XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito

Resoconto stenografico



Seduta n. 58 di Giovedì 2 marzo 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 

Esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) Col. Pietro Lo Giudice:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 3 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 3 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 4 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 4 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 5 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 5 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (CO) ... 6 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 6 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 7 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 7 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 8 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 8 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 8 
Cova Paolo (PD)  ... 8 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 9 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 9 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 10 
Boldrini Paola (PD)  ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Boldrini Paola (PD)  ... 10 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 10 
Boldrini Paola (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Boldrini Paola (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 11 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 11 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 11 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Lacquaniti Luigi (PD)  ... 12 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 12 
Carrozza Maria Chiara (PD)  ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 12 
Carrozza Maria Chiara (PD)  ... 12 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 12 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 13 
Pili Mauro (Misto)  ... 13 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 13 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 14 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 14 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 15 
Pili Mauro (Misto)  ... 15 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 16 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 16 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 17 
Pili Mauro (Misto)  ... 17 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 18 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 18 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 18 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 18 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 18 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 18 
Lo Giudice Pietro , Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ... 18  ... 18 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 18 

Sull'ordine dei lavori:
Scanu Gian Piero , Presidente ... 19 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 19 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 19 
Rizzo Gianluca (M5S)  ... 19 
Pili Mauro (Misto)  ... 19 
Scanu Gian Piero , Presidente ... 19

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIAN PIERO SCANU

  La seduta comincia alle 8.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) Col. Pietro Lo Giudice.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'esame testimoniale del Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), colonnello Pietro Lo Giudice, che saluto e ringrazio per la sua presenza.
  Ricordo che la Commissione, in adempimento dei propri compiti, così come fissati dall'articolo 1 della delibera della Camera dei Deputati istitutiva della Commissione del 30 giugno 2015, ha deliberato di procedere, ai sensi degli articoli 13, comma 1, e 15, commi 1 e 2 del proprio Regolamento interno, all'audizione del Comandante Colonnello Pietro Lo Giudice in qualità di persona informata dei fatti, ai fini dello svolgimento dell'inchiesta nell'ambito degli approfondimenti che questa Commissione sta svolgendo per valutare l'esistenza di un rischio lavorativo a carico del personale civile e militare impiegato dal Ministero della Difesa.
  Al fine di consentire alla Commissione di valutare l'applicabilità delle garanzie, che per disposizioni regolamentari e per prassi costante vengono riconosciute ai soggetti indagati che compaiono in audizione, la prego cortesemente, colonnello, di voler confermare che non le risulta di essere sottoposto ad indagini in procedimenti connessi all'oggetto dell'inchiesta parlamentare.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, confermo.

  PRESIDENTE. Grazie, allora procediamo all'esame testimoniale. Lei è Capo della Divisione J4 del COI, quali sono i suoi compiti e da quando lei è a capo di questa divisione?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Onorevole signor presidente, onorevoli signore e signori membri di codesta Commissione, rivolgo intanto un saluto a tutti voi. Mi presento: come già introdotto, sono il colonnello Pietro Lo Giudice, Capo della Divisione J4 del Reparto supporto operativo del Comando di vertice interforze e svolgo quest'incarico dal mese di febbraio 2016.

  PRESIDENTE. I suoi compiti, colonnello, quali sono nello specifico?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). In merito all'impiego operativo delle Forze armate italiane nell'ambito delle diverse missioni multinazionali all'estero la mia Divisione ha il compito principale di coordinare il supporto logistico (J4 è sinonimo appunto di logistica), che viene assicurato alle varie unità schierate Pag. 4 nei teatri operativi. Questo nella considerazione che la logistica comunque rimane una responsabilità di ciascuna Forza armata, ossia Esercito, Marina, Aeronautica e Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, che sono rispettivamente responsabili dell'alimentazione logistica delle proprie forze impiegate appunto nelle operazioni.
  In questo contesto il COI, quindi la mia Divisione, si eleva a ente di coordinamento delle varie logistiche messe in atto dalle singole Forze armate. Questa attività di coordinamento sostanzialmente si sprigiona nell'attività di monitoraggio, finalizzato appunto a garantire che le necessarie capacità vengano espresse secondo i livelli di disponibilità operativa ed autonomie logistiche già fissate durante la fase di pianificazione.

  PRESIDENTE. Perdoni se la interrompo, attività di monitoraggio per verificare che tutte le potenzialità vengano espresse, ma questo sul piano dell'efficacia degli interventi militari oppure anche in relazione alla logistica? Supponiamo che si disponga una missione internazionale in un determinato Paese e si stabilisca che il contingente debba essere dell'Esercito, quindi lo Stato Maggiore della Difesa, d'intesa con lo Stato Maggiore della Forza armata e quindi dell'Esercito governa l'avvio di questa missione. Relativamente alla logistica cosa fanno loro e cosa fa il COI?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Il COI in relazione alla missione operativa assegnata stabilisce che le Forze armate devono garantire lo svolgimento di determinati compiti, noi come COI assegniamo il compito, poi è responsabilità di ciascuna Forza armata definire l'assetto, quindi la forza che deve essere poi schierata per assolvere al compito assegnato.
  Nel momento in cui le singole Forze armate definiscono le proprie forze sostanzialmente vanno anche ad identificare i numeri degli assetti (numero di veicoli, di sistemi d'arma che devono essere schierati) e quelli diventano...

  PRESIDENTE. Mi deve scusare, colonnello, ma l'esame testimoniale riconosce ad entrambi la facoltà di interloquire, quindi non voglio mancarle di riguardo, però per capirci meglio tutti ho necessità qualche volta di interromperla. Parliamo di logistica, parliamo di ambienti di vita e di lavoro dei militari. Lei si occupa anche di questo?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, tra l'altro volevo concludere perché stavo dicendo questo: il compito principale è la logistica, poi la mia Divisione attraverso una sezione segue anche le realizzazioni infrastrutturali nell'ambito degli scenari operativi e anche le valutazioni del potenziale impatto ambientale sulla salute dei nostri operatori.

  PRESIDENTE. Questo avviene durante la Commissione o anche prima della missione?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Come sapete, quando si delinea una missione noi dobbiamo pianificare e poi seguire in fase di condotta e poi anche seguire in fase redeployment, di rimpatrio delle forze. Tutti questi processi avvengono durante le tre principali fasi, pianificazione, condotta e redeployment.

  PRESIDENTE. In altri termini vuol dire preparazione, svolgimento e ritorno, giusto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, la preparazione che noi chiamiamo approntamento delle forze.

