AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 14 febbraio 2017.
Audizione informale di Alberto Negri, inviato ed editorialista de Il Sole 24 Ore, e di Germano Dottori, consigliere scientifico della rivista Limes e cultore di studi strategici presso l'Università «Guido Carli» LUISS, nell'ambito dell'esame della Deliberazione del Consiglio dei ministri sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali adottata il 14 gennaio 2017 (Doc. CCL, n. 1).
L'audizione informale si è svolta dalle 10.45 alle 12.25.
ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 2 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145
Martedì 14 febbraio 2017. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Francesco Saverio GAROFANI. — Intervengono il sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Benedetto Della Vedova e il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.
La seduta comincia alle 12.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali adottata il 14 gennaio 2017.
Doc. CCL, n. 1.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame della deliberazione in titolo, rinviato nella seduta dell'8 febbraio 2017.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che venerdì 10 febbraio alle ore 17 è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti alla proposta di Relazione all'Assemblea formulata dai relatori nella seduta di mercoledì 8 febbraio. Ricorda altresì che nella riunione congiunta degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi lo stesso mercoledì, i gruppi hanno concordato di utilizzare due strumenti distinti per avanzare le proprie proposte, vale a dire: emendamenti alla proposta di Relazione all'Assemblea formulata dai relatori e proposte di Relazione all'Assemblea alternative rispetto alla proposta dei relatori. In particolare, si è concordato che gli emendamenti alla proposta dei relatori saranno utilizzati per consentire una discussione articolata per singole missioni – e dunque per proporre di non autorizzare determinate missioni ovvero di autorizzarle con impegni – con l'intesa che, qualora siano approvati emendamenti tesi a non autorizzare una missione o ad autorizzarla con impegni, i relatori, prima della votazione conclusiva della loro proposta di Relazione per l'Assemblea, procederanno a riformulare le premesse di quest'ultima per tenere conto di quanto avvenuto. Le proposte alternative di Relazione all'Assemblea, a loro volta, serviranno ai gruppi per illustrare la propria posizione politica complessiva sulle missioni. Esse saranno poste in votazione, secondo l'ordine di presentazione, solo nel caso in cui sia respinta la proposta dei relatori, analogamente a quanto avviene per l'esame delle proposte alternative di parere discusse in sede consultiva. Ciò premesso, avverte che sono stati presentati 73 emendamenti alla Relazione all'Assemblea proposta dai relatori (vedi allegato).
Dopo aver quindi avvisato che il relatore per la IV Commissione è impossibilitato a prendere parte alla seduta, dà la parola al relatore per la III Commissione e al rappresentante del Governo per l'espressione del parere sugli emendamenti.
Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la III Commissione, anche a nome del collega relatore per la IV Commissione, onorevole Causin, in relazione alle proposte emendative riferite alla proposta di relazione all'Assemblea, presentata nella precedente seduta, esprime parere contrario sugli emendamenti Basilio 1.1 e 1.2, parere favorevole sull'emendamento Artini 1.3 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sull'emendamento Frusone 2.1 e parere favorevole sull'emendamento Artini 2.2 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli emendamenti Corda 3.1 e Artini 3.2; parere favorevole sull'emendamento Scagliusi 4.1 e favorevole sull'emendamento Artini 4.2 purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato); parere contrario sugli emendamenti Di Battista 5.1 e Artini 5.2; parere favorevole sull'emendamento Grande 6.1 e sull'emendamento Artini 6.2 a condizione che quest'ultimo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Del Grosso 7.1, Artini 7.2, Spadoni 8.1, Artini 8.2 e 9.1 e Rizzo 10.1 e invita il presentatore a ritirare l'emendamento Altieri 10.2 in quanto sarebbe assorbito dalla riformulazione del successivo emendamento Vito 10.3, su cui il parere è favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Il parere è favorevole anche sull'emendamento Gianluca Pini 10.4 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime, poi, parere contrario