SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 25 novembre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.
La seduta comincia alle 9.05.
Variazione nella composizione della Commissione.
Mario MARAZZITI, presidente, comunica che il deputato Carmelo Lo Monte ha cessato di far parte della Commissione.
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato e C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 24 novembre 2015.
Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la seduta antimeridiana della Commissione sarà dedicata preferibilmente all'esame delle disposizioni del bilancio e della legge di stabilità riguardanti le politiche sociali in ragione della presenza della sottosegretaria Biondelli.
Paola BINETTI (AP) rileva che la legge di stabilità presenta passaggi interessanti rispetto al sostegno alle famiglie, auspicando, però, una maggiore attenzione per quelle numerose o con disabili, e ricordando in particolare l'attenzione prestata dalla Commissione al tema dell'autismo. Preannuncia pertanto la presentazione di alcuni emendamenti sul tema.
Si sofferma sulle disposizioni recate dal comma 219 sottolineando criticamente la scelta operata ovvero di finanziare uno specifico centro per l'assistenza ai sordi, andando in direzione contraria a quanto elaborato in maniera condivisa all'interno della XII Commissione nella passata legislatura circa l'opportunità di individuare soluzioni virtuose per superare la contrapposizione tra «oralisti» e «segnisti». Segnala, inoltra, l'assenza di misure a favore della ricerca, degli screening precoci e dell'acquisto di protesi acustiche.
Paolo BENI (PD) osserva che legge di stabilità contiene alcuni aspetti interessanti, come il mantenimento dello stesso livello di finanziamento del 2015 per alcuni fondi sociali, che negli anni passati avevano visto forti riduzioni, o la previsione, che andrebbe meglio precisata, di risorse per il cosiddetto «dopo di noi».
Valuta positivamente anche lo stanziamento previsto dai commi 208-212, rilevando tuttavia che le finalità appaiono non sufficientemente delineate. Invita in proposito a non fare confusione tra la garanzia di livelli essenziali di prestazioni sociali e l'aiuto specifico alle fasce più deboli. Auspica un superamento della frammentazione delle forme di sostegno e una sinergia tra l'erogazione di contributi ed una presa in carico da parte dei servizi sul territorio, nonché una maggiore integrazione nella dimensione socio-educativa.
Giulia GRILLO (M5S), nel preannunciare la presentazione da parte del suo gruppo, presso la Commissione bilancio, di emendamenti relativi al reddito di cittadinanza e alla non autosufficienza, dichiara di condividere le perplessità dei colleghi sulla vaghezza dei commi 208 e seguenti e sul rischio di confondere le prestazioni sociali e il contrasto alla povertà, chiedendo chiarimenti anche in relazione all'utilizzo dello strumento della Carta acquisti. Reputa in ogni caso necessaria la previsione di un limite temporale stringente, 60 o 90 giorni, per l'adozione del Piano nazionale previsto dal comma 208.
In relazione allo stanziamento per il cosiddetto «Dopo di noi», ricorda che il suo gruppo preferisce un approccio basato sul tema della «vita indipendente».
Marisa NICCHI (SI-SEL) segnala che il suo gruppo presenterà in sede di Commissione Pag. 150bilancio proposte emendative relative al reddito di dignità e sottolinea che la manovra di bilancio va inquadrata in un contesto in cui, secondo dati elaborati dal Censis, negli ultimi sette anni si è verificata una riduzione degli investimenti sociali superiore all'80 per cento, a fronte di un aumento esponenziale delle persone in difficoltà.
Entrando nel merito dei provvedimenti in esame, rileva l'inadeguatezza delle risorse destinate alle politiche sociali, a cominciare dalle cessazione del finanziamento del Piano asili nido, e si interroga quindi sull'opportunità di individuare criteri per dare priorità a determinati interventi, quali ad esempio il sostegno alle famigli con persone disabili. Conviene con la considerazione espressa dal collega Beni sul superamento dell'attuale frammentazione delle forme di sostegno previste.
Marialucia LOREFICE (M5S) coglie l'occasione per focalizzare l'attenzione sul tema, già oggetto di atti di sindacato ispettivo, delle carenze nell'assistenza ai disabili ed in particolare nel trasporto scolastico, partendo dalle realtà siciliana da lei meglio conosciuta. Ritiene che, al di là delle competenze specifiche investite, il Parlamento non possa rimanere indifferente rispetto al mancato rispetto di un diritto costituzionale generato dalle difficoltà di bilancio in cui versano le province.
