ATTI DEL GOVERNO
Martedì 9 maggio 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.
La seduta comincia alle 13.20.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia.
Atto n. 395.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 4 maggio 2017.
Bruno TABACCI, presidente, ricorda che lo schema è stato illustrato dal relatore nella seduta di giovedì 4 maggio. Questa mattina la proposta di parere elaborata dal relatore è stata inviata a tutti i componenti e al Sottosegretario Rughetti. Chiede all'on. Taricco se intenda illustrare la sua proposta.
Il deputato Mino TARICCO (PD), relatore, illustra la proposta di parere favorevole con osservazioni, dando conto, in particolare, dei rilievi formulati.
Il Sottosegretario Angelo RUGHETTI ringrazia il relatore per il lavoro svolto su uno schema di indubbia complessità, Pag. 242anche dal punto di vista tecnico, che ha richiesto particolare cura nell'elaborazione. Condivide le osservazioni presenti nel parere, considerando, in particolare, fondamentale il monitoraggio dell'attuazione della riforma. Giustifica le previsioni riguardanti periodi transitori talora prolungati con la necessità di far fronte ad una situazione molto diversificata e stratificata, che va uniformata con gradualità. La questione riguardante la disciplina del ruolo d'onore è allo studio da parte del Governo, che sta lavorando sulla disparità di trattamento che si verificherebbe per gli appartenenti alla Guardia di finanza.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore (vedi allegato).
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
Atto n. 404.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Bruno TABACCI, presidente e relatore, illustra, in qualità di relatore, lo schema in titolo, che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 175 del 2016, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, adottato in attuazione della delega conferita con gli articoli 16 e 18 della legge n. 124 del 2015, sul quale la Commissione ha espresso un parere favorevole con osservazioni il 29 giugno 2016. Lo schema interviene dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2016, che ha dichiarato l'incostituzionalità di alcune disposizioni della citata legge n. 124 del 2015 nella parte in cui quest'ultima prevedeva che i decreti legislativi fossero adottati previo parere della Conferenza unificata. La Corte ha invece stabilito che il principio di leale collaborazione impone la previa intesa in sede di Conferenza unificata o di Conferenza Stato-Regioni, a seconda dei casi, qualora la disciplina statale intervenga in ambiti in cui si registra una commistione fra competenze esclusive statali, competenze concorrenti e competenze residuali delle regioni. Sullo schema è stata pertanto sancita l'intesa in sede di Conferenza unificata. Rileva che eventuali proposte parlamentari di modifica dello schema – tali da renderlo difforme dal testo su cui è stata raggiunta l'intesa – potranno essere avanzate nei confronti del Governo, che, qualora ritenesse di recepirle, parrebbe essere tuttavia tenuto, prima dell'approvazione in via definitiva, a sollecitare una nuova intesa, sul testo così modificato, in sede di Conferenza unificata. In particolare, l'intesa risulta sancita sulla base di alcune modifiche da apportare al testo dello schema medesimo – ed al momento non incluse nello stesso – riportate nell'allegato B dell'intesa medesima, e che il Governo si è impegnato a recepire nel testo dello schema in esame. Si tratta di dodici proposte di integrazioni e modifiche. Rimandando per l'illustrazione dettagliata del contenuto alla relazione posta in distribuzione, anticipa che nel parere si potrebbe suggerire, come indicato anche dal Consiglio di Stato, di porre rimedio ad altre criticità emerse nella prima applicazione del testo unico. In particolare, la proposta di parere – che presenterà in vista della prossima seduta – potrebbe contenere i seguenti rilievi:
all'articolo 3, che modifica l'articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 175 del 2016 inserendo nell'ambito di applicazione della disciplina prevista dal medesimo decreto legislativo le società quotate controllate o partecipate dalle amministrazioni pubbliche, si dovrebbe valutare l'opportunità di escludere da tale ambito le società partecipate dalle amministrazioni pubbliche con partecipazioni di entità Pag. 243estremamente limitata rispetto all'ammontare del capitale sociale delle predette società;
