienza (art. 14-bis, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 6 autorizza, per il 2020, il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare - nello stato di previsione del Ministero dell’interno - le variazioni compensative di bilancio, anche tra missioni e programmi diversi, al fine di reperire le risorse occorrenti per il finanziamento dei programmi di rimpatrio volontario ed assistito di cittadini di Paesi terzi verso il Paese di origine o di provenienza (art. 14-ter, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 7 autorizza per il 2020 il Ministro dell’economia ad apportare le variazioni compensative di bilancio tra i programmi di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’Interno «Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali» e «Gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali», in relazione alle minori o maggiori occorrenze connesse alla gestione dell’albo dei segretari provinciali e comunali.
Il comma 8 autorizza il Ministro dell’interno ad apportare le occorrenti variazioni compensative di bilancio sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’interno delle risorse iscritte nel capitolo 2502, istituito nella Missione 3, Programma 3.1 (che reca previsioni integrate di competenza per il 2020 pari a 13,5 milioni di euro) al fine di consentire la corresponsione delle competenze accessorie dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi nell’ambito delle convenzioni stipulate con Poste italiane S.p.A, ANAS spa e Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori.
Il comma 9 dispone che, nelle more del perfezionamento del decreto annuale del Ministro dell'interno, di concerto con il MEF, sul numero complessivo massimo di prestazioni orarie aggiuntive da retribuire come lavoro straordinario (ex art. 43, co. 13, L. 181 del 1981), trova applicazione, ai fini del pagamento dei compensi per lavoro straordinario del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno il decreto adottato per il 2019.
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’interno, spese finali, in termini di competenza, al netto del rimborso per le passività finanziarie, pari a 25.889,3 milioni di euro per il 2020, a 25.759,9 milioni di euro per il 2021 e 26.300,3 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
Spese finali del Ministero dell’interno nella legge di bilancio 2020-2022
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Legge di Bilancio 2020 |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
23.012,4 |
22.962,6 |
-49,8 |
22.793,6 |
22.905,7 |
Spese in c/capitale |
1.973,7 |
2.926,7 |
953 |
2.966,4 |
3.394,5,5 |
SPESE FINALI |
24.986,1 |
25.889,3 |
903,2 |
25.759,9 |
26.300,3 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,9 |
3,9 |
|
3,8 |
3,9 |
Rimborso passività finanziarie |
17,3 |
18,3 |
1 |
19,3 |
19,3 |
SPESE COMPLESSIVE |
25.003,5 |
25.907,6 |
904,1 |
25.779,3 |
26.319,6 |
Poiché il rimborso delle passività finanziarie (ossia l’aggregato delle spese per l’estinzione dei prestiti contratti dallo Stato) ammonta a 18,3 milioni nel 2020, 19,3 milioni nel 2021 e 19,3 milioni nel 2022, gli stanziamenti complessivi per il Ministero risultano pari a 25.907,6 milioni di euro per il 2020, 25.779,3 milioni per il 2021 e 26.319,6 milioni per il 2022.
Per quanto riguarda il bilancio di cassa triennale, le spese finali del Ministero, ammontano a 26.090,7 milioni di euro nel 2020, a 25.759,9 milioni di euro nel 2021 e a 26.285 milioni di euro nel 2022, come evidenzia la tabella che segue:
(dati di cassa, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Legge di Bilancio 2020 |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
23.233,5 |
22.977,8 |
-255,7 |
22.793,6 |
22.890,5 |
Spese in c/capitale |
2.205,3 |
3.112,9 |
907,6 |
2.966,4 |
3.394,5 |
SPESE FINALI |
25.428,8 |
26.090,7 |
661,9 |
25.759,9 |
26.285 |
Rimborso passività finanziarie |
17,3 |
18,3 |
1 |
19,3 |
19,3 |
SPESE COMPLESSIVE |
25.446,1 |
26.108,9 |
662,8 |
25.779,2 |
26.304,4 |
Rispetto ai dati del bilancio 2019, in termini di competenza, la legge di bilancio 2020-2022 espone dunque per il Ministero dell’interno, nel triennio di riferimento, un andamento crescente delle spese finali, che aumentano nel triennio considerati di 1.314 milioni.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019, in misura pari a 903,2 milioni di euro (+3,6 per cento). Tale aumento deriva, in particolare, dagli effetti congiunti di una riduzione delle spese di parte corrente pari a circa 50 milioni di euro e di aumento delle spese di parte capitale pari a circa 953 milioni.
Nel complesso gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’interno autorizzati, in termini di competenza, rappresentano il 3,9% della spesa finale del bilancio statale per il 2020, diminuendo lievemente in termini percentuali nel 2021 per poi riallinearsi nell’ultima parte del triennio di programmazione.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’interno (Tabella 8) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2020 pari a 24.897,9 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria attuata con la legge di bilancio e con il D.L. n. 124/2019, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 1.009,7 milioni di euro, determinata da un aumento di 347,6 milioni spesa in conto corrente e di 660 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
23.233,5 |
22.614,9 |
347,6 |
22.962,6 |
Spese in c/capitale |
2.205,3 |
2.264,7 |
660,0 |
2.926,7 |
SPESE FINALI |
25.428,8 |
24.879,6 |
1.009,7 |
25.889,3 |
Rimb. pass. fin. |
17,3 |
18,3 |
- |
18,3 |
SPESE complessive |
25.003,5 |
24.897,9 |
1.009,7 |
25.907,6 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 25.889,3 milioni per il 2020.
Considerati gli oneri per il rimborso delle passività finanziarie, che ammontano a 18,3 milioni nel 2020, le spese complessive per il Ministero risultano pari a 25.907,6 milioni di euro.
La legge di bilancio conferma per il 2020 la netta prevalenza delle spese correnti, che assorbono l’88,7% delle spese finali del Ministero.
La tabella ed il grafico che seguono mostrano l'evoluzione delle spese finali del Ministero, espresse in milioni di euro, indicando per ciascun anno la percentuale di incidenza sul bilancio dello Stato[15].
(in milioni di euro)
Ministero dell’interno |
||||||
|
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
Spese finali |
30.415 |
28.772 |
27.743 |
25.853 |
21.906 |
26.540 |
% su bilancio Stato |
5,7 |
5,5 |
5,1 |
4,4 |
3,6 |
4,3 |
|
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Spese finali |
25.392 |
26.719 |
25.798 |
25.580 |
25.889 |
|
% su bilancio Stato |
4,3 |
4,4 |
3,9 |
4,0 |
3,9 |
|
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DELL’INTERNO |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil. 2020 - Bil. 2019 |
|
1 |
Amministr. generale e supporto alla rappr. gen. di governo e di Stato sul territorio (2) |
609,6 |
664,2 |
-3,04 |
661,2 |
51,6 |
1.1. |
Attuazione da parte delle Prefetture - UTG delle missioni del Ministero sul territorio (2.2) |
609,6 |
664,2 |
-3,04 |
661,2 |
51,6 |
2 |
Relazione finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
11.424,9 |
11.234,7 |
982,3 |
12.216,9 |
792,1 |
2.1 |
Gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali (3.8) |
35,4 |
35,4 |
- |
35,4 |
0,1 |
2.2 |
Interventi e cooperazione istit. nei confronti delle autonomie (3.9) |
43 |
69,1 |
1 |
70,1 |
27,1 |
2.3 |
Elaborazione, quantificazione e assegnazione risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10) |
11.346,5 |
11.130,1 |
981,3 |
12.111,4 |
764,9 |
3 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
8.138,7 |
8.358,1 |
8,8 |
8.366,9 |
228,2 |
3.1 |
Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (7.8) |
7.061,5 |
7.257,1 |
4,6 |
7.261,7 |
200,2 |
3.2 |
Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica (7.9) |
439,6 |
456,6 |
0,5 |
457,1 |
17,5 |
3.3 |
Pianificazione e coordinamento Forze di Polizia (7.10) |
637,7 |
644,4 |
3,7 |
648,2 |
10,5 |
4 |
Soccorso civile (8) |
2.346,8 |
2.477,8 |
34,7 |
2.512,5 |
165,6 |
4.1 |
Gestione del sistema nazionale di difesa civile (8.2) |
12,1 |
9 |
- |
9 |
-3,1 |
4.2 |
Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico (8.3) |
2.334,7 |
2.468,7 |
34,7 |
2.503,4 |
168,7 |
5 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
2.286,1 |
1.941,7 |
-4 |
1.937,7 |
-348,4 |
5.1 |
Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) |
2.286,1 |
1.941,7 |
-4 |
1.937,7 |
-348,4 |
6 |
Servizi istituzionali e generali delle amm. pubbliche (32) |
197,3 |
221,4 |
-9 |
212,4 |
15,1 |
6.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
27,8 |
30,7 |
0 |
30,7 |
2,9 |
6.2 |
Servizi e affari generali per le amm. di competenza (32.3) |
169,5 |
190,6 |
-9 |
181,6 |
12,1 |
|
SPESE FINALI |
24.986,1 |
24.879,6 |
1.009,7 |
25.889,3 |
904,1 |
|
Rimb. passività finanziarie |
17,3 |
18,3 |
|
18,3 |
|
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
25.003,5 |
24.897,9 |
1.009,7 |
25.907,6 |
904,1 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Da una analisi delle dotazioni finanziarie riportate in tabella, si evince come, anche nel 2020, la maggior entità delle risorse stanziate nello stato di previsione del Ministero è assorbita dalla Missione Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, che rappresenta circa il 47% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo. A seguire, la missione Ordine pubblico e sicurezza impegna il 32,3% della spesa finale complessiva del ministero.
Si conferma, inoltre, il dato – riscontrato, dopo un trend di crescita, a partire dall’esercizio finanziario 2019 – della riduzione delle previsioni di spesa relative alla missione Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti, in correlazione alla riduzione degli arrivi di immigrati. Conseguentemente, il peso della missione sul bilancio complessivo del Ministero scende al 7,5% rispetto ai dati delle previsioni della legge di bilancio 2019 (9,1%).
Il grafico che segue evidenzia la quota percentuale, sul totale della spesa, degli stanziamenti relativi a ciascuna missione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali
Nell’ambito della Missione 2, il programma Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10) rappresenta il programma principale, in quanto comprende gli stanziamenti per le somme relative ai trasferimenti dello Stato per il funzionamento degli enti locali.
Sulle risorse iscritte nel programma la manovra ha determinato un aumento complessivo pari a circa 981 milioni di euro per il 2020 (+8,8%) ed in aumento anche rispetto alla legge di bilancio 2019 (+6,7%).
Tra gli interventi si segnalano, in particolare:
§ contributi ai comuni per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile (ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, e per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici), per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui (art. 1, co. 29);
§ contributi ai comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, nel limite di 150 milioni di euro nell’anno 2021 e 250 milioni di euro nell’anno 2022 (art. 1, co. 41 e 42);
§ contributi, nella misura di 85 milioni di euro per l’anno 2020, 128 milioni di euro nell’anno 2021, 170 milioni di euro per l’anno 2022 e 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034, da destinare ai comuni destinati alla spesa di progettazione definitiva ed esecutiva per interventi di messa in sicurezza del territorio (art. 1, co. 51);
§ la concessione di contributi, per un importo complessivo di 6,1 miliardi di euro (aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dalla legislazione vigente) per il periodo 2020-2034, per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane, nonché degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza delle strade e di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole degli enti medesimi (art. 1, co. 62-64);
§ la rideterminazione a partire dall’anno 2020 della dotazione annuale del Fondo di solidarietà comunale (FSC), che costituisce il fondo per il finanziamento dei comuni anche con finalità di perequazione, alimentato con una quota del gettito IMU di spettanza dei comuni stessi, con incremento della dotazione annuale del Fondo di 100 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni per il 2021, di 300 milioni per il 2022 (art. 1, co. 848). Al contempo, i commi 850 e 851, già presenti nel testo iniziale ma riformulati al Senato, riducono la dotazione annuale del Fondo a partire dall’anno 2020 di circa 14,2 milioni di euro annui;
§ un ulteriore intervento sul Fondo di solidarietà comunale, che dispone un incremento del Fondo di 2 milioni di euro annui per il triennio 2020-2022, destinando tali risorse in favore dei comuni montani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (art. 1, comma 551);
§ l’istituzione del Fondo per il voto elettronico con uno stanziamento di 1 milione di euro per l’anno 2020 per l’introduzione in via sperimentale del voto in via digitale nelle elezioni europee, politiche e per i referendum (art. 1, co. 627).
§ il rifinanziamento di 15 milioni per ogni annualità del triennio dei contributi statali per favorire la fusione di comuni ai sensi dell’art. 15, co. 3, del D.Lgs. 267/2000 (cap. 1316/1);
§ il definanziamento di 17,3 milioni nel 2020 e 32,3 milioni negli anni successivi del Fondo per il federalismo amministrativo (cap. 1319/1).
Ordine pubblico e sicurezza
Sulla Missione 3 dello stato di previsione del Ministero dell’interno, riguardante i programmi relativi alle politiche di ordine pubblico e sicurezza, non si registrano per effetto della manovra scostamenti significativi delle previsioni a legislazione vigente (+0,1%).
Le risorse iscritte nella missione, pari a 8.366,9 milioni di euro, risultano comunque in aumento rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2019 (+2,8%). Tali risorse assorbono il 32,3 per cento della spesa complessiva del dicastero.
Rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2020, la manovra ha definito alcuni definanziamenti che comportano per il medesimo anno una riduzione per complessivi 17,2 milioni di euro. Al contempo, nell’ambito del programma 3.3. Pianificazione e coordinamento delle forze di polizia, è stato disposto un incremento di circa 20 milioni di euro - a decorrere dall’anno 2020 - della spesa per compensare prestazioni di lavoro straordinario svolte dagli appartenenti delle Forze di polizia ed un incremento - per 5 milioni per ciascun anno del triennio 2020-2022 - del Fondo per la sicurezza urbana.
Soccorso civile
All’esito della manovra, la missione 4 registra nel complesso un aumento di circa 35 milioni di euro nel 2020, che riguarda esclusivamente il Programma 4.2. “Prevenzione del rischio e soccorso pubblico” (8.3).
Lo stanziamento della missione risulta pari a 2.512,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai dati iniziali dell’esercizio 2019 (7%). Il peso della missione nel 2020 è pari al 9,7 del bilancio complessivo del Ministero.
