SEDE REFERENTE
Martedì 30 maggio 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.
La seduta comincia alle 14.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Disposizioni in materia di vitalizi e di trattamento economico dei parlamentari.
C. 3225 Richetti, C. 495 Vaccaro, C. 661 Lenzi, C. 1093 Grimoldi, C. 1137 Capelli, C. 1958 Vitelli, C. 2354 Lombardi, C. 2409 Nuti, C. 2446 Piazzoni, C. 2545 Mannino, C. 2562 Sereni, C. 3140 Caparini, C. 3276 Giacobbe, C. 3323 Francesco Sanna, C. 3326 Turco, C. 3789 Cristian Iannuzzi, C. 3835 Melilla, C. 4100 Civati, C. 4131 Bianconi, C. 4235 Gigli e C. 4259 Caparini.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2017.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli con osservazioni del Comitato per la legislazione e della XI Commissione nonché il nulla osta della VIII Commissione. Ricorda che la Commissione parlamentare per le questioni regionali si era già espressa con un parere favorevole con condizioni e una osservazione, sul testo non emendato.
Avverte, altresì, che il relatore ha presentato la seguente proposta di coordinamento del testo:
All'articolo 1:
al comma 1, le parole: «degli eletti» sono sostituite dalle seguenti: «dei titolari di cariche elettive»;Pag. 12
al comma 2, le parole: «agli eletti» sono sostituite dalle seguenti: «ai titolari di cariche elettive» e sono aggiunte, in fine, le parole: «ad essa».
All'articolo 3:
al comma 2, dopo le parole: «mancato adeguamento» sono inserite le seguenti: «da parte di una regione o provincia autonoma entro il termine di cui al comma 1», le parole: «alle regioni e province autonome» sono sostituite dalle seguenti: «alla medesima» e le parole: «ai risparmi prodotti» sono sostituite dalle seguenti: «ai risparmi che sarebbero derivati».
All'articolo 4:
al comma 1, le parole: «i parlamentari» sono sostituite dalle seguenti: «i membri del Parlamento»;
al comma 2, primo periodo, le parole: «I parlamentari» sono sostituite dalle seguenti: «I membri del Parlamento».
All'articolo 5:
al comma 1:
alla lettera a), le parole: «dei parlamentari, come determinate» sono sostituite dalle seguenti: «dei membri del Parlamento, determinate»;
alla lettera b), la parola: «come» è soppressa;
alla lettera c), la parola: «come» è soppressa e le parole: «sulla base dell'applicazione» sono sostituite dalle seguenti: «ai sensi»;
al comma 2, le parole: «dei parlamentari» sono sostituite dalle seguenti: «dei membri del Parlamento» e le parole: «delle Camere» sono sostituite dalle seguenti: «del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati»;
al comma 4, dopo la parola: «trattamenti» è inserita la seguente: «previdenziali»;
al comma 5, primo periodo, dopo la parola: «gestione» è inserita la seguente: «separata» e le parole: «attribuita ad un apposito Comitato» sono sostituite dalle seguenti: «attribuita ad un Comitato».
All'articolo 6:
al comma 2, le parole: «ai parlamentari cessati dal mandato al compimento» sono sostituite dalle seguenti: «ai membri del Parlamento cessati dal mandato a decorrere dal compimento»;
al comma 3, le parole: «Al parlamentare che sostituisca» sono sostituite dalle seguenti: «Al membro del parlamento che sostituisce», le parole: «sia stata annullata» sono sostituite dalle seguenti: «è stata annullata» e sono aggiunte, in fine, le parole: «membro del Parlamento».
All'articolo 7:
al comma 1, le parole da: «Il trattamento previdenziale» sino a: «montante individuale dei contributi» sono sostituite dalle seguenti: «Il trattamento previdenziale dei membri del Parlamento è corrisposto in dodici mensilità. Esso è determinato con il sistema contributivo, moltiplicando il montante contributivo individuale» e le parole: «al momento» sono sostituite dalle seguenti: «alla data»;
al comma 2, la parola: «parlamentare» è sostituita dalle seguenti: «membro del Parlamento».
