SEDE CONSULTIVA
Martedì 20 settembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.
La seduta comincia alle 14.
Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
C. 2236-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto e delle proposte emendative ad esso riferite.
Susanna CENNI (PD), relatrice, ricorda che il provvedimento in titolo è stato da ultimo esaminato, nella seduta del 29 giugno 2016, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso un parere favorevole con tre condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Ricorda inoltre che, in data 19 luglio scorso, la Commissione XIII (Agricoltura) ha quindi concluso l'esame del provvedimento in sede referente, approvando talune proposte emendative del relatore volte a recepire, da un lato, le predette condizioni formulate dalla Commissione bilancio, dall'altro, specifiche condizioni e osservazioni deliberate, sempre in sede consultiva, dalle Commissioni I (Affari costituzionali) e II (Giustizia) nonché dalla Commissione parlamentare Pag. 79per le questioni regionali. Tanto richiamato, poiché il testo ora all'esame dell'Assemblea non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere su di esso parere favorevole.
Il viceministro Enrico MORANDO, nel convenire con quanto testé richiamato dalla relatrice, concorda con la proposta di parere favorevole sul testo all'esame dell'Assemblea.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole sul testo del provvedimento, formulata dalla relatrice.
Susanna CENNI (PD), relatrice, comunica che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. A tale riguardo, segnala le seguenti proposte emendative per le quali ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo:
Sani 1.050, che prevede che lo Stato promuova – anche tramite l'erogazione di contributi – interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti delle aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale. Al riguardo, considera opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
Mongiello 86.050, che prevede che le pratiche derivanti dall'esercizio dell'Enoturismo costituiscono attività connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario. Essa specifica altresì che il reddito proveniente da tali attività è determinato – in via opzionale per il contribuente – applicando all'ammontare dei corrispettivi delle operazioni registrate o soggette a registrazione agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto, conseguiti con tali attività, il coefficiente di redditività del 25 per cento. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
Falcone 59.050, che reca una delega per la semplificazione degli adempimenti cui sono tenuti i produttori di vino sottoposti ad accisa con aliquota pari a zero e per facilitare gli scambi intracomunitari, stabilendo in particolare semplificazioni ulteriori per i piccoli produttori, prevedendo, tra i principi e criteri direttivi, l'esenzione dei produttori, che siano titolari di deposito fiscale, dalla predisposizione delle tabelle di taratura, dell'inventario fisico delle materie prime, dei prodotti semilavorati e dei prodotti finiti, del bilancio di materia e del bilancio energetico. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalle esenzioni in materia di deposito fiscale previste dalla proposta emendativa.
Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.
Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere contrario sulle proposte emendative puntualmente richiamate dalla relatrice, nonché parere contrario sull'emendamento Russo 8.50, volto a prevedere in favore della generalità dei produttori di vino, previa adozione di uno specifico decreto ministeriale, una serie di esenzioni da adempimenti di carattere tributario che presentano indubitabili riflessi sul regime del deposito fiscale delle bevande alcoliche. Esprime, invece, nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.
Susanna CENNI (PD), relatrice, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, propone pertanto di esprimere parere contrario sull'emendamento 8.50 e sugli articoli aggiuntivi 1.050, 59.050, 86.050, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la Pag. 80finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse.
Il viceministro Enrico MORANDO concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
DL 168/2016: Misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, per l'efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa.
C. 4025 Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 settembre 2016.
Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che nella scorsa seduta il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti in merito alle questioni evidenziate dal relatore.
Il viceministro Enrico MORANDO deposita agli atti della Commissione due note predisposte, rispettivamente, dal Ministero della giustizia e dalla Ragioneria generale dello Stato (vedi allegato), cui fa espresso rinvio in ordine agli specifici chiarimenti in tal senso richiesti dal relatore nella precedente seduta. Desidera comunque sin d'ora soffermarsi su taluni aspetti di particolare rilievo.
In primo luogo, in merito alla destinazione di magistrati dell'Ufficio del massimario a funzioni di legittimità, di cui all'articolo 1, osserva come l'attuazione di tali misure non comporterebbe un ampliamento di mansioni bensì esclusivamente l'assegnazione di funzioni differenti nell'ambito dell'ordinaria attività giurisdizionale, come tale non suscettibile di generare pretese di carattere economico collegate allo svolgimento di mansioni superiori.