Nell’ambito del programma Prevenzione del rischio e soccorso pubblico si segnala l’istituzione di un Fondo nello stato di previsione del Ministero dell’interno finalizzato alla "valorizzazione" del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nella prospettiva di una maggiore armonizzazione del trattamento economico rispetto a quello del personale delle Forze di Polizia, con dotazione di 65 milioni per il 2020; 120 milioni per il 2021; 165 milioni a decorrere dal 2022 (art. 1, comma 133); nonché l’autorizzazione di spesa per la copertura dell'incremento di dotazione organica dei Vigili del fuoco per complessive 500 unità, secondo una determinata scansione temporale (art. 1, commi 136 e 139), così modulata per il triennio: 1.900.835 per l’anno 2020; 3.002.877 per l’anno 2021; 5.323.556 per l’anno 2022.
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti
La missione Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti – consistente nell’unico programma 5.1 Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) – è assegnata una dotazione pari a 1.937,7 milioni di euro nel 2020, in diminuzione rispetto ai dati iniziali dell’esercizio 2019 (-15%).
Il peso della missione sul bilancio complessivo del Ministero nel 2020 risulta pari al 7,5 (era il 9,3% nella legge di bilancio 2019).
Si ricorda, in proposito, che a seguito dell’approvazione della legge di bilancio 2019 (L. n. 205/2018), le previsioni iniziali di spesa per il 2019 avevano registrato una riduzione anche in dipendenza della previsione dell’art. 1, commi 767 e 768, della legge che ha prescritto una razionalizzazione di spesa per la gestione dei centri per l’immigrazione, in conseguenza. della contrazione del fenomeno migratorio. Dalla realizzazione di tale insieme di interventi - previa estinzione dei debiti pregressi – la previsione di risparmi era almeno pari a: 400 milioni di euro per il 2019; 550 milioni di euro per il 2020; 650 milioni di euro a decorrere dal 2021.
Nell’ambito del programma si segnala complessivamente una riduzione pari a 4 milioni del Fondo per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (cap. 2353), che espone pertanto risorse pari a 166 milioni di euro per il 2020.
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
(Tabella n. 9)
L’articolo 10 della legge di bilancio 2020 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 9).
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in termini di competenza, pari a 1.026,2 milioni per il 2020, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
356,2 |
359,2 |
3,0 |
361,4 |
358,5 |
Spese in c/capitale |
477,6 |
667,0 |
189,4 |
684,0 |
607,6 |
SPESE FINALI |
833,8 |
1.026,2 |
192,4 |
1.045,4 |
966,1 |
% su spese finali STATO |
0,13 |
0,15 |
|
0,16 |
0,15 |
Rimborso passività finanziarie |
11,6 |
6,0 |
-5,6 |
1,2 |
0,8 |
SPESE COMPLESSIVE |
845,3 |
1.032,2 |
186,9 |
1.046,6 |
966,9 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero per il 2020 ammontano a 1.214,7 milioni (di cui 383 milioni di parte corrente e 831,7 milioni in conto capitale).
Rispetto ai dati del bilancio 2019, la legge di bilancio 2020 espone per il Ministero un andamento crescente delle spese finali per gli anni 2020 e 2021, che aumentano, rispettivamente di 192,4 e 211,6 milioni. Per il 2022 è invece prevista un’inversione di tendenza.
Con riferimento specifico all’anno 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019 di 192,4 milioni (+23,1%). Tale aumento deriva quasi completamente dall’incremento delle spese in conto capitale (che aumentano del 39,7%), dato che le spese correnti sono praticamente invariate (la loro variazione è infatti di soli 3 milioni di euro, vale a dire inferiore all’1%).
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare autorizzati, in termini di competenza, rappresentano lo 0,15% della spesa finale del bilancio statale per il 2020. Tale percentuale rimane pressoché costante nel triennio considerato.
Gli oneri connessi al rimborso delle passività finanziarie sono decisamente ridotti e presentano un andamento decrescente che scende da 11,6 milioni (nel 2019) a 0,8 milioni (nel 2022).
In virtù dell’estrema esiguità degli oneri citati, la spesa complessiva del Ministero ha un andamento analogo a quello osservato per le spese finali.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Tabella 9) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2019 pari a 833,8.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria, attuata con la legge di bilancio e con il D.L. n. 124/2019, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 45,1 milioni, quasi interamente ascrivibile alle spese in conto capitale:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
356,2 |
358,6 |
0,6 |
359,2 |
Spese in c/capitale |
477,6 |
622,5 |
44,5 |
667,0 |
SPESE FINALI |
833,8 |
981,1 |
45,1 |
1.026,2 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 1.026,2 milioni per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero evidenziando, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
Si fa notare che, in virtù della riorganizzazione del Ministero (avvenuta con il D.P.C.M. 19 giugno 2019, come modificato dal D.P.C.M. 6 novembre 2019, n. 138), la legge di bilancio ha previsto la soppressione di alcuni programmi e la riallocazione delle rispettive risorse in altri programmi (in particolare nel programma 32.3). Per tale motivo non sono riportati i dati del bilancio 2019, in quanto il confronto con l’esercizio precedente risulta inficiato.
Si fa inoltre notare che, in virtù della citata riallocazione di risorse, gli importi indicati nella colonna “Manovra - Totale” sono comprensivi degli effetti derivanti dalle rilocalizzazioni. Per questo motivo viene riportata una colonna aggiuntiva (“Effetti I sezione”) che evidenzia gli effetti derivanti dalla I sezione, che rappresentano la gran parte degli effetti della manovra per il Ministero.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
|
Manovra |
|
|
Missione/Programma |
BLV |
Effetti |
Totale |
Legge di bilancio |
Sviluppo sostenibile e tutela del terr. e dell'ambiente (18) |
863,4 |
44,0 |
38,2 |
901,6 |
Sviluppo sost., valutazioni e autorizzazioni (18.5) |
36,5 |
0,5 |
-0,7 |
35,8 |
Vigilanza ambientale (18.8) |
21,2 |
- |
- |
21,2 |
Risorse idriche e territorio (18.12) |
465,1 |
6,0 |
8,3 |
473,4 |
Biodiversità (18.13) |
146,1 |
0,5 |
2,6 |
148,7 |
Economia circolare e rifiuti (18.15) |
23,6 |
- |
-2,7 |
20,9 |
Cambiamenti climatici (18.16) |
80,5 |
33,0 |
32,8 |
113,3 |
Danno ambientale e bonifiche (18.19) |
80,1 |
4,0 |
8,1 |
88,2 |
Servizi istituzionali e generali delle amm.ni pubbliche (32) |
32,7 |
5,0 |
97,9 |
130,6 |
Indirizzo politico (32.2) |
14,3 |
- |
-5,1 |
9,2 |
Servizi e affari generali (32.3) |
18,3 |
5,0 |
103,1 |
121,4 |
TOTALE MINISTERO |
(*) 987,3 |
49,0 |
44,9 |
1.032,2 |
(*) Il totale BLV non corrisponde alla somma per colonna, poiché nella presente tabella non sono riportati i programmi soppressi dalla legge di bilancio.
Dalla tabella precedente si evince che la spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 missioni, di cui la principale è “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18)”, che rappresenta circa l’87% dello stanziamento complessivo di competenza del Ministero medesimo.
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, lo stanziamento complessivo della Missione 18 è pari a 901,6 milioni di euro per il 2020.
Tale stanziamento, rispetto alla dotazione a legislazione vigente, risulta incrementato di 38,2 milioni di euro. Se si considera l’effetto della Sezione I, l’incremento risulta di 44 milioni di euro.
Tale incremento deriva, principalmente, dal comma 96 dell’art. 1 che, al fine di assicurare la partecipazione italiana dal 2020 al 2028 alla ricostituzione del “Green Climate Fund” ha autorizzato la spesa di 33 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e di 66 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028 (cap. 8412 - Contributo al Green Climate Fund in esecuzione dell'Accordo di Parigi collegato alla Convenzione delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015, collocato nel programma 18.16).
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
(Tabella n. 10)
L’articolo 11 della legge di bilancio 2020 autorizza l’impegno ed il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 10) e reca altresì diverse disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle Capitanerie di porto.
In particolare l’art. 11 prevede:
§ il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle Capitanerie di porto come forza media nel 2020 (251 ufficiali in ferma prefissata o in rafferma e 35 ufficiali piloti di complemento) (comma 2);
§ il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per l'anno 2020 (136 unità) (comma 3);
§ il rinvio all’elenco n. 1 annesso allo stato di previsione del MIT per le spese per le quali possono effettuarsi, per il 2020, i prelevamenti dal fondo a disposizione iscritto nel programma «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» (comma 4);
§ la possibilità di versare in conto corrente postale da parte dei funzionari delegati i fondi di qualsiasi provenienza, ai sensi del regolamento per i servizi di cassa e contabilità delle Capitanerie (comma 5) e l’applicazione delle disposizioni in vigore presso il Ministero della difesa, in quanto compatibili, alla gestione dei fondi di pertinenza delle Capitanerie di porto (comma 6);
§ l’autorizzazione al Ragioniere Generale dello Stato a riassegnare, allo stato di previsione del MIT, quota parte delle entrate versate al bilancio dello Stato derivanti dai corrispettivi di concessione offerti in sede di gara per il riaffidamento delle concessioni autostradali nella misura necessaria alla definizione delle eventuali pendenze con i concessionari uscenti (comma 7).
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), spese finali, in termini di competenza, pari a circa 15.767,45 milioni di euro nel 2020, a 11.990,3 milioni di euro per il 2021 e 12.350,7 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
7.051,9 |
6.962,5 |
-89,4 |
6.898,1 |
6.975,5 |
Spese in c/capitale |
4.959,4 |
8.804.9 |
3.845,5 |
5.092,1 |
5.375,1 |
SPESE FINALI |
12.011,3 |
15.767,4 |
3.756,1 |
11.990,3 |
12.350,7 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
1,9% |
2,3% |
|
1,8% |
1,8% |
Rispetto alla legge di bilancio 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone per il MIT, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nel 2020 rispetto al 2019, ma decrescente nel 2021 e nel 2022 sostanzialmente in linea con il 2019.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero delle infrastrutture e trasporti per il 2020 ammontano a 14.702 milioni di euro (di cui 7.109,8 milioni di spesa corrente e 7.592,1 milioni in conto capitale).
Con riferimento specifico all’anno 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019, in termini assoluti, in misura pari a +3.756,1 milioni di euro (+31,2 %). Tale aumento deriva per 3.845,5 milioni dalle spese in conto capitale, in parte compensato da una lieve riduzione delle spese correnti (-89,4 milioni).
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del MIT autorizzati, in termini di competenza, nell’anno 2020 rappresentano il 2,3% delle spese finali del bilancio statale (quindi al netto delle passività finanziarie). Negli anni successivi si prevede una diminuzione per il 2021 (1,8%) e nell’anno 2022 (1,8%).
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e trasporti (Tabella 10) esponeva, a legislazione vigente (LV), spese finali di competenza per l’anno 2020 pari 15.915 milioni di euro.
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
7.051,9 |
6.937 |
25,5 |
6.962,5 |
Spese in c/capitale |
4.959,4 |
8.977 |
-172,1 |
8.804.9 |
SPESE FINALI |
12.011,3 |
15.915 |
-147,6 |
15.767,4 |
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria, attuata con la legge di bilancio e con il D.L. n. 124/2019, determina complessivamente una riduzione delle spese finali di 147,6 milioni di euro, di cui 172,1 milioni di minore spesa in conto capitale e 25,5 milioni di aumento di spesa corrente.
Il bilancio 2020 integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il MIT pari a 15.767,4 milioni di euro.
Analisi per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì, nella colonna manovra, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
|||||
|
Missione/Programma |
|
||||
2019 |
2020 |
|
||||
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Differenza Bil.2020 -Bil. 2019 |
||
1 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
2.979,3 |
6.606,4 |
-94,5 |
6.511,9 |
3.532,6 |
1.1 |
Sistemi stradali, autostradali ed intermodali (14.11) |
1.142,0 |
4.779,4 |
-133,5 |
4.645,9 |
3.503,9 |
1.2 |
Sistemi idrici, idraulici ed elettrici (14.5) |
169,0 |
191,7 |
-0,3 |
191,4 |
22,4 |
1.3 |
Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in materia di opere pubbliche e delle costruzioni (14.9) |
7,6 |
6,5 |
- |
6,5 |
-1,1 |
1.4 |
Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (14.10) |
1.660,5 |
1.628,8 |
39,2 |
1.668,0 |
7,5 |
2 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
8.191.9 |
8.216,15 |
-0,04 |
8.216,11 |
24,2 |
2.1 |
Sviluppo e sicurezza mobilità stradale (13.1) |
283,5 |
256,7 |
-5 |
251,7 |
-31,8 |
2.2 |
Sviluppo e sicurezza trasporto aereo (13.4) |
79,9 |
78,9 |
7 |
85,9 |
6 |
2.3 |
Autotrasporto ed intermodalità (13.2) |
370,8 |
340,9 |
10 |
350,9 |
-19,9 |
2.4 |
Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario (13.5) |
566,6 |
876,3 |
-3,5 |
872,8 |
306,2 |
2.5 |
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne (13.9) |
710,8 |
557,4 |
-11 |
546,4 |
-164,4 |
2.6 |
Sviluppo e sicurezza mobilità locale (13.6)
|
6.180,0 |
6.105,7 |
2,5 |
6.108,2 |
-71,8 |
3 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
195,8 |
156,2 |
13,4 |
169,6 |
-26,2 |
3.1 |
Politiche abitative, urbane e territoriali (19.2) |
195,8 |
156,2 |
13,4 |
169,6 |
-26,2 |
4 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
755,5 |
811,2 |
-20,4 |
790,8 |
35,3 |
4.1 |
Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7) |
755,5 |
811,2 |
-20,4 |
790,8 |
35,3 |
5 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
90,0 |
163,8 |
-84,8 |
79,0 |
-11 |
5.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
26,9 |
101,1 |
-84,8 |
16,3 |
-10,6 |
5.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
63,0 |
62,6 |
0 |
62,6 |
-0,3 |
Nella prima colonna è riportata la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del MIT in cui è iscritto. Tra parentesi, invece, è riportata la numerazione generale.
