XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro

Resoconto stenografico



Seduta n. 26 di Mercoledì 18 marzo 2015

INDICE

Comunicazioni del presidente:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 3 

Sulla pubblicità dei lavori:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 4 

Audizione del Vice Ministro dell'economia e delle finanze, Luigi Casero:
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 4 
Casero Luigi (AP) , Vice Ministro dell'economia e delle finanze ... 5 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 5 
Valente Edoardo , Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze ... 5 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 6 
Valente Edoardo , Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze ... 6 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 6 
Valente Edoardo , Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze ... 6 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 6 
Casero Luigi (AP) , Vice Ministro dell'economia e delle finanze ... 6 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 6 
Valente Edoardo , Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze ... 6 
Fioroni Giuseppe , Presidente ... 6

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI

  La seduta comincia alle 14.35.

Comunicazioni del presidente.

  PRESIDENTE. Comunico che, come convenuto nella riunione dell'11 marzo scorso dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stata formalmente rappresentata al Ministro della giustizia la necessità che venga adottata ogni idonea iniziativa per consentire la sollecita estradizione dal Nicaragua del latitante Alessio Casimirri. Resta fermo che, nelle more dell'estradizione, la Commissione è interessata anche ad espletare un'attività rogatoriale finalizzata ad acquisire elementi utili allo svolgimento dell'inchiesta parlamentare.
  Analoga iniziativa sarà adottata anche nei riguardi di Alvaro Loiacono, alla luce delle informazioni recentemente acquisite con riferimento alle condanne penali a suo carico.
  Il 13 marzo scorso, la dottoressa Antonia Giammaria ha depositato presso l'archivio della Commissione 17 audiocassette e, presso il RIS dei Carabinieri, altri reperti, tutti originariamente rinvenuti nel covo brigatista di via Gradoli a Roma. Ulteriori reperti di interesse sono stati, in data odierna, acquisiti dalla dottoressa Giammaria e depositati presso l'archivio della Commissione.
  Con riferimento al complesso dei reperti già acquisiti e in relazione ad altri reperti in corso di acquisizione da parte della Commissione – relativi anche ai covi di viale Giulio Cesare, 47 a Roma e di via Monte Nevoso, 8 a Milano – nel corso della riunione odierna l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di affidare al Raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche lo svolgimento di alcuni accertamenti tecnico-scientifici.
  Nella medesima riunione si è, altresì, convenuto di acquisire alcuni fascicoli processuali relativi ai procedimenti cui ha fatto riferimento il dottor Ionta nel corso della sua audizione del 24 febbraio e del 3 marzo scorso, nonché atti contenuti nel fascicolo n. 9481/99 della Procura della Repubblica di Roma.
  Il tenente colonnello Massimo Giraudo e il generale Pellegrino Costa hanno prestato il prescritto giuramento, rispettivamente, il 16 e il 17 marzo scorsi, e hanno quindi formalmente assunto l'incarico di collaboratori a titolo gratuito della Commissione. Tali incarichi saranno svolti secondo gli indirizzi già comunicati in precedenti riunioni all'Ufficio di presidenza.
  Nell'ambito dell'incarico a lui affidato, il dottor Gianfranco Donadio ha effettuato una missione a Milano per svolgere un accertamento istruttorio preliminare volto all'individuazione di informazioni e documenti concernenti i rapporti intercorsi, con riferimento al caso Moro, tra le autorità giudiziarie di Milano e di Roma. Il dottor Donadio sta altresì curando alcune attività di indagine – dettagliate nelle relazioni da lui depositate – per le quali sarà assistito dal tenente colonnello Giraudo.
  La segreteria della Commissione e il personale della Guardia di finanza addetto all'archivio hanno messo a punto una procedura informatica di sicurezza per l'estrazione di copia dei documenti riservati. Gli atti richiesti saranno consegnati esclusivamente in formato digitale e saranno Pag. 4numerati, cifrati e protetti da un certificato informatico, in modo da consentire l'identificazione del soggetto al quale essi sono destinati. L'installazione del certificato può avvenire mediante una procedura guidata di semplice esecuzione e richiede una password che sarà fornita separatamente ai componenti della Commissione e ai collaboratori che richiedano copia di atti riservati. Ai sensi della deliberazione sul regime di divulgazione degli atti, resta in ogni caso fermo che l'estrazione di copia dei documenti riservati deve essere preventivamente autorizzata dalla presidenza e che non è consentita la copia di documenti segreti.
  Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dottor Giuseppe Pignatone, con nota del 13 marzo ha espresso il proprio nulla osta a che la dottoressa Giammaria si avvalga dell'assistenza operativa del sovrintendente capo della Polizia di Stato Piertore Marratzu.
  Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, dottor Alberto Pazienti, con nota pervenuta il 17 marzo ha autorizzato il maresciallo dei Carabinieri Marco Mezzetti e il sostituto commissario della Polizia di Stato Maurizio Sensi a fornire assistenza operativa al dottor Siddi.
  Il direttore centrale della polizia di prevenzione, dottor Lamberto Giannini, ha trasmesso una nota, pervenuta il 16 marzo, contenente elementi informativi su Alvaro Loiacono. La nota è classificata «segreta».
  Il capo di gabinetto del Ministro della giustizia, dottor Giovanni Melillo, ha trasmesso il 13 marzo copia del certificato del casellario giudiziario generale relativo ad Alessio Casimirri. Il documento è classificato «riservato».
  La dottoressa Laura Tintisona ha depositato il 17 marzo una relazione segreta sull'acquisizione dei reperti balistici rinvenuti in via Fani il 16 marzo 1978.
  In relazione alla richiesta della Commissione di verificare se fossero presenti nell'archivio della Commissione antimafia atti o documenti concernenti il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, la Presidente Rosy Bindi, con nota pervenuta il 12 marzo, ha trasmesso due documenti liberi e un documento riservato.
  Il dottor Donadio ha depositato due note segrete il 12 marzo, due ulteriori note segrete il 16 marzo, una nota segreta il 17 marzo e una nota segreta il 18 marzo.
  Ricordo, infine, che martedì 24 marzo, a partire dalle ore 20.30, avrà luogo l'audizione del dottor Luigi De Ficchy, e mercoledì 25 marzo, a partire dalle ore 20.30, avrà luogo l'audizione del dottor Ferdinando Imposimato.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Audizione del Vice Ministro dell'economia e delle finanze, Luigi Casero.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del Vice Ministro dell'economia e delle finanze, onorevole Luigi Casero, che ringraziamo per la cortese disponibilità con cui ha accolto l'invito a intervenire oggi in Commissione.
  Il Vice Ministro è accompagnato dal generale di divisione della Guardia di finanza Edoardo Valente, vice capo di Gabinetto.
  Abbiamo deciso di ascoltare in audizione il Vice Ministro per acquisire elementi di informazione sull'eventuale presenza presso le strutture del Ministero dell'economia e delle finanze o da esso dipendenti o comunque collegate, con specifico riguardo alla Guardia di finanza, di documentazione concernente il caso Moro che non sia già stata acquisita dalle Commissioni parlamentari d'inchiesta che si sono occupate della vicenda.
  Inoltre, la Commissione è interessata a conoscere lo stato di attuazione della cosiddetta «direttiva Prodi» dell'8 aprile 2008, con la quale l'allora Presidente del Consiglio Romano Prodi comunicava al Pag. 5Ministro dell'interno Amato di ritenere che nel caso del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro «si possa comunque dar luogo alla declassifica degli atti» e indicava esplicitamente il Ministero dell'economia.
  Come ricorderete, nel corso dell'audizione del 29 ottobre scorso, il Sottosegretario Minniti ha chiarito che tale direttiva aveva una duplice portata: per quanto riguardava gli organismi di intelligence, essa ha comportato l'immediata declassifica, mentre per le altre amministrazioni rivolgeva un autorevole invito in tal senso.
  È quindi interesse della Commissione verificare se e in che misura l'invito contenuto nella direttiva Prodi sia stato effettivamente accolto dal Ministero dell'economia e delle finanze e dalle strutture che da esso dipendono.
  Ricordo peraltro che il Presidente del Consiglio, con lettera del 2 dicembre del 2014, indirizzata a tutti i ministri, ha esteso anche al caso Moro, in accoglimento dell'invito rivolto da questa Commissione lo scorso 30 settembre, la cosiddetta «direttiva Renzi» in materia di declassificazione della documentazione concernente le stragi che non riguardava più il carattere di invito.
  Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Vice Ministro potrà integrare successivamente le sue risposte facendo pervenire alla Commissione eventuali elementi di dettaglio.
  Ringraziandolo ancora, do la parola al Vice Ministro Casero.

