Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 6/2021, relativo all'acquisto di munizioni a guida remota per il comparto Forze speciali 18 ottobre 2021 |
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Premessa|Presupposti normativi|Contenuto| |
PremessaLo scorso 22 settembre 2021 il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2021, relativo all'acquisto di munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) per il comparto Forze speciali (A.G. 311). Il termine per l'espressione del parere da parte delle competenti commissioni parlamentari della Camera e del Senato è il 15 novembre 2021.
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Presupposti normativiL'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato. La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia. Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari. La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio e non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte. I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.
Il
Il documento programmatico pluriennale della difesa
Documento programmatico pluriennale della difesa
(DPP
) si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla
legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,
il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 (
Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo
dossier.
Per quanto concerne
I programmi presentati
l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema "
Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536-
bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,
procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e
propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.
In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto. |
ContenutoIl programma pluriennale in esame è volto all'acquisto di munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions - LA) per il comparto Forze speciali.
Si ricorda che le Forze Armate Italiane – Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare – e l'Arma dei Carabinieri dispongono tutte di un proprio
corpo speciale FS – TIER 1:
Le Forze Speciali Italiane dipendono dal Cofs, il Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali. Il comandante del Cofs ha quindi la competenza per le operazioni condotte dai 4 reparti di Forze Speciali Italiane FS – TIER 1. Per approfondimenti si veda il tema dell'attività parlamentare sulle Forze speciali.
Come precisato nella nota dello Stato maggiore della Difesa, allegata allo schema di decreto sottoposto al parere parlamentare, il programma di acquisizione in esame è da porre in relazione al particolare scenario nel quale sono chiamate ad operare le Unità del Comparto Operazioni Speciali (OS) della Difesa, caratterizzato dalla presenza di minacce spesso di natura fugace ed evasiva (Time Sensitive Targets - TST), difficili da localizzare ed ingaggiare. Al riguardo, la Difesa fa presente che in tale scenario operativo risulta di primaria importanza equipaggiare le Forze speciali con munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) in grado di assicurare la necessaria capacità di Sorveglianza, Ricognizione ed Ingaggio. In particolare, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che qualora Unità di Forze Speciali (FS) si trovino sotto attacco ed il relativo personale risulti impossibilitato a reagire se non "a prezzo di certo rischio fisico", le munizioni a guida remota consentono di ingaggiare la minaccia senza costringere gli operatori ad esporsi ad essa, garantendo così un aumento dei parametri di Force Protection (FP - protezione ed autodifesa delle proprie forze). Inoltre, le munizioni a guida remota consentono, grazie al loro sistema di controllo GCU (Ground Control Unit), di poter sorvegliare, osservare ed ingaggiare la minaccia in sicurezza e soprattutto, mantenendo un'elevata e costante Situational Awareness (SA).
La Finalità operativafinalità operativa del programma è dunque quella di garantire l'autodifesa delle unità di Forze Speciali isolate in teatri operativi, considerato anche il mutato scenario operativo in Iraq (Operazione "Prima Parthica") e l'impiego delle unità di Forze Speciali (FS) della Difesa in operazioni di intelligence ai sensi della Legge 198/15.
Si ricorda che l'articolo articolo 7-bis del decreto-legge n. 174/2015 (convertito in legge n. 198/2015), - in deroga a quanto previsto dalla "legge quadro sulle missioni internazionali" (legge n. 145 del 2016), - reca specifiche disposizioni riguardanti la cooperazione delle forze speciali della Difesa in attività di inteligence, in situazioni di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero, restano derogatorie e speciali rispetto alle previsioni della normativa (Per approfondimenti si veda la Relazione del Copasir al Doc. XXXIV, n. 6, pag. 11 e il paragrafo L'utilizzo delle Forze Speciali per attività di intelligence del Tema tema dell'attività parlamentare sulle Forze speciali.
In relazione al modello di munizioni a guida remota da acquisire, la Difesa fa presente che si tratta del sistema UVision "Hero-30" sviluppato dalla società israeliana UVision.
il sistema Hero 30
Hero 30 è costituito da un tubo che all'interno contiene un
drone azionato e interament
comandato da
un
solo
uomo. La versione originale ha un
peso
3 Kg circa con un
range
operativo che varia dai
5 ai
40 km, con una
autonomia di volo di
30 minuti e azionato da un
motore
elettrico posteriore,
lanciato con una
speciale catapulta a forma di tubo.