La spesa complessiva del Ministero delle infrastrutture e trasporti è allocata su 5 missioni e 14 programmi. La gran parte della spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 sole missioni, la n. 13 “Diritto alla mobilità” e la n. 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, ove è concentrato storicamente oltre il 90% della spesa finale complessiva del Ministero.
Nei paragrafi seguenti si forniscono elementi di dettaglio riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
La missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto"
La missione 13 "Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto", di competenza della IX Commissione Trasporti, si articola in 7 programmi, dei quali 6 sono affidati al Ministero delle infrastrutture e trasporti ed uno, il programma 13.8 "Sostegno allo sviluppo del trasporto", è contenuto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2, a cui si rinvia), che contiene una quota rilevante di stanziamenti, relativi principalmente ai Contratti di programma e di servizio per il trasporto ferroviario.
La missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”, relativa al solo Ministero delle infrastrutture e trasporti (articolata in 6 programmi di spesa) presenta uno stanziamento complessivo per il 2020 di 8.216,11 milioni di euro, in leggero aumento (+ 24,15 milioni) rispetto alla legge di Bilancio 2019 che recava uno stanziamento di 8.191,96 milioni di euro circa, divenuto poi 8.182,19 milioni nelle previsioni assestate 2019 e 8.216,15 milioni nel BLV. Complessivamente dopo la manovra si conferma lo stanziamento del BLV (-0,04 milioni di euro).
Complessivamente la missione 13 (MIT+MEF) vede uno stanziamento della legge di Bilancio di 14.168,8 milioni di euro per il 2020, di 13.675,6 milioni per il 2021 e di 12.843 milioni per il 2022.
Di seguito sono illustrati gli stanziamenti e le principali variazioni operate sui singoli programmi di spesa della Missione 13 relativi al Ministero delle infrastrutture e trasporti:
§ il programma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della mobilità locale”, rappresenta il principale programma della Missione e reca uno stanziamento nella legge di Bilancio 2020 di 6.108,2 milioni di euro, con una riduzione complessiva di 71,8 milioni rispetto al Bilancio 2019, mentre si registra un aumento complessivo di 2,5 milioni di euro per il 2020 a seguito della manovra. Lo stanziamento del programma 13.6 per il 2021 ammonta a 6.168,4 milioni di euro, quello per il 2022 a 6.372,4 milioni euro.
Nel programma 13.6 sono ricompresi:
- gli stanziamenti per il concorso dello Stato al trasporto pubblico locale che ammontano complessivamente per il 2020 a circa 5.558 milioni di euro;
- gli stanziamenti per interventi a favore delle metropolitane pari a circa 482,25 milioni di euro complessivi;
- gli stanziamenti per le ferrovie in concessione ed in gestione governativa per 63,8 milioni di euro.
I principali stanziamenti del programma 13.6 sono i seguenti (in parentesi è riportato il capitolo di bilancio del MIT e se riportata in Bilancio, la legge istitutiva del finanziamento):
- lo stanziamento per il Fondo TPL pari a 4.875,5 milioni di euro (cap. 1315, in base alla Legge di Stabilità 228/2012);
- il Fondo per l'acquisto diretto, ovvero per il tramite di società specializzate o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale (cap. 7248, LS 208/2015 art. 1, comma 866 e LB 232/2016, art. 1, comma 613) per 614,1 milioni di euro;
- le somme per il rinnovo contrattuale del settore del trasporto pubblico locale (cap. 1314, legge 47/2004) per 65,4 milioni di euro;
- le spese per il completamento di interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa (cap. 7400, LF 296/2006) per 125,74 milioni di euro nel 2020, 310 milioni nel 2021 e 388 milioni nel 2022;
- le spese per la realizzazione di sistemi di trasporto rapido di massa a guida vincolata e di tranvie veloci nelle aree urbane (cap. 7403, legge 211/92) per 143 milioni di euro;
- le somme destinate alla tranvia di Firenze (cap. 7140) per 40 milioni di euro;
- le somme da destinare alle linee della metropolitana di Roma (cap. 7416) per 65 milioni e le somme per la tratta Colosseo - Piazza Venezia della linea C di Roma (cap. 7426) che vede stanziamenti per il 2021 per 14 milioni di euro e per il 2022 per 35 milioni;
- le somme per le nuove linee metropolitane M4 e M5 di Milano (cap. 7418) per 10 milioni di euro;
- le somme da assegnare alla metropolitana di Torino (cap. 7424) per 50 milioni di euro;
- il Fondo per le reti metropolitane in costruzione in aree metropolitane (cap. 7423) per 8 milioni di euro;
- le spese per la realizzazione delle infrastrutture per la mobilità al servizio delle fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova (cap. 7415, LF 266/2005) per 2,3 milioni di euro;
- il contributo per l'ammodernamento tecnologico dei sistemi di sicurezza, sia dell'infrastruttura ferroviaria che installati a bordo dei materiali rotabili, per il trasporto metropolitano (cap. 7150) per 33 milioni di euro;
- le spese per interventi per la messa in sicurezza delle ferrovie non interconnesse (cap. 7431) per 20 milioni di euro;
- le sovvenzioni per l'esercizio di ferrovie, tramvie extraurbane, funivie ed ascensori in servizio pubblico ed autolinee non di competenza delle regioni sul cap. 1325;
- le spese di esercizio per gestioni di ferrovie sul cap. 1302;
- le spese per la messa in sicurezza delle ferrovie non interconnesse, finanziate dal Fondo investimenti sul cap. 7431.
§ il Programma 13.1 Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale reca uno stanziamento in legge di bilancio di 251,7 milioni di euro per il 2020, di 251,4 milioni per il 2021 e di 249.6 milioni per il 2022. Con la manovra si registra una riduzione complessiva di 5 milioni di euro. Rispetto alla legge di bilancio 2019 si ha una variazione in diminuzione di 31,8 milioni di euro rispetto al BLV.
Nel programma 13.1 sono ricomprese le azioni relative a:
- la regolamentazione della circolazione stradale ed i servizi di motorizzazione (per 121 milioni di euro), che comprendono la revisione dei veicoli, le immatricolazioni, le omologazioni, nonché i controlli sulle imprese autorizzate ad erogare i servizi (STA, officine revisioni, autoscuole);
- gli interventi per la sicurezza stradale (per un totale di 16,2 milioni di euro), che comprendono l’attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, le attività di prevenzione relative all’omologazione dei dispositivi di sicurezza, l’educazione stradale, i servizi di infomobilità della Centrale operativa del CCISS;
- le spese di personale per il programma (114,5 milioni di euro), al fine di erogare i servizi di motorizzazione agli utenti, di assicurare il funzionamento del Centro Elaborazione Dati Motorizzazione e l’apertura giornaliera degli Uffici periferici.
I principali stanziamenti del programma 13.1 sono i seguenti:
- per il funzionamento del Centro Elaborazione Dati del Dipartimento dei trasporti terrestri e per la gestione dei sistemi informativi di supporto (cap. 1276) per 23,8 milioni di euro;
- le spese di funzionamento e di sviluppo del sistema informatico relativo all'archivio nazionale dei veicoli (cap. 1277) per 6 milioni di euro;
- le somme per il pagamento all'Agenzia del demanio dei canoni di locazione per gli immobili assegnati alle amministrazioni dello Stato nonché per quelli in uso, conferiti o trasferiti ai fondi comuni di investimento immobiliare (cap. 1282) per 20,1 milioni di euro;
- le indennità di missione, compensi e rimborso spese di trasporto a carico dei privati connessi con l'espletamento degli esami, delle verifiche e delle certificazioni riguardanti i veicoli a motore, i conducenti, nonché le officine incaricate delle revisioni periodiche (cap. 1284) per 21 milioni di euro;
- le spese per gli adempimenti connessi al nuovo modello Ue di patente di guida (cap. 1285) per 9,5 milioni di euro;
- le spese relative al procedimento centralizzato di conferma di validità della patente di guida (cap. 1296) per 5 milioni di euro;
- le spese per la progettazione e la realizzazione di impianti e uffici operativi del Dipartimento per i trasporti terrestri (cap. 7100) per 2,9 milioni di euro;
- le spese per studi, indagini, esperimenti e diffusione della normativa per il miglioramento del traffico stradale, per la propaganda e la prevenzione degli incidenti stradali (cap. 1233) per 6,8 milioni di euro;
- il Fondo per il finanziamento delle agevolazioni per l'acquisto di dispositivi antiabbandono dei bambini nei veicoli (cap. 1396) per 1 milione di euro;
- le spese per l'adeguamento degli attraversamenti pedonali semaforizzati alle norme del Codice della strada (cap. 7180) per 1,2 milioni di euro;
- le spese per gli interventi di sicurezza stradale, compresi quelli per l'educazione stradale e per la redazione dei piani urbani del traffico, le spese per la redazione e l'attuazione del piano nazionale della sicurezza stradale (cap. 7333) per 6,5 milioni di euro.
§ per il programma 13.4 “Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo”, la legge di bilancio dispone i seguenti stanziamenti: 85,95 milioni di euro per il 2020, 83,95 milioni di euro per l’anno 2021, 80,95 milioni di euro per l’anno 2022. Rispetto alla legge di bilancio 2019, si registra nel 2020 un aumento di 7 milioni di euro sello stanziamento. Complessivamente con la manovra si ha una variazione in aumento di 12 milioni di euro rispetto al BLV.
Il programma 13.4 si sostanzia nelle spese per la sicurezza e vigilanza del trasporto aereo, che ammontano nel 2020 a 83,4 milioni di euro.
I principali stanziamenti del programma 13.4 sono i seguenti:
- il Fondo destinato a compensare l'ENAV S.p.a. per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e la sicurezza operativa (cap. 1922, DL 203/2005) per 30 milioni di euro;
- il Fondo da ripartire per il ristoro dei soggetti interessati dalle minori entrate derivanti dall'abolizione della doppia imposizione dei diritti di imbarco (cap. 1926, DL 145/2013) per 9 milioni di euro;
- le somme da assegnare all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) sul cap. 1923, il cui stanziamento viene ridotto a 1 milione di euro nel 2020 (mentre rimane pari a circa 14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022) e le somme da trasferire all’ENAC (cap. 7740, DL 250/2017) pari a 15 milioni di euro nel 2020;
- le somme destinate a garantire la continuità territoriale nonché un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei per l'aeroporto di Crotone (sul cap. 1942, LF 448/2001) per 3 milioni di euro.
§ sul programma 13.2 “Autotrasporto e intermodalità”, gli stanziamenti complessivi della legge di bilancio sono pari a 350,93 milioni di euro per l’anno 2020, a 300,05 milioni di euro per l’anno 2021 ed a 281,57 milioni di euro per l’anno 2022. Con la manovra sono state introdotte solo variazioni di Sezione I che hanno assegnato risorse ulteriori per 10 milioni di euro per l’anno 2020. Rispetto al Bilancio 2019 si registra una riduzione di 19,9 milioni di euro dello stanziamento.
Nel programma 13.2 sono ricomprese le azioni relative ai sistemi ed ai servizi di trasporto intermodale, per 105,2 milioni di euro nel 2020, ed agli interventi per l’autotrasporto, che ammontano a 241,5 milioni di euro circa nel 2020.
I principali stanziamenti del programma 13.2 sono i seguenti:
- le spese per la prosecuzione degli interventi per l’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale e l'ottimizzazione della catena logistica (cap. 7309) per 55 milioni di euro nel 2020;
- la spesa per il completamento della rete nazionale degli interporti, con particolare riferimento al mezzogiorno (cap. 7773) per 15 milioni di euro;
- il contributo per il completamento della rete immateriale degli interporti al fine di potenziare il livello di servizio sulla rete logistica nazionale (cap. 7305) per 7 milioni di euro;
- i contributi per servizi di trasporto ferroviario intermodale in connessione con nodi logistici e portuali (cap. 1246) per 14 milioni di euro per il 2020 e per 25 milioni di euro per il 2021;
- il Fondo per la ristrutturazione dell'autotrasporto e lo sviluppo dell'intermodalità e del trasporto combinato (cap. 7330) per 5 milioni di euro;
- le spese per il Sistema nazionale di monitoraggio della logistica (SINAMOLO) ammontano a 0,5 milioni solo negli anni 2021 e 2022;
- le somme per il ristoro delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori in conseguenza del crollo di un tratto del viadotto Polcevera (cap. 1345) per 80 milioni di euro nel 2020;
- le spese per sovraintendere alla progettazione e alla realizzazione, con carattere di urgenza, di infrastrutture ad alta automazione, di sistemi informatici e delle relative opere accessorie per garantire l'ottimizzazione dei flussi veicolari logistici in ingresso e in uscita dal porto di Genova, compresa la realizzazione del varco di ingresso di ponente (cap. 7205) per 7 milioni di euro nel 2020;
- le somme da destinare al potenziamento delle catene logistiche e dell'intermodalità nel trasporto per le vie d'acqua navigabili (cap. 7352) per 2 milioni di euro;
- i contributi per l'istituzione, l'avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, in arrivo e/o partenza da porti (cap. 1245), non vedono stanziamenti per il 2020 ma solo per il 2021 per 20 milioni di euro;
- le somme assegnate al Comitato centrale per l'albo degli autotrasportatori (cap. 1330) per 148,5 milioni di euro;
- il Fondo per gli interventi in favore del settore dell'autotrasporto (cap. 1337) che reca una previsione di spesa per il solo 2022 pari a 240 milioni di euro;
- le spese per il funzionamento dei Comitati e per l'albo degli autotrasportatori (cap. 1294) per 6,9 milioni di euro;
- le somma da erogare per la ristrutturazione e la riqualificazione del settore del trasporto merci delle piccole e medie imprese nella regione Sicilia (cap. 7410) per 5,1 milioni di euro.
§ il programma 13.5 “Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario” reca nella legge di bilancio uno stanziamento complessivo per il 2020 di 872,8 milioni di euro, di 418,6 milioni di euro per l’anno 2021 e di circa 292 milioni di euro per l’anno 2022, con una riduzione delle risorse dopo la manovra di 3,5 milioni di euro.
Nel programma 13.5 sono ricompresi gli interventi sulle infrastrutture ferroviarie per 837,2 milioni di euro nel 2020 e gli interventi per la sicurezza e vigilanza ferroviaria per 32,1 milioni di euro.