  PRESIDENTE. Ecco, dica per piacere dalla Commissione come vi organizzate, se, come immaginiamo, c'è un protocollo relativamente alle condizioni di base che debbono essere assicurate ai vostri colleghi che vanno in missione, se l'accampamento (se si chiama ancora così, il castra del in latino) in cosa consiste, ci si può accampare Pag. 5in qualunque posto oppure è previsto che debbano essere garantite condizioni di ordinaria visibilità?
  Abbiamo appreso ieri dal direttore dell'Osservatorio epidemiologico militare che addirittura i militari che vanno all'estero sono più sani rispetto a quelli che lavorano all'interno del nostro Paese, quindi evidentemente c'è un'organizzazione strabiliante, che permette che questo avvenga (perdoni l'ironia che naturalmente non è riferita a lei).
  Per noi è importante sapere come le Forze armate, per il tramite della specifica Forza armata e sotto il coordinamento del COI, organizzano la sicurezza e la salubrità degli ambienti, quindi la salute dei militari.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Fornisco degli elementi relativamente alla competenza della mia Divisione. Poco fa ho fatto cenno a questa Sezione infrastrutture e sicurezza ambientale, di cui vorrei approfondire bene i compiti, perché ritengo che attraverso questi compiti sicuramente darò riscontro alla Signoria Vostra.
  Prima di citare questi compiti, se mi consente, vorrei dire questo: in ambito Difesa, proprio in riferimento alle valutazioni di idoneità delle aree dove dobbiamo schierarci, si è delineata con particolare riferimento allo schieramento nei teatri operativi e per quanto riguarda il controllo del settore chimico biologico radiologico nucleare (CBRN) un'organizzazione, quindi ci sono degli elementi organizzativi che vedono al vertice lo Stato Maggiore della Difesa nel suo 4° Reparto. Questo è l'organo che presiede il Comitato interforze di coordinamento (CIC), che ha il compito di elaborare il programma dei monitoraggi ambientali per il settore CBRN nell'arco di un anno. Successivamente evidenzio il famoso Igesan, di cui vi hanno già parlato durante le precedenti audizioni, l'Ispettorato generale della sanità, che sostanzialmente valuta per gli aspetti di propria competenza, quindi sanitari, questo programma.
  Poi vediamo i teatri operativi, che sono i sensori, quindi gli originatori delle specifiche esigenze di monitoraggio ambientale. A latere vediamo i cosiddetti «enti tecnici» di interforze, quindi mi riferisco al CISAM, al CETLI, di cui so che vi hanno già parlato, al famoso nostro elemento pratico di punta, che è il 7° Reggimento NBC.

  PRESIDENTE. Mi fa piacere che al COI ci si preoccupi anche di conoscere la letteratura prodotta da questa Commissione, perché vuol dire che siamo seguiti con attenzione.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sicuramente. Come dicevo, gli enti tecnici, che sono praticamente gli organi esecutivi che conducono il monitoraggio ambientale, e poi c'è il COI con questa mia Sezione infrastrutture e sicurezza ambientale.
  A questo punto delineo i compiti della mia Sezione. In fase di pianificazione, proprio al fine di assicurare un adeguato soddisfacimento delle esigenze nel campo CBRN, rappresentate come dicevo prima dai comandanti dei contingenti fuori area, la mia Sezione predispone una bozza di programma. Questa bozza di programma viene anche caratterizzata con delle priorità di intervento e inviata allo Stato Maggiore della Difesa 4° Reparto, quale ente coordinatore del settore CBRN, che, come dicevo prima, in sede di Comitato interforze di coordinamento definisce questo programma annuale.
  Questa è la pianificazione, però possono verificarsi degli eventi imprevisti, e a questo punto la mia Sezione provvede a segnalare queste ulteriori esigenze di attività non previste in programmazione, che comunque sono state valutate come urgenti e indifferibili, quindi noi trasmettiamo queste ulteriori esigenze allo Stato Maggiore Difesa per le valutazioni del caso e quindi l'eventuale modifica del programma in corso.
  Non solo: noi facciamo anche delle segnalazioni in occasione delle aperture dei teatri e anche delle chiusure, per far sì che vengano condotte le attività di monitoraggio ambientale preventive sia allo schieramento delle truppe che soprattutto per Pag. 6quanto riguarda gli aspetti della conclusione, quindi della cessione delle aree che abbiamo utilizzato, perché è nostra preoccupazione far sì che l'ambiente che abbiamo utilizzato venga rilasciato al famoso Paese ospite nelle condizioni migliori possibili.

  PRESIDENTE. Però, ci perdoni, se come Commissione abbiamo ritenuto di chiederle di venire per questo esame testimoniale è anche perché altri soggetti hanno fatto un esplicito riferimento al J4 (lei saprà di chi parliamo perché ha detto che sono atti pubblici, anche se molti di questi non sono pubblici, comunque non ci formalizziamo per questo), dei suoi colleghi e dei suoi superiori che hanno detto «questa materia viene curata dalla divisione J4» e la materia di cui sto parlando riguarda nello specifico «gli ambienti di vita e di lavoro dei militari, la tutela dei militari, le misure di prevenzione e protezione a tutela dei militari».
  Le formulo quindi una domanda e la prego di dare, per quanto possibile, una risposta asciutta: la Divisione J4 ha la responsabilità di occuparsi delle cose che le ho appena detto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Come precedentemente detto, presidente, i miei compiti sono quelli riferiti a seguire: che gli interventi programmati durante la fase di pianificazione vengano poi effettuati, e sono pronto poi quindi a ricevere dai teatri le indicazioni per ulteriori esigenze e quindi come COI, in quanto comando che è l'interfaccia tra i teatri e tutte le istituzioni in madrepatria, ci facciamo promotori di questa trasmissione di ulteriori esigenze verso gli enti preposti alla condotta delle analisi e dei rilevamenti, per far sì che poi venga...

  PRESIDENTE. Lei deve perdonarmi perché ho finito il mio modesto servizio militare nel 1974, quindi son passati molti anni e ho difficoltà per mia colpa a comprendere. Le rinnovo la richiesta di una risposta asciutta, è la Divisione J4 ad essere tenuta ad occuparsi di «misure di prevenzione e protezione a tutela dei militari»?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Presidente, io faccio un pezzo di questa attività.

  PRESIDENTE. Quale?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Questa che ho appena riferito, presidente, cioè pianifichiamo queste esigenze che ci vengono riferite dai teatri in fase di pianificazione.

  PRESIDENTE. Dal teatro?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, dal teatro, ma questo avviene una volta iniziata la missione, abbiamo detto giustamente che ci si deve preparare e in fase di pianificazione, nell'ambito del gruppo di pianificazione in ambito COI, viene prontamente decisa la pianificazione, l'immissione di questi team tecnici per andare a fare le ricognizioni chimiche e biologiche, al fine di accertare che l'ambiente si trovi in una condizione idonea per poter a ricevere le nostre forze. Tutto questo avviene durante la fase di pianificazione.

