La gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione - anno 2017 25 settembre 2018 |
Il quadro normativoA decorrere dal 2003, le risorse destinate agli interventi nelle aree sottoutilizzate del Paese erano state concentrate in un Fondo di carattere generale (Fondo per le aree sottoutilizzate - FAS), iscritto nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, cui erano state trasferite, ai sensi del D.L. n. 181/2006, le funzioni in materia di politiche di sviluppo e di coesione prima di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze. Nel Fondo erano iscritte tutte le risorse finanziarie aggiuntive nazionali, destinate a finalità di riequilibrio economico e sociale, nonché a incentivi e investimenti pubblici.
Ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, il Fondo per le aree sottoutilizzate ha assunto la denominazione di "Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC". Il fondo è finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese.
Le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione sono attualmente allocate nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (cap. 8000), nella missione n. 28 "Sviluppo e riequilibrio territoriale.
La legge di stabilità 2015, all'articolo 1, commi 703 e seguenti, ha ridefinito le procedure e la tempistica per la programmazione e gestione delle risorse già assegnate al Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) per il ciclo 2014-2020 dalla precedente legge di stabilità 2014, la quale aveva delineato un percorso di scadenze che si è rilevato impossibile da realizzare. Oltre a definire una nuova governance del FSC (attraverso la figura della "Autorità politica per la coesione" nella persona del Ministro, o Sottosegretario di Stato, delegato dal Presidente del Consiglio dei ministri alla coesione territoriale e la creazione di una Cabina di regia, pur mantenendo al CIPE il ruolo di decisore finale della destinazione delle risorse attraverso le proprie delibere), la lettera a) del comma 703 ha precisato che "la dotazione finanziaria del FSC è impiegata per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche nazionali, anche con riferimento alla prevista adozione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come definita dalla Commissione europea nell'ambito delle attività di programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei, nonché alle programmazioni di settore, tenendo conto in particolare di quelle previste dal regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013. Tale Strategia è il risultato della somma delle specializzazioni intelligenti identificate a livello regionale, integrate dalle aree di ricerca individuate a livello nazionale".
Contestualmente è stato previsto una diversa procedura contabile. Infatti il comma 703, lettera l), ha stabilito che le risorse assegnate al c.d. piano stralcio e ai piani operativi, previsti dalla precedente lettera i), sono trasferite dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, in una apposita contabilità del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, istituito dall'articolo 5 della legge n. 183 del 1987, sulla base dei profili finanziari previsti dalle delibere del CIPE di approvazione dei piani stessi. Il Ministero dell'economia e delle finanze assegna le risorse trasferite alla suddetta contabilità in favore delle amministrazioni responsabili dell'attuazione del piano stralcio e dei piani operativi degli interventi approvati dal CIPE, secondo l'articolazione temporale indicata dalle relative delibere, e provvede a effettuare i pagamenti a valere sulle medesime risorse in favore delle suddette amministrazioni, secondo le procedure stabilite dalla citata legge n. 183 del 1987 e dal regolamento di cui al D.P.R. n. 568 del 1988, sulla base delle richieste presentate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche di coesione (struttura prevista dall'articolo 10, comma 5, del D.L. n. 101 del 2013). La successiva lettera m) trasferisce a tale contabilità del Fondo di rotazione IGRUE anche le risorse del FSC già iscritte in bilancio per i precedenti periodi di programmazione. Una volta adottato il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze relativo agli adeguamenti organizzativi necessari per la gestione delle risorse presso il Fondo di rotazione, a partire dal mese di maggio 2015 il "Bollettino bimestrale" predisposto dall'IGRUE, oltre a contenere le informazioni sui singoli movimenti relativi ai finanziamenti da parte dei fondi strutturali della UE (c/c 23211), al cofinanziamento nazionale (c/c 23209) e alle risorse utilizzate nell'ambito del Piano di Azione Coesione (c/c 25051), riporta anche i movimenti finanziari (in entrata dal cap. 8000/MEF o di restituzione da parte delle amministrazioni; in uscita quale destinazione alle amministrazioni competenti in attuazione di delibere CIPE o disposizioni di legge).
Pertanto, a decorrere dall'esercizio 2015, le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione sono assoggettate a due procedure contabili: la prima riguarda la dotazione del Fondo come determinata dal legislatore con la legge di bilancio e con la legge di stabilità, con le eventuali e consuete variazioni di bilancio comuni a tutti i capitoli del bilancio dello Stato; la seconda concerne la gestione delle risorse del Fondo che sono trasferite dal cap. 8000/MEF al conto corrente di tesoreria presso l'IGRUE (c/c 25058): tali risorse figurano come pagamenti (sia a valere sulla competenza, che sul conto residui) se si osserva il cap. 8000/MEF e contestualmente come incassi del c/c 25058. Tuttavia le risorse FSC ancora giacenti sul capitolo di bilancio 8000/MEF in quanto rimaste da pagare (sia di competenza che in conto residui) andranno a formare l'ammontare dei residui accertati al 31 dicembre dell'esercizio, così come la differenza tra incassi (risorse ex cap. 8000/MEF) e pagamenti (risorse trasferite dal c/c 25058 alle singole amministrazioni) evidenzieranno le disponibilità di pronta-cassa del conto di tesoreria.