I principali stanziamenti del programma 13.5 sono i seguenti:
- le somme da assegnare a RFI per la linea Av/Ac Milano-Genova del Terzo Valico Dei Giovi (218 milioni di euro sul cap. 7518);
- la continuità degli interventi del nuovo Tunnel del Brennero (209,5 milioni di euro sul cap. 7528);
- la nuova linea ferroviaria Torino-Lione (143,5 milioni di euro sul cap. 7532),
- il potenziamento della linea ferroviaria Lucca-Pistoia (per 130,9 milioni di euro sul cap. 7564);
- la soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati con priorità per la tratta terminale pugliese da Bologna a Lecce (15 milioni di euro sul capitolo 7549);
- gli interventi in favore di Grandi Stazioni per la riqualificazione ed accessibilità alle grandi stazioni ferroviarie (8 milioni di euro sul cap. 7556);
- i trasferimenti correnti alle imprese ferroviarie per incentivazione trasporto merci (per 100 milioni di euro sul cap. 1274);
- gli interventi per l'ammodernamento dei carri merci (cap. 7302 per 10 milioni di euro);
- le spese per il servizio intermodale dell'Autostrada Ferroviaria Alpina attraverso il valico del Frejus (cap. 7290 per 2 milioni di euro).
Il programma comprende inoltre gli interventi per la sicurezza e la vigilanza ferroviaria per 31,6 milioni di euro (di cui 30,9 milioni sul cap. 1227 per l’ANSFISA) e le somme per il monitoraggio dell’esecuzione del contratto di servizio con Trenitalia (sul cap. 1351 per il quale la manovra stanzia 500 mila euro).
§ sul programma 13.9 “Sviluppo e sicurezza della navigazione” la legge di bilancio prevede uno stanziamento complessivo di 546,4 milioni di € per il 2020, con una riduzione delle risorse di 11 milioni di euro dopo la manovra, mentre per il 2021 ed il 2022 la spesa complessiva prevista è rispettivamente di 493,9 milioni e di 509,9 milioni in termini di competenza. Rispetto alla legge di bilancio 2019, si registra nel 2020 una riduzione dello stanziamento di 164,4 milioni di euro.
Nel programma 13.9 sono ricomprese le azioni relative a:
- sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, per un totale di 187,8 milioni di euro nel 2020;
- sviluppo e sicurezza della navigazione nelle acque interne, per 53,1 milioni di euro;
- infrastrutture portuali per 289 milioni di euro;
- interventi per l’industria navalmeccanica per 5,9 milioni di euro.
I principali stanziamenti del programma 13.9 sono i seguenti:
- i trasferimenti correnti per sovvenzioni, contributi di avviamento ed erogazioni ripianamento degli oneri derivanti dalla ristrutturazione dei servizi alle società di servizi marittimi e i compensi per speciali trasporti con carattere postale e commerciale, (sul cap. 1960, LF 244/2002, DL 135/2009 e LF 296/2006) per 176,5 milioni di euro;
- le spese per il potenziamento del trasporto marittimo passeggeri nello Stretto di Messina (cap. 7255) per 7,5 milioni di euro;
- i contributi agli investimenti (sul cap. 7750, LF 311/2004) per la programmazione e realizzazione del sistema integrato autostrada del mare, nonché per il sistema logistico ed intermodale, per 2 milioni di euro;
- le spese di esercizio per gestioni di servizi di navigazione lacuale (cap. 1970) per 22,8 milioni di euro;
- gli interventi a favore della gestione governativa navigazione laghi Maggiore, Garda e Como (cap. 7624, DL 112/2008) per 7,9 milioni di euro;
- le spese per la realizzazione del Sistema idroviario padano-veneto (cap. 7700, LF 388/2000 e 350/2003) per 8,2 milioni di euro e nel 2020, 42,2 milioni di euro nel 2021 e 57,2 milioni di euro nel 2022;
- le somme da trasferire alle regioni quali contributi per il rinnovo delle navi cisterna per il trasporto marittimo dell'acqua potabile (cap. 7712) per 10 milioni di euro;
- le spese di carattere patrimoniale per il funzionamento dei servizi di navigazione lacuale non di competenza delle regioni (cap. 7697, L. 614/57) per 3,3 milioni di euro;
- il Fondo per le infrastrutture portuali (cap. 7258, DL 40/2010) per 34,6 milioni di euro;
- il Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti (cap. 7264, L. 84/94) per 46 milioni di euro;
- le somme da assegnare all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale per i piani di sviluppo portuali (cap. 7266) per 50 milioni di euro;
- il Fondo perequativo per le Autorità portuali (cap. 7631, LF 296/2006) per 47,8 milioni di euro;
- le somme da assegnare per l'accesso agli impianti portuali (cap. 7275, LS 190/2014) per 72,8 milioni di euro;
- le spese per il miglioramento della competitività dei porti italiani e l'efficienza del trasferimento ferroviario e modale all'interno dei sistemi portuali (cap. 7600) per 20,4 milioni di euro;
- le spese per la manutenzione straordinaria di opere marittime relative ai porti di competenza statale di seconda categoria - seconda classe, in attuazione del programma triennale delle opere marittime (cap. 7261 L. 542/1907) per 12,5 milioni di euro;
- i contributi per progetti innovativi di prodotti e processi nell'ambito navale (cap. 7604, LS 190/2014) per 5 milioni di euro.
-
Si ricorda infine che nell’ambito del programma 14.11 del MIT, si trova l’azione relativa agli interventi per la realizzazione di itinerari turistici ciclo-pedonali, che prevede il Fondo per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche (cap 7582). Su tale capitolo la legge di bilancio prevede uno stanziamento di 38 milioni di euro per il 2020, mentre per il 2021 esso è pari a 85,8 milioni. Per il 2022 lo stanziamento è stato portato da 60 a 110 milioni di euro con la manovra (Sezione I).
Si ricorda anche che per gli anni successivi al triennio 2020-2022, la Relazione Tecnica alla Sezione II riporta un rifinanziamento di 10 mln € per le Ciclovie nell’anno 2024.
Il programma 7.7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste” (missione 7)
Della missione 7 "Ordine pubblico e sicurezza", fa parte il programma 7.7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste" affidato alle Capitanerie di porto, che reca uno stanziamento complessivo nella legge di bilancio di 790,85 milioni di euro per il 2020, di 802,05 milioni di euro nel 2021 e 806,7 milioni nel 2022. Nel 2020 si registra a seguito della manovra una riduzione di 20,4 milioni di euro rispetto al BLV. Rispetto allo stanziamento di Bilancio 2019, che era pari a 759,9 milioni di euro, si registra invece un aumento di 35,3 milioni di euro.
Nel programma 7.7 sono ricomprese le azioni relative a:
- spese per il personale militare per 607,5 milioni di euro nel 2020;
- spese per il personale civile (18,5 milioni di euro);
- controllo e vigilanza a tutela delle coste e del mare per 36,4 milioni di euro;
- salvaguardia della vita umana in mare (50 milioni di euro);
- sicurezza e controllo della navigazione, con uno stanziamento di 21,9 milioni di euro;
- potenziamento della componente aeronavale e dei sistemi di telecomunicazioni delle Capitanerie di porto (48,3 milioni di euro).
I principali stanziamenti del programma 7.7 sono i seguenti:
- le spese per gli stipendi del personale militare (cap. 2043 per 568,5 milioni di euro;
- le spese per gli stipendi del personale civile (cap. 2054) per 16,9 milioni di euro;
- le spese per mezzi operativi e strumentali (cap. 2176) per 9,7 milioni di euro;
- le spese per la sicurezza della navigazione (cap. 2200) per 9,8 milioni di euro;
- le spese per la realizzazione del sistema globale di comunicazione per l'emergenza e la sicurezza in mare (GMDSS - Global Maritime Distress and Safety System) sul cap. 2201 per 11 milioni di euro;
- le spese per lo sviluppo della componente aeronavale e dei sistemi di comunicazione del corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera (cap. 7853) per 41,9 milioni di euro;
- le indennità e spese di viaggio per esercitazioni, spese per corsi di istruzione, di perfezionamento, di specializzazione del personale militare delle capitanerie di porto (cap. 2143) per 1,3 milioni di euro;
- gli acquisti ed approvvigionamenti per esigenze di vita e di mantenimento del personale militare (cap. 2154) per 7,5 milioni di euro.
Le missioni 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica” e 19 “Casa e assetto urbanistico”
L’analisi dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) per il 2020 svolta con riferimento alle principali missioni di competenza dell’VIII Commissione (Ambiente), riguarda la missione 14 (Infrastrutture pubbliche e logistica) e la missione 19 (Casa e assetto urbanistico).
Lo stanziamento di competenza della legge di bilancio per il 2020 delle due missioni 14 e 19, come risultante dalla manovra, presenta una spesa per 6.511,9 milioni di euro per la missione 14, in diminuzione di 94,5 milioni di euro rispetto al BLV, e una spesa di 169,6 milioni di euro per la missione 19, in aumento di 13,4 milioni di euro rispetto al BLV.
Relativamente alla missione 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, la riduzione di 94,5 milioni di euro rispetto al dato del BLV viene determinata per effetto dei seguenti interventi, derivanti dal disegno di legge di bilancio integrato, successivamente, modificato dalla nota di variazione.
In primo luogo, si registra una riduzione per circa 197,4 milioni di euro, dovuta, principalmente, agli effetti determinati dalla sezione II al programma 14.10 (Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamita), principalmente imputabile ad un definanziamento di 18,8 milioni di euro per l’edilizia ospedaliera (capitolo 7606), e al programma 14.11 (Sistemi stradali, autostradali ed intermodali):
per la riprogrammazione di risorse pari a 200 milioni di euro del Fondo investimenti ANAS (capitolo 7002, tali risorse assegnate per il 2020 vengono spostate agli anni 2021 e 2022);
per la rimodulazione di 25 milioni di euro per la mobilità ciclabile (ciclovie turistiche e sicurezza piste ciclabili cittadine, capitolo 7582, tali risorse sono spostate dal 2020 al 2021);
e nella sezione I, per il finanziamento dei programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane previsti dall’art. 1, comma 62, lett. a) della legge di bilancio 2020 (capitolo 7574, 50 milioni di euro per il 2020, 100 milioni per il 2021 e 250 milioni per 2022).
Con la nota di variazione, si registra un aumento per circa 102,9 milioni di euro, dovuta, principalmente, agli effetti determinati, al programma 14.11, dalla sezione II, per il rifinanziamento di 1 milione di euro per i programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane (cap. 7574), e dalla sezione I, per un finanziamento di 40 milioni di euro da assegnare al commissario straordinario per la ricostruzione delle infrastrutture ed il ripristino del sistema viario e attività connesse nel territorio di Genova, previsti dall’art. 1, comma 72 della legge di bilancio 2020 (cap. 7650), e al programma 14.10 (Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamita), dalla sezione I, per un finanziamento di 60 milioni di euro per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, determinati dall’art. 1, comma 121, della legge di bilancio 2020 (cap. 7197).
Relativamente, alla missione 19, con l’unico programma 19.2 “Politiche abitative, urbane e territoriali”, la variazione in aumento pari a 13,4 milioni di euro rispetto al dato del BLV, viene determinata per effetto dei seguenti interventi, derivanti dal disegno di legge di bilancio integrato, successivamente, modificato dalla nota di variazione.
In primo luogo, la missione 19 presenta variazioni in diminuzione per circa 36,6 milioni rispetto al bilancio a legislazione vigente, dovute principalmente agli effetti operati nella sezione II, nell’ambito del programma 19.2, relativamente ai definanziamenti del fondo investimenti per l'abitare per circa 31 milioni di euro per il 2020 (capitolo 7444) e del programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica per circa 8,7 milioni per il 2020 (capitolo 7442), e nella sezione I per il finanziamento del programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare per 12,2 milioni di euro per il 2020, previsto dall’art. 1, comma 443 della legge di bilancio 2020 (capitolo 7447).
Con la nota di variazione, la missione 19 presenta un incremento determinato dalla Sezione I, pari a 50 milioni di euro, che finanzia il fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, come previsto dall’art. 1, comma 234, della legge di bilancio 2020 (cap. 1690).
Ministero della Difesa
(Tabella n. 11)
L’articolo 12 della legge di bilancio 2020 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della Difesa, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 11).
L'articolo reca inoltre disposizioni di natura meramente contabile, volte a regolare modalità di gestione ovvero determinazioni quantitative che le leggi vigenti rinviano alla legge di bilancio annuale.
In particolare, i commi da 2 a 5, stabiliscono, rispettivamente, per l’anno 2020: il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media per l'anno 2020; la consistenza organica degli allievi ufficiali delle Forze amate, compresa l'Arma dei carabinieri, degli allievi delle scuole sottoufficiali delle Forze armate, esclusa l'Arma dei carabinieri, e, infine, degli allievi delle scuole militari.
Il comma 6, consente di applicare alle spese per infrastrutture multinazionali della NATO, sostenute a carico di taluni programmi della missione «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, per l’anno finanziario 2020, le direttive NATO in materia di procedure di negoziazione in materia di affidamento dei lavori.
Il comma 7 rinvia agli elenchi n. 1 e n. 2 allegati allo stato di previsione del Ministero della difesa per l’individuazione delle spese per le quali si possono effettuare, per l’anno finanziario 2020, i prelevamenti dai fondi a disposizione relativi alle tre Forze armate e all’Arma dei carabinieri, ai sensi dell’articolo 613 del codice di cui al decreto legislativo 66/2010.
Il comma 8 prevede la riassegnazione ai pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero della difesa delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dal CONI e destinate alle attività sportive del personale militare e civile della difesa.
Il comma 9 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze a provvedere alla riassegnazione ai pertinenti capitoli del programma «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza» delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalla Banca d'Italia per i servizi di vigilanza e custodia resi dal personale dell'Arma stessa.
Infine, il comma 10 autorizza il Ministero della Difesa, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze a ripartire, con propri decreti, le somme iscritte per l’anno 2020 da destinare alle associazioni combattentistiche.