  PRESIDENTE. Quindi lei ci sta dicendo che il COI verifica e quindi certifica che un team della Forza armata che si dovrà impegnare in ambito extraterritoriale abbia predisposto tutte queste misure di schermatura rispetto ai pericoli che si possono correre.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (CO). Esattamente, in cui chiede agli organi competenti di...

  PRESIDENTE. Questa cosa viene certificata?

Pag. 7

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Attraverso dei pacchetti di ordini con cui diamo disposizioni affinché le Forze armate e gli enti competenti inviino questi team di ricognizione nei teatri.

  PRESIDENTE. Abbiamo individuato tecnicamente una modalità (chiedo ai colleghi se intendano intervenire con delle domande, voglio evitare di monopolizzare quest'ora a disposizione): voi per iscritto dite alla rispettiva Forza armata che deve fare questo.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Noi lo diciamo alla Forza armata ma, come dicevo, lo comunichiamo anche al Comitato interforze di coordinamento, l'ente che ha programmato gli interventi, perché ci sono esigenze impreviste...

  PRESIDENTE. Da chi è presieduto questo Comitato interforze?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Dal Capo del 4° Reparto dello Stato Maggiore della Difesa.

  PRESIDENTE. Adesso chi è?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Un generale di cui adesso non ricordo il nome, un generale di divisione.

  PRESIDENTE. Noi qui abbiamo a disposizione l'organigramma, e il comandante operativo di vertice interforze COI è in linea con il Joint Force headquarters.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Questo è un comando a latere. Lo Stato Maggiore sta al di sopra del comandante del COI, non è qui raffigurato.

  PRESIDENTE. Quindi è lo Stato Maggiore della Difesa che ha la responsabilità di queste cose...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Che riceve queste richieste impreviste e quindi le valuta e viene a modificare quel famoso programma degli interventi.

  PRESIDENTE. Se ho capito bene, quindi, queste verifiche le dovremmo ottenere dallo Stato Maggiore della Difesa?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Noi veicoliamo, originiamo l'esigenza...

  PRESIDENTE. Però chi di fatto dice «si proceda» è lo Stato Maggiore della Difesa.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Perché va a modificare il famoso programma stabilito in fase di pianificazione.

  PRESIDENTE. Ho capito, non so se a beneficio dei colleghi possa essere necessario isolare questo tipo di informazione molto utile (la ringrazio), per cui in effetti dal punto di vista della effettiva titolarità a stabilire se si sia operato correttamente è lo Stato Maggiore della Difesa.
  Gli uffici mi suggeriscono il nome dell'ammiraglio Ruggero Di Biase, che potrebbe essere il responsabile di questo uffici...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Però come dicevo si identifica nel capo del 4° Reparto dello Stato Maggiore della Difesa.

  PRESIDENTE. La nostra interlocutore deve avvenire con lo Stato Maggiore della Difesa. Prego, collega Rizzo.

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  GIANLUCA RIZZO. Grazie, colonnello, sarò molto veloce, soffermandomi sulla prima parte sulla valutazione del potenziale impatto per la salute dei nostri uomini. Vorrei capire se in questa fase facciate richiesta agli alleati del tipo di materiale bellico utilizzato. Nel caso ad esempio della missione Ippocrate in Libia avete fatto richiesta per avere un dettaglio maggiore di questa valutazione, del tipo di materiale bellico che è stato sparato?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, come dicevo prima, nell'ambito del processo di pianificazione a livello COI Difesa c'è un gruppo di pianificazione, che decide l'immissione e sulla base di elementi dell'area operativa viene poi deciso l'invio di questi team di ricognizione, finalizzati a verificare l'ambiente, perché in ogni caso, indipendentemente da quanto successo in precedenza, comunque vogliamo accertare che l'area in cui ci andiamo a schierare sia idonea.

  GIANLUCA RIZZO. Mi scuso, forse sono stato poco chiaro: vorrei sapere se prima di inviare uomini all'estero voi fate richiesta agli alleati per avere della documentazione in cui viene certificato il tipo di materiale bellico che è stato utilizzato?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Questo non è un compito della mia Divisione, i miei compiti riguardano gli step successivi.

  PRESIDENTE. Lei saprebbe dirci, colonnello, quale Divisione si occupa della materia di cui lei ha parlato il collega?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io faccio logistica, come ho detto, sicuramente è nell'area operativa che bisogna ricercare questo tipo di informazioni.

  PRESIDENTE. Che sigla ha la divisione operativa?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). È la Divisione J3, però voglio essere ancora più preciso. Non conosco le dinamiche, sicuramente rientra nel Reparto operazioni del COI, che si avvale di varie Divisioni, la J3 è una delle tante, però non sono certo che sia la J3, potrebbero esserci altre divisioni, comunque questo tipo di trattazione fa capo al Reparto operazioni.

  GIANLUCA RIZZO. Mi sta dicendo che è una procedura che esiste la richiesta di questo tipo di documentazione...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io non posso adesso dirle sì, non lo so, mi perdoni, è competenza del Reparto operazioni, io faccio logistica, io sono colui che deve preoccuparsi delle cose che dicevo all'inizio, quindi i materiali, controllare che tutto sia a posto dal punto di vista della disponibilità operativa e poi ho questo pezzetto di competenza per quanto riguarda la questione del monitoraggio ambientale.

  PRESIDENTE. Noi però avremmo necessità che lei definisse per iscritto questo pezzetto di competenza e che ce lo facesse pervenire. Poiché manca solo mezz'ora alla conclusione dei nostri lavori, prevedo che lei debba tornare almeno un'altra volta, colonnello, quindi questo pezzetto di competenza per cortesia lo metta nero su bianco, in modo tale che sappiamo effettivamente di cosa si tratta. Prego, collega Cova.

  PAOLO COVA. Grazie, presidente, mi scuso perché non sono molto competente in materia, però volevo chiedere anche una cosa sul procedere, perché ho fatto fatica questa mattina a capire come funziona, non so se ci sia qualcosa che impedisce all'audito di rispondere per cui, se bisogna segretare la seduta, viene segretata, questo passaggio mi sembra delicato, deve essere detto bisogna secretare perché alcune cose non bisogna dirle, però sta a lei farlo, altrimenti mi piacerebbe capire qualcosa di Pag. 9più, perché in questa mezz'ora non mi sono chiari questi passaggi.
  Se è una struttura logistica che deve preparare e deve fare tutto un procedimento, ci dica almeno cosa ha fatto in preparazione, perché non ho chiari tutti i passaggi: cosa viene fatto per mettere in sicurezza, quali procedimenti, cosa viene garantito ai militari? A me è sfuggito fino adesso, non so agli altri, o c'è un po'di chiarezza, altrimenti per me...