sugli emendamenti Artini 11.1, Di Stefano 11.2, Gianluca Pini 11.3, 12.1 e 12.2 e parere favorevole sugli emendamenti Artini 13.1 e 14.1 purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Gianluca Pini 15.1 e, Pag. 5relativamente all'emendamento Artini 15.2, esprime parere contrario sul primo impegno e parere favorevole sul secondo impegno. Esprime parere contrario sugli emendamenti Artini 16.1, 17.1, 18.1 e Frusone 19.1 e, relativamente all'emendamento Artini 19.2, esprime parere favorevole sul primo impegno purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato); parere contrario sul secondo e sul terzo impegno; parere favorevole sul quarto impegno purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato) e parere contrario sul quinto impegno. Esprime parere contrario sugli emendamenti Artini 20.1 e 21.1 e Tofalo 22.1 e parere favorevole sugli emendamenti Gianluca Pini 22.2 e Artini 23.1 purché siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Scagliusi 24.1 e parere favorevole sull'emendamento Distaso 24.2 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Artini 24.3 e parere favorevole sugli emendamenti Artini 26.1, 27.1 e 28.1 purché siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli emendamenti Artini 29.1, Corda 31.1, Di Stefano 32.1, Gianluca Pini 33.1, Artini 34.1, Grande 35.1, Gianluca Pini 36.1, Artini 36.2, 37.1, 38.1 e 39.1, Altieri 40.1, Pini 40.2, 40.3, 41.1 e 42.1 e si rimette alle Commissioni sull'emendamento Zanin 43.1. Esprime parere favorevole sull'emendamento Tofalo 43.2, parere contrario sull'emendamento Artini 43.3 e parere favorevole sull'emendamento Zanin 45.1 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Del Grosso 45.2 e parere favorevole sugli emendamenti Spadoni 45.3 e Altieri 46.1 purché siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Artini 48.1, parere favorevole sull'emendamento Spadoni 49.1 e parere contrario sull'emendamento Artini 49.2.
Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA esprime parere conforme a quello dei relatori.
Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), preannunciando la sottoscrizione degli emendamenti Zanin 43.1 e 45.1, auspica la disponibilità dei relatori ad accogliere eventuali proposte di riformulazione alle premesse della relazione all'Assemblea, precisando di condividere il merito complessivo del testo presentato dai relatori e di non intendere, quindi, procedere alla presentazione di una relazione alternativa.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dopo aver ricordato che la proposta di relazione all'Assemblea formulata dai relatori sarà posta in votazione nella seduta di giovedì, invita la deputata Locatelli a svolgere il suo intervento su questo punto al termine delle votazioni degli emendamenti ovvero a far pervenire ai relatori il suo suggerimento di riformulazione.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P), intervenendo sull'organizzazione dei lavori, rileva che non è presente un rappresentante del Governo per il Ministero della difesa.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, chiarisce che il sottosegretario Della Vedova rappresenta il Governo nella sua interezza e che i pareri da lui espressi sugli emendamenti si intendono resi anche a nome del Ministero della difesa. Aggiunge che il sottosegretario Rossi, trattenuto da un altro impegno istituzionale, sta arrivando.
Tatiana BASILIO (M5S) ritiene essenziale la presenza di un rappresentante del Governo anche per il Ministero della difesa, posto che le Commissioni potrebbero voler porre questioni afferenti ai temi di stretta competenza di quel dicastero. Chiede pertanto che non si proceda alle votazioni fintantoché non sarà presente anche un rappresentante del Governo per il Ministero della difesa.
Pag. 6Donatella DURANTI (SI-SEL) si associa alla richiesta della deputata Basilio.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) suggerisce di cominciare le votazioni dagli emendamenti di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di rinviare le restanti votazioni a quando sarà presente anche il rappresentante del Ministero della difesa.
Antonino MOSCATT (PD) condivide la proposta del deputato Artini.
Maria Edera SPADONI (M5S) nel sostenere la proposta dell'onorevole Duranti, ritiene che la proposta del collega Artini di procedere al solo esame degli emendamenti di prevalente competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, accantonando quelli di competenza del Ministero della difesa, non consentirebbe un dibattito ordinato.