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero della Difesa, in termini di competenza, pari a 22.941,8 milioni di euro nel 2020 (21.432,2 milioni di euro erano nel 2019), a 23.005,6 per il 2021 e 22.920,4 per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
19.401,3 |
19.876,9 |
475,6 |
19.561,3 |
19.292,2 |
Spese in c/capitale |
2.030,9 |
3.064,8 |
1.033,9 |
3.444,3 |
3.628,2 |
SPESE FINALI |
21.432,2 |
22.941,8 |
1.509,6 |
23.005,6 |
22.920,4 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,36% |
3,47% |
|
3,46% |
3,46% |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 23.269,9,8 milioni di euro nel 2020, a 22.748,2 milioni di euro nel 2021 e a 22.985,4 milioni di euro nel 2022.
Rispetto alla legge di bilancio 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone dunque per il Ministero della difesa, nel triennio di riferimento, una crescita delle spese finali.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio espone, infatti, spese finali in aumento rispetto al 2019, in termini assoluti, in misura pari a 1.509,6 milioni di euro.
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente pari a 475,6 milioni di euro e di quelle di parte capitale pari a 1.033,9 milioni di euro.
In relazione alla spesa finale del bilancio statale, gli stanziamenti di spesa del Ministero della difesa autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2020, in misura pari al 3,47% della spesa finale del bilancio statale, in leggero aumento rispetto al 2019 (3,36%).
Si ricorda che le spese totali dello Stato ammontano a 662.584 milioni di euro per il 2020 e 665.710 milioni di euro per il 2021 e 663.361 per il 2022.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione del Ministero della difesa (Tabella 11) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2020 di 22.995,3 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2020, attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio, determina complessivamente una diminuzione delle spese finali di 53,5 milioni di euro, imputabili alla diminuzione della spesa in conto capitale, parzialmente compensata dall’aumento delle spese correnti, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2019 |
2020 |
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Spese correnti |
19.401.3 |
19.791,8 |
85,1 |
19.876,9 |
Spese in c/capitale |
2.030,9 |
3.203,4 |
-138,6 |
3.064,8 |
SPESE FINALI |
21.432,2 |
22.995,3 |
-53,5 |
22.941,8 |
Si segnala che gli interventi che incrementano la spesa corrente sono contenuti nell’articolato di Sezione I. In particolare, il comma 132 dell’articolo 1 della legge di bilancio comporta 147,50 milioni di euro di maggiore spesa per il personale delle Forze Armate utilizzato nell’operazione “Strade sicure” e i commi 129-130 destinano risorse aggiuntive per compensi del lavoro straordinario del personale dell’Arma dei Carabinieri, nel più generale stanziamento per gli straordinari delle Forze di polizia, pari a 48 milioni di euro, a decorrere dal 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2020 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero della Difesa a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia inoltre le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2020, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|
||
|
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Differenza Bil.2020 /Bil. 2019 |
|
1 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
19.764,3 |
21.248,5 |
29,6 |
21.278,1 |
1.513,80 |
1.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza (5.1) |
6.414,2 |
6.573,0 |
-5,2 |
6.567,8 |
153,6 |
1.2 |
Approntamento e impiego delle forze terrestri (5.2) |
5.300,0 |
5.335,0 |
98,1 |
5.433,1 |
133,1 |
1.3 |
Approntamento e impiego delle forze marittime (5.3) |
2.112,2 |
2.130,5 |
0,7 |
2.131,2 |
19,0 |
1.4 |
Approntamento e impiego delle forze aeree (5.4) |
2.716,1 |
2.783,6 |
2,3 |
2.785,9 |
69,8 |
1.5 |
Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari (5.6) |
3.221,7 |
4.426,3 |
-66,2 |
4.360,1 |
1.138,4 |
2 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
467,2 |
468,7 |
1,0 |
469,7 |
2,5 |
2.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (18.17) |
467,2 |
468,7 |
1,0 |
469,7 |
2,5 |
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
1.200,6 |
1.278,0 |
-84,0 |
1.194,0 |
-6,6 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
62,2 |
78,4 |
-51,9 |
26,5 |
-35,7 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
677,6 |
738,6 |
-32,9 |
705,7 |
28,1 |
3.3 |
Interventi non direttamente connessi con l’operatività dello Strumento Militare (32.6) |
460,6 |
460,8 |
1,1 |
461,9 |
1,3 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
21.432,2 |
22.995,3 |
-53,5 |
22.941,8 |
1.509,6 |
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 3 missioni, e 9 programmi. La missione principale è “Difesa e sicurezza del territorio” (5), che rappresenta circa il 92,7% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo ed è pari a 21.941,8 milioni di euro.
Nello specifico la missione 5: Difesa e sicurezza del territorio, è articolata in 5 programmi. I primi quattro comprendono il complesso delle attività di addestramento, mantenimento in efficienza operativa, e impiego operativo delle rispettive forze militari. Mentre il programma 5.6 ricomprende le attività dello Stato Maggiore Difesa e degli organismi dell'area di vertice per la pianificazione generale dello strumento militare e del suo impiego operativo.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (21.248,5 milioni di euro), tale missione registra un aumento delle spese pari a 29,6 milioni di euro, in seguito alla manovra di bilancio per il 2020.
All’interno della Missione, si segnala il decremento degli stanziamenti del programma “Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari” (-66 milioni di euro), e l’incremento del programma “Approntamento e impiego delle forze terrestri” (+98,1 milioni di euro), dovuto ad effetti derivanti interamente dalla sezione I, e in particolare al comma 132 dell’articolo 1, relativo all’operazione “strade sicure”. Infatti, l’aumento è allocato prevalentemente nel Cap 4191 ”Competenze fisse ed accessorie al personale militare al netto dell'imposta regionale sulle attività produttive”.
La seconda missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”(18), rispetto alla dotazione a legislazione vigente pari a 469,6 milioni di euro, registra un aumento di circa un milione di euro.
Si ricorda che a partire dal 2017, il Ministero della difesa ha acquisito, nell'ambito della missione 18 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente", il nuovo programma 18.17 "Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare" appositamente istituito a seguito dell'assorbimento del Corpo forestale dello Stato (ex Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) nell'Arma dei Carabinieri, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177. Tale programma raccoglie la quasi totalità delle risorse finanziarie che nel 2016 erano gestite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il pagamento degli stipendi al personale e delle spese di funzionamento del Corpo forestale dello Stato.
La missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”(32), rispetto alla dotazione a legislazione vigente pari a 1.278 milioni di euro, registra un decremento delle spese pari a 84 milioni di euro, dovuto prevalentemente a definanziamenti operati nella sezione II.
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
(Tabella n. 12)
L'articolo 13 della legge di bilancio 2020 approva lo stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella n. 12) e prevede altre norme formali aventi carattere gestionale, riprodotte annualmente.
Il comma 1 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) per l'anno 2020.
Il comma 2 detta disposizioni per la modifica della ripartizione delle risorse tra i vari settori d'intervento del Programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura.
Il comma 3 prevede norme per la ripartizione, tra i competenti capitoli del MIPAAF, del fondo destinato alle seguenti finalità: a) funzionamento del comitato tecnico faunistico - venatorio nazionale; b) partecipazione italiana al Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina; c) dotazione delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.
Il comma 4 reca disposizioni sulle variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, in ordine alla soppressione e riorganizzazione di taluni enti vigilati dal MIPAAF.
Il comma 5 prevede la ripartizione, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentarie forestali, delle somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810, denominato "Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale".
Il comma 6, infine, autorizza il Ragioniere generale dello Stato alla riassegnazione, ai pertinenti programmi dello stato di previsione del MIPAAF, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato da amministrazioni ed enti pubblici in virtù di accordi di programma, convenzioni ed intese per il raggiungimento di finalità comuni in materia di telelavoro e altre forme di lavoro a distanza.
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 (legge 30 dicembre 2019, n. 160) autorizza, per lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, spese finali, in termini di competenza, pari a circa 1.111,7 milioni di euro nel 2020, 1.042,6 milioni di euro per il 2021 e 855,3 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2019 |
legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||
Spese correnti |
669 |
610,8 |
-58,2 |
607,1 |
613,9 |
Spese in c/capitale |
284,1 |
500,9 |
+216,8 |
435,5 |
241,4 |
SPESE FINALI |
953,1 |
1.111,7 |
+158,6 |
1.042,6 |
855,3 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,14 |
0,16 |
- |
0,15 |
0,13 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sono pari a 1.147,9 milioni di euro per il 2020, a 1.050,1 milioni di euro per il 2021 e a 855,3 milioni di euro per il 2022.
Rispetto alla legge di bilancio 2019, la legge di bilancio 2020-2022 espone dunque per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa progressivamente decrescente.
Con riferimento specifico all’anno 2020, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto al 2019, in termini assoluti, in misura pari a 158,6 milioni di euro (+16,6%). Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di una diminuzione delle spese di parte corrente pari a 58,2 milioni di euro e di un aumento delle spese di parte capitale pari a 216,8 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero delle politiche agricole alimentarie e forestali autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2020, in misura pari allo 0,16% della spesa finale del bilancio statale, in aumento rispetto all’esercizio precedente.
Le previsioni di spesa per il 2020 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella 12) esponeva, a legislazione vigente (BLV), al momento della presentazione del ddl di bilancio, spese finali di competenza, per l'anno 2020, di 1142,9 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2020, attuata con la legge di bilancio e con il D.L. n. 124/2019, determina, complessivamente, una diminuzione delle spese finali di 31,2 milioni di euro, a causa di un aumento di 21,8 milioni di spesa in conto capitale e di una diminuzione di 53 milioni di spesa in conto corrente, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2019 |
2020 |
||
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
669 |
663,8 |
-53 |
610,8 |
Spese in c/capitale |
284,1 |
479,1 |
21,8 |
500,9 |
SPESE FINALI |
953,1 |
1142,9 |
-31,2 |
1.111,7 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 1.111,7 milioni per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione e a ciascun programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
|
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
|||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
|||
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Differenza |
||
1 |
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9) |
843,9 |
1.021,3 |
56,5 |
1077,8 |
233,9 |
1.1 |
Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2) |
314,3 |
492,1 |
40,3 |
532,4 |
218,1 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (9.5) |
43,4 |
50 |
-0,2 |
49,8 |
6,4 |
1.3 |
Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (9.6) |
486,2 |
479,2 |
16,4 |
495,6 |
9,4 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
64,9 |
71,8 |
-44,2 |
27,6 |
-37,3 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
46,9 |
52,6 |
-43,3 |
9,3 |
-37,6 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
18 |
19,1 |
-0,8 |
18,3 |
0,3 |
3 |
Turismo (31)* |
44,3 |
43,5 |
-43,5 |
- |
-44,3 |
3.1 |
Sviluppo e competitività del turismo (31.1)* |
44,3 |
43,5 |
-43,5 |
- |
-44,3 |
4 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18) |
- |
6,3 |
- |
6,3 |
6,3 |
4.1 |
Tutela e valorizzazione dei territori rurali, montali e forestali (18.18) |
- |
6,3 |
- |
6,3 |
6,3 |
|
SPESE COMPLESSIVE MINISTERO |
953,1 |
988,7 |
-31,2 |
1.111,7 |
+158,6 |
- Tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
*Missione e programma espunti, dal 2020, dallo stato di previsione del MIPAAF e ricollocati nello stato di previsione del MIBACT.
La spesa complessiva del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è, dunque, dal 2020 - come si evince dalla suddetta tabella - allocata su 4 missioni:
1) Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9), suddivisa in 3 programmi ("Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale", "Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale" e "Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione";
2) Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), ripartita in 2 programmi ("Indirizzo politico" e "Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza");
3) Turismo (31), rappresentata dal solo programma “Sviluppo e competitività del turismo” (31.1);
4) Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18), rappresentata anch’essa dal solo programma “Tutela e valorizzazione dei territori rurali, montali e forestali” (18.18).
Si ricorda che già al momento della presentazione del disegno di legge di bilancio integrato 2020 (AS 1586), rispetto alla legislazione vigente erano stati complessivamente aumentati gli stanziamenti di competenza del MIPAAF per complessivi 3,1 milioni di euro per il 2020 - con un aumento di 17 milioni di euro di spesa in conto capitale e una riduzione di 13,9 milioni di euro di spesa corrente - attraverso le seguenti modalità:
§ il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale interventi-indennizzatori per gli interventi compensativi a favore delle imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica, di 40 milioni di euro per il 2020 (e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022), disposto dall’art. 59 del disegno di legge (art. 1, commi 501-502 nel testo definitivo della legge) (cap. 7411);
§ l’istituzione di un fondo rotativo per favorire – con la concessione di mutui a tasso zero - lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura, con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro per l’anno 2020, prevista dall’art. 60, comma 4 del disegno di legge, poi art. 1, comma 506 della legge (cap. 7723);
§ l’istituzione di un Fondo per la competitività delle filiere agricole, con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro per il 2020 (e di 14,5 milioni di euro per il 2021), disposta dall’art. 60, comma 5 del ddl, poi art. 1, comma 507 (cap. 7097);
§ la riduzione degli sgravi contributivi alle imprese che esercitano la pesca, con riferimento al personale componente gli equipaggi, per circa 0,4 milioni di euro a decorrere dal 2020, disposta dall’art. 72, comma 20 del ddl, in seguito art. 1, comma 607 della legge di bilancio (cap. 1485);
§ i definanziamenti di alcune dotazioni previste a legislazione vigente e riportate in allegato allo stato di previsione del MIPAAF (presenti nella Sezione II della legge di bilancio), che hanno determinato una diminuzione della spesa pari a 66,5 milioni di euro per il 2020, sia dal lato della spesa in conto capitale sia da quello della spesa corrente: si tratta di definanziamenti operati dal disegno di legge ai sensi dell’art. 23, comma 3, lettera b) della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009).
Per un approfondimento sui suddetti aspetti, si rinvia al dossier iniziale sull'AS 1586, relativo ai profili di competenza della Commissione agricoltura nel disegno di legge di bilancio 2020 (pagg. 139 e segg.).