  PRESIDENTE. Collega, la ringrazio per il contributo e mi rivolgo direttamente al nostro gradito ospite e gli chiedo se abbia necessità di procedere in forma segreta.
  Lei mi deve perdonare, ma percepiamo tutti una certa ritrosia da parte sua o forse semplicemente una umana, comprensibile e anche apprezzabile emozione, lei non è in un tribunale del popolo inteso con i connotati giustizialisti di certi contesti storici, lei è in Parlamento, colonnello, quindi se ha necessità di una pausa di alcuni minuti per raccogliere le idee e riflettere meglio su alcune cose, in tutta serenità lo facciamo, sospendiamo e magari ci vediamo anche direttamente la prossima volta, non è necessario farlo adesso.
  Se però per sentirsi più a suo agio desidera proseguire in seduta segreta, lei ce lo dica e noi immediatamente procederemo in questi termini.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Presidente, onorevole, al momento non ci sono cose segrete: la mia Sezione si preoccupa affinché vengano effettuati i controlli ambientali, i famosi monitoraggi ambientali, prima dell'immissione delle forze, quindi partono i team, fanno la loro attività ricognitiva, rientrano, gli questi dati vengono elaborati nell'ambito dei famosi enti tecnici, ci sono degli esiti e poi sulla base degli esiti si procede al dimensionamento della forza, quindi alla definizione delle eventuali misure protettive.
  È questo il filo logico ed è molto semplice, quindi – ripeto – noi accertiamo prima le condizioni dell'area dello schieramento e sulla base degli esiti procediamo con la definizione delle capacità di cui questa forza deve dotarsi per potersi schierare.
  Questo è il filo molto logico e semplice, poi durante l'attività i famosi monitoraggi vengono ancora svolti per evidenziare eventuali anomalie e criticità, per essere quindi pronti ad intervenire, c'è un comandante in teatro con i suoi assetti specialistici che valuta rispetto a questa verifica, se può risolve lui al suo livello, altrimenti rappresenta l'esigenza al COI, da cui noi inoltriamo queste richieste agli enti tecnici e specialistici...

  PRESIDENTE. Dello Stato Maggiore della Difesa.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, coinvolgendo quindi parallelamente gli enti tecnici (CISAM, CETLI e 7° Reggimento).

  PRESIDENTE. Sì, però, la responsabilità relativamente alla sicurezza (rileggo per essere sicuro di non omettere niente) «agli ambienti di vita e di lavoro dei militari, alle misure di prevenzione e protezione a tutela dei militari» è del COI?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). La responsabilità primaria è del comandante in teatro, il comandante è il primo responsabile, tenuto a verificare che in teatro ci siano tutte le condizioni che garantiscono la tutela del personale. È il comandante che successivamente, laddove lo reputi necessario od opportuno...

  PRESIDENTE. Voi allora che ruolo avete, nessuno?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Noi abbiamo un ruolo di monitoraggio, di coordinamento, di controllo.

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  PRESIDENTE. Scusi, il controllo implica le verifiche, implica la determinazione delle compatibilità, monitoraggio e controllo vuol dire verificare se le cose prescritte siano state attuate oppure no, giusto?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Certo, nel momento in cui vengono inviate le Squadre a contatto, che sono specialisti nel settore e individuano...

  PRESIDENTE. Colonnello, confesso anch'io come il collega Cova di avere qualche difficoltà nel comprendere. Si è iscritta la collega Boldrini e poi il collega Lacquaniti.

  PAOLA BOLDRINI. Grazie, colonnello. Risulta un po’ faticoso capire chi deve fare cosa, nel senso che abbiamo capito che il comandante in teatro è colui che ha la responsabilità della sicurezza, però voi avete uno staff che va, verifica le necessità per svolgere questi addestramenti o quello che sarà, quindi tutte le necessità che servono per garantire la sicurezza, però voi verificate ma è il comandante che vi deve dire «sì» o «no» o è sempre il Capo di Stato Maggiore?
  Altra cosa: se voi fate delle verifiche, ovviamente nei teatri non c'è solo il nostro Esercito italiano o l'interforze italiano, ci sono anche altri Paesi. Voi fate un confronto fra gli staff che verificano le necessità per la sicurezza, per l'ambiente per i militari, per capire se quello che avete individuato per la sicurezza possa essere riconosciuto anche da altri, o se altri hanno ulteriori valutazioni magari con sicurezza maggiore e nel caso chi si assume la responsabilità di dire che ci fermiamo qui perché abbiamo già fatto tutto e non tendiamo a migliorare le condizioni, come magari ci suggeriscono gli altri staff di verifica sui teatri? Queste sono le due domande, grazie.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, la prima quindi è la questione della responsabilità al comandante, quindi confermo che è il comandante in teatro il primo responsabile, come lei ha detto il COI fa questa attività di controllo, che può anche materializzare attraverso l'invio di propri team conducendo delle survey tecniche direttamente in teatro, e queste vengono fatte con periodicità.
  Per quanto riguarda la questione del confronto con gli alleati, per la mia esperienza non ho delle evidenze, posso fare l'esempio del caso dello schieramento della Task force Praesidium nell'area della diga di Mosul, dove siamo noi che abbiamo la responsabilità primaria del controllo e vi posso dire che lì abbiamo ricevuto delle visite da parte degli alleati che stanno nella zona di Baghdad e si sono veramente complimentati, hanno espresso apprezzamenti per l'opera svolta dai nostri enti tecnici schierati in teatro.
  Tornando alla sua domanda in merito a questo confronto, per quella che è la mia esperienza io non ho evidenze, perché ho evidenze di aree in cui noi siamo schierati, conduciamo questi controlli e ci adoperiamo, automaticamente risolviamo il problema con eventuali azioni e reazioni.

  PAOLA BOLDRINI. Quindi, lei non sa se in caso... perché lei ha detto che è in servizio dal 2016, per cui sa se eventualmente in altri casi antecedenti al suo incarico possano esserci stati dei confronti con le altre forze per capire se i militari abbiano tutti lo stesso livello di sicurezza.
  Lei ha citato la diga di Mosul, che stiamo dirigendo noi, quindi è ovvio che è nostra e ci hanno anche fatto i complimenti e questo mi fa piacere, però ci sono dei teatri che, pur non essendo una situazione semplice, presentano problematiche diverse, allora capire se tutti gli alleati tendano ad avere lo stesso grado di sicurezza e quindi dare indicazioni uguali per i militari, perché quando sono là hanno tutti bisogno della stessa sicurezza che siano degli Stati Uniti, dell'Inghilterra o italiani, per cui eventualmente ci può dire chi ci potrebbe dare questa risposta?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Pag. 11Interforze (COI). Guardi, non ho evidenza di questo, però sicuramente posso dirle che per esempio nell'ambito delle operazioni NATO noi lavoriamo anche tenendo conto di quella che è la loro dottrina, per esempio stiamo implementando la figura dell’environment protection officer che è previsto da un documento della NATO, stiamo implementando questa figura nel teatro afgano proprio importando questa procedura di controllo, un'unità costantemente presente in area di operazione proprio per accertare gli aspetti del settore CBRN.