all'articolo 5, che modifica l'articolo 4 del decreto legislativo n. 175 del 2016, in materia di finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche, si dovrebbe valutare l'opportunità di precisare che il Presidente della regione, nel deliberare l'esclusione totale o parziale dall'applicazione delle disposizioni del medesimo articolo 4, debba trasmettere il relativo provvedimento alla Corte dei conti, alla struttura per il controllo e il monitoraggio del Ministero dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 15 del decreto legislativo n. 175 del 2016, nonché alle Camere ai fini della comunicazione alle Commissioni parlamentari competenti;
all'articolo 6, che modifica l'articolo 5 del decreto-legislativo n. 175 del 2016, in materia di oneri di motivazione analitica, si dovrebbe valutare l'opportunità di ripristinare la previsione che include tra tali oneri quello concernente la possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate, specificando che tale locuzione si riferisce esclusivamente alle possibili alternative attraverso cui realizzare il medesimo scopo che può essere raggiunto con la decisione di costituire una società o acquisire partecipazioni anche indirette;
all'articolo 9, che modifica l'articolo 15 del decreto legislativo n. 175 del 2016, in materia di monitoraggio e coordinamento sulle società a partecipazione pubblica, si dovrebbe valutare l'opportunità di prevedere un rafforzamento delle funzioni di indirizzo della struttura competente nonché la possibilità di inserire meccanismi premiali di disapplicazione selettiva di alcuni vincoli stabiliti dal decreto medesimo per le società a partecipazione pubblica più virtuose che raggiungano determinati standard di efficienza;
all'articolo 13, che modifica l'articolo 24 del decreto legislativo n. 175 del 2016, in materia di revisione straordinaria delle partecipazioni, appare condivisibile, come convenuto in sede di Conferenza unificata, il differimento al 30 settembre 2017, in considerazione del tempo ancora occorrente per l'adozione definitiva del decreto correttivo, del termine previsto per la ricognizione straordinaria di tutte le partecipazioni possedute che devono essere alienate;
all'articolo 14, che modifica l'articolo 25 del decreto legislativo n. 175 del 2016, in materia di disposizioni transitorie in materia di personale, appare condivisibile, come convenuto in sede di conferenza unificata, il differimento al 30 settembre 2017, in considerazione del tempo ancora occorrente per l'adozione definitiva del decreto correttivo, del termine entro il quale le società a controllo pubblico sono tenute ad effettuare una ricognizione del personale in servizio;
allo stesso articolo 14 e all'articolo 11, che modifica l'articolo 19 del testo unico, sulla gestione del personale delle società a partecipazione pubblica, sembrerebbe opportuno valutare la specificità delle imprese aeroportuali, sottraendole alla totalità degli obblighi previsti per le altre società.
Il Sottosegretario Angelo RUGHETTI si riserva di intervenire in sede di espressione del parere.
Bruno TABACCI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla prossima seduta.
La seduta termina alle 13.30.
INDAGINE CONOSCITIVA
Martedì 9 maggio 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI indi del vicepresidente Mino TARICCO.
La seduta comincia alle 13.30.
Pag. 244Indagine conoscitiva sulle semplificazioni nel settore fiscale.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale promotori finanziari (ANASF), della Federazione nazionale spedizionieri doganali (ANASPED), del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP) e dell'Unione Nazionale professionisti pratiche amministrative (UNAPPA).
(Svolgimento e conclusione).
Bruno TABACCI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, i temi dell'audizione, ringraziando per la loro partecipazione i rappresentanti dell'Associazione nazionale promotori finanziari (ANASF), della Federazione nazionale spedizionieri doganali (ANASPED), del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP) e dell'Unione Nazionale professionisti pratiche amministrative (UNAPPA).
Gian Franco GIANNINI GUAZZUGLI, Componente del Comitato Esecutivo e responsabile dell'Area tutele dell'Associazione nazionale promotori finanziari (ANASF), Massimo DE GREGORIO, Presidente della Federazione nazionale spedizionieri doganali (ANASPED), Emiliana ALESSANDRUCCI, Presidente del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP), Nicola TESTA, Presidente dell'Unione Nazionale professionisti pratiche amministrative (UNAPPA), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.
Mino TARICCO, presidente, ringrazia tutti gli intervenuti per i loro utili contributi al lavoro della Commissione. Dichiara quindi conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
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