Matteo MANTERO (M5S) auspica che la Commissione possa approvare in maniera condivisa un emendamento per il divieto di pubblicità al gioco d'azzardo come primo passo per il contrasto alla sindrome da gioco d'azzardo patologico (GAP).
Mario MARAZZITI, presidente, nel condividere le finalità di quanto richiesto dal collega Mantero, osserva che nello specifico la proposta emendativa da lui auspicata deve essere presentata, per ragioni di competenza, presso altra Commissione. Chiede delucidazioni al Governo in ordine al mancato utilizzo dei 45 milioni destinati dalla passata legge di stabilità alle famiglie numerose e preannuncia la presentazione di un emendamento al fine di tenere conto, nell'ambito delle priorità indicate dal comma 209, anche delle gravidanze accertate.
La sottosegretaria Franca BIONDELLI riconosce che sono presenti delle genericità nel testo della legge di stabilità, segnalando che una più puntuale definizione dovrebbe essere garantita attraverso la presentazione di un disegno di legge delega ad essa collegato, che prevedrà anche risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal comma 208. Precisa che i 54 milioni previsti dal comma 211 sono stati tenuti distinti dalle risorse di cui al comma 208, in quanto, a differenza di queste ultime, si tratta di risorse derivanti da precedenti interventi normativi.
Chiarisce che vi è una volontà di non incidere sui diritti esistenti in materia di indennità civile, precisando che il tema sarà anche oggetto di un prossimo incontro con il Ministro Poletti, e segnala l'inadeguatezza del Fondo per le politiche della famiglia. In relazione ai rilevi espressi dalla collega Nicchi, evidenzia che negli anni precedenti le risorse per le politiche sociali erano state praticamente azzerate e che dal 2015 è in atto un'inversione di tendenza che non andrebbe sottovalutata. Osserva, in conclusione, che la criticità in materia di assistenza ai disabili evidenziata dalla collega Lorefice ha una portata nazionale, determinata dal fatto che le province non hanno più le risorse adeguate per le funzioni che devono continuare a svolgere.
Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.50.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 25 novembre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.
La seduta comincia alle 13.10.
Pag. 151Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato e C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta antimeridiana della giornata odierna.
Maria AMATO (PD) intende concentrare le proprie osservazioni sul tema dei piccoli ospedali, rilevando che se è vero che vi può essere una problematica connessa alla sicurezza delle cure o all’expertise dei medici, tuttavia occorre garantire una presenza sanitaria nelle aree disagiate, in particolare in quelle di montagna. Sottolinea che non è possibile ragionare esclusivamente in termini di budget in quanto gli abitanti delle zone di montagna offrono un servizio all'insieme della popolazione italiana attraverso la tutela del territorio. Rileva pertanto che le misure riqualificazione degli enti del Servizio sanitario nazionale recate dai commi 289 e seguenti possano rendere ancora più problematica la necessaria presenza di presidi ospedalieri nelle aree di montagna, in particolare nelle regioni in piano di rientro.
In relazione alle risorse stanziate dalla legge di stabilità 2015 per la sperimentazione dell'adroterapia, osserva che sarebbe utile una maggiore diffusione dell'esperienza relativa a tale pratica, anche tramite un inserimento nei livelli essenziali di assistenza.
Paola BINETTI (AP) evidenzia l'opportunità di incoraggiare la ricerca e la produzione di farmaci orfani o compassionevoli tramite l'adozione di agevolazioni fiscali o altri provvedimenti di sostegno.
Ritiene indispensabile un superamento del blocco del turn over, osservando che è ricorso alle cooperative di servizi necessario per aggirare tale blocco comporta comunque un costo ed implica l'utilizzo di personale precario e non fidelizzato.
Rileva che è in corso un'attenzione selettiva per alcune specifiche patologie, a cominciare dalla SLA, che rischia di lasciare nell'ombra la ricerca rispetto ad altre malattie per la quale essa sarebbe necessaria. Auspica pertanto l'adozione di un approccio più uniforme.
In conclusione, richiama l'attenzione sul rischio di ridimensionamento, attraverso la costituzione della aziende sanitarie uniche prevista dai commi 305 e 306, della specificità dei policlinici universitari, rispetto ai quali andrebbe tutelata l'attività di ricerca e formazione, ricordando che altrimenti perderebbe in parte senso il previsto aumento del numero degli specializzandi.
Elena CARNEVALI (PD) osserva in generale che con la legge di stabilità si realizza una manovra espansiva che asseconda la crescita, pur nel rispetto dei parametri fissati in sede europea.