  PAOLA BOLDRINI. Parlava di un documento che sostiene questa condivisione, questa verifica quando ci sono dei teatri gestiti in ambito NATO, ci sono dei documenti che verificano...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). In riferimento a questa figura mi riferivo a un documento, uno STANAG della NATO.

  PAOLA BOLDRINI. È secretato?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, è riservato.

  PRESIDENTE. Si dia atto che svilupperemo le prerogative della Commissione per acquisire questo documento.

  LUIGI LACQUANITI. Sì, grazie presidente, ma la domanda che volevo fare in parte ha già avuto la risposta alla collega Boldrini, però vorrei qualcosa di ancora più circostanziato, se è possibile. Se ho ben capito, lei non ha contezza di iniziative di monitoraggio che precedano il suo incarico, quindi il 2016, non ci sa dire in quali occasioni abbiate svolto questa iniziativa prima del 2016.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, le rispondo...

  LUIGI LACQUANITI. Mi perdoni, se la risposta è positiva, però vorrei una risposta molto circostanziata: in quali occasioni, in quali teatri, in quali date e in cosa e si è svolto il vostro monitoraggio, molto concretamente, molto operativamente detto ad una persona che non è molto esperta di queste cose.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Le parlo di Gibuti, dove abbiamo schierato la base logistica di supporto, dove nel 2013 abbiamo effettuato questi controlli, questi monitoraggi propedeutici alla successiva realizzazione della base e quindi allo schieramento delle nostre unità. Questa è la risposta come evidenza chiara che ho nell'ambito delle attività condotte precedentemente al mio inserimento in ambito COI.

  LUIGI LACQUANITI. Quindi lei lavorava in questo settore anche prima del 2016...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). No, non ci lavoravo, ma di recente ho seguito alcuni aspetti relativi a Gibuti come monitoraggio e nell'ambito della trattazione della specifica tematica ho visionato che la base di Gibuti attivata nel 2013 è stata fatta proprio prevedendo questi monitoraggi preventivi.

  LUIGI LACQUANITI. A quanto le risulta, in quali occasioni la vostra struttura è intervenuta in questa competenza di monitoraggio facendo evidenziare delle criticità tali per cui occorreva intervenire in maniera diversa nelle operazioni o addirittura stoppare le operazioni?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Non mi risulta che ci siano state criticità, abbiamo fatto i controlli e in esito ai controlli è stato verificato che sussisteva il quadro di situazione idonea per consentire lo schieramento delle forze.

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  LUIGI LACQUANITI. Quindi da quanto le risulta non vi sono stati interventi che hanno rilevato delle criticità?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). No, abbiamo sempre fatto questi controlli, in esito ai quali successivamente si è intervenuti.

  LUIGI LACQUANITI. Non so, presidente, se sia il caso di audire anche chi svolgeva questa funzione prima del colonnello.

  PRESIDENTE. Considero un suggerimento e insieme una richiesta quella del collega Lacquaniti, quindi si proceda di conseguenza. Prego, collega Carrozza.

  MARIA CHIARA CARROZZA. Grazie, presidente, io volevo fare solo una domanda. Ho capito che si sta istituendo la figura di questo environment protection officer, questo significa che qualcosa è cambiato rispetto al passato perché prima questa figura non esisteva, quindi, avendo organizzato missioni in ambiti più pacifici, prima di mandare come responsabile di una struttura persone all'estero a svolgere un compito anche in scenari complicati come in Africa o in zone di guerra (mi occupavo di peacekeeping) si acquisivano tutte le informazioni e ci si coordinava con le varie istituzioni presenti sul territorio, per avere informazioni su come preparare il personale prima di andare, quindi immagino che questo venga svolto in modo più formalizzato anche nell'ambito delle missioni NATO.
  Noi avremmo interesse a capire se il processo di coordinamento si sia evoluto nel tempo e sia migliorato, se c'è addirittura un officer che se ne occupa, e come negli ultimi vent'anni si sia evoluta questa metodologia di preparazione prima della missione e se i nostri militari e il nostro personale civile abbiano goduto della stessa preparazione e delle stesse attrezzature prima delle varie missioni.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, onorevole, le riferisco relativamente all'attuale teatro afgano e parlo dello schieramento a Herat che, come sapete, è sotto l'egida NATO con il comando a Kabul.
  Adesso, seguendo questa dottrina NATO, stiamo implementando questa figura, però devo premettere che in ogni caso i teatri già dispongono di capacità di controllo, sono gli assetti specialistici che già si preoccupano di effettuare questi monitoraggi, e adesso andare a individuare questo ufficiale e quindi collocarlo permanentemente non fa altro che facilitare, migliorare l'attività di monitoraggio e controllo. Questo è quello che io posso riferire sulla base delle mie conoscenze relativamente ad Herat, perché è il primo caso in cui stiamo implementando questa figura.
  Si tratta di una figura in possesso di questi requisiti, quindi di tutto ciò che riguarda il controllo dell'ambiente, che ci garantisce questa ulteriore misura di controllo, di verifica di quella che è la situazione ambientale.

  MARIA CHIARA CARROZZA. A me continua a non essere chiaro il punto precedente, sono domande che credo una Commissione parlamentare abbia diritto di avere esaudite: se c'era un coordinamento ambientale riguardo alla protezione e alle attrezzature per i militari e i civili in missione, se questa cosa si è evoluta nel tempo e adesso come ci si organizza, chiaramente senza venire a conoscenza di segreti particolari, però in linea di principio credo che, a tutela dei militari che sono andati e che andranno, sarebbe importante saperlo, per essere rassicurati.