Gli interventi della sezione I - introdotti durante l’esame parlamentare - che hanno inciso (per complessivi 8,9 milioni di euro per il 2020), sia per la parte corrente, sia per quella in conto capitale sugli stanziamenti del MIPAAF inseriti nella legge di bilancio (al netto di quelli già presenti nel disegno di legge), sono i seguenti:
1. l’aumento di un posto di livello generale dirigenziale nella dotazione organica del MIPAAF, con funzioni di consulenza, studio e ricerca, prevedendo, a tal fine, 251.000 euro annui a decorrere dal 2020, ai sensi dell’art. 1, commi 166-167 (cap. 1874/pg 1 e 2, cap. 1893);
2. l’incremento da 20 milioni a 22,5 milioni di euro della spesa autorizzata, a decorrere dal 2020, per consentire la realizzazione del piano di stabilizzazione del personale precario del CREA, ai sensi dell’art. 1, comma 467 (cap. 2084);
3. il rifinanziamento di 1 milione di euro annui per il triennio 2020-2022 del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti, ai sensi dell’art. 1, comma 511 (cap. 1526);
4. il finanziamento dell’arresto pesca obbligatorio per il 2020, nel limite di spesa di 11 milioni di euro per il 2021 e del cd. fermo pesca non obbligatorio, incrementando di 2,5 milioni di euro per il 2021 le risorse destinate alla corresponsione dell’indennità giornaliera onnicomprensiva riconosciuta ai suddetti lavoratori nei periodi di arresto temporaneo non obbligatorio avvenuti nel corso del 2020, ai sensi dell’art. 1, commi 515-516 (cap. 1481/pg 1 e 7);
5. l’istituzione, presso il MIPAAF, di un Fondo per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali, con una dotazione di 200.000 euro annui a decorrere dal 2020, ai sensi dell’art. 1, commi 518 e 519 (cap. 1963/pg. 16);
6. la concessione alle imprese agricole di un contributo a fondo perduto e mutui agevolati per l’innovazione tecnologica in agricoltura, nel limite di 1 milione di euro per il 2020, ai sensi dell’art. 1, commi 520 e 521 (cap. 7750);
7. l’istituzione, presso il MIPAAF, di un Fondo per l’agricoltura biologica, con una dotazione pari a 4 milioni di euro per il 2020 e a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021, ai sensi dell’art. 1, comma 522 (cap. 7749).
Per quanto concerne la seconda sezione della legge di bilancio - oltre ai citati definanziamenti già presenti nel disegno di legge iniziale – si segnala che, durante l’esame parlamentare, con l’approvazione di un emendamento si è – per quanto concerne lo stato di previsione del MIPAAF – azzerato lo stanziamento relativo alla Missione Turismo (31), programma Sviluppo e competitività del turismo (31.1), pari a circa 43,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2020-2022 (che era ancora presente nella tabella n. 12 del disegno di legge presentato al Senato), e si è trasferita la quasi totalità di tali risorse nella (nuova) Missione Turismo, programma Sviluppo e competitività del turismo, dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (tabella n. 13).
Ciò è avvenuto in attuazione dell’art. 1 del decreto-legge n. 104 del 2019 (legge n. 132 del 2019), il quale - come noto - ha ritrasferito al dicastero culturale, a decorrere dal 1° gennaio 2020, le risorse umane, strumentali e finanziarie afferenti alla funzione turismo (individuate dal DPCM 12 novembre 2018) che erano divenite proprie del dicastero agricolo in base all’art. 1 del decreto-legge n. 86 del 2018 (legge n. 97 del 2018).
Analisi per azioni e per capitoli di spesa
Si segnalano, di seguito, gli stanziamenti - di competenza - per le seguenti “azioni” per il 2020 presenti nello stato di previsione del MIPAAF:
162,7 milioni di euro complessivi per gli Interventi a favore del settore ippico;
120,6 milioni di euro complessivi per il Piano irriguo nazionale;
49,3 milioni di euro per l’insieme degli Interventi a favore del settore pesca e acquacoltura;
25,2 milioni di euro per il Rilancio settore zootecnico e miglioramento genetico del bestiame;
13,1 milioni di euro per lo Sviluppo del sistema informativo agricolo nazionale;
e i seguenti capitoli di spesa, sempre riferiti al 2020:
cap. 1525: Assegnazione all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): 148,2 milioni di euro;
cap. 2084: Contributi da assegnare al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA): 122,1 milioni di euro;
cap. 7439: Fondo di solidarietà nazionale - incentivi assicurativi: 13 milioni di euro;
cap. 7411: Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori: 40,9 milioni di euro;
cap. 7253: Assegnazione all'ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - per il finanziamento delle misure agevolative dell'autoimprenditorialità e dell'auto impiego nel settore agricolo: 8,7 milioni di euro;
cap. 7825: Somme destinate a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole e dell'intero comparto cerealicolo, anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, alla ricerca, al trasferimento tecnologico e agli interventi infrastrutturali; nonché somme destinate al settore olivicolo per superare l'emergenza derivata dal batterio Xylella fastidiosa e per incentivare la produzione zootecnica estensiva: 23 milioni di euro;
cap. 7827: Fondo nazionale per la suinicoltura: 4 milioni di euro.
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
(Tabella n. 13)
L’articolo 14 della legge di bilancio 2020-2022 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 13).
Inoltre, autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, per il 2020, le variazioni compensative di bilancio, in termini di residui, di competenza e di cassa, tra i capitoli relativi al Fondo unico per lo spettacolo (FUS).
Autorizza, altresì, il medesimo Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, per il 2020, con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, comunicati alle competenti Commissioni parlamentari e trasmessi alla Corte dei conti per la registrazione, le occorrenti variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, tra i capitoli iscritti nei pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, relativi agli acquisti e alle espropriazioni per pubblica utilità, nonché per l'esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato su immobili di interesse archeologico e monumentale e su cose di arte antica, medievale, moderna e contemporanea e di interesse artistico e storico, nonché su materiale archivistico pregevole e materiale bibliografico, raccolte bibliografiche, libri, documenti, manoscritti e pubblicazioni periodiche, ivi comprese le spese derivanti dall'esercizio del diritto di prelazione, del diritto di acquisto delle cose denunciate per l'esportazione e dell'espropriazione, a norma di legge, di materiale bibliografico prezioso e raro.
Da ultimo, dispone che, al pagamento delle retribuzioni delle operazioni e dei servizi svolti in attuazione del piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura dal relativo personale, si provvede mediante ordini collettivi di pagamento con il sistema denominato “cedolino unico” e, a tal fine il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, le variazioni compensative di bilancio in termini di competenza e di cassa su appositi piani gestionali dei capitoli relativi alle competenze accessorie del personale.
Le previsioni di spesa per gli anni 2020-2022
La tabella 13 della legge di bilancio 2020-2022 autorizza spese finali – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie –, in termini di competenza, pari a € 2.488,4 mln per il 2020, € 2.130,2 mln per il 2021 e € 1.956,8 mln per il 2022.
Rispetto agli stanziamenti previsti per il 2019 dalla legge di bilancio 2019 – che non includeva la Missione Turismo – si registra una diminuzione di – € 236,7 mln per il 2020, di – € 594,8 mln per il 2021 e di – € 768,3 mln per il 2022.
Gli stanziamenti per spese finali del MIBACT autorizzati per il 2020 dalla legge di bilancio rappresentano, in termini di competenza, lo 0,4% della spesa finale del bilancio statale, percentuale invariata rispetto a quanto registrato per la legge di assestamento 2019 (L. 110/2019).
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Previsioni assestate |
BLPV 2020 |
Legge di bilancio |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
||||
Spese correnti |
1.618,1 |
1.706,1 |
1.308,4 |
1.540,6 |
-77,5 |
1.346,2 |
1.302,5 |
Spese in c/capitale |
1.107,0 |
1.081,4 |
972,3 |
947,8 |
-159,3 |
784,1 |
654,3 |
SPESE FINALI |
2.725,1 |
2.787,5 |
2.280,6 |
2.488,4 |
-236,7 |
2.130,2 |
1.956,8 |
Rimborso passività finanziarie |
41,8 |
41,8 |
43,6 |
43,6 |
1,7 |
33,3 |
17,4 |
TOTALE MIBACT |
2.766,9 |
2.829,3 |
2.324,2 |
2.531,9 |
-235,0 |
2.163,5 |
1.974,2 |
In termini di cassa, le spese finali del MIBACT sono pari a € 2.640,5 mln per il 2020, € 2.130,2 mln per il 2021 e € 1.956,8 mln per il 2022, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di CASSA, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2019 |
Previsioni assestate |
Previsioni |
|||
2020 |
Diff. |
2021 |
2022 |
|||
Spese correnti |
1.776,4 |
1.970,1 |
1.632,0 |
-144,4 |
1.346,2 |
1.302,5 |
Spese in c/capitale |
1.217,4 |
1.218,9 |
1.008,4 |
-208,9 |
784,1 |
654,3 |
SPESE FINALI |
2.993,8 |
3.189,0 |
2.640,5 |
-353,3 |
2.130,2 |
1.956,8 |
Rimborso passività finanziarie |
41,8 |
41,8 |
43,6 |
1,7 |
33,3 |
17,4 |
TOTALE MIBACT |
3.035,6 |
3.230,8 |
2.684,0 |
-351,6 |
2.163,5 |
1.974,2 |
Le previsioni di spesa per il 2020
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2020, la legge di bilancio 2020-2022 espone, relativamente al MIBACT, una diminuzione delle spese finali (in conto competenza) del – 8,7% rispetto a quanto previsto per il 2019 dalla legge di bilancio 2019.
In termini assoluti, la diminuzione è di – € 236,7 mln, dovuta principalmente alla diminuzione di – € 159,3 mln nelle spese in conto capitale e di – € 77,5 mln nelle spese correnti.
A legislazione previgente (BLPV), la dotazione complessiva di competenza del MIBACT per l'anno 2020 (spese finali) è, invece, pari a € 2.280,6 mln.
In particolare, rispetto al bilancio a legislazione previgente, la manovra finanziaria per il 2020 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio ha determinato complessivamente un aumento delle spese finali di € 207,7 mln, imputabile all’aumento per € 232,2 mln delle spese correnti e alla diminuzione per – € 24,5 mln delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
, |
2019 |
2020 |
|||
legge di bilancio |
BLPV * |
Modifiche Sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
1.776,4 |
1.308,4 |
31,5 |
200,7 |
1.540,6 |
Spese in c/capitale |
1.217,4 |
972,3 |
-30,9 |
6,4 |
947,8 |
SPESE FINALI |
2.993,8 |
2.280,6 |
0,6 |
207,1 |
2.488,4 |
Rimborso passività finanziarie |
41,8 |
43,6 |
0,0 |
0,0 |
43,6 |
TOTALE MIBACT |
3.035,6 |
2.324,2 |
0,6 |
207,1 |
2.531,9 |
* La colonna BLPV è tratta dal ddl di bilancio 2020-2022.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano un incremento di + € 0,6 mln (imputabile alla spesa corrente).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di + € 207,1 mln (dovuto principalmente alla spesa corrente).
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il MIBACT (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 2.531,9 per il 2020.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente – che include anche le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – espone le previsioni di bilancio per il 2020 per ciascuna delle attuali 4 Missioni e per ciascuno degli attuali 17 Programmi di spesa del MIBACT[16], a raffronto con i dati della legge di bilancio 2019.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione previgente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di COMPETENZA, valori in milioni di euro)
|
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo |
||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
||||
legge di bilancio |
BLPV |
Modifiche sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
|||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||
1 |
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (21) |
2.651,9 |
2.180,1 |
0,0 |
-107,7 |
196,1 |
2.268,5 |
1.1 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo (21.2) |
412,7 |
397,1 |
0,0 |
0,0 |
6,3 |
403,4 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di patrimonio culturale (21.5) |
7,8 |
7,6 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
7,6 |
1.3 |
Tutela dei beni archeologici (21.6) |
76,2 |
62,3 |
0,0 |
-0,8 |
1,7 |
63,2 |
1.4 |
Tutela e valorizzazione dei beni archivistici (21.9) |
133,2 |
125,5 |
0,0 |
-0,1 |
3,1 |
128,5 |
1.5 |
Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione e sostegno del libro e dell’editoria (21.10) |
142,6 |
135,8 |
0,0 |
-46,8 |
3,9 |
92,9 |
1.6 |
Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio (21.12) |
128,5 |
123,0 |
0,0 |
0,0 |
6,6 |
129,6 |
1.7 |
Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del sistema museale (21.13) |
343,6 |
329,2 |
0,0 |
-21,4 |
11,5 |
319,2 |
1.8 |
Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale (21.14) |
28,2 |
22,8 |
0,0 |
-8,5 |
0,1 |
14,5 |
1.9 |
Tutela del patrimonio culturale (21.15) |
1.108,1 |
696,0 |
-1,5 |
-31,7 |
160,6 |
823,4 |
1.10 |
Tutela e promozione dell’arte e dell’architettura contemporanea e delle periferie urbane (21.16) |
24,4 |
20,5 |
1,5 |
0,5 |
1,5 |
24,0 |
1.11 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e audiovisivo (21.18) |
245,0 |
241,4 |
0,0 |
0,0 |
0,1 |
241,5 |
1.19 |
Realizzazione attività di tutela in ambito territoriale (21.19) |
1,7 |
18,9 |
0,0 |
0,0 |
0,6 |
19,5 |
1.20 |
Coordinamento e attuazione interventi per la sicurezza del patrimonio culturale e per le emergenze (21.20) |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
1,1 |
0,0 |
1,1 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
30,5 |
29,2 |
0,0 |
51,1 |
8,9 |
89,2 |
2.1 |
Ricerca educazione e formazione in materia di beni e attività culturali (17.4) |
30,5 |
29,2 |
0,0 |
51,1 |
8,9 |
89,2 |
3 |
Turismo (31) |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
43,2 |
0,1 |
43,3 |
3.1 |
Sviluppo e competitività del turismo (31.1) |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
43,2 |
0,1 |
43,3 |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
84,5 |
115,0 |
0,0 |
14,0 |
2,1 |
131,0 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
15,8 |
10,6 |
0,0 |
0,7 |
0,1 |
11,4 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
68,7 |
103,4 |
0,0 |
14,2 |
1,9 |
119,6 |
4.3 |
Affidamento di appalti e concessioni, indirizzo e supporto all'attività contrattuale (32.8) |
0,0 |
1,0 |
0,0 |
-1,0 |
0,0 |
SOPPRESSO |
|
TOTALE MINISTERO |
2.766,9 |
2.324,2 |
0,0 |
0,6 |
207,1 |
2.531,9 |
* Tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
La spesa complessiva del MIBACT è allocata principalmente sulla Missione 1 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, che rappresenta il 89,6% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione previgente (€ 2.180,1 mln), tale Missione registra un incremento di + € 88,4 mln, dovuto principalmente alle variazioni positive derivanti dagli interventi in Sezione I nell’ambito del Programma 1.9 “Tutela del patrimonio culturale” (per complessivi € 160,6 mln).