Rileva che in tema di sostegno alla disabilità si stanno mantenendo gli impegni, procedendo per tappe successive, e in tal modo facilitando l'attività programmatoria dei comuni. Esprime inoltre soddisfazione per lo stanziamento di risorse per il provvedimento sul cosiddetto «Dopo di noi» di cui è relatrice. Pag. 152
Sottolinea che vi sono alcuni temi per i quali sarebbe auspicabile un maggiore impegno, anche di risorse finanziarie, a cominciare dall'assistenza scolastica per gli studenti con disabilità sensoriale.
Richiama l'urgenza dell'adozione del nomenclatore tariffario più volte annunciata e di un adeguamento alla direttiva europea sul riposo del personale sanitario tramite un superamento del blocco del turn over. Auspica inoltre il reperimento di risorse in relazione alla legge approvata nel n. 107 del 2010 sui diritti delle persone sordocieche. In relazione alle criticità sopra richiamate, auspica un loro inserimento all'interno del parere che la Commissione dovrà esprimere.
Marialucia LOREFICE (M5S), collegandosi ad alcune questioni richiamate dalla collega Carnevali, ribadisce quanto evidenziato nella seduta antimeridiana in relazione alle difficoltà che si verificano rispetto al trasporto scolastico degli studenti con disabilità. Ricorda, inoltre, che già nel corso dell'esame della precedente legge di stabilità il suo gruppo aveva richiamato il problema disomogenea applicazione sul territorio nazionale degli strumenti di indennizzo per i danni da emotrasfusioni, auspicando l'individuazione di una soluzione all'interno del provvedimento in esame.
Marisa NICCHI (SI-SEL) esprime una valutazione fortemente critica sul complesso della manovra e in particolare sugli aspetti che investono le competenze della XII Commissione, alla luce del progressivo definanziamento del Servizio sanitario nazionale, attuato sia in forma diretta che attraverso una riduzione dei trasferimenti alle regioni, che si trovano pertanto costrette ad un aumento del ticket sanitario.
Osserva che permane irrisolto il problema della carenza di personale sanitario nonostante i richiami adottati sia in sede parlamentare che europea, stigmatizzando il ricorso alla precarizzazione del personale. Auspica che vi possa essere rispetto a questa problematica l'approvazione di un emendamento da parte della Commissione.
Esprime, inoltre, perplessità sulla prospettata unificazione delle aziende in ambito sanitario che rischia di appiattire quelle che sono delle opportune differenziazioni. In conclusione, ribadisce che è in corso di fatto una silenziosa ma inesorabile controriforma del sistema sanitario con l'obiettivo di privatizzare un servizio che invece dovrebbe essere assicurato in termini universalistici. Preannuncia pertanto la presentazione di un parere alternativo da parte del suo gruppo.
Giulia GRILLO (M5S) pone in evidenza l'estrema inadeguatezza delle politiche sanitarie in tema di prevenzione, a cominciare dal contrasto all'obesità, per le quali sarebbe necessario lo stanziamento di almeno un miliardo di euro. Ricorda in proposito che i programmi scolastici in tal senso non hanno avuto una concreta implementazione e che anche in regioni come la Sicilia, dove tradizionalmente si consumano grandi quantità di frutta e verdura, vi è un aumento della obesità infantile legata ad una cattiva alimentazione.
Sottolinea criticamente la riduzione dei fondi per la ricerca in ambito sanitario rilevata anche nella relazione della collega Lenzi, osservando che le scarse risorse vengono per di più disperse in iniziative relative a singole patologie. Ricorda che con la precedente legge di stabilità sono state stanziate risorse rilevanti per le terapie farmacologiche, con una particolare concentrazione per quanto riguarda l'epatite C, rilevando che la cattiva gestione da parte dell'AIFA comporta un notevole spreco di risorse e che una tempestiva negoziazione dei prezzi del prontuario farmaceutico avrebbe facilitato notevoli risparmi, atti anche a promuovere politiche sanitarie in grado di rispondere ai bisogni di salute.
Segnala che le disposizioni introdotte al Senato, ai commi 326-327, sui farmaci innovativi rischiano di moltiplicare il contenzioso sia in sede di giustizia amministrativa che costituzionale in ragione delle forti criticità connesse al sistema del cosiddetto pay back, paventando anche una possibile sovrapposizione rispetto alla normativa precedente. Preannuncia pertanto la presentazione di un emendamento al riguardo.Pag. 153
Collegandosi con quanto rilevato dalla collega Carnevali, ribadisce la necessità di una immediata adozione di un nuovo nomenclatore tariffario che sostituisca quello adottato nel 1999, sollecitando i gruppi di maggioranza, a cominciare dal Partito democratico, ad assumere una decisione politica al riguardo, anche individuando le risorse necessarie.