  GIANLUCA RIZZO. Grazie, presidente. Colonnello, lei ci ha fatto degli esempi (la diga di Mosul e Gibuti), ma mi vorrei spostare nuovamente in Libia, a Misurata. Vorrei che ci facesse un esempio pratico di come si è svolta la procedura per la Missione Ippocrate, cioè che cosa è successo, se ci può dire quali sono state le varie fasi, se nella fase di monitoraggio ci sia anche una fase di campionamento e quale iter segua, se questo materiale venga dato al CISAM e Pag. 13vengano fatte delle analisi, che ovviamente tornano indietro con dei risultati. Ci può fare l'esempio di ciò che è avvenuto con la Missione Ippocrate?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, come è noto, la missione è iniziata già nel mese di agosto della scorsa estate e proprio in quel mese sono iniziate tutte queste attività. Nell'ambito dei compiti di competenza della mia Divisione si è fatto in modo che venissero avviate queste attività di monitoraggio in teatro, quindi abbiamo inviato le Squadre a contatto del 7° Reggimento NBC per la condotta di questi controlli e campionamenti.
  Sono dotati della strumentazione che consente loro di svolgere questi compiti e quindi sono andati lì a fare questi controlli e attraverso le loro strumentazioni hanno già individuato i parametri ambientali di loro competenza. Da questi esiti è stato possibile dedurre una condizione di idoneità ambientale per poter consentire lo schieramento delle forze. Questo è in sintesi quello che è successo.
  Successivamente abbiamo fatto anche dei lavori di realizzazione anche durante le opere di sbancamento e movimentazione del terreno per poter poi realizzare le nostre infrastrutture. Anche in quel caso, come lei ha giustamente anticipato, ci sono queste opere di campionamento del terreno e questi team hanno già delle strumentazioni idonee per rilevare i valori radiologici e chimici, quindi non hanno individuato situazioni di criticità ambientale. Successivamente allo schieramento...

  PRESIDENTE. Questo lo hanno scritto, lo hanno certificato?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, lo hanno certificato.

  PRESIDENTE. A chi lo hanno certificato?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Lo hanno certificato ai loro enti e quindi reso noto al COI, che successivamente ha dato l'avvio all'immissione delle forze. Questa è la fase iniziale, quindi parliamo di agosto-settembre, successivamente, dimensionata la forza, dentro la forza c'è l'assetto NBC che rimane lì costantemente presente a condurre i monitoraggi periodici.

  GIANLUCA RIZZO. Quindi i risultati vengono rilevati in loco... mi manca quel passaggio del CISAM.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, vengono rilevati in loco, però sono degli operatori che già identificano, come quando noi facciamo degli esami clinici e successivamente c'è l'ente (il CETLI o il CISAM) che convalida dal punto di vista del merito specifico della loro competenza l'idoneità complessiva dell'area.

  PRESIDENTE. E a chi notificano questa idoneità, come l'ha definita lei?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Al CETLI e poi al COI, agli organi tecnici e quindi al COI.

  PRESIDENTE. Quindi voi avete tutta la documentazione in cui vi si dice che va tutto bene, si proceda.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  PRESIDENTE. Allora acquisiamo anche questo materiale, per piacere. Prego, collega Pili.

  MAURO PILI. Grazie, presidente. Volevo sapere se esiste un decreto istitutivo della specifica responsabilità ambientale del COI.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Un decreto istitutivo... io Pag. 14lavoro sulla base di tabelle organiche, dove esiste per iscritto questo compito e mi adopero in tal senso. Questo rientra nelle competenze del comando operativo interforze.

  MAURO PILI. Ce l'ha qui a portata di mano?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Le mie tabelle?

  MAURO PILI. No, mi interessa sapere se esiste un documento con cui viene definita in maniera puntuale la sua responsabilità sulla partita ambientale, se la sua è una responsabilità al monitoraggio e al controllo o all'autorizzazione di missioni in quel determinato luogo.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io parlo dell'esistenza di documenti che indicano i compiti del COI, e attraverso questi si può evincere la mia competenza.

  MAURO PILI. Mi interessa sapere se ci sia questo documento e se possiamo averlo adesso.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Adesso no, esiste il documento, è in ambito comando, è un documento comunque anche questo riservato, perché parla di compiti numerici, di tabelle organiche...

  PRESIDENTE. Lo acquisiamo, ce lo invia lei, per piacere? Ho anche una proposta operativa, lo classificherete voi come riservato, però noi ne potremo disporre.

  MAURO PILI. Dal suo mandato (quindi solamente nella temporaneità del suo mandato) quali sono state le verifiche preventive svolte negli scenari in cui sul piano nazionale e internazionale sono state impegnate le Forze armate?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Ribadisco che la mia attenzione è riferita al piano internazionale, quindi alle missioni.

  MAURO PILI. Solo quelle internazionali?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io vedo quelle internazionali come Comando operativo di vertice interforze, quindi la nostra attenzione è rivolta...

  MAURO PILI. Perché quelle nazionali no? Chi si occupa di quelle nazionali? Perché nel decreto istitutivo del COI c'è «esercitazioni in ambito nazionale e internazionale», questo dice il decreto istitutivo, quindi voglio capire perché faccia questa differenziazione e chi sia il responsabile di quelle nazionali.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Nell'ambito della nazione agiscono le Forze armate.

  MAURO PILI. No, scusi, se prendiamo il decreto istitutivo del COI, in maniera esplicita (basta andare sul sito del COI) si dice che è responsabile delle esercitazioni in ambito nazionale e internazionale. Chi ha deciso che delle esercitazioni nazionali si occupa soltanto l'Esercito o la Marina o l'Aeronautica? C'è una comunicazione che divide queste responsabilità e le sottrae al COI? Perché altri auditi hanno dichiarato che nell'ambito delle esercitazioni in territorio nazionale è il COI che fa le verifiche preventive, diversi soggetti hanno qui dichiarato che è il COI.
  Come fa lei oggi a dirci che voi non siete responsabili delle esercitazioni in ambito nazionale? È sicuro di questo, lo conferma?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Guardi, per la mia competenza Pag. 15 il COI agisce sicuramente sulle attività all'estero, per quanto riguarda le operazioni condotte sul territorio nazionale c'è un processo militare strategico, in esito al quale viene deciso il comando responsabile a condurre una determinata operazione sul territorio nazionale, poi nell'ambito di quel comando vengono avviati tutti i processi di pianificazione, che includono anche i controlli ambientali dove venga ritenuto necessario.

  MAURO PILI. Il Reparto operazioni è in capo al COI?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). È nel COI.

  MAURO PILI. Leggo dal sito ufficiale: «il Reparto operazioni è responsabile della condotta delle operazioni nazionali e multinazionali del COI», quindi è scritto nel vostro atto costitutivo e nel vostro sito.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, laddove nell'ambito di questo processo venga deciso che il COI debba assumere quindi il comando dell'operazione nazionale, allora a quel punto...

