CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 novembre 2017
905.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 novembre 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana e l'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sede dell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblica italiana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di note tra il Governo della Repubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo di sede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Carta istitutiva del Forum internazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio 2011; e) Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa a Venezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017.
C. 4609 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

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  Gianluca FUSILLI (PD), relatore, introduce l'esame del provvedimento rilevando che il disegno di legge C. 4906 reca l'autorizzazione alla ratifica di cinque accordi tra l'Italia ed altrettante organizzazioni internazionali. In particolare, tre di queste organizzazioni – IDLO (Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo), ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali) e MFO (Multinational Force and Observers) – hanno la loro sede sul territorio nazionale, a Roma, in forza di precedenti intese che ora necessitano di essere rinegoziate. Gli altri due accordi riguardano, invece, la Carta istitutiva del Forum Internazionale dell'energia (IEF) e il Memorandum d'intesa con il Consiglio d'Europa sull'Ufficio CdE di Venezia.
  Si sofferma, quindi, sullo Scambio di note tra il Governo della Repubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO), emendativo dell'Accordo di sede del 12 giugno 1982, che riguarda più da vicino gli ambiti di competenza della Commissione difesa.
  Al riguardo, ricorda che la Multinational Force and Observers (MFO) – il cui quartier generale è a Roma – è un'organizzazione internazionale indipendente istituita per il mantenimento della pace tra la Repubblica Araba d'Egitto e lo Stato d'Israele.
  Il fondamento giuridico di questa organizzazione risale agli accordi di pace di Camp David. Oggi ne fanno parte 13 Paesi (Australia, Canada, Colombia, Isole Fiji, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Uruguay, USA e Italia). Le risorse economiche di cui necessità l'Organizzazione sono stanziate – in parti uguali – da Egitto, Israele e Stati Uniti d'America, mentre gli altri Stati contribuiscono allo svolgimento della missione mediante l'invio di propri contingenti. La Forza vede attualmente impiegate circa 1.700 unità di personale.
  Fa presente, poi, che l'Italia – che partecipa, con la Marina militare, a tempo indeterminato alle operazioni di MFO sin dalla sua istituzione (1982) – è il quarto Paese contributore in termini di uomini. L'attuale contributo nazionale è fissato dalla deliberazione del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2017 (Doc. CCL n. 2), che ha confermato per l'anno 2017 un volume massimo di 75 militari e 3 mezzi navali.
  In particolare, il contingente militare italiano, denominato Coastal Patrol Unit (CPU), ha il compito di verificare la libertà di navigazione nello Stretto di Tiran, che unisce il Golfo di Aqaba al Mar Rosso, e riportare possibili violazioni dell'articolo 5 del Trattato di pace tra Egitto e Israele. Tale compito viene assicurato con tre pattugliatori costieri classe Esploratore, permanentemente assegnati al contingente in Sinai, nell'ambito del 10o Gruppo Navale Costiero. Per ultimo, ma non meno importante, gli assetti navali della CPU svolgono anche i normali compiti istituzionali demandati alla Forza armata, fra cui il supporto alle autorità locali nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare e di tutela dell'ambiente marino.
  Quanto al contenuto dell'accordo, evidenzia che l'oggetto dello scambio di Note è la richiesta di MFO, accolta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di procedere ad una nuova modifica del comma 2 dell'articolo 12 dell'Accordo di sede con l'Italia. La modifica è finalizzata ad incrementare da sette fino a quattordici il numero massimo di funzionari ai quali estendere le immunità e i privilegi concessi in virtù dell'Accordo. Si tratta dei medesimi privilegi, immunità, esenzioni e facilitazioni accordate ai membri delle rappresentanze diplomatiche di rango equipollente. Secondo quanto si legge nella relazione illustrativa, si tratta di un necessario aggiornamento di una disposizione non più rispondente all'evoluzione della MFO nel frattempo verificatasi a causa dell'intensificazione delle sue attività nella penisola del Sinai, in ragione delle deteriorate condizioni di sicurezza della regione.
  Per completezza d'informazione segnala che le altre intese oggetto di ratifica riguardano la revisione dell'Accordo di sede con l'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) in ragione Pag. 72dell'opportunità sia di considerare il mutato quadro istituzionale interno dell'IDLO, sia di dare riscontro a specifiche esigenze segnalate dall'Organizzazione medesima, al fine di consolidarne la presenza nel nostro Paese, la modifica dell'articolo 11 dell'Accordo di sede del Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM) recante la disciplina relativa alle esenzioni fiscali concesse al personale dell'Organizzazione, l'adozione della Carta istitutiva del Forum internazionale dell'energia (IEF), luogo del dialogo tra Paesi produttori e Paesi consumatori di energia, con lo scopo di definire la missione e regolare l'organizzazione e le attività del medesimo Forum e, infine, l'attribuzione all'unità del Consiglio d'Europa già informalmente operante a Venezia dello status giuridico internazionale di Ufficio del CdE dedicato alla gestione di attività di cooperazione euromediterranea nel settore della promozione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto promosse dal CdE, anche in sinergia con iniziative dell'Unione europea.
  Conclude riservandosi di presentare una proposta di parere favorevole.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.