SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 19 luglio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.
La seduta comincia alle 13.35.
Misure per favorire l'invecchiamento attivo attraverso attività di utilità sociale e di formazione permanente.
Testo unificato C. 104 e abb.
(Parere alla XII Commissione)
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 luglio scorso.
Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Ribaudo, nella precedente seduta di esame ha illustrato i contenuti del provvedimento e ha, quindi, formulato una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato), la quale è stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.
Francesco RIBAUDO (PD), relatore, rileva come la sua proposta di parere, nel segnalare l'importanza e la condivisibilità del provvedimento, contenga un'osservazione la quale chiede di definire un meccanismo di ristoro degli oneri posti a carico dei comuni dalla disposizione dell'articolo Pag. 1035, la quale obbliga i comuni stessi ad assicurare le persone anziane che svolgono attività di utilità sociale contro i rischi di infortunio connessi allo svolgimento delle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
Evidenzia peraltro come analoga problematica si possa porre con riferimento alle previsioni contenute nell'articolo 3 del provvedimento, le quali stabiliscono che i comuni e gli altri soggetti coinvolti nei progetti di invecchiamento attivo eroghino buoni pasto a favore delle persone anziane che partecipano ai progetti stessi.
Nel sottolineare come, a fronte degli oneri conseguenti all'introduzione di tali disposizioni, il provvedimento non preveda alcuna copertura finanziaria, destinata a compensare gli impegni di spesa di cui i comuni dovranno farsi carico, evidenzia come l'osservazione contenuta nella propria proposta di parere sollecita alla Commissione Affari sociali di valutare e meglio definire tali aspetti durante l'esame in sede referente, per i profili di competenza della Commissione Finanze.
Carlo SIBILIA (M5S), nel dichiarare il giudizio favorevole del MoVimento 5 Stelle sul provvedimento in esame, di cui condivide le finalità, fa proprie le considerazioni svolte dal relatore circa la necessità di individuare adeguati strumenti di ristoro per i comuni che intendano attuare progetti di invecchiamento attivo a favore delle propri cittadini. Al riguardo rileva infatti come molti enti locali si trovino già in una situazione di difficoltà finanziaria e non possano quindi essere gravati di ulteriori oneri senza che siano previsti opportuni meccanismi di ristoro.
Chiede quindi se la Commissione Bilancio sarà chiamata a valutare i predetti aspetti di ordine finanziario.
Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), nel condividere lo spirito e gli obiettivi della proposta di legge, auspica che, in un'ottica di buonsenso e di perseguimento dell'interesse pubblico, le considerazioni di ordine finanziario segnalate dal relatore, le quali, seppur valide, non sembrano certamente insormontabili, non pregiudichino la positiva conclusione dell’iter del provvedimento in esame. Auspica quindi un impegno del relatore in tal senso.
Francesco RIBAUDO (PD), relatore, al fine di chiarire il senso dell'osservazione contenuta nella sua proposta di parere, evidenzia come la richiamata osservazione intenda sottoporre all'attenzione della Commissione competente in sede referente la necessità di individuare meccanismi di ristoro in favore di quei comuni che attivino autonomi progetti in materia, e che dovranno pertanto farsi integralmente carico dei relativi oneri assicurativi e finanziari, senza potersi avvalere del Fondo per il finanziamento di progetti sull'invecchiamento attivo, con una dotazione annua pari a 12,5 milioni di euro per l'anno 2017 e a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, istituito dall'articolo 8 del provvedimento.
Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento al quesito posto dal deputato Sibilia fa presente che la Commissione Bilancio, nell'ambito del parere che è chiamata a esprimere sul provvedimento, affronterà certamente i profili relativi alla copertura finanziaria delle misure in esso contenute.
Daniele PESCO (M5S) dichiara il voto favorevole del gruppo M5S sulla proposta di parere del relatore.
La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.
La seduta termina alle 13.45.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 19 luglio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.
La seduta comincia alle 13.45.
Pag. 104Disposizioni per l'estinzione agevolata dei debiti pregressi insoluti delle persone fisiche e delle piccole e medie imprese verso gli istituti di credito.
C. 4352 Paglia e C. 4424 Marotta.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 13 luglio scorso.
Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che nella precedente seduta di esame, il relatore, Paglia, ha illustrato il contenuto dei provvedimenti.
Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), relatore, rileva come la sua proposta di legge intenda fornire un contributo a suo giudizio importante circa l'annoso problema delle sofferenze bancarie. In particolare, prendendo anche spunto da alcune proposte emerse in occasione di una recente riunione dell'ECOFIN, il provvedimento consente una tantum ai debitori di estinguere la loro posizione, corrispondendo solo il valore iscritto a bilancio dei loro debiti pregressi, come risultanti alla data del 31 dicembre 2016. Evidenzia come in tal modo si coniugherebbero le esigenze dei debitori stessi, quello delle banche e quello dello Stato: infatti, da un lato, le banche avrebbero la garanzia di incassare più di quanto realizzerebbero cedendo sul mercato i crediti in sofferenza; dall'altro lato, i debitori potrebbero estinguere il proprio debito in termini convenienti, eliminando il vulnus reputazionale determinato dalla loro condizione di insolvenza; infine, l'Erario otterrebbe a sua volta un vantaggio, in quanto si ridurrebbero le minusvalenze su crediti che le banche potrebbero utilizzare per ridurre il loro carico fiscale. Al fine di realizzare tali obiettivi la proposta di legge prevede un incentivo, costituito da una sorta di superammortamento riconosciuto alle banche sulle perdite registrate sui loro crediti.
Ritiene quindi che tali misure costituirebbero un segnale importante della volontà della politica di affrontare in termini efficaci un problema di grande rilevanza, senza svantaggiare alcuna parte.
Si dichiara quindi disponibile ad accogliere i suggerimenti di tutti i gruppi, proponendo in tale contesto di compiere in tempi rapidi un'attività istruttoria sul provvedimento, procedendo ad alcune audizioni ovvero chiedendo ai soggetti interessati, di cui si riserva di predisporre un elenco, di trasmettere alla Commissione le loro considerazioni scritte.
Daniele PESCO (M5S), intervenendo a titolo personale, ritiene che il provvedimento in esame debba essere seriamente preso in considerazione della Commissione, anche al fine di evitare che i crediti in sofferenza siano interamente ceduti sul mercato. In tale contesto rileva, peraltro, come l'elemento di criticità dell'intervento legislativo riguardi la valutazione a bilancio dei predetti crediti, evidenziando come le banche abbiano sempre speculato su tali valutazioni, stabilendole discrezionalmente anche al fine di realizzare interventi cosmetici sui propri bilanci. A tale proposito richiama il comportamento di Unicredit, che ha recentemente modificato il suo modello di valutazione dei crediti in sofferenza, svalutandoli di circa 7,5 miliardi di euro, con conseguenze negative per molti dei suoi azionisti. Ritiene quindi che le valutazioni dei crediti in sofferenza debbano essere attentamente monitorate, anche attraverso interventi di livello legislativo, al fine di assicurare la massima trasparenza in materia, sia nell'interesse degli azionisti bancari, sia nell'interesse degli stessi debitori, i quali devono essere posti nelle condizioni di conoscere la valutazione a bilancio dei loro debiti.
Reputa inoltre che la misura prevista dalla proposta di legge debba avere carattere straordinario, escludendo che possa essere applicata più volte in relazione alla medesima fattispecie o al medesimo soggetto, rilevando comunque come essa sia certamente preferibile rispetto alla cessione dei crediti in sofferenza a fondi internazionali i quali, in tal modo, drenerebbero preziose risorse finanziarie, che invece debbono essere mantenute per essere utilizzate a favore del sistema economico nazionale.Pag. 105
Si riserva quindi di valutare ulteriormente la proposta di legge in esame, preannunciando altresì l'intenzione del gruppo M5S di presentare una propria proposta legislativa in merito.
Dino ALBERTI (M5S) ritiene opportuno svolgere alcune audizioni sul provvedimento, senza limitarsi ad acquisire documentazione scritta.
Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), relatore, precisa che l'ipotesi, da lui avanzata, di raccogliere i contributi scritti sul provvedimento di alcuni soggetti, risponde esclusivamente all'esigenza di abbreviare il più possibile i tempi dell'istruttoria legislativa sul provvedimento, senza peraltro esprimere alcuna contrarietà rispetto all'eventualità di svolgere alcune audizioni in materia.
Maurizio BERNARDO, presidente, invita i gruppi a formulare proprie proposte in ordine alle audizioni da svolgere sul provvedimento, che potranno aver luogo alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo l'aggiornamento per il periodo estivo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Propone quindi, concorde la Commissione, di procedere ad un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, alla riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e, quindi, all'audizione informale dei rappresentanti dell'ENI.
La seduta termina alle 13.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.05.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 19 luglio 2017.
Audizione dei rappresentanti di ENI SpA, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-01191 Fregolent, relativa a interventi in materia fiscale, assicurativa e finanziaria sulle tematiche ambientali.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.45.
Pag. 106