Sulla pubblicità dei lavori:
Bordo Michele , Presidente ... 2
Audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei, on.Sandro Gozi, nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2014» (C. 2977 Governo)
(ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento):
Bordo Michele , Presidente ... 2
Gozi Sandro (PD) , Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei ... 2
Bordo Michele , Presidente ... 4
Kronbichler Florian (SEL) ... 4
Gozi Sandro (PD) , Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei ... 4
Bordo Michele , Presidente ... 4
Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Sinistra Ecologia Libertà: SEL;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: LNA;
Per l'Italia-Centro Democratico: (PI-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia: Misto-MAIE-ApI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera: Misto-AL.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE BORDO
La seduta comincia alle 15.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei, on. Sandro Gozi, nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2014» (C. 2977 Governo).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, l'audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei, on. Sandro Gozi, nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2014» (C. 2977 Governo).
Alcuni colleghi sono impegnati presso altre Commissioni e pertanto arriveranno nel corso dei lavori.
Nel rivolgere al Sottosegretario il benvenuto mio personale e di tutta la Commissione, lo invito subito a prendere la parola.
SANDRO GOZI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei. Signor Presidente, vi ringrazio per l'audizione e per il lavoro che state facendo.
Il provvedimento di cui discutiamo oggi, la «Legge europea 2014», si inserisce pienamente nello sforzo concertato tra Governo e Parlamento per mantenere il ritmo che abbiamo acquisito di riduzione delle procedure di infrazione, perseguendo l'obiettivo di un adeguamento pieno alle direttive europee e insieme consono alle esigenze dell'Italia, ed in ciò è essenziale e fondamentale, il ruolo che voi svolgete.
Il nostro obiettivo è di proseguire innanzitutto nella riduzione del numero delle infrazioni. Quando il provvedimento in titolo è stato esaminato dal Consiglio dei ministri, il 24 dicembre scorso, le procedure di infrazione erano scese per la prima volta a ottantanove.
Non devo ricordare a questa Commissione, ma lo cito perché rimanga agli atti, che la questione delle infrazioni vive necessariamente di accelerazioni al rialzo e al ribasso, nel senso che la Commissione europea apre le infrazioni nei confronti degli Stati membri, e quindi anche dell'Italia, «a pacchetto». Alcune volte l'anno, la Commissione europea si riunisce e decide di aprire un certo numero di procedure di infrazione nei confronti dei ventotto Stati membri e, nel nostro sistema, anche noi le chiudiamo «a pacchetto» – tranne i casi di estrema urgenza in cui possiamo utilizzare provvedimenti diversi – attraverso l'approvazione della legge europea o, nel caso di mancato recepimento, attraverso la legge di delegazione europea.
Dobbiamo dunque riuscire a mantenere questa velocità, perché essa ci permette di Pag. 3mantenere, quanto al numero di procedure aperte, la tendenza al ribasso, pur essendo quest'ultima irregolare. Questo è uno dei tasselli nel mosaico della maggiore credibilità e affidabilità dell'Italia che stiamo cercando di costruire nei rapporti con la Commissione europea. È evidente che, accanto a tanti altri aspetti di cui abbiamo dibattuto anche presso questa Commissione, la serietà e la costanza con cui l'Italia gestisce il contenzioso comunitario fanno parte dello sforzo per aumentare la nostra credibilità e quindi la nostra influenza nei rapporti con la Commissione europea.
Mantenere il ritmo ci consente anche di procedere all'esame di quattro provvedimenti l'anno, due leggi europee e due leggi di delegazione europea, come la legge n. 234 del 2012 consente; ciò non è mai stato fatto, ma siamo determinati a procedere in questo senso.
