CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 gennaio 2016
582.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00300 Valiante: Sulle classi di concorso A047 e A048 concernenti i docenti di matematica e matematica applicata.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, in merito agli insegnamenti afferenti le classi di concorso A047 (Matematica) e A048 (Matematica applicata), chiede al Ministro «quali iniziative intenda tempestivamente adottare al fine di porre rimedio alla disparità di trattamento tra docenti di matematica e docenti di matematica applicata, per la quale chi ha insegnato soltanto la prima disciplina (A047) potrà continuare a farlo e chi invece, aderendo alla seconda classe di concorso (A048) e insegnando oltre a matematica anche matematica finanziaria, è tagliato fuori».
  Chiede, inoltre, se il Ministro non ritenga opportuno, anche in vista del riordino delle classi di concorso, cambiare la situazione attuale, proponendo una modifica normativa che accorpi le due classi di concorso A047 e A048 e istituire una sola graduatoria di matematica.
  In merito a quanto rappresentato, si evidenzia che lo scorso 20 gennaio il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il Regolamento di revisione delle classi di concorso, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge n. 112 del 2008.
  Tale Regolamento affida alla disciplina delle «Scienze matematiche applicate» (classe A-47), nella quale confluirà l'attuale classe di concorso A048, gli insegnamenti nel liceo scientifico delle scienze applicate, ove già siano state istituite cattedre con tale classe di concorso, negli Istituti tecnici-settore economico e negli Istituti professionali-servizi industria e artigianato.
  Inoltre, fatta eccezione per le lauree dell'area economica, è previsto l'accesso all'abilitazione per la disciplina della «Matematica» ai laureati delle medesime aree previste per «Scienze matematiche applicate».
  Oltre a ciò, la legge 107 del 2015, nell'istituire l'organico dell'autonomia, supera il meccanismo delle cosiddette «classi atipiche» e affida alla programmazione triennale dell'offerta formativa (articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, così come modificato dal comma 14 della legge n. 107 del 2015) la definizione degli insegnamenti da affidare ai docenti in possesso delle abilitazioni previste dai piani di studio dell'attuale ordinamento scolastico, con altresì la possibilità di impiego, nell'organico di potenziamento, di eventuali docenti in esubero.
  Tutto ciò premesso, non si ritiene che la scelta operata possa portare ad una contrazione dei posti per il personale attualmente di ruolo, considerando che la classe di concorso A048 è stata a suo tempo istituita prevalentemente per gli insegnamenti negli Istituti tecnici commerciali e solo recentemente ha visto la possibilità per i docenti abilitati in questa disciplina di insegnare nei licei economici e tecnologici, poi, in parte confluiti nel liceo delle scienze applicate.
  Si evidenzia, al contrario, che tale scelta permette il ripristino di un corretto rapporto disciplinare tra un insegnamento propriamente destinato alla conoscenza della matematica in sé e quindi di natura prettamente liceale, e un insegnamento destinato a trasmettere l'applicazione delle Pag. 44scienze matematiche alla realtà economica e gestionale e quindi di natura prettamente tecnica e professionale.
  Da ultimo, si rappresenta che l'impianto complessivo del Regolamento di riordino delle classi di concorso, dopo approfondite riflessioni, è stato definito nell'ottica di mantenere separati gli insegnamenti all'interno delle aree disciplinari affini, proprio per garantire, soprattutto in prima applicazione, le diverse titolarità dei docenti e per evitare il meccanismo dell'individuazione dell'esubero mediante un'unica graduatoria, appunto definita atipica, tra docenti abilitati in classi di concorso differenti, meccanismo che più volte negli ultimi anni è stato censurato in sede di contenzioso.