In secondo luogo, con riferimento alle misure straordinarie per la copertura delle vacanze nell'organico degli uffici giudiziari di primo grado, di cui all'articolo 2, fa presente che le risorse finanziarie a tal fine destinate dal comma 5 del medesimo articolo appaiono compatibili con gli oneri derivanti dall'attuazione delle predette misure.
In terzo luogo, per quanto attiene alla proroga degli effetti del trattenimento in servizio di magistrati e avvocati dello Stato, prevista dagli articoli 5, comma 1, e 10 del provvedimento in esame, osserva come, in linea con quanto peraltro evidenziato anche dalla citata nota del Ministero della giustizia, le predette disposizioni non appaiono suscettibili di generare effetti finanziari apprezzabili sui saldi di finanza pubblica, in ragione, da un lato, della esiguità dei soggetti interessati e, dall'altro, dell'effetto sostanzialmente compensativo tra l'incremento della spesa per il trattamento di fine servizio e la minore spesa per prestazioni pensionistiche.
Dario PARRINI (PD), relatore, alla luce della documentazione testé depositata dal Viceministro Morando, si riserva di predisporre per la prossima seduta utile una proposta di parere sul testo del provvedimento.
Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Norme per la realizzazione di una rete nazionale della mobilità dolce e per il recupero e per la valorizzazione delle infrastrutture dismesse, in stato di abbandono o sottoutilizzate.
Nuovo testo unificato C. 72 e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.
Francesco LAFORGIA (PD), relatore, osserva che la proposta di legge all'esame, di iniziativa parlamentare, reca norme per la realizzazione di una rete nazionale della mobilità dolce e per il recupero e per la valorizzazione delle infrastrutture dismesse, in stato di abbandono o sottoutilizzate. Segnala che oggetto dell'esame è il testo unificato, derivante dalle proposte di legge C. 72 Realacci, C. 599 Bocci, C. 1640 Famiglietti e C. 1747 Busto, adottato dalla Commissione di merito (Ambiente), come risultante dalle modifiche approvate dalla medesima Commissione, e che lo stesso non risulta corredato di relazione tecnica. Esaminando le disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, osserva quanto segue.
In merito agli articoli da 1 a 12, che recano disposizioni per la realizzazione di una rete nazionale della mobilità dolce, rileva preliminarmente che l'onere indicato dalle disposizioni riguarda esclusivamente esigenze di spesa in conto capitale. Tanto premesso, rileva che l'articolo 9 prevede l'istituzione dell'Osservatorio sulla mobilità dolce, senza individuare le risorse strumentali, finanziarie – riferite essenzialmente ad esigenze di spesa corrente – ed umane con cui far fronte ai relativi compiti. Ritiene quindi che andrebbero indicate le risorse con le quali far fronte all'istituzione e al funzionamento dell'Osservatorio. Evidenzia inoltre che le norme non escludono espressamente la corresponsione di compensi o rimborsi spese per la partecipazione ai lavori dell'Osservatorio.
Rileva, altresì, che il testo reca una pluralità di disposizioni che assegnano specifiche competenze di programmazione o censimento ad alcuni enti ed amministrazioni pubbliche quali, ad esempio, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero per i beni e le attività culturali o le Regioni. Inoltre, in esito allo svolgimento di tali attività, sono richiamate nel testo misure attuative quali:
la pubblicazione dell'Atlante dei cammini d'Italia a cura del Ministero per i beni e le attività culturali a conclusione del censimento degli itinerari naturalistici, storici, culturali, religiosi, artistici o sociali, fruibili con forme di mobilità dolce, ai sensi dell'articolo 6;
l'attuazione del programma regionale di mobilità dolce posta a carico delle Regioni ai sensi dell'articolo 3;
l'individuazione, ai sensi dell'articolo 8, di interventi prioritari – volti alla tutela e alla valorizzazione socio-economica delle aree territoriali interessate dalla rete di mobilità dolce, anche in attuazione di quanto previsto dalle linee guida – quali quelli di restauro e risanamento conservativo di immobili di interesse storico-artistico ai fini di tutela del paesaggio, di manutenzione e conservazione, di adeguamento della ricettività turistica e di tutela e salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Tanto premesso, pur rilevando che l'onere è configurato entro un limite massimo di spesa, ritiene necessario che sia fornita una stima dei possibili oneri connessi con le attività di programmazione, organizzazione ed attuazione previste dal provvedimento, nonché della relativa proiezione temporale. Ciò al fine di chiarire quali attività si assume che possano essere svolte a valere sulle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e quali attività comportino, invece, oneri che non possono essere fronteggiati nell'ambito degli ordinari stanziamenti e che devono quindi trovare copertura nell'ambito della spesa in conto capitale prevista dall'articolo 10, limitatamente al triennio 2016-2018.