Ulteriori incrementi si registrano anche per la Missione 2 “Ricerca e innovazione” (+ € 60,0 mln), per la Missione 3 “Turismo” (+ 43,3 mln) e per la Missione 4 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” (+ € 16,0 mln).
Relativamente ai principali interventi operati in Sezione II, si ricordano:
§ il definanziamento del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per – € 30 mln (cap. 8099/3), a valere sulle risorse del Fondo investimenti amministrazioni centrali (art. 1, co. 95, L. 145/2018). Le risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale ammontano, pertanto, a € 139,2 mln;
§ il definanziamento dell’autorizzazione di spesa relativa all’incasso e al riparto di proventi derivanti dalla vendita di biglietti di ingresso di istituti culturali (art. 110, co. 2, d.lgs. 42/2004), con effetti, per – € 0,8 mln, sul cap. 4080 e, per – € 21,7 mln, sul cap. 5661;
§ il rifinanziamento, per complessivi + € 2,0 mln, delle spese per il funzionamento dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (nuovo cap. 2535, in luogo del soppresso cap. 3611), del Centro per il libro e la lettura (cap. 3614), dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro (cap. 2040), dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (nuovo cap. 2537, in luogo del soppresso cap. 2041), dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (cap. 2043), e della biblioteca “Vittorio Emanuele II” di Roma (cap. 3610);
§ il rifinanziamento per + € 0,5 mln dell’autorizzazione di spesa per il funzionamento di archivi, biblioteche, istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale (art. 1, co. 349, L. 208/2015) (cap. 2048);
§ il rifinanziamento per + € 1 mln dell’autorizzazione di spesa per assicurare il funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal MIBACT per rafforzare la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (art. 1, co. 317, L. 205/2017) (cap. 1952/1).
Il Ministero si è inoltre avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, co. 3, lett. a), della L. 196/2009), effettuando rimodulazioni delle dotazioni finanziarie relative ai fattori legislativi di spese predeterminate da leggi vigenti in senso “verticale” (ossia in via compensativa tra diversi fattori legislativi nell’ambito dello stesso esercizio), come evidenziato nella tabella seguente.
BENI E ATTIVITA’ CULTURALI Missione/Programma |
2020 |
||
BLPV |
Rimod. |
LEGGE DI BILANCIO |
|
1 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (21) |
|||
1.1 Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo (21.2) |
|||
Quota del Fondo unico per lo spettacolo da erogare per il sovvenzionamento delle attività teatrali di prosa svolte da soggetti privati (cap. 6626) |
40,6 |
-2,0 |
38,6 |
Trasferimento di risorse ad amministrazioni pubbliche per il sostegno e la valorizzazione dei carnevali storici italiani (cap. 6657) |
0,0 |
+2,0 |
2,0 |
1.9 Tutela del patrimonio culturale (21.15) |
|||
Interventi per il restauro e la sicurezza della Domus Aurea e dell’area archeologica centrale di Roma (cap. 8095) |
1,5 |
-1,5 |
0,0 |
1.10 Tutela e promozione dell’arte e dell’architettura contemporanea e delle periferie urbane (21.16) |
|||
Piano per l’arte contemporanea ivi comprese le attività di manutenzione, conservazione e tutela del patrimonio pubblico dell’arte e dell’architettura contemporanee (cap. 770//13) |
1,0 |
+1,5 |
2,4 |
Con riferimento all’appostamento sul cap. 6657 – destinato al sostegno e alla valorizzazione dei carnevali storici, ma non formalmente iscritto tra i capitoli del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) – di risorse provenienti dal cap. 6626 (destinato alla quota del FUS relativa alle attività teatrali di prosa svolte da soggetti privati), a seguito di contatti informali con il Mibact si è appreso che ciò è stato determinato da esigenze contabili.
Al riguardo, infatti, si ricorda che le manifestazioni carnevalesche sono state incluse tra quelle finanziate dal FUS a seguito di quanto previsto dall’art. 1, co. 329, della L. 205/2017 (L. di bilancio 2018) che, a tal fine, ha autorizzato la spesa di € 2 mln per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, e ha previsto conseguentemente le necessarie modifiche al decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 27 luglio 2017, recante criteri e modalità per l'erogazione, l'anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul FUS.
Le modifiche sono state apportate con DM 245 del 17 maggio 2018.
Pertanto, le risorse del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) (capp. 1390, 1391, 6620, 6621, 6622, 6623, 6624, 6626, 8721) ammontano complessivamente a € 354,2 mln.
A tale stanziamento si affiancano le risorse del cap. 6657, pari a € 3 mln, di cui € 2 mln per interventi operati in Sezione II e € 1 mln per interventi operati in Sezione I (art. 1, co. 369).
Considerando anche tali risorse, l’importo complessivo del FUS risulterebbe pari a € 357,2 mln, con un incremento di € 1 mln rispetto al bilancio a legislazione previgente.
Non registrano, invece, variazioni rispetto al bilancio a legislazione previgente le risorse per l’attuazione degli interventi del piano strategico “Grandi progetti beni culturali” (cap. 8098), che per il 2020 ammontano a € 112,7 mln.
L’articolo 15 del disegno di legge di bilancio in esame autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della salute, per l'anno finanziario 2020, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 14).
Il comma 2 autorizza per il 2020 il Ministero dell’economia, su proposta del Ministero della salute, ad adottare variazioni compensative, con decreto, sia in termini di competenza sia di cassa, rimodulando gli stanziamenti alimentati dal riparto di una quota del Fondo sanitario da trasferire, tra l’altro, all’attività di ricerca ed attuazione di programmi speciali sperimentali nel programma Ricerca per il settore della sanità pubblica, rimanendo fermo il principio di non dequalificazione della spesa (preclusione dell’utilizzo di stanziamenti di conto capitale per spese correnti).
In termini previsionali, tale autorizzazione si è tradotta in una rimodulazione compensativa di -12,9 milioni nel 2020 (-33,3 milioni nel 2021 e -21,8 milioni nel 2022) delle somme in conto capitale relative a trasferimenti alla ricerca medico-sanitaria (v. infra).
Le spese del Ministero per gli anni 2020-2022
La legge di bilancio 2020-2022 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della salute, spese finali, in termini di competenza, pari a 1.772 milioni di euro nel 2020, a 1.692 milioni di euro per il 2021 e 1.613 milioni di euro per il 2022, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Assestato 2019 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2020 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2021 |
Ddl di bilancio 2022 |
||
Spese correnti |
1.419 |
1.422,6 |
3,6 |
1.391,2 |
1.432,4 |
Spese in c/capitale |
296 |
349,8 |
53,8 |
301,1 |
180,5 |
SPESE FINALI |
1.715 |
1.772 |
57,0 |
1.692 |
1.613 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,3 |
0,3 |
|
0,3 |
0,2 |
In termini di cassa, la legge di bilancio 2020 riporta spese finali del Ministero in esame pari a 2.006,6 milioni nel 2020, 1.806,1 milioni nel 2021 e 1.613,0 milioni di euro nel 2022.
Rispetto al bilancio assestato 2019, il disegno di legge di bilancio 2020-2022, integrato degli effetti delle sezioni, fa registrare un aumento di spesa nel 2020 (+3,3%, 57 milioni in termini assoluti), nonostante gli interventi di definanziamento previsti in entrambe le due sezioni, ed una progressiva diminuzione per il biennio successivo di circa 5 punti percentuali in totale.
Gli stanziamenti di spesa per il 2020 del Ministero della salute autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, in misura pari allo 0,3% della spesa finale del bilancio statale, rimanendo pressochè stabili in termini percentuali anche per il successivo biennio di programmazione.
Le spese per l’anno 2020
Lo stato di previsione del Ministero della salute (Tabella 14) espone, a legislazione vigente (BLV), al lordo delle rimodulazioni, una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2020 di 1.820 milioni di euro.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2019 |
2020 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
1.402,6 |
1.418,5 |
1.449,6 |
-7,0 |
1.442,6 |
-20 |
1.422,6 |
Spese in c/capitale |
223,6 |
296,4 |
370,7 |
-20,9 |
349,8 |
- |
349,8 |
SPESE FINALI |
1.626,2 |
1.714,9 |
1.820,3 |
-27,9 |
1.792,4 |
-20 |
1.772,4 |
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2020 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente una diminuzione delle spese finali di 47,9 milioni di euro, ascrivibili per 27 milioni a riduzioni di parte corrente e a 20,9 milioni a minori spese in conto capitale.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano una diminuzione della spesa pari a 27,9 milioni di euro, cui si aggiunge il taglio delle risorse operato in Sezione I (-20 milioni) del Fondo, istituito presso il Ministero della salute, per la riduzione della quota fissa relativa all'erogazione di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, considerato che vengono stanziate risorse (+185 milioni nel 2020 ad incremento del FSN) per l’abolizione del superticket.
La legge di bilancio 2020, integrata degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero in esame pari a 1.772,4 milioni per il 2020.
Si evidenzia, infine, che le spese in conto corrente assorbono circa l’80,3% delle spese finali del Ministero (rispetto all’86,2% della legge di bilancio 2019).
Missioni e programmi nello stato di previsione del Ministero della salute
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2020 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2019.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio in esame apporta alla legislazione vigente 2020, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(valori di competenza, in milioni di euro)
Ministero della salute |
|||||||||
|
Missione/Programma |
2019 |
2020 |
||||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
|||
Rimodul. |
Variaz. |
||||||||
1 |
Tutela salute (20) |
1.290,1 |
1.371,6 |
1.420,7 |
- |
-0,8 |
1.419,9 |
-20 |
1.399,9 |
1.1 |
Prevenzione salute, assistenza sanitaria al personale navigante (20.1) |
134,1 |
139 |
142,4 |
- |
-0,8 |
141,6 |
- |
141,6 |
1.2 |
Sanità pubblica veterinaria (20.2) |
32,7 |
34,4 |
33,1 |
- |
- |
33,1 |
- |
31,1 |
1.3 |
Programmazione SSN per erogazione dei LEA (20.3) |
288,0 |
359,2 |
1.288,0 |
- |
- |
412,8 |
-20 |
392,8 |
1.4 |
Regolamentazione e vigilanza prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) |
12,6 |
13,1 |
11,8 |
- |
- |
11,8 |
- |
11,8 |
1.5 |
Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario (20.5) |
11,2 |
11,2 |
11,0 |
- |
- |
11,0 |
- |
11,0 |
1.6 |
Comunicazione e promozione tutela della salute umana e sanità pubblica veterinaria (20.6) |
25,3 |
25,7 |
25,2 |
- |
- |
25,2 |
- |
25,2 |
1.7. |
Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (20.7) |
591,2 |
591,9 |
589,9 |
- |
- |
589,9 |
- |
589,9 |
1.8. |
Sicurezza degli alimenti e nutrizione (20.8) |
7,9 |
8,4 |
11,1 |
- |
- |
11,1 |
- |
11,1 |
1.9. |
Attività consultiva per la tutela della salute (20.9) |
2,8 |
3,0 |
3,0 |
- |
- |
3,0 |
- |
3,0 |
1.10 |
Sistemi informativi per la tutela della salute e il governo del SSN (20.10) |
173,2 |
173,8 |
171,2 |
- |
- |
171,2 |
- |
171,2 |
1.11 |
Regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie (20.11) |
6,4 |
7,1 |
6,2 |
- |
- |
6,2 |
- |
6,2 |
1.12 |
Coordinamento generale in materia di tutela della salute, innovazione e politiche internazionali (20.12) |
4,6 |
4,8 |
2,8 |
- |
- |
2,8 |
- |
2,8 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
277,4 |
284,7 |
309,4 |
-12,9 |
|
296,5 |
- |
296,5 |
2.1 |
Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) |
266,3 |
273,5 |
298,0 |
-12,9 |
|
285,0 |
- |
285,0 |
2.2 |
Ricerca settore zooprofilattico (17.21) |
11,2 |
11,2 |
11,4 |
- |
- |
11,4 |
- |
11,4 |
3 |
Servizi istituz. e generali delle amm. pubbliche (32) |
58,9 |
59,1 |
90,1 |
- |
-14,2 |
76,0 |
- |
76,0 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
24,5 |
23,7 |
53,7 |
- |
-14,2 |
39,5 |
- |
39,5 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
34,4 |
35,4 |
36,4 |
- |
- |
36,4 |
- |
36,4 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
1.626,4 |
1.715,4 |
1.820,2 |
-12,9 |
-15 |
1.792,4 |
-20 |
1.772,4 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
Come evidenziato in tabella, la spesa complessiva del Ministero della salute risulta allocata su 3 missioni, di cui la principale è Tutela della salute, che rappresenta circa il 79% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo.
Come sopra accennato, la dotazione finale dello stato di previsione del Ministero in esame (1.772,4 milioni) decresce di complessivi 47,8 milioni circa rispetto alla dotazione a legislazione vigente (1.820,2 milioni) per effetto di:
§ rimodulazioni per minori trasferimenti, pari a 12,9 milioni nel 2020, alle amministrazioni pubbliche per la ricerca medico-sanitaria in conto capitale (cap. 7211), destinati al programma 2.1 Ricerca per il settore della sanità pubblica;
§ definanziamenti per minori stanziamenti, pari a 0,8 milioni, previsti per il Fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (cap. 4386), nell’ambito del programma Prevenzione e promozione della salute umana (ridotti ulteriormente a 6 milioni dal 2021), oltre che, per 14,2 milioni, riduzioni di risorse destinate al programma 3.1 Indirizzo politico, ascrivibili al Fondo da ripartire per riaccertamenti dei residui passivi perenti;
§ interventi di Sez. I (art. 54, comma 3) per il definanziamento del Fondo, istituito presso il Ministero della salute, per la riduzione della quota fissa relativa all'erogazione di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pari a 20 milioni per il 2020 e 60 milioni a decorrere dal 2021.
Premessa
Si ricorda preliminarmente che, ai sensi dell'articolo 21, comma 11-bis, della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), allo stato di previsione dell'entrata è allegato un Rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti, con separata indicazione di quelle introdotte nell'anno precedente e nei primi sei mesi dell'anno in corso.