Michele PIRAS (SI-SEL) non condivide la proposta dei deputati Artini e Moscatt. Fa presente che, in una materia come quella delle missioni internazionali, non è possibile separare con nettezza la competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale da quelle del Ministero della difesa. Il dibattito per distinguere gli uni dagli altri potrebbe da solo richiedere più tempo di quanto ne serva per attendere il rappresentante del Ministero della difesa. Conferma quindi che il suo gruppo chiede che la seduta sia sospesa fino a che questi non sarà arrivato.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, apprezzate le circostanze, sospende la seduta fino alle ore 14, in attesa che sopraggiunga il rappresentante del Governo per il Ministero della difesa.
La seduta, sospesa alle 13, riprende alle 14.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, constatato che è sopraggiunto il sottosegretario Domenico Rossi, avverte che le Commissioni riprenderanno ora i propri lavori, procedendo alla votazione degli emendamenti, sui quali sono stati già espressi i pareri.
Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la III Commissione, rappresenta, anche a nome del collega Causin, avendo svolto ulteriori approfondimenti, di avere modificato in senso favorevole il parere sull'emendamento Zanin 43.1. Annuncia inoltre la presentazione dell'emendamento 46.200 (vedi allegato) e, rivedendo il parere già espresso, si esprime favorevolmente sull'emendamento Artini 49.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello da ultimo reso dai relatori.
Tatiana BASILIO (M5S), intervenendo sul suo emendamento 1.1, ricorda che il suo gruppo è da sempre contrario alla missione NATO nei Balcani (Joint Enterprise), mentre, anche alla luce degli sviluppi della situazione nella regione, è favorevole ad un rafforzamento della partecipazione italiana alle altre missioni nell'area balcanica, come proposto mediante altri emendamenti del suo gruppo.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) preannuncia il voto contrario sull'emendamento Basilio 1.1, sottolineando l'importanza della missione NATO e del ruolo che vi svolge l'Italia nell'ambito di KFOR.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Basilio 1.1 e 1.2.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) accetta di riformulare i suoi emendamenti 1.3 e 2.2 nei termini indicati dai relatori.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Artini 1.3 (nuova formulazione), Frusone 2.1 e Artini 2.2 (nuova formulazione); quindi respingono l'emendamento Corda 3.1.
Pag. 7Massimo ARTINI (Misto-AL-P) ritira il suo emendamento 3.2.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Scagliusi 4.1 e Artini 4.2 (nuova formulazione); quindi respingono l'emendamento Di Battista 5.1.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) ritira il suo emendamento 5.2.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Grande 6.1 e Artini 6.2 (nuova formulazione); quindi respingono l'emendamento Del Grosso 7.1.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) illustra il suo emendamento 7.2 finalizzato a accelerare i processi di implementazione della cooperazione multilaterale nei Balcani.
Il sottosegretario Domenico ROSSI mantiene il parere contrario, osservando come, allo stato attuale, non sia previsto dagli accordi con l'Albania il coinvolgimento di altri Paesi in materia di assistenza e sostegno alle forze albanesi nel settore della sicurezza e della difesa.
Le Commissioni respingono l'emendamento Artini 7.2.
Luca FRUSONE (M5S) illustra l'emendamento Spadoni 8.1, con il quale il suo gruppo propone di non autorizzare la missione a Cipro, ricordando che il Governo nel corso della legislatura aveva inizialmente comunicato la cessazione della missione in questione e poi la ripresa della stessa. Ritiene necessario cominciare a considerare la possibilità di terminare la missione in questione e invita il Governo, nel caso in cui l'emendamento non fosse approvato, a voler comunque fornire in futuro più elementi di chiarimento sull'andamento della missione, per consentire alle Camere una valutazione più attenta dei risultati della stessa.