All'articolo 8:
al comma 3, la parola: «parlamentare» è sostituita dalle seguenti: «membro del Parlamento» e dopo la parola: «pari a quello» è inserita la seguente: «stabilito»;
All'articolo 9:
al comma 1, la parola: «parlamentare» è sostituita dalle seguenti: «membro del Parlamento»;
al comma 2, la parola: «parlamentare» è sostituita dalle seguenti: «membro Pag. 13del Parlamento» e le parole: «del mandato» sono sostituite dalle seguenti: «dal mandato»;
al comma 3, le parole: «del mandato per fine legislatura» sono sostituite dalle seguenti: «dal mandato per fine della legislatura».
All'articolo 10:
al comma 1:
al primo periodo, la parola: «parlamentare» è sostituita dalle seguenti: «membro del Parlamento»;
al comma 2:
al primo periodo, dopo la parola: «cessazione» sono inserite le seguenti: «del mandato o»;
al secondo periodo, dopo le parole: «l'importo» sono inserite le seguenti: «del trattamento»;
All'articolo 11, al comma 1, le parole: «le condizioni di contribuzione indicate nella presente legge, si applicano le disposizioni per i lavoratori dipendenti e autonomi di cui all'articolo 13» sono sostituite dalle seguenti: «i requisiti di contribuzione indicati dalla presente legge, si applicano le disposizioni stabilite per i lavoratori dipendenti e autonomi dall'articolo 13».
All'articolo 13:
al comma 2, la parola: «parlamentari» è sostituita dalle seguenti: «membri del Parlamento»;
al comma 3, la parola: «parlamentari» è sostituita dalle seguenti: «membri del Parlamento».
Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) si dichiara sorpreso e rammaricato per il fatto che il relatore non abbia preso in considerazione l'eventualità di avviare una riflessione e di svolgere una istruttoria supplementare sulle rilevanti questioni poste nei pareri espressi dalle Commissioni in sede consultiva nonché dal Comitato per la legislazione. Si sofferma, in particolare, sulle osservazioni recate dal parere espresso dalla XI Commissione, che invitano la Commissione di merito a valutare con attenzione l'articolo 13 del provvedimento sotto il profilo del rispetto degli articoli 3 e 38 della Costituzione nonché a prendere in considerazione modifiche all'articolo 7 del testo e a chiarire la natura complessiva dell'intervento normativo. Si tratta, a suo avviso, di legittime richieste di chiarimento che, nel chiamare in causa i cardini fondanti del provvedimento in oggetto, anche attraverso il richiamo delle giurisprudenza costituzionale, non sarebbe ammissibile ignorare.
Stigmatizza l'atteggiamento della maggioranza, che, a suo avviso, con spregiudicatezza, intende favorire a tutti i costi l'arrivo in Assemblea del provvedimento, pur a fronte di evidenti profili di criticità e dubbia costituzionalità, al solo scopo di strumentalizzare tale argomento per finalità elettorali. Fa notare che la maggioranza, seguendo uno spirito populista proprio di altri schieramenti, rischia di aprire un varco tra i principi fondamentali della Costituzione, in dispregio delle regole e delle basilari norme di civiltà giuridica. Quanto alle modifiche di coordinamento del testo proposte, osserva che esse, in taluni casi, ad una prima sommaria lettura, potrebbero meritare un approfondimento, anche in vista di una loro eventuale traduzione in specifici emendamenti, laddove, ad esempio, la modifica non sia solo puramente formale. Preannuncia, dunque, il voto contrario del suo gruppo su tali proposte di modifica, così come attualmente formulate.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, precisa al deputato Sisto di aver valutato tutte le proposte avanzate dal relatore e di averle ritenute pienamente rispondenti ad interventi di mero coordinamento del testo.
