AUDIZIONI
Mercoledì 8 novembre 2017. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI. — Intervengono la ministra della difesa Roberta Pinotti e la viceministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.
La seduta comincia alle 8.30.
Audizione della Ministra della difesa Roberta Pinotti e della Viceministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova, nell'ambito dell'esame congiunto della Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa, volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa (COM(2017)294final) e della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: Istituzione del Fondo europeo per la difesa (COM(2017)295 final).
(Svolgimento e conclusione).
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.
La ministra Roberta PINOTTI e la viceministra Teresa BELLANOVA svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.
Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Daniele MARANTELLI (PD), Massimo ARTINI (Misto-AL-TIpI), Vincenzo D'ARIENZO (PD) e Angelo SENALDI (PD).
La ministra Roberta PINOTTI e la viceministra Teresa BELLANOVA rispondono ai quesiti posti e forniscono ulteriori precisazioni.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 9.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Mercoledì 8 novembre 2017. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI.
La seduta comincia alle 14.05.
Sulla pubblicità dei lavori.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa, volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa.
(COM(2017)294 final).
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni – Istituzione del Fondo europeo per la difesa.
(COM(2017)295 final).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Approvazione del documento finale Doc. XVIII, n. 96).
Le Commissioni proseguono l'esame degli atti in titolo, rinviato nella seduta del 25 ottobre 2017.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che con la giornata odierna si è concluso il ciclo di audizioni programmato dalle Commissioni. Ricorda, quindi, che la proposta di documento finale redatta dai relatori è stata anticipata ai gruppi già nella giornata di giovedì 2 novembre e che oggi è stata loro inoltrata una nuova versione della stessa proposta, integrata alla luce di quanto emerso nelle audizioni di questa mattina.
Angelo SENALDI (PD), relatore per la X Commissione, illustra la proposta di documento finale (vedi allegato) che, rispetto a quella trasmessa la scorsa settimana, reca alcune integrazioni inserite a seguito dell'audizione della Ministra della difesa, Roberta Pinotti, e della Viceministra dello sviluppo economico, Teresa Bellanova, svoltasi nell'odierna seduta antimeridiana. Sottolinea che all'osservazione di cui alla lettera c), relativamente ai programmi di eccellenza nazionale che possono essere riconosciuti di interesse prioritario per le future capacità militari europee, è stata inserita l'opportunità di valutare l'acquisizione successiva di tali capacità in base alle effettive necessità. Con riferimento all'osservazione di cui alla lettera e), relativamente alla proposta di regolamento sul programma europeo di sviluppo, sottolinea che è stato inserito il finanziamento del 100 per cento dei costi totali di sviluppo del programma e non già il 100 per cento dei soli costi ammissibili. Rileva infatti che lo sviluppo di prodotti militari presenta un elemento di rischio tecnologico Pag. 17e tecnico molto elevato, dovuto alle specifiche richieste dei clienti.
Andrea VALLASCAS (M5S), pur condividendo in generale l'istituzione del Fondo europeo per la difesa, esprime perplessità sulla destinazione di risorse finanziarie aggiuntive nel settore delle spese militari e della difesa, come esplicitato nell'osservazione di cui alla lettera c) della proposta di documento finale. Con riferimento all'osservazione di cui alla lettera e), dichiara di non condividere quanto definito al primo periodo dell'elenco circa il fatto che le azioni ammissibili debbano essere promosse da imprese stabilite in un limite minimo di soli tre diversi Stati membri. Con riferimento infine all'osservazione di cui alla lettera f), lamenta che i contributi nazionali alle spese per la difesa sono già elevati e che le risorse dei cittadini dovrebbero essere destinate ad altri settori industriali. In conclusione, dichiara un voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di documento finale elaborata dai relatori.
Donatella DURANTI (MDP) manifesta la propria perplessità sulla possibilità di considerare i contributi nazionali alla parte capacità del Fondo europeo per la difesa come misure una tantum nel quadro del patto di stabilità e crescita, non computabili nel calcolo del deficit strutturale. Ritiene errata quest'impostazione, considerato che non è possibile fare altrettanto per le spese pubbliche, ben più importanti, a suo avviso, relative al welfare e al lavoro. Sottolinea, inoltre, l'importanza di sviluppare una politica europea di difesa comune che non ponga l'accento esclusivamente sull'industria degli armamenti e sulla necessità di aumentare la spesa relativa. In conclusione, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di documento finale predisposta dai relatori.
Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia innanzitutto i relatori per il lavoro svolto, esprimendo altresì apprezzamento per gli elementi emersi nel corso dell'audizione svoltasi nella giornata odierna.
Ritiene che il contesto internazionale stia offrendo nuove sfide fino a poco tempo fa imprevedibili, sottolineando che l'Europa svolge un ruolo essenziale per la difesa e il mantenimento della pace nel mondo. Osserva che l'Italia è chiamata a dare il proprio contributo a fianco di altri Paesi europei quali la Francia e la Germania nello sviluppo sia dei sistemi d'arma sia di una politica di difesa comune.
Rileva che lo scomputo di alcune spese comuni nell'ambito della difesa europea non può essere considerato in contrasto con altre azioni che l'Italia ha chiesto di escludere dal Patto di stabilità. Richiamato quanto emerso nell'odierna audizione relativamente all'importanza della ricerca e al coinvolgimento delle piccole e medie imprese, evidenzia che la ricerca nel campo della difesa comune rappresenta un potente volano per l'economia del Paese ed esprime apprezzamento per le osservazioni formulate al riguardo nella proposta di documento finale. Per queste ragioni e per il fatto che non rileva alcun contrasto con le politiche messe in campo dal Governo in altri settori, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di documento finale.
Ludovico VICO (PD) esprime un particolare apprezzamento per il nuovo capoverso inserito nell'elenco dell'osservazione di cui alla lettera e), in cui si prevede sia consentito il finanziamento del 100 per cento dei costi totali di sviluppo del programma, e non già il 100 per cento dei soli costi ammissibili.
Daniele MARANTELLI (PD), relatore per la IV Commissione, evidenzia l'importanza di approvare il documento in tempo utile perché serva al dibattito in sede europea e rimarca come le integrazioni della proposta di parere illustrate dal relatore per la Commissione Attività produttive rispondano in pieno alle questioni emerse nel corso dell'attività conoscitiva.
Ritiene che le problematiche sollevate dal collega Vallascas possano essere valutate Pag. 18più attentamente in un successivo momento. Quanto all'aver scomputato dal patto di stabilità le spese per gli investimenti destinati alla difesa, osserva che ciò consente di liberare una quantità maggiore di risorse da destinare ad altri settori di spesa pubblica.
Conclude sottolineando l'importanza di affermare un'unità europea nel settore della difesa: un obiettivo tanto più rilevante in quanto l'Unione europea è oggi il più cospicuo presidio dei diritti umani nel mondo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di documento finale dei relatori (vedi allegato).
La seduta termina alle 14.25.
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