Conseguentemente, si provvederà ad esaminare prima la dotazione di bilancio del cap. 8000/MEF, e successivamente la gestione delle risorse del conto corrente di tesoreria 25058. |
La dotazione del cap. 8000Nella legge di bilancio per il 2017 le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) sono iscritte, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, nella missione n. 28 "Sviluppo e riequilibrio territoriale, cap. 8000. Le risorse ammontavano in origine complessivamente a 3.468 milioni sia in termini di competenza e a 2.600 milioni in termini di autorizzazioni di cassa.
Non figurando più i decreti ministeriali attuativi delle delibere CIPE di trasferimento delle risorse dal FSC alle amministrazioni interessate (in quanto la fase gestionale viene attuata attraverso l'apposito conto corrente di tesoreria), nel corso dell'esercizio finanziario 2017 le variazioni nel bilancio dello Stato rispetto alla dotazione iniziale sono conseguenti all'utilizzo delle risorse del FSC a copertura di oneri recati da alcuni provvedimenti legislativi (-) oppure al reintegro delle risorse per motivi vari (+).
Una unica riduzione riguarda il trasferimento allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente di 50 milioni quale quota di risorse per il 2017 destinate al Fondo per la progettazione di interventi contro il dissesto idrogeologico come determinati dal DPCM 14 luglio 2015 (DMT 11947). Gli aumenti della dotazione del Fondo riguardano per 270 milioni quale quota trasferita dal cap. 7555 relativo al Fondo investimenti e infrastrutture (art. 1, co. 140, legge di bilancio 2016) a seguito della ripartizione effettuata con il DPCM 29 maggio 2017 (DMT 131746), mentre i restanti 435 milioni provengono dal cap. 7496/MEF, quali riassegnazioni di residui passivi di conto capitale eliminati nei precedenti esercizi per perenzione amministrativa (DMT 102751,141764, 176370 e 190.123). Conseguentemente rispetto alle dotazioni iniziali si è determinata un incremento di 655,1 milioni sia in competenza che in cassa, che ha fissato la dotazione del FSC in 4.123,1 milioni in competenza e in 3.255,1 milioni in cassa.
Considerando anche i residui al 1° gennaio 2017 (15.123,1 milioni), i pagamenti (trasferimenti al c/c di tesoreria) ammontano a 2.315,1 milioni, di cui 1.880 milioni in conto residui e 435,1 milioni in competenza.
Rispetto alla dotazione complessiva di competenza, al 31 dicembre 2017 risultavano ancora disponibili sul Fondo risorse per 3.688 milioni (residui di stanziamento di nuova formazione), che, sommati agli 13.243,1 milioni di residui provenienti da esercizi precedenti e non ancora trasferiti, hanno determinato residui al 31 dicembre 2017 per 16.931,1 milioni (importo superiore rispetto a quello dell'esercizio precedente, in quanto al 31 dicembre 2016 i residui ammontavano a 15.1233,1 milioni).
Tuttavia, se ai residui di bilancio al 31 dicembre 2017 giacenti sul cap. 8000/MEF (16.931,1 milioni), si sommano le disponibilità (vedi paragrafo successivo) in pari data sul c/c di tesoreria 25058 (1.770,8 milioni, quale saldo cumulativo negli anni), le risorse FSC ancora non ancora pagate al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 18.701,9 milioni.
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La gestione del conto corrente di tesoreria IGRUE 25058Nella successiva tabella sono riportati i movimenti mensili del conto corrente di tesoreria 25058 dell'IGRUE, evidenziando gli incassi (cioè i trasferimenti dal cap. 8000/MEF) e le uscite (cioè i trasferimenti alle amministrazioni competenti), poi dettagliate nella ulteriore tabella. Le disponibilità già esistenti sul conto al 31 dicembre 2016 risultavano pari a 2.408,9 milioni. Movimenti mensili relativi al C/C 25058 (FSC) – Anno 2017
Fonte: Conto riassuntivo mensile del Tesoro
L'articolo 44-
bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e di finanza pubblica), introdotto dall'articolo 7, comma 1, del D.Lgs. 12 maggio 2016, n. 90, ha disposto che, a partire dal Conto riassuntivo del Tesoro elaborato con riferimento al mese di gennaio 2017, il relativo contenuto, rivisto secondo i nuovi criteri definiti dal medesimo articolo, non è più pubblicato in forma cartacea quale supplemento alla Gazzetta Ufficiale, ma pubblicato in apposita sezione del sito istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze al seguente link (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Attivit--i/Contabilit_e_finanza_pubblica/CRT/).
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Pagamenti dal conto 25058 - Fondo sviluppo e coesione alle Amministrazioni competenti - Esercizio 2017
Fonte: Bollettini bimestrali IGRUE
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