Antonio DISTASO (Misto-CR) concorda con quanto osservato dal deputato Sisto. Ritiene che i pareri espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva vadano tenuti in considerazione, ad iniziare Pag. 14da quello della Commissione Lavoro, le cui osservazioni sembrano confermare le perplessità sulla legittimità dell'uso dello strumento della legge ordinaria per affrontare la materia dei vitalizi. Esprime alcune perplessità sulla natura di alcune proposte di coordinamento del testo sulle quali chiede ulteriori chiarimenti al Presidente.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, conferma quanto ha appena detto sulla valutazione delle proposte di coordinamento avanzate dal relatore. Precisa, però, che se ci fosse una richiesta in tal senso, nulla osta affinché siano messe in votazione singolarmente.
Gian Luigi GIGLI (DeS-CD) si rammarica del fatto che non siano stati presi nella dovuta considerazione dal relatore i rilievi espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva, con particolare riferimento al parere espresso dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali. Nel suo parere, infatti, la Commissione parlamentare per le questioni regionali pone tra l'altro una condizione che chiede la soppressione dell'articolo 13, richiamando la giurisprudenza costituzionale in materia di rapporti tra Stato e Regioni che censura la previsione di sanzioni alle Regioni in caso di inadempienza all'obbligo di adeguarsi in taluni casi alle disposizioni prescritte dalla legislazione statale e sottolinea la necessità del coinvolgimento delle Regioni, in particolare quelle a statuto speciale.
Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) considera rassicuranti le precisazioni fatte dal Presidente in merito alle proposte di coordinamento del testo fatte dal relatore.
Matteo RICHETTI (PD), relatore, fa presente di aver attentamente preso in considerazione i pareri espressi dalle Commissioni, riservandosi di assumere eventuali iniziative emendative in vista dell'esame in Assemblea, soprattutto per quanto concerne la questione posta dalla Commissione per le questioni regionali con riferimento all'articolo 5 del testo in esame, a proposito del quale fa notare che si potrebbe valutare l'ipotesi di prevedere un coinvolgimento delle Regioni nell'ambito del Comitato ivi contemplato. Osserva poi che le osservazioni recate nel parere espresso dalla XI Commissione sembrerebbero porre questioni complessive e generali, riguardanti anche le basi fondanti dell'intervento – peraltro già lungamente dibattute durante la fase dell'esame degli emendamenti e della cui legittimità si dichiara convinto – per le quali sarebbe complesso ipotizzare ora modifiche incisive. Soffermandosi, in particolare, sulla prima osservazione del parere della XI Commissione, evidenzia che la richiesta di chiarimenti potrebbe sembrare puramente retorica, laddove si chiede di rendere esplicito quanto, a suo avviso, risulta già compreso nel testo – evidenziato, peraltro, nella relazione illustrativa del progetto di legge C. 3225, a sua prima firma – in relazione alla finalità di introdurre un trattamento previdenziale ricalcato sostanzialmente su quello previsto per i lavoratori dipendenti, pur con la previsione di oggettive specificità.
In risposta al deputato Sisto, infine, ritiene che il testo non apra alcun varco nei principi fondamentali della Costituzione e possa proseguire il suo iter legislativo.
La Commissione approva la proposta di coordinamento del testo avanzata dal relatore.
Tancredi TURCO (Misto-AL-TIpI) preannuncia che la sua componente presenterà una relazione di minoranza e che egli stesso svolgerà la funzione di relatore di minoranza.
Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) nel replicare alle osservazioni del relatore, osserva che aver letto i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva è completamente diverso dal tenerli in considerazione. I rilievi espressi dalle Commissioni in questione sono rilevanti, fanno parte integrante del patrimonio del provvedimento in esame, e non possono essere liquidati senza un'adeguata riflessione. Ribadisce l'importanza Pag. 15dei rilievi fatti da alcune Commissioni con riferimento agli articoli 3 e 38 della Costituzione e quelli concernenti l'articolo 13 del provvedimento. Si sarebbe aspettato una risposta da parte del relatore alle questioni poste, risposta che invece non c’è stata. Come non ci sono state risposte adeguate al mancato rispetto del principio di retroattività e dei diritti quesiti. Per queste ragioni annuncia il suo voto contrario al conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento.
La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, deputato Matteo Richetti, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.40.