Come sapete, in parallelo ai vostri lavori alla Camera sulla «Legge europea 2014», il Senato ha già terminato l'esame e l'approvazione degli emendamenti alla «Legge di delegazione europea 2014». È evidente che il nostro obiettivo – che so essere condiviso da lei, signor Presidente, e dai membri della Commissione – è quello di arrivare a una rapida approvazione in prima lettura della «Legge europea 2014» alla Camera, così come il presidente Chiti al Senato è impegnato ad ottenere una prima rapida approvazione della «Legge di delegazione europea 2014», perché questo ci consentirebbe, auspicabilmente, di approvare in via definitiva entrambi i provvedimenti prima della pausa di agosto, consentendo così al Governo di presentare quest'anno altri due provvedimenti: la legge di delegazione europea 2014-bis, il cui esame in questo caso avrebbe avvio alla Camera, e la legge europea 2014-bis, il cui esame avrebbe invece inizio al Senato.
Questo è il programma sul quale ci eravamo impegnati con voi sin dall'insediamento del Governo Renzi e che siamo determinati a mantenere a livello di ritmo, anche per dare la possibilità e il tempo necessario a entrambe le Camere di compiere un esame approfondito dei provvedimenti, il che rappresenta la premessa per avere poi – lo capiamo benissimo – una piena partecipazione e cooperazione da parte delle due Camere.
Dal 24 dicembre scorso ad oggi sono successe alcune cose, sia in termini di contenzioso comunitario formale, con l'apertura di ulteriori procedure di infrazione, sia a livello di casi EU Pilot, cioè la fase che precede l'avvio formale di una procedura di infrazione. Proprio per tali ragioni, il Governo presenterà alcuni emendamenti ulteriori che arricchiranno il testo già presentato, sia per quanto riguarda gli EU Pilot, sia per quanto riguarda – e credo che sia importante che ne faccia parte – l'articolo 7 che, tra gli articoli della «Legge europea 2014» sottoposta al vostro esame, è forse uno dei più complessi. Esso riguarda l'affidamento dei servizi pubblici locali e sullo stesso, come sapete, abbiamo impostato un negoziato con la Commissione europea, che prevedeva anche la presentazione di un testo nell'ambito della «Legge europea 2014».
Nei negoziati successivi, abbiamo avuto la conferma da parte della Commissione europea che quel testo, con alcune modifiche ulteriori, che il Governo presenterà in forma di emendamento entro il termine previsto, dovrebbe permetterci di chiudere questa procedura di infrazione, che costituisce forse uno dei temi più rilevanti presenti in questo provvedimento.
Informalmente, i segnali della Commissione europea sono positivi. Dunque, per venire incontro ad alcuni punti su cui, successivamente alla presentazione della «Legge europea 2014», abbiamo raggiunto un accordo approfondendo il negoziato, il Governo presenterà un ulteriore emendamento.
Il testo originario tende a chiudere undici procedure di infrazione e sette casi EU Pilot, ma con gli emendamenti ulteriori che presenteremo dovremmo riuscire a chiudere dodici procedure di infrazione e undici casi EU Pilot.
PRESIDENTE. Ringrazio il Sottosegretario Gozi. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
FLORIAN KRONBICHLER. Ritengo scortese intervenire o chiedere qualcosa quando si arriva in ritardo, ma ero impegnato presso la Commissione di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.
Dico direttamente al Sottosegretario che nell'ultima seduta, parlando delle nostre morosità e infrazioni, ho detto che il tema meriterebbe di essere risolto, non dico una volta per tutte, ma dedicando comunque più attenzione e dando più peso alla politica europea e ho auspicato l'istituzione di un apposito Ministero.
In quella occasione, il Presidente ha giustamente precisato che c’è già un valevole Sottosegretario, di modo che non mi resta altro che proporre la promozione di questo Sottosegretario a Ministro, indicandone la copertura nel Ministero per gli affari regionali che già da parecchio non è più occupato. Dunque, essendo quasi tolte le regioni, con la riforma costituzionale, magari il cambio sarebbe a costo zero.
SANDRO GOZI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei. Signor Presidente, vi ringrazio di nuovo per il lavoro che avete svolto la scorsa settimana e per la cooperazione che lei oggi ha confermato al Governo.
Ovviamente, qualsiasi iniziativa del Parlamento volta a rafforzare la politica europea dell'Italia è benvenuta da parte del Governo.
PRESIDENTE. Nel ringraziare gli intervenuti per la disponibilità manifestata, dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.25.