ATTI DEL GOVERNO
Martedì 28 novembre 2017. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.
La seduta comincia alle 13.40.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di intercettazione di conversazioni o comunicazioni.
Atto n. 472.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 15 novembre scorso.
Donatella FERRANTI, presidente e relatrice, comunica che sono a disposizione dei commissari le osservazioni sul provvedimento in titolo pervenute da parte dei professori Francesco Caprioli e Giorgio Spangher. Nel ricordare che entro la giornata di domani dovranno pervenire anche le eventuali osservazioni richieste al professor Pag. 27Daniele Negri e al presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti, professor Massimo Luciani, avverte che le stesse saranno poste a disposizione dei deputati della Commissione.
Nel rammentare che nella giornata di domani, mercoledì 29 novembre, la Conferenza dei presidenti di gruppo predisporrà il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di dicembre prossimo, preannuncia la presentazione di una proposta di parere nel corso della seduta di martedì 5 dicembre prossimo, da porre in votazione, verosimilmente, nella seduta di mercoledì 6 dicembre. Invita, pertanto i gruppi parlamentari a far pervenire eventuali osservazioni al provvedimento in titolo non oltre lunedì 4 dicembre prossimo, al fine di consentirne la valutazione in vista della predisposizione della proposta di parere sullo schema di decreto legislativo all'esame della Commissione.
Vittorio FERRARESI (M5S) preannuncia l'invio di osservazioni allo schema di decreto legislativo in titolo e la presentazione di una proposta alternativa di parere da parte del suo gruppo parlamentare.
Donatella FERRANTI, presidente e relatrice, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni di modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati.
Atto n. 475.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 21 novembre scorso.
Donatella FERRANTI, presidente, invita a far pervenire eventuali osservazioni in vista della predisposizione da parte del relatore della proposta di parere sullo schema di decreto legislativo all'esame della Commissione.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.45.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 28 novembre 2017. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.
La seduta comincia alle 13.45.
Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici.
C. 3792 Baldelli.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Alessia MORANI (PD), relatrice, rammenta che il provvedimento in discussione, come modificato dagli emendamenti approvati in sede referente, reca disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici.
Nel soffermarsi sui profili strettamente attinenti alle competenze della II Commissione, segnala, in particolare, che l'articolo 1, al comma 1, prevede che l'emissione di fatture a debito nei riguardi dell'utente domestico e delle microimprese, ai sensi della definizione di cui alla Raccomandazione della Commissione europea, del 6 maggio 2003, per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni costituisce pratica commerciale contraria ai princìpi di buona fede, correttezza e lealtà previsti Pag. 28dall'articolo 2, comma 2, lettera c-bis), del Codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206.
Rileva che il comma 2 del medesimo articolo dispone che nei contratti di fornitura di energia elettrica e gas relativi alle categorie sopra indicate, il diritto al pagamento del corrispettivo si prescrive in due anni, sia nei rapporti tra utente e venditore, sia nei rapporti tra distributore e venditore. Nei contratti di fornitura del servizio idrico, relativi alle predette categorie, il diritto al pagamento del corrispettivo si prescrive, parimenti, in due anni. Il termine di prescrizione di due anni si applica anche con riferimento all'obbligo di assolvimento delle accise.
Al riguardo, rammenta che il pagamento dei corrispettivi previsti dagli accordi negoziali di somministrazione delle utenze domestiche, in base alla vigente disciplina, è soggetto alle disposizioni di cui all'articolo 2948, n. 4, del codice civile, che prevede un termine di prescrizione quinquennale.
Fa presente che il comma 3 dispone che nei contratti di fornitura di energia elettrica, di gas e del servizio idrico, in caso di emissione di fatture a debito nei riguardi dell'utente per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni, qualora l'autorità competente abbia aperto un procedimento per l'accertamento di eventuali violazioni del Codice del consumo, l'utente che ha inoltrato un reclamo inerente al conguaglio nelle forme previste dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha diritto alla sospensione del pagamento finché non sia stata verificata la legittimità del condotta dell'operatore. Il distributore ha l'obbligo di comunicare all'utente l'avvio di tale procedimento e di informarlo dei conseguenti diritti.
Rammenta che il comma 6 prevede, in ogni caso, il diritto dell'utente, all'esito di tale verifica, di ottenere entro tre mesi il rimborso dei pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio.
Segnala che le disposizioni dei commi 1, 2, 3, e 6 non si applicano qualora la mancata o erronea rilevazione dei dati di consumo derivi da responsabilità dell'utente (comma 6-bis).
Ciò premesso, propone di esprimere sul provvedimento in discussione parere favorevole.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana.
