ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 29 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Mino TARICCO. — Intervengono il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.
La seduta comincia alle 8.15.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica.
Atto n. 474.
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 novembre 2017.
Mino TARICCO, presidente e relatore, avverte che nella giornata di ieri sono pervenute delle memorie di associazioni rappresentative di operatori nel settore dell'agricoltura biologica che avanzano alcuni rilievi critici sul provvedimento, anche con riferimento all'ambito di competenza della Commissione e cioè la semplificazione normativa. Si riserva pertanto di approfondire l'esame delle memorie pervenute ai fini della predisposizione della proposta di parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84.
Atto n. 455.
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 novembre 2017.
Pag. 37 Mino TARICCO, presidente, avverte che sul provvedimento è pervenuto il parere della Conferenza unificata, che è in distribuzione. Formula quindi, in sostituzione del relatore, la seguente proposta di parere:
«La Commissione parlamentare per la semplificazione,
esaminato, a norma dell'articolo 8, comma 6, della legge 7 agosto 2015 n. 124, lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84;
tenuto conto dei pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata, espressi, rispettivamente, in data 4 ottobre 2017 e 16 novembre 2017;
premesso che:
l'articolo 1 appare di dubbia portata normativa, in quanto si limita ad enunciare le disposizioni oggetto di modifica da parte del provvedimento;
l'articolo 2 modifica la classificazione dei porti operata dall'articolo 4 della legge n. 84 del 1994; poiché tuttavia tale classificazione non è oggetto di intervento ad opera del decreto legislativo n. 169 del 2016, assume rilievo la giurisprudenza della Corte costituzionale che, in particolare con la sentenza n. 206 del 2001, ha individuato come limite nell'esercizio delle deleghe integrative e correttive la circostanza che “si intervenga solo in funzione di correzione e integrazione delle norme delegate già emanate, e non già in funzione di un esercizio tardivo, per la prima volta, della delega ‘principale’”;
l'articolo 8, comma 1, lettera c), prevede l'applicazione anche ai componenti del comitato portuale delle disposizioni del decreto legislativo n. 39 del 2013 in materia di incompatibilità e inconferibilità di incarichi, stabilendo che non possano essere designati quali membri del comitato portuale i componenti di organi di “indirizzo politico-amministrativo”; in proposito, si segnala che l'espressione “componenti di organi di indirizzo politico-amministrativo” non risulta testualmente ripresa dal decreto legislativo n. 39 del 2013, che invece fa riferimento agli “organi di indirizzo politico” e agli “incarichi amministrativi di vertice” nonché agli “incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico”;
con riferimento all'articolo 13, che interviene sulle modalità operative e di funzionamento degli Sportelli unici delle Autorità di sistema portuale, si ribadisce quanto già segnalato nel parere reso dalla Commissione nella seduta del 7 luglio 2016 sull'atto n. 303 (poi divenuto decreto legislativo n. 169 del 2016) in ordine all'opportunità di verificare se la limitazione dell'operatività dello Sportello unico ai “procedimenti amministrativi ed autorizzativi che non riguardano le attività commerciali e industriali in porto” risulti coerente con le funzioni di governo complessivo del porto attribuite alle Autorità;
all'articolo 15, il comma 1 opera una soppressione del nono visto del preambolo del decreto legislativo n. 169 del 2016 che appare incongrua, in quanto il preambolo non assume contenuto normativo, ma piuttosto offre una ricostruzione dell’“iter” di elaborazione del provvedimento;
nel testo della legge n. 84 del 1994, come modificata dal decreto legislativo n. 169 del 2016, si fa in più occasioni ricorso all'acronimo “AdSP” che andrebbe sostituito con l'espressione “Autorità di sistema portuale”,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valuti il Governo l'opportunità di:
a) sopprimere l'articolo 1 in quanto privo di effettiva portata normativa;Pag. 38
b) sopprimere l'articolo 2, alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di limiti nell'esercizio delle deleghe integrative e correttive;
c) sostituire, all'articolo 8, comma 1, lettera c), le parole: “coloro che rivestono incarichi di componente di organo di indirizzo politico amministrativo”, con le seguenti: “coloro che rivestono incarichi di componente di organo di indirizzo politico o che siano titolari di incarichi amministrativi di vertice o di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico”, in modo da riprodurre testualmente, al fine di evitare dubbi interpretativi, le fattispecie contemplate dal decreto legislativo n. 39 del 2013, richiamato dalla medesima lettera;
d) modificare la disciplina degli Sportelli unici amministrativi, di cui all'articolo 13, in modo da ampliarne l'operatività in coerenza con le funzioni di generale governo del porto attribuite alle Autorità di sistema portuale;
e) sopprimere il comma 1 dell'articolo 15, in quanto privo di effettiva portata normativa;
f) sostituire, ovunque ricorra nel testo della legge n. 84 del 1994, l'acronimo “AdSP” con l'espressione «Autorità di sistema portuale”».
Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO concorda con la proposta di parere, fatta eccezione per l'osservazione di cui alla lettera d) della proposta, relativa agli Sportelli unici amministrativi. Osserva infatti che gli Sportelli unici hanno già la competenza su tutti i procedimenti connessi alla «vita del porto», ad eccezione dei procedimenti doganali, che sono gestiti dallo sportello unico doganale, e delle procedure di sicurezza, che non sono di competenza dell'autorità di sistema portuale ma dell'autorità marittima.
Mino TARICCO, presidente, in sostituzione del relatore, alla luce delle considerazioni del rappresentante del Governo, riformula la proposta di parere espungendo l'osservazione di cui alla lettera d), relativa agli Sportelli unici amministrativi, e la premessa corrispondente.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere come riformulata dal presidente (vedi allegato).
La seduta termina alle 8.35.
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