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ALLEGATO 2

5-07183 Vacca: Sui progetti didattici a pagamento in orario curricolare nelle scuole statali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gli onorevoli interroganti chiedono se il progetto «Yamaha musica e scuola» dell'Istituto comprensivo statale di Casier (Treviso) sia effettivamente in orario curricolare ed abbia comportato la valutazione degli alunni.
  Chiedono, inoltre, se l'istituzione scolastica sia legittimata ad affidare un corso in orario curricolare ad un esterno, nonostante la presenza di una professionalità interna nell'ambito della disciplina musicale.
  Domandano, altresì, se l'istituzione scolastica possa affidare un corso in orario curricolare richiedendo ai genitori il pagamento di una somma di denaro a favore di un'associazione.
  In merito al caso rappresentato, il Ministero ha richiesto le necessarie informazioni all'Ufficio scolastico periferico competente.
  L'Ufficio scolastico regionale per il Veneto ha comunicato, in data 23 dicembre scorso, con propria nota che:
   il progetto Yamaha ha previsto, per l'anno scolastico 2015/2016, un corso collettivo di tastiera elettronica svolto durante le ore curricolari di musica nelle classi di scuola primaria dell'Istituto citato, approvato dal Collegio docenti con delibera del 15 settembre 2015 e dal Consiglio d'Istituto del 29 giugno 2015;
   dopo le delibere degli organi collegiali, la dirigente scolastica ha provveduto a chiedere l'adesione al corso da parte dei genitori di ciascuna classe;
   la quota di partecipazione è risultata essere pari a 55 euro per 16 lezioni, più tre lezioni dimostrative ad inizio d'anno ed il concerto finale;
   la dirigente scolastica ha altresì comunicato all'Ufficio scolastico di essersi interessata a reperire ulteriori fondi garantendo così il contenimento della spesa relativa alla quota d'iscrizione e la gratuità per quegli alunni i cui genitori non hanno potuto o voluto pagare la frequenza al corso, senza privare così la classe dell'opportunità di seguire il progetto musicale;
   nell'anno scolastico precedente, nonostante la dirigente scolastica avesse manifestato l'intenzione di sperimentare il progetto solo nel plesso di Dosson, sia il Collegio docenti che il Consiglio d'istituto hanno deliberato di avviare il progetto Yamaha anche nel plesso di Casier, allo scopo di non creare differenziazioni;
   a Casier già da qualche anno, una docente di posto comune, musicista, retribuita con il fondo d'Istituto, ha affiancato le colleghe nelle ore di musica, supportandole, nei limiti del proprio orario di lavoro;
   infine, si sottolinea che, sulla base dei dati riferiti dal competente USR, le percentuali di adesione al progetto per classe sono state particolarmente elevate (dall'88 per cento al 100 per cento) e che, sulla base di un questionario di gradimento compilato dai genitori dei due plessi dell'Istituto comprensivo di Casier, solo pochissimi di essi hanno manifestato disappunto.

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ALLEGATO 3

5-05810 Manzi: Sulla tutela e conservazione dei luoghi del Monte Tabor presso Recanati.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Mi riferisco ad una interrogazione parlamentare del giugno scorso con cui l'onorevole Manzi, unitamente ad altri colleghi, chiede se il Ministero non ritenga opportuno intervenire, per sostenere un piano di interventi sul Colle leopardiano interessato da un più generale movimento franoso, di carattere geologico, che interessa il Monte Tabor.
  Vorrei preliminarmente rilevare che, come è noto, questa Amministrazione non ha competenza in materia di dissesto geologico. Le Soprintendenze belle arti e paesaggio, competenti per territorio, si esprimono con pareri e prescrizioni sui restauri e sui recuperi ambientali e del patrimonio arboreo presente, secondo le competenze ad esse attribuite dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, nelle zone previste dall'articolo 136 del Codice, sottoposte a vincolo.
  La zona in parola è stata infatti dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale del 26 marzo 1955 in quanto esprime «un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale con spontanea concordanza e fusione tra l'espressione della natura e l'opera dell'uomo», oltre che per il «vasto panorama che si gode dalla strada comunale soprastante verso le colline e il mare».
  La Soprintendenza belle arti e paesaggio delle Marche tuttavia, esaminati gli atti d'archivio, ha comunicato di non aver ancora ricevuto progetti di interventi di consolidamento per i movimenti franosi e/o studi inerenti la stabilità dei pendii legati alla morfologia e alle caratteristiche geologiche e geotecniche dei materiali, presso l'area del Colle dell'Infinito.
  Permane comunque la disponibilità della Soprintendenza a valutare, congiuntamente, progetti di lavori per il consolidamento sistematico e complessivo dell'area.