Tatiana BASILIO (M5S) esprime il dubbio che la missione a Cipro venga prevista unicamente per mantenere all'Italia il posto nella rotazione delle Nazioni partecipanti.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P), nel ritirare il suo emendamento 8.2, riferito anch'esso alla missione a Cipro, osserva che la missione può essere portata avanti a condizione che abbia un senso e un'utilità, sia questa la raccolta di informazioni o il controllo del flusso migratorio. Invita quindi il Governo a fornire al Parlamento maggiori elementi di conoscenza nella prossima Relazione al Parlamento.
Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA, nel considerare opportuna una valutazione sulla missione UNFICYP, ritiene che sia pleonastico svolgere questo tipo di valutazione nel contesto dell'esame del provvedimento in titolo.
Le Commissioni respingono l'emendamento Spadoni 8.1.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P), intervenendo sul suo emendamento 9.1, chiarisce che lo scopo dell'emendamento è di esplicitare che tra gli obiettivi della missione NATO nel Mare Mediterraneo Sea Guardian c’è quello del soccorso e salvataggio dei naufraghi (SAR). È consapevole del fatto che si tratta di un obbligo comunque gravante su tutte le navi in base alle vigenti convenzioni internazionali, ma dichiararlo per la missione in questione servirebbe a conferirle una fisionomia definita, che al momento non ha.
Donatella DURANTI (SI-SEL) preannuncia l'astensione del suo gruppo dalla votazione sull'emendamento in discussione, chiarendo che non c’è contrarietà alle attività di soccorso e salvataggio nel Mare Mediterraneo, bensì alle operazioni della NATO, come sarà meglio chiarito nella proposta alternativa di Relazione per l'Assemblea che il suo gruppo si riserva di presentare.
Le Commissioni respingono l'emendamento Artini 9.1.
Pag. 8Luca FRUSONE (M5S) dichiara, anche a nome del proprio gruppo, di non condividere il parere contrario sull'emendamento Rizzo 10.1 e sottolinea come per risolvere la crisi in Libia si debba necessariamente ricercare il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Lo stesso al Serraj sembra aver compreso che non può conseguire alcun risultato senza un dialogo con le altri parti libiche su un terreno di parità.
Le Commissioni respingono l'emendamento Rizzo 10.1.
Trifone ALTIERI (Misto-CR), intervenendo sul proprio emendamento 10.2, osserva che questo, proprio come l'emendamento Vito 10.3, impegna il Governo ad attivarsi per facilitare il percorso di riconciliazione nazionale in Libia e passare alla terza fase dell'operazione EUNAVFOR MED Sophia. Domanda, quindi, per quale ragione i relatori ed il Governo abbiano espresso sul suo emendamento un parere contrario mentre il parere sull'analogo emendamento Vito 10.3 è stato favorevole a condizione che lo stesso fosse riformulato. Ritiene che la proposta di riformulazione avrebbe dovuto riguardare il suo emendamento in quanto primo in ordine di votazione.
Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la III Commissione, chiarisce che il parere contrario all'emendamento Altieri 10.2 è connesso a quello espresso sul successivo emendamento Vito 10.3 che appare di portata parzialmente analoga ma meno problematico sul piano dell'impatto sul delicato contesto politico libico.
Trifone ALTIERI (Misto-CR) osserva che i relatori ed il Governo dovrebbero dire chiaramente se sono favorevoli o contrari al coinvolgimento di tutte le parti in Libia. Insiste, quindi, per la votazione del proprio emendamento 10.2, sottolineando come sia fondamentale sostenere il massimo sforzo nell'obiettivo di favorire la riconciliazione nazionale in Libia coinvolgendo tutte le parti.
Le Commissioni respingono l'emendamento Altieri 10.2.
Elio VITO (FI-PdL) accetta la riformulazione del proprio emendamento 10.3.
Le Commissioni approvano l'emendamento Vito 10.3 (nuova formulazione).
Guglielmo PICCHI (LNA) sottoscrive tutti gli emendamenti a prima firma Gianluca Pini e accetta le riformulazioni di tali emendamenti proposte dal relatore.
Le Commissioni approvano l'emendamento Gianluca Pini 10.4 (nuova formulazione).