  MAURO PILI. No, c'è scritto «organizza le attività esercitative interforze nazionali e internazionali», quindi anche nell'ambito nazionale la responsabilità è del COI, quindi come fa lei che è a capo, rispetto a quello che c'è scritto nel mandato istitutivo pubblicato nel sito ufficiale, dire che le nazionali non sono di vostra competenza?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Non ho detto che non sono di nostra competenza: ho detto che alla fine, quando viene deciso chi deve seguire l'operazione come comando... allora, diciamo che, come lei ha evidenziato, teoricamente il COI ha una competenza sulle operazioni interforze, quindi laddove c'è un'operazione interforze il COI interviene, quindi nel caso specifico della Divisione intervengo con le cose che ho riferito in precedenza.
  È anche vero però che in territorio nazionale può succedere che una Forza armata possa essere delegata a gestire l'operazione, come ad esempio il caso di Strade sicure, in cui l'Esercito è stato individuato come responsabile dell'operazione.

  MAURO PILI. Va bene, possiamo sapere quante sono state le verifiche fatte nell'arco di un anno, da febbraio 2016 ad oggi, sotto il suo comando sul piano preventivo sia nell'ambito delle esercitazioni interforze nel territorio nazionale che estero, quante sono state e dove sono state fatte?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Durante il mio periodo, come ho detto, ho seguito l'apertura del teatro presso la diga di Mosul e quella del teatro libico in area Misurata.

  MAURO PILI. Solo queste due?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Per quanto mi riguarda sì.

  MAURO PILI. Le risulta che ci siano state esercitazioni interforze all'interno del territorio nazionale in questo ultimo anno?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Delle esercitazioni come Divisione non ho conoscenza.

  MAURO PILI. Le avrebbero dovute comunicare a lei?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Laddove vengo interessato io intervengo, io sono Divisione a supporto del Reparto operazioni.

  MAURO PILI. Quindi a Teulada, nelle ultime esercitazioni interforze, lei non è stato coinvolto preventivamente e quindi sostanzialmente non ha monitorato prima, Pag. 16non ha controllato e non ha autorizzato, perché il comandante di Teulada, descrivendoci l'ultima esercitazione interforze in quel territorio, ha dichiarato: «il COI ha valutato preventivamente le condizioni di questo territorio per poter fare le esercitazioni». A lei non risulta?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Io come Divisione non sono stato interessato ad effettuare controlli in quell'area, ritengo che siano state poi magari effettuate dai comandi interessati a condurre il tipo di esercitazione.

  MAURO PILI. Su questo, se il presidente lo ritiene, sarebbe utile acquisire il tipo di verifiche...

  PRESIDENTE. Acquisiamo.

  MAURO PILI. Invece lei ha detto che ci sono tre step di verifica, ex ante, in itinere ed ex post. Su quella in itinere volevo sapere se per esempio nel Villaggio Italia nei Balcani in questo anno in cui lei è corresponsabile del controllo di quel territorio lei abbia svolto delle verifiche puntuali sulle condizioni di approntamento, di accampamento, sul piano ambientale e anche di utilizzo degli scenari variegati del Kosovo e dei Balcani di militari italiani.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Allora, il Kosovo, come sapete, è un teatro «già avviato», ho assistito agli avvicendamenti delle unità, come ho detto le unità dispongono di assetti specialistici per le attività di controllo e non mi risulta che siano stati evidenziate criticità in esito a questi controlli.

  MAURO PILI. Non le risulta...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Non sono giunti presso la mia Divisione elementi di valutazione di criticità relative a questo teatro.

  MAURO PILI. È un po’ il gioco delle scatole cinesi, delle tre carte: lei è responsabile del monitoraggio preventivo e durante le esercitazioni o comunque le missioni, perché in questo caso lei mi parla di delega, non eravate voi competenti a svolgere e quindi dovrebbe essere lei in prima persona o meglio il suo ufficio ad avere il controllo puntuale della situazione nel Kosovo per esempio? Perché deve aspettare un monitoraggio di altri, una comunicazione di altri, e non è lei invece a dire a questa Commissione «ho fatto la verifica e ho accertato io», non «altri mi hanno trasmesso comunicazione della regolarità». Lei non si può assumere sul piano funzionale la responsabilità di dirci cosa ha fatto lei e che quindi è lei responsabile della sicurezza o meno di quello che si riscontra su quel teatro?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Onorevole, io come ho detto seguo i monitoraggi ambientali, sono quelle attività che vengono rappresentate...

  MAURO PILI. Quindi in Kosovo lei ha fatto un monitoraggio ambientale in questo ultimo anno?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Abbiamo avviato le richieste...

  MAURO PILI. No, scusi, voglio capire: ci sono dei militari italiani in Kosovo adesso?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  MAURO PILI. Lei a chi ha avviato la richiesta di fare questo monitoraggio?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Abbiamo avviato la richiesta al Comitato interforze di coordinamento, che è presieduto dal Capo dello Stato Maggiore 4° Reparto.

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  MAURO PILI. Quindi lei non ha la facoltà di fare questo tipo di verifica? Perché sino adesso avevamo capito che era lei il responsabile.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, io accerto, verifico che questi controlli pianificati poi vengano effettuati.

  MAURO PILI. Allora, in quest'ultimo anno non sono state fatte verifiche da parte del suo ufficio?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, rientra nelle mie competenze.

  MAURO PILI. Ci può dire che tipo di verifiche sono state fatte e che tipo di risultati ha avuto sul piano ambientale il monitoraggio in Kosovo?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Adesso non sono in possesso della documentazione.

  MAURO PILI. Scusi, è un tema molto importante, quindi lei dovrebbe comunque, almeno a grandi linee, poterci dire...

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Onorevole, però le ho anche detto che sostanzialmente non ci sono stati campanelli di allarme, non ci sono stati elementi di criticità, perché la criticità viene subito evidenziata, viene subito rappresentata, viene subito valutata e in esito ad essa vengono subito adottati dei provvedimenti immediati per ovviare al problema.

  MAURO PILI. Lei quindi ignora che recentemente diverse sentenze anche giudiziarie abbiano dichiarato che nell'area del Kosovo e dei Balcani ci sono condizioni ambientali che hanno portato a decessi e malattie rilevanti legate all'utilizzo permanente durante il conflitto di armi capaci di suscitare malattie neoplastiche ai militari? È a conoscenza di questo?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sono a conoscenza.

  MAURO PILI. Come fa lei a dire adesso che non ci sono campanelli d'allarme? Che tipo di verifiche avete fatto, cioè quanti uomini avete mandato, quanto monitoraggio c'è? Se state apprendendo dagli americani che si fa un controllo permanente con una Divisione dislocata sul teatro, in Kosovo state già applicando questa metodologia o ci andate ogni tanto e fate una passeggiata o fate una verifica puntuale sul territorio, per capire se quegli elementi sono reali, sono concreti?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Onorevole, noi abbiamo gli assetti NBC già schierati sul terreno, che sono alle dipendenze del comandante, già lì preposti ad effettuare questi controlli, queste verifiche, sono già implicite nei compiti del comandante schierato in teatro.