Al riguardo si precisa che rispetto alle Specifiche tecnichemunizioni LA di classe superiore (definite anche "strategiche"), il modello UVision Hero-30, pur conservando le caratteristiche di facilità di utilizzo e minima manutenzione, è dotato di maggior flessibilità operativa esprimibile in termini di distanza d'impiego rispetto alla posizione del dispositivo di FS, maggiore play time sul target, maggiore qualità nei sensori, impostazione dell'angolo di attacco e ritardo della detonazione variabili in tempo reale anche durante il volo. I sistemi in esame soddisfano le caratteristiche di bassa emissività acustica (alto detection concern), bassa visibilità e facilità di trasporto (backpackable, ovvero trasportabili in appositi zaini e velocemente assemblabili e smontabili), e possibilità di operare di giorno e di notte. Viene fatto, altresì, presente che a seconda delle dimensioni e della missione da svolgere, le munizioni UVision Hero-30 potranno essere impiegate direttamente dalle Forze speciali sul campo oppure operate da Forze di Supporto alle Forze speciali, da località in ambiente permissivo come una base o uno specifico avamposto. Grazie al sistema in esame sarà, in particolare, possibile:
Con riferimento all'oggetto specifico del programma, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che l'acquisto in esame riguarda un numero di munizioni rispondente alle necessità operative immediate della componente Operazioni Speciali. Al riguardo, la scheda illustrativa evidenzia, in particolare, la necessità di acquisire: - munizioni LA UVision Hero-30 operative con warhead complete di tubo lanciatore; - munizioni LA UVision Hero-30 inerti da addestramento con paracadute di recupero; - sistemi di controllo GCS completi; - 1 pacchetto addestrativo completo per 6 operatori (durata 3 settimane, da svolgersi in Israele presso la sede UVision - include 12 sortite con munizionamento inerte); - 1 pacchetto formativo per Advanced Training Package completo per 4 operatori (inclusi nei 6 indicati al punto precedente) della durata di 2 settimane da svolgersi in Israele presso la sede UVision (Corso opzionale); - Supporto Logistico Integrato (SLI) inclusivo di corso formativo per 4 operatori, da svolgersi in Israele presso la sede UVision. Con riferimento al Supporto logisticosupporto logistico dei sistemi LA questo si basa su due livelli di manutenzione: il primo, a cura degli operatori, prevede la manutenzione basica e la gestione/sostituzione di alcune parti di ricambio di consumo; il secondo, a cura della ditta produttrice, prevede interventi più approfonditi sul sistema. Per eventuali difetti di fabbrica, i sistemi (operativi e addestrativi) sono coperti da garanzia per un anno dopo l'acquisto. Trattandosi di munizioni, la manutenzione è prevista principalmente per la versione da addestramento a causa del ripetuto utilizzo in fase di simulazione. Sono inclusi nel pacchetto di acquisto I Aspetti addestrativicorsi di formazione e mantenimento per l'impiego delle munizioni guida remota LA. Si precisa che Il corso per la formazione degli operatori verrà svolto presso la sede dell'azienda ubicata nella città di Tzur Igal in Israele. Il programma, Duratada avviarsi nel corso 2021, si concluderà nel 2025. Come chiarito nella scheda tecnica dello Stato Maggiore della Difesa, il programma non presenta specifiche attività d'interazione con Rapporti con l'industrial'industria nazionale. Tuttavia viene precisato che vi sarà il coinvolgimento di una società appaltata per la manutenzione e riparazione di parti non funzionali del sistema a seguito di impiego addestrativo e pertanto il settore industriale particolarmente interessato al programma è quello dell'elettronica e componentistica al dettaglio. L'impatto occupazionale viene pertanto limitato alla PMI nazionale coinvolta. Al riguardo si fa presente che l'acquisizione di un sistema d'arma di tipo LA e l'attribuzione di funzioni manutentive, seppur limitate ad una PMI italiana, potrebbero fungere in prospettiva da stimolo iniziale per l'industria nazionale ad occupare quote di mercato in un settore, quello delle Loitering Ammunition, di elevato interesse operativo, nel quale nessun attore nazionale del settore aerospazio e difesa risulta in grado di esprimere capacità tecnologiche paragonabili .
Il Costo del programmacosto complessivo del programma è stimato in 3,878 M€. Si precisa che, in fase di effettiva negoziazione del contratto sarà ritenuta ammisibile una deviazione negli oneri del 10%, volta a tener conto delle reali condizioni economiche vigenti al momento della stipula contrattuale. Il finanziamento verrà effettuato a valere sul bilancio ordinario del Ministero della Difesa (capitolo 7120-03), nel cui stato di previsione il programma d'arma in esame afferisce alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio), Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale. Viene riportato il seguente Cronoprogramma dei pagamenticronoprogramma dei pagamenti, "in via meramente indicativa, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di cassa".
(in milioni di euro)
Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, "tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma, ovvero, l'adozione di eventuali forme contrattuali che, nel rispetto dei termini di cui ai rispettivi decreti approvativi, massimizzino la forza contrattuale dell'amministrazione e le discendenti migliori condizioni di acquisto". Sempre con riferimento al richiamato cronoprogramma la Difesa, precisa che "in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale, restando, dunque, dirimenti le verifiche finali poste in essere dagli organi di controllo al momento della sottoposizione alla definitiva registrazione degli atti e degli impegni discendenti". A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
In relazione al programma in esame, si segnala che esso viene riportato nelIl programma nel DPP 2021-2023 Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi maggiori di previsto avvio (pag. 75), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti.
Riguardo alle Condizioni contrattuali e facoltà di recessocondizioni contrattuali, la relazione precisa che, dal momento che il programma è segretato, sono applicabili le disposizioni dell'art. 162 "contratti segretati" del Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016). Inoltre, sono applicabili le disposizioni dell'art. 18 sulla "Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara" del D.Lgs 208/2011 (Disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza, in attuazione della direttiva 2009/81/CE) per ragioni di natura tecnica e di privativa industriale delle munizioni a guida remota LA. Saranno dunque stipulati una serie di contratti a seguito di procedura negoziata con le ditte che hanno la privativa industriale (System Design Responsability) delle piattaforme coinvolte.
Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione comunitaria e sono rappresentate dal Codice dei Contratti (
D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale (
D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa (
D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE (
D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione (
D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del
procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e dei relativi regolamenti di attuazione per ciò che concerne specifici istituti come, ad esempio, il recesso.
Per quel che concerne la disciplina del recesso dal contratto in ambito nazionale questa è, infatti, riconducibile principalmente a quanto previsto dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 e dall' articolo 1373 del Codice Civile fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato ( R. D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione del Libro IV del Codice Civile. L' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 detta i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore.
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