Massimo ARTINI (Misto-AL-P), intervenendo sul suo emendamento 11.1, evidenzia come, a suo avviso, gli obiettivi della missione Resolute Support non siano più quelli per i quali era stata inizialmente prevista e, pertanto, ritiene doveroso sviluppare una riflessione approfondita sull'opportunità di ridurre la presenza italiana in Afghanistan. Ritiene essenziale che l'Italia selezioni le missioni da portare avanti e concentri le sue forze per essere presente soltanto sui teatri che sono davvero importanti per il Paese.
Carlo GALLI (SI-SEL) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Artini 11.1, e quindi contrario alla missione in Afghanistan, osservando che la dispersione dell'impegno militare italiano nei vari teatri costituisce uno dei problemi più rilevanti delle missioni internazionali. Manifesta, quindi, profonda contrarietà al proseguimento della missione Resolute Support, tanto più in considerazione delle recenti affermazioni fatte dalla Ministra Pinotti in relazione al venire meno, nella missione, della caratteristica di missione non di combattimento (no combat).
Le Commissioni respingono l'emendamento Artini 11.1.
Maria Edera SPADONI (M5S) illustra l'emendamento Di Stefano 11.2, di cui è Pag. 9cofirmataria, che chiede di cessare la missione NATO Resolute Support alla mezzanotte del 30 giugno 2017. Tale richiesta è motivata dal fatto che in Afghanistan, dopo circa dieci anni di impegno italiano, non è stato raggiunto l'obiettivo della stabilità geopolitica e, quindi, la missione in oggetto non si è dimostrata efficace. Per tali ragioni il suo gruppo, pur autorizzando la missione, ne promuove la cessazione entro il mese di giugno 2017.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) evidenzia come l'emendamento Di Stefano 11.2 consenta di ripensare la partecipazione alla missione in Afghanistan e, allo stesso tempo, permetta di dare un chiaro segnale riguardo alla posizione italiana rispetto alla difesa degli interessi nazionali.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Di Stefano 11.2, nonché gli emendamenti Gianluca Pini 11.3, 12.1 e 12.2.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) chiede al rappresentante del Governo di fornire precisazioni sulla riformulazione proposta per il suo emendamento 13.1.
Il sottosegretario Domenico ROSSI precisa che la riformulazione persegue l'obiettivo di uniformare gli impegni a quelli previsti per la missione in Somalia.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) dichiara di accettare la riformulazione proposta.
Le Commissioni approvano l'emendamento Artini 13.1 (nuova formulazione).
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) dichiara di accettare la riformulazione del proprio emendamento 14.1, condividendo l'esigenza di precisare meglio la portata dell'impegno.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Artini 14.1 (nuova formulazione) e respingono l'emendamento Gianluca Pini 15.1.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario sul primo degli impegni previsti dall'emendamento Artini 15.1 e parere favorevole sul secondo. Avverte, quindi, che si procederà a votare l'emendamento per parti separate.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) illustra il proprio emendamento 15.2 auspicando che possano essere approvati entrambi gli impegni in esso previsti.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'impegno di cui alla lettera a) dell'emendamento Artini 15.2 e approvano, invece, l'impegno di cui alla lettera b).
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) chiede ai relatori e al Governo di rivedere il giudizio sul proprio emendamento 16.1, sottolineando che l'impegno in esso previsto era stato già accolto come ordine del giorno in occasione dell'esame di un precedente decreto-legge di proroga delle missioni internazionali.
Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la III Commissione, chiarisce che l'impegno contenuto nell'emendamento Artini 16.1 è pleonastico, in quanto la conoscenza della lingua inglese è richiesta per tutte le missioni internazionali. Sottolinea che prevedere la conoscenza della lingua inglese per una sola missione farebbe presupporre che questa non sia necessaria per le altre.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) ritira il proprio emendamento 16.1.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Artini 17.1 e 18.1.
Luca FRUSONE (M5S) illustra l'emendamento 19.1, a sua prima firma, evidenziando che il suo gruppo è favorevole alla missione di contrasto al Daesh, ma non all'invio di una forza a protezione della ditta che esegue i lavori presso la diga di Pag. 10Mosul. Fa presente che la protezione dei lavori della diga non ha nulla a che fare con il contrasto del Daesh e non dovrebbe essere considerata come parte della partecipazione alla missione della coalizione di volontari.