Ileana Cathia PIAZZONI (PD) rileva che è in atto un percorso di uscita dai periodi più oscuri per quanto riguarda le politiche sociali e sanitarie, ricordando che tradizionalmente la spesa in Italia è più sbilanciata verso il versante pensionistico. Reputa importante la prospettata adozione di un piano di lotta alla povertà anche per evitare una dispersione di risorse connessa sia ad una frammentazione di interventi che ad una disomogeneità delle prestazioni a livello delle singole regioni. Invita, inoltre, a prestare la necessaria attenzione al tema della emergenza abitativa in relazione al quale il nuovo ISEE presenta alcuni aspetti interessanti.
Vittoria D'INCECCO (PD), nel concordare con l'intervento della collega Piazzoni, ribadisce il diritto universale alla salute, al lavoro e alla casa ed auspica la cessazione delle politiche di tagli alla spesa sanitaria. Insiste sulla necessità di un superamento del blocco del turn over del personale sanitario, valutando positivamente le dichiarazioni della ministra Lorenzin su una possibile soluzione anche attraverso l'adozione della normativa sulla responsabilità professionale nel testo recentemente elaborato dalla XII Commissione. Sottolinea l'inadeguatezza di alcune dotazioni finanziarie a cominciare da quelle relativi agli asili nido al fondo delle politiche sociali e a quello per l'infanzia.
Donata LENZI (PD), relatrice, si propone di assumere nel parere che la Commissione dovrà esprimere alcuni dei rilievi espressi dai colleghi nelle sedute odierne sui temi di competenza della Commissione. Ricordando che la Camera ha unanimemente individuato come azione prioritaria il contrasto alla povertà minorile, osserva che per l'utilizzo delle risorse stanziate dal comma 210 occorre evitare un eccessivo appesantimento inserendo un numero eccessivo di vincoli. Manifesta in ogni caso disponibilità ad un'attenzione al tema della disabilità. Rileva che il sostegno alle famiglie in difficoltà con figli minori deve essere associato all'adesione al rispetto dell'obbligo scolastico.
Ritiene necessario fugare ogni dubbio rispetto all'ipotesi di reperire risorse da destinare alle fasce più deboli attraverso il riordino di istituti quali l'indennità civile, l'assegno di accompagnamento o l'assistenza a persone non autosufficienti, ricordando che tali istituti presentano una natura diversa.
Ritiene possibile l'inserimento nel parere di un rilievo rispetto ai temi sollevati dalle colleghe Lorefice e Carnevali in connessione con le difficoltà finanziarie in cui si trovano le province, sottolineando che andrebbero individuate risorse specifiche. Osserva che la questione sollevata dalla collega Amato può essere oggetto di un'attenta valutazione, posto che le disposizioni da lei richiamate dovrebbero entrare in vigore nel 2017. Si riserva una valutazione per le questioni attinenti alle aziende sanitarie uniche e ai policlinici universitari in ragione della complessità del tema.
Condivide l'opportunità di un'azione della Commissione per il superamento del blocco del turn over senza però scaricarne gli oneri sulle singole regioni e prestando attenzione a non pregiudicare l'opportunità di individuare una soluzione condivisa con le stesse. In conclusione, ritiene di potere inserire nel parere un richiamo al tema sollevato dalla collega D'Incecco circa l'insufficienza di fondi per gli asili nido e la famiglia.
Il sottosegretario Vito DE FILIPPO, richiamando il dibattito svolto nelle scorse settimane sull'entità del finanziamento delle risorse del Servizio sanitario nazionale, ricorda che in sede di elaborazione del Patto della salute si era prevista una possibile rimodulazione in ragione della situazione macroeconomica complessiva.Pag. 154
In risposta alle osservazioni delle deputate Carnevali e Grillo, sottolinea che nel disegno di legge di stabilità è previsto l'aggiornamento del nomenclatore tariffario, comprese le necessarie risorse, manifestando disponibilità ad apportare delle modifiche se il Parlamento ritenesse non sufficientemente chiara la formulazione proposta.
Mario MARAZZITI, presidente, in ragione dell'inizio della chiama dei deputata, nell'ambito della votazione in Assemblea per l'elezione dei giudici costituzionali, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.10.