Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: RUE - Ufficio SG - Ufficio Rapporti con l'Unione europea
Titolo: IL RAPPORTO FINALE DELLA TASK FORCE SULLA SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ
Serie: Documentazione per le Commissioni - Attività dell'Unione europea   Numero: 2
Data: 13/07/2018
Organi della Camera: XIV Unione Europea


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IL RAPPORTO FINALE DELLA TASK FORCE SULLA SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

13 luglio 2018


Indice

Il rapporto finale della Task force|Prossimi passi|


Il rapporto finale della Task force

Il rapporto finale della Task force presenta nove raccomandazioni, accompagnate da misure concrete di attuazione.

In relazione al mandato ricevuto, il rapporto finale della Task Force in sintesi:

  • individua la necessità di migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà: a) sviluppando, a Trattati vigenti, una metodologia di controllo comune e condivisa tra tutti gli attori coinvolti nel controllo di sussidiarietà (attraverso una griglia di valutazione allegata al rapporto); b) garantendo che il controllo di sussidiarietà sia esteso a tutte le fasi del procedimento legislativo europeo e non solo – come attualmente - alla sola fase iniziale. L'estensione da 8 a 12 settimane del termine a disposizione dei Parlamenti nazionali per trasmettere pareri motivati per la non corretta applicazione del principio di sussidiarietà è, invece, rinviata ad una futura eventuale revisione dei Trattati, salvo quanto previsto nella raccomandazione 2 (v. infra);
  • non ha rilevato settori, aree, o politiche la cui competenza necessita di essere delegata nuovamente o ritornare in via definitiva agli Stati membri;
  • ha individuato tutta una serie di modalità per un maggior coinvolgimento delle autorità regionali e locali nella definizione e nell'attuazione delle politiche dell'UE.

 Raccomandazione 1

Tutte le istituzioni dell'UE e i Parlamenti nazionali e regionali dovrebbero utilizzare una metodologia comune (attraverso la griglia di valutazione proposta in allegato al rapporto) per valutare gli elementi relativi a sussidiarietà (incluso il valore aggiunto europeo), proporzionalità e base giuridica della nuova ed esistente legislazione dell'UE, sulla base dei criteri previsti nel protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionali allegato ai Trattati e la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'UE.

Parlamento europeo, Consiglio dell'UE, Parlamenti nazionali e regionali sono invitati ad utilizzare la griglia di valutazione ai fini della formulazione di pareri relativi alla sussidiarietà e proporzionalità di una proposta legislativa.

Parlamento europeo e Consiglio dell'UE dovrebbero sistematicamente rivedere la sussidiarietà e proporzionalità dei progetti legislativi e degli emendamenti presentati nel corso dell'intero procedimento legislativo europeo, tenendo in debito conto la valutazione di impatto presentata dalla Commissione europea e i pareri (motivati) formulati dai Parlamenti nazionali e dal Comitato delle regioni.

Raccomandazione 2

La Commissione europea dovrebbe:

  • applicare con flessibilità il termine delle 8 settimane, previsto dal protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, per la trasmissione dei pareri motivati da parte dei Parlamenti nazionali, in particolare tendendo conto delle festività comuni e dei periodi di chiusura delle attività parlamentari, impegnandosi comunque a rispondere al massimo entro 8 settimane dal ricevimento del parere da parte di un Parlamento nazionale;
  • in tempi e modi adeguati, informare il Parlamento e il Consiglio su significativi rilievi di sussidiarietà formulati dai Parlamenti nazionali (quindi anche in mancanza del prescritto quorum di Parlamenti nazionali);
  • dar conto in modo appropriato dei pareri motivati ricevuti dai Parlamenti nazionali nel rapporto annuale sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Raccomandazione 3

In occasione di una prossima eventuale revisione dei Trattati, il protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità dovrebbe essere rivisto per estendere il termine per la trasmissione di pareri motivati da parte dei Parlamenti nazionali da 8 a 12 settimane. I Parlamenti nazionali si dovrebbero impegnare a consultare i rispettivi Parlamenti regionali con poteri legislativi nel caso in cui le proposte legislative europee riguardino ambiti di loro competenza

Raccomandazione 4

la Commissione europea dovrebbe:

  • insieme ai Parlamenti nazionali e al Comitato europeo delle regioni - sensibilizzare le autorità nazionali, locali e regionali sulle opportunità a loro disposizione per contribuire alla definizione delle politiche europee in una fase iniziale;
  • coinvolgere le autorità regionali e locali nei suoi processi di consultazione, tenendo conto del loro ruolo nell'attuazione della legislazione dell'Unione europea;
  • promuovere la partecipazione delle autorità locali e regionali, anche mediante appropriati di questionari, tenendo conto e dando visibilità alle opinioni degli enti regionali e locali nelle valutazioni d'impatto, proposte e feedback trasmessi al Parlamento europeo e al Consiglio dell'UE.