Le Commissioni respingono l'emendamento Frusone 19.1.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) accetta le riformulazioni proposte per il primo e il quarto degli impegni previsti dal suo emendamento 19.2 e insiste per la votazione anche dei restanti impegni, sui quali i relatori ed il Governo hanno espresso un parere contrario.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che si procederà a votare l'emendamento Artini 19.2 per parti separate.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'impegno di cui alla lettera a) (nuova formulazione) dell'emendamento Artini 19.2; respingono gli impegni di cui alle lettere b) e c); approvano l'impegno di cui alla lettera d) (nuova formulazione) e respingono, infine, l'impegno di cui alla lettera e); respingono, quindi, gli emendamenti Artini 20.1 e 21.1, nonché l'emendamento Tofalo 22.1; approvano, infine, l'emendamento Gianluca Pini 22.2 (nuova formulazione).
Luca FRUSONE (M5S) preannuncia che il proprio gruppo si asterrà dalla votazione sull'emendamento Artini 23.1. Dichiara, inoltre, di non condividere il parere favorevole dei relatori e del Governo su di esso perché la soluzione della crisi libica non può passare attraverso l'interlocuzione con un unico soggetto.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Artini 23.1 (nuova formulazione) e respingono l'emendamento Scagliusi 24.1.
Trifone ALTIERI (Misto-CR) accetta la riformulazione proposta all'emendamento Distaso 24.2, di cui è cofirmatario.
Le Commissioni approvano l'emendamento Distaso 24.2 (nuova formulazione).
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) illustra il proprio emendamento 24.3 la cui finalità è di evitare che si ripetano episodi di aggressione contro le marinerie siciliane e di mancato rispetto, da parte della Guardia costiera libica, del limite delle acque internazionali.
Le Commissioni respingono l'emendamento Artini 24.3.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 26.1.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Artini 26.1 (nuova formulazione), nonché gli emendamenti Artini 27. 1 (nuova formulazione) e 28.1 (nuova formulazione); quindi respingono l'emendamento Artini 29.1.
Erasmo PALAZZOTTO (SI-SEL) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Corda 31.1. Ricorda che in passato, quando le missioni internazionali erano autorizzate con decreto-legge, il suo gruppo ha presentato vari ordini del giorno finalizzati a riassegnare risorse e personale alla missione MINUSMA. Ritiene che vi sia adesso l'occasione per confermare la presenza italiana in tale missione, considerato il suo alto valore simbolico a fronte di un impegno finanziario contenuto.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Corda 31.1 e Di Stefano 32.1.
Maria Edera SPADONI (M5S) annuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Gianluca Pini 33.1, il quale richiede il potenziamento della missione EUCAP Sahel Niger. Sostiene che si tratta di una missione che agisce sui flussi migratori in uscita dal Niger verso la Libia, laddove sarebbe invece opportuno agire sui flussi migratori in entrata in Niger, Pag. 11provenienti dal Burkina Faso e dal Benin. Segnala che non solo il Niger è dotato di una frontiera naturale a sud ma che è noto il problema rappresentato dal fatto che per l'entrata in Niger da tali Paesi non vi sono formalità particolari al di fuori del pagamento di una tariffa. Inoltre, fa presente che l'unico avamposto dell'Unione europea in Niger, collocato ad Agadez, è fortemente isolato e non in grado di intercettare gli snodi dei flussi. Si chiede, quindi, se la missione in oggetto sia adeguata al mandato connesso al contrasto dell'immigrazione clandestina.
Erasmo PALAZZOTTO (SI-SEL) annuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Gianluca Pini 33.1. Relativamente a quanto detto dall'onorevole Spadoni, ricorda che il campo di Agadez è uno dei più grandi e più efficienti, al punto che gli immigrati irregolari che arrivano in Europa e che sono passati da quel campo, anche se non di nazionalità nigerina ma identificati lì, possono essere rimpatriati in Niger anche se provenienti da altri Paesi confinanti. Sostiene, in generale, che spostare i muri più a sud non risolverà il problema dei flussi migratori.