Ciascuna misura è accompagnata da una descrizione, dall'individuazione della tipologia dei beneficiari e, ove possibile, dalla quantificazione degli effetti finanziari e del numero dei beneficiari.
Le misure sono raggruppate in categorie omogenee, contrassegnate da un codice che ne caratterizza la natura e le finalità.
Il Rapporto individua le spese fiscali e ne valuta gli effetti finanziari prendendo a riferimento modelli economici standard di tassazione, rispetto ai quali considera anche le spese fiscali negative. Ove possibile e, comunque, per le spese fiscali per le quali sono trascorsi cinque anni dalla entrata in vigore, il rapporto effettua confronti tra le spese fiscali e i programmi di spesa destinati alle medesime finalità e analizza gli effetti micro-economici delle singole spese fiscali, comprese le ricadute sul contesto sociale.
Per la redazione del Rapporto il Governo si avvale di una Commissione, istituita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze il 28 aprile 2016.
Il Rapporto annuale sulle spese fiscali 2019
Il quarto Rapporto annuale sulle spese fiscali (2019) è allegato allo stato di previsione delle entrate del disegno di legge di bilancio per l'anno 2020.
Il Rapporto elenca un totale di 533 spese fiscali, rispetto alle 513 del 2018 e alle 466 del 2017, suddividendole per 19 missioni di spesa considerate nel bilancio dello Stato: la missione 29, politiche economico finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica, è quella che presenta il numero più elevato di spese fiscali (117), seguita dalla missione 24, diritti sociali, politiche sociali e famiglia (86), dalla missione 11, competitività e sviluppo delle imprese (66) e dalla missione 26, politiche per il lavoro (44).
Sono, inoltre, riportate le spese fiscali locali (tavola 6), ovvero quelle riferite agli enti territoriali di governo distinte per i vari tipi di tributo.
Anche in questo Rapporto sono incluse alcune tavole che sintetizzano le spese fiscali per classi di costo in termini di gettito (tavola 7), per tipo di tributo (tavola 8), per tipo di tributo e classe di costo (tavola 9), per natura della misura (spesa fiscale, tavola 10) per natura dei beneficiari (tavola 11). La tavola 12 mette a confronto - per missione - le due componenti spese fiscali da un lato e programmi di spesa dall’altro (ai sensi del citato articolo 21, comma 11-bis, della legge 196 del 2009); a tal fine la Commissione ha svolto un’analisi del loro contenuto (Allegato A) e dell’esistenza o meno di collegamenti tra capitoli di spesa e misure agevolative fiscali, contributive, tariffarie (Allegato B, sez. 1 e sez. 2).
Quest’ultimo Allegato costituisce un elemento di novità volto, tra l’altro, a cogliere in maniera più agevole eventuali affinità tra taluni capitoli di spesa e misure agevolative.
In linea generale, dal confronto emerge l’assenza di sovrapposizioni, anche in considerazione delle finalità delle distinte misure, pur in presenza – in alcuni limitati casi (meno del 10 per cento) – di collegamenti tra capitoli di spesa e misure fiscali.
Per l'anno 2020 le spese fiscali censite dal Rapporto (tavola 7) - per oltre 119,2 milioni di agevolazioni erogate - ammontano complessivamente a 62,4 miliardi di euro (con un aumento di circa 3 miliardi di euro rispetto alla previsione 2020 contenuta nel Rapporto 2018).
Nel 2020 la maggior parte delle spese fiscali incide sull'IRPEF: 43 miliardi di euro, pari al 68,9% (rispetto ai 39,2 miliardi di euro del 2019, pari al 64,3%) e sulle imposte di registro, di bollo e ipocastatali: 5,9 miliardi di euro, pari al 9,4% (rispetto ai 5,7 miliardi di euro del 2019, pari al 9,3%).
Per una analisi approfondita delle spese fiscali, cfr. "Le spese fiscali in Italia. Il Rapporto annuale 2017", Documento di analisi n. 22, Ufficio Valutazione Impatto del Senato della Repubblica, agosto 2018.
Tavola 7 ? Spese fiscali per classi di costo in termini di gettito
Classi di costo in termini di gettito |
N. spese fiscali |
N. spese fiscali % |
Frequenze beneficiari |
Ammontare 2020 (mln di €) |
Ammontare 2021 (mln di €) |
Ammontare 2022 (mln di €) |
<10 |
159 |
29,8% |
667.365 |
-367,1 |
-460,3 |
-416,6 |
10-20 |
32 |
6,0% |
956.293 |
-408,3 |
-405,2 |
-418,1 |
20-50 |
28 |
5,3% |
2.118.633 |
-796,4 |
-791,4 |
-748,8 |
50-100 |
27 |
5,1% |
4.156.250 |
-1.820,6 |
-1.678,9 |
-1.485,7 |
100-300 |
29 |
5,4% |
10.774.883 |
-3.992,4 |
-5.196,0 |
-5.437,2 |
300-1mld |
25 |
4,7% |
19.943.483 |
-12.912,2 |
-14.034,9 |
-13.194,9 |
>1mld |
13 |
2,4% |
80.597.627 |
-42.180,5 |
-41.754,5 |
-41.393,8 |
Effetti trascurabili |
27 |
5,1% |
185 |
N.D. |
N.D. |
N.D. |
Non quantificabile |
154 |
28,9% |
74 |
N.D. |
N.D. |
N.D. |
Stima già compresa in altra misura |
39 |
7,3% |
N.D. |
N.D. |
N.D. |
N.D. |
TOTALE |
533 |
100% |
119.214.793 |
-62.477,6 |
-64.321,2 |
-63.095,1 |
Nota: nella variabile "Frequenze beneficiari" c'è un effetto ripetizione, dovuto al fatto che ciascun beneficiario può godere di più agevolazioni.
[1] Compito spettante alla legge di stabilità, che poi si ripercuoteva sul bilancio attraverso la Nota di variazioni.
[2] Nella nuova articolazione della legge di bilancio, la modifica dei parametri sottostanti l’andamento delle entrate e delle spese è riservata alla sezione normativa, cioè la Sezione I, mentre tutta la restante funzione di rideterminazione degli stanziamenti a legislazione vigente è affidata alle possibilità di intervento nella Sezione II.
[3] Non sono considerate aggiornamenti della legislazione vigente eventuali proposte relative a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese previste da norme vigenti che siano non compensate; queste ultime facoltà, infatti, insieme alle innovazioni legislative introdotte con la Sezione I compongono il complesso della manovra di finanza pubblica.
[4] Si tratta della parte della manovra che non necessita di innovazioni legislative, inglobando di fatto i contenuti delle preesistenti Tabelle C, D, E della legge di stabilità. I rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni erano, infatti, prima della riforma ex legge n. 163/2016, operati con le Tabelle C, D ed E della legge di stabilità, e venivano recepite nella legge di bilancio con Nota di variazioni, in quanto, investendo profili sostanziali, erano variazioni precluse alla legge di bilancio, stante la sua natura di legge formale.
[5] I centri di responsabilità amministrativa corrispondono a unità organizzative di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'articolo 3 del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300. Secondo quanto stabilito all’articolo 21 della legge n. 196/2009, i programmi del bilancio costituiscono un criterio di riferimento per i processi di riorganizzazione dei Ministeri. Ciò al fine di garantire una migliore e più efficace gestone delle politiche e di prevenire duplicazioni.
[6] Emendamento 103.Tab.2.50.5.
[7] Lo scorso anno, le rimodulazioni avevano interessato circa il 4 per cento delle dotazioni finanziarie previste per i fattori legislativi.
[8] Per l’anno 2020 rilevano altresì gli effetti della rimodulazione dei versamenti della prima e seconda rata di acconto delle imposte IRPEF, IRES e IRAP per i soggetti per i quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità, da cui deriva un maggior gettito per i versamenti a saldo nell’anno 2020 pari a circa 1,5 miliardi nel 2020.
Maggiori entrate sono attese da un pacchetto di norme finalizzate alla prevenzione delle frodi nel settore della commercializzazione e distribuzione dei carburanti (circa 0,8 miliardi nel 2020 e 1,2 miliardi dal 2021) e della compravendita di autoveicoli e motoveicoli di provenienza comunitaria ad opera di società che non adempiono agli obblighi di versamento IVA (circa 200 milioni annui), oltre che da disposizioni nel settore dei giochi (circa 0,7 miliardi nel 2020 e 0,6 miliardi dal 2021.
[9] Le maggiori risorse reperite con il D.L. n. 124/2019 sono state appostate sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale e sul Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica nell’ambito del disegno di legge di bilancio.
[10] A differenza degli scorsi anni, si segnala che il disegno di legge di bilancio per il 2020 non riporta l’importo del rifinanziamento/definanziamento riferito agli anni successivi al triennio.
[11] Il D.L. n. 120 del 1989, convertito con modificazioni dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, ha disposto misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi siderurgica, in attuazione del piano di risanamento della siderurgia e, in particolare, con gli articoli 5 e 8, ha affidato alla SPI (allora Società per la promozione e lo sviluppo industriale, confluita nel 2000 in Sviluppo Italia, ora Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa-INVITALIA) la realizzazione di un Piano di promozione industriale. Successivamente a tale decreto, il D.L. 9 ottobre 1993 n. 410 convertito con modificazioni in legge 10 dicembre 1993, n. 513 ha disposto, all’articolo 1, che la SPI, previa autorizzazione dell’allora Ministero dell'industria, ora Ministero dello sviluppo economico, potesse utilizzare i fondi destinati alle iniziative rientranti nel programma speciale di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica (di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, del D.L. n. 120), nonché taluni fondi (di cui alla legge n. 408/1989 e al D.L. n. 415/1989), già assegnati alla SPI ai sensi della delibera CIPI del 3 agosto 1993, per erogare direttamente contributi e finanziamenti anche per iniziative nelle aree del Sud in crisi siderurgica (indicate dal medesimo D.L. n. 120/1989), nonché per assumere partecipazioni di minoranza nelle iniziative di promozione industriale in tutte le aree di intervento, ferma restando la destinazione dei fondi per area già definita in sede CIPI. Per le stesse finalità, è stato consentito alla SPI di utilizzare anche ulteriori risorse resesi disponibili per lo scopo, comprese quelle da revoche o riprogrammazioni di cui alla legge sugli interventi straordinari del Mezzogiorno (Legge n. 64/1986). Infine l’articolo 27 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134/2012) ha riordinato la disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa. Anche la nuova disciplina si alimenta con i “rientri” (da finanziamenti, rifinanziamenti, riscatti di partecipazioni azionarie ed eventuali revoche) che con cadenza semestrale da INVITALIA vengono versati in entrata per essere poi riassegnati al competente capitolo di spesa del MISE. Si tratta del capitolo 7483 p.g.1) per le finalità di cui alla L.181/89. Le risorse sono successivamente trasferite al Fondo crescita sostenibile (iscritto in contabilità speciale 1201).
[12] Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate, in materia di qualifiche dei dirigenti e di tabella delle retribuzioni del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni convertito, con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132
[13] Come evidenziava l’Appendice al ddl di bilancio 2020-2022 “La struttura per missioni e programmi del bilancio dello Stato” (A.S. 1586, Tomo I, pagg. 63 e ss.), la riorganizzazione del Ministero operata con DPCM 4 aprile 2019, n. 47, è stata occasione per chiarire meglio la finalità di alcuni programmi e circoscriverne il campo di competenza, rivedendo in alcuni casi la denominazione delle unità di voto.
In particolare, le modifiche hanno riguardato:
- il programma 22.1 Programmazione e coordinamento dell'istruzione (precedentemente denominato Programmazione e coordinamento dell’istruzione scolastica);
- il programma 22.8 Sviluppo del sistema istruzione scolastica e diritto allo studio (precedentemente denominato Iniziative per lo sviluppo del sistema istruzione scolastica e per il diritto allo studio);
- il programma 22.15 Istruzione terziaria non universitaria e formazione professionale (precedentemente denominato Istruzione post-secondaria, degli adulti e livelli essenziali per l'istruzione e formazione professionale).
[14] Il progetto Cherenkov Telescope Array (CTA) è composto da centinaia di telescopi per raggi gamma di altissima energia che saranno installati in Cile e alle Canarie. Il progetto Square Kilometre Array (SKA) vedrà il dispiegamento di migliaia di antenne in Australia e in Sud Africa. Qui maggiori informazioni.
[15] Per gli anni 2010-2018 i dati utilizzati (consuntivo) sono tratti dai Rendiconti generali dello Stato, per il 2019 sono riportate le previsioni assestate e per il 2020 i dati della legge di bilancio in commento.
[16] Come evidenziava la già citata Appendice “La struttura per missioni e programmi del bilancio dello Stato” (A.S. 1586, Tomo I, pagg. 63 e ss.), alla riorganizzazione del Ministero operata con DPCM 19 giugno 2019, n. 79, hanno fatto seguito l’introduzione di nuovi programmi e azioni, nonché modifiche alla denominazione di azioni già esistenti. In particolare:
- nella missione 32 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, è stato istituito il nuovo programma 32.8 Affidamento di appalti e concessioni, indirizzo e supporto all’attività contrattuale, con la funzione di assicurare uniformità nello svolgimento dell’attività contrattuale del Ministero per mezzo di un centro di responsabilità che funga da stazione appaltante per i contratti di lavori e forniture degli uffici centrali e periferici;
- nella missione 21 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, è stato istituito il nuovo programma 21.19 Realizzazione attività di tutela in ambito territoriale, che consente di mettere in evidenza lo specifico ruolo dei segretariati distrettuali del Ministero, a cui viene affidato il coordinamento delle strutture periferiche e il ruolo di stazione appaltante per concessioni di importi non elevati.
Inoltre, con la I nota di variazioni è stato introdotto, nell’ambito della stessa missione 21, il nuovo programma 21.20 Coordinamento e attuazione interventi per la sicurezza del patrimonio culturale e per le emergenze.
Sempre con la stessa I nota di variazione è stata introdotta la nuova missione 31 Turismo, con il nuovo programma 31.1 Sviluppo e competitività del turismo, mentre è stato soppresso, nell’ambito della missione 32 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, il programma 32.8 Affidamento di appalti e concessioni, indirizzo e supporto all’attività contrattuale.