In merito ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che l'articolo 12 stabilisce che alla copertura degli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni del provvedimento in esame si provveda, nel limite massimo di 20 milioni di euro annui per ciascun anno del triennio 2016-2018, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto Pag. 82capitale relativo al Ministero dell'economia e delle finanze. Al riguardo, evidenzia preliminarmente che il fondo speciale di conto capitale utilizzato a copertura reca le necessarie disponibilità. Segnala comunque, in ragione della prossima conclusione dell'esercizio finanziario 2016 e dei tempi occorrenti alla successiva attuazione in via amministrativa del provvedimento, l'opportunità di valutare un eventuale differimento di un anno della decorrenza dell'onere e della relativa copertura finanziaria. In merito ai predetti aspetti ritiene comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo.
Il viceministro Enrico MORANDO rileva preliminarmente la necessità di richiedere la predisposizione di una relazione tecnica sul testo del provvedimento, la cui acquisizione a suo giudizio potrebbe consentire un esito positivo dell’iter dello stesso. Osserva infatti come, anche a voler prescindere da ulteriori disposizioni contenute nel testo in esame, tanto il funzionamento dell'Osservatorio sulla mobilità dolce, di cui si prevede l'istituzione ai sensi dell'articolo 9, quanto lo svolgimento di una serie di attività di programmazione, organizzazione ed attuazione a vario titolo previste dal provvedimento, comportano evidentemente oneri di parte corrente a fronte di una norma di copertura finanziaria che reca, all'articolo 12, esclusivamente risorse in conto capitale. In tale quadro, ritiene che la relazione tecnica dovrà procedere per l'appunto alla puntuale individuazione degli oneri di parte corrente ascrivibili alle predette disposizioni e della corrispondente copertura finanziaria. Per quanto attiene invece all'utilizzo dell'accantonamento del Fondo speciale di conto capitale di pertinenza del Ministero dell'economia e delle finanze, previsto in misura pari a 20 milioni di euro annui per ciascun anno del triennio 2016-2018, pur confermando la capienza del predetto Fondo ritiene tuttavia ragionevole, anche in considerazione della prossima conclusione dell'esercizio finanziario, differire la decorrenza degli oneri sottostanti a far data dall'anno 2017.
Francesco LAFORGIA (PD), relatore, conviene con il Viceministro Morando circa la necessità di richiedere al Ministero competente la predisposizione di una relazione tecnica sul testo del provvedimento.
La Commissione delibera pertanto di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la trasmissione, entro il termine di quattordici giorni, di una relazione tecnica sul testo del provvedimento in esame.
Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 20 settembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.
La seduta comincia alle 14.20.
Schema di decreto legislativo recante riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime.
Atto n. 321.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 14 settembre 2016.
Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che nella precedente seduta il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.
Il viceministro Enrico MORANDO, nel riservarsi di fornire nella prossima seduta Pag. 83eventuali ulteriori elementi di informazione rispetto alle richieste di chiarimenti del relatore, richiama l'attenzione su un punto specifico del provvedimento, nella parte in cui esso prevede una limitazione delle agevolazioni fiscali per quelle imprese marittime che non impiegano a bordo personale esclusivamente italiano o comunitario. Ricorda infatti che in relazione a tale norma nella precedente seduta era stato richiesto dal relatore un chiarimento circa gli eventuali effetti finanziaria negativi, in termini di minor gettito, derivanti da ipotetici mutamenti nei comportamenti delle imprese marittime stesse, le quali – al venir meno delle predette agevolazioni fiscali – potrebbero cancellare le proprie navi dal Registro internazionale e trasferire la sede in un altro Paese. Al riguardo, precisa che non risulta al momento possibile, come peraltro era già emerso anche all'atto dell'approvazione della sottostante legge di delega, prevedere né tantomeno quantificare gli eventuali effetti indiretti, in termini di minor gettito, derivanti da comportamenti del tutto ipotetici. Proprio in considerazione di tale circostanza, non ritiene sin d'ora ricorrano i presupposti per subordinare l'espressione del parere sul testo del provvedimento al rispetto di eventuali condizioni da apporre ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
Pag. 84