Le Commissioni respingono l'emendamento Pini 33.1.
Massimo ARTINI (Misto-AL-P), nel ritirare il suo emendamento 34.1, osserva che la missione nell'ambito della MFO in Egitto è attiva dal 1978 e rileva che sarebbe utile avere maggiori elementi di informazione per capire se sia davvero il caso di proseguirla nel futuro.
Donatella DURANTI (SI-SEL) chiede che i lavori delle Commissioni siano aggiornati in quanto sono le ore 15 ed è previsto l'inizio dei lavori dell'Assemblea.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, fa presente che l'Assemblea riprenderà i suoi lavori alle 15.20.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Grande 35.1, Pini 36.1, Artini 36.2, 37.1, 38.1 e 39.1.
Trifone ALTIERI (Misto-CR) illustra il suo emendamento 40.1, evidenziando le ragioni che dovrebbero indurre ad approvarlo. Sottolinea, infatti, che, da un lato, la ministra Pinotti non ha dato risposte riguardo alle minacce cui la missione in Lettonia dovrebbe rispondere e, dall'altro, che la stessa missione non è ancora avviata, trattandosi di missione nuova.
Luca FRUSONE (M5S) dichiara, per il suo gruppo, il voto favorevole sugli identici emendamenti Altieri 40.1 e Pini 40.2 e la contrarietà alla partecipazione dell'Italia alla missione NATO in Lettonia. Ricorda l'impegno considerevole dell'Italia in altre missioni, soprattutto quelle sotto l'egida dell'ONU, ed esprime un giudizio negativo sulla partecipazione a missioni come quella in Lettonia, la cui unica ragione d'essere sembra quella di mostrare agli alleati che l'Italia fa comunque qualcosa. Di fatto, in questo modo si sperperano le risorse, mentre l'Italia dovrebbe definire una propria autonoma linea di politica estera, evitando di applicarsi su più teatri in modo dispersivo.
Erasmo PALAZZOTTO (SI-SEL) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti Altieri 40.1 e Gianluca Pini 40.2 nel contesto di una generale contrarietà alle missioni di rafforzamento della difesa europea lungo il confine orientale. Ritiene, inoltre, che, dato l'esiguo impegno italiano nella missione in Lettonia, tale missione non sia adeguata all'obiettivo e che occorra, in generale, tornare a usare la diplomazia in luogo dello strumento militare, che appare ormai diventato l'unico strumento di politica estera impiegato dal nostro Paese.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Altieri 40.1 e Pini 40.2, nonché gli emendamenti Pini 40.3, 41.1 e 42.1.
Pag. 12Donatella DURANTI (SI-SEL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Zanin 43.1, che sottoscrive.
Gian Piero SCANU (PD) ricorda che l'emendamento Zanin 43.1 contiene proposte che sono il frutto del lavoro fin qui svolto dalla Commissione d'inchiesta da lui presieduta ed esprime apprezzamento per il parere favorevole dei relatori e del Governo su tale emendamento.
Il sottosegretario Domenico ROSSI sottolinea come la salvaguardia della salute dei militari sia sempre una priorità del Ministero della difesa e del Governo nella sua interezza.
Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI) sottoscrive gli emendamenti Zanin 43.1 e 45.1.
Gianluca RIZZO (M5S) sottoscrive l'emendamento Zanin 43.1.
Antonino MOSCATT (PD) sottoscrive, a sua volta, l'emendamento Zanin 43.1, ringraziando il rappresentante del Governo per la sensibilità dimostrata.
Le Commissioni approvano l'emendamento Zanin 43.1.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, prende atto che l'approvazione dell'emendamento Zanin 43.1 è avvenuta all'unanimità.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Tofalo 43.2 e respingono l'emendamento Artini 43.3.
Francesco Saverio GAROFANI, presidente, essendo imminente l'inizio delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.15.
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