  MAURO PILI. E quindi non risulta la presenza di uranio e di torio in quei territori?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Non sono state evidenziate situazioni di criticità.

  MAURO PILI. Lei sta escludendo che nelle sue comunicazioni esista la presenza di torio e di uranio impoverito in quei territori, lo sta escludendo?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Lo escludo perché non mi è giunta notizia, diversamente ci saremmo attivati, visto il pregresso, che è noto.

  MAURO PILI. Quindi lei non ha acquisito il report degli Stati Uniti, che hanno Pag. 18dichiarato il tipo di armi utilizzate in Kosovo, nei Balcani, e hanno dichiarato sostanzialmente che le regole di ingaggio e di trattamento ambientale erano particolari, che quindi nessun militare potesse andare predisposto anche sul piano delle misure di sicurezza, così come era avvenuto e così come sta avvenendo? Le risulta una comunicazione formale degli Stati Uniti, del Pentagono, che comunica le regole di ingaggio conseguenti a quel tipo di armi? Le risulta sì o no?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). No, non mi risulta. Le nostre forze sono equipaggiate in modo idoneo per poter assolvere il compito in Kosovo.

  PRESIDENTE. Se il collega Pili ha concluso, data anche l'ora tarda, poiché, essendo presenti tutti i gruppi politici, credo che sostanzialmente oltre che formalmente ci siano le condizioni, propongo di modificare il calendario nei seguenti termini: per giovedì 9 marzo alle ore 8.30 è previsto il seguito dell'esame testimoniale del Comandante del COI, l'ammiraglio Giuseppe Capo Dragone, che sarebbe il suo superiore diretto, vero?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì.

  PRESIDENTE. Credo che, alla luce della parziale escussione per i temi da trattare di cui dobbiamo prendere atto relativamente al nostro ospite odierno, sia opportuno (lo vorrei valutare insieme a voi), prima di sentire per la seconda volta il vertice, quindi l'ammiraglio Dragone, audire di nuovo il colonnello Lo Giudice.
  Se siete d'accordo, colleghi, rimane da definire la data relativa al seguito dell'esame testimoniale del Comandante del COI, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, mentre il colonnello Pietro Lo Giudice tornerà giovedì 9 marzo alle 8.30.
  Vorrei pregarla, colonnello, di venire con uno schema o con una breve relazione, che tratti in maniera esaustiva gli argomenti di cui abbiamo discusso questa mattina, perché ancora non ci è chiaro chi controlli chi, chi faccia cosa, per cui lei dovrebbe gentilmente organizzarsi (ha una settimana di tempo per farlo) in maniera che tutto possa esserci più chiaro.
  Vorrei pregarla di portarci tutti i documenti che sono stati richiesti nel corso della seduta (se ha bisogno, può trattenersi con la dottoressa Lai e il dottor Maggi per un'ulteriore messa a punto) perché è importante che questi vengano consegnati alla Commissione già dalla prossima settimana.
  Desidera intervenire, colonnello?

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Sì, per quanto riguarda la messa a punto dei quesiti lo faccio successivamente?

  PRESIDENTE. No, questa relazione per piacere ce la porta giovedì prossimo, la legge e io avrò modo di consegnarla a tutti i colleghi, così partiremo da una messa a punto per noi assolutamente indispensabile per poter procedere nel resto dell'esame testimoniale. Se i colleghi sono d'accordo con questa impostazione, ringrazio il colonnello Pietro Lo Giudice.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). In riferimento ad eventuali documenti riservati, quali sono le procedure che devono essere seguite per la consegna?
  Lei li porta in Commissione in copia con l'indicazione scritta del regime di classifica che i suoi superiori o che lei stesso ritiene di applicare e verrà conservato in Commissione in archivio con lo stesso regime di classifica.

  PIETRO LO GIUDICE, Capo della Divisione J4 del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Grazie.

  PRESIDENTE. Se è tutto chiaro, ringrazio il colonnello, lo saluto e invito i colleghi Pag. 19a trattenersi in quanto il collega Rizzo desidera intervenire sull'ordine dei lavori.

Sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Prego, collega Rizzo.

  GIANLUCA RIZZO. Grazie, presidente, sarò molto breve. Non so se ieri sera abbiate avuto modo di seguire il programma Striscia la notizia, dove c'è stata un'intervista all'ex caporal maggiore Antonio Attianese e quello che ho sentito nel servizio di Jimmy Ghione è riprovevole.
  Praticamente questo ragazzo è stato minacciato da alti ufficiali, perché tornando dall'Afghanistan si è ammalato, ha subìto 35 interventi, sta molto male, sta facendo chemioterapia sperimentale, ha raccontato di un'occasione in cui tre alti ufficiali l'hanno praticamente minacciato, cercando di impedirgli di perseguire i propri diritti.
  Per questo motivo chiedo un'audizione di Antonio Attianese, grazie.

  PRESIDENTE. Ho avuto anch'io notizia di questa circostanza, preliminarmente però vorrei disporre l'acquisizione del servizio, in maniera tale che si possa decidere con maggiore contezza come procedere. Sarei personalmente orientato a farlo, però la delicatezza del nostro ruolo comporta che si segua questo tipo di procedura. Se voi siete d'accordo, quindi, dottoressa Lai, basta che lo decidiamo adesso, non c'è bisogno di deciderlo in altra sede, quindi decidiamo l'acquisizione del servizio giornalistico in maniera tale che potremo esaminare in Ufficio di presidenza appena arriverà e assumere le conseguenti decisioni.
  È pubblicato su internet, però su internet c'è anche molta spazzatura, quindi vorrei che formalmente noi lo acquisissimo, in maniera tale che rimanga agli atti della Commissione nella versione integrale. Va bene, collega Rizzo?

  GIANLUCA RIZZO. Sì, grazie.

  MAURO PILI. Ad adiuvandum, presidente, considero utile chiedere anche al soggetto interessato dall'intervista l'acquisizione diretta della registrazione che è stata consegnata anche all'emittente, sarebbe importante che l'acquisizione della registrazione con i tre soggetti che parlano avvenisse direttamente alla Commissione da parte del soggetto intervistato, quindi ci fosse il documento in origine che ha generato...

  PRESIDENTE. Ha fatto bene a esplicitarlo, io lo consideravo implicito, quindi senz'altro ritengo che si debba procedere secondo queste modalità, senza censure di sorta.
  Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.50.