Gli Stati membri dovrebbero coinvolgere in modo significativo le autorità regionali e locali nella preparazione dei loro programmi nazionali di riforma e di attuazione di riforme strutturali nel contesto della procedura del semestre europeo[1].

Raccomandazione 5

La Commissione europea dovrebbe:

  • garantire che le valutazioni di impatto delle proposte legislative prendano in considerazione sistematicamente l'impatto territoriale, se significativo per le autorità regionali e locali. Le autorità locali e regionali dovrebbero aiutare a identificare tali impatti potenziali nella loro risposte ai processi di consultazione avviati dalla Commissione europea;
  • rivedere a tal fine le sue linee guida in tema di Better regulation e garantire una maggiore visibilità alla valutazione di sussidiarietà, proporzionalità e impatto territoriali delle sue proposte.

Raccomandazione 6

Parlamento europeo e Consiglio dovrebbero utilizzare la griglia di valutazione di sussidiarietà nel corso dei loro negoziati, promuovendo una maggiore consapevolezza delle questioni rilevanti per le autorità regionali e locali.

La Commissione europea dovrebbe evidenziare al Parlamento europeo e al Consiglio i rilievi ricevuti dalle autorità regionali e locale in relazione a sue proposte.

I Governi degli Stati membri e i Parlamenti nazionali dovrebbero sollecitare il coinvolgimento delle autorità ragionali e locali sin nella fase iniziale del procedimento legislativo europeo.

Parlamento europeo e Consiglio dovrebbero considerare l'opportunità di invitare rappresentanti delle autorità regionali e locali alle loro riunioni o svolgere audizioni o eventi ove appropriato.

Raccomandazione 7

I Parlamenti nazionali regionali e dovrebbero esplorare modalità con le quali collegare in modo più efficace le rispettivi piattaforme informatiche per la condivisione di informazioni (IPEX e REGPEX[2]) per garantire che la procedura legislativa e il meccanismo di controllo della sussidiarietà rappresenti meglio le loro posizioni.

Raccomandazione 8

La Commissione europea dovrebbe sviluppare un meccanismo per identificare e valutare la legislazione sotto il profilo della sussidiarietà, proporzionalità, semplificazione, densità legislativa e ruolo di autorità locali e regionali, sulla base del programma REFIT[3].

In generale, le esperienze delle autorità regionali e locali e delle loro reti dovrebbero essere maggiormente prese in considerazione nella valutazione e monitoraggio della legislazione dell'UE.

Il Comitato delle regioni dell'UE dovrebbe sviluppare una nuova rete pilota di hub regionali per promuovere revisioni della politica attuazione del diritto dell'Unione europea.

Raccomandazione 9

La prossima Commissione europea, dovrebbero riflettere – con il Parlamento europeo e il Consiglio -  sul riequilibrio del suo lavoro in alcune aree politiche, con l'obiettivo di garantire una maggiore applicazione del diritto dell'UE piuttosto che l'avvio di nuove proposte legislative in settori in cui il l'attuale corpus legislativo è maturo e/o è stato sostanzialmente recentemente rivisto.

[1] Il semestre europeo è la procedura volta a definire un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri dell'UE nel quadro della governance economica dell'Unione europea.

[2] IPEX e REGPEX sono due piattaforme informatiche dedicate allo scambio di informazioni sulle attività in ambito europeo rispettivamente dei Parlamenti nazionali e delle autorità regionali e locali.

[3] Il programma REFIT è un programma di semplificazione legislativa condotto dalla Commissione europea e volto ad eliminare gli oneri ed i costi superflui della normativa europea, sulla base dei contributi provenienti da cittadini, imprese, ONG, autorità nazionali e altre parti interessate.


Prossimi passi

Il Presidente della Commissione europea, Juncker, dovrebbe assicurare un adeguato risalto al rapporto della Task Force nel suo prossimo discorso sullo stato dell'Unione.

Peraltro, la Commissione europea sta preparando una comunicazione incentrata sull'ulteriore rafforzamento della sussidiarietà, proporzionalità e miglioramento della regolamentazione nel funzionamento quotidiano dell'Unione europea.

La Presidenza austriaca dell'UE organizzerà il 15 e il 16 novembre 2018 una conferenza sulla sussidiarietà a Bregenz, che offrirà l'opportunità di discutere ulteriormente le raccomandazioni della task force.

Nel marzo 2019 il vertice europeo delle città e delle regioni che si svolgerà a Bucarest offrirà un'ulteriore opportunità per discutere le raccomandazioni della Task Force.