  LUIGI CASERO, Vice Ministro dell'economia e delle finanze. Signor presidente, mi riferisco al suo invito, con il quale si chiedeva di intervenire dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta da lei presieduta per riferire in ordine all'attuazione della cosiddetta «direttiva Prodi», di recente attualizzata dalla direttiva del Presidente Renzi sulla desecretazione e il contestuale versamento all'Archivio di Stato della documentazione relativa all'agguato e al sequestro e al successivo assassinio dell'onorevole Aldo Moro.
  Al riguardo le rappresento preliminarmente che dalla ricognizione negli archivi delle strutture dipartimentali dell'amministrazione del Ministero dell'economia e delle finanze non risulta documentazione conferita all'Archivio di Stato o in procinto di esserlo, né tanto meno rimasta nella disponibilità dello stesso dicastero.
  Per quanto riguarda, invece, la Guardia di finanza, il Comando generale ha segnalato l'esistenza, nei propri archivi, di materiale documentale di interesse costituito da informazioni classificate sia originate dalla Guardia di finanza sia detenute dalla stessa a titolo di custodia o pervenute da altri enti, afferenti specifiche attività di tipo investigativo, di intelligence o comunque, in generale, di servizio riconducibile alla vicenda. Lo stesso Comando generale, terminate le fasi propedeutiche di ricognizione e di declassifica degli atti e dei documenti in questione, sta procedendo al versamento degli stessi agli archivi dello Stato secondo le previste modalità, e si riserva di fornire una relazione conclusiva. Nella circostanza la Guardia di finanza ha anche rappresentato di aver riscontrato che alcuni documenti di interesse sullo specifico caso furono consegnati, nel corso della VIII legislatura, alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani e sul terrorismo in Italia.
  All'esito delle suddette operazioni sarà fatto pervenire a codesta Commissione ogni utile riferimento conoscitivo sullo stato della trattazione, anche al fine di concordare specifiche modalità di conferimento dei documenti raccolti.

  PRESIDENTE. Potremmo avere dalla Guardia di finanza, come abbiamo avuto da altri corpi, un indice ragionato che ci spieghi anche di quali documenti si tratta, che elenchi i materiali e ne indichi sommariamente i contenuti ? In tal modo, noi potremmo individuare se è un riferimento diretto alla vicenda Moro oppure no.

  EDOARDO VALENTE, Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze. Signor presidente, premesso che il materiale conferito nell'VIII legislatura...

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  PRESIDENTE. Quello ce l'abbiamo già.

  EDOARDO VALENTE, Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze. Quello ce l'avete già. Per quanto riguarda il materiale restante, penso che in una ventina di giorni, entro il mese di aprile, saremo in grado di far avere l'indice. Si stanno ancora acquisendo dati dalle strutture periferiche presso le quali era presente il materiale.

  PRESIDENTE. In tal modo almeno potremo fare acquisizioni mirate.

  EDOARDO VALENTE, Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze. Così avete già il quadro.

  PRESIDENTE. Allora attendiamo l'indice che abbiamo richiesto.

  LUIGI CASERO, Vice Ministro dell'economia e delle finanze. Mi impegno a consegnare entro fine aprile.

  PRESIDENTE. Per fine aprile potremmo averlo ?

  EDOARDO VALENTE, Vice capo di Gabinetto del Ministro dell'economia e delle finanze. Sì, assolutamente.

  PRESIDENTE. Ringrazio il Vice Ministro Casero e il generale Valente.
  Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.50.