C. 4510 approvata, in un testo unificato, dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con una osservazione).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Giuseppe GUERINI (PD), relatore, rammenta che il provvedimento in discussione, al fine di assicurare il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali, nonché di favorire l'efficacia delle iniziative dell'Agenzia spaziale italiana (A.S.I.), di cui al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri l'alta direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali, nell'interesse dello Stato (articolo 1).
Evidenzia che, a supporto dei compiti di alta direzione sulla materia attribuiti al Presidente, si dispone l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio, di un Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, presieduto dal Presidente stesso e al quale partecipa anche il Presidente dell'A.S.I. (articolo 2).
Fa presente che il provvedimento interviene dunque in più punti sulla disciplina vigente contenuta nel decreto legislativo n. 128 del 2003, che invece, per ciò che concerne la definizione degli indirizzi Pag. 29del Governo in materia spaziale e aerospaziale, assegna un ruolo di promotore al MIUR, da svolgere d'intesa o sulla base di accordi di programma con i Ministeri interessati (esteri, difesa, infrastrutture e trasporti, ambiente) e con uno o più gruppi di lavoro cui partecipa anche il Presidente dell'ASI e altri soggetti, dei quali può avvalersi la Commissione per la ricerca istituita presso il CIPE.
Ciò premesso, nell'esaminare esclusivamente gli aspetti di stretta competenza della Commissione Giustizia, segnala che la lettera g) del comma 1 dell'articolo 3 del provvedimento in discussione interviene sull'articolo 13, comma 1, secondo periodo del D.lgs. n. 123 del 2008, ai sensi del quale il presidente, il direttore generale, i componenti del CDA e del consiglio tecnico-scientifico non possono essere amministratori o dipendenti di società che partecipano a programmi cui è interessata l'A.S.I., salvo quelle a partecipazione A.S.I., al fine di introdurre la previsione che i sopra indicati soggetti non possono ricoprire cariche di governo o cariche politiche elettive a qualunque livello, ovvero incarichi o uffici di rappresentanza nei partiti politici. Sono immediatamente sostituiti in caso di incompatibilità sopravvenuta, grave violazione dei doveri inerenti all'ufficio, ovvero nel caso in cui riportino condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti codice penale al Libro II, Titolo II, Capo I (delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A.).
Evidenzia che la lettera in esame prevede, inoltre, l'immediata sostituzione di coloro che ricoprono incarichi direttivi dell'ASI in alcuni casi, tra cui l'incompatibilità sopravvenuta. Si prevede dunque la rimozione dalla carica ricoperta in precedenza dell'eletto o colui che è nominato a cariche politiche o di governo, in luogo della opzione, che è generalmente prevista dall'ordinamento come atto risolutivo della causa di compatibilità.
Rileva che è prevista l'immediata sostituzione oltre che in caso di incompatibilità sopravvenuta: per grave violazione dei doveri inerenti all'ufficio; ovvero nel caso in cui riportino condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale.
Fa presente che l'altro caso di sostituzione immediata riguarda l'ipotesi di condanna anche non passata in giudicato per uno dei reati del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale.
In proposito, segnala che nel nostro ordinamento, in casi simili, è prevista la sospensione dall'incarico e non la sostituzione, anche in relazione al principio di presunzione d'innocenza fino alla condanna definitiva.
Ciò premesso, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato 1).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 13.50.
INTERROGAZIONI
Martedì 28 novembre 2017. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Gennaro Migliore.
La seduta comincia alle 13.50.
5-12754 Nuti: Sugli accordi di assistenza giudiziaria e di estradizione tra l'Italia e la Colombia.
Il sottosegretario Gennaro MIGLIORE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato n. 2).
Riccardo NUTI (Misto), replicando, sottolinea l'importanza di una celere ratifica da parte del Governo italiano dei trattati internazionali con la Repubblica di Colombia, in materia di estradizione, di assistenza giudiziaria in materia penale e sul trasferimento delle persone condannate sottoscritti nel dicembre del 2016 a Roma. Nel ringraziare il rappresentante del Governo Pag. 30per la risposta resa, dalla quale si evince che il disegno di legge di ratifica di tali trattati è già stato predisposto, come competenza specifica, dal Ministero per gli affari esteri e trasmesso alle amministrazioni interessate ai fini dell'esame preliminare, ritiene sia fondamentale accelerare l’iter di tale provvedimento, al fine di consentirne l'approvazione definitiva da parte del Parlamento entro la fine della corrente legislatura.
Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.05.
COMITATO DEI NOVE
Martedì 28 novembre 2017.
Modifiche al codice di procedura penale, in materia di inapplicabilità e di svolgimento del giudizio abbreviato, nonché modifica all'articolo 69 del codice penale, in materia di concorso di circostanze aggravanti e attenuanti.
Esame emendamenti C. 4376/A.
Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.05 alle 14.30.
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